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Un amplificatore stereo in classe A che utilizza come finali due comuni

valvole EL.34. Dall’uscita di questo amplificatore potrete prelevare una


potenza RMS di 8+8 watt, che corrisponde a 16+16 watt musicali. Abbi-
nando a questo finale il preamplificatore a valvole LX.1140 in classe A,
pubblicato nel primo volume Audio handbook, potrete vantare di avere
un amplificatore interamente in classe A a un prezzo contenuto.

Le valvole conservano ancora oggi tutto il loro fa-


scino e la loro seduzione e non c’è audiofilo che
non aspiri a possedere un finale valvolare in clas-
se AB1 o un semplice classe A.
Come già molti sanno, la classe AB1 utilizza due
valvole finali collegate in controfase, mentre la
classe A una sola valvola.

FINALE
Molte riviste insistono nell’affermare che un triodo
“suona” meglio di un pentodo, ma noi vorremmo
che ascoltaste e confrontaste un amplificatore fi-
nale provvisto di un triodo con uno provvisto di un
pentodo utilizzando le stesse casse acustiche e
ponendovi nello stesso ambiente, perché vi con-
vincereste subito che, per quanto si dica o si scri-
va, tra i due non esiste alcuna differenza.
Noterete anzi che lavora meglio l’amplificatore che
utilizza un pentodo, perché eroga maggiore po-
tenza; ma se per caso avete ascoltato un amplifi-
catore con pentodo che distorce più di un amplifi-
catore con triodo, possiamo assicurarvi che il più
delle volte la causa di questo difetto è da attribuir-
si esclusivamente al trasformatore d’uscita, che
164 presenta un’impedenza tutt’altro che costante alle
varie frequenze.

Sembra un paradosso, ma sebbene il trasforma-


tore sia l’unico componente che possa dar luogo
alla distorsione, in molti articoli specializzati anzi-
ché spiegare quali caratteristiche debba avere e
come sceglierlo, si spendono tante, troppe parole
per convincere i lettori che, per avere un suono ad
alta fedeltà, bisogna utilizzare speciali condensa-
tori (impossibili da trovare) e costosi cavetti per i
collegamenti alle Casse Acustiche.
Se avete un amplificatore che distorce perché mal
progettato, potete sostituire tutti i condensatori e u-
tilizzare cavetti d’oro per le Casse Acustiche, ma
non riuscirete a eliminare il problema.
Fig.1 Ecco come si pre-
senta a montaggio ul-
timato l’amplificatore
descritto nell’articolo.

