La spettrofotometria infrarossa (IR) una tecnica molto nota in campo chimico e ha notevoli applicazioni anche nel campo dei beni culturali. Si tratta di una tecnica di analisi molecolare nella quale sono misurate transizioni tra livelli energetici vibrazionali, che richiedono energia corrispondente a radiazioni nella regione infrarossa dello spettro elettromagnetico, cio tra 1 e 500 m Con questa tecnica possibile avere informazioni sui gruppi funzionali presenti nelle molecole che formano il campione e quindi, indirettamente, sulle molecole stesse. Le informazioni sono prevalentemente di tipo qualitativo; laspetto quantitativo scarsamente sfruttato
Lenergia in gioco
Frequenza ( in Hz, sec-1) Lunghezza d'onda ( in nm o in m)
Lenergia delle radiazioni infrarosse sufficiente per attivare anche transizioni energetiche rotazionali
scissoring
wagging twisting
Lanidride carbonica
Lanidride carbonica, CO2, pu avere i modi di vibrazione illustrati nella figura, con latomo di carbonio al centro. Questi moti sono responsabili delleffetto serra che la CO2 esercita in atmosfera, assorbendo energia termica dalla terra. La vibrazione A, stretching simmetrico (~40 trilioni di vibrazioni/sec), non attiva in quanto non cambia il momento dipolare; le altre vibrazioni sono invece attive
Lo stretching simmetrico del gruppo C=O, che dovrebbe essere a 1340 cm-1, nella CO2 non attivo perch in questa molecola non cambia il momento dipolare
Struttura fine
Siccome lenergia delle radiazioni IR pi che sufficiente ad attivare le transizioni rotazionali, i segnali di assorbimento dovuti alle vibrazioni sono in realt bande pi o meno allargate. Se utilizziamo uno strumento ad elevata risoluzione, possiamo mettere in evidenza la struttura fine in cui la banda vibrazionale appare in realt composta da pi segnali, dovuti alle transizioni rotazionali
Lo stesso gruppo funzionale in differenti molecole presenta moti vibrazionali specifici, che si traducono in bande di assorbimento collocate a frequenze caratteristiche (frequenze di gruppo), influenzate solo marginalmente dalla complessit della struttura molecolare
Esempio di spettro IR
La complessit dello spettro tipica dellanalisi infrarossa ma spesso un vantaggio. Linsieme dei gruppi funzionali identificati permette di risalire globalmente alla molecola, il cui spettro IR corrisponde ad unimpronta digitale Il campione irraggiato con un intervallo di compreso tra 2.5 e 20 m (o compreso tra 4000 e 500 cm-1). Il 100% della scala di trasmittanza corrisponde ad assorbimento nullo
Frequenze di vibrazione
La frequenza che corrisponde ad una determinata vibrazione determinata dalla forza dei legami e dalla massa degli atomi coinvolti. Alcune regole generali sono le seguenti: le frequenze di stretching frequencies sono pi alte di quelle di bending, perch richiesta meno energia per piegare un legame piuttosto che per allungarlo i legami con idrogeno hanno frequenze di stretching pi alte di quelli con atomi pi pesanti i tripli legami hanno frequenze di stretching pi alte di quelle corrispondenti dei doppi legami, a loro volta pi alte dei corrispondenti legami singoli, es.
