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 Il telegrafo ottico: E' stato inventato prima del telegrafo elettrico

 Un sistema di comunicazione: Trasferisce informazione da una sorgente ad una destinazione remota


 Un segnale analogico è: Una quantità fisica che varia nel tempo in modo graduale, con continuità
 Un segnale digitale è: Una sequenza ordinata di simboli scelti da un insieme discreto
 Il grado di fedeltà: Determina la qualità di una trasmissione analogica
 La capacità di canale è definita come: Bxlog(1+S/N)
 La modulazione CW produce: Una traslazione in frequenza
 La radio FM è un esempio di: FDM (frequnency division multiplexing)
 La codifica di sorgente: Riduce la banda del segnale
 La codifica a controllo di errore: Aggiunge una cifra di controllo.
 Per ottenere maggiori tensioni le batterie vengono collegate: In serie
 La resistenza di un cavo telegrafico: Aumenta con la lunghezza e diminuisce con il diametro
 Morse concepiù un codice che comprendeva tre elementi: Punto, linea, spazio
 Il relè è: Un interruttore controllato elettricamente
 La frequenza è definita come: Numero di cicli per unità di tempo
 La lunghezza d'onda è definita come: Distanza tra due massimi o due minimi di un segnale sinusoidale
 La modulazione PM riguarda: La fase del segnale
 La trasmissione digitale riguarda stati: Discreti
 I segnali binari untilizzano una base numerica: 2
 Un codice binario di lunghezza k consente: 2k stati.
 In un doppino telefonico si trova un numero di connettori pari a: 2
 Un condensatore è definito come: Due conduttori separati da un isolante
 L'impedenza dei cavi coassiali generalmente impiegata per le trasmissioni digitali è di: 50 W
 L'impedenza dei cavi coassiali generalmente impiegata per le antenne televisive è di: 75 W
 Il cavo coassiale è: Resistente all'interferenza di altri segnali
 Nella fibra ottica si propaga un segnale: Ottico
 Tra i fattori limitanti della propagazione in fibra si può escludere: L'interferenza elettromagnetica
 La terza finestra usata nelle comunicazioni in fibra ottica è intorno a: 1550nm
 Nelle trasmissioni radio: Il canale è l'etere
 L'informazione in banda basa prima della trasmissione radio viene: Convertita a più alta frequenza.
 La qualità del servizio determina: La soddisfazione dell'utente
 Il livello di rumore viene misurato in: Decibel (dB)
 L'SNR è: Il rapporto segnale/rumore
 L'SNR si misura in: DB
 Il BER è definito come: Il numero di bit sbagliati/numero di bit trasmessi
 Le dimensioni del BER: Adimensionale
 Quale valore di OLR descrive un collegamento audio eccellente: 10 dB
 Il CLR rappresenta: La perdita tra due interfacce elettriche nella rete
 La TASO definisce un segnale video sufficiente quando il SNR vale: 29dB
 Nella scala a 5 livelli del CCIR, ad una degradazione fastidiosa viene associato il livello di qualità: Bassa.
 La distorsione di ampiezza è definita come: La variazione di attenuazione a ciascuna frequenza rispetto a quella di
riferimento
 Quando vengono impiegati due filtri nel collegamento: La distorsione di ampiezza tende a sommarsi
 La velocità di propagazione di un segnale attraverso il canale in genere: Cambia con la frequenza
 Un segnale modulato non subisce distorsione di fase se: Se il ritardo cambia uniformemente con la frequenza
 Il rumore termico è presente: In tutti i mezzi trasmissivi e apparati di comunicazione
 Il rumore di intermodulazione: E' il risultato di un prodotto di intermodulazione
 Il rumore impulsivo: E' un rumore occasionale di tipo non periodico
 L'interferenza è: Un accoppiamento indesiderato tra percorsi di segnale
 L'eco è: Una riflessione del segnale inviato
 Il fischio è: Un effetto del feedback acustico positivo.
 In una connessione telefonica l'end-user è: Entrambi gli interlocutori
 L'end-user in genere è connesso direttamente a: Un nodo
 Nel caso di telefonata tra due utenti appartenenti ad aree locali differenti: Le centrali di commutazione locale sono
interconnesse attraverso una dorsale
 Il numero telefonico identifica: L'utente che riceve
 Un erlang rappresenta: Un'ora di occupazione di linea
 Il Tandem si impega quando il traffico nelle ore di picco è inferiore a: 20 erlang
 La probabilità di blocco in genere non eccede il valore di: 1%
 Nella rete a stella: Un nodo periferico è connesso solo ad un nodo centrale
 Una rete gerarchica rispetto all rete completamente magliata dal punto di vista amministrativo è: Più semplice
 E' detto overflow: La parte di traffico che viene bloccata quando c'è congestione.
 Il traffico trasportato è: Il volume di traffico effettivamente trasferito dall'apparato di commutazione
 Il traffico offerto è: Il volume di traffico che viene rvolto all'apparato di commutazione
 L'ora di picco (busy hour - BH) è riferita: Al volume massimo generato in un'ora misurata senza interruzioni
 Se C è il numero di chiamate generate in un'ora e T è la durata, il flusso di traffico A è definito come: C x T
 L'erlang si misura in: E' adimensionale
 La formula di Erlang B esprime: La probabilità di trovare x canali occupati
 Il tempo di servizio rappresenta: Il tempo necessario ad un utente per essere servito dal momento della richiesta
 La disciplina di gestione delle code più diffusa è: First-come, first-served
 Dimensionando una tratta eguagliando il numero di linee con il carico erlang avremmo un'efficienza pari a: 100%
 L'instradamento alternativo viene impiegato quando: Il percorso diretto è congestionato.
 Per area di servizio si intende: L'area servita da uno switch locale
 Fornire un messaggio di occupato per chiamate telefoniche è una funzionalità: Dello switch
 La funzione di concentrazione ed espansione viene espletata da: Dalla centrale locale
 In una centrale a controllo manuale l'interconnessione veniva realizzata per mezzo di: Cavi elettrici
 Lo stadio di distribuzione nella commutazione serve a connettere: Lo stato di concentrazione allo stadio di espansione
 La commutazione step-by-step (SXS) è basata su: Relè
 Lo switch crossbar è basato su: Una matrice di commutazione
 Nel controllo diretto progressivo: I relè si posizionano uno dopo l'altro alla digitazione del numero
 I programmi di controllo (stored program control - SPC) viene effettuato mediante: Computer
 Un modo di estendere la distanza delle linee utenti è quella di impiegare: Un concentratore di linea.
 Gli apparecchi telefonici tradizionali sono collegati alla centrale mediante: Doppino
 Un circuito ibrido viene impiegato per l'adattamento di: Impedenza
 La minima perdita di un circuito ibrido ideale è: 3.0dB
 La perdita di adattamento misura: L'attenuazione del segnale riflesso
 Un mixer con segnali in ingresso a frequenze A e B fornisce, in uscita: I segnali a frequenza A, B, A+B e A-B
 Nella multiplazione nel dominio della frequenza un mixer viene impiegato per: La traslazione in frequenza
 Nella multiplazione nel dominio del tempo i canali sono associati a: Intervalli di tempo
 Il gruppo standard, definito dal CCITT, occupa la banda di frequenza tra 60 kHz a 108 kHz e contiene: 12 canali voce
 Il diagramma che include i mixer necessari, gli oscillatori locali e le relative frequenze e le bande laterali viene detto: Piano di
modulazione
 I toni pilata possono essere utilizzati per: Fornire un riferimento al sistema di controllo automatico di guadagno (AGC).
 La voce umana occupa uno spettro frequenziale nell'intervallo: 20Hz-32kHz
 In genere il segnale audio viene filtrato: Passa basso
 Il maggiore conributo energetico di un segnale vocale è: A bassa frequenza
 In un apparato telefonico il trasmettitore converte: Energia acustica in energia elettrica
 La risposta in frequenza dei trasmettitore a granuli di carbone presenta un massimo intorno ai: 1000 Hz
 In un apparato telefonico il ricevitore converte: Energia elettrica in energia acustica
 L'efficienza di un ricevitore telefonico è di: 2-3%
 Il circuito utente è responsabile per: Il flusso di corrente quando la cornetta è alzata
 Il circuito utente è limitato in lunghezza a casua di: Attenuazione cavo
 La resistenza di un cavo è: Inversamente proporzionale al quadrato del diametro.
