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Politecnico di Bari, Dip. di Ingegneria Meccanica e Gestionale, via Re David 200, Bari – Italy
ABSTRACT
La tendenza dominante, nell’ambito delle industrie tecnologiche, è quella di utilizzare attuatori elettrici nelle macchine a
controllo numerico. Ciononostante, l’utilizzo di servo motori elettrici comporta diversi inconvenienti, quali ad esempio
l’eccessivo ingombro in macchine complesse, l’elevato costo di costruzione, il loro peso eccessivo. Pertanto, sarebbe
auspicabile utilizzare attuatori che limitassero tali problemi pur perseguendo l’obbiettivo fondamentale di aumentare le velocità
nelle fasi di non lavoro. Una possibile soluzione alternativa a tali difficoltà potrebbe essere l’utilizzo di cilindri oleodinamici, i
quali, con modesti ingombri, possono esercitare grandi forze e quindi movimentare anche grandi masse con elevate
accelerazioni durante le corse in rapido di tali macchine. Tuttavia il controllo di precisione di un’asse idraulico, effettuato
mediante valvole di tipo proporzionale, si è rivelato più complesso del previsto, non paragonabile al controllo di attuatori
elettrici. Lo scopo della ricerca è proprio la determinazione della precisione raggiungibile sul controllo di posizione e velocità
applicato ad un cilindro oleodinamico, valutando l’effettiva interazione tra la dinamica della valvola proporzionale di controllo
e la dinamica del cilindro medesimo. A tal proposito sono stati condotti approfonditi studi teorici e sperimentali inerenti le
dinamiche complessive. I risultati di laboratorio hanno fornito precisioni confortanti (100 m nel controllo di posizione, ed
errori di posizione dell’ordine del decimo di millimetro nel controllo di velocità) con accelerazioni intorno a 2g e con velocità
superiori a 20000 mm/min. Lo schema impiantistico utilizzato per le prove in laboratorio ha volutamente esasperato alcuni
fenomeni inerenti l’accoppiamento delle dinamiche dei diversi componenti, pertanto si renderanno necessarie ulteriori verifiche
sperimentali sui medesimi componenti collegati con una configurazione corrispondente a quella da utilizzarsi nella realtà
industriale. Qualora si confermasse la bontà dei risultati si potrebbe dar corso alla prova su una reale stazione di lavoro ubicata
presso la ditta “Alfa Engineering” di Terlizzi (Ba).
Im
il sistema fosse lineare, essa rappresenterebbe la velocità del
pistone in corrispondenza di un segnale di tensione unitario in
ingresso alla valvola proporzionale. Non essendo il sistema
lineare, Ks viene ad essere la derivata della velocità fatta k=0 k=0
rispetto al segnale di tensione in ingresso alla succitata valvola
di controllo, calcolata nel punto di funzionamento del sistema.
È interessante rilevare che il sistema si comporta da Re
1
frequenza naturale del cilindro c, 0.8
2.0
Kp calculated value (Volt/mm)
1.0
0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 2.5
t
amplitude (mm/s)
frequenza sono state utili alla comprensione del 8
comportamento dinamico del sistema, in particolare è stato
possibile rilevare sia la frequenza naturale del cilindro che 6
RISULTATI 2
velocità, sono state condotte alcune prove finalizzate alla 0 20 40 60 80 100 120 140 160 180
frequency (Hz)
comprensione del comportamento dinamico del sistema
valvola-cilindro nel suo insieme. Da tali prove è stato possibile Fig. 10: Analisi spettrale della velocità in uscita ottenuta a
rilevare, per l’impianto sperimentale utilizzato, caratterizzato differenti frequenze del segnale fornito in ingresso alla
da una valvola di controllo avente frequenza naturale più bassa valvola.
