0 R, r = 𝑐𝐴0 1s rA + 𝑐𝐵0 1s rB con orbitali atomici normalizzati 𝑺𝑨𝑨 = 𝑺𝑩𝑩 = 1s rB 1s rB = 1 ma in
generale non ortogonali 𝑺𝑨𝑩 = 𝑺𝑩𝑨 = 1s rA 1s rB 0 → L’equazione secolare (2X2) è: σ𝐢 𝐜𝐢 𝐇𝐢𝐤 − 𝐄𝐒𝐢𝐤 = 𝟎
Per un atomo il termine spettrale 𝟐𝑺+𝟏𝑳𝑱 indica: Per una molecola il termine spettrale 𝟐𝑺+𝟏𝚲(𝒈,𝒖) indica:
la degenerazione di spin (2S+1) il momento angolare orbitale L la degenerazione di spin (2S+1) la proiezione del
e quello totale J. momento angolare orbitale 𝚲 e la parità (gerade, ungerade)
per le omonucleari.
L= 0 1 2 3
S P D F 𝚲 = 0 1 2 3 (Λ = ML )
Per singolo elettrone:
𝒍= 0 1 2 3 Per singolo elettrone:
s p d f 𝝀= 0 1 2 3 (λ = ml )
𝝈 𝝅 𝜹 𝝓
Orbitali
Energie Orbitali Molecolari omonucleari (np → np)
(2° periodo da Z=3 a Z=10 cioè: Li, Be, B, C, N, O, F)
O → 1s2 2s2 2p4
C → 1s2 2s2 2p2 • Il n° di AO della base (minima) LCAO uguale al → 6 elett. di valenza
→ 4 elett. di valenza n° di MO ottenuti.
Carbonio • Tutti gli orbitali atomici omologhi sono Ossigeno
degeneri in energia per R= e si splittano di
più negli MO.
• gli effetti sono tanto più forti quanto più si
sovrappongono gli AO (gli orbitali più interni si
sovrappongono di meno!).
• La stabilizzazione del bonding equivale alla
destabilizzazione dell’antibonding (energie MO
simmetriche rispetto agli AO imperturbate
2p
2p 4 elettroni
2s
Al crescere della carica si
riduce la delocalizzazione
lungo z dei pz (diminuisce
interazione -)
Carica Nuclei
Molecole biatomiche omonucleari (2° periodo)
Molecola biatomica eteronucleare
L’equazione secolare (2X2) è: σ𝐢 𝐜𝐢 𝐇𝐢𝐤 − 𝐄𝐒𝐢𝐤 = 𝟎 Avendo definito:
𝜀𝐴 = 𝐴 H 𝐴 𝜀𝐵 = 𝐵 H 𝐵
𝜺𝑨 − 𝝀 −𝒕 𝒄𝑨 𝟎 𝑺 = 𝟎 cioè orbitali ortogonali (per semplicità)
=
−𝒕 𝜺𝑩 − 𝝀
−t = 𝐴 H 𝐵 = 𝐵 H 𝐴
𝒄𝑩 𝟎
Scelgo 𝜀𝐴 < 𝜀𝐵
ed il determinante secolare è:
𝜀𝐴 + 𝜀𝐵 𝜀𝐵 − 𝜀𝐴 2 𝜀𝐴 + 𝜀𝐵 𝜀𝐵 − 𝜀𝐴 2
𝝀𝟎 = − 𝑡2 + = 𝜀0 𝝀𝟏 = + 𝑡2 + = 𝜀1
2 2 2 2
𝒄𝟎𝑩 𝜀𝐴 − 𝜀𝐵 𝜀𝐵 − 𝜀𝐴 2 𝒄𝟏𝑩 𝜀𝐴 − 𝜀𝐵 𝜀𝐵 − 𝜀𝐴 2
= + 1+ = − 1+
𝒄𝟎𝑨 2𝑡 2𝑡 𝒄𝟏𝑨 2𝑡 2𝑡
Una molecola biatomica eteronucleare
• 𝝀𝟎 < 𝜀𝐴 con 𝐜𝐀𝟎 > 𝐜𝐁𝟎 → 0 pricipalmente di carattere |𝑨ۧ
• Per 𝒕 → 𝟎 𝝀𝟎 = 𝜀𝐴 con 𝐜𝐀𝟎 = 𝟏 e 𝐜𝑩𝟎 = 0 & 𝝀𝟏 = 𝜀𝐵 con 𝐜𝐀𝟎 = 𝟎 e 𝐜𝑩𝟎 = 1 (atomi isolati )
• In realtà basta che 𝜀𝐴 − 𝜀𝐵 >> 2t cioè che la distanza in energia sia molto elevata
εA −εB 2
= 𝛌𝟏 − 𝛌𝟎 = 2t 1 + (bonding-antibonding splitting = misura dell’interazione)
2𝑡
Una molecola biatomica eteronucleare
εA −εB 2
= 𝛌𝟏 − 𝛌𝟎 = 2t 1 + (bonding-antibonding splitting = misura dell’interazione)
2t
- Se εA = εB → stesso atomo = 𝟐𝐭 𝒄𝟎𝑩 = 𝒄𝟎𝑨 legame puramente covalente
- Se εA < εB → atomi diversi → la fdo di GS e quindi la carica elettronica è più concentrata su A
legame (parzialmente) ionico
- Se 𝜀𝐴 − 𝜀𝐵 ≫ 2t gli orbitali atomici rimangono praticamente imperturbati e l’orbitale molecolare non si forma
𝛌𝟏 𝜺𝑩
𝛌𝟏 𝛌𝟏
𝜺𝑩
𝜺𝑨 𝜺𝑩
𝜺𝑨
𝛌𝟎
𝛌𝟎 𝜺𝑨
𝛌𝟎
𝜀𝐴 − 𝜀𝐵 = 0 𝜀𝐴 − 𝜀𝐵 2t
𝜀𝐴 − 𝜀𝐵 >> 2t
LCAO-MO biatomiche eteronucleari
Se i due atomi della molecola sono simili (i.e. vicini nella tavola periodica)
lo schema degli OM è analogo a quello ricavato per le omonucleari.
N.B. gli OA dell’elemento con Z più alto sono ad energie più basse rispetto a quelli dell’altro
sp3 hybridization
a) C electronic configuration → 1s22s22p2
c) These orbitals can mix to produce four equivalent sp3 orbitals (same spin),
capable of covalently bonding (half-filled) with other external atomic orbitals
sp3 hybridization
CH4 Methane
[diamond]
Tetrahedrally coordinated
Covalent bonding: Bond Hybridization in Carbon
sp2 hybridization
C6H6 Benzene
[graphite C]
Hexagonally coordinated
Formalmente:
s𝑝3 s𝑝2
𝜓1 = 1/2 𝜓2𝑠 + 𝜓2𝑝𝑥 + 𝜓2𝑝𝑦 + 𝜓2𝑝𝑧 𝜓1 = 1/ 3 𝜓2𝑠 + 2𝜓2𝑝𝑥
sp3 sp2 sp
single C-C double C-C triple C-C
Typical in polymers