 La resistenza delle linee comunemente gestite da apparati telefonici raggiunge il valore di: 1300 Ω
 Il cavo utente con le due sezioni minori in grado di garantire il limite di progettazione per lo switch viene definito: Progetto
teorico
 Il progetto teorico di resistenza può essere effettuato risolvendo un sistema di: Due equaioni in due incognite
 La tecnica RRD viene impiegata, in genere, per distanze superiori a: 7km
 Le centrali di commutazione in un’area locale standard sono spesso collegate in una topologia: A maglia
 Se la spaziatura tra carichi induttivi in una dorsale a doppino è D, il primo avvolgimento si inserisce ad una distanza dallo
switch pari a: D/2
 Le Line Build-Out (LBO) sono utilizzate per: Incrementare la lunghezza elettrica di un segmento con doppino
 Un ripetitore rigenerativo è: Digitale
 Attualmente i ripetitori telefonici sono impiegati: In reti locali
 I ripetitori ad impedenza negativa: Richiedono un LBO su ogni porta.
 Il contenuto informativo di un segnale digitale è caratterizzato da: Stati discreti
 Tra i motivi che spinsero i gestori dei sistemi di telecomunicazioni a migrare dalle tecnologie analogiche a quelle digitali
troviamo: I sistemi digitali sono più robusti al rumore
 Nelle trasmissioni telefoniche digitali è sufficiente un SNR di: 15 dB
 La PCM è una tecnica di modulazione: Di impulsi
 La frequenza di campionamento di un segnale deve essere: Almeno il doppio della sua banda
 Il campionamento trasforma un segnale analogico in: Un segnale discreto
 La quantizzazione si esegue: Su campioni di un segnale analogico
 Il processo di quantizzazione è: Irreversibile
 Il processo di quantizzazione: Introduce un rumore dipendente dal segnale
 Raddoppiando il numero di livelli di quantizzazione si ha: Un miglioramento di circa 6 dB.
 La codifica PCM comunemente utilizzata nelle reti telefoniche: Associa a ciascun campione del segnale voce analogico una
sequenza di 8 bit.
 La compressione di dinamica di un segnale analogico: Consente una granularità più fine per i segnali di ampiezza inferiore
riducendo l’impatto della quantizzazione.
 La compressione secondo la legge A viene implementata: Mediante approssimazione di una curva logaritmica con segmenti
lineari.
 Ciascun segmento della curva relativa alla legge A: E' identificato dai primi 4 bit e associato a 16 possibili parole di codice
 La trama E1 uropea contiene: 30 canali voce e 2 canali di servizio, tutti operanti a 64kbps
 Nei sistemi PCM utilizzati nelle reti telefoniche tradizionali: I segnali voce sono campionati a 8kHz e codificati con 8 bit
 Nei sistemi PCM europei E1 l'allinemento di trama: Avviene tramite i canali di servizio utilizzando una sequenza nota di 7 bit
0011011 che viene trasmessa ogni due frame.
 I canali di servizio nel sistema nordamericano DS1: Sono ottenuti sottraendo alcuni bit ai canali voce riducendone la
risoluzione a 7 bit in alcune trame.
 I segnali PCM vengono trasmessi su cavo: Mediante segnali bipolari di tipo alternate mark inversion (AMI) aventi duty-cycle
del 50%
 La codifica HDB3: Trasmette un segnale di tipo alternate mark inversion privo di sequenze di zeri lunghe più di 3 bit che
potrebbero causare problemi nel recupero del sincronismo.
 Un ripetitore rigenerativo: Amplifica e ricostruisce il segnale creando una replica quasi perfetta del segnale originale
 Definire l'impatto di un rigeneratore sul tasso di errore: Aiuta a ridurlo ma se si commette un errore in fase di rigenerazione
questo viene propagato lungo la tratta
 Il recupero del sincronismo in un ripetitore rigenerativo: Si basa su un clock interno corretto in base a un onda quadra
ricavata dal segnale in ingresso
 La distanza tra rigeneratori: Deve essere scelta opportunamente per trovare un compromesso tra il rapporto
segnale/rumore e il jitter introdotto dai rigeneratori
 Una trama E1 della gerarchia plesiocrona europea trasporta un numero di canali telefonici pari a: 30 canali voce più due di
servizio, tutti a 64kbit/s
 Un flusso E2 della gerarchia plesiocrona europea raccoglie 4 flussi E1 da 2048Mbit/s. La bit rate nominale di E2 è:
8448Mbit/s, perché include campi di intestazione e controllo e bit di giustificazione
 I bit di stuffing (o giustificazione): Sono bit opzioniali inseriti se necessari in fase di multiplazione di più tributari per
compensare le differenze di clock
 Il fenomeno del jitter temporale: È una variazione a breve termine della posizione del bit rispetto sua posizione attesa
 L'impatto delI rumore nei sistemi con rigeneratori: Viene considerato limitatamente alla tratta tra due rigeneratori, dove
possono verificarsi errori di ricezione
 La diafonia è un fenomeno che consiste: Nell'interferenza tra i segnali che viaggiano su doppini adiacenti.
 Indicare un possibile svantaggio della commutazione digitale rispetto a qualla analogica: Richiede una precisa
sincronizzazione di rete dei commutatori
 Un commutatore temporale T: Effettua uno scambio di slot temporale spostando i dati dallo slot del flusso in ingresso in uno
slot diverso nel flusso di bit in uscita in funzione della destinazione.
 Se un commutatore è descritto da una matrice MxN con M>N, il nodo si comporta come: Concentratore (nodo periferico
per i flussi di traffico verso il centro della rete)
 Un commutatore S con M ingressi e N uscite ha un numero di porte logiche nella matrice spaziale pari a: M x N
 Indicare quale operazione non è consentita in un commutatore TS: Commutare contemporaneamente gli slot temporali 3 e
5 dell'ingresso 1 rispettivamente sugli slot temporali 3 delle uscite 2 e 4
 Un commutatore TS commuta lo slot temporale 2 dell’ingresso 3 sullo slot temporale 6 dell’uscita 5 svolgendo le seguenti
operazioni: Lo stadio T sull'ingresso 3 commuta lo slot temporale 2 sullo slot temporale 6, mentre il successivo stadio S
commuta l'ingresso 3 sull'uscita 5
 Indicare quale operazione non è consentita in un commutatore ST 5 x 6: Commutare contemporanemente gli slot temporali
8 degli ingressi 3 e 4 sugli slot temporali 2 e 5 dell’uscita 1
 Un commutatore ST commuta lo slot temporale 4 dell’ingresso 2 sullo slot 1 dell’uscita 7 svolgendo le seguenti operazioni:
Lo stadio S commuta spazialmente lo slot 4 dall’ingresso 2 verso l’uscita 7 e il modulo TSI sull’uscita 7 commuta lo slot 4
sullo slot 1
 Un commutatore TST con M ingressi e N uscite ha un numero di elementi TSI pari a: M+N.
 In un sistema a commutazione di circuito: Viene stabilito un circuito dedicato tra due utenti all’inizio della chiamata e
mantenuto per tutta la sua durata
 In un sistema a commutazione di pacchetto: I flussi digitali dei vari utenti sono divisi in pacchetti che viaggiano per la rete
come unità indipendenti condividendo l'intera capacità trasmissiva disponibile con rischi di ritardi di accodamento
 La sincronizzazione a livello di bit: Assicura che il ricevitore campioni il bit ricevuto quanto più precisamente al centro del
suo intervallo temporale, in modo da prendere una corretta decisione sul valore del bit ricevuto.
