Sei sulla pagina 1di 3

Testo n.

0 - Cognome e Nome:

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PISA - FACOLTÀ DI INGEGNERIA


INGEGNERIA AEROSPAZIALE: CORSO DI FISICA E ELETTRONICA
INGEGNERIA DELLA SICUREZZA INDUSTRIALE E NUCLEARE:
CORSO DI ELETTROMAGNETISMO
Prova n. 2 - 27/11/2004

Negli esercizi seguenti le coordinate polari sferiche vengono indicate con i simboli r,θ,φ, dove r è la distanza
dall’origine, θ è l’angolo polare (colatitudine) e φ è l’azimut; le coordinate cilindriche vengono indicate con
i simboli ρ,φ,z, dove ρ è la distanza dall’asse polare, φ è l’azimut e z è la quota; le coordinate cartesiane
vengono indicate con i simboli x,y,z. Quando più tipi di coordinate sono usati nello stesso esercizio, salvo
avviso contrario i diversi sistemi sono associati nel modo usuale: origini coincidenti, assi polari coincidenti
tra loro e coincidenti con l’asse z, origine degli azimut coincidente con il semiasse x > 0, ecc.

1) Una distribuzione lineare di carica ha la forma di un arco di circonferenza che, in coordinate sferiche, è
descritto dalle relazioni: r = 1.59 m, θ = 0.360 rad e 0.436 rad ≤ φ ≤ 2.91 rad. La densità lineare di carica,
non uniforme, vale λ = kφ, con k = 4.92 nC · m −1 · rad−1 . Determinare la carica totale in nC.

A 0 B 11.4 C 29.4 D 47.4 E 65.4 F 83.4

2) Nel caso del problema precedente (1), determinare il potenziale in volt al centro dell’arco di circonferenza.

A 0 B 183 C 363 D 543 E 723 F 903

3) Un punto materiale si muove lungo un’orbita che, in coordinate sferiche, è descritta dalle relazioni:
r = 1.98 m, φ = 5.34 rad e 0.555 rad ≤ θ ≤ 3.08 rad. Durante il moto il punto è soggetto al seguente campo
di forza: Fr = a cos θ, Fθ = b sin θ, Fφ = c cos φ, dove a = 3.28 N, b = 8.30 N e c = 9.41 N. Determinare il
lavoro, in joule, fatto dal campo sul punto materiale.

A 0 B 12.4 C 30.4 D 48.4 E 66.4 F 84.4

4) Carica elettrica è uniformemente distribuita lungo due rette parallele, distanti a = 3.36 m una rispetto
all’altra. La densità lineare di carica vale 3.65 × 10 −9 C/m. Sia A il punto di mezzo di un segmento teso
tra le due rette. Sia B un punto posizionato come nella
√ figura che mostra una sezione trasversale delle due
rette: a distanza a da una delle rette e a distanza 2a dall’altra. Determinare la differenza di potenziale,
in volt, tra i punti A e B.

A 0 B 114 C 294 D 474 E 654 F 834

5) Sia data la seguente distribuzione di carica, descritta in coordinate cartesiane. Sul piano x = 0 è presente
una densità superficiale uniforme 1.70 pC/cm 2 . Sul piano x = 6.16 cm è presente una densità superficiale
uniforme −3.40 pC/cm2 . Nello spazio compreso tra i due piani precedenti è presente una densità volumetrica
2.62 pC/cm3 . Determinare la differenza di potenziale, in volt, tra i due piani precedenti.

A 0 B 177 C 357 D 537 E 717 F 897


6) Una particella di massa 113 mg e carica 19.2 µC è vincolata a muoversi senza attrito lungo l’asse x di un
sistema di coordinate cartesiane. La particella è sottoposta all’azione di un campo elettrico con potenziale
V = bx − ax2 , dove a = 49.8 V/m2 e b = 52.0 V/m. La particella si trova inizialmente nel punto x = 0.
Determinare la minima velocità, in m/s, che è necessario imprimere alla particella perchè essa raggiunga il
punto x = 3b/4a.

A 0 B 2.15 C 3.95 D 5.75 E 7.55 F 9.35

7) Nel circuito di figura la f.e.m. del generatore vale 106 V, la capacità C 1 = 69.0 µF e la capacità C2 = C1 /2.
Inizialmente l’interruttore A è chiuso, l’interruttore B è aperto e il condensatore C 2 è scarico. Successiva-
mente si apre l’interruttore A, poi si chiude l’interruttore B e si attende il raggiungimento dell’equilibrio
elettrostatico. Determinare la tensione finale, in volt, sul condensatore C 2 .

A 0 B 16.7 C 34.7 D 52.7 E 70.7 F 88.7

8) Nel caso del problema precedente (7), determinare l’energia, in joule, complessivamente dissipata per
effetto Joule dopo la chiusura dell’interruttore B.

A 0 B 0.129 C 0.309 D 0.489 E 0.669 F 0.849

9) Nella situazione del problema (7), dopo il raggiungimento dell’equilibrio elettrostatico, si chiude nuova-
mente l’interruttore A e si attende ancora che si instauri il nuovo equilibrio. Determinare l’energia, in joule,
complessivamente erogata dal generatore durante quest’ultima fase.

A 0 B 0.208 C 0.388 D 0.568 E 0.748 F 0.928

10) Nel circuito di figura la f.e.m. del generatore vale 91.8 V, R 1 = 76.7 Ω, R2 = 79.8 Ω e R3 = 59.6 Ω.
Determinare la tensione, in volt, ai capi della resistenza R 2 .

A 0 B 10.3 C 28.3 D 46.3 E 64.3 F 82.3

11) Nella situazione del problema precedente (10), determinare la potenza, in watt, dissipata per effetto
Joule nella resistenza R2 .

A 0 B 10.0 C 28.0 D 46.0 E 64.0 F 82.0

Testo n. 0
FISICA E ELETTRONICA
Prova n. 2 - 27/11/2004

A λ
λ
a

a
√2a

FIGURA 4

A B

+
C1 C2

FIGURA 7

R1

R3 R2

FIGURA 10

Potrebbero piacerti anche