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FINALE
Molte riviste insistono nell’affermare che un triodo
“suona” meglio di un pentodo, ma noi vorremmo
che ascoltaste e confrontaste un amplificatore fi-
nale provvisto di un triodo con uno provvisto di un
pentodo utilizzando le stesse casse acustiche e
ponendovi nello stesso ambiente, perché vi con-
vincereste subito che, per quanto si dica o si scri-
va, tra i due non esiste alcuna differenza.
Noterete anzi che lavora meglio l’amplificatore che
utilizza un pentodo, perché eroga maggiore po-
tenza; ma se per caso avete ascoltato un amplifi-
catore con pentodo che distorce più di un amplifi-
catore con triodo, possiamo assicurarvi che il più
delle volte la causa di questo difetto è da attribuir-
si esclusivamente al trasformatore d’uscita, che
164 presenta un’impedenza tutt’altro che costante alle
varie frequenze.
CANALE S
170 V. 300 V.
Z1-A
R7 CANALE D
330 V.
C2 C3 C6
R2 R3 T1
S1-A
80 V. 263 V.
C4
AP1
80 V. V2 3
1 6 C5 R12
V1
C1 4
2 7 5
3 8 1-8
5 9 4 2 7
3 V. 3 V. 13,6 V. R13 CUFFIA
ENTRATA R5
V.fil
R1 V.fil R8 R9
R4
R6 R10 C7
R11
USCITA
V-METER
C8
Fig.2 Schema elettrico di uno dei due canali dell’amplificatore con pentodi EL.34. Come
potete vedere nello schema pratico di fig.12, questo stadio risulta duplicato per poter ot-
tenere un finale stereo da 8+8 watt. La distorsione che potrete avere alla massima po-
tenza non supera l’1%. Occorre tenere presente che la distorsione di un finale a valvole
non è percettibile come quella di un finale a transistor, perché quest’ultimo “squadran-
do” le onde sinusoidali rende il suono molto aspro e sgradevole al nostro orecchio.
T2
S2 240 V.
167
F1
RS1 Fig.3 Schema elettrico dello sta-
dio di alimentazione. Il nostro im-
R14 C9 330 V.
pianto Stereo necessita di un so-
lo stadio alimentatore, che andrà
RETE 220 V.
montato sullo stampato LX.1239
(vedi figg.11-12).
6,3 V.
FILAMENTI
La placca della EL.34 (piedino 3) viene collegata LO STADIO DI ALIMENTAZIONE
all’avvolgimento primario del trasformatore d’usci-
ta ultralineare siglato T1. Per alimentare il nostro amplificatore stereo occor-
Come potete notare, la griglia schermo (piedino re un trasformatore provvisto di un secondario in
4) non risulta collegata direttamente alla tensione grado di erogare una tensione alternata di circa 240
anodica dei 300 volt, come nei normali schemi che volt - 250 milliamper.
utilizzano un pentodo, ma a una presa intermedia Questa tensione, raddrizzata dal ponte RS1 e li-
presente sul primario di T1. vellata dal condensatore elettrolitico C9 da 470 mi-
Il pentodo lavora perciò “quasi” come un triodo, crofarad 400 volt lavoro, ci permette di ottenere
con il vantaggio di poter ottenere una maggiore una tensione continua di circa 330 - 335 volt.
potenza con la stessa distorsione che potrebbe Poiché lavoriamo in classe A, dobbiamo filtrare
fornire un triodo finale. accuratamente questa tensione prima di applicar-
la sull’ingresso del trasformatore d’uscita e a que-
Coloro che fossero “fissati” sulle qualità acustiche sto scopo abbiamo utilizzato due impedenze da 40
di un triodo solo perché in alcune riviste ne viene henry, siglate Z1/A-Z1/B, e due elettrolitici da 470
decantata la superiorità, facciano questa prova: microfarad 400 volt lavoro (vedi il condensatore
colleghino la resistenza R12 da 100 ohm diretta- C6 presente su ogni canale).
mente sulla placca della EL.34. Una impedenza serve per alimentare il canale de-
In questo modo il nostro pentodo si trasformerà in stro e l’altra per il canale sinistro.
un normale triodo, ma vi renderete ben presto con-
to che ciò che cambia è soltanto la potenza. Un altro particolare molto importante, che spesso
Quindi lasciate lo schema così com’è: constatere- viene trascurato, riguarda la presa centrale sull’av-
te che le sue qualità acustiche danno dei “punti” volgimento del filamento.
ad amplificatori commerciali di potenza analoga, Ponendo a massa la presa centrale, i fili che por-
ma dal costo notevolmente superiore. tano la tensione alternata dei 6,3 volt ai filamenti
non potranno mai generare del ronzio di alternata.