 La sincronizzazione di trama: Permette di individuare l'inizio di una trama dati utilizzando tipicamente una sequenza di
trama nota
 Con il termine slip si intende: Uno slittamento del flusso di bit dovuto ad esempio al completo svuotamento o riempimento
di un buffer di memoria di un nodo
 La sincronizzazione nelle reti plesiocrone prevede che: Ogni master clock dei nodi sia indipendente e basato su oscillatori
identici ad altissima stabilità senza che sia necessaria una sincronizzazione di rete
 Nei sistemi che adottano una sicronizzazione mutua: I nodi si scambiano i riferimenti di frequenza, stabilendo un clock di
rete comune e correggendo il proprio master clock per allinearsi al clock di rete
 Il Jitter temporale tipicamente non è responsabile di: Aumento del rumore termico
 La raccomandazione CCITT G.811 sulla sincronizzazione prevede un numero di eventi di slip: Inferiore a 1 ogni 70 giorni per
ciascun collegamento internazionale
 La raccomandazione CCITT G.811 stabilisce che tutti i clock dei nodi internazionali devono avere una deviazione di frequenza
a lungo termine inferiore a: 1 吆-11.
 La segnalazione telefonica consiste: In uno scambio di messaggi tra apparati di rete e tra apparati di rete e di utente,
necessari a una rete a commutazione di circuito per garantire un’efficace gestione del servizio telefonico
 La segnalazione di supervisione: E' usata per la richiesta e la notifica di instaurazione o rilascio di una connessione e fornisce
informazioni sullo stato della linea, se libera o impegnata in un’altra comunicazione o irraggiungibile
 La segnalazione di indirizzo: Viene attivata quando l’utente compone il numero di telefono con cui vuole comunicare e
instrada la chiamata verso il destinatario in base al numero di telefono digitato
 Nella segnalazione associata al canale: Le informazioni di controllo sono trasmesse insieme al segnale vocale utilizzando uno
o più toni all'interno o all'esterno della banda di fonia
 La segnalazione a canale comune: Le informazioni di segnalazione sono trasmesse su una rete parallela a quella di
comunicazione tra utenti
 Un tono di segnalazione a 3825Hz: E' un tono di segnalazione associato al canale, fuori banda
 Quando un utente risponde a una chiamata, il segnale associato è del tipo: Segnalazione di Supervisione
 Nella rete plesiocrona europea: Nei flussi E1 i messaggi di segnalazione sono trasmessi su due canali digitali a 64kbit/s
 Nella Segnalazione Multifrequenza DTMF: Ad ogni cifra è associata una coppia di frequenze all'interno della banda fonica
 Quando una chaìiamata coinvolge più nodi: E' necessaria una segnalazione di supervisione e di indirizzo tra i nodi
(interregister signaling).
 Le reti telefoniche sono organizzate secondo un' architettura: Gerarchica
 Lo stadio di linea è: Una centrale telefonica locale
 Il DSLAM VDSL2 è tipicamente collocato: All'interno dell'armadio di distribuzione ed è collegato alla centrale di zona tramite
fibre ottiche. Gestisce sia il traffico dati che il traffico voce mediante VoIP.
 Una centrale di transito con 1000 linee e un'intensità di traffico per linea pari a 0.002 Erlang può servire mediamente un
numero di utenti pari a: 500000
 Nella gerarchia delle centrali telefoniche, gli Stadi di Gruppo Urbano (SGU): Gestiscono il traffico proveniente dagli Stadi di
Linea e lo smistano verso altri SGU o verso i nodi della dorsale nazionale
 L'odine gerarchico corretto dalla periferia verso il centro della rete è: Armadio di distribuzione, Stadio di linea, Stadio di
Gruppo Urbano, nodo BBN
 Lo standard ITU-T CCITT G.101 stabilisce che una connessione internazionale non deve richiedere un numero totale di
collegamenti maggiore di: 12
 Per qualsiasi connessione diretta verso un gateway internazionale ISC è consentito un numero massimo di collegamenti pari
a: 4
 I percorsi ad alto utilizzo (High Usage - HU) sono: Collegamenti diretti tra centrali di transito realizzati laddove un'intensità di
traffico elevata lo richieda
 Si definisce final route: Un percorso sulla rete gerarchica che coinvolge i nodi della dorsale.
 Controllo di chiamata progressivo: Utilizza una segnalazione link per link e passa sequenzialmente i controlli di supervisione
da un nodo al successivo
 Nell'instradamento dipendente dagli eventi: I percorsi di instradamento vengono favoriti o sfavoriti in funzione delle
statistiche di successo o fallimento dei tentativi di chiamata precedenti
 Nell'instradamento dipendente dal tempo: I percorsi di instradamento sono modificati a orari prestabiliti durante le ore del
giorno o durante i giorni della settimana in funzione delle diverse richieste di traffico
 Nell'instradamento dinamico dipendente dallo stato: I percorsi di instradamento vengono variati automaticamente in base
alle condizioni di carico della rete
 La causa principale dell'eco nei collegamenti telefonici è: La presenza di riflessioni dovute a un disadattamento di impedenza
tra la rete di adattamento di un ibrido e il doppino utente
 Il fenomeno del Singing è: Il risultato di un'oscillazione dovuta a una combinazione di riflessioni e un guadagno eccessivo
della catena degli amplificatori
 Si ha una condizione di adattamento di impedenza in una linea di trasmissione quando: I valori d'impedenza del generatore
e dell'utilizzatore coincidono, raggiungendo la condizione di massimo trasferimento di potenza e di assenza di riflessioni
 La return loss tra la rete di adattamento N e il doppino L: È data da RL_dB = 20log10⁡((ZN+ZL)/(ZN−ZL))
 L'eco può essere mitigata: Aggiungendo un’attenuazione sul collegamento tanto maggiore quanto più è il ritardo del segnale
riflesso
 Il cancellatore di eco: Si attiva e disattiva automaticamente attenuando fortemente il segnale voce riflesso senza
danneggiare il segnale voce dell'altro interlocutore.
 La licenza di trasmissione è necessaria: Per la trasmissione radio, per la quasi totalità delle bande condivise
 I sistemi in "linea di vista" (line of sight - LOS) sono usati prevalentemente: Per trasmissione ad alta capacità e su distanze
anche di decine di km
 L'attenuazione di spazio libero nel caso di un satellite GEO è dell'ordine di: 200dB
 Un satellite geostazionario è visibile da un punto di osservazione sulla terra: Fisso in cielo sempre nella stessa posizione
 L'attenuazione dei segnali lungo la propagazione in fibra ottica rispetto a un cavo coassiale è: Molto inferiore
 Le bande ottiche principali per le trasmissioni in fibra ottica sono: 800 nm, 1300 nm, 1600 nm
 Un cavo coassiale è una linea di trasmissione composta da: Un conduttore interno circondato da un conduttore esterno,
mantenuti in una configurazione concentrica da un mezzo dielettrico.
 In un cavo coassiale il dielettrico non può essere costituito da: Oro
 All'aumentrare della frequenza l'attenuazione di un cavo coassiale: Aumenta in funzione della radice quadrata
 L'impedenza caratteristica di un cavo coassiale è tipicamente: 75Ω.
 In assenza di ostacoli, la distanza coperta da un collegamento in linea di vista: Può superare l'orizzonte ottico
 Il tempo di indisponibilità o di fuori servizio: Rappresenta il tempo in cui il tasso di errore è superiore al valore limite
prefissato
 Il budget di collegamento: Consiste nel dimensionare il collegamento e stabilire parametri operativi in funzione delle
prestazioni richieste
 Il guadagno di un'antenna direttiva: Può essere dell'ordine di 30dB
 L'attenuazione di spazio libero: Aumenta con la frequenza
 L’EIRP (potenza isotropica irradiata equivalente): È la somma (in dB) della potenza emessa dal trasmettitore e del guadagno
dell'antenna, al netto delle attenuazioni della linea di trasmissione
 Il livello di ricezione isotropica (IRL): È dato dalla differenza tra l'EIRP e l'attenuazione di spazio libero FSL
 Il fading è tipicamente causato da: Propagazione dei segnali su cammini multipli
 Il fading può essere mitigato: Utilizzando una ricezione in diversità
 La ricezione in diversità nello spazio: Consiste nella ricezione simultanea dello stesso segnale radio su due o più percorsi e su
ricevitori separati.
