Sei sulla pagina 1di 49

Esercizi di Laboratorio di Segnali e Sistemi

A.NIGRO
Dipartimento di Fisica, Universit La Sapienza di Roma

(giugno 2013)

Introduzione
Gli esercizi qui raccolti sono stati in massima parte tratti dalle prove in classe proposte agli studenti negli anni scorsi. Sono quindi abbastanza rappresentativi del tipo di preparazione richiesto per arontare con successo le suddette prove. Il grado di dicolta di questi esercizi e abbastanza variabile; alcuni sono mere applicazioni di formule o leggi illustrate nel corso delle lezioni in aula, altri sono viceversa un po piu complessi e mettono alla prova la capacita dello studente di progettare concretamente un piccolo circuito, ovvero di diagnosticare correttamente il comportamento di un dispositivo elettronico. Ovviamente si raccomanda al lettore di provare a risolvere per proprio conto ogni problema e, solo dopo, confrontare la propria soluzione con quella riportata nellultimo capitolo.

Indice
1 Reti lineari 2 Circuiti con transistor 3 Amplicatori operazionali 4 Circuiti logici e Convertitori 5 Soluzioni 5.1 Reti . . . . . . . . . . . . . 5.2 Circuiti con transistor . . . 5.3 Amplicatori operazionali . 5.4 Circuiti logici e convertitori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7 9 17 25 31 31 32 38 44

INDICE

5V
+ _ + _ + _

10k

5k A 10k

Capitolo 1

5k
+ _

10V B

Reti lineari

Esercizio 4 Costruire un partitore da aggiungere a questo generatore per ottenere una tensione di 5 V con una resistenza duscita di 50 Esercizio 1 Calcolare la resistenza duscita del circuito in gura.

50

50k

25k

10V

50k

50k
Esercizio 5 Trovare il circuito equivalente di Thevenin (visto tra i punti A e B) della rete riportata in gura.

A
Esercizio 2 Trovare il circuito equivalente di Thevenin (visto tra i punti A e B) della rete riportata in gura.

5k 5mA 10k
_

10k 5V
+

10k A
_ + _ +

5V 10k

B
Esercizio 6 Trovare il circuito equivalente di Thevenin (visto tra i punti A e B) della rete riportata in gura.

5V 5k

B
_

Esercizio 3 Trovare il circuito equivalente di Thevenin (visto tra i punti A e B) della rete riportata in gura.

5V

10k B

10k

10V

5k

CAPITOLO 1. RETI LINEARI

Esercizio 11 Esercizio 7 La tensione duscita del circuito in gura e stata misu- Trovare il circuito equivalente di Thevenin (fra i punti rata con due diversi valori del resistore RL , ottenendo: A e B) della rete riportata in gura Vo = 10V con RL = 10K Vo = 15V con RL = 100K A Quanto vale la resistenza duscita del circuito?

R1

R3
Esercizio 8 Trovare il circuito equivalente di Thevenin (fra i punti A e B) della rete riportata in gura
10V
+ _

5K

Esercizio 12 Trovare il circuito equivalente di Thevenin (fra i terminali A e B) della rete riportata in gura. Valori: Ig = 2mA, R1 = 2K , R2 = 2K , R3 = 1K , R4 = 2K .
A B

10K 5K
+ _

1.7K 15V B

Esercizio 9 Calcolare limpedenza dingresso del circuito in gura


Ig R1

100k 10k 50

Esercizio 10 Qual e la minima impedenza dingresso del circuito riportato in gura? Qual e la massima impedenza duscita (nel momento in cui il generatore dingresso e connesso)?

100nF 50
+ _

10k

Vg
+

R2

RL

R4
B

R3 R2

R4

12V

15k

4k

Capitolo 2

Circuiti con transistor

3k

1k

100nF

Esercizio 1 Esercizio 3 Il transistor utilizzato in questo amplicatore ha un La resistenza R tale per cui il transistor in saturaguadagno di corrente F = 100. zione. Quanto , approssimativamente, la corrente del a) Vericare lo stato del transistor, cio se esso nella collettore, IC ? regione attiva, o in saturazione; b) Stimare la resistenza dingresso del circuito.

10V 10V 1k 1k 100k R

Esercizio 2 Stimare la tensione statica dellemettitore e la corrente Esercizio 4 di collettore, facendo ragionevoli ipotesi sui parametri Scegliere i valori di RE ed RC necessari per realizzare unamplicazione di tensione pari a 5. hf e ed hie del transistor.

10

CAPITOLO 2. CIRCUITI CON TRANSISTOR

15V

VCC RC

9k

RC

Rs 1k RE vs

+ _

RE VEE

Esercizio 7 Si costruito questo circuito con lidea di realizzare un amplicatore con Av = 10. Vericare se il progetto corretto (cio vericare che il transistor eettivamente nella regione attiva). Qualora ci non fosse, coEsercizio 5 Nel circuito in gura lamplicazione di tensione e me potremmo modicarlo, per ottenere eettivamente AV = 8. Calcolare lampiezza della tensione dusci- lamplicazione di tensione di progetto? ta v0 , quando il segnale del generatore dingresso, vs , Nota: Il generatore di tensione sso e non pu essere modicato. ha unampiezza di 300 mV.

10V

32k 500 vs 1k 10 Av

10k

8k

1k

Esercizio 6 Si vuole realizzare un amplicatore ad emettitore comune, con amplicazione di tensione AV = 5 e con doppia alimentazione, che possa quindi essere utilizzato senza capacitore dingresso. Inoltre si richiede VCE 5V . Si hanno a disposizione due alimentatori indipendenti in grado di fornire tensioni variabili tra 0 e +15 V e tra 0 e 15V. Trovare un possibile insieme di valori di RC , RE , VCC e VEE adatti a fornire le prestazioni richieste.

Esercizio 8 Calcolare i valori di RB ed RC necessari per realizzare un amplicatore con amplicazione di tensione Av = 200, sapendo che il transistor ha un guadagno di corrente F = 150. Qual il massimo segnale sinusoidale dingresso che possibile amplicare senza distorsione? Nota: considerare il transistor a temperatura ambiente

11

10V

15V

RB

RC 14.4k R

T1

T2

Esercizio 9 E stato costruito un amplicatore ad emettitore comune come in gura. Trovare i valori di IC e VCE e stimare, con ragionevoli approssimazioni, lamplicazione di tensione per piccoli segnali. Valori di progetto: VCC = 10V RC = 2.2K RB = 100K Si assuma inoltre F = 100.

Esercizio 11 Nellamplicatore in gura il generatore di corrente della maglia duscita dato da i0 = gm vi . Il segnale dingresso proviene da un generatore di corrente is . Calcolare il valore della tensione duscita vo , sapendo che: is = 10A; Rs = 100K ; Ri = 100K ; gm = 0.011 ; Ro = 10K .

VCC RC

RB

is

Rs

vi

Ri

io

Ro

vo

Esercizio 10 Due transistori sono montati come in gura. Calcolare, con ragionevole approssimazione, il valore della corrente di collettore del transistore T2 (si noti che essa non dipende dal valore di R). Si ipotizzi che i due transistori siano identici ed alla stessa temperatura. Suggerimento: si ricordi che il comportamento di un transistor descritto dalle equazioni di Ebers-Moll.

Esercizio 12 Nellamplicatore in gura vi stato un difetto di montaggio: il resistore tra base e massa non fa contatto. Determinare lo stato del transistor in questa situazione anomala, sapendo che il parametro F del transistor pari ad almeno 100.

12

CAPITOLO 2. CIRCUITI CON TRANSISTOR

15V

12V

9k

5k 10nF 400k

1k

1k

vi

4k

vo

Esercizio 13 E stato costruito un amplicatore ad emettitore comune come in gura. Trovare i valori di IC e VCE e stimare, con ragionevoli approssimazioni, lamplicazione di tensione per piccoli segnali. Valori di progetto: VCC = +15V RC = 8.2K R1 = 68K R2 = 6.8K

Esercizio 15 In gura rappresentato un amplicatore a due stadi. Determinare il punto di lavoro statico dei due transistor. Costruire il circuito equivalente con parametri h; determinare lamplicazione di tensione a media frequenza (cio a frequenza per cui i due capacitori sono assimilabili a dei corti circuiti).

VCC RC

R1

R2

Esercizio 14 Determinare il punto di lavoro statico del transistor. Costruire il circuito equivalente con parametri h; calcolare lamplicazione di tensione a media frequenza e la frequenza di taglio dovuta al capacitore dingresso. (Il transistor ha un guadagno di corrente hf e = 100)

Esercizio 16 Nellamplicatore in gura il segnale dingresso viene inviato allemettitore e luscita prelevata dal collettore. Calcolare lamplicazione di tensione per frequenze medio - alte (f > 105 Hz ). Si faccia lipotesi che il transistor sia a temperatura ambiente.

13

20V

+15V

930k

10k vo 100nF vi vs Rs vo 2k -15V


Esercizio 19 Calcolare (approssimativamente) i valori statici delle correnti e delle tensioni relative ai due transistori (supposti uguali) che costituiscono lamplicatore dierenziale riportato nel disegno. Stimare il valore del CMRR di questo circuito, ipotizzando che i due transistor siano identici.

+ _

100nF

250k

3.3k

Esercizio 17 Determinare lo stato del transistor in gura e calcolare la corrente di collettore.

+12V

10k +5V 5K 470 10k

10k

470

-12V 2k -5V
Esercizio 20 Calcolare limpedenza dingresso del circuito in gura, sapendo che AV = 100.