C-C 700-1200 cm-1 C=C 1620-1680 cm-1 C=C 2260-3030 cm-1
Frequenze di gruppo
I principali gruppi funzionali sono illustrati nella figura sottostante in relazione alle frequenze di assorbimento. La regione 1450-600 cm-1 normalmente difficile da interpretare e viene spesso chiamata regione del fingerprint, essendo molto caratteristica da molecola a molecola
Spettrofotometri IR
Il campione irraggiato con un intervallo pi o meno ampio di ; le assorbite corrispondono ai gruppi funzionali delle molecole. La risposta visibile sotto forma di spettro di assorbimento o di trasmittanza
Esempio di spettrofotometro IR. Si tratta in genere di strumenti molto compatti, dal costo limitato
Tipi di spettrofotometri IR
Gli spettrofotometri IR sono di due tipi:
dispersivi, in cui presente un elemento che disperde sequenzialmente la radiazione a trasformata di Fourier, in cui lacquisizione contemporanea su tutto il range spettrale
IR dispersivo
Spettrofotometri FT-IR
Gli spettrofotometri IR pi diffusi sono quelli a Trasformata di Fourier, nei quali, attraverso un sistema di raccolta della radiazione luminosa noto come Interferometro di Michelson e basato su uno specchio in movimento, lo spettro IR registrato contemporaneamente in tutto il range richiesto
Strumenti portatili
Sono attualmente sul mercato diversi strumenti FTIR portatili che consentono di effettuare analisi con buone prestazioni
campioni solubili con propriet filmogene: si genera un film per evaporazione da una soluzione
campioni insolubili o solidi: polverizzazione e incorporamento in capsula di KBr materiale non campionabile: analisi superficiale
adatte in situ
Trasmissione
campioni solidi, liquidi e gassosi
I0 I
vale la legge di Lambert-Beer non adatta per materiali non campionabili o troppo spessi
Segnale: trasmittanza (T) = I / I0 oppure assorbanza (Abs) = log 1/T gas: nessuna preparazione
liquidi: nessuna preparazione, diluizione solidi: nessuna preparazione, dissoluzione, diluizione, pastiglia con KBr (trasparente allIR)
Riflessione speculare
campioni solidi riflettenti
necessario ottimizzare
Lo spettro di riflettanza viene trasformato in uno spettro simile a quelli in trasmittanza attraverso la trasformazione di KramersKronig, che tiene conto degli indici di rifrazione e dei parametri di assorbimento dei materiali coinvolti.
non distruttiva
Viene registrato lo spettro della radiazione diffusa escludendo la componente speculare. Lo spettro di riflettanza, attraverso la trasformazione di Kubelka-Munk, viene trasformato in uno spettro simile a quelli in trasmittanza.
Principio dellATR
Nella modalit ATR i raggi infrarossi sono diretti allinterno di un cristallo ad alto indice di rifrazione. I raggi, riflettendosi sulla superficie interna del cristallo, creano unonda evanescente che si proietta ortogonalmente sul campione posto in stretto contatto con il cristallo Parte dellenergia dellonda assorbita dal campione e la radiazione riflessa restituita al rivelatore, originando uno spettro di riflettanza Per ottenere lo spettro, quindi necessario porre il cristallo ATR a contatto con la superficie del campione. La risposta analitica proviene da uno strato di 2-3 m del campione
Sonde ATR
per
Spettro IR di Smalto
Vetri medievali
Nella figura sono riportati gli spettri in modalit -FTIR-ATR su campioni di vetri prelevati da vetrate del monastero di Batalha (Portogallo, XV secolo), in differenti condizioni di degrado Lo spettro c) risulta il meno degradato, probabilmente perch meno esposto. Le bande principali a 995 cm1 e 930 cm1 sono dovute ai legami Si-O
Negli spettri a) e b) presente una banda a 13001600 cm1 dovuta alla presenza di carbonato e/o ossalato di calcio, due prodotti di degradazione dovuti rispettivamente allazione dellumidit e della CO2 atmosferica disciolta e allazione di microorganismi Inoltre possibile osservare in tutti gli spettri una banda larga a 3400 cm1 dovuta allo stretching del gruppo OH che indica un livello significativo di idratazione della superficie. La combinazione della presenza di ioni CO32- e OH nei vetri normalmente indice di corrosione dovuta ad ambienti umidi
Vantaggi dellIR
versatilit: pu dare informazioni strutturali su un ampio range di materiali
organici ed inorganici
cristallini e non cristallini monomeriche o polimeriche rapidit di esecuzione accuratezza e precisione sensibilit discreta costi relativamente economici
campione
solubile in