 Nell'accesso multiplo a divisione di Frequenza (FDMA): Le stazioni di terra sono indipendenti e trasmettono
simultaneamente su frequenze distinte
 Nell'accesso multiplo a divisione di Tempo (TDMA): Le stazioni di terra condividono la stessa frequenza e trasmettono a
turno su slot assegnati
 I prodotti di intermodulazione: Si manifestano quando più portanti radio ad alta potenza accedono simultaneamente al
transponder.
 La Temperatura di rumore dell'antenna: Dipende dal rumore celeste e dall’attenuazione tra antenna e ricevitore.
 Il budget di collegamento: Deve garantire un rapporto segnale rumore adeguato alle prestazioni
 La temperatura di rumore del ricevitore: Aumenta all'aumentare della cifra di rumore del LNA
 Nelle comunicazioni digitali via satellite: L’EIRP può essere limitato a causa dei prodotti di intermodulazione
 Le comunicazioni digitali via satellite: Possono adottare algoritmi per la correzione degli errori (FEC) per rispettare i requisiti
di BER
 Nelle Reti VSAT: Si utilizza un terminale di terra con un antenna relativamente grande e più terminali VSAT remoti con
antenne di piccole dimensioni
 Nelle Reti VSAT l'hub è progettato: Con amplificatori più potenti e antenne più grandi per compensare le dimensioni ridotte
dei terminali.
 Come si chiama la parte più interna della fibra ottica dove si propaga la luce?: Nucleo o core
 L'indice di rifrazione del nucleo è: Maggiore di quello del mantello
 La dispersione modale: E' presente solo nelle fibre multimodo
 La dispersione cromatica causa un allargamento dell'impulso ottico: Proporzionale alla larghezza dello spettro dell'impulso
 I LED emettono luce per: Emissione spontanea di fotoni
 Lo spettro di emissione di un laser è tipicamente: Molto più stretto rispetto a quello di un LED
 Cosa si intende per responsività di un fotorivelatore?: Il rapporto tra la fotocorrente elettrica generata e la potenza ottica
ricevuta
 Per quale motivo un fotorivelatore APD può essere vantaggioso rispetto a uno PIN?: Ha un guadagno ottenuto grazie
all'effetto a valanga
 Per utilizzare un amplificatore EDFA in un sistema WDM a 1550nm: Si possono amplificare tutti i canali WDM insieme con
un singolo EDFA
 Il budget di collegamento di un sistema in fibra ottica: Dipende dalla potenza di trasmissione, le attenuazioni di tratta e la
sensibilità del fotorivelatore
 Un bit può assumere un numero il numero di valori: Solo uno tra due possibili valori: 0 logico o 1 logico
 Con N bit possono essere codificati: 2^N
 Per codificare un carattere ASCII il numero di bit usati è: 8 bit: 7 di informazione più 1 di parità
 Il tasso di errore è definito come: Il rapporto tra il numero di bit errati e il numero totale di bit trasmessi
 Una sequenza ASCII 10110010 utilizza: Una parità pari
 I codici a ridondanza ciclica utilizzano: Operazioni aritmetiche in modulo-2 tra polinomi
 Nella trasmissione dati asincrona: L'inizio e la fine del messaggio sono identificati da segnali di start e stop
 I sistemi di trasmissione dati sincroni, il clock del ricevitore: È molto preciso e viene costantemente corretto da un circuito di
recupero del sincronismo basato sui dati
 Il formato di trasmissione Nonreturn-to-zero si chiama così perchè: Nella transizione tra bit consecutivi uguali il segnale
viene mantenuto a livello costante
 Il modem 56k trasmette sul doppino telefonico: Nella banda di fonia tra 300 Hz e 3400 Hz.
 Il modello OSI: Riduce la complessità implementativa di un sistema di comunicazione suddividendolo in 7 livelli
 Tra le funzioni base di un protocollo, per segmentazione e ricostruzione si intende: La scomposizione di un messaggio dati in
più blocchi di dimensioni limitate e la sua ricostruzione al ricevitore.
 Tra le funzioni base di un protocollo, con il termine incapsulamento si intende: L'inserimento di un blocco dati (payload) in
un frame contenente campi intestazione (header), di controllo, e di parità
 La funzione di consegna ordinata: Tipicamente gestita a livello 4, assegna numeri di sequenza ai pacchetti per garantire la
consegna a destinazione nell’ordine corretto.
 Una possibile successione di protocolli dal livello 4 al livello 2 è: TCP-IP-ETHERNET
 La comunicazione tra due sistemi ad un livello N del modello OSI: Avviene tramite incapsulamento attraverso gli (N-1) livelli
sottostanti fino allo strato fisico
 La comunicazione tra due sistemi a livello osi 3: È possibile anche tra reti eterogenee con protocolli di livello 2 diversi
 Il livello OSI 4 (trasporto): Fornisce un servizio di consegna dati affidabile end-to-end per gli utenti di livello superiore.
 Il Frame Ethernet: È utilizzato nel livello OSI 2 prevalentemente su reti condivise come le reti locali LAN
 Il protocollo PPP (Point-to-Point Protocol): Può essere incapsulato all’interno di celle ATM (PPPoA) o frame Ethernet (PPPoE)
come ad esempio nei collegamenti xDSL.
 Un modem è utilizzato per: Trasmettere dati digitali su un canale "analogico" modulando un tono portante
 Nella modulazione Frequency shift keying (FSK): I bit 0/1 sono rappresentati ciascuno da una diversa frequenza del tono
portante
 Il rumore termico: Viene generato in ogni sistema che opera al di sopra dello zero assoluto dal moto casuale degli elettroni.
 La capacità di canale, espressa in bit/s: Aumenta con il rapporto segnale rumore con andamento logaritmico
 In una modulazione 8PSK: Ogni simbolo rappresenta 3 bit
 L’equalizzazione è una tecnica utilizzata per: Compensare le distorsioni in ampiezza e fase della risposta in frequenza del
canale di trasmissione.
 L'equalizzazione in ampiezza: Cerca di appiattire la risposta in ampiezza del canale attenuando selettivamente le frequenze
in maniera inversa rispetto al canale.
 L'equalizzazione in fase: Cerca di rendere lineare la risposta in fase ritardando selettivamente le componenti frequenziali in
maniera inversa rispetto al canale
 La codifica 4B5B: Mappa gruppi di 4 bit in gruppi di 5 garantendo almeno una transizione per blocco per evitare problemi
dovuti a lunghe sequenze di bit uguali.
 Nell'ISDN la trasmissione dati avviene: Mediante trasmissione di un segnale digitale TDM con codifica 2B1Q.
 Un esempio di rete locale (local area network - LAN) è: Una rete di comunicazione che permette la condivisione di file e
stampanti in un area limitata (es. un edificio)
 In una rete LAN a stella: Un guasto su un collegamento host-hub non impatta sugli altri utenti
 I livelli LLC e MAC sono: Due sottolivelli del livello OSI 2 (data-link)
 Il servizio LLC senza connessione prevede: Che ogni PDU sia gestita indipendentemente dalle altre senza garanzia di
consegna né conferma di ricezione.
 L'invio di un pacchetto dati utente su una rete LAN avviene tipicamente: Mediante incapsulamento successivo in un frame
LLC e MAC e trasmissione sullo strato fisico
 Nel protocollo CSMA/CD una stazione può trasmettere: Con accesso casuale, quando non rileva altre trasmissioni e
controlla eventuali collisioni per tutta la durata della trasmissione
 La lunghezza massima di una rete CSMA/CD: È inversamente proporzionale alla bit rate
 In una rete token ring una stazione può trasmettere: Con accesso controllato, solo dopo aver catturato il token circolante
sull'anello, rilasciandolo dopo aver terminato la trasmissione
 Un bridge trasparente può essere utilizzato per : Segmentare ed estendere in maniera efficiente la copertura di una LAN,
riducendo il volume di traffico per ogni segmento creando una mappa con le posizioni delle stazioni.
