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Oscillatore di Lorentz
Abbiamo un elettrone di massa m legato elasticamente al nucleo di massa M>>m.
Lequazione del moto
m
2 r
t2
+m
r
t
+ m 0 r = -e Eloc
(*)
- 2 m r - m r +m 20 r = e Eloc
[( 20 - 2 ) - ] r = - me Eloc
Eloc =E 0 - f t t t ~ E 0 ( - f )
r() = - me E0
I- f M
20
- 2 -
da cui antitrasformando
r(t)= - me E0
- t I- f M
20 - 2 -
= - me E0
- f t
20 - 2f - f
p = -e r = me Eloc
1
I20 - 2f M- f
() = me
1
I20 - 2f M- f
(#)
() = m
2
I20 - 2f M- f
(#)
modello lorentz-drude.nb
`
`
P = N Xp\ = N XEloc \ = e E
`
polarizzabilit atomica (microscopico) e suscettivit elettrica (macroscopico).
Necessita conoscere la relazione tra Eloc (microscopico) ed E (macroscopico); questa una
questione molto complessa. Nel prosieguo si assumer XEloc \ = E
`
`
P = N E= e E.
`
C e quindi E, P, D non sono in fase; laccento circonflesso indica che la grandezza complessa.
` `
` `
D= E = E + 4 P = Eext
equivalentemente si pu
definire
`
D= D +
J.
Re(J).
`
Nel prosieguo per semplicit DD
`
`
`
`
E = E + 4 N E = 1+ 4 N
cos, introducendo la (#) si ottiene
2
`
() = 1+ 4 mN e
1 =1+ 4 mN e
2
2 = 4 mN e
1
I20 - 2 M- f
20 - 2
2
I20 - 2 M + 2 2
I20 - 2 M + 2 2
= 1 + 2
= n2 - k2
= 2nk
Nj
I20 - 2 M- f
Estremi di 1 ed 2
N
In generale
= D1 N - DN2 D = 0 comporta D N = N
D
nel caso della parte reale della costante dielettrica si ha
20 - 2m = 0 ,
dove m indica gli estremi.
2m = 20 0 = 20 H1 0 L
Estremi di 1 ed 2
N
In generale
= D1 N - DN2 D = 0 comporta D N = N
D
nel caso della parte reale della costante dielettrica si ha
modello lorentz-drude.nb
20 - 2m = 0 ,
dove m indica gli estremi.
2m = 20 0 = 20 H1 0 L
m @ 0 H1 2 0 L D @ ses 0 m .
Assumendo che il massimo cada esattamente ad 0 si trova pure il valore del max di 2
2 (0 ) =
4 N e2 0
m
2 20
4 N e2
1
m
0
Frequenza di Plasma
20 - 2
1 = 0 =1+ 4 mN e
I20
- 2 M + 2 2
0 =1+ 4 mN e
- 2
+ 2 2
4
= 1-
4 N e2
1
m
2 + 2
ed essendo >>
2
2p = 4 mN e
Modello di Drude
Si ottiene dal modello di Lorentz azzerando la forza di richiamo. Adatto per descrivere gli
elettroni liberi (non legati) e quindi gli elettroni nei metalli. Nota: dato che gli elettroni di un
metallo posseggono funzioni donda distribuite uniformemente su tutto il cristallo, il campo
agente sullelettrone proprio il campo medio, non sono necessarie correzioni di campo locale.
Dunque 0 = 0 e quindi
1 = 1 2 =
4 N e2
1
m
2 + 2
4 N e2
m
I2 + 2 M
=1 -
2p
2 + 2
2p
I2 + 2 M
2p 2
1+ 2 2
2p
I1+ 2 2 M
Avendo posto 0 = 0 segue che le propriet ottiche di un eletrone libero sono simili a quelle di
un isolante per >> 0 . p tipicamente giace nel visibile o nellultravioletto; facciamo un
calcolino. Se p =5.5 eV p =5.6 1015 rad s-1 ; nei metalli tipicamente >10-14 s per cui
p 60 >>1. Allora
1 = 1 4
p
1+ 2 2
modello lorentz-drude.nb
2
2 =
I1+ 2 2 M
Avendo posto 0 = 0 segue che le propriet ottiche di un eletrone libero sono simili a quelle di
un isolante per >> 0 . p tipicamente giace nel visibile o nellultravioletto; facciamo un
calcolino. Se p =5.5 eV p =5.6 1015 rad s-1 ; nei metalli tipicamente >10-14 s per cui
p 60 >>1. Allora
1 = 1 -
2p 2
2
1+
>1 -
2p
2
= n2 - k2
2p
2
Segue che alla frequenza di plasma n0, e la velocit di fase (v f =c/n) e/o la lunghezza donda
divergono. Linfinita lunghezza donda sta a significare che tutti gli eletroni stanno oscillando in
fase.
Relazione tra costante dielettrica ed indice di rifrazione
1 = n2 - k2
2 = 2 n k
risolvendo il sistema si determinano le seguenti relazioni
n=
1
2
K1 +
k=
1
2
12 + 22 O
12 + 22 - 1 O
Costante Dielettrica
4
modello lorentz-drude.nb
Costante Dielettrica
4
2
1
2
T
-1
7
10
11
12
13
Indice di rifrazione
2.0
1.5
1.0
0.5
0.0
7
Riflettivit Normale
0.35
10
11
12
13
10
11
12
13
modello lorentz-drude.nb
Riflettivit Normale
0.35
0.30
0.25
0.20
0.15
0.10
0.05
0.00
7
10
11
12
13
Nellordine sono stati risportati i grafici per le costanti dielettriche reale ed immaginaria (1 HL,
2 HL); gli indici di rifrazione reale ed immaginario (n(), k()) e la riflettivit normale (R).
Le regioni etichettate con T, A, R, T indicano la predominanza rispettivamente di Trasmissione,
Assorbimento, Riflettivit .
1a Regione << 0
2 = 2 n k 0,
1 = n2 - k2 > 1.
Hn-1L2 +k2
Hn+1L2 +k2
R@
Hn-1L2
.
Hn+1L2
Ad esempio per il KCl n>1.5 ed R=0.04; nel Si/Ge n>3.54 ed R@0.6, non male!
2a Regione
Forte assorbimento ed una apprezzabile riflettivit . Ci
significa che sebbene n e k sono alti e
conducono ad una buona riflettivit la luce che non riflessa fortemente assorbita.
3a Regione >> 0
Gli elettroni dellisolante rispondono come se fossero liberi (lenergia del fotone incidente ha
energia molto maggiore dellenergia di legame). Lisolante manifesta una riflettivit metallica;
va da s che in un buon isolante questa regione cade ben lontano nellUV. Nel Si e Ge la gap
al pi 1 eV e questa regione cade nel vsibile. KCl trasparente, Ge e Si sembrano metalli.
4a Regione >> 0 >> G
Inizia per 1 = 0 ovvero per = p =
4 N e2
,
m
3 Regione >> 0
Gli elettroni dellisolante rispondono come se fossero liberi (lenergia del fotone incidente ha
lorentz-drude.nb
energia molto maggiore dellenergia di legame). Lisolante manifesta unamodello
riflettivit
metallica;7
va da s che in un buon isolante questa regione cade ben lontano nellUV. Nel Si e Ge la gap
al pi 1 eV e questa regione cade nel vsibile. KCl trasparente, Ge e Si sembrano metalli.
4a Regione >> 0 >> G
Inizia per 1 = 0 ovvero per = p =
4 N e2
,
m