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La tuttologia sull’ ECOGRAFIA

PARTE 1A
Onde trasversali: direzione di propagazione ortogonale al movimento;
Onde longitudinali: direzione di propagazione parallela al movimento;

ONDA ACUSTICA
Il suono è un'oscillazione compiuta dalle particelle in un mezzo.
Nel caso del suono che si propaga in un mezzo fluido, le oscillazioni sono
rappresentate dagli spostamenti delle particelle intorno alla posizione di
riposo. Le particelle a loro volta, iniziando ad oscillare, trasmettono il
movimento alle altre particelle vicine e così via, provocando una variazione
locale della pressione. Dunque l’onda acustica trasmette solo energia.
Le onde sonore sono un fenomeno di compressione / espansione.
Per le attività ecografiche, la velocità di propagazione degli ultrasuoni è
1540 m/s. Questo è un valore medio calcolato nell’essere umano.
La velocità di propagazione nell’aria del suono è 333 m/s.

La velocità di propagazione dipende da due parametri, densità e rigidità (o


elasticità).
La velocità è direttamente proporzionale all'elasticità.
La velocità è inversamente proporzionale alla densità.
In ecografia si utilizza un range di frequenze da 1 a 15 Mhz.
Ne segue che la λ (lunghezza d’onda) è strettamente legata alla profondità di
penetrazione ed alla risoluzione spaziale.
L’impedenza acustica
L’impedenza acustica è la resistenza che il material pone, al passaggio
dell’onda acustica.
Ne esistono tre tipi:
1) Impedenza acustica del rapporto tra la pressione sonora p ed il flusso del fluido U
(o portata di volume) in un punto. → p/U
2) Impedenza acustica specifica z è il rapporto tra la pressione sonora e la velocità v.
→ p/v
3) Impedenza acustica caratteristica Zc
Impedenza specifica relativa alle sonde onde piane progressive, densità del
mezzo per velocità dell'onda piana nel mezzo.

RIFLESSIONE (RA) [torna indietro con 1 angolo diverso]


si verifica nel passaggio, dell’onda, tra materiali con impedenza acustica
diversa. L’onda torna verso il segnale d’origine con angolo diverso.
RIFRAZIONE - legge di Snell [varie direzioni del segnale]
è la deviazione di un fascio di ultrasuono, nel passaggio tra materiali diversi.
N.B. Correlato alla potenza del segnale erogato.
SCATTERING
è una deviazione dell’onda, causata da un mezzo con particelle irregolari, con
dimensioni simili alla λ. Il segnale viene diffuso in ogni direzione ed in ogni
mezzo.

Assorbimento
L’ultrasuono, attraversando i mezzi fisici, cede parte dell’energia
assorbita dai tessuti, che di conseguenza si riscaldano.
L'assorbimento aumenta con l'aumentare della frequenza ed è legato al
tipo di tessuto.
Questo decadimento è esponenziale ed è espresso in dB.
Interferenza
Si originano quando due o più onde, che si propagano nello stesso
mezzo, interferiscono tra loro (samma). Questo fenomeno può portare
ad un aumento o ad una riduzione del segnale, in base alle loro fasi
(frequenze). Questo fenomeno è sfruttato negli ecografi moderni per
modulare il fascio di US (ultrasuoni)
Quando due o più onde si propagano nello stesso mezzo, interferiscono
tra loro sommandosi.
La somma può essere costruttiva o distruttiva portando ad un aumento
dell'intensità del segnale o ad una riduzione dello stesso.
Ciò dipende dalla fase delle due onde, supposte isofrequenziali. Il
fenomeno è largamente sfruttato dagli ecografi per modellare il fascio di
ultrasuoni.
Diffrazione
Causa la deviazione d’onda quando incontra un’apertura in un tessuto di
dimensioni pari alla propria λ. Ogni punto dell’apertura genera una
nuova sorgente di US.

SONDE A DIFFRAZIONE
Se i generatori US hanno un'apertura pari alla λ generata, si ha
l'interferenza delle onde che vanno a sommarsi, generando un’onda
sferica.
Nel campo vicino c’è un onda lineare che va a diventare circolare.
La legge della rifrazione cambia da Fresnel a Fraunhofer.
Intensità del segnale diminuisce inversamente proporzionalmente al
quadrato della distanza. I(x) = 1/X^2

Se i generatori US hanno la stessa frequenza si genera un’onda piana.