 Un router è tipicamente utilizzato quando si vuole: Connettere due reti di livello 2 distinte inlotrando pacchetti di livello 3 su
opportuni frame di livello 2.
 Le reti WAN: forniscono connettività dati su aree estese, consentendo a host situati in due LAN di comunicare tra loro.
 In una rete a commutazione di circuito: viene stabilita una connessione tra due host e tutti i pacchetti dati attraversano la
stessa rotta predefinita.
 In una rete a commutazione di pacchetto: il percorso ottimo di instradamento viene deciso in maniera indipendente per
ciascun pacchetto, seguendo eventualmente percorsi diversi.
 Rispetto ai protocolli di livello 2, la suite TCP/IP: e' trasparente al tipo di protocollo di livello 2 datalink utilizzato: i protocolli
dei livelli superiori sono incapsulati con le intestazioni TCP e ip e incorporati in un frame di livello datalink.
 Il protocollo IP: instrada un datagramma di livello OSI 3 tramite le sottoreti in maniera indipendente rispetto agli altri
datagrammi.
 L'indirizzo IP (nella versione IPv4): e' costituito da 32 bit suddivisi in 4 gruppi da 8 bit.
 La net ID: e' la porzione di un indirizzo ip che IDentifica la sottorete dove è situato l'host, a sua volta IDentificato dall'host ID.
 Il protocollo TCP: fornisce una comunicazione affIDabile orientata alla connessione, garantendo un trasferimento dati
corretto, ordinato, full duplex e con controllo di flusso.
 Una connessione TCP: viene tipicamente aperta e chiusa tramite un three-way handshake.
 Il multiplexing TCP: consente a più processi di utilizzare i servizi TCP in contemporanea, associando degli IDentificatori (porte
TCP) alle connessioni dei diversi processi.
 Le reti metropolitane in fibra ottica: hanno prestazioni ampiamente superiori alle reti wireless radio ma una minore
flessibilità di riconfigurazione.
 Le reti metropolitane in fibra ottica hanno tipicamente una topologia: a doppio anello ridondato.
 Nel caso di un guasto su una rete ottica ad anello: Se implementato un meccanismo di protezione ad anello ridondato, il
traffico e' reinstradato lungo la fibra di protezione e la connettività non e' compromessa.
 Una Content Delivery Network e': una rete di server distribuiti geograficamente per avvicinare i contenuti agli utenti e
ridurre il carico di traffico sul server originale
 In una rete composita cablata e wireless: le comunicazioni tra terminali wireless passano tipicamente attraverso gli access
point.
 Il protocollo CSMA/CA prevede che: il nodo trasmetta un pacchetto se percepisce che il canale e' libero. In caso contrario,
sceglie un tempo di backoff casuale per un nuovo tentativo.
 Il problema del nodo nascosto: consiste nel rischio di collisione a causa di due nodi invisibili tra loro ma che trasmettono
verso lo stesso nodo. E' risolta mediante lo scambio di messaggi 'Ready to send' e 'Clear to send' tra la stazione trasmittente
e la stazione ricevente.
 Le bande di frequenza utilizzate nella famiglia di standard 802.11: sono la banda intorno a 2.4 GHz per 802.11b e 802.11g e
la banda intorno ai 5 GHz per 802.11a e 802.11ac. Lo standard 802.11n utilizza entrambi.
 Nello standard WiMAX, la trasmissione avviene: secondo due modalità: Non-line-of-sight in ambienti urbani e Line-of-sight
per ponti radio o in aree a basso rischio di schermatura
 Il Fixed Wireless Access (FWA) prevede: un'architettura ibrida che utilizza collegamenti in fibra ottica dalla dorsale fino alla
stazione radio base e ponti radio tra infrastrutture fisse e terminale utente.
 Il sistema di segnalazione SS n.7 è: digitale
 Le funzioni di gestione dei messaggi di segnalazione (per l'SS n.7) sono contenute nel layer: 3
 Le informazioni di segnalazione: devono contenere un'etichetta
 Il collegamento dati di segnalazione operativa: non può contenere informazioni diverse rispetto alla segnalazione
 Il livello 2 di segnalazione si occupa anche di: correzione delle'errore
 Il DCP si trova: nell'etichetta di instradamento
 L'indisponibilità di un percorso di segnalazione non può superare: 10 min/anno
 Il tasso di errore medio nella trasmissione di un messggio di segnalazione deve risultare inferiore a: 0.0001
 Il messaggio relativo alla gestione della rete di segnalazione è contenuto nel: SIO
 La lingua dell'operatore viene indicata all'interno del: TUP.
 In un sistema VOIP la conversione A/D viene effettuata: al trasmettitore
 L'intero processo di installazione di un circuito, mantenimento della connettività in posizione e quindi rimozione del circuito
viene chiamato: signaling
 In un sistea di trasmissione voce analogico, uno dei principali problemi del progettista è dato: dal rapporto S/N
 Un gateway multimediale: è in grado di eseguire una conversione A/D del canale vocale analogico
 Nello standard G.711 la velocità di trasmissione può essere di: 100 pacchetti/s
 L'obiettivo di ritardo unidirezionale per una connettività vocale VoIP è: < 100msec
 Il tasso di perdita di un pacchetto per un sistema VoIP deve essere: < 10%
 Quando i dispositivi finali dispongono di intelligenza software e la rete non dispone di tale intelligenza, come protocollo
MGC viene utilizzato il: SIP
 Il gatekeeper si occupa di: traduzione di indirizzi
 Megaco è un protocollo di controllo delle chiamate che comunica: tra un controllo gateway ed un gateway.
 Lo standard impiegato per la television analogica in Italia è: PAL
 Il segnale video necessita di una banda trasmissiva: ≤ 8MHz
 La minima frame rate al fine di non consentire all'occhio umano di notare la transizione tra due fotogrammi è: 25fps
 Il pixel è: la minore area di un'immagine televisiva descritta da un segnale elettrico
 La massima escursione di un segnale video composito è di: 1v
 Il generatore di scansione orizzontale è sincronizzato al trasmettitore: ogni fine di riga
 La sottoportante relativa al colore trasporta l'informazione mediante una modulazione: di fase
 Il guadagno differenziale nelle trasmissioni video a linea di vista per mezzo di microonde a medio raggio non deve eccedere
il valore di: 5%
 Per azionare al ricevitore un controllo automatico di guadagno viene impiegato: un tono pilota
 Nel caso di programmi interattivi e trasmissioni satellitari, uno dei parametri fondamentali nella trasmissione è: il ritardo
complessivo accumulato.
 La codifica digitale per i segnali video a colori viene effettuata mediante: codifica delle componenti
 La codifica del segnale composito agisce direttamente sul segnale: in banda base
 Impiegando una trasmissione composita: il sistema di colore impiegato dal paese ricevente, nel caso di un circuito
internazionale, è lo stesso adottato dal paese sorgente.
 Nel caso di codifica delle componenti il numero di segnali sarà: due
 Quale dei seguenti metodi non rappresenta una tecnica di compressione: riduzione della ridondanza del segnale audio
 La PCM differenziale è un tipo di codifica: predittiva
 La codifica intraframe ottiene compressione: rimuovendo la ridondanza di informazione all'interno dello stesso frame
 Lo standard MPEG 2 utilizza la trasformata DCT: per la riduzione della ridondanza spaziale
 L'interazione sincrona tra audio, video e dati tra più soggetti prende il nome di: videoconferenza
 Il Formato QCIF: ha la metà numero di pixel e metà numero di linee rispetto al formato CIF.