La banda passante risulta praticamente piatta da Nello schema elettrico abbiamo indicato i valori del-
30 a 20.000 Hz, con uno scarto massimo di circa le tensioni presenti sugli elettrodi delle valvole.
l’1% in più o in meno. Alla massima potenza il va- Desideriamo tuttavia precisare che queste tensio-
lore della distorsione è dell’1%, e già a 3/4 della ni sono puramente indicative, perché influenzate
sua potenza la distorsione scende sotto lo 0,5%. dalle fluttuazioni della tensione di rete, che non è
Sebbene sia possibile usare anche Casse da 4 quasi mai di 220 volt precisi.
ohm, l’impedenza ottimale dell’altoparlante è di 8 Se dunque dopo le impedenze Z1/A-Z1/B, anziché
ohm, ma a differenza di un amplificatore a transi- misurare 300 volt ne rilevate 290 o 310, sappiate
stor, usando altoparlanti da 4 ohm non si otterrà in che questo non pregiudicherà in alcun modo le ca-
uscita nessun aumento di potenza. ratteristiche dell’amplificatore.
168
Fig.4 Foto notevolmente ridotta del circuito stampato LX.1240 con sopra già montati tut-
ti i componenti. Gli zoccoli delle valvole vanno fissati sul lato opposto (vedi fig.10).
Fig.5 Sul lato posteriore del mobile dovrete fissare a sinistra le due prese d’uscita per gli
altoparlanti e a destra le due prese RCA d’ingresso. All’ingresso del finale potete colle-
gare qualsiasi preamplificatore, a transistor, a fet o a valvole, perché il circuito accetta
qualsiasi valore d’impedenza. E’ quindi possibile collegare anche il segnale prelevato dal
preamplificatore a valvole LX.1140, pubblicato nel primo volume, non dimenticando però
di ruotare il trimmer R1 a circa metà corsa per non saturare l’amplificatore.
169
Fig.6 Il circuito stampato che sostiene le valvole andrà fissato sulla parte interna del co-
perchio del mobile, tenendolo distanziato da esso di 4-5 mm con delle rondelle o altri ti-
pi di spessore. Sul pannello frontale potrete fissare gli strumentini Vu-Meter LX.1115.
Fig.7 Connessioni dei terminali sugli
3
1 6 zoccoli delle valvole. In questo amplifi-
catore non è consigliabile usare delle
2 7 valvole tipo KT.88, perché la potenza
5
4 d’uscita aumenterebbe solo di 1 watt.
3 8
4 9 5 1-8 2 7
pin ECC.82 EL.34
G2 G1
F 1 Anodo 1 Catodo
F A2
5
A 4 5 n.c. 2 Griglia 1 Filamento
K1 4 6 G2
3 7
3 6 3 Catodo 1 Anodo
2
G1 1 9
8
K2
2 7 4 Filamento Griglia 2
F F
1 8 5 Filamento Griglia 1
A1 FC
6 Anodo 2
K-G3 K-G3 7 Griglia 2 Filamento
ECC 82 EL 34 8 Catodo 2 Catodo
9 centro Fil.
170
Fig.8 Connessioni dei terminali del trasfor- Fig.9 Connessioni dei terminali del trasfor-
matore d’uscita per EL.34. Le sigle riporta- matore di alimentazione da noi siglato
te in prossimità dei terminali hanno questo T040.01. A sinistra trovate i due terminali
significato: GND = Massa, ATP = Altopar- d’ingresso dei 220 volt, a destra i tre termi-
lante, 300 = Tensione positiva, G.S. = Gri- nali per i Filamenti e quelli dell’Alta Ten-
glia Schermo, PLC = Placca EL.34. sione da 240 volt.
Fig.10 Gli zoccoli delle valvole vanno fissati dal lato opposto a quello dei componenti. I
terminali degli zoccoli delle ECC.82 vanno saldati sullo stampato, mentre quelli delle EL.34
andranno collegati alle piste in rame con degli spezzoni di filo (vedi fig.12).
9321 XL
C9
R14
240 V. 330 V.
ALTOPARLANTE VERSO S2
CANALE SINISTRO
RS1
T2
T1 T1
R12 C8 R12
R11 C8 4
4
3 3
3 4 Z1 4 5 V2
C6 5 R11 6
C6
2 3
6 5 7 1-8
1-8 1 5 2
8 7 1 8 R10
R10 R9 R9
0421 XL
C5 C5
C3 V2 R8 R8 C3
C7 R3 R3
C7
R7
R1 R4 R2 R5 R6 R6 R5 9 1 R2 R4 R1
C4 C4 R7
C1 C1
C2 C2
9 R13 R13
V1 1 V1
CANALE CANALE
DESTRO SINISTRO
S1
CAN. DES.
