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UK 112
CARATTERISTICHE TECNICHE che ci separa dalla parete come omo- mano nell'aria e ci permettono di udire
geneo, misurando il tempo che intercor- la nostra voce, e le onde trasversali che
Alimentazione: re tra il segnale e l'eco, si potrebbe de- si propagano per esempio lungo una fu-
dalla rete con due tensioni com- terminare con precisione la distanza del- ne scossa ad un estremo.
mutabili: 117/125 oppure la parete rocciosa. Con tale sistema si Le onde trasversali si propagano mol-
220/240 V determina la distanza, per esempio, del to più lentamente di quelle di pressione,
Frequenza di alimentazione: 50 Hz fondo marino, mediante l'ecoscandaglio, e non dipendono tanto dalle caratteristi-
che emette onde sonore e ne misura i l che del materiale quanto dalla costitu-
Ingresso audio: zione geometrica del mezzo lineare che
tempo impiegato per ritornare alla na-
Da trasduttore magnetico o piezo- le propaga (per esempio, la corda, o la
ve. I l fenomeno avviene, sia pure a ve-
elettrico nostra molla).
locità immensamente superiori anche con
1 mV per ingresso magnetico
le onde elettromagnetiche, ed i l feno- Mentre per la propagazione delle on-
200 mV eff. per ingresso piezo
meno è utilizzato, come si sa, nel radar. de di pressione sono importanti la den-
Uscita a vuoto: 65 mV Ora torniamo all'eco. Se invece di una sità e l'elasticità, del mezzo dalle quali
Banda passante a 6 dB: parete, abbiamo varie pareti variamente tale velocità (detta «velocità di fase
per ingresso piezo da 70 Hz -5- disposte, ed ad una distanza minore di «U») esclusivamente dipendè, la velo-
18 kHz per ingresso magnetico da quanto prima ammesso, avremo i l fe- cita di fase delle vibrazioni trasversali
150 Hz 4- 18 kHz nomeno che si riscontra nei grandi am- della corda tesa sarà data dalla seguen-
Tempo di ritardo della linea: 25 ms. bienti chiusi, comunemente chiamato ri- te formula
verbero, che non è altro che un'eco mul-
Tempo di riverberazione: 1,8 s.
tipla che si ode dopo un tempo molto
Semiconduttori impiegati: breve dal suono primario. Sia nel caso
due transistori BC179, due transi- dell'eco, che nel caso del riverbero, che
stori A C 128, un transistore nel caso del radar, i l mezzo in cui si dove T è la tensione della corda ed mi
AC187K, un diodo zener propaga la vibrazione a velocità finita, è una particolare grandezza detta «massa
BZX79 C9 V I , un ponte raddriz- costituisce una linea di ritardo. lineica della corda», che dipende da
zatore BS1 I l problema da risolvere per concen- vari fattori di natura in gran parte spe-
trare in poco spazio quanto avviene in rimentale, e dal peso della corda per
un grande spazio basandosi sulla trasmis- unità di lunghezza.
sione diretta, consiste solamente nel tro- In sostanza la nostra molla si com-
Talvolta si rende necessario nell'effettua- vare un mezzo di trasmissione del suo- porta come la corda di una chitarra, e
re registrazioni ad alta fedeltà ottenere no, entro i l quale esso si propaghi molto come la stessa diventa sede di oscillazio-
particolari effetti quali si avrebbero la- più lentamente che nell'aria. ni stazionarie ma di frequenza estrema-
vorando in ambienti dotati di particolari Per risolvere i l problema penso non mente bassa. La frequenza delle onde
caratteristiche acustiche. Non sempre saranno inutili alcune conoscenze di a- stazionarie e la velocità di propagazione
questo è possibile, e perciò per ottenere custica applicata. sono intimamente collegate. Come sia
l'effetto desiderato bisogna ricorrere a bassa la frequenza delle onde staziona-
La velocità del suono in un mezzo rie nella linea di ritardo, si può verifi-
mezzi artificiali. dipende da alcune caratteristiche del
Allo scopo la Amtron ha studiato e mes- care pizzicando la molla ed osservando-
mezzo stesso. Anche l'attenuazione che ne le oscillazioni.
so a punto un efficace apparecchio che il suono subisce dipende dalle caratteri-
ottiene l'effetto d'eco con grande natu- Ripetiamo che la caratteristica di que-
stiche del mezzo. Facendo un paragone
ralezza. sto tipo di vibrazione dipende solo in
elettrico, una corrente alternata, anche
Esiste la possibilità di regolare le inten- minima parte dal materiale eoa cui la
essa di natura ondulatoria, subisce lungo
sità del suono diretto e di quello river- corda è fatta (si sa benissimo che una
una linea un'attenuazione dovuta alla re-
berato. corda per chitarre della medesima nota
sistenza elettrica del materiale, ed un
Il sistema usato per ottenere l'effetto di può essere sia di acciaio che di mate-
ritardo di fase dovuto alle caratteristiche
riverbero è quello che impiega una li- riale organico). La molla, comportan-
reattive.
nea di ritardo a corda vibrante che è dosi come la corda di una chitarra, con-
Tale ritardo è dovuto alla cosiddetta tinuerà a vibrare ad ogni eccitazione ri-
sede di oscillazioni stazionarie.