STEREO con due EL34


In pratica è come se qualcuno vi volesse convin- piuttosto bruscamente che se i loro trasformatori
cere che per far andare più veloce la vostra auto vanno bene agli audiofili, noi non ce ne dobbiamo
è sufficiente sostituire il volante e il pomello del interessare.
cambio con quelli di una spider. Comunque, chi, acquistando un trasformatore d’u-
Se il motore non ha potenza, potete installare an- scita in classe A, pagato anche 90.000 lire perché
che il volante della Ferrari, ma la velocità della vo- il Costruttore lo definisce lineare con una impe-
stra auto non cambierà. denza caratteristica di 2.100 ohm, constatasse
questi valori di impedenza:
Noi siamo del parere che chi ha scritto questi arti-
coli non si sia mai preoccupato di misurare la li- 100 Hz impedenza 1.200 ohm
nearità di un trasformatore d’uscita; forse perché 500 Hz impedenza 1.800 ohm
non è facile reperire in commercio uno strumento 1.000 Hz impedenza 2.100 ohm
idoneo a rilevare il valore dell’impedenza al varia- 5.000 Hz impedenza 3.000 ohm
re della frequenza. 10.000 Hz impedenza 5.000 ohm
Proprio per questo motivo abbiamo progettato l’im- 15.000 Hz impedenza 8.000 ohm
pedenzimetro LX.1192 (presentato in questo vo- 165
lume) e chiunque lo vorrà costruire avrà la possi- non potrà mai realizzare un finale Hi-Fi, perché il
bilità di verificare sul campo la linearità di qualsiasi valore della impedenza varia di oltre il 200% al va-
trasformatore d’uscita. riare della frequenza.
Per nostra curiosità abbiamo provato diversi am-
plificatori a triodi (prova che voi stessi potete ese- Consapevoli del fatto che la parte più critica di un
guire) e abbiamo constatato che molti distorcono finale in classe A è il trasformatore d’uscita, pri-
in modo inaccettabile già a metà potenza. ma di progettare il nostro amplificatore ci siamo fat-
Infatti, dopo accurate misurazioni sull’impedenza ti costruire un ottimo trasformatore d’uscita con la-
del trasformatore d’uscita alle varie frequenze, mierini al silicio a granuli orientati, con una di-
abbiamo notato che la maggior parte non è asso- stribuzione delle spire del primario e del seconda-
lutamente lineare. rio dosata in modo da ridurre le capacità parassi-
Abbiamo fatto presente questo dato a diversi Co- te e da avere una elevata induttanza e una bas-
struttori e qualcuno, molto onestamente, ci ha det- sa resistenza ohmica. Molta importanza abbiamo
to che l’impedenza è stata calcolata sulla sola fre- dato anche alla presa per la griglia schermo, che
quenza di 1.000 Hz; altri invece ci hanno risposto serve a ridurre al minimo la distorsione.
Solo quando abbiamo avuto in mano un trasfor- dovrebbe raggiungere un’ampiezza massima di:
matore con le caratteristiche che volevamo, ci sia-
mo messi al lavoro per progettare il circuito che vi 0,8 x 36,5 = 29,2 volt picco/picco.
presentiamo e che ci ha dato molte soddisfazioni.
Poiché questo segnale ha già raggiunto il livello
Se misurerete il trasformatore che vi forniamo, no- massimo, potremo applicarlo, tramite il condensa-
terete che il valore della sua impedenza rimane tore C5, sull’ingresso griglia controllo della val-
contenuto dentro un margine più che accettabile vola finale EL.34 (vedi V2).
del 5% su tutta la gamma acustica udibile.
Per ridurre al minimo la distorsione è stata ag-
100 Hz impedenza 2.030 ohm giunta una rete di controreazione costituita dalla
500 Hz impedenza 2.170 ohm resistenza R11 e dal condensatore C8, collegati tra
1.000 Hz impedenza 2.180 ohm l’uscita per l’altoparlante e le due resistenze di ca-
5.000 Hz impedenza 2.200 ohm todo R5-R6.
10.000 Hz impedenza 2.240 ohm Questa rete di controreazione controlla in modo
15.000 Hz impedenza 2.290 ohm automatico il guadagno del secondo triodo per
evitare di saturare la griglia della valvola EL.34 nel
Le lievi differenze sono state accuratamente cor- caso si entrasse con segnali d’ampiezza così ele-
rette con le reti di controreazione. vata da far autooscillare l’amplificatore su fre-
Per questo motivo, chi volesse sostituire il nostro quenze ultra acustiche superiori a 40.000 Hz.
trasformatore dovrà ricalcolare tutti i valori delle
controreazioni.
ELENCO COMPONENTI LX.1239 - 1240

