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Carica, Scarica e Bilanciamento dei

Supercondensatori
12/11/2014

Di Redazione

di John Bazinet, Steve Knoth e Sam Nork,  Linear Technology

Mentre il costo di produzione dei supercondensatori (detti anche ultracondensatori) continua a


scendere, questi dispositivi stanno collocandosi in una nicchia del mercato situata tra i
condensatori convenzionali e le batterie. Nell’articolo si esaminano, con una panoramica
esaustiva, le principali caratteristiche di questi particolari componenti e gli accorgimenti necessari
alla loro corretta gestione.

Lo stato dell’arte
Sebbene i supercondensatori richiedano accorgimenti particolari per l’uso ottimale, stanno
sostituendo le batterie in sistemi di memorizzazione dei dati che richiedono alimentazione di
riserva di breve durata ed alta corrente. Inoltre, iniziano a essere utilizzati in un’ampia gamma di
dispositivi portatili e con elevata potenza di picco che hanno bisogno di correnti impulsive
elevate o di una batteria tampone per brevi periodi.

Rispetto alle batterie, i supercondensatori offrono correnti impulsive con picchi più elevati con
fattori di forma inferiori e garantiscono un maggior numero  di cicli di carica in un intervallo di
temperature di funzionamento più ampio. Rispetto ai normali condensatori ceramici, al tantalio o
elettrolitici, offrono densità di energia superiore e capacità maggiore con peso e fattore di forma
simili. Inoltre, la durata dei supercondensatori viene massimizzata riducendone la tensione limite
ed evitando temperature elevate (>50°C).

Figura 1. Densità di energia in funzione della densità di potenza in un accumulatore

Parametro Supercondensatori Condensatori Batterie

Accumulazione
Ws di energia Ws di energia Wh di energia
dell’energia

Metodo di A corrente e/o a


tensione ai terminali tensione ai terminali
carica tensione costante

scarica rapida, riduzione scarica rapida, riduzione tensione costante


Potenza
lineare o esponenziale lineare o esponenziale in un lungo periodo
erogata
della tensione della tensione di tempo

Tempo di da picosecondi a
da millisecondi a secondi da 1 a 10 ore
carica/scarica millisecondi
Fattore di piccolo piccolo – grande piccolo – grande
forma

da 1g sino a oltre
Peso 1–2g 1g – 10kg
10kg

Densità di
1 – 5 Wh/kg 0,01 – 0,05 Wh/kg 8 – 600 Wh/kg
energia

Tensione di
2,3 – 2,75 V/cella 6 – 800 V 1,2 – 4,2 V/cella
funzionamento

Durata oltre 100.000 cicli oltre 100.000 cicli 150 – 1500 cicli

Temperatura di
da –40 a +85 °C da –20 a +100 °C da –20 a +65 °C
funzionamento

Tabella 1. Confronto tra supercondensatori, condensatori e batterie

Sommario del confronto tra


supercondensatori e batterie
Batterie
Buona densità di energia
Adeguata densità di potenza
Elevata resistenza equivalente in serie (ESR) a freddo
Supercondensatori
Adeguata densità di energia
Buona densità di potenza
Bassa ESR, anche a basse temperature (raddoppia circa a –20°C rispetto a 25°C)
Limitazioni dei Supercondensatori
Tensione limitata a 2,5V o 2,75V max
Corrente di spunto troppo alta quando si inserisce la batteria
Nessuna protezione dalla corrente inversa in applicazioni di tenuta
Vantaggi dei Supercondensatori in Serie
Consentono un migliore utilizzo dell’energia
E = 1/2 CV2
Semplificano i circuiti di riserva / del messaggio “dying gasp”
Funzionamento in discesa anziché boost per modalità tampone a 3,3V
Adatti per temperature industriali e sistemi di riserva ad alta potenza
Possibili Problemi dei Supercondensatori in Serie
Possono avere capacità diverse
I disadattamenti dovuti a dispersioni nei supercondensatori possono causare sovratensioni
nel corso del tempo ed è necessario bilanciare continuamente le celle
La ESR e la capacità di un supercondensatore si degradano nel corso del tempo e non
sempre alla stessa velocità
Il degrado di un supercondensatore viene accelerato da sovratensioni e temperature elevate