velocità di fase. I l fenomeno è noto a mandando avanti e indietro gli echi suc-
Particolari accorgimenti sono stati usa-
chiunque si occupi di linee elettriche. cessivamente attenuati da un'estremità
ti per rendere il segnale di uscita indi-
pendente dal trasduttore di ingresso (ma- La velocità di fase della corrente elet- all'altra, provocando quindi nel trasdut-
gnetico o piezoelettrico). trica nei conduttori e nei componenti tore di uscita lo stesso effetto di un ru-
Il riverberatore è stato realizzato in un reattivi concentrati è troppo elevata per more o suono emesso in un locale di
contenitore di legno scuro, con fron- lo scopo che ci interessa; noi vogliamo ampie dimensioni, nel quale l'aria so-
tale lineare in alluminio diamantato e ottenere ritardi di frazioni di secondo. stituirà la nostra linea di ritardo.
anodizzato, con una forma perfettamente Ricorreremo perciò alle onde sonore che, Il tempo di durata di questa ripetizio-
in linea con i canoni della moda in fat- già per la loro natura, si spostano con ne di echi fintanto che la loro intensità
to di apparecchiature ad alta fedeltà. velocità molto minore. Tale velocità pe- non è più avvertibile, si chiama tempo
rò è ancora molto forte e non tale da di riverbero, ed è ovviamente superiore
permetterci di ottenere i l risultato volu- al tempo di ritardo proprio della linea.
to nel poco spazio di cui disponiamo. Come si vede dalla formula che prima
rediamo che il fenomeno del- Bisognerà quindi usare alcuni accor- abbiamo dato, la frequenza di vibrazione
l'eco sia noto a tutti. Quando gimenti particolari per ottenere una l i - propria della corda, che a noi servirà da
si emette un grido davanti ad nea capace di provocare un forte ritardo ritardo, crescerà con la tensione della
una parete rocciosa, si sente prima i l su una lunghezza molto breve. molla, e diminuirà con la densità linea-
grido stesso trasmesso direttamente e Nell'apparecchio che vi presentiamo, re della stessa, ossia col suo peso al cm.
quindi l'eco riflesso dalla parete, dovu- troverete una molla d'acciaio molto Per diminuire i l ritardo dobbiamo quin-
to alle onde sonore che hanno viag- flessibile. Le considerazioni che svolge- di allungare la molla per aumentare la
giato nell'aria, hanno raggiunto la pare- remo in seguito, tralasciando le cono- frequenza di vibrazione. In questo modo
te, v i si sono riflesse, e sono ritornate, scenze generali della propagazione sono- avremo raggiunto contemporaneamente i
piuttosto attenuate al nostro orecchio. ra che ognuno può facilmente procurarsi due scopi di aumentare la tensione e di
I l fenomeno è dovuto al fatto che le leggendo un qualsiasi testo di acustica, diminuire la densità per unità di lun-
onde sonore non si propagano nell'aria saranno riferite a questa molla. ghezza in quanto abbiamo aumentato la
a velocità infinita, ma ad una velocità La propagazione del suono avviene distanza tra le spire.
finita che è di circa 300 m al secondo. principalmente per mezzo di due tipi di Nell'apparecchio che presentiamo, la
In teoria, considerando lo spessore d'aria onde: le onde di pressione, che si for- lunghezza della molla è fissa, quindi il
tempo di ritardo è pure fisso, e calco-
lato in modo che possa produrre un ef-
fetto gradevole senza sdoppiamenti di
note dovute ad echi distinti.
Un altro effetto interessante del com-
portamento della corda vibrante, è che
questa trasmette molto bene anche la
forma dell'onda che è impiegata per ec-
citarla all'estremità.
Tornando alla corda tesa tra le mani
di due persone, questa trasmetterà an-
che vibrazioni di frequenza differente
dalla frequenza propria della corda, ed
anche di forme complesse, cioè ricche di
armoniche. A l limite, usando le ben
note scatole di conserva del telefono a
spago dei bambini, la corda trasmetterà
anche le modulazioni, della voce del
bambino trasmittente, che giungeranno
ritardate ma fedeli al bambino riceven-
te. La ragione per cui non si può dimi-
nuire troppo la tensione della corda è
che questa deve lavorare comunque in
regime elastico, in quanto non è vero
che la voce arriva per trasmissione acu-
stica nello spago come si legge in al-
cuni testi approssimativi.
Abbiamo parlato finora in modo al-
quanto succinto del principio acustico
che permette di ottenere i l nostro scopo.
Ma risulta intuitivo che ci sono altri
problemi da risolvere. Prima di tutto co-
me faremo a far vibrare questa nostra
molla-corda di chitarra, senza far uso
delle dita?
E' evidente, piazzeremo ai suoi estre-
mi l'equivalente elettrico delle scatole di
conserva sopra nominate. Ossia un tra-
sduttore per ogni estremità. I l compito
del trasduttore è quello di trasformare
un segnale elettrico di forma qualsiasi
in un movimento meccanico di forma si-
mile i l più possibile a quello elettrico, e
viceversa.
La capacità del trasduttore di trasfor-
mare grandezze meccaniche in elettriche
e viceversa, modificandone i l meno pos-
sibile la variazione nel tempo, si chiama
fedeltà, e questo costituisce i l più gros-
so problema dei costruttori di tali ag-
geggi. Bisogna curare al massimo che le
frequenze proprie di risonanza di cia-
scun elemento mobile meccanico e di
ciascun elemento elettrico, si trovino ben
lontane dalla banda di frequenze che i l
trasduttore deve trasformare.