esano (apolare) si
cere e olii paraffina olio minerale ceresina carnauba cera d'api
plastificanti
no
toluene (aromatico) si
polivinilcloruro resine naturali polistirene polietilene polipropilene polibutadiene polisoprene gomme naturali esteri di cellulosa poliesteri
no
acqua si
sali proteine polisaccaridi amido, destrine pectine, gomme polivinilalcol metilcellulosa
no
Spettroscopia Raman
La spettroscopia Raman forse la tecnica di analisi molecolare pi potente tra quelle attualmente disponibili per lanalisi dei beni culturali Essa pu fornire informazioni sulla composizione molecolare, i legami, lambiente chimico, la fase e la struttura cristallina dei campioni in esame, ed quindi adatta allanalisi di materiali in pi forme: gas, liquidi e solidi amorfi o cristallini
Spettroscopia Raman
La tecnica sfrutta un fenomeno fisico scoperto nel 1928 dal fisico Indiano C.V. Raman, che gli valse il premio Nobel nel 1931. Egli scopr che una piccola frazione della radiazione diffusa da certe molecole aveva energia diversa da quella della radiazione incidente, e che la differenza di energia era legata alla struttura chimica delle molecole responsabili della diffusione: leffetto Raman, appunto
Il principio su cui si basa la tecnica Raman la diffusione di una radiazione monocromatica incidente sul campione. Le informazioni ottenibili derivano dal modo con cui questo fenomeno avviene Quando una radiazione monocromatica incide sulla superficie di un oggetto, la radiazione pu essere: assorbita se ha energia pari ad una possibile transizione ad un livello energetico superiore (es. Uv-vis, IR); riflessa se non interagisce con la materia; diffusa se interagisce senza causare transizioni energetiche
Effetto Raman
Sia nelle interazioni elastiche, che generano la diffusione Rayleigh (a), sia in quelle anelastiche (b, c), possiamo immaginare che le molecole colpite passino ad uno stato energetico virtuale h0, non quantizzato, da cui decadono emettendo fotoni. Linterazione anelastica ha due possibilit: la molecola decade ad uno stato vibrazionale eccitato h0-h1, emettendo un fotone ad energia minore di quello incidente (b)
la molecola gi presente in uno stato vibrazionale eccitato h1 decade dallo stato virtuale allo stato fondamentale emettendo un fotone ad energia h0+h1, maggiore di quella incidente (c)
Spettro Raman
Lo spettro Raman di una molecola irraggiata da luce monocromatica caratterizzato da tre tipi di segnali: la radiazione Rayleigh, nettamente la pi intensa dello spettro, avente la stessa lunghezza donda della radiazione incidente ed energia h0
i segnali corrispondenti alle interazioni anelastiche in cui sono emessi fotoni ad energia minore di quelli incidenti: le cosiddette linee Stokes, con energia h0-h1
i segnali corrispondenti alle interazioni anelastiche in cui sono emessi fotoni ad energia maggiore di quelli incidenti: le cosiddette linee antiStokes , con energia h0+h1 A temperatura ambiente, il livello vibrazionale fondamentale pi popolato, quindi le linee Stokes sono pi intense delle anti-Stokes. Inoltre, le linee Stokes e quelle anti-Stokes sono simmetriche rispetto alla linea Rayleigh (differiscono entrambe di h1 rispetto alla Rayleigh)
Spettro Raman
Rayleigh
20450 1.E+07 1.E+06
Raman
20600
Intensit
Esempio: eccitazione con = 488 nm (equivalente a s = 20492 cm-1), segnale Raman a 60 cm-1
Confronto Raman - IR
Le differenze energetiche tra la radiazione incidente, e quindi la radiazione Rayleigh, e le radiazioni Raman corrispondono in termini di lunghezze donda alla regione del medio infrarosso o MIR, ovvero nellintervallo 2.5-50 m (o nellintervallo di numeri donda 4000-200 cm-1). Per questo motivo, in alcuni casi lo spettro Raman e quello infrarosso di una sostanza possono essere simili in quanto entrambi risultano da cambiamenti vibrazionali quantizzati
Confronto Raman - IR
Tuttavia, le due tecniche sono pi complementari che competitive. Innanzitutto, i fenomeni che stanno alla base delle tecniche sono diversi (assorbimento selettivo di radiazioni che provocano transizioni energetiche nellIR, diffusione anelastica della luce nel Raman). Inoltre le cosiddette regole di selezione, che determinano quali modi di vibrazione sono attivi e quali no, sono diverse: nellIR sono assorbite energie che provocano cambiamenti nel momento di dipolo di una molecola, mentre nel Raman richiesto un cambiamento della sua polarizzabilit, propriet legata alla possibilit di distorsione della nuvola elettronica. In conseguenza di ci, alcuni modi di vibrazione sono attivi nellIR e non nel Raman e viceversa A vantaggio della tecnica Raman sono il fatto che lacqua e il vetro non causano interferenze, diversamente dallIR, e che le linee dello spettro Raman sono generalmente pi strette e quindi pi semplici da identificare. A vantaggio della tecnica IR invece il fatto che gli spettri siano solitamente pi ricchi di segnali e quindi la tecnica risulta di pi generale applicazione