1M 1k 1k 100k vi A vvi Esercizio 18 Nellinseguitore di tensione in gura vi stato un difetto di montaggio: la linea di alimentazione del collettore non fa contatto. Determinare lo stato del transistor in questa situazione anomala, e quale tensione verr os- Esercizio 21 servata in uscita (vs un segnale sinusoidale di 1V Determinare il punto di lavoro statico dellamplicatore in gura. Calcolare la frequenza di taglio introdotta picco-picco e Rs = 50)

14

CAPITOLO 2. CIRCUITI CON TRANSISTOR

dal capacitore C e il valore dellamplicazione di tensione eettiva per piccoli segnali, ovvero il rapporto vo /vs a media frequenza (cioe sopra la suddetta frequenza di taglio). Si supponga il transistor a temperatura ambiente. Valori: VEE = 5 V , VCC = 10 V , RE = 1K , RC = 1K , Rs = 50 , C = 10 F
vi
C Rs vs

VCC

R1 RBB

R2
RE VEE RC VCC

CB

RE

vo

vo

Esercizio 22 Lamplicatore in gura e costituito da una coppia di transistor ed e il cosiddetto amplicatore Darlington. Determinare lamplicazione di corrente per piccoli segnali, ovvero il rapporto tra la corrente duscita, io , e la corrente fornita dal generatore di segnale, is . Per semplicita si puo ipotizzare che i due transistor siano identici.
VCC io iS T1 Rs vs T2 RC

Esercizio 24 Calcolare il punto di lavoro statico e lo stato dei due transistor per i due casi: a) interruttore I chiuso; b) interruttore I aperto. Valori: VCC = 9 V , R1 = 129K ,R2 = 58K , RC 1 = 4.4K , RE 1 = 2.2K , RE 2 = 8.2K , F 1 = F 2 = 80.
VCC

R1

RC1 T2 T1

R2

RE1

RE2

Esercizio 25 In gura e mostrato un amplicatore ad emettitore VEE comune. 1. Determinare il punto di lavoro statico del transistor, ovvero VBE , VCE , IC ; 2. Calcolare lamplicazione di tensione per segnali a media frequenza (ovvero quando limpedenza di tutti i Esercizio 23 capacitori esterni puo essere trascurata, cosi come le Determinare lamplicazione di tensione e la resisten- capacita parassite del transistor); za dingresso dellamplicatore in gura per segnali a 3. Calcolare (anche approssimativamente) la resistenmedia frequenza, cioe quando il capacitore CB puo za dingresso e la resistenza duscita dellamplicatore essere assimilato ad un corto circuito. (nella medesima regione a media frequenza). Valori: VCC = 10 V , R1 = R2 = 10K , RBB = 1K , Valori: VCC = 12V , RC = 4.7k , RE = 1.2k , RB = 100, F > 50. RE = 1K . Si assuma che il transistor sia a temperatura ambiente. Si assuma anche hf e = 150.
RE

15

VCC

RB vi

RC vo Co

Ci RE CE

Esercizio 26 In gura e mostrato un amplicatore a base comune. 1. Determinare il punto di lavoro statico del transistor, ovvero VBE , VCE , IC ; 2. Calcolare lamplicazione di tensione per segnali a media frequenza (ovvero quando limpedenza di tutti i capacitori esterni puo essere trascurata, cosi come le capacita parassite del transistor). Valori: VCC = 12V , RC = 1k , RE = 2.2k , R1 = R2 = 10k , hf e = 100. Si assuma che il transistor sia a temperatura ambiente.
VCC

RC R1 Co R2 RE vi Ci vo

16

CAPITOLO 2. CIRCUITI CON TRANSISTOR

Esercizio 4 Trovare la risposta del circuito in gura nei due casi: a) interruttore verso massa aperto; b) interruttore verso massa chiuso.

Capitolo 3

100k 100k vi 5.1k vo

Amplicatori operazionali

Esercizio 5 Qual lamplicazione di tensione del circuito riportaEsercizio 1 Utilizzando degli amplicatori operazionali realizzare to in gura? Qual la sua resistenza dingresso? Se loperazionale alimentato con +15V/-15V, qual la un circuito in grado di produrre unuscita massima tensione sinusoidale di ingresso che il circuito vout = (va + 2vb 3vc )/3 in grado di amplicare senza distorsione?

va vb vc 10k vout vi 10k

470k

vo

Esercizio 2 Realizzare, con un amplicatore operazionale, un cir- Esercizio 6 cuito che fornisca unamplicazione A=15, con una re- Trovare la risposta del circuito in gura sistenza dingresso di almeno 20 KOhm. Quale sara la 10k banda passante, nellipotesi che il nostro operazionale ha un prodotto banda x guadagno di 106 ? 10k vi Esercizio 3 Allingresso di questo circuito inviata unonda quavo 2k dra con ampiezza 2V e valor medio 0V . Quale sara la forma della tensione duscita? 8k
+1V -1V

+15V

100k -15V

Esercizio 7 Qual la funzione di trasferimento del circuito riportato in gura? Qual la sua minima impedenza di ingresso?

17

18

CAPITOLO 3. AMPLIFICATORI OPERAZIONALI

100k

100k 1k

100k vs vo 10nF

Esercizio 11 Lamplicatore in gura alimentato con 0 e +10V. Esercizio 8 Lamplicatore in gura alimentato con +12 e 12 V. Trovare la forma donda del segnale di uscita se si inAllingresso A si applica una tensione costante pari a via allingresso positivo un segnale sinusoidale con valor +1 V, mentre allingresso B si applica unonda rettan- medio nullo e semi-ampiezza di 1V. golare con valore medio nullo e semi ampiezza 0.5 V. +10V Qual la forma donda del segnale duscita?
+1V

500k vA 100k vB vo

-1V

500k 0V

Esercizio 9 Valutare il Common Mode Rejection Ratio dellamplicatore dierenziale in gura. Si assuma che loperazionale abbia un CMMR intrinseco innito.

105k
v2 v1

Esercizio 12 Il circuito in gura fornisce unuscita di tensione linearmente dipendente dalla corrente Is del generatore di corrente. Scegliere i valori di R ed R in modo che risulti: V0 = 0V per Is = 50A V0 = 5V per Is = 150A

10k
vo R

+15V R

10k 100k
Is -15V vo

Esercizio 10 Calcolare lamplicazione di tensione del circuito in gura. (Suggerimento: utilizzare le equazioni dei nodi).

Esercizio 13 Un generatore fornisce un segnale vs di ampiezza variabile. Progettare con un amplicatore operazionale un comparatore in grado di fornire unuscita di +5V

19

quando vs > +1V , e unuscita di 0 V altrimenti. Si hanno a disposizione due alimentatori rispettivamente da +10V e 10V. Esercizio 14 Calcolare lamplicazione di tensione del circuito in gura

750k 150k vo vs

500K 50K vo vs 100k 100k 100k vo


Esercizio 15 Il circuito in gura dovrebbe teoricamente fornire unuscita di 0V. Viceversa, se realizzato eettivamente, si constater che luscita va in saturazione dopo breve tempo. Per quale motivo? Esercizio 18 Trovare il valore della tensione di uscita v0 del circuito in gura, in funzione delle due tensioni di ingresso, v1 e v2

470k

v1 v2

47k 47k

Esercizio 19 Dimostrare, nel circuito in gura, che la corrente IL , circolante nel resistore RL , proporzionale alla tensione dingresso vi .

Esercizio 16 Il circuito in gura dovrebbe teoricamente funzionare da integratore. Quali problemi incontreremmo se utilizzassimo davvero questo circuito?

R R R

vi

RL

Esercizio 17 Loperazionale utilizzato in questo circuito ha un prodotto guadagno x banda pari a 107 . Calcolare il guadagno di tensione e la banda passante ottenibile con i valori usati in gura.

Esercizio 20 Allingresso di questo circuito e inviata unonda quadra con ampiezza 3V e valor medio 0V. Quale sara la forma della tensione duscita?

20

CAPITOLO 3. AMPLIFICATORI OPERAZIONALI

+1.5V -1.5V

+10V

di un amplicatore operazionale compensato internamente viene misurato e si trova il valore di 80 dB. A 100 kHz si trova invece il valore di 40 dB. Stimare il valore della frequenza di taglio di questo amplicatore. Esercizio 25 Calcolare il guadagno di tensione dellamplicatore differenziale mostrato in gura (assumendo che i resistori con eguale nome siano identici tra loro e che gli operazionali utilizzati siano ideali).

470k 0V

Esercizio 21 Qual lamplicazione di questo circuito in funzione della frequenza del segnale? Quanto vale lamplicazione in continua?

v1 R4 R2 R3 vo R2 R3 R4 v2

20k 2k vo R1

4700nF

vs

Esercizio 22 Un generatore vs fornisce una tensione di ampiezza variabile tra 0 e +10V. Con un amplicatore operazionale realizzare un comparatore in grado di fornire unuscita di 0V quando vs > +5V e unuscita di +5V quando vs < +5V . Esercizio 23 Scegliere dei ragionevoli valori per i resistori R, R e R1 in modo che nel circuito in gura si abbia: v0 = 5(v1 + v2 )

Esercizio 26 Calcolare il guadagno di tensione dellamplicatore mostrato in gura (assumendo che loperazionale utilizzato sia ideale).

vo R3 vi R1 R2 R4

R R vo v1 v2 R1 R2

Esercizio 27 Un amplicatore operazionale ha una slew rate di 60V /s. Qual la massima frequenza a cui una sinusoiEsercizio 24 de di 20V (picco picco) pu essere prodotta alluscita Il guadagno di tensione ad anello aperto ( in continua) senza distorsione?

21

Esercizio 32 Esercizio 28 Il guadagno di tensione ad anello aperto di un amplicatore operazionale compensato internamente viene misurato e si trova che esso vale 5x103 a 100 kHz e v1 5x106 a 50 Hz. Stimare il guadagno in continua e la frequenza di taglio di questo amplicatore. v2 Esercizio 29 Calcolare il guadagno di tensione dellamplicatore differenziale mostrato in gura (assumendo che i resistori con eguale nome siano identici tra loro e che loperazionale utilizzato sia ideale).

R R R R

vo

v3 v4

R1 v2

R2

R2 RG vo
Trovare lespressione della tensione duscita in funzione delle 4 tensioni di ingresso. (Loperazionale puo essere considerato ideale; inoltre si assuma che i 4 resistori R sono identici tra loro, cosi come i due resistori R.) Esercizio 33

v1

R1

R2

R2

Esercizio 30 Calcolare il guadagno di tensione dellamplicatore mostrato in gura (assumendo che i resistori con eguale nome siano identici tra loro e che gli operazionali utilizzati siano ideali).

+15V

R1

RE

R1 R

R R2 vi R vo

R2

RL

Il circuito in gura costituisce un buon generatore di corrente (quasi ideale) per il carico RL . Completare il progetto determinando una ragionevole terna di valori per i resistori R1 , R2 e RE in modo da avere IL = 5mA. (Loperazionale puo essere considerato ideale) Esercizio 34 Calcolare il guadagno di tensione dellamplicatore differenziale mostrato in gura (assumendo che i resistori con eguale nome siano identici tra loro e che loperazionale utilizzato sia ideale).

Esercizio 31 Qual la massima frequenza di unonda triangolare di 20V di ampiezza (picco-picco) che pu essere riprodotta senza distorsione da un amplicatore operazionale con una slew rate di 10V /s?

