Controllo digitale
d
c° + ec e*c u* u m y
A/D C D/A A S
-
c
T
0 T 2T 3T 4T 5T
C C C C C
t
v
risalire univocamente dal segnale campionato al
segnale originario, dal momento che diversi
segnali analogici, anche molto differenti tra loro,
possono dar luogo allo stesso segnale
campionato. 0 T
C
2T
C
3T
t
C
4T
C
5T
C
0
periodo 3T, assente nel segnale originario.
-0.2
-0.4
-0.6
-0.8
-1
T 2TC 2p T p Tc
- -
ossia, detta w=2p/T la pulsazione della sinusoide:
WN w
3 2p 4 2p 4
TC T WC w
4 TC 3 T 3
Wv WN
sinW N t - kp
*
v t
k -
v k
W N t - kp
Tale filtro, che va sotto il nome di filtro antialiasing, avrà pulsazione di taglio wF
inferiore alla pulsazione di Nyquist, in modo da tagliare le componenti ad alta
frequenza del segnale:
|F|
dB
v
0 1 2 3 4 5 0 T 2T 3T 4T 5T
C C C C C
k t
sinW N t - kp
*
v t k -
v k
W N t - kp
Il calcolatore impiegato nel controllo digitale, operando in tempo reale, non può
disporre che dei valori passati della variabile di controllo da convertire
0 T 2T 3T 4T 5T
C C C C C
t
0 T 2T 3T 4T 5T
C C C C C
t
U * z
R z
E * z
y° + e e* u* u y
R(z) ZOH G(s)
-
wc WN
Un buon criterio è che le due pulsazioni siano separate da una decade (W N=10wc ).
wc wF WN w
sistema di filtro
controllo
È bene quindi che il regolatore R°(s) progettato a tempo continuo sia dotato di
un’eccedenza di margine di fase tale da coprire gli sfasamenti introdotti dalla
realizzazione digitale.
Se per esempio W N=10wc, tenendo conto del solo ritardo intrinseco di conversione,
si deve prevedere la seguente eccedenza di margine di fase:
TC 180 w
m wc 90 c 9
2 p WN
u
1/s
y
y t ut
y * k y * k - 1 um k T
Pertanto:
1 z -1
R z R
T z 1 -
z -1
0 s Euleroin avanti (o Eulero esplicito)
T
z -1
1 s Eulero all'indietro(o Euleroimplicito)
Tz
1 2 z -1
s Trapezio Tustin
2 T z 1
Rs k p 1
1
sTI
Utilizzando la trasformazione di Tustin:
2 z - 1 T z 1 k p 2TI T z T - 2TI
R z R k p 1
T z 1 2TI z - 1 2T I z - 1
z-b
p
z -1
T 2T - T
con: p k p 1 , b I
2TI 2TI T
Pertanto:
U * z
E * z
p
z-b
z -1
p
1 - bz -1
1 - z -1
1- z U * z 1- bz E * z
-1
p
-1
u * k u * k - 1 pe * k - p be * k - 1
input yref, y
e = yref-y;
u = u + Gammap*e-Gammap*b*eold;
eold = e;
A* e AT , B* e A Bd,
0
C * C, D * D
A* e AT
Segue che il legame tra un autovalore del sistema a tempo continuo ed il
corrispondente autovalore del sistema a tempo discreto è il seguente:
z e sT
y°*+ e* u* y*
R(z) G*(z)
-
A questo punto il regolatore si progetta con la teoria dei sistemi a tempo discreto.
Valgono ancora il criterio di Nyquist ed è applicabile il metodo del luogo delle radici.
A tempo discreto sono anche molto usati metodi di progetto che assegnano
direttamente, seguendo opportune regole, la funzione di trasferimento ad anello
chiuso e da questa ricavano la funzione di trasferimento del regolatore (metodo di
Ragazzini).