lenergia in gioco con laser a pi alta frequenza (UV, visibile) in grado di attivare nel campione transizioni elettroniche non desiderate che possono generare fenomeni di fluorescenza e produrre spettri di difficile lettura; questi fenomeni sono meno evidenti con laser meno energetici come il NIR un altro inconveniente dei laser ad alta frequenza il danno che possono causare ai campioni durante lirraggiamento, causando fotodecomposizione e quindi emissione di spettri Raman anomali
Esempio
Nellesempio si nota in maniera evidente come la radiazione laser scelta per eccitare il campione, in questo caso un colorante, possa dare risultati pessimi (spettro nullo, sopra) o ottimi (spettro composito, sopra)
Raman risonante
Nella spettroscopia Raman normale la radiazione laser impiegata ha energia diversa da quella necessaria per attivare transizioni energetiche nel campione. In condizioni particolari lintensit delle linee Raman pu essere incrementata se la radiazione eccitatrice ha energia vicina a quella necessaria per attivare una transizione elettronica di una molecola del campione, cio in condizioni di risonanza elettronica. Questo pu aumentare lintensit delle linee Raman di un fattore 102-106, con notevoli vantaggi nellinterpretazione degli spettri e nellidentificazione di sostanze anche a basse concentrazioni
La teoria legata alla risonanza Raman alquanto complicata ed quindi difficile prevedere in quali condizioni (cio con quali sorgenti laser e per quali campioni) si abbia risonanza; empiricamente si pu stimare che sostanze colorate possano beneficiare delleffetto di incremento impiegando laser di colore complementare, es. un laser verde (632.8 nm) nellanalisi di un rubino
Raman risonante
A destra spettri Raman dello ione uranile (UO22+) con tre laser diversi; lo ione ha un massimo di assorbimento a 430 nm
Profondit di campionamento
Dal punto di vista della profondit di campionamento, l'analisi effettuata con uno spettrometro Raman di tipo superficiale: le informazioni provengono da uno strato spesso alcuni m posto sulla superficie. Da ci facile capire che le applicazioni pi utili della spettrometria Raman sono quelle in cui si interessati a caratterizzare le propriet superficiali di un campione, es. i prodotti di degradazione, i pigmenti su un dipinto o su un manoscritto, ecc. Alcuni strumenti hanno la possibilit di variare la profondit di campionamento mediante un dispositivo noto come confocalit, che permette di ricevere linformazione da pacchetti a spessore variabile dal campione, a patto che questo sia trasparente alla radiazione laser
Microscopia Raman
Negli spettrometri Raman dotati di microscopio l'area interessata dallanalisi pu essere limitata a poche unit fino ad alcune centinaia di m2, a seconda del laser e dell'obiettivo utilizzati. Gli obiettivi normalmente impiegati sono 10x, 20x, 50x, 80x e 100x A fronte di questa capacit di risoluzione spaziale risulta obbligatorio sapere esattamente dove si sta effettuando la misura per evitare errori macroscopici; per questo motivo i microscopi Raman sono dotati di una telecamera coassiale con il laser, che permette di visualizzare l'area su cui si sta puntando
Microscopia Raman
Analisi di un pigmento di aspetto macroscopicamente grigio
Limmagine al microscopio con obiettivo 100x (1000 ingrandimenti) chiarisce limportanza dellutilizzo del microscopio nellanalisi Raman: i singoli grani possono essere caratterizzati separatamente
Spettrometri Raman
Come per la spettroscopia infrarossa, anche in quella Raman sono utilizzati due tipi di strumenti: quelli dispersivi, in cui la radiazione diffusa dal campione viene dispersa sequenzialmente con un sistema monocromatore chiamato reticolo, e quelli a Trasformata di Fourier o FT-Raman, in cui lo spettro Raman raccolto contemporaneamente su tutto lintervallo di interesse utilizzando lalgoritmo matematico omonimo La focalizzazione del Laser sul campione possibile attraverso un sistema ottico semplice (specchi o lenti) oppure, come detto in precedenza, attraverso limpiego di un microscopio