22

CAPITOLO 3. AMPLIFICATORI OPERAZIONALI

R1 v2

R2 R2

Rx R

vo

v1

Vref
R1 R2 R2

Voltmetro

Esercizio 35 Esercizio 38 Trovare la relazione che lega la corrente che circola nel resistore RL alla tensione vi (assumendo che i reTrovare qual e la condizione minima da imporre a R1 , sistori con eguale nome siano identici tra loro e che R2 , R3 e R4 anche la corrente iL sia unicamente loperazionale utilizzato sia ideale). proporzionale a vs . Si supponga ideale lamplicatore operazionale. R2 R1 vi

R2 R2 R1 RL vs R1

R4 iL ZL R3

Esercizio 36
+3V -3V +5V 0V

Costruire un circuito (con un amplicatore operazionale ideale) che, partendo da unonda sinusoidale di 6 V picco picco, con valor medio nullo, generi unonda Esercizio 39 sinusoidale di 5 V , picco picco, con valor medio 2.5 V . 1) vs e un segnale sinusoidale a media nulla e valore di picco 200 mV ; quale valore deve avere la tensione Il circuito in gura rappresenta un ohmetro, con cui e continua VDC anche vo assuma un valore minimo di possibile misurare la resistenza Rx : la tensione letta 0 V ? sul voltmetro (che ha un fondo scala di 1 V ) e infatti 2) La slew rate delloperazionale utilizzato e di proporzionale ad Rx . Dato Vref = 10 V comple- 10 V /s : qual e la massima frequenza del segnale tare il progetto determinando il valore di R in modo sinusoidale amplicabile senza distorsione? che sia possibile misurare resistenze no ad un valo- (NB Lamplicatore operazionale puo essere considere massimo 10 K . Si supponga ideale lamplicatore rato ideale, con eccezione della slew rate) operazionale. Valori: R1 = 10K , R2 = 120K Esercizio 37

23

vs vo

R2 R1 VDC

Un dispositivo di misura fornisce una tensione vin che pu variare tra 200 mV e +300 mV . Progettare, con uno o pi amplicatori operazionali, un circuito che fornisca in uscita una tensione vo proporzionale a vin e variabile tra 0 V e +10 V . Esercizio 43

Calcolare lamplicazione di tensione del circuito in gura. Valori: R = 2.5K Esercizio 40 R1 = 22.5K Determinare la tensione di uscita vo in funzione dei R2 = 2K parametri e dei generatori dingresso per il circuito in R3 = 4K gura, assumendo come ideale loperazionale utilizzato. R4 = 0.5K R4 vS
R2 R3

R1

vo

vo R2 R3

v1

R4

R1
I2

Esercizio 41 Determinare il valore della tensione di uscita vo Valori: R1 = 20K R2 = 30K R3 = 10K RG = 10K IG = 200 A

R1 IG R3

R2

RG

vo

Esercizio 42

24

CAPITOLO 3. AMPLIFICATORI OPERAZIONALI

Esercizio 5 Due sonde di temperatura forniscono ciascuna una uscita in tensione con una legge: V = .05 T + 1.0

Capitolo 4

Circuiti logici e Convertitori


Esercizio 1 Costruire la tavola della verita della funzione logica Y = ABC + ABC Esercizio 2 Costruire il circuito che realizza la funzione logica Y = AB + AC + (A + B )

(con T in C e V in Volt) Costruire un dispositivo elettronico, utilizzando porte logiche standard, in grado di fornire due segnali logici A e B, tali che: A = 1 se entrambe le temperature superano i 30 C; B = 1 se solo una delle due supera i 30 C.
V 1

A B

V2

Esercizio 6 Costruire la tavola della verita della funzione logica Y = (AB + BC )

Esercizio 3 Esercizio 7 Scrivere in forma canonica la funzione logica rappre- Costruire il circuito che realizza la funzione logica sentata dalla seguente tavola della verita
A 0 0 0 0 1 1 1 1 B 0 0 1 1 0 0 1 1 C 0 1 0 1 0 1 0 1 Y 1 0 1 0 0 0 1 1 A 0 0 0 0 1 1 1 1 B 0 0 1 1 0 0 1 1 C 0 1 0 1 0 1 0 1 Y 0 0 0 0 0 1 0 1

Y = (A + B + C ) + AB

Esercizio 8 Scrivere in forma canonica la funzione logica rappresentata dalla seguente tavola della verita

Esercizio 4 Che funzione logica realizza il circuito in gura?

A B Y

Esercizio 9 Che funzione logica realizza il circuito in gura?

25

26

CAPITOLO 4. CIRCUITI LOGICI E CONVERTITORI

A B C Y

(con P in atmosfere e I in mA). Progettare un dispositivo di allarme in grado di dare un livello logico 0 quando la pressione compresa tra 1 e 10 atmosfere e di dare un livello logico 1 quando la pressione esce da quellintervallo. Nota: si consideri il trasduttore come un generatore ideale di corrente. Esercizio 13 Il numero di persone, n, presenti in una stanza, viene continuamente sorvegliato, grazie a cellule fotoelettriche poste allingresso e ad un contatore up/down a 8 bit. Se una persona entra il contenuto del contatore aumenta; se una persona esce il contenuto del contatore diminuisce. Utilizzando le uscite del contatore costruire una variabile logica A ed una variabile logica B tali che: A = 1 se n 192 B = 1 se n < 192 Esercizio 14 Si ha un circuito NAND a due ingressi della famiglia TTL in logica positiva. Uno degli ingressi (ingresso A) viene connesso e riceve un regolare livello logico, mentre laltro (ingresso B) viene lasciato volante (cio non connesso). Cosa succede? Quali livelli logici avremo in uscita in funzione dellingresso A?

Esercizio 10 Nel circuito in gura (realizzato con porte logiche TTL in logica positiva) lingresso I inizialmente a 0 logico; allistante t=0 lingresso viene portato a livello logico 1. Descrivere qualitativamente con un diagramma il comportamento temporale delluscita Y ( in una scala temporale arbitraria). Nota: si considerino trascurabili i tempi di commutazione intrinseci delle porte logiche; si tenga invece conto delle soglie reali di commutazione dei circuiti TTL.

R I C

Esercizio 15 Un contatore binario a 8 bit e un Flip-Flop JK edge triggered (sensibile al fronte di salita del Clock) sono collegati come in gura. Inizialmente il contatore conEsercizio 11 Progettare un convertitore digitale analogico (DAC) a tiene il numero 00000000 e luscita Q e ugualmente 8 bit, con rete R-2R, che fornisca una uscita di tensione a 0. Il contatore comincia a ricevere allingresso una negativa compresa tra 0 e -15 V. Questo signica che lunga sequenza di 200 impulsi. Descrivere cosa avviequando gli 8 ingressi sono tutti 0 luscita 0 V, men- ne alluscita Q del Flip-Flop. (N.B: MSB il bit pi tre quando tutti gli ingressi sono 1, luscita e -15 V. Il signicativo del contatore, J e K sono a 1 sso) numero a 8 bit da convertire e fornito da un normale Ingresso CONTATORE AD 8 BIT registro a 8 bit, con uscite TTL in logica positiva ( 0 5 V). MSB LSB Nota: naturalmente possibile utilizzare pi operazionali, se necessario.

1 Q J Esercizio 12 Ck In un certo impianto industriale necessario mantenere sotto controllo la pressione interna di un serbatoio Q K 1 di gas: quindi si desidera ricevere un segnale di allarme quando la pressione esce da un certo intervallo. La pressione misurata con un trasduttore che fornisce Esercizio 16 una corrente I proporzionale alla pressione: Si hanno quattro variabili logiche, A, B, C e D, che provengono da altrettanti dispositivi di misura. Costruire, I = (1.0 P + 4.0)

27

con le porte logiche standard, un circuito rivelatore di uguaglianza, cio un circuito che riceve agli ingressi A,B,C,D e fornisce alluscita un valore 1 quando due e solo due dei suo ingressi valgono 1.

A B C

Esercizio 17 Si hanno tre variabili logiche, A, B e C, che provengono da altrettanti dispositivi di misura. Costruire, con le porte logiche standard, un circuito rivelatore di maggioranza, cio un circuito che riceve agli ingressi A,B,C Esercizio 22 e fornisce alluscita un valore 1 quando la maggioranza Un multiplexer digitale e un dispositivo che consente dei suo ingressi vale 1. di connettere uno tra molti ingressi digitali alluscita, sulla base di un comando opportuno. Realizzare, con porte logiche elementari TTL, lo schema di un multiEsercizio 18 Il c gate di Muller un circuito a due ingressi che rea- plexer a 4 ingressi. La selezione dellingresso da collizza la tavola della verit riportata in gura. Pro- legare alluscita eettuata inviando un numero binagettare tale circuito utilizzando elementi circuitali che rio a 2 bit agli ingressi di selezione S0, S1. Inoltre il multiplexer controllato da un ingresso di abilitazione conoscete. (attivo basso): in assenza di abilitazione il multiplexer A B Y non trasmette alluscita nessun ingresso. A 0 0 0 0 1 non cambia Y X0 B 1 0 non cambia X1 1 1 1 Y X2 Esercizio 19 Due trasduttori misurano la velocit di rotazione di due alberi, e forniscono ciascuno unuscita V = 0.5 + 0.5 (con V in Volt e in rad/sec) Le suddette velocit possono variare tra 0 e 5 rad/sec. Costruire un dispositivo elettronico in grado di fornire un segnale logico TTL di allarme quando le due velocit mostrano una dierenza superiore a 0.1 rad/sec, ovvero |1 2 | > 0.1 Inoltre richiesto un segnale logico che consenta di individuare in modo univoco quale dei due alberi gira a velocit maggiore. Esercizio 23 Il priority encoder un circuito che presenta in uscita lindirizzo pi alto tra gli ingressi che sono attivi (cio con 1 logico). Realizzare tale circuito (a 4 ingressi), utilizzando porte logiche elementari.

X3 S 0 S1 En

X0 X1 X2 X3 Y0 Y1

Esercizio 20 Progettare un circuito che realizzi il prodotto (aritme- Esercizio 24 tico) di due numeri binari a 2 bit, utilizzando porte Un demultiplexer digitale e un dispositivo che consente logiche elementari e semi-sommatori. di connettere un ingresso digitale ad una sola, tra molte uscite, sulla base di un comando opportuno. RealizzaEsercizio 21 re, con porte logiche elementari TTL, lo schema di un Scrivere in forma canonica la funzione F realizzata dal demultiplexer a 4 uscite. La selezione delluscita da circuito in gura. Progettare un circuito che realizza la collegare allingresso eettuata inviando un numero stessa funzione, utilizzando solo porte logiche NAND. binario a 2 bit agli ingressi di selezione S0, S1.