Fascio US
Un fascio UV ideale è un cilindro a sezione quadrata/rettangolare,
costante ed uniforme su tutto il percorso di propagazione, per eliminare
effetti di bordo e fonti di disturbo, massimizzando la qualità di immagine.
Sorgente piccola - genera fascio molto divergente;
Sorgente grande - genera fascio costante e lineare;

FOCALIZZAZIONE DEL FASCIO


permette di massimizzare la risoluzione spaziale e la definizione
Esistono tre tecniche di focalizzazione:
1. Array concavo con emissione di onde convergenti nel fuoco - (fisso)
2. Uso di una lente acustica convergente - (fisso)
3. Array di sorgenti sfasate (Phased array) - (variabile)

IMPULSO AD ULTRASUONI
Per aumentare la risoluzione spaziale in profondità, l'impulso deve
essere corto.
Impulsi lunghi hanno uno spettro centrato,con scarsa risoluzione in
profondità.
Impulsi corti consentono una buona risoluzione ma lo spettro è allargato.

Propagazione non lineare


L’onda lineare emessa si interfaccia (entra in contatto) con tessuti, di
forma non lineare (incostante) e ciò genera una serie di interazioni di
diverso tipo, le quali possono generare un'onda armonica, un multiplo
intero dell’onda originaria.
Gli echi armonici sono migliori dell’onda originaria, per la riduzione
degli artefatti e dei disturbi sui lobi (bordi dell’immagine). La seconda
armonica, anche se ha un intensità minore, porta una migliore qualità
dell’informazione ed un rumore ridotto.
C’è una migliore qualità dei bordi dei tessuti.
La durata dell’impulso è considerata l’area dell’integrale, tra 10% e 90%,
dell'ampiezza massima.
SUNTO
- Onde meccaniche longitudinali - Velocità di propagazione dipendente
da densità ed elasticità - Frequenza da 1 a 15 MHz - Impedenza
acustica caratteristica - Riflessione e rifrazione + Scattering -
Attenuazione e frequenza - Interferenza - Diffrazione - Fascio di US:
sorgente piana circolare e focalizzazione - Impulso: propagazione,
armoniche e durata
_________________________________________________________
PARTE 1B
Materiali Piezoelettrici
La piezoelettricità è la proprietà di alcuni cristalli di deformarsi
meccanicamente tramite l’applicazione di una d.d.p. (differenza di
potenziale)
Effetto piezoelettrico diretto: US → d.d.p. uso sensori
Effetto piezoelettrico inverso: d.d.p. → US uso attuatori
Alcuni materiali naturali possiedono questa proprietà (quarzo), mentre
altri sono artificiali, ad esempio i piezoceramici che vengono sottoposti
ad un processo di polarizzazione. Questi ultimi sono facilmente da
produrre ed utilizzare.
Polarizzazione
1) Il futuro piezoelettrico è formata da una cella con atomo centrale
stabile ed apolare. L’atomo centrale è Titanio o Zirconio.
2) Sotto l'azione di un campo elettrico o di una sollecitazione meccanica,
l'atomo centrale si sposta dal centro causando uno squilibrio nelle
cariche, che origina il dipolo.
3) Il materiale piezoelettrico, se sottoposto a d.d.p. subisce una
deformazione, che genera un US
Formazione degli echi
Gli echi si formano con rifrazione e diffrazione nelle aree di passaggio
tra diversi materiali, dove varia l’impedenza acustica.
La sonda emette US per 1% del tempo ed il restante 99% resta in
ascolto.
Gli echi di ritorno mandano in risonanza i cristalli, i quali generano il
segnale elettrico.
In base alla distanza percorsa dall’eco si ha un segnale di intensità
proporzionali e più si va in profondità, maggiore è l’amplificazione del
segnale necessario.
PRINCIPALI METODI DI RAPPRESENTAZIONE DEGLI ECHI
A-mode (Amplitude mode)
B-mode (Brightness mode)
B-mode Real Time (dinamica)
B-mode 3D
M-mode o TM-mode (Motion o Time Motion mode)
Tecniche Doppler
A - MODE modulazione ampiezza
Si invia il segnale ottenuto ad un oscilloscopio che lo rappresenta in
picchi proporzionali al segnale, separati lungo l’asse X.
In disuso, tranne in oftalmologia
B - MODE modulazione luminosità
E’ costituita dalla rappresentazione Bidimensionale (2D) dell’immagine
con la luminosità proporzionale all’intensità del segnale.
B - MODE REAL TIME
B - MODE 3D o 4D
E’ un elaborazione del B-MODE, che tramite l’introduzione del
movimento nel tempo, permette lo studio dei flussi e dei movimenti
interni al corpo, con metodo non invasivo e senza introduzione di
radiazioni.
M - MODE motilità
E’ una B mode che scansiona una singola sezione, con affiancamento di
echi che forniscono informazioni sulla motilità dell’organo
DOPPLER MODE
E’ un metodo di rappresentazione dei flussi sanguigni e non, tramite
l’utilizzo di colori. Tuttavia richiede un’energia maggiore ed una
focalizzazione dell’area di studio.
E’ una campionatura di migliaia di volumi.
POWER DOPPLER
E’ una misura della potenza del segnale. (non dà inform. su flusso e
direzione). Permette la visualizzazione di flussi molto bassi, poiché
calcola solo l’integrale della potenza dell’eco.
Ha una maggiore sensibilità rispetto al doppler mode.
Risente degli artefatti da movimento.