SCHEMA ELETTRICO R1 = 50.000 ohm trimmer


R2 = 47.000 ohm 1/2 watt
In fig.2 abbiamo riprodotto lo schema elettrico di R3 = 47.000 ohm 1/2 watt
un solo canale, poiché l’altro, che serve per otte- R4 = 1.500 ohm 1/2 watt
nere un finale stereo, è perfettamente identico. R5 = 1.200 ohm 1/4 watt
R6 = 330 ohm 1/4 watt
Nello stadio preamplificatore e nello stadio pilo- R7 = 33.000 ohm 2 watt
ta abbiamo utilizzato un doppio triodo tipo R8 = 470.000 ohm 1/2 watt
ECC.82, equivalente a un 12AU7. R9 = 470.000 ohm 1/2 watt
Il primo triodo di ingresso amplifica il segnale che R10 = 150 ohm 2 watt
giunge sulla griglia (piedino 2) di 18,8 dB, vale a R11 = 1.800 ohm 1/4 watt
dire di circa 8,7 volte in tensione. R12 = 100 ohm 2 watt
Il segnale applicabile su questo ingresso non do- R13 = 10 ohm 5 watt
vrà mai risultare maggiore di 0,8 volt picco/pic- * R14 = 270.000 ohm 1/2 watt
C1 = 1 microF. poliestere
co, quindi se applichiamo all’entrata segnali di am-
C2 = 22 microF. elettrolitico
piezza maggiore, ad esempio quelli di un CD che C3 = 22 microF. elettrolitico
possono raggiungere 1 volt picco/picco o quelli di C4 = 100.000 pF pol. 400 V
un qualsiasi preamplificatore, che possono rag- C5 = 100.000 pF pol. 400 V
giungere anche i 10 volt picco/picco, dovremo at- C6 = 470 microF. elettrolitico
166 tenuarli ruotando il cursore del trimmer R1. C7 = 220 microF. elettrolitico
C8 = 1.000 pF pol. 100 V
Il segnale preamplificato presente sulla placca * C9 = 470 microF. elettrolitico
(piedino 1 di V1) viene trasferito tramite il conden- * RS1 = ponte raddriz. 400 V 6 A
Z1/A-B = impedenza tipo TA40
satore C4 sulla griglia del secondo triodo (piedi- V1 = doppio triodo ECC.82
no 7), che provvede ad amplificarlo di 12,5 dB, va- V2 = pentodo EL.34
le a dire di circa 4,2 volte in tensione. T1 = trasform. d’uscita TA040
Pertanto il segnale applicato sull’ingresso si ritrova * T2 = trasform. 40 watt (T040.01)
sulla placca (piedino 6) amplificato di circa: sec. 240 V 250 mA – 3,15+3,15 V 4 A
S1/A-B = doppio deviatore
8,7 x 4,2 = 36,5 volte in tensione. * S2 = interruttore
* F1 = fusibile 1 A
Applicando all’ingresso un segnale sinusoidale che Nota: i componenti contraddistinti da un
raggiunga un’ampiezza massima di 0,8 volt pic- asterisco fanno parte dello stadio
co/picco, sulla placca della seconda valvola risul- alimentatore siglato LX.1239.
terà presente un’onda sinusoidale che, in teoria,
Z1-B

CANALE S
170 V. 300 V.
Z1-A
R7 CANALE D
330 V.
C2 C3 C6
R2 R3 T1
S1-A

80 V. 263 V.
C4
AP1

80 V. V2 3

1 6 C5 R12
V1
C1 4
2 7 5

3 8 1-8
5 9 4 2 7
3 V. 3 V. 13,6 V. R13 CUFFIA
ENTRATA R5
V.fil
R1 V.fil R8 R9
R4

R6 R10 C7

R11

USCITA
V-METER
C8

Fig.2 Schema elettrico di uno dei due canali dell’amplificatore con pentodi EL.34. Come
potete vedere nello schema pratico di fig.12, questo stadio risulta duplicato per poter ot-
tenere un finale stereo da 8+8 watt. La distorsione che potrete avere alla massima po-
tenza non supera l’1%. Occorre tenere presente che la distorsione di un finale a valvole
non è percettibile come quella di un finale a transistor, perché quest’ultimo “squadran-
do” le onde sinusoidali rende il suono molto aspro e sgradevole al nostro orecchio.

T2

S2 240 V.
167

F1
RS1 Fig.3 Schema elettrico dello sta-
dio di alimentazione. Il nostro im-
R14 C9 330 V.
pianto Stereo necessita di un so-
lo stadio alimentatore, che andrà
RETE 220 V.
montato sullo stampato LX.1239
(vedi figg.11-12).

