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DI PROGETTO ED APPLICAZIONI
Il risuonatore Fabry-Perot.
Un risuonatore con specchi piani (quindi al limite della stabilit) chiamato
risuonatore, o interferometro, Fabry-Perot. Il suo studio utile sia per le
innumerevoli applicazioni sia perch il comportamento dei risuonatori con specchi
non piani pu essere ricondotto a questo.
Il risuonatore Fabry-Perot schematicamente costituito da due superfici piane
infinite affacciate tra loro e distanziate d. Queste superfici sono semiriflettenti, tali da
presentare un coefficiente di riflessione pari a || e-j ed un coefficiente di
trasmissione pari a ||e-j. Poich queste superfici possono assorbire parte della
radiazione luminosa, generalmente non si verifica che: ||2 + ||2 =1.
Fig.1
Avendo definito |A| e-J , |B| e-JB , |A| e-JA , |B| e-JB i coefficienti di trasmissione e
A
Eu TA TB
=
E i 1 R A R B e j
Se i due specchi hanno uguali caratteristiche:
|A| e-JA = |B| e-JB = || e-J e |A| e-JA = |B| e-JB = || e-J
e di conseguenza:
2 (k d cos + ) = (1)
Eu T
= (2)
E i 1 Re j
Quanto esposto sopra equivale ad una somma vettoriale dei singoli vettori; alla
risonanza si ha una somma algebrica.
Si osservi che quando = 2 o un multiplo di questa quantit si ha che |Eu/Ei| =
T/(1-R); nel caso particolare in cui le perdite sugli specchi sono trascurabili, ossia
T+R=1, | Eu/Ei| = 1; si dice che il Fabry-Perot trasparente. La trasparenza non si
verifica quando gli specchi presentano caratteristiche differenti. Infatti in questo
caso, in assenza di perdite:
Eu TA TB (1 R A ) (1 R B )
= =
Ei max
1 RA RB 1 RA RB
Questo il motivo per cui opportuno utilizzare specchi con uguali
caratteristiche.
Si osservi che:
Eu T Eu T
= e =
E i max 1 R E i min 1 + R
Fig.2
Trasmissione.
Si definisce trasmissione del Fabry-Perot la quantit:
TF = |Eu/Ei|2
Questo perch in genere si interessati alla potenza delle onde (proporzionali ai
campi elettrici al quadrato, per il teorema di Poynting).
Pertanto:
2
E T2
TF = u = (3)
Ei j 2
1 Re
Per la (1), la trasmissione del filtro risulta dipendente dalla lunghezza d'onda, dalla
distanza d e dall'angolo .
In assenza di perdite la trasmissione massima del filtro 1, quella minima :
(1 R)2 /(1 + R)2
La trasmissione massima non sarebbe unitaria qualora gli specchi avessero
caratteristiche differenti.
Banda passante.
Convenzionalmente la banda passante l'intervallo (2 di ) nel quale i campi si
riducono al massimo di 2, o le potenze si dimezzano.
Il Fabry-Perot trasmette quando:
=2 m (9)
Sviluppando la (3):
T2 T2
TF = =
( )(
1 Re j 1 Re j
*
)
(1 R cos + jR sin )(1 R cos jR sin )
T2
TF =
1 + R 2 2R cos
Mediante la relazione trigonometrica cos x = 1 - 2 sin2 (x/2), e supponendo
trascurabili le perdite sugli specchi (T = 1 - R), si ottiene:
"Finesse".
Per un Fabry-Perot si definisce "finesse" la distanza fra due ordini successivi di
risonanza divisa la banda passante:
2
F= (12)
2
La "finesse" un fattore di bont ed indica l'aspetto della curva TF = TF().
Per le (11) e (12):
R
F= (13)
1 R
Quindi la selettivit del filtro migliora quando R si avvicina ad 1.
Potere risolvente.
La quantit / definita potere risolvente o risoluzione cromatica del Fabry
Perot e la si ricava sostituendo nella (15) a m-m+1 la (6) con la posizione (4):
1
=
mF
Si confronti questo risultato con l'analogo (/=1/mN) che si ottiene nella
trattazione dei reticoli di diffrazione.
Fig.3
Fig.4
Fig.5
Se in una zona 0, che la lunghezza d'onda che si desidera che passi, al centro
della banda passante, in un'altra zona pu non esserlo pi.
La variazione di distanza fra gli specchi deve essere tale che 0 rimanga in
entrambe le bande passanti. Questo significa che le due curve devono essere
distanziate al massimo in modo tale che si verifichi la situazione indicata in figura 5,
ossia:
'm m
Per la (4), con = 0, si ottiene:
Fabry-Perot a scansione.
I mezzi attivi degli oscillatori laser sono caratterizzati da una banda di frequenza
nella quale sono in grado di amplificare. Ad esempio, per un laser ad He-Ne questa
banda di circa 1500 MHz (centrata attorno ai 474 THz). L'emissione della
radiazione laser ricade quindi in questa banda. Anche gli specchi di un laser
costituiscono un Fabry-Perot pertanto la distanza fra due frequenze, o righe, di
oscillazione adiacenti data dalla (8), con =0. Se ad esempio la distanza fra gli
specchi di 30 cm, la distanza fra due frequenze adiacenti risulta pari a 500 MHz,
Fig.6
Problemi.
1 - Determinare la trasmissione massima di un Fabry-Perot i cui specchi, privi di
perdite, sono caratterizzati da RA=0,9 e RB=0,92.
8 - Un Fabry-Perot a scansione, la cui distanza fra gli specchi 4 cm, utilizzato per
analizzare lo spettro di emissione di un laser. Dallo schermo dell'oscilloscopio si
rileva che la distanza fra due massimi di trasmissione contigui 66 mm e la distanza
fra due modi longitudinali del laser 10 mm. Determinare la distanza in frequenza
fra i modi longitudinali del laser e la distanza fra gli specchi del laser.
Bibliografia
- A. Nussbaum, R.A. Phillips: "Contemporary Optics for Scientists and Engineers" -
Prentice Hall (1976).
- J. T. Verdeyen, "Laser Electronics" (Prentice-Hall, Inc.).