CW (continuous wave doppler) → grafico velocità/tempo


l’informazione doppler è campionata lungo una linea attraverso il corpo
ad elevate velocità. Vengono rappresentate tutte le velocità rilevate ad
ogni istante (grafico velocità/tempo).
PW (pulsed wave doppler) → grafico colorato di un’area limitata
l’informazione doppler è campionata solo da un piccolo volume
campione (definito nell’immagine 2D) e rappresentato su una linea
temporale.

ELASTOGRAFIA
E’una tecnica per studiare le caratteristiche meccaniche dei tessuti.

COMPONENTI DI UN APPARECCHIO ECOGRAFICO


Un ecografo è costituito dalla sonda ecografica che trasmette e riceve il
segnale e da un sistema elettronico che pilota il trasduttore, genera
l'impulso di trasmissione, riceve l'eco di ritorno alla sonda, converte il
segnale ricevuto in segnale digitale ed un sistema di visualizzazione.

TIPI DI SONDA
Trasduttori meccanici sono formati da un unico cristallo piezoelettrico
oscillante, messo in funzione da un motore elettrico ed immerso in un
liquido lubrificante. In disuso
Trasduttori elettronici sono formati da piezoelettrici fissi, controllati
elettronicamente.
Trasduttori multielemento sono formati da molti piezoelettrici(60-500).

Sonde Lineari
Cristalli disposti in linea, per lo più eccitati contemporaneamente.
L’area di scansione è di forma rettangolare ed ha un ampio campo di
vista superficiale. Frequenza elevata
Sonde Convex
Cristalli disposti su un supporto curvilineo, eccitati in simultaneo o in
sequenza. Area di scansione è troncoconica. Frequenza medio - bassa.
Sonde Settoriali o Phased Array
Dimensioni inferiori alle precedenti Area di scansione conica Costituite
da una elementi piezoelettrici che vengono eccitati in sequenza, con
opportuni ritardi, consentendo di variare l'angolo di incidenza del fascio
nelle varie direzioni senza modificare la posizione della sonda.
Sonde endocavitarie
Disposizione dei cristalli simile alle convex, raggio inferiore e apertura
circolare maggiore Con componente lineare possono essere biplanari,
consentendo la scansione in più piani Area di scansione circa metà
corona circolare Frequenza medio alta

PROGRESSI TECNOLOGICI
Sonde a matrice attiva
Presentano cristalli in file ed in colonne. E’ ottimizzato per il 3D, con una
risoluzione spaziale superiore ed un'uniformità della focalizzazione in
tutto il campo di scansione.
Limiti della tecnologia: elevato num. cristalli (2500-4100), materiali con
impedenza acustica simile ai tessuti, elettronica complessa, software
dedicati, da cui segue un elevato costo.