28

CAPITOLO 4. CIRCUITI LOGICI E CONVERTITORI

U0 Input U1 U2 U3 S1 S0

b) quando C=1 fa un test di disuguaglianza ovvero restituisce 1 se A e B sono diversi e 0 altrimenti. Realizzare il circuito mediante porte logiche qualunque; Esercizio 28 Un multiplexer un dispositivo capace di selezionare un singolo ingresso fra tanti e trasmetterlo in uscita, in base al valore degli ingressi di selezione (vedi gura in cui e mostrato un esempio a 8 ingressi). Lo stesso dispositivo puo anche essere utilizzato per costruire facilmente qualunque funzione logica, con un numero di variabili pari al numero di ingressi di selezione. Utilizzando un multiplexer a 8 ingressi costruire la funzione logica Y = ABC + ABC + ABC

Esercizio 25 Luscita Y di un circuito logico a 4 ingressi rispetta la seguente tavola della verit (x vuol dire qualunque):
E H L L L L SEL x L L H H A x L H x x B x x x L H Y L L H L H

Costruire lo schema di questo circuito utilizzando le porte logiche elementari. Esercizio 26 Vogliamo realizzare un dispositivo in grado di fornire in uscita un segnale logico TTL di durata temporale pari alla dierenza tra i tempi di arrivo di due segnali (vedi gura). Per semplicit possiamo fare lipotesi che il segnale di Stop arriva sicuramente dopo uno Start; inoltre possiamo considerare trascurabili tutti i tempi di commutazione intrinseci dellelettronica che abbiamo a disposizione.

A0 A1 A2

I0

I1

I2

I3

I4

I5

I6

I7 Y

Esercizio 29 Determinare il comportamento del circuito in gura, ovvero lo stato delluscita Y , tenendo conto che ogni porta NOT ha un tempo di propagazione nito (ovvero ogni luscita commuta con un certo ritardo rispetto alla commutazione del suo ingresso)

Start t Stop t Output T t

Esercizio 30

In un certo impianto industriale vengono tenuti sotto controllo due parametri, A e B, codicati come due numeri binari a 4 bit ciascuno. Si progetti un circuito in Esercizio 27 grado di dare un allarme (inteso come livello logico che Si vuole realizzare un circuito combinatorio che ha in passa da zero a uno) quando sia A che B sono inferiori ingresso tre variabili logiche, A, B e C, e che si com- ad 8, cioe A < 8 e B < 8. Il segnale di allarme deve essere memorizzato, ovvero non deve scomparire se la porta come segue: a) quando C=0 fa un test di uguaglianza ovvero resti- condizione anormale cessa, e deve poter essere azzerato manualmente tuisce 1 se A e B sono uguali e 0 altrimenti;

29

Esercizio 31 Costruire un circuito per fare la somma o la sottrazione di due numeri a 4 bit, A e B, in base al valore di un ingresso di selezione, SEL. Se SEL = 0 esegue A + B ; se SEL = 1 esegue A B . Esercizio 32 Nel circuito in gura (realizzato con porte logiche TTL in logica positiva) lingresso I inizialmente a 0 logico; allistante t=0 lingresso viene portato a livello logico 1, e dopo un tempo T torna al livello logico 0. Descrivere qualitativamente con un diagramma il comportamento temporale delluscita Y ( in una scala temporale arbitraria). Nota: si considerino trascurabili i tempi di commutazione intrinseci delle porte logiche; si tenga invece conto delle soglie reali di commutazione dei circuiti TTL. Si ipotizzi inoltre che T >> RC .
I R

Utilizzando un decoder a 3 ingressi e quantaltro necessario costruire le 2 funzioni logiche: Y1 Y2 Esercizio 34 In molti paesi i semafori stradali operano con una sequenza a 4 fasi, (Verde) - (Giallo) - (Rosso) - (Rosso+Giallo), che si ripete ciclicamente. Utilizzando componenti noti progettare il circuito di controllo necessario per operare il semaforo in tale modo. Si supponga di ricevere un idoneo impulso di clock che scandisce le transizioni; inoltre si supponga che ogni lanterna del semaforo ha un interruttore comandato che accende quando riceve un livello logico alto e spegne quando riceve un livello logico basso. = A0 A1 A2 + A0 A1 A2 = A0 A1 A2 + A0 A1 A2

Esercizio 35
Y

Esercizio 33 Un decoder e un circuito con n ingressi e 2n uscite: lo stato logico degli ingressi determina quale delle uscite viene attivata, cioe posta ad 1 logico. In Figura e riportato un esempio di decoder a 3 ingressi e 8 uscite: I0 e attiva quando agli ingressi si ha A0 = 0, A1 = 0, A2 = 0, I1 e attiva quando agli ingressi si ha A0 = 1, A1 = 0, A2 = 0, e cosi via.
A0 A1 A2 I 0 I 1 I2 I3 I4 I5 I6 I7

Il priority encoder un circuito che presenta in uscita lindirizzo piu alto tra gli ingressi che sono attivi. Vogliamo realizzare un priority encoder a 4 ingressi e due uscite . Il circuito devo inoltre avere: - ingresso EI (Enable Input):a livello basso abilita il dispositivo, a livello alto pone le uscite a livello alto; - uscita EO (Enable Output): a livello basso indica che il dispositvo e abilitato, ma che non e stata attivata nessuna linea di ingresso; - uscita GS (Group Signal) : a livello basso indica che il dispositivo e abilitato, insieme ad almeno un ingresso. Tutti i livelli di ingresso e uscita si intendono attivi-bassi. Costruite la tavola della verit di questo dispositivo.
I0 I1 I2 I3 GS EI EO A0 A1

Un decoder, usato insieme a opportune porte logiche, consente anche di costruire simultaneamente e Esercizio 36 indipendentemente piu funzione logiche degli ingressi.

30

CAPITOLO 4. CIRCUITI LOGICI E CONVERTITORI

Esistono circuiti logici bidirezionali (necessari in molti casi), in cui cioe lingresso e luscita sono intercambiabili; questo pu essere realizzato con dispositivi logici 3-state. Progettate un dispositivo di questo tipo, con gli elementi logici che conoscete, in cui: Se SEL = H il livello logico A e trasferito alluscita B; se SEL = L il livello logico B e trasferito alluscita A Si suggerisce di utilizzare ip-op di tipo D (3-state).

SEL

Esercizio 37
A

Inizialmente A a livello logico 0. Allistante t = T il livello logico di A passa da 0 a 1. Descrivete con un graco landamento temporale del livello logico di B, supponendo che il ritardo di propagazione di ogni porta logica sia di 10 ns. (Il ritardo di propagazione il tempo che una porta logica impiega a commutare luscita). Per semplicit si supponga che luscita commuti a gradino ovvero passi da 0 a 5V in modo istantaneo, dopo il ritardo di propagazione. Esercizio 38 In un certo impianto industriale la temperatura tenuta sotto controllo con 3 sonde, che forniscono 3 tensioni, V1 ,V2 ,V3 comprese fra 0 e 5 V . Si vuole realizzare un sistema di allarme per segnalare situazioni anomale, ovvero: Se tutte le tensioni sono minori di 3 V si accende un Led verde; Se tutte le tensioni superano 3 V si accende un Led rosso; Se 2 delle 3 tensioni superano 3 V si accende un Led giallo. Progettate il circuito necessario per ottenere questo risultato utilizzando i dispositivi che conoscete.

Esercizio 4 Il risultato richiesto si ottiene completando in questo modo il circuito:

50

25

Capitolo 5

+ _

10V

50

Soluzioni
Esercizio 5 Conviene anzitutto trasformare il generatore di corrente da 5mA (con i 10K in parallelo) in un generatore di 5.1 Reti tensione da 50V (con i 10k in serie). A questo punto la tensione equivalente si ricava scrivendo lequazione del Esercizio 1 La risposta pu essere facilmente ricavata utilizzando nodo Veq Veq 50 Veq + 5 il teorema di Thevenin. Dopo aver corto circuitato il + + =0 10K 5K 10K generatore si trova facilmente R = 25K Esercizio 2 Per trovare il generatore equivalente di Thevenin suciente scrivere lequazione del nodo A: VA + 5 VA 5 VA = + 10K 5K 10K Da cui si ricava Veq = 10V . Corto circuitando i generatori di tensione si trova poi Req = 2.5K . Esercizio 6 Corto circuitando i due generatori si trova facilmente che Req = 10K . Per calcolare la tensione equivalente conviene anzitutto calcolare la tensione sul nodo in alto; essa data da:

10K da cui si ricava VA = 1.25V , che e proprio il valore V1 = 5 = 2.5V 10 K + 10K del generatore equivalente. La resistenza equivalente si trova corto circuitando i Quindi la tensione sul punto A data da generatori e si ottiene facilmente Req = 2.5K . 2.5V + 10V = 12.5V Esercizio 3 Per calcolare la resistenza equivalente si devono corto circuitare i due generatori di tensione. Si ottiene molto Esercizio 7 facilmente Req = 10K . Dalle misure fatte si ricavano le due relazioni: Per calcolare la tensione equivalente conviene scrivere 10K lequazione dellunica maglia; scegliendo per la corrente Vx = 10 il verso antiorario si ha: Rx + 10K 15 = 20K I Da cui si ricava: I = .75 103 La tensione richiesta quindi data da: 10 10k .75 103 = 2.5V 10K Vx = 15 Rx + 100K dove Vx ed Rx sono rispettivamente i valori del generatore equivalente e della resistenza duscita. Dividendo membro a membro le due equazioni Vx si elimina e si pu facilmente ricavare Rx 5.9K

31

32

CAPITOLO 5. SOLUZIONI

Esercizio 8 Si ha Req = 1.4K Veq = 0.85 V

5.2

Circuiti con transistor

Esercizio 1 a) Faremo lipotesi che il transistor sia nella regione attiva e vericheremo se questa ipotesi porta a risultati consistenti. Dallequazione della maglia di ingresso

Esercizio 9 VCC = RB IB + VBE E uno di quei casi in cui e assolutamente lecito approssimare. Possiamo trascurare la resistenza da 50 si pu ricavare il valore della corrente di base rispetto a 100K e si trova facilmente Ri 9K . IB = 93mA Esercizio 10 Limpedenza di ingresso ovviamente minima a fre- Utilizzando il valore noto di possiamo quindi ricaF quenza innita, quando limpedenza del capacitore di- vare I = 9.3mA ; a questo punto, dalla equazione C viene nulla. Il suo valore minimo quindi Zi = 10K della maglia di uscita Limpedenza duscita data dal parallelo tra il resistore da 10K e la serie V =R I +V
CC C C CE

VCE = 0.7V Pertanto essa massima alle basse frequenze, dove Questo valore consistente con lipotesi che pertanto tende al valore Z0 = 10k . risulta vericata: il transistor nella regione attiva. b) Per rispondere a questa domanda possiamo Esercizio 11 utilizzare la transconduttanza, ricordando che La resistenza equivalente e data da: Req = R1 R2 + R3 R4 = 25K gm = hf e |Ic | = hie 25mV