Inconveniente: rivelatore al Germanio raffreddato con azoto liquido (negli strumenti dispersivi un CCD)
Spettrometri Raman/FT-IR
Tecniche complementari, comparti campione separati
Combinato Raman-SEM
Esegue sul campione sia lanalisi molecolare (Raman) sia lanalisi elementare (SEM-EDS) o morfologica (SEM)
Nellesempio illustrato effettuata unanalisi su un manoscritto di dimensioni notevoli, che non potrebbe essere alloggiato su uno strumento da banco
Nellesempio effettuata
illustrato
Unaltra applicazione limitata agli strumenti portatili lanalisi degli affreschi. La caratterizzazione dei pigmenti molto importante per collocare storicamente il manufatto e per decidere il miglior intervento restaurativo. In questo caso, se non possibile effettuare un prelievo di campione, l'uso di uno spettrometro Raman portatile costituisce il modo pi sicuro per identificare i pigmenti
Lanalisi in situ pu essere applicata vantaggiosamente alla caratterizzazione di oggetti che, per il loro valore, non possono essere movimentati
Radiazione laser
Per ottenere uno spettro Raman ottimale, il campione deve essere posto alla corretta distanza focale dellobiettivo. Negli strumenti da banco ci realizzato con uno stage che permette di effettuare movimenti micrometrici nelle direzioni xyz; inoltre il portacampione solidale con lo strumento e non risente di vibrazioni esterne. Negli strumenti portatili, con cui normalmente si analizzano oggetti inamovibili, possibile movimentare la sonda per ottenere la messa a fuoco corretta, tuttavia, siccome il campione non solidale con lo strumento, c una forte possibilit che vibrazioni esterne inficino la misura causando la perdita di messa a fuoco
Risoluzione spaziale
Tra le tecniche di analisi molecolare, la spettrometria Raman quella dotata di migliore risoluzione spaziale: pu arrivare a distinguere due punti distanti 1 m
Per quanto riguarda la lettura degli spettri Raman, lo spettroscopista esperto sa interpretare lo spettro in termini di gruppi funzionali, mentre l'utente pu riconoscere la sostanza che ha prodotto lo spettro Raman in base al confronto con una banca dati. Esistono in letteratura molti database di spettri Raman, di cui alcuni di interesse per il campo dei beni culturali:
www.chem.ucl.ac.uk/resources/raman/index.html archivio di spettri Raman di pigmenti, uno dei primi e pi importanti siti web dedicati allanalisi di pigmenti, gestito dallo University College London e in particolare dal Prof. R.J Clark, forse il massimo esperto di Raman e pigmenti www.fis.unipr.it./~bersani/raman/raman/spettri.htm archivio di spettri di minerali, riferimento importante sia per i pigmenti sia per i materiali lapidei minerals.gps.caltech.edu/files/raman/Caltech_data/index.htm archivio di spettri di minerali del California Institute of Technology
Per valutare la capacit diagnostica della spettrometria Raman sufficiente confrontare gli spettri ottenibili da pigmenti rossi aventi composizione chimica differente
Spettri Raman di tre forme cristalline dellossido di titanio: anatasio (tetragonale), brookite (ortorombica) e rutilo (tetragonale)
Spettri TiO2
70000 60000
Intensit
50000 40000 30000 20000 10000 0 0 200 400 600 800 1000 1200
Analisi di manoscritti
Un'applicazione interessante del Raman quella dell'analisi dei manoscritti: possibile effettuare la misura direttamente sull'oggetto, rivelando gli inchiostri e i leganti utilizzati. La misura fatta mediante una sonda che porta la radiazione laser sul campione e raccoglie il segnale Raman emesso dal materiale analizzato (sx) oppure ponendo il manoscritto nel portacampione di uno strumento da banco (dx), se la geometria lo permette. In entrambi i casi il campione non subisce danni
Oltre allidentificazione di gemme, possibile determinare la composizione di inclusioni naturali in pietre, di inclusioni artificiali (impiegate per riempire cavit) e di collanti (impiegati per unire due o pi frammenti di pietra in modo da ottenere fraudolentemente una pietra pi grossa)
Insieme ai sei papiri sospetti stato analizzato un papiro autentico della XVIII dinastia, quella di Ramsete II, proveniente dal Petrie Museum, per avere un confronto sui pigmenti utilizzati che dovrebbero costituire un gruppo piuttosto ristretto.