di quella del cilindro, che la dinamica del cilindro diviene
assolutamente trascurabile. Infatti osservando il diagramma di Il diagramma di figura 10 oltre a mostrare il peso maggiore
Bode ottenuto sperimentalmente per il sistema e riportato in delle prime armoniche (1020 Hz) relative alla risposta del
figura 9 insieme a quello fornito dal costruttore della valvola, sistema ai segnali in ingresso alla valvola a differenti
si riscontra che il suo andamento è simile a quello riportato per frequenze, evidenzia un picco dell’ampiezza nell’intorno della
la sola valvola. Infatti, nel diagramma sperimentale non è frequenza naturale del cilindro (circa 80 Hz).
presente alcun picco che faccia percepire il peso dinamico del 3
1.5
1 10 frequency (Hz) 100 0.08
0.00 150
1
0.06
-1.00
120
Piston velocity 0.5
amplitude catalog features - 0.04
dump. factor 0,7 Proportional signal
-2.00
amplitude - experimental data
Amplitude (db)
90
Phase (deg.)
0.02 0
100 200 300 400 500 600 700 800 900 1000
-3.00 phase - experimental data
time (ms)
x (mm)
l’errore legato alla valutazione del tempo ai fini del calcolo 100
della velocità. Infatti, utilizzando un’acquisizione intorno ai
98
100 kHz l’errore commesso nella stima del tempo è di circa 10
μs su di un intervallo temporale di 2 ms, l’errore è quindi 96
inferiore al 0,5%. 94
Sempre con riferimento alla figura 11 è importante notare
92
che l’ampiezza della prima armonica è pari a 20 mm/s, mentre
l’ampiezza del segnale sinusoidale in ingresso alla valvola è 90
300 500 700 900 1100 1300 1500 1700
0,25 Volt, di conseguenza la sensitività statica del sistema t (ms)
valvola-cilindro Ks è circa di 80 mm/sVolt.
Fig. 13 Controllo di posizione ottenuto con tecnica proporzionale
Considerando che la frequenza naturale del cilindro n è con target 100 mm a diversi valori del coefficiente Kp.
500 rad/s e che il parametro di stabilità Kp Ks/ (cfr. fig. 4),
per il solo controllo proporzionale, vale 0.27, si può In figura 14 sono riportate le pressioni rilevate tramite
determinare il Kp in condizioni di incipiente instabilità 0.27 trasduttori estensimetrici, rispettivamente all’ingresso della
500/80 = 1.6 Volt/mm. valvola proporzionale e direttamente sul lato stelo e pistone.
In merito ai risultati relativi alle prove del controllo di Osservando l’andamento della pressione misurato a monte
velocità e di posizione, sono state fissate alcune condizioni di del distributore proporzionale, si può notare come la pressione
funzionamento per l’impianto ed in particolare: la velocità a monte della valvola di controllo risenta notevolmente delle
della pompa a 1200 rpm, la taratura della valvola limitatrice oscillazioni di portata verso il cilindro durante sia la fase di
corrispondente ad una pressione pari a 80 bar. controllo vera e proprio (300 ms 1000 ms) che all’avvio del
pistone (0 300 ms). Infatti all’avvio del pistone, in
120 2 corrispondenza della massima apertura del distributore
proporzionale, la portata richiesta dal cilindro è la massima
1.5
100 possibile e la pressione a monte della valvola diminuisce.
1
80 100
displacement (mm)
0.5
90
error (mm)
60 0 80
70
-0.5
40 60
P (bar)
50 P distrib. (bar)
-1
P stelo (bar)
20 40
P pistone (bar)
Piston position -1.5
30
error (mm)
0 -2 20
0 0 1.2
70
0 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000
1
time (ms)
60
0.8
Fig. 15 Controllo di posizione del cilindro con proporzionale
displacement (mm)
50
derivativo (Kp=1.5, Kd=0.05) e posizione obiettivo 500 mm. 0.6
error (mm)
40 0.4
linearizzato è equivalente ad uno di tipo 1 dotato di un polo 0 100 200 300 400 500
time (ms)
600 700 800 900 1000
50
0.6 controllo numerico, l’utilizzo di cilindri oleodinamici. Infatti
questi ultimi, con modesti ingombri, potrebbero muovere
40 0.4
masse anche elevate con velocità ed accelerazioni
0.2
30 considerevoli nelle fasi delle corse in rapido di tali macchine.