1 (50 + j 100nF )

ricaviamo

La tensione equivalente puo essere calcolata valutando Pertanto si pu ricavare il valore approssimativo di g , m anzitutto VA e VB rispetto al nodo tra R2 e R4 . Si ha: e quindi di h , assumendo che il transistor si trovi a ie temperatura poco diversa dalla temperatura ambienR2 VA = Vg = 5 V te e che hf e coincida con F . Si trova hie = 280 R1 + R2 , che rappresenta il valore della resistenza di ingresso complessiva dellamplicatore (RB , in parallelo ad hie R4 Vg = 2.5 V VB = ovviamente trascurabile). R +R
3 4

Quindi Veq = VA VB = 2.5 V Esercizio 12 La resistenza equivalente e data da: Req = R1 [R3 + (R2 R4 )] = 1K

Esercizio 2 Il punto di lavoro statico non inuenzato dalla presenza del capacitore sullemettitore.Si fa lipotesi che la corrente di base del transistor sia trascurabile rispetto alla corrente complessiva del partitore e si trova facilmente: 3K VB = 12V = 2V 18K VE = VB 0.7 = 1.3 IC IE = VE = 1.3mA 1K

La tensione equivalente puo essere calcolata trasformando anzitutto il generatore di corrente Ig con la sua resistenza R1 in parallelo in un generatore di tensione Vg = Ig R1 con R1 in serie. Si trova poi facilmente: Veq = (R3 + R2 R4 ) R1 Ig = 2V R1 + R3 + R2 R4 )

VC = 12V IC 4K = 6.8V VCE = VC VE = 5.5V

5.2. CIRCUITI CON TRANSISTOR

33

E evidente questa relazione non pu essere soddisfatta Esercizio 3 Se il transistor in saturazione possiamo assumere che con alimentazioni simmetriche. Una possibile soluzione VEE = 2V , VCC = 12V , RE = 1K , RC = 5K VCE = VCEsat 0.2V . Si otterr IC = 1.3mA e VCE 6V , superiore alla richiesta minima. Quindi possibile ricavare IC = 10 0.2 10mA 1K Esercizio 7 Si verica facilmente che il progetto non corretto. Infatti si ha VB = 2V , VE = 1.3V e IC = 1.3mA. Con questo valore di corrente, se il transistor fosse nella regione attiva, VCE verrebbe negativa, il che assurdo. Quindi il transistor in saturazione. E necessario modicare il partitore di base per avere una tensione di base pi piccola e quindi anche una tensione di emettitore pi piccola. Dalla equazione della maglia di uscita ricaviamo: VCC = 11RE IC + VCE VE = RE IC da cui si ottiene Esercizio 5 La tensione applicata eettivamente dellamplicatore data da 1K vs = 200mV vi = 1K + 500 La tensione duscita quindi data da: v0 = A vi = 1.6V allingresso VCC = 11VE + VCE In sostanza, per avere la VCE positiva dobbiamo imporre che VCC VE 11 Valori possibili sono ad esempio VB = 1.2V e VE = 0.5V , che si possono ottenere modicando il partitore di base in modo opportuno.

Esercizio 4 I valori dei resistori del partitore di base determinano la tensione di base. Si ha in questo caso VB = 1.5V e VE = 0.8V . Possiamo ottenere lamplicazione richiesta scegliendo, ad esempio, RE = 1K , RC = 5K . Si verica facilmente che si avr IC IE 0.8mA e VCE 8V , valori ragionevoli per assicurare il corretto funzionamento dellamplicatore.

Esercizio 8 Esercizio 6 Ovviamente VCC deve essere positiva, mentre VEE deve Sappiamo che lamplicazione di tensione e data da: essere negativa. Scrivendo lequazione della maglia di Av = gm RC uscita e tenendo conto che si deve porre RC = 5RE per avere amplicazione pari a 5: e che |IC | gm = RC IC + VCE + RE IC = |VCC | + |VEE | 25mV Quindi, per ottenere Av = 200 dobbiamo avere VCE = |VCC | + |VEE | 6RE IC RC IC = 5V . Possiamo ad esempio scegliere RC = 1K La tensione dellemettitore a -0.7 V, quindi si deve , da cui segue che IC deve essere di 5mA. Per ottenere anche avere questa corrente sul collettore devo avere una corrente RE IC = |VEE | 0.7 di base di circa 33A , che posso realizzare con una Sostituendo questa relazione nella precedente equazio- resistenza di base, RB 270K . Il massimo segnale dingresso amplicabile senza ne si ottiene distorsione di circa 25mV . VCE = |VCC | 5|VEE | + 4.2 Esercizio 9 Quindi, se si desidera avere VCE 5V necessario Per trovare il punto di lavoro del transistore possiamo scegliere le alimentazioni in modo che: scrivere lequazione della maglia di base: VCE = |VCC | 5|VEE | > 0.8 VCC = RC (IC + IB ) + RB IB + VCE

34

CAPITOLO 5. SOLUZIONI

ovvero VCC = (1 + F )RC IB + RB IB + 0.7

VCC = RC IC + VCE + RE IC Dalla prima equazione si ricava

VCC 0.7 Si ricava quindi facilmente IB 30A, IC 3mA, IB = VCE 3.4V . Perci il transistor nella regione attiva. R1 + F RE Lamplicazione di tensione pu essere ricavata costruendo il modello per piccoli segnali (vedi gura) e e dalla seconda scrivendo lequazione del nodo di uscita: VCE = VCC (RC + RE )F IB vi vo vi vo = + RB hie RC E facile vericare che il transistor e in saturazione (VCE viene negativa). ovvero hf e 1 1 1 ) = vo ( + ) vi ( RB hie RC RB Esercizio 13 I termini in RB possono essere trascurati in entrambi Determinazione del punto di lavoro: i membri e si ricava la base del transistore bloccata alla tensione VB 0 .7V ; pertanto il partitore di tensione blocca anche la hf e RC vo = = gm RC 310 tensione del collettore vi hie dove abbiamo utilizzato la nota relazione tra il valore di gm e quello di IC . VC = 11 VB = 7.7V La corrente IC pu essere questo punto ricavata facilmente (si noti che IC non la corrente che circola in RC ):

RB

hie

hfe i b

RC

IC =

VC VB VCC VC 0.9mA RC R1

Esercizio 10 Le VBE dei due transistori sono identiche (pari a circa vi hf e vo vi vo = + 0.7V). Le equazioni di Ebers-Moll ci dicono che la corR1 hie RC rente di collettore di un transistor dipende solo dalla VBE , se si trascura il termine relativo alla corrente di ovvero 1 hf e 1 1 polarizzazione inversa del diodo base collettore. Pervi ( ) = vo ( + ) R1 hie RC R1 tanto, se i due transistor sono identici ed alla stessa temperatura le due correnti di collettore sono identiche I termini in R1 possono essere trascurati in entrambi i (circa 1 mA). membri e si ricava Esercizio 11 Si calcola facilmente vo = Ro gm is Rs Da cui vo = 50V . Ri Ri + Rs vo hf e RC = = gm RC 295 vi hie

Lamplicazione di tensione pu essere ricavata costruendo il modello per piccoli segnali (vedi gura) e scrivendo lequazione del nodo di uscita:

dove abbiamo utilizzato la nota relazione tra il valore di gm e quello di IC .

R1
Esercizio 12 Possiamo scrivere le equazioni della maglia dingresso e della maglia di uscita, tenendo conto dellerrore di montaggio VCC = R1 IB + VBE + RE IC

R2

hie

hfe i b

RC

5.2. CIRCUITI CON TRANSISTOR

35

vi = hie2 ib2 + (1 + hf e2 )RE ib2 Esercizio 14 Si trova il punto di lavoro scrivendo lequazione della Poich le 2 correnti di collettore sono praticamente uguali posso sostituire nella prima equazione e scrivere maglia di base VCC = RB IB + VBE RE IE = (RB + hf e RE )IB + 0.7 e si ricava IB = 14A, IC = IE = 1.4mA, VE = 5.6V , VCE = 6.4V . Quindi il transistor nella regione attiva. Il circuito in esame un inseguitore di tensione, lamplicazione di tensione a media frequenza pari a circa 1. La frequenza di taglio inferiore dovuta al passa alto legato al condensatore ed alla resistenza dingresso dellamplicatore in parallelo a RB , perci Ri = (hie + hf e RE ) e ft = RB A= hf e2 ib2 RC RC vo = 10 vi hie2 ib2 + (1 + hf e2 )RE ib2 RE

Esercizio 16 Lamplicatore a base comune. Utilizzando il modello a parametri ibridi (semplicato) otteniamo lo schema in gura, dove con RB abbiamo indicato il parallelo delle due resistenze del partitore di base. Tuttavia a frequenze alte limpedenza del capacitore CB diviene trascurabile e RB sostanzialmente corto circuitata. Lamplicazione di tensione allora data da A= hf e RC = gm RC hie

1 80Hz 2CRi

hie

hfe i b

Il parametro gm pu essere stimato dal valore della corrente di collettore IC . Si trova facilmente VB 4.2V , VE 3.5V , IC 1mA e quindi A 400.

RB

RE hie RE

hfe i b

RC CB RB

Esercizio 15 E immediato, osservando il circuito, calcolare le tensioni statiche delle basi dei due transistor: VB 1 = 2.4V , VB 2 = 1.44V e quindi: VE 1 = VC 2 = 1.7V , VE 2 = 0.7V I due transistor hanno la stessa corrente di collettore emettitore, ed essa pu essere ricavata facilmente dallemettitore di T2, e risulta I = 7mA. A questo punto si puo ricavare VC 1 = 5V , ed vericato che i due transistor sono nella regione attiva. Lo schema equivalente del circuito per piccoli segnali riportato in gura.