6,3 V.
FILAMENTI
La placca della EL.34 (piedino 3) viene collegata LO STADIO DI ALIMENTAZIONE
all’avvolgimento primario del trasformatore d’usci-
ta ultralineare siglato T1. Per alimentare il nostro amplificatore stereo occor-
Come potete notare, la griglia schermo (piedino re un trasformatore provvisto di un secondario in
4) non risulta collegata direttamente alla tensione grado di erogare una tensione alternata di circa 240
anodica dei 300 volt, come nei normali schemi che volt - 250 milliamper.
utilizzano un pentodo, ma a una presa intermedia Questa tensione, raddrizzata dal ponte RS1 e li-
presente sul primario di T1. vellata dal condensatore elettrolitico C9 da 470 mi-
Il pentodo lavora perciò “quasi” come un triodo, crofarad 400 volt lavoro, ci permette di ottenere
con il vantaggio di poter ottenere una maggiore una tensione continua di circa 330 - 335 volt.
potenza con la stessa distorsione che potrebbe Poiché lavoriamo in classe A, dobbiamo filtrare
fornire un triodo finale. accuratamente questa tensione prima di applicar-
la sull’ingresso del trasformatore d’uscita e a que-
Coloro che fossero “fissati” sulle qualità acustiche sto scopo abbiamo utilizzato due impedenze da 40
di un triodo solo perché in alcune riviste ne viene henry, siglate Z1/A-Z1/B, e due elettrolitici da 470
decantata la superiorità, facciano questa prova: microfarad 400 volt lavoro (vedi il condensatore
colleghino la resistenza R12 da 100 ohm diretta- C6 presente su ogni canale).
mente sulla placca della EL.34. Una impedenza serve per alimentare il canale de-
In questo modo il nostro pentodo si trasformerà in stro e l’altra per il canale sinistro.
un normale triodo, ma vi renderete ben presto con-
to che ciò che cambia è soltanto la potenza. Un altro particolare molto importante, che spesso
Quindi lasciate lo schema così com’è: constatere- viene trascurato, riguarda la presa centrale sull’av-
te che le sue qualità acustiche danno dei “punti” volgimento del filamento.
ad amplificatori commerciali di potenza analoga, Ponendo a massa la presa centrale, i fili che por-
ma dal costo notevolmente superiore. tano la tensione alternata dei 6,3 volt ai filamenti
non potranno mai generare del ronzio di alternata.
La banda passante risulta praticamente piatta da Nello schema elettrico abbiamo indicato i valori del-
30 a 20.000 Hz, con uno scarto massimo di circa le tensioni presenti sugli elettrodi delle valvole.
l’1% in più o in meno. Alla massima potenza il va- Desideriamo tuttavia precisare che queste tensio-
lore della distorsione è dell’1%, e già a 3/4 della ni sono puramente indicative, perché influenzate
sua potenza la distorsione scende sotto lo 0,5%. dalle fluttuazioni della tensione di rete, che non è
Sebbene sia possibile usare anche Casse da 4 quasi mai di 220 volt precisi.
ohm, l’impedenza ottimale dell’altoparlante è di 8 Se dunque dopo le impedenze Z1/A-Z1/B, anziché
ohm, ma a differenza di un amplificatore a transi- misurare 300 volt ne rilevate 290 o 310, sappiate
stor, usando altoparlanti da 4 ohm non si otterrà in che questo non pregiudicherà in alcun modo le ca-
uscita nessun aumento di potenza. ratteristiche dell’amplificatore.

168

Fig.4 Foto notevolmente ridotta del circuito stampato LX.1240 con sopra già montati tut-
ti i componenti. Gli zoccoli delle valvole vanno fissati sul lato opposto (vedi fig.10).
Fig.5 Sul lato posteriore del mobile dovrete fissare a sinistra le due prese d’uscita per gli
altoparlanti e a destra le due prese RCA d’ingresso. All’ingresso del finale potete colle-
gare qualsiasi preamplificatore, a transistor, a fet o a valvole, perché il circuito accetta
qualsiasi valore d’impedenza. E’ quindi possibile collegare anche il segnale prelevato dal
preamplificatore a valvole LX.1140, pubblicato nel primo volume, non dimenticando però
di ruotare il trimmer R1 a circa metà corsa per non saturare l’amplificatore.

169

Fig.6 Il circuito stampato che sostiene le valvole andrà fissato sulla parte interna del co-
perchio del mobile, tenendolo distanziato da esso di 4-5 mm con delle rondelle o altri ti-
pi di spessore. Sul pannello frontale potrete fissare gli strumentini Vu-Meter LX.1115.
Fig.7 Connessioni dei terminali sugli
3
1 6 zoccoli delle valvole. In questo amplifi-
catore non è consigliabile usare delle
2 7 valvole tipo KT.88, perché la potenza
5
4 d’uscita aumenterebbe solo di 1 watt.