I trasduttori presenti alle estremità
della nostra molla rispondono bene a
queste caratteristiche, e ne spiegheremo
in breve la costituzione.
T R A S D U T T O R E DI INGRESSO
O TRASMITTENTE
C I R C U I T O E L E T T R I C O (Fig. 1) coppiamento C15 entra nella base di parte del segnale d'ingresso in una zo-
T R I montato in emettitore comune in na non lineare della caratteristica d'in-
I l segnale proveniente dal microfono classe A. R20, R25, R30 costituiscono gresso. Tale inconveniente si elimina ap-
o dal pick-up o da qualsiasi altro rile- la rete di polarizzazione e di stabilizza- plicando una piccola polarizzazione ai
vatore acustico, viene applicato all'in- zione termica in corrente continua. I l re- transistori montati in controfase.
gresso di un preamplificatore formato sistere di emettitore è bypassato da una Tale polarizzazione vale anche per la
dal transistore T R I , che svolge due com- forte capacità per presentare una bassa corrente alternata, infatti R50 è priva
piti: Pilota uno stadio di potenza in impedenza in corrente alternata. di condensatore di bypass. Tale accorgi-
controfase che servirà a comandare i l I l carico di collettore è costituito, per mento sposta i l punto di funzionamento
trasduttore d'ingresso della linea di ri- la corrente alternata dall'avvolgimento su una parte più lineare delle caratteri-
tardo, e contemporaneamente manda u- primario di T I , e alimentato attraverso stiche d'ingresso. All'uscita dell'amplifi-
na parte del segnale amplificato verso una cellula di filtro costituito da R35 catore controfase si trova un altro tra-
lo stadio mescolatore amplificatore di e da CIO. Una parte del segnale di u- sformatore (T2) che costituisce i l ca-
uscita formato dal transistore TR4. La scita viene prelevato al collettore ed in- rico di utilizzazione.
alimentazione è stabilizzata. viato, attraverso C25 ed R55 al punto La bassa polarizzazione di base per-
Passiamo ora a descrivere i l circuito in cui avverrà la miscelazione con i l se- mette che solo la resistenza ohmica del-
nei suoi particolari. gnale riverberato. l'avvolgimento possa costituire i l carico
L'ingresso avviene attraverso le due I l trasformatore T I , oltre ad abbassare in corrente continua. L'avvolgimento se-
prese .per ingresso magnetico e piezo- l'impedenza per adattarla agli ingressi condario di T2 che costituisce anche a-
elettrico, a due diverse impedenze. In- di TR2 e TR3, è fornito di una presa dattamento d'impedenza, è direttamente
fatti, l'ingresso magnetico avviene diret- centrale. Tra questa presa e le estremi- accoppiato all'eccitatore del trasduttore
tamente sulla base del transistore ossia tà dell'avvolgimento troviamo due segna- d'entrata della linea di ritardo.
a bassa impedenza, mentre i l trasduttore, li analoghi ma in opposizione di fase, All'uscita della linea di ritardo, me-
piezoelettrico che, come è noto, presenta adatti a pilotare i l gruppo in controfa- diante un cavo schermato, si fa arrivare
una elevata impedenza, entra attraverso se formato da TR2 e TR3, R40, R45, R50 il segnale ritardato ad un potenziometro
le elevate resistenze R5 ed RIO che, insie- costituiscono la rete di polarizzazione e parzializzatore, R60. I l cursore di questo
me a C5 costituiscono un filtro passa- di stabilizzazione. La presenza d'una po- potenziometro manda i l segnale riverbe-
basso che attenua le frequenze troppo larizzazione non sarebbe necessaria in rato al punto di miscelazione col se-
alte. uno stadio in classe B. gnale diretto, ossia al polo positivo del
Il segnale d'ingresso, parzializzato da Ma l'amplificatore in classe B presen- condensatore C30. Riepilogando si pos-
R15 che funziona da regolatore di vo- ta pure una forma di distorsione detta sono regolare mediante i due potenzio-
lume, attraverso il condensatore di ac- di «crossover», dovuta all'applicazione di metri R15 ed R60 accessibili dal quadro
comandi, sia l'ampiezza del segnale di-
retto che quella del segnale ritardato.
I due segnali miscelati vengono man-
dati alla base del transistore TR4 che
funziona in emettitore comune a bassa
impedenza di entrata per le tensioni al-
ternate. La rete di polarizzazione e di
stabilizzazione termica in corrente con-
tinua è del tipo classico, formata dai
resistori R70 R75, R85. La resistenza di
emettitore è bypassata dal condensato-
re C35 e quindi non c'è praticamente
controreazione. L'uscita viene prelevata
sul resistore R80 di collettore, e passa
all'uscita attraverso i l condensatore di
accoppiamento C40 ed al filtro corret-
tore formato da C45 e da R90 che taglia
leggermente i toni bassi, con effetto anti-
rombo.
L'alimentazione dell'intero sistema è
stabilizzata elettronicamente.
Attraverso la spina di rete con con-
nettore di massa, si passa al trasforma-
tore principale T3 di alimentazione, in-
terponendo i l fusibile di protezione da
0,1 A e l'interruttore principale I N T 1.