Esercizio 17 Il diodo base emettitore sicuramente in conduzione, quindi VE 0.7, IE 2.15mA. Se il transistor fosse nella regione attiva si avrebbe IC IE , VC = 5 5K 2.15mA 6V . Questo risultato assurdo, quindi il transistor in saturazione. Sapendo che VCEsat 0.2V si ricava subito VC 0.5V e IC 1.1mA.

hie2 vi

hfe2 i b2

hfe1 i b1

RB

RE

hie1

RC

Esercizio 18 Il transistor non funziona pi in quanto tale, ma il diodo base emettitore si polarizza direttamente; ai suoi capi si avr una dierenza di potenziale statica di circa 0.7 V. Il segnale sinusoidale passa attraverso il diodo e vo verr quindi rilevato alluscita. Esercizio 19 Si ricava facilmente il punto di lavoro statico dei due transistor: VB 0V , VE 0.7V , IC IE 0.55mA,

Possiamo scrivere vo = hf e1 ib1 RC

36

CAPITOLO 5. SOLUZIONI

VCE 7.2V . Possiamo poi ricavare: gm E inne gm RE 220 Esercizio 20 Si puo facilmente risolvere lesercizio utilizzando il teorema di Miller e trasformare la maglia dingresso come in gura. Si ha R = 1M 1M = 20K V 1 50 2 1 V 1 0.55mA = 0.022 25mV

Lanalisi per piccoli segnali puo essere eseguita utilizzando il circuito equivalente riportato in gura. Si vede subito che la resistenza RE puo essere trascurata essendo molto piu grande di re . La frequenza di taglio dovuta al passa alto dingresso e data da fT 1 285 Hz 2C (re + Rs )

A frequenze piu alte si ha vo RC = gm RC vi re re vi vs re + Rs

Combinando le due relazioni si ottiene vo vo vi = 17 Quindi la resistenza dingresso e data dal parallelo tra vs vi vs 100K e 20K (circa 17K). Esercizio 22 Supponiamo identici i due transistor, cioe caratterizzati da identico valore del parametro hf e . Si ha ib2 = ie1 = (1 + hf e )ib1 io Esercizio 21 Il punto di lavoro puo essere trovato molto facilmente. Si ha VB = 0 VE = 0.7 V IC = IE = 4.3 mA VC = 5.7 V Si ricava quindi la transconduttanza del transistor gm 0.17 S e la resistenza di emettitore re
C Rs vs vi R E rE

vi

100k

= ic1 + ic2 = hf e ib1 + hf e ib2 = hf e ib1 + hf e (1 + hf e )ib1 = hf e ib1 + hf e ib1 + hf e hf e ib1 hf e hf e ib1

Si ha in denitiva Ai = io io = h2 fe is ib1

Esercizio 23 Lo schema equivalente per piccoli segnali del circuito in esame e quello riportato in gura, dove RB = R1 R2 . La resistenza RBB e dunque in parallelo ad re , ma poiche sicuramente RBB re essa puo essere trascurata Denendo quindi
RE = RE

1 = 5.8 gm

RB

F ie

RC

vo

si trova facilmente vo vi
= ie RE = (re + RE )ie

5.2. CIRCUITI CON TRANSISTOR

37

-Fie

Per il transistor T2 si ha poi VB 2 = VC 1 = 5.6 V , VE 2 4.9 V , IE 2 = IC 2 0.6 mA. Percio anche T2 e nella regione attiva. Esercizio 25

RBB vi RB

re

RE

vo

Lamplicazione di tensione e data allora da AV =


RE 1 re + RE

1. Punto di lavoro statico Scriviamo lequazione della maglia di ingresso VCC = RC (IB + IC ) + RB IB + VBE + RE IC Da cui si ricava IB = VCC VBE RC (1 + F ) + RE (1 + F ) + RB

dove lultimo passaggio e giusticato poiche certa mente re RE . Questo amplicatore e quindi un inseguitore di tensione. La resistenza dingresso e poi data da Ri = vi ii = = Si ha numericamente Ri = 0.83K 150 125K
(re + RE )ie ib (re + RE )(1 + hf e )

Poiche IE = IB (1 + F ) possiamo ricavare IE = VCC VBE VCC VBE R RC + RE B RC + RE + 1 + F

RE hf e

Si ha quindi, IE 2mA, IC = IE , VBE 0.7V , VCE 0.7V . Si ricava inoltre gm 0.08 S . a) RB

Esercizio 24 vi Caso a: interruttore I chiuso. Si ha VE 1 = 0, VB 1 0.7 V . La corrente di base puo essere quindi valutata facendo lequivalente di Thevenin del partitore R1 , R2 ; si ha Veq 2.8 V e b) Req 40K , e quindi IB 1 2.8 0.7 52 A 40K

gmv

RC

vo

vi

R1

gmv

R2

RC vo

Con questa corrente di base e facile vericare che T1 e in saturazione, quindi VC 1 0.2 V . Questa tensione e insuciente a portare in conduzione il transistor T2 che e quindi in interdizione. Caso b: interruttore I aperto Utilizzando di nuovo lequivalente di Thevenin del partitore di base si puo scrivere per il transistor T1 Veq = = RB IB 1 + VBE 1 + RE 1 IC 1 IC 1 + VBE 1 + RE 1 IC 1 Req F 1

2. Amplicazione di tensione Lo schema equivalente per piccoli segnali del circuito in esame e quello riportato in gura a). Scrivendo lequazione del nodo di uscita si ha vo vi vo + gm vi + =0 RB RC Da cui si ricava facilmente Av = 1 vo R gm = B 7 1 + 1 vi RB RC

Da cui si ricava facilmente IC 1 = IE 1 = 0.77 mA

Quindi VE 1 = 1.7 V e VC 1 = 5.6 V . Il transistor T1 e nella regione attiva. 3. Resistenza dingresso e resistenza duscita

38

CAPITOLO 5. SOLUZIONI

E conveniente trasformare il circuito utilizzando il teorema di Miller sulla resistenza RB (schema b) ). Si ha R1 = Quindi Ri = r Ro = Rc R1 R1 12 R2 R2 = 100 RB RB 1 Av 8 R2 = RB RB 1 1 A v

5.3

Amplicatori operazionali

Esercizio 1

va RB

RB

R vb RC vc R RC

Infatti, dalla conoscenza di gm e del limite inferiore di F si ricava che 50 = 600 r > 0.08

quindi trascurabile nel parallelo con R1 , mentre RC e Il progetto pu essere sviluppato in molti modi, un trascurabile rispetto a R2 . esempio mostrato in gura. I resistori Rb ed Rc vanno scelti in modo da avere i corretti rapporti di ampliEsercizio 26 cazione. Il sommatore al secondo stadio divide per 3 la somma dei segnali in ingresso. Si noti che i resistori R 1. Punto di lavoro (il cui valore numerico non critico) sono fondamentali Si ricava facilmente per disaccoppiare tra loro i 3 ingressi. VB = 6 V VE = 5.3 V IE = IC 2.4 gm 0.1 Esercizio 2

mA VCE = 4.3 V

hfeib hie RB
R

vi

RE

RC

vo
vs

Il problema pu essere risolto realizzando il circuito in 2. Amplicazione di tensione Utilizzando il modello per piccoli segnali riportato in gura, dove dovr avere R /R = 14. gura (abbiamo indicato con RB il parallelo tra R1 e La banda passante data da: R2 ) si puo scrivere 106 0.7 105 Hz 15 vo = hf e RC ib La resistenza dingresso e praticamente innita. vi = (hie + RB )ib Esercizio 3 Possiamo ricavare il valore di hie Lamplicatore non reazionato. Luscita quindi andr in saturazione e osciller tra le tensioni di alimentaziohf e hie = 1k ne. In sostanza si avr unonda quadra con valor medio gm nullo, tra 15 e +15 V. E inne hf e Esercizio 4 RC 17 Av = hie + RB Caso a: interruttore verso massa aperto

5.3. AMPLIFICATORI OPERAZIONALI

39

In base alle regole auree possiamo dire che il morsetto positivo sicuramente alla tensione vin , dato che non vi corrente entrante nel morsetto; di conseguenza anche il morsetto negativo avr la stessa tensione. Non circola corrente, quindi nel resistore dingresso sul morsetto negativo e quindi, non circola corrente neanche nel resistore di reazione. Anche luscita allora alla tensione vin , cio vo = vin

R2 v2 v1 R2 vo R1 R1

Caso b: interruttore verso massa chiuso Il circuito diviene un normale amplicatore invertente con A = 1, cio Conviene anzitutto scrivere lespressione generale delvo = vin la risposta del circuito, in funzione delle amplicazioni Questo montaggio consente quindi di realizzare A1 e A2. Con riferimento alla simbologia della gura facilmente un amplicatore unitario a segno variabile. e utilizzando le tecniche consuete si trova
R1 R2 R2 Esercizio 5 v0 = A1 v1 + A2 v2 = (1 + ) v v2 1 R1 + R1 R2 R2 Osservando il circuito si ricava facilmente lamplicazione di tensione AV = 47. Quindi Sostituendo con i valori numerici proposti si trova A1 = 10.45 e A2 = 11. 15 0.3V vimax = Ricordando poi che 47

Esercizio 6 Applicando le regole auree si ricava facilmente v+ = 8 vin = v 10

= Si ottiene 19.5.

A1 A2 Ad 2 = Ac A1 + A2

Esercizio 10 Scrivendo poi lequazione del nodo al morsetto negativo Lesercizio si risolve come al solito, assumendo le regole auree di un operazionale. La corrente che entra negli 8 8 vin vo vin vin = ingressi trascurabile; i due ingressi sono alla stessa 10 10 tensione. Si vede subito che i morsetti di ingresso sono Si ricava facilmente entrambi a tensione zero. Conviene scrivere lequazione del nodo in alto. Detta v1 la sua tensione si ha: 6 vin vo = 10 v1 v1 v1 vo = + 100K 1K 100k Esercizio 7 Inoltre, guardando il nodo al morsetto dingresso, Il circuito ha una funzione di trasferimento tipo passa abbiamo che basso. La minima impedenza di ingresso si ha per v1 vs = altissime frequenze e vale ovviamente 100K . 100K 100K e quindi v1 = vs . Sostituendo questo risultato Esercizio 8 nellequazione precedente si ottiene facilmente La d.d.p. tra i due ingressi (V+ V ) unonda rettangolare con valore medio 1V e semi ampiezza 0.5V. Pervo A= = 102 tanto luscita sempre in saturazione a 12V. I resistori vs non giocano alcun ruolo in questo circuito. Esercizio 11 Esercizio 9 Non vi reazione, quindi luscita va in saturazione: la

40

CAPITOLO 5. SOLUZIONI

forma donda approssimativamente unonda quadra ha una componente continua esattamente nulla. Questa condizione ben dicilmente realizzabile in pratra 0 e 10V. tica: quindi il livello di continua presente allingresso viene integrato e porta inevitabilmente luscita in Esercizio 12 Entrambi i morsetti di ingresso sono a tensione zero. saturazione. Possiamo scrivere lequazione del nodo Esercizio 17 vo 15 Questo amplicatore ha unamplicazione = Is R R 750K )=6 A = (1 + cioe 150K R vo = R Is 15 Quindi la banda passante e data da R Imponendo le due condizioni richieste nel testo 107 BP = 1.7 106 6 R (150A)R 15 =5 R Esercizio 18 R Lesercizio si risolve come al solito, assumendo le re(50A)R 15 =0 R gole auree di un operazionale. La corrente che entra Si trova facilmente la soluzione: R = 50K e R = negli ingressi trascurabile; i due ingressi sono alla 300K . stessa tensione. Scrivendo le due equazioni dei nodi di ingresso e combinandole si ottiene facilmente: Esercizio 13 vo 2.8(v1 + v2 )

+10V 90k 10k vs

+10V 500 500 -10V


Esercizio 19 Lesercizio si risolve come al solito, assumendo le regole auree di un operazionale. La corrente che entra negli ingressi trascurabile; i due ingressi sono alla stessa tensione. Scrivendo le due equazioni dei nodi di ingresso e combinandole si ottiene facilmente: IL = vi R

Il problema puo essere risolto costruendo il circuito naturalmente questo risultato assume la perfetta uguacome in gura. glianza delle due resistenze R tra loro e delle due resistenze R tra loro. Esercizio 14 La tensione allingresso positivo vi = Lamplicazione del circuito quindi data da A= 1 vo 1 500 vo = = (1 + ) = 5.5 vs 2 vi 2 50 0.5vs . Esercizio 20 Poich loperazionale non reazionato va in saturazione e alluscita si avr unonda quadra compresa approssimativamente tra 0V e 10V, con frequenza uguale a quella dellonda di ingresso.