3 8
4 9 5 1-8 2 7
pin ECC.82 EL.34
G2 G1
F 1 Anodo 1 Catodo
F A2

5
A 4 5 n.c. 2 Griglia 1 Filamento
K1 4 6 G2
3 7
3 6 3 Catodo 1 Anodo
2
G1 1 9
8
K2
2 7 4 Filamento Griglia 2
F F
1 8 5 Filamento Griglia 1
A1 FC
6 Anodo 2
K-G3 K-G3 7 Griglia 2 Filamento
ECC 82 EL 34 8 Catodo 2 Catodo
9 centro Fil.

300 220 3,15


GND G.S. GND
3,15
NUOVA NUOVA
ELETTRONICA ELETTRONICA
TA040 T040.01
ATP PLC 240
220 240

170

Fig.8 Connessioni dei terminali del trasfor- Fig.9 Connessioni dei terminali del trasfor-
matore d’uscita per EL.34. Le sigle riporta- matore di alimentazione da noi siglato
te in prossimità dei terminali hanno questo T040.01. A sinistra trovate i due terminali
significato: GND = Massa, ATP = Altopar- d’ingresso dei 220 volt, a destra i tre termi-
lante, 300 = Tensione positiva, G.S. = Gri- nali per i Filamenti e quelli dell’Alta Ten-
glia Schermo, PLC = Placca EL.34. sione da 240 volt.
Fig.10 Gli zoccoli delle valvole vanno fissati dal lato opposto a quello dei componenti. I
terminali degli zoccoli delle ECC.82 vanno saldati sullo stampato, mentre quelli delle EL.34
andranno collegati alle piste in rame con degli spezzoni di filo (vedi fig.12).

Pertanto che rileviate sulle placche dei triodi 78


volt oppure 82 volt, in pratica non cambierà nulla.

Preoccupatevi invece se misurate solo 30-40 volt,


perché ciò significa che avete inserito in questo sta-
dio delle resistenze di valore errato oppure che i
condensatori di accoppiamento C4-C5 sono anda-
ti in perdita, ma questo è un caso che si verifica
piuttosto di rado.
Se uno di questi condensatori fosse in perdita, ve
ne accorgereste subito, perché dopo pochi minuti
le resistenze R2-R3, poste sulle placche, andreb-
bero letteralmente in fumo. 171
L’interruttore S1/A, posto sul secondario del tra-
sformatore d’uscita T1, permette di trasferire il se-
gnale verso gli altoparlanti presenti nelle Casse
Acustiche o verso una cuffia.
Nello schema elettrico abbiamo disegnato un solo
deviatore, ma in realtà è doppio per intervenire
contemporaneamente su entrambi i canali, invian-
do il segnale alle Casse Acustiche.
E’ sempre consigliabile effettuare la commutazio- Fig.11 Sul circuito stampato siglato LX.1239
ne da Cassa Acustica a Cuffia e viceversa ad ap- dovrete montare il ponte raddrizzatore RS1,
parecchio spento. il condensatore elettrolitico C9 e la resi-
Oltre alle prese Casse - Cuffia, abbiamo inserito stenza R14. Nella fig.12 sono visibili tutti i
anche una presa Uscita Vu-Meter da collegare ai collegamenti che dovrete effettuare.
due strumentini indicatori dei due livelli d’uscita.
172
ENTRATE
ALTOPARLANTE RETE 220 V. SINISTRO DESTRO
CANALE DESTRO

9321 XL

C9

R14
240 V. 330 V.
ALTOPARLANTE VERSO S2
CANALE SINISTRO

RS1

T2

T1 T1
R12 C8 R12
R11 C8 4
4
3 3
3 4 Z1 4 5 V2
C6 5 R11 6
C6
2 3
6 5 7 1-8
1-8 1 5 2
8 7 1 8 R10
R10 R9 R9
0421 XL
C5 C5
C3 V2 R8 R8 C3
C7 R3 R3
C7
R7
R1 R4 R2 R5 R6 R6 R5 9 1 R2 R4 R1

C4 C4 R7
C1 C1
C2 C2

9 R13 R13
V1 1 V1

CANALE CANALE
DESTRO SINISTRO
S1
CAN. DES.
CAN. SIN.

