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Progettazione e Simulazione di una Stazione Radiobase per Telefonia Cellulare

Concetti sullArchitettura e Tecnologie Cellulari Concetti sui Campi Elettromagnetici Aspetti Gestionali Concetti sulle Normative vigenti per la valutazione dellimpatto elettromagnetico Concetti di Base sui software di simulazione Approfondimenti Teorici

M.Bertocco F.Scaramuzza A.Sona

Architettura Cellulare

Architettura Cellulare - 1
Divisione del territorio in celle
Il concetto che sta alla base dei sistemi cellulari, la sostituzione di un'unica stazione base di potenza elevata con una moltitudine di stazioni base, ognuna delle quali gestisce una limitata porzione di territorio, cio una cella, ovviamente limitando la potenza da esse irradiata.

Architettura Cellulare - 2
A ciascuna stazione base viene assegnata solo una parte dei canali disponibili per il sistema, in modo che ogni cella ad essa confinante abbia un gruppo di canali assegnati completamente differente. Per minimizzare le possibili interferenze tra utenti, deve esserci una separazione fisica tra le celle che usano le stesse frequenze, e questo si ottiene organizzando gruppi di celle in una maglia, detta cluster, che utilizzi tutti i canali radio disponibili.

Architettura Cellulare - 3
I Sistemi Cellulari

I sistemi cellulari costituiscono la soluzione pi efficace alle moderne esigenze di comunicazione associate alla mobilit. La divisione del territorio in celle di modeste dimensioni consente, infatti, sia una fitta copertura delle aree geografiche, sia una capacit di servire un gran numero di utenti.

Architettura Cellulare - 4
Ogni terminale mobile che si trova in una determinata cella, comunica con la corrispondente stazione base (Base Station - BS). Le varie stazioni base di una certa area sono poi tutte connesse ad un centro di smistamento ( Mobile Switching Center - MSC), che a sua volta provvede al collegamento con la rete telefonica fissa (Public Switched Telephone Network - PSTN).

Architettura Cellulare - 5
Hand Off - 1
Quando un terminale mobile si sposta in una cella differente mentre in corso una conversazione, occorre trasferire la chiamata sui nuovi canali appartenenti alla nuova stazione base. Questa procedura viene detta handoff e costituisce uno dei pi importanti compiti che un sistema cellulare deve saper gestire.

Architettura Cellulare - 6
Loperazione di handoff richiede di identificare la nuova BS e di assegnare i nuovi canali vocali e di controllo, ed normalmente eseguita dal MSC. Gli handoff devono essere eseguiti il meno frequentemente possibile (per non sovraccaricare il sistema), ed essere impercettibili allutente. Per questi motivi va scelto un opportuno livello del segnale in corrispondenza del quale iniziare lhandoff; una volta che si determinato il minimo livello per unaccettabile qualit della voce ricevuta (normalmente tra 90 dBm e 100 dBm), si sceglie un livello leggermente superiore come soglia di handoff. Questo margine, tra livello di soglia e livello minimo, non pu essere n troppo grande n troppo piccolo. Se fosse troppo grande, ci sarebbero molti handoff non necessari, con conseguente sovraccarico del MSC; se troppo piccolo, ci potrebbe essere poco tempo per completare lhandoff prima che la chiamata venga persa a causa del segnale troppo debole.

Le Tecnologie

Tecnologie - 1
GSM
Il Global System for Mobile Communications (GSM) attualmente lo standard di telefonia mobile pi diffuso del mondo. Pi di 2 miliardi di persone in 200 paesi usano telefoni cellulari GSM. Il maggior punto di forza del sistema GSM stata la possibilit, da parte degli utenti, di accedere a tutta una serie di nuovi servizi a costi molto contenuti. Ad esempio lo scambio di messaggi testuali (SMS) stato sviluppato per la prima volta in assoluto in ambito GSM. Uno dei principali vantaggi per gli operatori stato, invece, la possibilit di acquistare infrastrutture ed attrezzature a costi resi bassi dalla concorrenza fra i produttori. Per contro, una delle limitazioni pi serie derivata dal fatto che le reti GSM impiegano la tecnologia TDMA (Time Division Multiple - Access), considerata meno avanzata ed efficiente rispetto alla concorrente tecnologia CDMA (Code Division Multiple - Access).