Papiri
Bianco Anatasio Calcare Blu Blu Egiziano Blu di ftalocianina Blu oltremare sintetico Blu di Prussia Bronzo rame Giallo Giallo Hansa Nero Carbone Oro lega rame-zinco Rosso a base organica Ocra rossa Orpimento PR 112 (-naftolo) Pararealgar Verde Malachite Verde di ftalocianina
SI
SI SI
SI SI
Come si nota dalla tabella, nei papiri da autenticare (sfondo giallo) lanalisi delle parti colorate ha mostrato la presenza di pigmenti incompatibili con lattribuzione temporale dei documenti, a differenza del papiro autentico (sfondo verde)
Vinland Map
La pergamenta nota come Vinland Map una mappa del mondo eurocentrico, conservata presso la biblioteca della Yale University (USA). Sarebbe databile al XV secolo
Vinland Map
Gli studiosi hanno dibattuto per diversi decenni sull'autenticit della mappa, rinvenuta nel 1957; le tesi a favore e contro la sua autenticit sono state sostenute con molto fervore Finalmente, nel 2001 la pergamena fu analizzata da R. Clark e K. Brown, ricercatori dei Christopher Ingold Laboratories dello University College di Londra
Vinland Map
Le analisi vennero effettuate in pi punti, utilizzando uno strumento Raman portatile con laser rosso ( = 632.8 nm)
Due colori erano presenti sulla pergamena: le righe gialle e tratti di righe nere sovrapposte alle gialle, ma in gran parte svanite
Vinland Map
Lanalisi delle righe nere forn esclusivamente lo spettro riportato qui di fianco, indice di un inchiostro a base di carbone. Lanalisi delle righe gialle mostr unelevata fluorescenza di fondo, dovuta probabilmente alla presenza di leganti organici come gelatina, ma non imped la determinazione dellanatasio (TiO2), un pigmento il cui utilizzo posteriore agli anni 20 del XX secolo. Va notato che lanatasio fu identificato solo nelle righe gialle e non altrove sulla pergamena, a riprova che la sua presenza intenzionale e non dovuta a contaminazioni ambientali
Studi di degradazione
Nella figura riportata un'immagine da un foglio di un evangelario bizantino del XIII secolo: in alcuni volti dei personaggi dipinti compare la tinta rosa, ottenuta miscelando i pigmenti Cinabro (rosso) e Bianco piombo (bianco); in altri invece, il colore rosa stato sostituito da un colore scuro, dovuto al solfuro di piombo nero che si forma per conversione del Bianco piombo, come evidenziato dagli spettri Raman ottenuti analizzando il manoscritto. Come hanno sottolineato alcuni periodici commentando lo studio effettuato da R.J. Clark sul manoscritto, si pu parlare di Angeli dalla faccia sporca
Studi di degradazione
Sulle pitture murarie, spesso si sviluppano in condizioni favorevoli colonie di microorganismi la cui attivit metabolica porta alla formazione di croste che alterano la cromaticit degli affreschi: si parla di biodegrado La specie Dirina massiliensis (forma sorediata) la responsabile del biodegrado degli affreschi rinascimentali di Palazzo Farnese a Caprarola, sui quali essa si sviluppata anche in presenza di cinabro (HgS), pigmento contenente mercurio che un elemento altamente tossico per la maggioranza delle altre specie viventi Gli spettri Raman di due punti all'interfaccia lichene-affresco mostrano la presenza di ossalato di calcio monoidrato e di carotenoidi, sintomo di attivit biologica da parte dei licheni
Per quanto particolarmente idonea allidentificazione di sostanze inorganiche, la tecnica Raman trova moltissime applicazioni anche nella caratterizzazione di materiali di natura organica. Negli spettri riportati mostrata la possibilit di distinguere avorio e pergamena provenienti da animali diversi
1) e 2) sono spettri Raman ottenuti da capelli di una mummia rinvenuta in una cassa di piombo; le bande sono dovute a materiale proteico (i capelli sono composti da cheratina) fortemente degradato, mentre la banda a 1050 cm-1 dovuta alla presenza di PbCO3. Lo spettro 3) per confronto relativo ad un capello bruno moderno
A) spettro Raman da un capello biondo di R. Stephenson, linventore della locomotiva: lo spettro mostra un eccellente stato di conservazione (vedi confronto con spettro B, capello biondo moderno) dovuto al fatto che i capelli sono stati conservati in un archivio. La banda a 500 cm-1 dovuta al legame S-S presente in aminoacidi solforati, mancante negli spettri della diapositiva precedente