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MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA

REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA

ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO


“J. F. Kennedy”
Indirizzo: ELETROTECNICA ED ELETTRONICA
CLASSE: 5^AET
Data: 13/12/2021
Insegnante: Polo Del Vecchio Ivan e De Nadai Vladi
RELAZIONE TECNICA
di

SISTEMI ELETTRICI AUTOMATICI

Titolo: Diagrammi di Bode per filtro passa basso e passa alto


acquisiti con scheda myDAQ
Gruppo di lavoro
Isacco Bianchini, Lorenzo Tonet, Roberto Trotta, Marco Ceolin, Andrea Tavian

Allievo
Isacco Bianchini

A.S. 2021/2022
RICHIAMI TEORICI: NI myDAQ

NI myDAQ è un dispositivo di acquisizione dati (DAQ) portatile e a basso costo che utilizza strumenti
basati su software NI LabVIEW, consentendo agli studenti di misurare e analizzare segnali fisici. Il
dispositivo myDAQ è l’ideale per esplorare l’elettronica ed effettuare misurazioni con sensori. In
combinazione con il software LabVIEW sul PC, gli studenti possono analizzare ed elaborare i segnali
acquisiti e controllare semplici processi.
La scheda di acquisizione myDAQ fornisce, in un dispositivo USB compatto, ingressi analogici (AI), uscite
analogiche (AO), ingressi e uscite digitali (DIO), alimentatori e un multimetro digitale (DMM). I circuiti
integrati interni forniti da Texas Instruments formano i sottosistemi di potenza e I/O analogici del
dispositivo myDAQ.

 Ingressi Analogici (AI)

Questi canali possono essere configurati entrambi come general-purpose (uso generico) ad alta
impedenza differenziale d’ingresso di tensione o audio. In questa modalità è possibile misurare ±10 V.
 Uscite Analogiche (AO)

Questi canali possono essere configurati entrambi come general-purpose, quindi con uscita di tensione
o uscita audio. In questa modalità e possibile generare ±10 V.

 Ingressi/Uscite Digitali (DIO)

Ogni linea è Programmable Function Interface (PFI), nel senso che può essere configurata come ingresso
o uscita digitale software-temporizzata, oppure può fungere come funzione d’ingresso o uscita speciale
per un contatore digitale.

 Alimentatori

Ci sono tre alimentatori disponibili : +15V e -15V che possono essere utilizzati per i componenti di
potenza analogici quali amplificatori operazionali e regolatori lineari. +5V che può essere utilizzato per
alimentare componenti digitali quali dispositivi logici oppure sensori
 Multimetro Digitale (DMM)

Il multimetro digitale provvede alle funzioni di misurazione di: tensione (DC e AC), corrente (DC e AC),
resistenza e caduta di tensione sul diodo.

STRUMENTI myDAQ : NI ELVISmx Instrument Launcher

Alcuni strumenti eseguono operazioni simili che utilizzano le stesse risorse dell’hardware myDAQ e
pertanto non è possibile utilizzarli contemporaneamente.

 Analizzatore di Bode

L’analizzatore di Bode produce un diagramma di Bode per l’analisi dei dati. L’analizzatore di Bode è
messo a disposizione combinando la funzione di scansione della frequenza del generatore di funzioni e
le funzionalità dell’ingresso analogico del dispositivo. È possibile impostare l’intervallo di frequenza
dello strumento e scegliere tra scale di visualizzazione lineari e logaritmiche. Si possono anche invertire i
valori misurati del segnale in ingresso durante l’analisi invertendo l’Op-Amp Signal Polarity.
Il range di frequenza è da 1Hz a 20kHz.
OBIETTIVO: L’esperienza si suddivide in 2 prove nelle quali, attraverso l’utilizzo del
.....................myDAQ, vengono rilevati:

1. Il diagramma di Bode di un filtro RC passa basso ;


2. Il diagramma di Bode di un filtro RC passa alto ;

PRIMA PROVA: FILTRO RC PASSA BASSO

RICHIAMI TEORICI: Bode e filtro RC passa basso

 Un metodo di indagine utile per conoscere il comportamento dinamico di una rete lineare è
quello di studiare la risposta a regime per un’eccitazione sinusoidale di ampiezza costante, al
variare della frequenza. Per la teoria di Fourier , qualsiasi tipo si forma d’onda può essere
pensata come la somma di infinite sinusoidi e di una eventuale componente continua. La
conoscenza della risposta in frequenza di una rete consente per il principio della sovrapposizione
degli effetti, di prevedere il comportamento della rete per sollecitazioni di tipo diverso da quello
sinusoidale. La risposta di una rete lineare con funzione di trasferimento A(s), s=Jω, ha il modulo
|A(j ω)| che rappresenta il rapporto fra le ampiezze dei segnali sinusoidali in ingresso e in uscita
della rete analizzata. L’argomento A(j ω) fornisce a sua volta lo sfasamento del segnale in uscita
rispetto a quello in ingresso. La rappresentazione grafica del modulo e della fase della funzione di
trasferimento, al variare della frequenza o della pulsazione ω è fornita dai diagrammi di Bode. Il
modulo è espresso in decibel, la fase in gradi, la scala delle pulsazioni per entrambi i diagrammi è
logaritmica. La scala logaritmica delle ascisse è espressa in decadi, per consentire una
rappresentazione ampia delle frequenze. Da una decade all’altra, la frequenza aumenta di dieci
volte, mentre tra una decade e l’altra esistono le ottave, dove la frequenza raddoppia. Es: prima
linea della scala vale 10 Hz, quella successiva vale 20 Hz e così via.

 Il filtro RC passa basso costituito dalla serie di una resistenza R e di una capacità C.
La funzione di trasferimento vale:
essa presenta un polo reale negativo per

I diagrammi asintotici di Bode sono illustrati in figura:

Applicando in ingresso un segnale sinusoidale di ampiezza ViM costante,l'ampiezza del segnale


sinusoidale in uscita è uguale a quella dell'ingresso ( 0 dB equivale a |Av| =1 )
per valori di ω inferiori a

Viceversa per ω > ωp, l'ampiezza di Vo si riduce via via sempre più e |Av| diminuisce di 20dB/dec. In
modo qualitativo si può giungere alle stesse conclusioni, facendo alcune considerazioni direttamente
sul circuito.
Infatti per ω=0 (cioè in continua), la reattanza di C risulta infinita (circuito aperto), in questo modo vi si
trasferisce integralmente in uscita e VoM=0 e quindi e |Av|dB= - ∞.

Ritornando ai diagrammi di Bode, si vede che per ω > ωp, il modulo Av in decibel vale -3db e quindi,
non espresso in decibel :

Lo sfasamento fra uscita e ingresso è circa nullo a frequenze basse, per le quali la trasmissione del
segnale non è influenzata ancora dalla capacità, mentre raggiunge -90° a frequenze elevate, quando
l'effetto capacitivo diviene predominante.
Per la sua caratteristica di privilegiare la trasmissione delle frequenze basse (sostanzialmente inferiore
a ωp ), il circuito viene detto filtro passa-basso. In regime sinusoidale l'attenuazione diventa:

La frequenza di taglio è:

fH è la frequenza di taglio superiore; corrisponde alla fp e corrisponde alla ωp pulsazione alla quale si
ha un abbassamento di 3dB del diagramma asintotico reale rispetto a quello ideale. Sul diagramma
della frequenza disegnato coincide con la frequenza alla quale si ha un abbassamento di attenuazione
al valore

In questa rappresentazione della risposta in frequenza, si constata che:

• per ω=0 si ha Vo/Vi=1 cioè Vo=Vi, la tensione di uscita è uguale alla tensione di ingresso, il quadripolo
è trasparente e il segnale applicato passa indisturbato;
• per ω → ∞ si ha Vo/Vi → 0 cioè Vo→0 la tensione di uscita tende a zero, il quadripolo diviene opaco
e il segnale applicato non passa:
• per 0 < ω < ∞ il segnale tende ad essere a enuato, poco alla frequenze basse, molto alle frequenze
alte, conferendo al quadripolo il comportamento tipico di un filtro passa basso.