0 Tuttavia il controllo di precisione di un’asse idraulico,
20
-0.2 accoppiato a valvole di tipo proporzionale, non è decisamente
10
-0.4 paragonabile al controllo di attuatori elettrici e si è rivelato più
complesso del previsto.
0 -0.6
0 200 400 600 800 1000 L’interazione tra la valvola proporzionale ed il cilindro è
time (ms) stata dapprima valutata teoricamente e di seguito validata
sperimentalmente, al fine di tracciare i fondamenti per
Fig. 18: Controllo di velocità del pistone con controllore esperto e realizzare un buon controllo in termini di prontezza di risposta
PID (Kp=10, Ki =1,5 Kd=0,05)
e stabilità del sistema.
I dati sperimentali sono stati ricavati presso il laboratorio di
Infatti, acquisiti i valori sperimentali delle grandezze
oleodinamica del Politecnico di Bari ove è stato predisposto
caratteristiche, l’algoritmo, in tempo reale, è capace di stimare
un impianto attrezzato per le prove di controllo sui cilindri.
un legame tra il sistema di variabili controllate e quello delle
Si è analizzata la dinamica del sistema valvola-cilindro e la
variabili da controllare, sulla base di una assegnata legge di
sua risposta in frequenza. Questo approccio è stato
controllo [3].
fondamentale, dal momento che alla base di un buon controllo
80 1.4 deve esserci innanzitutto la precisa conoscenza della dinamica
70
1.2 complessiva del sistema da controllare.
1 Successivamente l’attenzione è stata focalizzata sulle
60 tecniche di controllo della posizione e della velocità. In
0.8
displacement error (mm)
50
0.6
logiche di controllo: una tecnica tradizionale di tipo PID, un
40 0.4 controllore di tipo esperto basato sulla conoscenza delle
30
0.2 caratteristiche del sistema fisico in oggetto, infine una logica
0
di controllo di tipo adattativa “One-Step-Ahead”.
20 Dopo un’analisi teorica sulla stabilità del sistema, è stato
Piston displacement -0.2
10 Target displacement
possibile tracciare un criterio nella scelta dei parametri di
Displacement error
-0.4
controllo per garantire le migliori performance.
0 -0.6
0 100 200 300 400 500 600 700 800 900
time (ms)
BIBLIOGRAFIA
Fig. 19: Controllo di velocità con tecnica “One Step Ahead” 1. Amirante R., A. Dadone, L. Dambrosio, A. Lippolis,
1998 - Experimental results of “One-Step-Ahead”
In figura 19, è riportato l’andamento della posizione adaptive control applied to hydraulic transmission; The
confrontata con quella obiettivo, utilizzando un algoritmo di VI IEEE Mediterranean conference on control and
tipo adattativo. L’errore di inseguimento è sufficientemente systems.
basso all’avvio del sistema, a giustificazione del fatto che 2. Amirante R. - Lippolis A. , 1997 - Analisi sperimentale
l’algoritmo è capace attraverso il confronto tra i valori di transitori su trasmissioni idrostatiche; Atti del VI
obiettivo e i valori misurati di prevedere il ritardo dovuto alla convegno Nazionale dell’AIIA, Ancona - vol.
valvola e gli effetti di comprimibilità. Mentre durante la fase a “Meccanica”.
velocità costante, l’errore è fortemente oscillante e comunque 3. Amirante R., Lippolis A., Marzullo V., 2002 - High
elevato se confrontato con quello ottenuto mediante tecnica precision control system for hydraulic cylinder; The 2nd
PID o controllore esperto. international FPNI – PhD Symposium on Fluid Power.
Probabilmente data l’elevata velocità del controllo, Modena 3-6 July 2002.
l’algoritmo non è in grado di rispondere prontamente (in 4. Marro G. , 1999 – Controlli automatici, Zanichelli
termini di raggiungimento della convergenza del blocco
estimatore) a variazioni molto rapide della grandezza
controllata.