I l primario del trasformatore è a due
avvolgimenti e può funzionare alle ten-
sioni da 117 a 125 V collegando gli av-
volgimenti (uguali) in parallelo. Colle-
gando gli avvolgimenti in serie, si ottie-
ne i l funzionamento a 220-240 V . I l
compito di variare i l collegamento è
svolto dal deviatore doppio I N T . 2.
La tensione di uscita del trasformato-
re, a 12,7 V corrente alternata, viene
raddrizzata dal ponte di Graetz monofa-
se RP. L'uscita raddrizzata subisce un
primo livellamento mediante C60, e vie-
ne quindi applicata attraverso i l resisto-
re R100 di limitazione al collettore di
TR5 che funziona da stabilizzatore di
potenza.
II gruppo formato dal diodo Zener
Z I e dal resistore R95 forma la tensio-
ne di riferimento che comanda la base
di TR5. I l condensatore C55 livella la
tensione di riferimento, e di conseguen-
za la tensione stabilizzata con effetto
moltiplicato. All'uscita della tensione sta-
bilizzata troviamo un altro condensatore
di livellamento ad alta capacità C50. La
tensione stabilizzata, priva di ronzio, è
di 8,7 V. Siccome i transistori impie-
gati per l'amplificatore sono del tipo
PNP, avremo i l positivo dell'alimentazio-
ne a massa.
I l guadagno complessivo del pream-
plificatore sarà di circa 36 dB di tensione
Fig. 3 - Serigrafia del circuito stampato.
di tipo logaritmico, noi percepiremo un Nel caso di entrata piezo i l rapporto le, c'è un robusto telaio in acciaio zin-
aumento lineare dell'intensità sonora, delle tensioni sarà di 0,325 quindi rifa- cato che sostiene tutti i componenti ed
mentre i l valore assoluto di questa au- cendo i l medesimo calcolo avremo un il circuito stampato. La parte di ingres-
menterà con curva logaritmica (questa guadagno di —9,762 ossia un'attenua- so del segnale, molto sensibile ai di-
è per esempio la ragione per cui i po- zione. sturbi induttivi, è adeguatamente scher-
tenziometri di regolazione del volume Il nostro riverberatore funziona quin- mata. Gli attacchi per i segnali sono di
sono a legge logaritmica). di anche da adattatore d'impedenza in tipo normalizzato anche nei collegamen-
Tornando ai nostri rapporti tra en- quanto fornisce all'uscita caratteristiche ti, quindi la sua inserzione nella catena
trata ed uscita di un amplificatore, i l indipendenti dal livello di entrata. di alta fedeltà non presenta problemi di
nostro, se alimentato con trasduttore ma- connessione.
gnetico, riceverà all'entrata una tensione La maggior parte dei componenti è
di 1 m V , mentre all'uscita troveremo u- sistemata sul circuito stampato, ma i l
na tensione di 64 m V quindi l'ampli- MECCANICA collegamento dei componenti che su
ficazione di tensione sarà di: questo non sono montati, non presenta
L'aspetto estetico generale dell'appa- difficoltà, in quanto la lunghezza dei col-
V u 65 recchio che vogliamo costruire, è in l i - legamenti in cavo è ridotta al minimo, e
nea con i criteri modernamente utilizza- comunque chiaramente mostrata in una
Vi 1 ti per la presentazione delle apparecchia- apposita tavola allegata alle istruzioni di
La formula per trasformare questo ture di alta fedeltà. I l mobile in legno montaggio.
rapporto di tensioni in dB è la se- di forte spessore, i l quadro lineare, i L'elegante pannello anteriore in allu-
guente: comandi razionali con potenziometri a minio anodizzato porta serigrafate tut-
cursore, fatino in modo che l'UK 112 te le indicazioni per i comandi del ri-
V„ V„
possa trovare la sua giusta sistemazione verberatore, e la spia indicatrice dell'av-
dB = 20 log =
accanto alle apparecchiature già da voi venuta accensione dell'apparecchio. La
V, Vi
possedute. All'interno del mobile in le- alimentazione avviene dalla rete elettrica
= 20 log 65 = 36,258 gno e da questo completamente sfilabi- a mezzo di cordone con presa di terra.
MONTAGGIO
Fig. 5 - Esploso di montaggio del pannello anteriore della fiancata destra e del trasformatore di alimentazione.
re i componenti. Non esagerare con la
quantità di stagno che deve essere ap
pena sufficiente per assicurare un buon
contatto. Se la saldatura non riuscisse
subito perfetta, conviene interrompere
il lavoro per lasciare raffreddare i l com
ponente, quindi ripetere i l tentativo.
Tale precauzione vale soprattutto per i
componenti a semiconduttore in quanto
una eccessiva quantità di calore tra
smessa attraverso i connettori alla pia
strina di semiconduttore, potrebbe al
terare permanentemente le caratteristi
che, se non addirittura distruggerne le
proprietà.
Una volta effettuata la saldatura bi
sogna tagliare con un tronchesino i
terminali sovrabbondanti che superano
di 2 mm la superficie delle piste di ra
me. Durante la saldatura bisogna porre
la massima attenzione a non stabilire
ponti di stagno tra piste adiacenti.
Per i l montaggio di componenti po
larizzati come diodi, transistori, conden
satori elettrolitici ecc., bisogna curare
che l'inserzione avvenga con la corret
ta polarità, pena i l mancato funziona
mento dell'apparecchio ed eventualmen
te la distruzione del componente. Nelle
fasi di montaggio che riguardano com
ponenti polarizzati, faremo menzione del
fatto e daremo tutte le eventuali indica
zioni per i l corretto montaggio.