 Il ricevitore televisivo domestico per una CATV: e' un cavo coassiale
 La CATV può prevedere trasmissione bidirezionale: sempre
 Nei sistemi broadcast, ogni volta che il percorso viene suddiviso, il segnale perde almeno: 3 db
 Nei sistemi CATV il rapporto S/N all'utente deve essere almeno: 42 db
 Il Battimento Composito Triplo (CTB) è: l'insieme di tutti i contributi di intermodulazione che cadono all'interno della banda
del segnale desiderato
 Considerando un tipico sistema CATV, 0 dBm corrispondono a: 48.76 dBmV
 Il minimo rumore termico dovuto al cavo standard presente in un sistema CATV è di: -59 dBmV
 Nelle trasmissioni CATV: il segnale audio non è in genere compresso, quello video può esserlo
 Nel caso di segnale video non compresso i requisiti in termini di BER sono: meno stringenti
 Il principale rumore per sistemi CATV è dovuto a: disadattamento di impedenza.
 La tecnologia radiomobile si basa su: suddivisione in celle
 Il multipath è: un disturbo causato dalla propagazione dello stesso segnale su percorsi diversi
 Le celle di un sistema radiomobile sono tipicamente di forma: esagonale
 Quando una unità mobile diventa operativa, essa seleziona: il canale con il segnale più alto
 Il modello di Okumura è: un modello relativo alle perdite di un sistema radiomobile
 Ipotizzando un'altezza dell'antenna di trasmissione di una base station pari a 20m ed una del cellulare pari a 5m, il guadagno
di altezza risulta: -40dB
 Il multipath causa una rumorosità di tipo: iIntersimbolico
 La tecnica di accesso FDMA utilizza: bande frequenziali per ciascun utente
 Il ritardo di propagazione può causare gravi problemi quando la tecnica di accesso è di tipo: TDMA
 In aree altamente popolate, al fine di garantire connettività, viene operata: divisione di celle.
 I PCS comprendono: cercapersone
 Nella propagazione in mricrocelle a banda stretta e distanza PCS, se R è la distanza dal ricevitore, la potenza del segnale è
proporzionale a: A/Rn
 Nel caso di propagazione all'interno degli edifici, in cui il trasmettitore ed il ricevitore si trovano sullo stesso piano, il fattore
chiave è l'altezza libera determinata da: la distanza media tra i mobili ed il soffitto
 Nella propagazione in ambiente urbano, quando si gira un angolo, la perdita stimata è di circa: 20dB
 La tecnologia analogica per apparecchi cordless viene impiegata negli standard: CT1
 La velocità di trasmissione dei sistemi DECT è di: 1152kbps
 Le reti WLAN utilizzano: collegamenti radio
 Le comunicazioni radiomobili satellitari utilizzano satelliti: LEO
 Uno degli svantaggi dei sistemi che impiegano satelliti LEO è: necessità di puntamento
 La telefonia satellitare rispetto a quella cellulare presenta: costo dei servizi superiori.
 Lo standard SONET è: digitale
 Nel STS-1 l'overhead di trasporto è contenuto: nelle prime tre colonne
 Tra i llivelli generali di SONET quello che si occupa dell'allineamento della trama è il: SOH
 L'allineamento flessibile e dinamico della SPE STS all'interno della capacità dell'inviluppo STS per lo standard SONET viene
garantito da: puntatore payload
 La velocità di linea dell'interfaccia standard OC-48 corrispondente a STS-48 è di: 2488.32 Mbps
 I protocolli SONET ed SDH: sono in grado di interoperare
 Nello standard SDM la RSOH: viene terminata ad ogni tratta di rigenerazione ottica
 L'Administrative Unit di una trama SDH contiene: il flusso risulante dal processo di multiplazione dei tributari
 In una trama SDH il POH di higher order è costituito: dai primi 9 byte
 La multiplazione SDH si basa su operazioni fondamentali che possono essere applicate in modo ricorsivo. La prima
operazione corrisponde a: mappatura del tributario.
 L'ATM è pensato per fornire uno standard: Per canali sincroni e pacchetti
 Le celle ATM: Sono di lunghezza fissa uguale a 53 byte
 La Network Network Interface definisce le procedure ed i protocolli di colloqui tra: Due nodi ATM
 Le funzioni di segnalazione per l'instaurazione delle connessioni ATM sono espletate dal piano: Controllo
 L'ATM è un modo di trasverimento: Connection oriented
 Una connessione VCC è definita come: Un canale logico tra due utenti finali
 Il Virtual Path Link è la tratta di rete in cui: E' valido un VPI
 Nelle celle all'interfaccia NNI è assente il campo: Generic Flow Control
 La commutazione delle celle in un nodo ATM è basata sul principio di: Label Swapping
 L'associazione tra valori dei VPI/VCI e l'indicazione delle porte di ingresso e di uscita viene inserita nella routing table: Ad
ogni nodo.
 Lo strato fisico ATM è responsabile: Della trasmissione delle celle attraverso le interfacce di rete
 L'adattamento delle celle alla trama in trasmissione è una funzione svolta dallo strato: Transmission Convergence (TC)
 Nell'interfacce frame-based la trama ha durata: Fissa da 125 microsecondi
 Nella funzione Header Error Control, l'algoritmo all'istante di attivazione si trova nello stato: Correction mode
 Lo strato ATM è: Indipendente dallo strato fisico e da quello di adattamento
 In corrispondenza del punto di terminazione della VCC, lo strato ATM: Consegna il payload allo strato di adattamento
 Le procedure GFC controllano, sull'interfaccia UNI,: Esclusivamente il traffico dalla postazione terminale verso la rete
(upstream)
 Il campo Cell Loss Priority (CLP) indica la priorità di scarto della cella in caso di congestione ed è costituito da un numero di
bit pari a: Uno
 Lo scopo dello strato di adattamento è quello di: Adattare lo strato ATM alle caratteristiche delle applicazioni
 L'ALL - 1 è uno standard relativo allo strato: Di adattamento.
 Uno dei parametri di primaria importanza nelle reti ATM è il prodotto: banda X Ritardo
 Per valori di CDV > 0 si ha un fenomeno di: Gap
 Il processo di multiplazione causa: una variazione dei tempi di intercella
 I cambiamenti delle condizioni di occupazione della rete sono dovuti: alle oscillazioni statistiche del traffico
 Le caratteristiche del traffico generato da un applicazione nell'ambito di una connessione sono quantificati attraverso un
insieme di parametri denominati: Traffic Descriptors -TD
 Nell'ambito di una connessione il parametro Cell Loss Ratio rappresenta il rapporto: celle perse/celle trasmesse
 La categoria di servizio Real-time Variable Bit Rate: garantisce all'utente un ritardo massimo
 Quale delle seguenti modalità prevede un feedback (closed-loop): ABR
 Lo scopo delle procedure di UPC è quello di: proteggere le risorse di rete da eventuali sovraccarichi generati da un eccesso
di traffico prodotto dagli utenti rispetto al valore utilizzato nelle procedure di allocazione.
 Nel meccanismo di feedack del servizio ABR se NI=1: non è permesso aumento di rate.
 In una trasmissione il canale rappresenta: Ciò che giace tra sorgente e destinatario
 In un sistem di trasmissione gli adattatori hanno lo scopo di: Ridurre od eliminare le cause di deterioramento del messaggio
introdotte dalla trasmissione2R
 Nelle trasmissioni numeriche il messaggio è: Discreto
 La codifica di canale consente: La correzione di errori isolati
 La risposta impulsiva di un sistema rappresente la sua uscita quando in ingresso è presente: Un impulso
 La risposta in frequenza del sistema è: La trasformata di Fourier della risposta impulsiva
 Un segnale in transito lungo un canale presenta in uscita una ampiezza inferiore a quella di ingresso a causa di:
Attenuazione
 Nelle trasmissioni analogiche uno dei parametri che quantifica la qualità del servizio è: Il rapporto segnale rumore
 Nella tecnica di multiplazione a divisione di tempo: Lo stesso collegamento è utilizzato per più comunicazioni
contemporanee in base ad uno schema di alternanza temporale
 Un segnale periodico: non è di energia ma di potenza.
