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Altoparlante
Indice Argomento Corrente
1) Altoparlante: prefazione
9) Altoparlante magnetodinamico
13) Note sulle particolarità costruttive degli altoparlanti magnetodinamici full range
Tutte le tipologie di altoparlanti con una breve trattazione dei principi fisici coinvolti
nel funzionamento.
L'intento è quello di
dare una infarinatura generale sul funzionamento dei trasduttori
elettro-acustici per spunti di ricerca futuri.
1 - Altoparlante: prefazione
Questa sezione è un po' fuori tema visto l'argomento trattato, tuttavia abbiamo
ritenuto opportuno fare una trattazione di questi dispositivi in quanto la loro
tipologia e le loro caratteristiche influenzano la progettazione delle casse acustiche e
di conseguenza degli amplificatori finali, in modo determinante.
Quindi con l'intento di rendere una visione d'insieme il più completa possibile li
trattiamo in questo capitolo.
La trattazione che faremo sarà abbastanza approfondita, reputiamo fondamentale
comprendere correttamente il funzionamento di questi dispositivi, nell'ottica della
progettazione degli amplificatori che li devono pilotare.
Questo capitolo è fondamentale per comprendere il funzionamento delle casse
acustiche (che tratteremo in un altro capitolo) che comportano un ulteriore grado di
complessità per la presenza di più altoparlanti (normalmente due, tre o più) e di un
filtro separatore di toni (filtro crossover).
Per le tipologie di altoparlante meno diffuse accenneremo il meccanismo di
funzionamento, difficilmente vi capiterà di doverli impiegare e tanto meno
progettare un amplificatore che li pilota, tuttavia è d'obbligo almeno sapere che
esistono e comprenderne a sommi capi i principi di funzionamento.
Quando affrontate il tema diffusori tenete ben presente che si tratta di un sistema
non reazionato, quindi la linearità del sistema non può essere corretta così come
non possono essere corrette le distorsioni.
La linearità è una caratteristica intrinseca del sistema che dipende solo dalla buona
progettazione e realizzazione degli altoparlanti e delle casse acustiche, non
dimenticando dove è presente, anche il filtro crossover a complicare il tutto.
Sopra due foto dello stesso altoparlante telefonico, ricavato da un telefono di tipo
attuale.
Si può notare la membrana in plastica (trasparente) per resistere all'umidità (il
telefono era un cordless).
Grazie alla trasparenza della membrana si può intravedere l'avvolgimento della
bobina mobile.
L'impedenza di questo altoparlante (vedi scritta sul retro, nella foto a sinistra) è
insolitamente alta per un altoparlante (32 Ω) mentre la potenza è abbastanza
ridotta (0,25Watt).
Del resto lavorando molto vicino all'orecchio non serve molta potenza.
In realtà il mercato è dominato dal primo tipo menzionato ovvero gli altoparlanti
magnetodinamici (di cui si può vedere un esempio nell'immagine sopra sulla destra
che ritrae la parte posteriore e sopra sulla sinistra la parte anteriore di un
altoparlante di piccole dimensioni e di basso costo) nei quali il motore lineare è
costituito da un magnete permanente di grande potenza, quasi sempre in ferrite, e
da una bobina mobile percorsa dalla corrente del segnale che vogliamo trasdurre
immersa nel campo magnetico del magnete permanente.
La sospensione della membrana è realizzata piegando la stessa carta impregnata
della membrana.
9 - Altoparlante magnetodinamico
Nel disegno a sinistra la bobina è molto più lunga dell'espansione polare del traferro,
l'escursione lineare si ha quando la bobina non fuoriesce dal traferro, in questo
modo si fabbricano altoparlanti con una grossa escursione lineare, tipicamente
woofer e subwoofer, tuttavia il campo magnetico che produce la parte della bobina
fuori dal traferro non concorre a produrre spinta sulla membrana e quindi più la
bobina è lunga più sporge dal traferro, maggiore sarà l'escursione lineare e minore
sarà la sensibilità.