Vite autofilettante 2,9 x 6,5
Viti autofilettanti 2,9 x 6,5
Interruttore generale
Fiancata destra
Viti M3 x 4
Trasformatore
Portalampade
13
7
11
10
12
8
9
5
6
1
4
2
Fig. 6 - Esploso di montaggio dell'assiemaggio dei pannelli e fissaggio del circuito stampato.
CODICE A COLORI
nero — 0 X 1 bianco 3
rosso 2 2 — nero 10
arancione 3 3 — verde 16
giallo 4 4 — blu 20
verde 5 5 — grigio 25
blu 6 6 rosa 35
Tali condensatori sono elettrolitici e N . 2 contrassegnati «ingresso magnetico e, b, c stampigliate sul circuito stampa-
quindi polarizzati. Controllare che i l se- 2 e 3» to, e confrontare con la posizione degli
gno + stampigliato sull'involucro cor- N . 2 contrassegnati «ingresso piezo 2 elettrodi riportata in fondo a queste
risponda al medesimo segno che ap- e 3» istruzioni.
pare sul circuito stampato. Ad ogni mo- N . 2 contrassegnati «uscita 2 e 3» • Connettere tra di loro i due punti
do i l polo negativo in questi componenti N . 2 contrassegnati «uscita» per la linea contrassegnati A l sul circuito stampato,
è di solito connesso all'involucro di al- di ritardo mediante uno spezzone di filo isolato
luminio. Tali condensatori sono previsti che corre aderente al lato componenti.
N . 2 contrassegnati «ingresso» per la l i -
per i l montaggio verticale. Le estremità vanno spelate per una lun-
nea di ritardo ghezza di circa 4 mm, e infilate nei ri-
Q Montare i tre condensatori al tan- N . 2 contrassegnati « I ».
talio a goccia C15, C25, C30, C40. spettivi fori e saldate.
0 Montare i l ponte raddrizzatore RP Per adesso conviene mettere da parte
Per individuare i valori e le polarità (BS1). Questo componente è polariz-
di questi condensatori fare riferimento il circuito stampato senza procedere al
zato e bisogna fare bene attenzione che montaggio della linea di ritardo.
alla precedente tabellina, che fornisce le stampigliature ~ (ingressi in corren-
tutte le indicazioni utili per i l montaggio. te alternata) e + , — (uscite in corrente
Questi componenti sono polarizzati! continua) corrispondano agli analoghi
0 Montare in due trasformatori per con- II" Fase- Montaggio dei componenti sul
segni stampigliati sul circuito stampato.
trofase T I e T2. Notare che T I è più pannello posteriore, (fig. 4)
• Montare i transistori T R I , TR4
grande di T2. L'orientamento è facile (BC179), TR2, TR3 (AC128) e TR5
in quanto uno dei due avvolgimenti esce Notare che i tre connettori per le en-
(AC187K). Quest'ultimo transistore è trate e l'uscita audio sono uguali.
con due spinotti e l'altro con tre. dotato di raffreddatore prismatico. Non Q Montare la presa contrassegnata «in-
• Montare i l diodo Zener Z I (BZX79 occorrono alette supplementari. Fare at- gresso magnetico) (17) sul pannello (1)
C9V1). Questo componente è polarizza- tenzione che i transistori sono compo- nel giusto orientamento indicato in fig.
to ed i l segno + che appare sullo sche- nenti polarizzati, e che un errato colle- 4. L'orientamento fa riferimento all'inta-
ma corrisponde all'anello stampiglia- gamento dei connettori può portare alla glio che appare sulla parte isolante dal
to sull'involucro del diodo. distruzione dell'elemento al momento lato opposto ai fori delle prese, tale
• Montare e saldare i dodici ancoraggi della connessione con l'alimentazione. presa deve essere montata alla estremità
così suddivisi: Fare quindi bene attenzione alle lettere destra del pannello.
1 Contenitore in legno
2 Telaio completo
3 Mascherina anteriore
4 Gemma colorata
5 Piastrina distanziatrice della mascherina
6 Viti con testa a brugola
7 Manopola
8 Rondelle
9 Viti autofilettantl 2,9 x 9,5
• Montare nella foratura immediata- III" Fase - Montaggio del pannello an- li linguette vanno infilate negli intagli
mente vicina la presa (16) contrasse- teriore della fiancata destra del trasfor- corrispondenti praticati nella squadretta
gnata «ingresso piezo» rispettando lo matore di alimentazione (fig. 5) girati con una pinza di un quarto di
orientamento come detto al punto prece- giro, e per maggiore precauzione saldati.
dente. 0 Prendere i l pannello anteriore (1) e O Fissare i l gruppo formato dalla squa-
• Sull'ultima foratura per presa da pan- fissare su questo i due potenziometri a dretta e dal trasformatore (11) sulla
nello di sinistra montare la presa (11) cursore (2). Fare attenzione che i due fiancata destra (10), facendo uso di una
contrassegnata «uscita», rispettando lo potenziometri non sono di uguale va- vite autofilettante (12).
orientamento come detto ai punti prece- lore. I l potenziometro da 10 kCl va mon- f j Fissare la fiancata destra sul pannel-
denti. I l fissaggio delle prese va fatto tato a sinistra guardando i l pannello lo anteriore usando due viti autofilet-
con le viti (12) ed i dadi (13). dal davanti. La coppia di contatti più tanti (13).