I STRATI DELLA SONDA


Un primo strato è composto da una lente ottica di accoppiamento,
seguito da uno matching layer connesso ai piezoelettrici, con seguenti
elettrodi sonda-apparecchio, immersi in un materiale smorzante.
Matching Layer è un adattatore di impedenza acustica ed ha lo scopo
di migliorare la trasmissione minimizzando la riflessione. Per evitare il
riverbero il suo spessore dev’essere λ/4.
Lente acustica
è un sottile strato morbido e flessibile, realizzato in polimeri siliconici,
che connette sonda - paziente e dovendo al col tempo essere coesi con
gli elettrodi della sonda.
L’impedenza acustica dipende dalle caratteristiche costruttive della
sonda. Lo spessore della lente acustica condiziona la qualità del fascio
US (normalmente λ/4).
Migliora la focalizzazione del fascio di US
Se mal realizzati creano un incremento locale di temperatura che può
causare la rottura dei cristalli, se eccesiva.
Backing material
Assorbimento degli US diffusi

PARTE 2
LENTE 3D & 4D
Sonde 3D
Evoluzione tecnologica dell'ecografia tradizionale. Frequenze in gioco
simili alle sonde convex addominali 2-8 MHz Immagini = ricostruzione
realistica delle strutture esaminate secondo tutti i piani dello spazio
(lunghezza / larghezza / profondità)
Esegue un rendering volumetrico dei dati catturati dagli US.
Funzionalità 4D
Viene aggiunta la dimensione del tempo. L'immagine 3D acquisita per
un periodo temporale. Si possono acquisire da 1,5 a 40 volumi/sec in
funzione dell'ampiezza del volume o della qualità che si desidera
ottenere. Vantaggio: semplicità di utilizzo. Visualizzazione immediata del
risultato sullo schermo. Possibilità di manipolare i parametri in tempo
reale per ottenere la migliori immagine possibile. Tecnica idea per lo
studio dei movimenti fetali e per l'ecografia con mezzi di contrasto
(cardiologia).
GUASTI PIÙ COMUNI
Lente acustica
Lacerazione o rottura superficiale della lente acustica è chiaramente visibile.
E’ necessario sostituirla con un materiale con impedenza acustica
uguale (per quanto possibile) e dello stesso colore (medici pignoli).
La bolla d’aria è chiaramente visibile sulla lente acustica e genera una
totale assenza di segnale sul monitor, poiché l’aria assorbe tutti gli US.
Scollatura o perdita di olio lubrificante nella lente acustica genera una
diminuzione del segnale US utile.
Grafico di sensitività della sonda:
- segnale basso → bolla d’aria
- segnale assente → rottura del cristallo
Grafico del capacitore del segnale US utile, verificare il corretto
funzionamento della sonda nella parte dei detettori.
NB: Se i cristalli piezoelettrici si rompono è necessario sostituire tutto il
set. E’ possibile identificare i cristalli rotti osservando le aree nere nel
monitor.
Cavo coassiale & Connettori (pin)
Il cavo coassiale contiene innumerevoli cavetti, uno per piezoelettrico, i
quali trasportano il segnale utile e si rompono facilmente.
I connettori, più nello specifico i loro pin, possono deformarsi o rompersi
se si sforza l’inserimento del connettore dell'apparecchiatura ecografica.
A volte è sufficiente aggiungere uno strato di materiale isolante sul cavo.
Alcuni punti soggetti a sforzo (rotazione o tiraggio) tendono a scollarsi e
rompersi e partendo dalla guaina si arriva al cavo.
SONDA TRADIZIONALE
è soggetta a cicli di applicazione di gel e disinfezione che causano
l’infiltrazione di questi due nella sonda,danneggiandola.
è soggetta a cadute o ad urti violenti o ad un lavoro eccessivamente
intenso che ne causa l’apertura dei bordi sigillati dell’involucro.

SONDA 3D & 4D
Presentano piezoelettrici rotanti immersi in olio lubrificante, connessi a
motori passo-passo.
In questo tipo di sonda può esserci una dispersione di olio o una rottura
del motore in aggiunta dei guasti delle sonde tradizionali.

SONDE ENDOCAVITARIE
Presentano un potenziale rischio di rottura dovuto da infiltrazione di vari
liquidi, anche con conseguente arrugginimento e rottura del motore o dei
tiranti che regolano la rotazione dei cristalli. Anche il sistema di supporto
dei cristalli tende a rompersi facilmente, dato che è un cilindro tondo
cavo.
Si aggiungono i potenziali guasti comuni alle sonde 3D & 4D.