Il limite fra la banda passante e la banda oscura è fissato convenzionalmente per quel valore di
pulsazione in cui il rapporto di attenuazione diviene che si ha in corrispondenza del polo
come si è detto.
Il modulo e la fase della f.d.t. valgono, in base alle uguaglianze precedenti:

SCELTA APPARECCHIATURE E MATERIALI:

 Breadboard
 Scheda myDAQ
 Cavi di connessione
 Resistenza da 1,5k Ω
 Condensatore da 10 nF

SCHEMA DELLA PROVA:

Il segnale sinusoidale di frequenza


variabile è originato dall’uscita A0,
mentre il confronto tra segnale di
ingresso e di uscita è rilevato dai canali di
ingresso AI0 e AI1.
Collego il filtro sulla breadboard della
myDAQ, eseguendo il collegamento dello
schema:
SCHEMA DI MONTAGGIO:

BODE E CALCOLO FREQUENZA DI TAGLIO SUPERIORE:

Si nota che
l’attenuazione del
segnale dopo la
frequenza di taglio di
10 kHz è di circa 3 dB
per decade.
Il diagramma smette
l’analisi raggiunta la
frequenza di taglio di
10 kHz.
1 1
𝑓P = 𝑓H = = =10,6 kHz
2𝜋𝑅𝐶 2𝜋×1,5×103 ×10×10−9 𝑅𝐶

CONCLUSIONE:

Osservando il grafico si nota che esso corrisponde alle aspettative teoriche, infatti si nota che
l’attuazione è bassa per le basse frequenze ed è alta per le alte frequenze. Il comportamento da filtro
passa basso è dovuto al condensatore, il quale ha una reattanza che diminuisce all’aumentare della
frequenza. Siccome la tensione di uscita del filtro è ,in realtà, la tensione ai capi del condensatore, si ha
che questa diminuisce all’aumentare della frequenza. I valori accettabili della tensione di uscita sono
quelli ottenuti per valori della frequenza compresi tra 0 Hz e la frequenza di taglio, gli altri valori ottenuti
per frequenza maggiore della frequenza di taglio non sono accettabili, per cui si dice che non passano.

SECONDA PROVA: FILTRO RC PASSA ALTO

RICHIAMI TEORICI: filtro RC passa alto

Il filtro RC passa alto si ottiene scambiando fra di loro R e C, come illustrato la funzione di trasferimento
Av(s) vale:

Presenta uno zero nell'origine ( il numeratore si annulla per s=0 ) e un polo reale negativo per:

Ponendo l'equazione s=jω si ottiene:


Per costruire i diagrammi di Bode basta sommare i diagrammi elementari relativi a uno zero nell'origine
e a un polo reale negativo; occorre però tenere presente che, per il modulo, la presenza della costante
τp al numeratore trasla il diagramma relativo allo zero, spostandone l'intersezione con l'asse ω nel
punto 1/τp anziché 1. Infatti 0 dB corrisponde ora a ωτp=1.

Una giustificazione qualitativa del comportamento del filtro può essere fatta esaminando direttamente
il circuito. infatti per ω=0, il condensatore apre il collegamento ingresso-uscita e V oM=0
( e quindi |Av|dB=- ∞ ).
Viceversa per ω → ∞ , il condensatore C tende a cortocircuitare l'uscita con l'ingresso, sicché V oM=ViM e
|Av|=1 ( 0 dB ). L'effetto capacitivo, prevalente alle basse frequenze, determina per Vo un anticipo di
fase di 90°, che si riduce via via al crescere di ω.

La frequenza di taglio inferiore fL , nell'equazione precedente, si ottiene dividendo numeratore e


denominatore per jωτp e passando alla variabile f:

Modulo e fase possono essere espressi come:

In questo caso si definisce frequenza di taglio inferiore fL a 3 dB la frequenza per la quale il modulo
assume il valore 1/√2 e scende quindi di 3 dB rispetto al suo valore alle alte frequenze.
Pertanto la fL coincide con la frequenza d'angolo fp e si ha:

Si nota come, anche in questo caso,


l'impedenza del condensatore
(infinita in continua) uguaglia in
modulo il valore della resistenza in
corrispondenza della fL (e quindi del
polo)

SCELTA APPARECCHIATURE E MATERIALI:

 Breadboard
 Scheda myDAQ
 Cavi di connessione
 Resistenza da 1,5k Ω
 Condensatore da 10 nF

SCHEMA DELLA PROVA:


SCHEMA DI MONTAGGIO:

BODE E CALCOLO FREQUENZA DI TAGLIO INFERIORE:


1 1
𝑓P = 𝑓L = = =10,6 kHz
2𝜋𝑅𝐶 2𝜋×1,5×10 ×10×10−9 𝑅𝐶
3

CONCLUSIONE:

Osservando il grafico si nota che esso corrisponde alle aspettative teoriche, infatti l’attuazione è alta per
le basse frequenze (da 0 a fL) ed è bassa per le alte frequenze (f>fL).

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