• Montare i l deviatore doppio per i l vicini nel senso longitudinale devono es-
cambiotensioni (4) mediante le viti (3) sere rivolti verso l'alto. I potenziometri
ed i dadi (2). devono essere fissati con le quattro viti I V Fase - Assiemaggio completo dei
• Montare i l portafusibile (6) fissando- (5) interponendo prima dal lato ante- pannelli, completamento e fissaggio del
lo mediante la ghiera filettata (5). riore del pannello le guarnizioni antipol- circuito stampato (fig. 6)
Per comodità di saldatura i l con- vere (3) e le molle antironzio (4).
tatto esterno del portafusibile dovrebbe • Montare l'interruttore generale (6) Q Fissare al pannello anteriore (1) la
essere rivolto verso l'alto. (deviatore ad una via), usando le viti fiancata sinistra (4) e la fiancata destra
f j Inserire nel portafusibile (6) i l fusi- (7) ed i dadi (8). (2) mediante le due viti autofilettanti
bile (7) chiudendo con i l tappo (8). • Avvitare la lampada spia al neon (5). Fissare sul circuito stampato com-
• Disporre i l cambiotensioni per la ten- sul portalampada (9) ed infilare i l tut- pleto (7) la linea di ritardo (9) orien-
sione richiesta e fissarlo con la piastri- to a pressione sull'apposita squadretta tata come in disegno, interponendo tra
na di sicurezza (9) che a sua volta va predisposta sul lato interno del pannello la linea di ritardo e i l circuito stampa-
assicurata con la vite autofilettante (10). (1). to i l rettangolirio di spugna autoadesi-
0 Infilare i l cavo di alimentazione (14) • Fissare i l trasformatore di alimenta- va (8). Fissare i l tutto mediante le viti
nel relativo foro, facendolo sporgere al- zione (11) sulla squadretta di sostegno, (10) badando a non stringere troppo per
l'interno per circa 18 cm e fissandolo facendo uso delle linguette che sporgo- non impedire la libera oscillazione del
con i l fermacavo a scatto (15). no dal serrapacchi del trasformatore. Ta- complesso.
CARATTERISTICHE • Fissare i l circuito stampato completo entrata del cavo. I l conduttore di massa
DEI T E R M I N A L I alle apposite staffe predisposte sulle deve corrispondere allo spinotto cen-
DEI SEMICONDUTTORI fiancate, facendo uso delle viti (11). trale della spina di rete (verificare con
Non occorrono dadi in quanto i fori un ohmetro).
sulle staffette sono già filettati. Q Connettere uno dei conduttori di re-
• Fissare i l pannello posteriore (3) alle te opportunamente accorciato al contat-
fiancate mediante le quattro viti autofi- to centrale del portafusibile (10).
lettanti (6). Badare a tenere questo pan- 0 Connettere i l rimanente conduttore di
nello nella giusta orientazione, in mo- rete al contatto dell'interruttore princi-
do che le prese di entrata e di uscita pale che si trova verso la posizione
audio corrispondano ai relativi collega- «ON» (8).
menti predisposti sul circuito stampato. 0 Collegare i due potenziometri di re-
golazione. Guardando i l pannello dalla
parte posteriore, in posizione normale,
V Fase - Cablaggio, (fig. 7) 1 due contatti superiori, ossia i più vi-
cini, corrispondono al cursore, gli altri
Come avvertenza generale si consiglia agli estremi della pista resistiva. Con
di tenere i collegamenti più corti possi- spezzoni di trecciola isolata, collegare
bili, evitando anse, solo se altrimenti il cursore del potenziometro da 10 kfì
prescritto. Nei casi di collegamento in al punto marcato C sul circuito stam-
cavetto schermato la calza andrà con- pato.
nessa al punto contrassegnato J_ . • A l punto B va collegato l'estremo
Q Collegare le due prese di entrata ai di pista più vicino.
rispettivi ancoraggi tenendo sott'occhio
• A l punto A va collegato l'altro estre-
la figura e tenendo conto che i l pannello
mo della pista del potenziometro da
(3) ed i l circuito stampato (2) sono di-
sposti complanari nello schizzo mentre 10 k n .
in pratica sono ortogonali. Quindi i col- fj I I cursore del potenziometro da 5 k f i
legamenti saranno molto più corti di va collegato al punto marcato F sul cir-
quanto appaiano sul disegno. cuito stampato, partendo col filo dal
contatto più vicino a questo punto,
• Collegare infilando i terminali spela-
fj I I punto E del circuito stampato va
ti nei fori contrassegnati con G ed H
collegato all'estremo di pista a lui più
sul circuito stampato, e saldando, i due
vicino.
fili verdi che corrispondono al secon-
dario del trasformatore di alimentazione. 0 All'altro estremo della pista del po-
• Collegare al commutatore del cambio- tenziometro si salderà i l conduttore cen-
tensioni i quattro fili colorati corrispon- trale di uno spezzone di cavetto coas-
denti ai primari del trasformatore di ali- siale (14).
mentazione. Fare bene attenzione a non Q La calza del cavo coassiale (4) an-
connettere in modo errato i fili dei va- drà saldata ad ambedue le estremità
ri colori per non collegare le sezioni in agli ancoraggi marcati J_ . Uno si trova
opposizione di fase, provocando così i l vicino al potenziometro e l'altro è uno
cortocircuito del primario. Descriviamo dei due ancoraggi di uscita della linea
i collegamenti elencando i contatti del di ritardo.
cambiotensioni come appaiono guardan- • L'altro capo del conduttore centrale
do i l pannello posteriore dal lato inter- sarà saldato all'altro ancoraggio corri-
no, con l'apparecchio in posizione nor- spondente all'uscita della linea di ri-
male (trasformatore in alto). tardo.