USCITA V-METER LAMPADA M. LAMPADA USCITA V-METER

VERSO LX 1115 USCITA CUFFIA VERSO LX 1115


Fig.12 Per evitare che possiate incorrere in qualche errore nel collegare i fili per cablare questo amplificatore, abbia-
mo preparato un disegno molto particolareggiato. Gli errori più comuni che potreste commettere riguardano l’inver-
sione dei collegamenti sugli zoccoli delle EL.34 (vedi fig.13) e l’inversione dei fili sul deviatore S1 e sui trasformatori
d’uscita. I fili riportati in basso vanno collegati ai Vu-Meter dei due canali e alla presa Stereo per la cuffia (vedi fig.14).
Se rispetterete il cablaggio riprodotto in figura il circuito funzionerà immediatamente.

173
REALIZZAZIONE PRATICA Allo stesso modo vanno rigorosamente rispettati
anche i terminali del secondario, perché colle-
Iniziamo subito col rammentarvi di non toccare gando a massa il terminale che dovrebbe giunge-
mai con le mani nessun punto del circuito stam- re all’altoparlante si applicherebbe sulla rete di con-
pato quando l’apparecchio è sotto tensione, per- troreazione (vedi R11-C8) un segnale in fase, pro-
ché presenta tensioni molto elevate. vocando di conseguenza un’autooscillazione.
Per questo motivo, una volta spento l’amplificatore,
dovrete attendere qualche minuto per dare il tem- Completato il montaggio potete saldare sul picco-
po a tutti i condensatori elettrolitici di scaricarsi. lo circuito stampato siglato LX.1239 il ponte rad-
drizzatore RS1, rispettando la polarità dei quattro
Per realizzare questo progetto sono necessari due terminali, poi la resistenza R14, il condensatore C9
circuiti stampati: uno accoglie tutti i componenti e le due morsettiere d’ingresso e di uscita.
dell’amplificatore stereo e l’altro il solo ponte rad-
drizzatore RS1 e il suo condensatore di filtro C9, Se desiderate completare l’amplificatore con due
oltre alla resistenza R14. strumentini Vu-Meter, potrete realizzare il proget-
to LX.1115 pubblicato in questo volume.
Il montaggio può essere iniziato dal circuito stam- Le lampadine dei Vu-Meter andrebbero alimentate
pato LX.1240, inserendo subito dal lato opposto a a 12 volt, ma poiché sono disponibili solo 6,3 volt
quello dei componenti i due zoccoli delle valvole otterrete una minore luminosità.
ECC.82 e saIdando i terminali sulle piste relative. Volendo potreste collocare due piccolissime lam-
I due zoccoli delle EL.34 vanno fissati allo stam- padine da 6 volt dietro il corpo dello strumento, co-
pato con due viti e i loro terminali collegati alle pi- sì da illuminarlo in modo più efficace, ma in que-
ste in rame con dei corti spezzoni di filo. sto caso occorre togliere l’alimentazione alle lam-
pade interne, per non sovraccaricare il secondario
Eseguite queste semplici operazioni potete inseri- del trasformatore di alimentazione.
re i due trimmer, tutte le resistenze, i condensato-
ri al poliestere e le morsettiere a 2 e 3 poli. MONTAGGIO NEL MOBILE

Proseguite montando sullo stampato la doppia im- Per questo amplificatore abbiamo optato per un e-
pedenza Z1 e tutti i condensatori elettrolitici, ri- legante mobile in legno laccato, che è più costo-
spettando la polarità dei loro terminali. so di un normale mobile metallico, ma che ci è sem-
Se la doppia impedenza di filtro avesse i terminali brato più adatto per un apparecchio valvolare.
talmente ravvicinati da non collimare con i fori pre-
senti sullo stampato, collegate sui suoi terminali un
corto spezzone di filo che salderete sulle piste in
rame del circuito stampato.

Nei 4 zoccoli dovete far giungere la tensione di 6,3


volt circa per accendere i filamenti; per questi col- 4
legamenti vi consigliamo di attorcigliare i fili come 3
5
visibile nello schema pratico e nelle foto. 6
2
174 Abbiamo osservato che in passato parecchi lettori 1
7
non sono riusciti a far funzionare un amplificatore 8
solo perché hanno commesso degli errori nell’ef-
fettuare i collegamenti sui terminali dello zoccolo PIEDINO
delle valvole EL.34: in effetti i numeri si trovano tra 1
i terminali, per cui può essere difficoltoso abbinare
a ogni terminale il numero giusto.
A tale proposito vi rammentiamo che il numero da
prendere come riferimento è quello alla sinistra del Fig.13 Nel collegare i fili ai terminali degli
terminale (vedi fig.13). zoccoli delle EL.34 fate molta attenzione a
non confondere il piedino 1 con il piedino
Nel collegare i terminali dei trasformatori d’usci- 8. Affinché non possiate sbagliare, ribadia-
ta alla valvola dovete rispettare la loro disposizio- mo che il piedino posto alla sinistra della
ne (vedi fig.8) positivo - griglia schermo - plac- tacca di riferimento a U è il numero 1 e quel-
ca, perché invertendo anche uno solo di questi fili lo posto a destra è il numero 8.
la valvola non potrà funzionare.
PRESA
CUFFIA

