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Università della Campania «Luigi Vanvitelli»

Corso di Fisica Tecnica e Misure


Misure di
PRESSIONE

prof. Furio Cascetta


Introduzione. Architettura di un misuratore di
pressione. Classificazione degli elementi elastici
(sensibili)

Corso di Fisica Tecnica e Misure - prof. Furio Cascetta – 179


furio.cascetta@unicampania.it
CONCETTO DI PRESSIONE
Pressione assoluta: è riferita al vuoto (pass = prel + patm)
Pressione relativa: è data dalla differenza tra pressione assoluta e pressione
ambiente;

Nella misura della pressione, bisogna distinguere il caso di misure in fluidi in stato
di equilibrio (fluidostatica), dal caso in cui il fluido è in moto (fluidodinamica). Nelle
misure di pressione in un fluido in moto occorre definire quale pressione si deve
misurare tra le tre che caratterizzano lo stato fluidodinamico:
Pressione statica ps: misurabile mediante uno strumento fermo rispetto al fluido di
misura;
Pressione dinamica pd: rappresenta il contributo dovuto all’energia cinetica del
fluido in moto;
Pressione totale pt: pari alla somma delle due precedenti, misurabile mediante uno
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strumento fermo rispetto ai confini del sistema in cui il fluido di misura si muove.
Configurazione generalizzata di un sensore (trasduttore) di misura
della pressione:

I STADIO: è costituito da un elemento elastico (elemento sensibile)


che sollecitato dalla pressione (misurando) realizza una deformazione
elastica (rotazione oppure traslazione orizzontale/verticale), generando
così il segnale di misura.

II STADIO: è costituito da un dispositivo (meccanico, elettromeccanico,


o elettronico) che trasforma la deformazione elastica dell’elemento
elastico (I stadio) in una grandezza elettrica: di qui il nome
«trasduttore», in quanto nel secondo stadio si realizza il passaggio da
una grandezza meccanica (deformazione elastica) ad una grandezza
elettrica.
Nei vecchi trasduttori di pressione (meccanici) anche il secondo stadio
è meccanico, per cui la deformazione elastica prodotta dal sensore
viene amplificata (tramite leverismi / orologeria) in un’altra grandezza
meccanica, generalmente amplificata.

III STADIO: è quello della visualizzazione sul display dello strumento


(lettura analogica o digitale)
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Schema configurazione generalizzata di uno strumento di misura della
PRESSIONE

pressione
(misurando) Sensore segn. di misura segn. di uscita Display A/D
Trasduttore
meccanico elettrico
I STADIO (deformaz.elastica) III STADIO
II STADIO

elemento elastico
(elemento sensibile)
ESEMPIO
Configurazione generalizzata di uno strumento di misura meccanico

I STADIO
LETTURA
ANALOGICA

UOMO

II STADIO III STADIO


CAMPI DI MISURA DI SENSORI DI PRESSIONE
I valori di pressione sono caratterizzati da un ampio
estensimetri campo che determina l’esistenza di una vasta gamma
(bar) di ELEMENTI ELASTICI (o ELEMENTI SENSIBILI)
104

103 elementi metallici flessibili (Bourdon, membrane)

102

soffietti
10
manometri ad U e micromanometri

pressione atmosferica
1

elementi termici vacuometri

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MISURE DI PRESSIONE IN FLUIDI IN QUIETE

MISURE DI PRESSIONE STATICA

p = F /A [N/m2]

1° STADIO: elemento sensibile (sempre di natura meccanica)


2° STADIO: elemento modificatore di tipo meccanico oppure
elettrico: trasmette/amplifica/trasforma il segnale proveniente dal sensore;
se il segnale rimane di natura meccanica si parla di trasduttore meccanico, se
invece viene trasformato in un segnale elettrico allora il trasduttore viene
classificato come elettrico

3° STADIO: elemento rilevatore con lettura analogica o digitale:


che fornisce la misura della grandezza tramite apposita lettura finale analogica
o digitale.

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Elementi sensibili elastici : trasforma la grandezza di misura (pressione) in
una deformazione elastica ad essa collegata da una legge nota;

Diaframma corrugato Capsula Soffietto


Soffietto

Tubo di Bourdon Tubo di Bourdon a


Tubo di Bourdon a C ritorto elica

Ogni tipologia di elemento elastico ha la sua curva di risposta carico


applicato-deformazione prodotta
Il tentativo è quello di rendere tale legame funzionale di tipo lineare
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DIAFRAMMA O MEMBRANA

CARICO DISTRIBUITO

Deformazione:
traslazione verticale

CARICO CONCENTRATO

Il diaframma è un elemento elastico di diverse morfologie (forma piatta e


corrugata), la cui scelta dipende dallo spostamento/allungamento
desiderato.
Usati per misurazioni in cui è richiesta un’elevata sensibilità.
Realizzati con materiali caratterizzati da buone qualità elastiche e con
bassi coefficienti di dilatazione termica.