Problemi nella Progettazione dei


Supercondensatori
I supercondensatori presentano dei vantaggi; tuttavia, per quanto riguarda la carica di
accumulatori di energia collegati in serie, il progettista del sistema finale può dover far fronte a
problemi di bilanciamento delle celle, danni alle celle dovuti a sovratensione durante la carica,
assorbimento eccessivo di corrente e un ingombro notevole quando lo spazio è cruciale.

Il bilanciamento delle celle di condensatori collegati in serie assicura che la tensione ai capi di
ciascun cella sia perlopiù la stessa; il mancato bilanciamento delle celle di un
supercondensatore può causare danni da sovratensione. Una soluzione a questo problema è
costituita da circuiti esterni con un resistore di bilanciamento per ogni cella; il valore di tale
resistore dipende dalla temperatura di funzionamento del supercondensatore e dall’andamento
della carica/scarica. Per limitare l’effetto dell’assorbimento di corrente dovuto ai resistori di
bilanciamento sull’accumulazione di energia nel supercondensatore, i progettisti possono
utilizzare, alternativamente, un circuito di bilanciamento attivo a corrente molto bassa. Un’altra
causa di disadattamento fra le celle è costituita dalle differenze nella corrente dispersa; questa
inizialmente ha un valore notevole nelle celle del condensatore e diminuisce nel corso del tempo.
Ma se la corrente di dispersione è diversa tra le varie celle in serie, queste possono essere
sottoposte a una sovratensione durante la ricarica a meno che il progettista non elimini la
differenza tra le varie correnti disperse mediante i resistori di bilanciamento, che però gravano il
circuito generale del sistema con componenti e correnti di carico indesiderati.

Le Sfide nella Progettazione di Integrati


per la Carica dei Supercondensatori
Alcuni dei problemi più difficili a cui un progettista deve far fronte all’inizio del progetto del
circuito di carica di un condensatore derivano dalla necessità di conseguire:

Corrente di carica elevata e ad alta efficienza. Un circuito di bilanciamento/carica di un


supercondensatore buck-boost ad alta corrente ed efficienza include tutte le caratteristiche
e funzionalità necessarie per sfruttare i vantaggi dei supercondensatori. Le soluzioni
discrete, sebbene possibili, sono complicate, con ingombro maggiore ed efficienza minore, e
sono meno precise.
Elevata precisione e funzionalità di condivisione del carico. Il limite della corrente d’ingresso
con precisione di ±2% e la condivisione del carico d’ingresso fanno sì che più carichi
possano condividere la completa funzionalità dello stesso generatore di corrente con
margine/riduzione della corrente nominale minimi. Con una soluzione discreta, questa
funzionalità non è realizzabile.
Bilanciamento attivo. La maggior parte dei sistemi a supercondensatore utilizza il
bilanciamento dissipativo (con resistori). Il bilanciamento attivo trasferisce continuamente
la carica fra i condensatori, eliminando le perdite di potenza e la necessità di cicli di ricarica
successivi con metodi dissipativi.

Nuove Soluzioni per i Sistemi Tampone a


Supercondensatori
Una soluzione per la carica dei supercondensatori che impieghi circuiti integrati buck-boost
risolvendo i problemi già delineati deve presentare tutti gli attributi che seguono:

flessibilità: deve funzionare con efficienza in modalità di salita o discesa;


può eseguire un bilanciamento di carica attivo con tensione massima del condensatore
programmabile;
assicura un’elevata corrente di carica;
presenta un limite programmabile della corrente d’ingresso media;
è compatta, a profilo basso, con ingombro ridotto;
è fornita in un contenitore avanzato per offrire migliori prestazioni termiche ed efficienza
nell’utilizzo dello spazio disponibile.