0 Collegare insieme con uno spezzone A i due ancoraggi corrispondenti alla
di filo nudo i due contatti inferiori. uscita della linea di ritardo andranno
• Collegare i l filo nero (11) al con- saldati anche i conduttori (15) (34) che
tatto centrale sinistro. arrivano dalla bobina del trasduttore di
• Collegare i l filo bianco (17) al con- uscita della linea di ritardo. Tali fili
tatto centrale destro; assieme a que- devono essere lasciati alquanto abbon-
sto filo verrà saldato uno spezzone di danti per poter permettere i l libero mo-
filo pure bianco che andrà a collegarsi vimento della linea di ritardo.
al contatto centrale della lampada spia • I due fili (16) (33) uscenti dalla bo-
(5). bina del trasduttore di ingresso andran-
• Collegare i l filo rosso (12) al contat- no saldati ai due ancoraggi marcati in-
to superiore destro. Dallo stesso contatto gresso sul circuito stampato, lasciandoli
partirà uno spezzone di filo pure rosso abbondanti per la stessa ragione spiega-
(7) che si salderà al contatto centrale ta al punto precedente.
dell'interruttore generale. Abbiamo così completato i l montag-
• I l filo giallo uscente dal trasformatore gio elettrico e possiamo passare alle fa-
di alimentazione (13) si collegherà con si finali della costruzione.
il contatto laterale del portafusibile. Da
questo contatto partirà uno spezzone di
filo (9) che si collegherà con i l contatto VI" Fase - Fissaggio degli schermi sulla
superiore sinistro del cambiotensioni. sezione di ingresso audio (fig. 8)
Da questo punto partirà un filo nero (6)
che si andrà a collegare al contatto la- 0 Fissare lo schermo superiore (3) me-
terale della lampada spia. diante due viti autofilettanti (4) alla
• Connettere i l conduttore di massa del fiancata laterale sinistra (1).
cavo principale di alimentazione all'an- fj Fissare lo schermo inferiore (2) me-
coraggio contrassegnato _L sul circuito diante due viti autofilettanti (4) alla
stampato che si trova più vicino alla fiancata laterale sinistra (1).
VII" Fase - Montaggio finale e chiusura f j Posizionare la mascherina anteriore relativi cablaggi sono stati eseguiti in
(fig. 9) (3) curando che sia le astine di co- modo corretto, non necessita di alcuna
mando dei potenziometri che la levetta regolazione o messa a punto. Per verifi-
Q Inserire i l telaio completo (2) nel dell'interruttore principale fuoriescano care i l corretto funzionamento conviene
contenitore in legno (1) infilandolo dal- dai rispettivi intagli. misurare con uno strumento ad alta im-
la parte anteriore con i l lato componenti • Fissare la mascherina frontale con le pedenza di entrata le tensioni nei pun-
rivolto verso l'alto. quattro viti con testa a brugola (6). ti indicati dallo schema di fig. 1. I n ca-
D Posizionare le piastrine di supporto Q Fissare l'intero telaio al contenitore so di forte discordanza con i valori in-
della mascherina (5) facendo in modo in legno mediante le quattro viti auto- dicati si verifichino lo stato ed i valori
che le forature interne corrispondano filettanti (9) interponendo le rondelle dei componenti in circuito, effettuando-
alle teste delle viti di fissaggio delle fian- (8). ne, se necessario la sostituzione.
cate al pannello anteriore. f j Montare sulle astine di comando dei Tale eventualità è peraltro rarissima
• Inserire a pressione la gemma colora- potenziometri, mediante semplice pres- in quanto i componenti da noi usati so-
ta (4) nell'apposito foro previsto sulla sione, le manopole (7). no della migliore qualità, anche se, ov-
mascherina anteriore, contrassegnato Lo strumento è così pronto per l'uso viamente non possono essere sottoposti
«power». e, se il montaggio dei componenti ed i al collaudo singolarmente.