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CAPSULA

Deformazione:
traslazione verticale

Saldando in tra loro due diaframmi corrugati si realizza la configurazione


a capsula che può essere sottoposta ad un carico di pressione maggiore.
Le capsule vengono utilizzate anche per misure di pressione assoluta.
La sensibilità di una capsula cresce in proporzione al suo diametro che,
in un modello convenzionale, varia tra 24,5 e 152,4 mm.
Elementi multi-capsula possono essere costituiti da capsule montate «in
serire», utilizzate per incrementare il movimento complessivo finale
ottenuto da una variazione di pressione.

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Tipo di soffietto
SOFFIETTO
acciaio
Intervallo Intervallo
Deformazione: inossidabile
minimo massimo
(diametro)
traslazione verticale
3/4 inch 0÷5 kPa 0÷99 kPa
1/2 inch 0÷103 kPa 0÷345 kPa
5/8 inch 0÷7,4 kPa 0÷241 kPa

Il soffietto ha la forma di una campana:


la pressione si applica sul lato chiuso (piattello) del soffietto e la
risultante deformazione assiale viene in parte controbilanciata da una
molla.
In particolare, i soffietti sono formati da tubi privi di saldature, realizzati
in ottone, berillio, rame, bronzo fosforo, monel, inconel e acciaio
inossidabile. I soffietti saldati sono costituiti da acciaio inossidabile, Ni-
Span-C, Monel, e Inconel X-750.
TUBO DI BOURDON estremo libero estremo vincolato

Deformazione: rotazione
dell’estremo libero

estremo vincolato estremo libero


Utilizzato per misurare pressioni elevate.
Formato da un tubo elastico con due estremità: una aperta (ingresso segnale di
pressione) e vincolata, mentre l’altra estremità è chiusa e libera di muoversi.
La sezione retta del tubo di Bourdon a C può essere ellissoidale oppure rettangolare
(maggiore rigidità e quindi adatto a rilevare pressioni più elevate).
Sotto l’azione della pressione la forma ellittica del tubo tende a diventare circolare, e
l’estremo libero tende a muoversi e/o a ruotare (più precisamente ad aumentare il raggio
R di curvatura).

Gli elementi elicoidali (tubo di Bourdon ritorto o twisted) sono usati quando si desidera
tradurre l’effetto della pressione in una rotazione.

Tra le più apprezzabili caratteristiche tecniche degli elementi del tubo di Bourbon si
ricordano:
- prontezza nella risposta (circa 0.1 secondi),
- buona sensibilità (0,01% della massima pressione senza attrito).
- non linearità
- un’isteresi sulla pressione ciclica 190
- una sensibilità alle variazioni di temperatura.
TUBO DI BOURDON
Sono elencati i materiali di cui sono costituiti i tubi di Bourdon,
annotando le caratteristiche più importanti (S=scarso, M=medio,
B=buono) e il massimo carico di pressione applicabile.
Pressione
Materiale Resistenza alla Coefficiente di
Elasticità Isteresi relativa
tubo corrosione temperatura
Massima (kPa)
Bronzo fosforoso S M S M 5520
Bronzo al berillio S B S B 54500
Acciaio inossidabile
B S S S 69000
316
Acciaio inossidabile
B S S S 138000
403
Ni-Span C
(Lega Nichel- B B B B 82000
Cromo-Acciaio)

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TUBO DI BOURDON A C

Estradosso (AI)

FI

FII estremo chiuso


(libero) forza risultante
r
Intradosso (AII)

FR  FI 
- FII

Tende ad aumentare il
raggio di curvatura “r”.

 FI  pAI 
   AI  AII
estremo fisso

 FII  pAII 
(aperto)

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MISURE DI PRESSIONE IN FLUIDI IN QUIETE

MANOMETRO DI BOURDON
(I stadio meccanico – II stadio meccanico)

sezione retta del tubo in pressione

sezione retta del tubo non sottoposto a pressione


III stadio (elemento rivelatore)

II stadio Il segnale di pressione è rilevato dal tubo


(elemento
modificatore) elastico e poi amplificato/trasmesso,
mediante un semplice leveraggio, nello
I stadio
(elemento spostamento di un indice su scala
sensibile) graduata.

pressione

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Vantaggi e svantaggi degli elementi meccanici sensibili

Elemento sensibile Vantaggi Svantaggi


- aumento della sensibilità
diaframma - isteresi
con il diametro
- Influenza della
temperatura
- aumento della sensibilità
soffietto - misura poco
con il diametro
accurata
- isteresi elastica
-prontezza di risposta (0,1 s) - Suscettibile alle
Tubo di Bourdon a C
- buona sensibilità (0,01%) vibrazioni
- elevato overrange
Tubo di Bourdon - misure differenziali - caratteristica non
elicoidale - non necessitano di lineare
amplificazione

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