CANALE
SINISTRO

Massa
Massa CANALE
DESTRO

CANALE
SINISTRO
CANALE DESTRO
CANALE SINISTRO
Massa
CANALE
DESTRO

Fig.14 I tre fili che escono dallo stampato LX.1240 con la scritta Uscita Cuffia (vedi fig.12)
devono essere collegati ai terminali della presa visibile sulla destra.

Poiché tuttavia questo mobile viene fornito solo su COSTO di REALIZZAZIONE


richiesta, ciascuno è libero di non acquistarlo, ma-
gari per farsene costruire uno “personalizzato” da Costo di tutti i componenti necessari alla realizza-
un amico falegname. zione della scheda siglata LX.1240 (vedi fig.12),
Qualunque soluzione adottiate, non sarà inutile leg- compreso Io stampato delle 4 valvole, l’impedenza
gere le brevi indicazioni che seguono, perché al- Z1, i morsetti d’uscita e d’ingresso, esclusi il tra-
cune raccomandazioni sono comunque valide. sformatore d’uscita, lo stadio di alimentazione, i Vu-
Meter e il mobile in legno laccato
Quando montate la piastra base all’interno del mo- Lire 185.000 Euro 95,54
bile, tenetela distanziata dal piano di circa 4-5 mm,
inserendo sotto le viti di fissaggio delle rondelle o, Costo di tutti i componenti necessari alla realizza-
meglio ancora, un piccolo dado in ferro di questo zione dello stadio di alimentazione siglato LX.1239,
spessore. compresi il trasformatore di alimentazione T040.01
Le viti da legno che dovete utilizzare per fissare il (vedi fig.9), il ponte raddrizzatore, il condensatore
circuito stampato alla base in legno non dovranno elettrolitico e la resistenza
essere troppo lunghe, per evitare che fuoriescano Lire 65.500 Euro 33,83
poi dalla parte superiore.
E’ importante che le due calotte dei trasformatori Costo di un solo trasformatore d’uscita per EL.34
d’uscita siano fissate sul mobile a 45 gradi, come in Classe A siglato TA040 (vedi fig.8)
risulta visibile anche dalle foto, rispetto alla calotta Lire 42.000 Euro 21,69
del trasformatore di alimentazione. Senza tale pre-
cauzione il flusso magnetico di questo trasforma- Costo del mobile in legno laccato MO.1240 com- 175
tore influenzerebbe quello dei trasformatori d’usci- pleto di mascherina forata e serigrafata
ta generando del ronzio di alternata. Lire 90.000 Euro 46,48

Il circuito stampato LX.1239, quello cioè col ponte Costo di tutti i componenti per un solo Vu-Meter
raddrizzatore, va fissato sul pannello posteriore in LX.1115 completo di strumento (vedi pag.242)
legno, mentre i circuiti dei Vu-Meter vanno fissati Lire 24.000 Euro 12,39
sul pannello frontale di alluminio utilizzando i di-
stanziatori pIastici con base adesiva inseriti nel kit. Costo del solo stampato LX.1240
Lire 37.000 Euro 19,11
Sempre sul pannello frontale vanno avvitati i due Costo del solo stampato LX.1239
deviatori a levetta e la presa per la cuffia stereo, Lire 2.700 Euro 1,39
collegando ai suoi capi due resistenze da 10 ohm
5 watt per mantenere un carico sul secondario del I prezzi riportati sono compresi di IVA, ma non del-
trasformatore d’uscita nell’eventualità in cui si to- le spese postali che verranno addebitate solo a chi
gliesse la cuffia ad amplificatore acceso. richiederà il materiale in contrassegno.

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