 Le coordinate polari di un numero complesso rappresentano: Modulo e fase
 Il coniugato di un numero complesso è: un numero con parte reale uguale e parte immaginaria cambiata di segno
 Utilizzando la formula di Eulero è possibile esprimere il sin(x) come: 0.5(exp(jx)-exp(-jx))/j
 Per i segnali periodici: esiste una forma di rappresentazione basata sulla conoscenza di una serie infinita di coefficienti
complessi {Xn} denominati coefficienti di Fourier
 La simmetria coniugata o Hermitiana esprime come: i coefficienti con indice n negativo abbiano una parte reale uguale a
quella dei coefficienti con (uguale) indice positivo, e parte immaginaria cambiata di segno
 La funzione sinc(πnFτ) è definita come: sin(πnFτ)/πnFτ
 Se x(t) è reale dispari i coefficienti di Fourier sono: Immaginari (dispari)
 Il teorema di Parseval stabilisce: L'equivalenza del calcolo nel dominio del tempo e della frequenza
 La potenza totale di un segnale periodico x(t) è pari: Alla somma delle potenze delle sue componenti armoniche
 La potenza di una sinusoide di ampiezza A è pari a: (A^2)/2.
 Uno spazio metrico è composto da un insieme di elementi per il quale esiste un modo di valutare: la distanza tra gli
elementi, chiamata metrica
 Uno spazio metrico non completo: è sempre contenuto in uno spazio completo più grande
 La norma di ordine 2 rappresenta: un'estensione del teorema di Pitagora

 Indicare cosa rappresenta la seguente :La proprietà Hermitiana


 La disguaglianza di Schwartz afferma che: Il prodotto interno tra vettori non è mai maggiore del prodotto delle rispettive
lunghezze
 Il prodotto scalare è pari: Al prodotto dei moduli per il coseno dell'angolo compreso tra i vettori

 Indicare cosa rappresenta la seguente :Distanza indotta dal prodotto scalare

 Indicare cosa rappresenta la seguente :La norma di ordine p di una funzione appartenente ad uno
spazio a dimensioni infinite
 Nello spazio dei segnali periodici la norma quadratica di un segnale è equiparabile alla relativa: Potenza
 Il quadrato del prodotto scalare (ovvero dell'energia mutua) tra segnali è sempre: è sempre minore del prodotto delle
rispettive energie (o potenze).
 Lo sviluppo in serie di Fourier può essere applicato ad un segnale limitato nel tempo, con il risultato che la formula di
ricostruzione in tal caso rende il segnale originario: periodico
 Qualora x(t) sia un segnale reale si ottiene: x(f)=x*(-f)

 L'area è uguale a: 1/B


 Se in un sistema con ingresso ed uscita vale la relazione Z(f)=X(f-f0): Z(t)=x(t)ej2πf0t
 La delta di Dirac nell'origine assume valore: infinito
 La traformata di Fourier di una costante è: una delta di area pari al valore della costante

 La traformata di Fourier della funzione x(t)=Acos(2πf0t+φ):


 La trasformata di Fourier della convoluzione tra due segnali è pari: al prodotto delle traformate dei segnali
 Se in un sistema con ingresso x(t) ed uscita y(t) vale la relazione y(t) = x(t) : Il sistema viene detto passa tutto

 La trasformata di un segnale è: j2πf•X(f).


 Al fine di poter ricostruire opportunamente un segnale di banda W campionato, il periodo dei campioni deve esse: < = 1/2W
 Nel campionamento il filtro di restituzione: lascia passare solo una delle repliche spettrali
 Il filtro anti aliasing: limita in banda il segnale da campionare
 Il circuito S&H genera in uscita: un treno di impulsi rettangolari di ampiezza pari a segnale da campionare
 All'aumentare del numero di biti di quantizzazione: diminuisce il rumore di quantizzazione
 La dinamica in ingresso di un quantizzatore rappresenta: l'intervallo di valori in ingresso
 Nella quantizzazione uniforme: gli intervalli di ampiezza in uscita sono tutti uguali
 L'incremento di rapposrto SNR di quantizzazione che si ottiene aumentando il numero di bit di una unità è pari a: 6dB
 La DTFT: produce un segnale in frequenza periodico di periodo fc
 La trasformata di Fourier a tempo discreto: gode delle proprietà tipiche delle serie e della trasformata di Fourier.
 Esprimendo la DFT in forma matriciale si evidenzia la proprietà di: Simmetria dei coefficienti
 La DFT trasforma: I campioni del segnale nel tempo, in campioni del segnale in frequenza
 La IDFT trasforma: I campioni del segnale in frequenza, in campioni nel tempo
 La FFT: E' invertibile
 Se due segnali sono limitati in banda la loro convoluzione nel tempo: E' limitata in frequenza
 La convoluzione discreta tra due segnali produce un risultato: Di durata pari alla somma delle durate dei due segnali
 Un segnale limitato in banda: Può essere limitato nel tempo
 La DFT: Ha maggiore complessità della FFT
 Per un segnale di banda W modulato attorno alla frequenza f0, la frequenza di campionamente necessaria per consentire un
completo recupero del segnale di partenza deve essere: ≥ 2W e ≤ f0/k con k intero
 Un segnale di banda W modulato attorno alla frequenza f0, può essere recuperato mediante un: Filtraggio passa banda
centrato su f0 con banda 2W.
 La probabilità di un evento è: Compresa tra 0 e 1
 In uno spazio campione composto da due eventi ciascun evento ha una probabilità: Compresa tra 0 e 1
 Se due eventi sono disgiunti la probabilità dell'evento unione è pari a: La somma delle singole probabilità
 Se A e B sono due eventi indipendenti: Pr(A,B)=Pr(A)Pr(B)
 L'integrale della densità di probabilità di una variabile aleatoria tra -∞ e ∞ fornisce: 1
 Quando non si dispone di una espressione analitica a rappresentare il modo con cui si ditribuiscono i valori di una v.a. si può
fare una stima: Mediante l'istogramma relativo alle realizzazioni
 La media di una variabile aleatoria è pari al: Momento di ordine 1
 Il valore di ercf{a}:E' tabulato e sempre minore di 1
 La funzione caratteristica di una v.a. è definita come: La trasformata inversa di Fourier della sua densità di probabilità
 La funzione caratteristica di una somma di variabili indipendenti è pari: Al prodotto delle funzioni caratteristiche delle due
variabili.
 Un segnale rappresenta una realizzazione di un: Processo aleatorio
 Se tutte le medie di insieme di un processo non dipendono dal tempo, il processo è detto: Stazionario
 Un processo stazionario è definito ercodico se: La media temporale calcolata su una qualunque realizzazione coincide con
la media di insieme
 Il valore della correlazione tra due v.a. è tanto più elevato quanto: Più i valori delle v.a. sono legati in modo deterministico
 Se la covarianza tra due variabili aleatorie è nulla esse risultano: Nulla si può dire sulla indipendenza tra le due variabili
 Lo spettro di densità di potenza di un segnale è uguale all trasformata di Fourier: Della autocorrelazione
 Un processo gaussiano è detto bianco se: La densità di potenza è costante in frequenza
 Se un processo gaussiano ha una densità di potenza triangolare in frequenza esso è detto: Colorato
 L'autocorrelazione in uscita da un filtro è parli: Alla convoluzione tra le autocorrelazioni di ingresso e della risposta
impulsiva del filtro
 Se un processo bianco passa attraverso un filtro con una qualsivoglia risposta impulsiva il processo diventa: Colorato.
 La media del prodotto di un segnale costante ed un processo aleatorio è pari: Al prodotto tra la media del processo ed il
segnale costante
 Un ritardo applicato ad un segnale ne modifica: Lo spettro di fase
 La potenza della variabile z(t)=x(t)+y(t) somma di variabili indipendenti è pari: Alla somma tra le potenze più il doppio
prodotto dei relativi valori medi
 Un filtro trasversale di ordine N fa parte della categoria di: Filtro FIR
 Per sintetizzare un filtro trasversale di risposta in una banda (1/T) di frequenza desiderata: Si calcolano i coefficienti
antitrasformando la risposta in frequenza
 I filtri analogici sono realizzate mediante: Componenti elettrici a costanti concentrate
 La frequenza di taglio di un filtro analogico è quella frequenza per cui il modulo della funzione di trasferimento viene ridotta
di un fattore: √ 2
 Il filtro adattato è quello che: Massimizza l'SNR
 Lo schema integrate and dump rappresenta il filtro adattato nel caso di sengale in igresso: Rettangolare
 Nel caso di rumore colorato per impiegare al ricevitore un filtro adattato è necessario inserire anche un: Filtro sbiancante.