SONDE EE (endoesofagee)
Frequenze 3 – 7 Mhz
Array di cristalli circolari di 64 elementi montati all'estremità
dell'endoscopio. Ciò causa un'alta fragilità alle sollecitazioni meccaniche.
In generale è una sonda complessa da costruire, motivo per cui ha un
prezzo medio alto. La lente acustica è solidale all’array. A contatto con le
pareti dell’esofago c'è in realtà una “finestra acustica” con funzioni di
matching layer.
Nei tratti angola, dove la sonda curva, si possono creare tensioni o
rotture nello scheletro metallico.
Anche i tiranti di regolazione della testa (cristalli) della sonda possono
rompersi o arrugginire, così come anche il motore. I restanti problemi
sono connessi ai guasti generali delle sonde.
Riassunto
Elementi critici nel sistema di rotazione dell'array: switch di comando,
motore elettrico, gruppo ingranaggi, cavo trasmissione movimento
sistema di rotazione nel tip.
Se il sistema non viene calibrato l’array si blocca.
Elementi critici nel TIP: lente acustica, cover plastico, bagno d'olio
Array, sonda di temperatura, sensore di fine corsa, microingranaggi.

VERIFICA DI SICUREZZA ELETTRICA


CEI EN 62353. Sonda ecografica – parte applicata
Limiti di conformità per sonde STD esterne 50 uA.
Limiti di conformità per sonde TEE o intraoperatorie 250 uA
La dispersione elettrica è necessaria per rilevare fori, abrasioni o usura
di tutte le componenti.

METODI DI LAVORO
Reverse engineering

PARTE 3
MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA
1) Integrità della sonda.
2) Uniformità di immagine: sul monitor è necessario visualizzare tutti i livelli di
profondità della scansione senza artefatti.
3) Massima profondità di penetrazione Freq. = cm.
4) Misure verticali ed orizzontali di distanze tra due o più punti.
5) Profondità morta (da dove si inizia a vedere l’immagine).
6) Risoluzione assiale e laterale: distinzione minima visibile tra due oggetti.
7) Analisi di masse anecoiche: capacità di individuare cisti.
8) Analisi di masse iperecogene: capacità di individuare tumori.
Per fare tutto ciò si usa anche fantocci.

NOZIONI AGGIUNTIVE
TISSUE ABERRATION CORRECTION
Com’è noto ogni tessuto ha una propria velocità di trasmissione dell’US e ciò
genera distorsioni visibili nei segnali provenienti dai tessuti più profondi. Per
migliorare la qualità dell’immagine si usa il Tissue Aberration Correction, che è
in grado di riconoscere i vari tessuti in base alla velocità di propagazione
dell’US ed elaborare i dati secondo la specifica impedenza acustica del
tessuto.
Altri algoritmi
svolgono la funzione di aumentare il contrasto e la risoluzione assieme alla
nitidezza, oltreché migliorare la risoluzione nei bordi dei singoli tessuti.
Aggiunte
EFFETTO DOPPLER
è un metodo di imaging che permette uno studio funzionale dei flussi
ematici a partire dall’immagine ecografica.
La sonda dev’essere posizionata con un angolo compreso tra 30° e 60°, rispetto al
vaso da analizzare. Viene emesso un US che interagisce con il flusso sanguigno, se
segue il flusso accelera, se si oppone al flusso decelera ed il segnale rifratto che
torna alla sonda permette la rappresentazione, con falsi colori, della direzione del
flusso rispetto alla sonda.
Esistono diversi tipi di doppler:
CW (continuous wave)
è formato da cristalli emettitori ed altri ricevitori. Permette immagini di qualità, di
un'ampia area, a condizione che il flusso rilevato sia di portata alta.
PW (pulsed wave)
è formato da cristalli emettitori / ricevitori. Permette immagini di qualità alle quali si
affianca un grafico funzionale generato da un campionamento delle velocità, che
però è soggetto al teorema di Nyquist, cioè all’aliacing.
Per correggerlo è necessario impostare un corretto range di ampiezza del segnale
da rappresentare.
In aggiunta al PW è arrivata l’analisi spettrale, che utilizza il FFT (fast fourier
transform), che scombina tutti gli impulsi nelle loro frequenze fondamentali e li
rielabora prima di fornire un grafico funzionale. Analisi monolinea.
Questa tecnologia si pone di migliorare il rapporto segnale rumore, per incrementare
la sensibilità della sonda e minimizzare l’influenza dell’angolo d’attacco della sonda.
Questa tecnologia è in grado di rappresentare i flussi (globuli bianche x velocità) su
un singolo strato e l’unione di più PW, cioè di più strati permette di ottenere il color
doppler.
A tutto ciò si aggiunge la riduzione del rumore di fondo.
COLOR DOPPLER
E’ una PW polilinea con rappresentazione a colori dell'immagine B-MODE.

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