Esercizio 15 Esercizio 21 In un amplicatore operazionale reale gli ingressi non La funzione di trasferimento data da: possono essere esattamente identici. Questa asimme20K tria si traduce in un apparente segnale di ingresso che A=1+ 1 2K + viene amplicato e porta lamplicatore in saturazione. j (4700nF ) Esercizio 16 A frequenza zero, cioe in continua, lamplicazione Il circuito pu funzionare solo se il segnale dingresso diviene unitaria.

5.3. AMPLIFICATORI OPERAZIONALI

41

Esercizio 22 Questo esercizio pu essere risolto in vari modi. Il pi semplice prevede di utilizzare un operazionale tipo LM358 (capace cio di funzionare con alimentazione singola) alimentato con 0V e +10V. Si invia il segnale vs allingresso invertente, mentre lingresso non invertente collegato a +5V. In questo modo si ha unuscita di 0V quando vs > +5V e di 10V quando vs < +5V . Un semplice partitore sulluscita ci consentir di riportare la tensione ai livelli desiderati.

Esercizio 26 Scrivendo lequazione del nodo dingresso e lequazione del nodo in cui conuiscono R2 , R3 e R4 si ottiene facilmente: A= R4 R4 R2 (1 + + ) R1 R2 R3

Esercizio 27 Luscita sinusoidale espressa dallequazione

v = 10sin(2f t) Esercizio 23 Lesercizio si risolve come al solito, assumendo le regole e la sua derivata e auree di un operazionale. La corrente che entra negli dv = 2f 10cos(2f t) ingressi trascurabile; i due ingressi sono alla stessa dt tensione. Scrivendo le due equazioni dei nodi di ingresso e Il valore massimo della derivata (in modulo) dato quindi da combinandole si ottiene facilmente: dv ( )max = 2f 10 R 1 dt )(v1 + v2 ) vo = (1 + 2 R Anch non si abbia distorsione occorre che questo Si deve quindi imporre R /R = 9. Possiamo, ad esem- valore sia inferiore alla slew rate, ovvero si deve avere: pio, porre R = 50K e R = 450K . I resistori R1 non f < 950KHz giocano nessun ruolo, quindi possono essere scelti arbitrariamente (per esempio 100K ). Si noti che essi devono essere comunque presenti, per disaccoppiare tra Esercizio 28 Ricordiamo che il prodotto guadagno banda deve esloro i due ingressi. sere costante. Si ha pero: Esercizio 24 Ricordiamo che il prodotto guadagno banda deve es- A(100KHZ ) 100KHz = 5 108 A(50Hz ) 50Hz = 2.5 108 sere costante. Questo vuol dire che la frequenza di taglio ft e suPertanto si deve avere: periore a 50 Hz. Pertanto il guadagno in continua e ft A(0) = f (100KHz ) A(100Khz ) uguale a quello a 50 Hz e la frequenza di taglio si ricava di conseguenza dalla relazione Dai dati del problema si ricava allora ft = 1KHz . 5 108 ft = = 100Hz 5 106 Esercizio 25 Chiamando v01 e v02 le tensioni alluscita dei due operazionali del primo stadio si ha Esercizio 29 Si scrivono le equazioni dei due nodi di ingresso delR4 loperazionale e le equazioni dei due nodi congiunti da vo = (vo2 vo1 ) R3 RG . Combinando queste 4 equazioni si ottiene Scrivendo poi le due equazioni dei due morsetti R2 R2 )(v1 v2 ) vo = 2 (1 + dingresso negativi del primo stadio si ha: R R
1 G

vo2 vo1

2R2 = (v2 v1 )(1 + ) R1

Combinando le due equazioni si ottiene il risultato: vo = (1 + 2R2 R4 ) (v2 v1 ) R1 R3

Esercizio 30 Si scrivono le equazioni dei due ingressi negativi degli operazionali, combinando le quali si trova: vo = vi (1 + R1 R2 + ) R R

42

CAPITOLO 5. SOLUZIONI

Esercizio 31 Bisogna calcolare la derivata della tensione di uscita in funzione del tempo. Nel caso in esame essa (in modulo): dv = 40 f dt Anch non si abbia distorsione questa derivata deve essere inferiore alla slew rate; ci avviene se f < 250KHz .

Esercizio 35 Con riferimento ai versi delle correnti scelti nella gura (tenendo conto delle consuete regole auree delloperazionale ideale) possiamo scrivere: vi v v vo = R1 R2 v vo v = + iL R2 R1

Esercizio 32 Poiche loperazionale puo essere considerato ideale dove V e la tensione (uguale) dei due ingressi dellopepossiamo scrivere le equazioni dei due nodi di ingresso: razionale. Combinando queste due relazioni si ottiene facilmente v2 v v vo v1 v + = vi R R R IL = R1 v3 v v4 v v + = R R R R2 R1 dove abbiamo indicato con v la tensione (uguale) dei vi due ingressi. Eliminando v dalle 2 equazioni si ricava vo = R (v3 + v4 v1 v2 ) R

R2 R1 RL

Esercizio 33 La tensione dellingresso positivo delloperazionale e data da R2 15 V+ = R1 + R2 e la reazione forza anche lingresso negativo alla stessa tensione. La corrente IE (e quindi IC ) del transistor e Esercizio 36 allora data semplicemente da

Il problema puo essere risolto con un sommatore invertente, come in gura. Ad uningresso si invia londa percio e facile scegliere i valori dei resistori. Ponendo, sinusoidale, allaltro una tensione costante V2 = 3 V . Si scelgono poi dei resistori con per esempio, RE = 1k , si deve avere V+ = 10V , che possiamo ottenere con R 5 = R 6 R1 = 50k IE = R2 = 100k Esercizio 34 Si scrivono le equazioni dei due nodi di ingresso delloperazionale e le equazioni dei due nodi congiunti da R. Combinando queste 4 equazioni si ottiene R2 R2 vo = 2 (1 + (V1 v2 ) R1 R in modo da avere in uscita il corretto valore di tensione.
R

15 V+ RE

1 2

R R

5.3. AMPLIFICATORI OPERAZIONALI

43

Esercizio 37 La tensione duscita e data da Vo = Rx Vref R

dove f e la frequenza. La derivata e data da


dvo = 2.6 2f cos(2f t) dt

Si deve quindi scegliere R = 100 K . Esercizio 38 I due ingressi sono alla stessa tensione; chiamando v questa tensione possiamo scrivere due relazioni per le correnti v R1 vo v vs v + R4 R3 Dalla prima relazione si ricava vo = v (1 + R2 ) R1 = vo v R2

il cui valore massimo e 2.6 2f Per non avere una distorsione in uscita occorre quindi che 107 f< = 0.612 M Hz 2.6 2

Esercizio 40 La tensione allingresso non invertente (e quindi anche dellingresso invertente) e v2 = I2 R4 Possiamo quindi scrivere lequazione del nodo al morsetto invertente, cioe v2 v2 vo v1 v2 = R1 R2 R3 Si ricava facilmente vo = R3 R3 R3 v1 + R4 (1 + + )I2 R1 R2 R1

= iL

Sostituendo nella seconda si arriva a iL = vs 1 R2 1 R3 + v (1 + ) v (1 + ) R4 R3 R1 R3 R4

La condizione richiesta e quindi realizzata se R2 R3 = R1 R4 in questo caso si ha infatti iL = vs R4

Esercizio 41 I nodi di ingresso delloperazionale sono alla stessa tensione pertanto nel resistore RG non circola corrente. Indicando con v il valore della predetta tensione possiamo scrivere le due equazioni: v = IG R3

Esercizio 39 1) Utilizzando i metodi consueti si trova facilmente vo = (1 + R2 R2 )vs VDC R1 R1

La componente sinusoidale delluscita, vo , e data da vo = 13 200 mV = 2.6 V

v vo v + IG = R1 R2

quindi occorre aggiungere una tensione continua VDC = 2.6 V = 0.22 V 12

Ricavando v dalla prima equazione e sostituendolo nella seconda si ricava vo = 11 V

2) Scriviamo landamento temporale delluscita (solo la parte sinusoidale)


vo = 2.6 sin(2f t)

Esercizio 42

44

CAPITOLO 5. SOLUZIONI

A 0 0

B 0 0 1 1 0 0 1 1

C 0 1 0 1 0 1 0 1

Y 0 0 1 0 0 0 0 1

vo vin VREF R1 R2

0 0 1 1 1 1

Il problema pu essere risolto utilizzando un sommatore non invertente come in gura. La tensione di uscita Esercizio 2 di questo circuito data da vo = R1 R2 R + R vin + VREF ) ( R R1 + R2 R1 + R2

Ponendo ad esempio: VREF = +4 V R2 R = 20 = 20 R R1

C la tensione duscita soddisfa i requisiti richiesti. Naturalmente si possono adottare molte altre soluzioni Esercizio 3 utilizzando due operazionali in sequenza.
Esercizio 43 Y = ABC + ABC + ABC + ABC

Indicando con vo la tensione alluscita delloperaziona- Esercizio 4 le, si ha, dal morsetto invertente:

v vs vs = o R R1 E si ricava quindi
vo

Y = (AB ) (A + B ) Esercizio 5
+5V T1 +2.5V 0V +5V T2 +2.5V 0V B A

R1 = vs (1 + ) R

Dal nodo di uscita si pu scrivere


vo vo vo vs vo = + R4 R2 R3

Combinando queste due relazioni si ottiene facilmente R1 1 1 vo R + R2 (1 + R ) Av = = 4 2.55 1 + 1 + 1 vs R4 R3 R2

5.4

Circuiti logici e convertitori

Alla temperatura richiesta di 30 C le due sonde forniscono una tensione di 2.5V. Pertanto il problema pu essere risolto costruendo due comparatori (con soglia 2.5V); le uscite dei due comparatori sono poi utilizzate per costruire le due funzioni logiche richieste, A e B. Nella soluzione riportata in gura si suppone di utilizzare operazionali tipo LM358 in grado di funzionare con singola alimentazione da +5V e quindi di fornire direttamente uscite TTL compatibili. Esercizio 6