CAN. SIN.
173
REALIZZAZIONE PRATICA Allo stesso modo vanno rigorosamente rispettati
anche i terminali del secondario, perché colle-
Iniziamo subito col rammentarvi di non toccare gando a massa il terminale che dovrebbe giunge-
mai con le mani nessun punto del circuito stam- re all’altoparlante si applicherebbe sulla rete di con-
pato quando l’apparecchio è sotto tensione, per- troreazione (vedi R11-C8) un segnale in fase, pro-
ché presenta tensioni molto elevate. vocando di conseguenza un’autooscillazione.
Per questo motivo, una volta spento l’amplificatore,
dovrete attendere qualche minuto per dare il tem- Completato il montaggio potete saldare sul picco-
po a tutti i condensatori elettrolitici di scaricarsi. lo circuito stampato siglato LX.1239 il ponte rad-
drizzatore RS1, rispettando la polarità dei quattro
Per realizzare questo progetto sono necessari due terminali, poi la resistenza R14, il condensatore C9
circuiti stampati: uno accoglie tutti i componenti e le due morsettiere d’ingresso e di uscita.
dell’amplificatore stereo e l’altro il solo ponte rad-
drizzatore RS1 e il suo condensatore di filtro C9, Se desiderate completare l’amplificatore con due
oltre alla resistenza R14. strumentini Vu-Meter, potrete realizzare il proget-
to LX.1115 pubblicato in questo volume.
Il montaggio può essere iniziato dal circuito stam- Le lampadine dei Vu-Meter andrebbero alimentate
pato LX.1240, inserendo subito dal lato opposto a a 12 volt, ma poiché sono disponibili solo 6,3 volt
quello dei componenti i due zoccoli delle valvole otterrete una minore luminosità.
ECC.82 e saIdando i terminali sulle piste relative. Volendo potreste collocare due piccolissime lam-
I due zoccoli delle EL.34 vanno fissati allo stam- padine da 6 volt dietro il corpo dello strumento, co-
pato con due viti e i loro terminali collegati alle pi- sì da illuminarlo in modo più efficace, ma in que-
ste in rame con dei corti spezzoni di filo. sto caso occorre togliere l’alimentazione alle lam-
pade interne, per non sovraccaricare il secondario
Eseguite queste semplici operazioni potete inseri- del trasformatore di alimentazione.
re i due trimmer, tutte le resistenze, i condensato-
ri al poliestere e le morsettiere a 2 e 3 poli. MONTAGGIO NEL MOBILE
Proseguite montando sullo stampato la doppia im- Per questo amplificatore abbiamo optato per un e-
pedenza Z1 e tutti i condensatori elettrolitici, ri- legante mobile in legno laccato, che è più costo-
spettando la polarità dei loro terminali. so di un normale mobile metallico, ma che ci è sem-
Se la doppia impedenza di filtro avesse i terminali brato più adatto per un apparecchio valvolare.
talmente ravvicinati da non collimare con i fori pre-
senti sullo stampato, collegate sui suoi terminali un
corto spezzone di filo che salderete sulle piste in
rame del circuito stampato.
CANALE
SINISTRO
Massa
Massa CANALE
DESTRO
CANALE
SINISTRO
CANALE DESTRO
CANALE SINISTRO
Massa
CANALE
DESTRO
Fig.14 I tre fili che escono dallo stampato LX.1240 con la scritta Uscita Cuffia (vedi fig.12)
devono essere collegati ai terminali della presa visibile sulla destra.
Il circuito stampato LX.1239, quello cioè col ponte Costo di tutti i componenti per un solo Vu-Meter
raddrizzatore, va fissato sul pannello posteriore in LX.1115 completo di strumento (vedi pag.242)
legno, mentre i circuiti dei Vu-Meter vanno fissati Lire 24.000 Euro 12,39
sul pannello frontale di alluminio utilizzando i di-
stanziatori pIastici con base adesiva inseriti nel kit. Costo del solo stampato LX.1240
Lire 37.000 Euro 19,11
Sempre sul pannello frontale vanno avvitati i due Costo del solo stampato LX.1239
deviatori a levetta e la presa per la cuffia stereo, Lire 2.700 Euro 1,39
collegando ai suoi capi due resistenze da 10 ohm
5 watt per mantenere un carico sul secondario del I prezzi riportati sono compresi di IVA, ma non del-
trasformatore d’uscita nell’eventualità in cui si to- le spese postali che verranno addebitate solo a chi
gliesse la cuffia ad amplificatore acceso. richiederà il materiale in contrassegno.