Nel disegno a destra avremo l'opposto, tutta la bobina è nel traferro, l'escursione
lineare massima avviene fino a che una parte della bobina non fuoriesce dal traferro,
quindi sarà minore ma visto che tutto il campo magnetico che produce la bobina è
nel traferro ed interagisce in modo massimale con il campo magnetico prodotto dal
magnete permanente, la sensibilità sarà massima a costo di una minore escursione
lineare.
Queste sono solo le principali cause di distorsione, in realtà ve ne sono molte altre.
16 - Altoparlante elettrodinamico
In questo tipo di altoparlanti il campo magnetico fisso è prodotto da una bobina
invece che da un magnete permanente.
La bobina in oggetto aveva il doppio scopo di fornire il campo magnetico fisso e di
filtrare la tensione anodica da inviare poi alle valvole.
Questo aveva come effetto secondario l'introduzione di un certo rumore dovuto alle
variazioni del campo magnetico a causa del ripple della corrente da filtrare.
Dal punto di vista della struttura, basta rifarsi a quella dell'altoparlante
magnetodinamico sostituendo il magnete con un solenoide.
Sono caduti in disuso quando sono diventati disponibili magneti permanenti di
grande potenza e basso costo, si trovano ancora come pezzi di ricambio per radio a
valvole antiche.
17 - Altoparlante Elettrostatico
Questo sistema è tuttora usato nei diffusori hi-fi hi-end (di fascia altissima).
18 - Altoparlante piezoelettrico
Sono altoparlanti che sfruttano il fenomeno della piezoelettricità, per cui applicando
una tensione sulle facce di un cristallo piezoelettrico, questo subisce una
deformazione meccanica proporzionale alla tensione applicata.
19 - Altoparlante a Nastro
Il diffusore a nastro ha una membrana di polimero plastico rivestito di metallo
(solitamente, ma può essere anche interamente di metallo piegato per renderlo più
adatto a muoversi) immersa in un campo magnetico nella quale passa una corrente
proporzionale al suono da riprodurre che provoca, interagendo con il campo
magnetico fisso, lo spostamento di quest'ultima.
La massa molto ridotta della membrana la rende adatta a spostamenti molto veloci,
quindi questo tipo di altoparlante è adatto al trattamento delle frequenze medie, alte
e altissime ma non alle basse frequenze e viene principalmente usato come
midrange e tweeter.
Sono trasduttori molto apprezzati in campo hi-fi, ma la loro delicatezza ne ha
sempre limitato la diffusione.
Modulando l'intensità della scarica con il segnale elettrico che vogliamo convertire in
suono si crea l'onda sonora.
Questo tipo di trasduttore ha
una massa prossima allo zero, quindi è molto veloce e
reattivo.
Il plasma di gas è estremamente caldo quindi quando aumenta scalda l'aria in cui si
forma e genera un aumento istantaneo della pressione e viceversa una diminuzione
quando diminuisce.
Con questo meccanismo vengono generate le onde sonore.
Questa fonte non è bipolare ma un trasduttore omnidirezionale.
23 - Altoparlante : Sensibilità
Per sensibilità si intende l'attitudine di un altoparlante a trasformare un segnale
elettrico in suono.
Maggiore è la sensibilità, maggiore è la pressione acustica prodotta a parità di
potenza applicata.
La sensibilità di un altoparlante si misura fornendo una potenza nota (1Watt) e
misurando con un microfono la pressione sonora a 1 metro di distanza,
mantenendosi in direzione dell'asse dell'altoparlante.
Questa pressione sonora si misura in dB SPL (Sound pressure level).
E' tanto è più alta quanto più l'altoparlante è efficiente.
Occorre tenerne conto quando in una cassa acustica si accoppiano più altoparlanti
con efficienza diversa, nel senso che occorre applicare degli attenuatori agli
altoparlanti più efficienti in modo da equalizzarli.
Tenete conto che la scala in dB è logaritmica e, quindi un aumento di 3dB equivale
ad un raddoppio della sensibilità.
Per una trattazione più specifica dei parametri di un altoparlante nello specifico per il
tipo magnetodinamico (Parametri di Thiele e Small) andare alla seguente sezione:
altoparlanti magnetodinamici.