E L E N C O D E I COMPONENTI
3 R5, RIO, R90 resistori da 100 kfi - 0,33 W 1 SW2 deviatore a cursore doppio
1 R20 resistore da 27 kfi - 0,33 W 12 — ancoraggi per circuito stampato
2 R25, R75 resistori da 10 kfi - 0,33 W 1 C.S. circuito stampato
2 R30, R85 resistori da 1 kfi - 0,33 W 1 — cordone di alimentazione
1 R35 resistore da 270 fi - 0,33 W (rifilare
1 R40 resistore da 6,8 kfi - 0,33 W 1 — spugnetta autoadesiva
1 R45 resistore da 100 fi - 0,33 W 2 — viti 2,6 M x 20
1 R50 resistore da 10 fi - 0,33 W 2 — rondelle
1 R55 resistore da 470 kfi - 0,33 W 2 — guarnizioni antipolvere
1 R65 resistore da 2,2 kfi - 0,33 W 2 — molle per potenziometri
1 R70 resistore da 68 kfi - 0,35 W 1 — portalampada
1 R80 resistore da 4,7 kfi - 0,33 W 1 — squadretta supporto trasformatore
1 R95 resistore da 820 fi - 0,33 W — portafusibile
1 R100 resistore da 10 fi - 0,5 W 1 — fusibile rapido 0,1 A
1 R15 potenziometro logaritmico 1 — fermacavo a scatto
10 kfi - 0,25 W 1 — piastrina regolazione voltaggio
1 R60 potenziometro logaritmico 3 — prese da pannello
5 kfi - 0,25 W 1 — gemma colorata
1 C5 condensatore in polistirolo 470 pF 2 — manopole
1 CIO condensatore elettrolitico 2 — piastrine supporto mascherina
47 ,uJF - 12 V L
1 mascherina
3 C15, C30 condensatori al tantalio a goccia
C40 1 mobile in legno
da 4,7 u-F - 10 V L
1 C25 condensatore al tantalio a goccia
10 uE - 10 V L ! —
pannello anteriore
pannello posteriore
2 C20, C35 condensatori elettrolitici i — fiancata destra
100 ,uF - 6,3 V L i — fiancata sinistra
1 C45 condensatore in polistirolo 220 pF i — schermo superiore
2 C50, C60 condensatori elettrolitici i — schermo inferiore
2200 uE - 16 V L
1 C55 condensatore elettrolitico cm 20 — cavetto schermato
100 u.F - 12 V L cm 50 — trecciola isolata rossa
1 TI trasformatore pilota cm 50 — trecciola isolata nera
1 T2 trasformatore di uscita controfase cm 50 trecciola isolata bianca
1 T3 trasformatore di alimentazione 12 viti 3M x 4
1 RP raddrizzatore a ponte tipo BS1 6 viti 3M x 6
1 ZI diodo zener B Z X 79 C9 V I
2 T R I , TR4 10 — dadi 3M
transistori BC179
2 TR2, TR3 transistori AC 128 accoppiati 14 — viti autofilettanti 2,9 x 6,5
1 TR5 transistore AC187K 4 — viti autofilettanti 2,9 x 9,5
1 — linea di ritardo 4 — rondelle
1 LI lampadina al neon HO V - 2 mA 4 — viti 3M x 8 testa brugola
1 SWI deviatore a cursore semplice 1 — confezione stagno
R I C E V I T O R E SUPERETERODINA
Gamma di s i n t o n i a : OL 150 -f- 260 kHz -
O M 520 1640 kHz - FM 87 -=- 104 M H z
- Potenza di u s c i t a : 2 W - A l i m e n t a z i o n e :
117/125 - 220/240 Vc.a.
A L I M E N T A T O R E STABILIZZATO
Tensione di u s c i t a : 4 35 Vc.c. - Cor
rente massima f o r n i t a : 2,5 A - A l i m e n
t a z i o n e : 110 -f- 240 Vc.a. ± 1 0 %
A M P L I F I C A T O R E S T E R E O HI-FI 7 + 7 W
Potenza di u s c i t a : 7 + 7 W - Risposta di
f r e q u e n z a : 20 Hz - f - 20 kHz ± 1 dB -
Impedenza di u s c i t a : 8 f i
A M P L I F I C A T O R E LINEARE R F -
Gamma di frequenza 26,5 30 M H z -
Potenza max a R.F.: 30 W - A l i m e n t a z i o
n e : 220 Vc.a. - Impedenza d'ingresso e di
u s c i t a : 50 Q.
Q U A D R I K - DISPOSITIVO
PER EFFETTO Q U A D R I F O N I C O
Impedenza dei due i n g r e s s i : 4 8 -
Regolazioni i n d i p e n d e n t i per altoparlanti
f r o n t a l i ed altoparlanti p o s t e r i o r i
ALIMENTATORI - APPARECCHIATURE
B.F. - A C C E S S O R I PER STRUMENTI MU
S I C A L I - A P P A R E C C H I A T U R E PER RA
DIOAMATORI, C . B . E R A D I O C O M A N D O
- C A R I C A BATTERIE - LUCI PSICHEDELI
C H E - STRUMENTI - TRASMETTITORI
FM - SINTONIZZATORI - RADIO-TV
COSTRUITEVI
IL TESTER UNIVERSALE
20.000 OHM/V
CARATTERISTICHE TECNICHE
Sensibilità :
20.000 O / V in c e .
4.000 ft/V in c.a.
Volt, c e :
0,1 V, 1 V, 3 V, 10 V,
30 V, 100 V, 300 V, 1.000 V
Volt, c.a.:
1,5 V, 15 V, 50 V,
UK 432
150 V, 500 V, 1.500 V
Ampere c e :
50 uA, 0,5 m A , 5 m A ,
50 mA, 500 m A , 5 A
A m p e r e c.a.:
250 (xA, 50 m A ,
500 m A , 5 A
Ohm - 6 p o r t a t e :
11x0,1 4- 12x10 k f i
Decibel:
- 10 + 7 0 dB
Capacità - 4 p o r t a t e :
0 -f- 0,5 M-F in c.a.
0 ~ 5.000 uF in c e .
Il tester universale AMTRON UK 432 è lo strumento ideale per tutti coloro che svolgono una
qualsiasi attività, professionale o dilettantìstica, nel campo delle applicazioni elettroniche ed elettriche.