Esercizio 1

5.4. CIRCUITI LOGICI E CONVERTITORI

45

A 0 0 0 0 1 1 1 1

B 0 0 1 1 0 0 1 1

C 0 1 0 1 0 1 0 1

Y 0 0 0 1 0 0 1 1
2R R 2R R 2R R 2R

R1
R 2R R 2R R 2R R 2R 2R 2R

a0

a1

a2

a3

a4

a5

a6

a7

REGISTRO A 8 BIT

Esercizio 7

B C

Questo esercizio pu naturalmente essere risolto in vari modi.In gura mostrata una possibile soluzione. Luscita del primo operazionale una tensione positiva, variabile tra 0V (per ingressi tutti a zero) e circa +3.3V (per ingressi tutti ad uno). Il secondo operazionale inverte il segno e porta il range di tensione al livello voluto, grazie ad una opportuna scelta di R1 e R . Esercizio 12 Y = ABC + ABC
+0.5V +5V

Esercizio 8

Esercizio 9 Y = AB (A + B ) C Esercizio 10
I 100 +1.4V

0V +5V

0V

Mediante un resistore da 100 Ohm la corrente del trasduttore trasformata in una tensione
I t Y t

V = 0.1 P + 0.4 (V in Volt) In questo modo le due pressioni di soglia corrispondono a due tensioni: S 1 = 0.5V quando P = 1atmosfera S 2 = 1.4V quando P = 10 atmosfere. Si realizza la funzione voluta usando due comparatori (con soglie S1 e S2) e un OR. I due comparatori sono alimentati con 0 e +5V in modo da fornire direttamente livelli logici TTL in uscita. Luscita Y fornisce il segnale logico voluto. Esercizio 13 Chiamiamo D0 .....D7 le 8 uscite del contatore (D0 la meno signicativa). Se il contenuto del contatore maggiore o uguale a 192, le uscite D7 e D6 sono sicuramente ad 1. Quindi la variabile logica A semplicemente data da A = D6 D7

Inizialmente luscita Y a 1 logico. Quando lingresso I passa a 1 logico luscita del NAND in alto passa a 0. Il condensatore, inizialmente carico e a tensione +5V, non pu scaricarsi istantaneamente, ma si scaricher con un tempo caratteristico RC, attraverso la resistenza R. Quindi, per un certo intervallo di tempo,entrambi gli ingressi del secondo NAND sono a 1 e ci porta Y a 0. Quando la tensione del condensatore scende sotto un certo livello, luscita si riporta a 1. Esercizio 11

46

CAPITOLO 5. SOLUZIONI

Lesercizio puo essere risolto come in gura, dove, per semplicita non abbiamo indicato le tensioni di alimenEsercizio 14 tazione dei vari operazionali, e supposto che i comPer risolvere questo problema occorre ricordare come paratori forniscano direttamente in uscita livelli logici realizzato circuitalmente lo stadio dingresso del NAND TTL. nella famiglia TTL: si comprende immediatamente che Luscita logica A diviene 1 quando la dierenza ecun ingresso non connesso equivalente ad un 1 logi- cede i limiti pressati. Luscita logica B consente di co. Pertanto luscita sar equivalente a quella che si individuare quale delle due tensioni e maggiore. avrebbe connettendo ad 1 logico lingresso B. Esercizio 20 Esercizio 15 Per risolvere lesercizio conviene anzitutto sviluppare Il FF riceve il segnale di clock quando le uscite D5 e D6 manualmente la moltiplicazione (vedi tabella). del contatore passano da 0 a 1. Cio avviene quando il conteggio arriva a 96 (64+32): Q commuta ad 1. La B1 B0 x successiva commutazione avverrebbe al conteggio 228 A1 A0 = (132+64+32), ma non si realizza perch gli impulsi in (B1 A0 ) (B0 A0 ) + arrivo sono solo 200. (B1 A1 ) (B0 A1 ) = Esercizio 16 La funzione logica desiderata e data da: Y = ABCD + ABCD + ABCD + ABCD
S C HA S HA C
P3 P2 P1 P0

Ovviamente si ha B = A.

P0

P1

P2

P3

Esercizio 17 La funzione logica desiderata e data da: Y = ABC + ABC + ABC + ABC Esercizio 18 Puo essere risolto utilizzando un FF SR (con il clock sempre abilitato), come in gura.

A B

S 1 C k R

Q Q

A0 A1 B0 B1
Come e ovvio la moltiplicazione puo dare come risultato un numero a 4 bit (P0 , ...P3 ). Dallesame della precedente tabella (tenendo anche conto dei possibili riporti) si ricava subito il progetto del circuito (vedi gura) Esercizio 21 La funzione F scritta in forma canonica e F = AB + BC Utilizzando il teorema di De Morgan si puo trasformare in F = (AB ) (BC )

Esercizio 19

B R v1 v2 R A R R +.5V

-.5V

E immediato a questo punto progettare il circuito utilizzando solo porte NAND. Esercizio 22

5.4. CIRCUITI LOGICI E CONVERTITORI

47

output

Esercizio 26

1 Start Stop En S1 S0 X0 X1 X2 X3 T Ck Q

Il problema facilmente risolto utilizzando un FF edge triggered di tipo T, come in gura. Esercizio 27 La tavola della verita richiesta e la seguente:
A 0 X3 1 0 0 0 X2 x 1 0 0 X1 x x 1 0 X0 x x x x Y1 1 1 0 0 Y0 1 0 1 0 0 1 1 0 0 1 1 B 0 1 0 1 0 1 0 1 C 0 0 0 0 1 1 1 1 Y 1 0 0 1 0 1 1 0

Esercizio 23 La tavola della verit (x vuol dire qualunque):

In forma canonica si ha quindi: Y1 = X3 + X 3 X2 Y0 = X3 + X 3 X 2 X1 E facile a questo punto disegnare il circuito. Esercizio 24

In forma canonica si ha quindi Y = AB C + AB C + AB C + AB C E immediato a questo punto realizzare il circuito. Esercizio 28 La tavola della verita del multiplexer e la seguente:

U0

U1

U2

U3

A2 0 0 0 0

A1 0 0 1 1 0 0 1 1

A0 0 1 0 1 0 1 0 1

Y I0 I1 I2 I3 I4 I5 I6 I7

S1 S0 I

1 1 1 1

Esercizio 25

Si ottiene quindi il risultato voluto applicando le variabili A,B ,C agli ingressi di selezione e dando opportuni livelli logici agli ingressi I , come in gura.
+5V 0V A B C A0 A1 A2 I0 I1 I2 I3 I4 I5 I6 I7 Y

S E A B

48

CAPITOLO 5. SOLUZIONI

Esercizio 29 Il circuito oscilla in continuazione perche luscita Y riportata allingresso forza una nuova catena di commutazioni. Pertanto Y oscilla tra 0 e 1 logico, con un periodo legato al tempo di commutazione delle porte.

Esercizio 32
I R

Esercizio 30 Le condizioni A < 8 e B < 8 si ottengono facilmente negando i bit pi signicativi relativi alle due variabili. La condizione di allarme puo essere memorizzata in un FF edge triggered di tipo T, con ingresso T sempre alto. La reazione dalluscita Q sullAND serve a garantire che lallarme resta comunque attivo anche se A e B scendono e risalgono pi volte nel tempo. Il FF deve essere azzerato manulamente usando opportunamente gli ingressi di Preset e Clear.
I

Y t

A0 A1 A2 A3 T B0 B1 B2 B3 Pr Ck Cr Q Q +5V

Il comportamento temporale del circuito e descritto nel diagramma: Sul fronte di salita di I lingresso A del NOR riceve instantaneamente il livello basso, mentre lingresso B sale con una costante di tempo = RC . Quindi luscita Y del NOR diviene alta e resta tale nche B non raggiunge il livello di commutazione, a quel punto Y torna bassa. Viceversa, sul fronte di discesa di I non succede nulla perche il NOR riceve comunque un ingresso alto e quindi la sua uscita e bassa. Esercizio 33 Le uscite I5 e I7 , messe in OR, forniscono la funzione Y1 . Le uscite I3 e I6 , messe in OR, forniscono la funzione Y2 .

Esercizio 31

Il problema puo essere risolto come in gura, con 4 Full Adder. Se SEL = 0 gli OR esclusivi su ogni ingresso B non hanno nessun eetto e si esegue quindi A0 la somma A + B . Se SEL = 1 ogni ingresso B viene A1 complementato; inoltre SEL viene sommato nel primo A2 Full Adder. Quindi viene eseguita la somma A + B + 1, ovvero proprio la sottrazione A B .
A3 B3 A2 B2 A1 B1 A0 B0 SEL

I0 I1 I2 I3 I4 I5 I6 I7

Y1 Y2

FA C S3

FA S2

FA S1

FA S0

Esercizio 34 Le 4 fasi del semaforo possono essere logicamente descritte con due variabili binarie ovvero un numero a 2 bit, come in questa tabella:

5.4. CIRCUITI LOGICI E CONVERTITORI

49

Q1 0 0 1 1

Q0 0 1 0 1

Luce V G R R+G
A Q D Ck En 1 1

D Ck En

Si riconosce facilmente che i comandi logici di accensione sono dati da V G R Q1 Q0 = Q1 + Q0 Q0 Q1

SEL

Si puo quindi costruire un contatore a 2 bit con due Flip Flop tipo T (edge triggerered, sensibile al fronte di discesa, oppure master-slave) e utilizzare le due uscite per costruire i comandi logici da inviare alle lanterne, come in gura.

Esercizio 37 Allistante T lingresso A passa da 0 a 1, ma luscita del NOT commuta con 10 ns di ritardo. Pertanto, durante 10 ns lAND riceve due livelli alti agli ingressi e la sua uscita diventa 1, Ma anche lAND introduce un ritardo di 10 ns perci limpulso in uscita ritardato di 10 ns .
10ns 10ns

+5 V T Clock Ck Q0 Q T Ck Q1 Q

R G V

Esercizio 38 Le tre tensioni sono inviate a tre comparatori, con soglia VT = 3 V . I segnali logici ricavati possono essere utilizzati per costruire le condizioni di allarme (in gura ci stato ottenuto con un decoder, ma poteva essere fatto anche in altri modi).
V1

Esercizio 35 La tavola della verit del circuito richiesto :


EI H L L L L L I0 x H x x x L I1 x H x x L H I2 x H x L H H I3 x H L H H H A1 H H L L H H A0 H H L H L H GS H H L L L L E0 H L H

VT V2

A0 A1 A2

VT

I0

I1

I2

I3

I4

I5

I6

I7
LED ROSSO

H H H

V3

LED GIALLO

VT

LED VERDE

Esercizio 36 Il problema pu essere risolto utilizzando 2 FF 3-state di tipo D, con il clock sempre attivo.

Potrebbero piacerti anche