LTC3128, un Circuito di Carica Buck-Boost


per Supercondensatori con Bilanciamento
Attivo
L’LTC3128 è un circuito di carica per supercondensatori di tipo buck-boost ad alta efficienza con
limitazione della corrente d’ingresso e con bilanciamento attivo di carica, utilizzabile anche per
due supercondensatori in serie. Presenta un limite della corrente d’ingresso media
programmabile sino a 3A con precisione pari a ±2%, prevenendo il sovraccarico della sorgente e
al tempo stesso riducendo il tempo di ricarica del condensatore. Il bilanciamento di carica attivo
ad alta efficienza elimina la necessità di resistori dissipativi esterni, assicurando un
funzionamento equilibrato e garantendo la carica anche con condensatori disadattati, nonché
cicli di ricarica meno frequenti. Un circuito di limitazione della tensione massima del
condensatore, programmabile, controlla continuamente la tensione ai capi di ciascun
condensatore in serie e la mantiene al livello specificato, assicurando un funzionamento
affidabile man mano che i condensatori invecchiano e le loro capacità non sono più uguali l’una
all’altra. La topologia buck-boost a basso rumore consente di caricare il supercondensatore di
uscita indipendentemente dal fatto che la sua tensione sia maggiore o minore di quella
d’ingresso. Gli interruttori sincroni a ridotta carica del gate e bassa RDS(ON) offrono un’elevata
efficienza di conversione, per ridurre al minimo il tempo di carica degli elementi di
accumulazione dell’energia. Questa combinazione di funzionalità rende l’LTC3128 ideale per la
carica in sicurezza e la protezione di condensatori di grande capacità in sistemi di alimentazione
tampone. Nella Figura 2 è illustrato un tipico circuito per sistemi di riserva.

Figura 2. Tipico circuito LTC3128 per applicazioni di alimentazione di riserva

Sia il limite della corrente d’ingresso dell’LTC3128 che la tensione massima del condensatore
sono programmabili mediante un solo resistore. La corrente d’ingresso media è regolata con
precisione nell’intervallo di programmazione compreso fra 0,5A e 3A, mentre la tensione
massima di ciascun condensatore può essere impostata fra 1,6V e 3,0V. Altre caratteristiche
dell’LTC3128: corrente di riposo <2µA da VOUT nella modalità di funzionamento Burst Mode®,
indicazione accurata delle condizioni di alimentazione regolare e di assenza di alimentazione,
protezione dai sovraccarichi termici.

Carica efficiente
Durante la carica dei condensatori d’ingresso l’LTC3128 utilizza una modalità di regolazione
PWM della corrente media d’ingresso, a frequenza costante. Un algoritmo di commutazione
proprietario consente al circuito di carica di funzionare nella modalità buck o boost senza
introdurre alcuna discontinuità nelle caratteristiche dell’anello o della corrente dell’induttore. La
topologia di commutazione per il circuito di carica buck-boost è illustrata nella Figura 3.
Figura 3. Topologia buck-boost del circuito di carica LTC3128

Due interruttori (D ed E) collegano SW2 a VOUT per assicurare elevata efficienza nell’intero
intervallo della tensione di uscita. L’LTC3128 presenta un’alta efficienza, superiore al 90%, come
illustrato nel grafico della Figura 4.
Figura 4. Efficienza dell’LTC3128 in funzione di VOUT a 0,5A

Conclusione
L’LTC3128 è un circuito di carica per supercondensatori, buck-boost, con regolazione della
corrente media d’ingresso, che utilizza un algoritmo di commutazione proprietario che consente
di regolare l’uscita a un livello superiore, inferiore o uguale a quello della tensione d’ingresso.
Questa soluzione compatta, potente e flessibile è realizzata mediante un solo chip. La possibilità
di caricare un supercondensatore in salita o in discesa efficacemente e con efficienza, al tempo
stesso proteggendo e bilanciando le celle, semplifica notevolmente ciò che, da sempre, ha
costituito un problema di progettazione molto difficile.

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