Progetto di un amplificatore di
potenza
1.1
Specifiche
1.2
1.3
Dimensionamento della rete di protezione contro il corto circuito e scelta dei transistori
(1.1)
1.3 Dimensionamento della rete di protezione contro il corto circuito e scelta dei transistori7
R3
I u AO
LM741
Vs
Stadio di potenza
RL V
u
Vi
IL
R2
R1
(a)
+VAL
IC1
IQ1
T1
ID1
D1
Vi
D2
IE1
T3
Re
Re
ID2
T4
IE2
RL V
u
L
T2
IC2
IQ2
-VAL
(b)
Figura 1.1. (a) Amplificatore di tensione con guadagno Av = 10 e stadio
di potenza. (b) Realizzazione circuitale dello stadio di potenza
(1.2)
dove abbiamo indicato con VBEon la tensione base-collettore necessaria per far
(1.3)
e, per essere conservativi, imponiamo nella (1.2) VBEon = 0.5 V . Si ottiene Re1 =
1.67 e scegliamo dalla serie E12:
Re1,2 = 1.8
(1.4)
VBEon (T = 00 C)
= 390 mA
Re1
(1.5)
1.4
IQ1min =
(1.7)
(1.8)
si ha IQ1 = 6.12 mA, che sono forniti dalla tensione di alimentazione. Calcoliamo ora in queste condizioni (Vumax = 10 V ) la corrente che scorre in R2 :
IQ2 =
(1.9)
In questo caso la corrente IQ2 , pari alla corrente che scorre nel diodo D2, dovrebbe
essere fornita in massima parte dal terminale di uscita dellamplificatore operazionale. Una piccola parte anche fornita da ID1 ma trascurabile, in quanto
si ha ID1 ' 1 mA. Dalla lettura dei data-sheet di LM741 osserviamo per che
la massima corrente ch pu fornire lamplificatore operazionale di circa 25 mA,
minore della corrente richiesta IQ2 . Da questa analisi si conclude quindi che non
possibile realizzare i generatori di corrente IQ1,2 tramite una semplice resistenza collegata allalimentazione ma necessario ricorrere ad altri tipi di circuito.
Verranno qui di seguito prese in considerazione due possibili soluzioni:
generatore di corrente realizzato con un transistore ed unopportuna rete di
resistenze
utilizzo di una configurazione Darlington
(1.10)
Poich la tensione sulla base di T5 deve essere maggiore della tensione sul collettore, imponiamo VBT 5 = 12 V e di conseguenza VET 5max = 12.6 V . Siccome la
corrente di collettore deve essere pari ad IQ1min = 200 mA (necessari per polarizzare T1 ed il diodo D1 ), otteniamo un limite superiore per il dimensionamento di
R5 :
VAL VET 5max
6mA
(1.11)
R5
10
+VAL
IC1
R1
I Q1
T1
ID1
T3
D1
Vi
D2
IE1
Re
Re
ID2
T4
IE2
RL V
u
L
T2
R2
IC2
IQ2
-VAL
Figura 1.2.
Realizzazione dei generatori di corrente
tramite resistenze collegate allalimentazione
(1.12)
R4
R3
1
VAL = 12 V =
=
R4 + R3
R4
4
(1.13)
(1.14)
11
+VAL
R5
R3
VE
T5
R4
VB
T5
T5
IQ1
VC
T5
Figura 1.3.
hF Eeq1 = hF ET 1 hF ET 7
(1.15)
IL max
= 125 A
hF Eeq1
(1.16)
VBET 9
Rb
(1.17)
12
+VAL
R1
Darlington T1 eq
I Q1
Moltiplicatore di VBE
I B T7
T7
T1
Rc
T3
Re
T9
Rb
Re
T4
Vi
RL V
u
L
T2
T8
R2
IQ2
Darlington T2 eq
-VAL
Figura 1.4.
Stadio di potenza realizzato con transistori in
configurazione Darlington e moltiplicatore di VBE
Rc
VBE 1 +
= 4VBE
(1.18)
Rb
da cui si ottiene il rapporto Rc /Rb = 3. I valori scelti per queste due resistenze
determinano la frazione di corrente IQ1 che entra nel circuito moltiplicatore di
VBE . Affinch IQ1 non sia troppo elevata, possimo imporre che la corrente entrante
nel circuito moltiplicatore di VBE sia confrontabile con IBT 7 . La corrente entrante
nel moltiplicatore di VBE pu essere calcolata come:
VBE
VBE
2VBE
+
hF ET 9
Rb
100Rb
Rb
(1.19)
dove il primo termine a sinistra la corrente in Rb ed il secondo termine rappresenta la corrente nel collettore di T9 , ottenuta dalla corrente di base moltiplicata
per il guadagno in corrente di T9 . La corrente nella base di T9 stata imposta pari
ad un centesimo della corrente in Rb . In base all espressione (1.19), otteniamo un
13
(1.20)
Scegliamo dunque:
Rb = 10k, Rc = 33 k
(1.21)
(1.22)
(1.23)
Si osservi che i valori di R1 ,R2 sono ora aumentanti di circa un fattore 20 rispetto
ai valori ottenuti nella (1.8). Questo permette di ridurre anche la corrente che scorre
in R2 quando Vu = 10 V . Si ottiene infatti:
IQ2 =
(1.24)
Tale corrente molto pi piccola di quella ottenuta nel caso senza configurazione
Darlington (espressione (1.9)) e pu essere erogata dallamplificatore operazionale.