 Una distorsione lineare: Risulta sempre invertibile mediante equalizzaotre lineare
 Una distorsione lineare: Può presentare distorsione di ampiezza e fase
 Per il caale perfetto al risposta in fase deve essere: Lineare
 Il rapporto SNR: E' affetto da distorsione lineare
 La saturazione di un amplificatore di potenza: Introduce una distorsione di non linearità
 La distorsione di non linearità è particolarmente grave per segnali: AM
 A causa delle distorsione di non linearità, la terza armonica gerenata da un aplificatore dipende: In modo cubico dalla
potenza di ingresso
 Per segnali modulati la distorsione di non linearità (limitata ai casi di seconda armonica): Non introduce componenti in
banda
 Nel caso in cui più sorgenti di distorsione risultino indipendenti la potenza totale del disturbo può essere espressa: Dalla
somma dei disturbi
 Quando sono presenti più disturbi additivi, il SNR complessivo può essere descritto come: Il parallelo degli SNR.
 La presenza di un rumore additivo su un segnale digitale: Ne incrementa la probabilità di errore
 Nel caso di una trasmissione binaria con impulso rettangolare, la densità spettrale di potenza presenta un andamento: Sinc²
 L'ISI è: Un fenomeno dispersivo del canale che trasferisce un po' di energia di un simbolo sul simbolo adiacente
 A parità di velocità di trasmissione dell'informazione un sistema multilivello presenta: Banda minore
 I codici unipolari: Presentano valore medio non nullo
 Un segnale di tipo RZ: Ha uno spettro con componente pronunciata a fb
 La codifica di tipo Manchester: E' una codifica di fase
 Un filtro a coseno rialzato con roll-off =0 è quello: A banda minima
 Un equalizzatore: E' in grado di recuperare una distorsione lineare
 Un equalizzatore posto al ricevitore che non conosca la funzione di trasferimento da invertire: Riesce a recuperare il segnale
originario attraverso una stima del canale ottenuta attraverso il segnale ricevuto.
 L'AWGN è: Un rumore additivo bianco
 Il filtro in ingresso al ricevitore che fornisce le prestazioni migliori deve avere: Banda pari alla banda del segnale
 Il principio di massima verosimiglianza viene applicato: Al decisore nel ricevitore
 La probabilità di errore per simbolo rappresenta: La probabilità che trasmesso un simbolo venga deciso per un simbolo
differente al ricevitore a causa della presenza di rumore
 I parametri L e g di trasmissione in caso di trasmissione binaria a banda minima assumono i valori: 2 e 0
 L'energia per bit: non dipende da L e g
 Il rapporto SNR: dipende da L e g
 La dinamica di un sistema di trasmissione è data: Dalla differenza tra il livello alto e quello basso
 Se aumentano i livelli di trasmissione la probabilità di errore: Peggiora
 Al diminuire del parametro di roll-off la probabilità di errore: Migliora a causa di un minore apporto di rumore.
 Il controllo di errore si ottiene mediante: Aumento dei bit inviati
 Nel controllo di errore i bit di ridondanza consentono: Sia la rilevazione che la correzione dell'errore
 La FEC viene impiegata per sistemi di trasmissione: Unidirezionali senza re-invio dei blocchi di bit
 La ridondanza di un codice a blocchi è il rapporto: Tra i bit di protezione e i bit di informazione
 La distanza di Hamming può essere valutata attraverso l'operazione di: EXOR
 Un codice con distanza d è in grado di correggere un numero di errori per parola pari a: (d-1)/2
 Il tasso di codifica (code rate) è il rapporto tra: bit di informazione e bit totali trasmessi
 La distanza di Hamming tra parole di codice ottenute aggiungendo un bit di parità è: 2
 In codice ciclico i bit di protezione: Sono calcolati mediante i bit di informazione
 In un codice CRC il trasmettitore ed il ricevitore: Devono usare lo stesso generatore.
 La trasmissione send and wait è idonea per: Basse velocità e collegamenti brevi
 L'efficienza di utilizzo di un collegamento assume il valore: 1/(1+2a)
 L'efficienza del protocollo ARQ all'aumentare della dimensione della trama: Peggiora
 La memoria necessaria al trasmettitore che impiega go-back-N è di: W trame
 Per contare il numero di trame inviate nel caso del protocollo send and wait si impiega: Un contatore binario
 Per contare il numero di trame inviate nel caso del protocollo selective repeat si impiega: Un contatore a 2W+1 numeri
 Nella trasmissione asincrona: Il ricevitore usa un clock locale
 Nella trasmissione sincrona: Il ricevitore si aggancia al segnale trasmesso
 Il sincronismo di trama in una trasmissione orientata al carattere viene effettuato: Mediante ricerca di 8 bit corrispondenti al
carattere SYN
 Nella trasmissione orientata al bit vengono impiegati dei flag di chiusura da 8 bit: 01111110….
 In applicazioni ad elevata interferenza elettromagnetica quale canale trasmissivo risulta maggiormente idoneo? : Fibra
Ottica
 La modalità di trasmissione AMI (Alternate Mark Inversion) è una: Codifica di linea
 Collegando due generatori di tensione in parallelo(polo negatico in comune e polo positivo in comune) : La corrente
dsiponibile aumenta
 La potenza dei segnali trasmessi viene generalmente misurata in dBm che rappresenta: Decibel riferiti a 1mW
 Il BER è: Il tasso di errore sul bit
 La codifica di sorgente viene effettuata: Dal trasmettitore
 La fibra ottica trasmette il segnale in un capillare: Isolante
 L'orecchio umano in genere è in grado di sentire segnali con frequenze fino a: 18 kHz
 Il segnale elttrico generato da un microfono è: Analogico continuo
 La comunicazione digitale avviene: Con segnali Discreti Quantizzati (oppure) Unicamente mediante segnali Binari
 Un segnale acustico in un segnale elettrico analogico
 Dipende dal mezzo trasmissivo
 i pacchetti vengono riordinati al ricevitore
 SBAGLIATA Gli stanti temporali in cui il segnale viene campionato, risposta B
 Due bande laterali
 16
 Due cavi
 SBAGLIATA Dalla centrale tandem, B
 SBAGLIATA Ha il diritto di monitorarne solo il contenuto, B
 E' un segnale analogico discontinuo
 I pacchetti vengono riordinati al ricevitore
 Nella definizione di un meccanismo di controllo del traffico risulta di importanza fondamentale: Il prodotto banda*ritardo
 Deriva dal movimento degli elettroni
 Dipende dal mezzo trasmissivo
 Un segnale costante
 SBAGLIATA L'instradamento, B
 Nella multiplazione di frequenza i segnali nel tempo ris..: Sovrapposti casualmente
 Nelle trasmissioni digitali si utilizzano unicamente segnali: Binari
 112000 campioni
 Nel core
 La sua lunghezza d’onda diminuisce
 Un sistema di commutazione spc
 La resistenza
 Diminuisce all’aumentare del numero di bit
 Restituisce sempre un segnale discreto multilivello
 riferimento per livello di segnale e monitoraggio
 UNA CONTENT DELIVERY NETWORK E': Un'architettura ibrida che utilizza collegamenti in fibra ottica dalla dorsale fino alla
stazione radio base e ponti radio tra infrastrutture fisse e terminale utente.
 IN UN COMMUTATORE STS GLI STADI S SONO DESCRITTI RISPETTIVAMENTE DA UNA MATRICE MXP E PXN. IL NUMERO DI
ELEMENTI TSI È PARI A: P

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