Tecnologie - 2
UMTS
Universal Mobile Telecommunications System (UMTS) la tecnologia di telefonia mobile di terza generazione (3G), successore del GSM. Il sistema UMTS utilizza concettualmente una tecnologia CDMA. LUMTS supporta un transfer rate (letteralmente: tasso di trasferimento) massimo di 1920 KBit/s. Le applicazioni tipiche attualmente implementate, usate ad esempio dalla reti UMTS in Italia, sono tre: voce, videoconferenza e trasmissione dati a pacchetto. Ad ognuno di questi tre servizi assegnato uno specifico transfer rate, per la voce 12,2 Kbit/s, 64 Kbit/s per la videoconferenza e 384 Kbit/s per trasmissioni di tipo dati (scarico suonerie, accesso al portale,...). Tuttavia da misure in campo in mobilit su reti scariche si sono raggiunti 300 kbit/s. In ogni caso questo valore decisamente superiore ai 14,4 kbit/s di un singolo canale GSM con correzione di errore. UMTS quindi in grado, potenzialmente, di consentire per la prima volta l'accesso, a costi contenuti, di dispositivi mobili al World Wide Web di Internet. Dal 2004 sono presenti anche in Italia l'UMTS 2 e l'UMTS 2+, due estensioni del protocollo UMTS, che funzionano sulle attuali reti UMTS e raggiungono velocit rispettivamente di 1.8 e 3 megabit/secondo.

Tecnologie - 3
DCS
Gli ultimissimi nati sono infine il DCS (Digital Cellular System) 1800, anchesso un GSM, ma funzionante sulla gamma dei 1800 MHz anzich sui 900 MHz.

Tecnologie - 4
La Time Division Multiple Access (accesso multiplo a ripartizione nel tempo, nota anche con l'acronimo TDMA) una tecnica di multiplazione numerica in cui la condivisione del canale realizzata mediante ripartizione del tempo di accesso allo stesso da parte degli utenti.

Tecnologie - 5
La Code Division Multiple Access (accesso multiplo a divisione di codice, nota anche con l'acronimo CDMA) una tecnica di accesso, da parte di pi sorgenti di informazione, allo stesso canale di trasmissione, tramite l'impiego della stessa banda di frequenze, che consiste nell'associare all'informazione trasmessa da ciascuna di queste sorgenti, un codice che la identifichi univocamente rispetto a tutte le altre e che permetta ad un ricevitore, di estrarre selettivamente l'informazione associata a ciascuna di esse. Tecnicamente, questo metodo di accesso multiplo, pu essere realizzato moltiplicando l'informazione binaria generata da una sorgente di informazione, per un'opportuna parola di codice; la sequenza in uscita dal moltiplicatore, sar modulata secondo la tecnica BPSK.

Tecnologie - 6
Il segnale ricevuto dal ricevitore, sar costituito dalla somma vettoriale (comprensiva cio non solo delle ampiezze dei segnali, ma anche delle relative fasi) di tutti i segnali trasmessi dalle singole sorgenti di informazione, con in pi, un eventuale termine dovuto al rumore termico. L'estrazione dell'informazione associata a ciascuna delle sorgenti, potr essere fatta elaborando il segnale ricevuto con il codice associato alla sorgente che si vuole estrarre. Il risultato di un'operazione di questo tipo, permetter di ottenere un segnale che dato dalla somma di un segnale di ampiezza dominante, che il segnale utile cio quello associato all'informazione della sorgente che si vuole estrarre e da un segnale di ampiezza minore, costituito da una combinazione fra il rumore termico e i segnali associati alle altre sorgenti, questultimo, noto anche come interferenza da accesso multiplo.

Campi Elettromagnetici

Caratteristiche Generali dei Campi Elettromagnetici - 1


La distribuzione del campo elettromagnetico nello spazio circostante una data sorgente dipende dalle caratteristiche radioelettriche della sorgente stessa e dalla disposizione dei suoi componenti rispetto ai punti di misura considerati. Per la determinazione dellintensit del campo, necessario inoltre tenere conto del contributo derivante da altre sorgenti poste nelle vicinanze. Il campo elettromagnetico presenta caratteristiche diverse man mano che ci si allontana dalla sorgente; detta D la dimensione massima della sorgente irradiante e la lunghezza donda del segnale trasmesso; si distinguono quindi :

Zona di campo reattivo

Zona di campo reattivo/radiativo

Zona di campo radiativo

Zona di campo lontano

Limite Inferiore Limite Superiore

3 Max (3 ,2D2/ )

Max (3 ,2D2/ )

Caratteristiche Generali dei Campi Elettromagnetici - 2


La zona di campo vicino reattivo quella dove le componenti reattive del campo predominano su quelle radiative. La potenza irradiata molto limitata; tuttavia si possono verificare accoppiamenti di componenti del campo e generare fenomeni di assorbimento di energia. La zona detta di Fresnel la zona di campo radiativo vicino; in questa parte dello spazio comincia a formarsi il fascio di radiazione del campo ed a prendere consistenza il trasporto di potenza elettromagnetica. La zona detta di Fraunhofer la zona di campo radiativo lontano; in questa regione si ha la tipica propagazione per onda piana uniforme (campi E ed H ortogonali tra loro e rispetto alla direzione di propagazione vedi figura a fianco); i valori di campo E ed H sono legati dalla relazione : S = E2/Z0 = H2 * Z0 con Z0=377 ; cio la densit di potenza S, in ogni istante ed in ogni punto, associata al campo elettrico e al magnetico sono uguali tra loro.

Valutazione dellImpatto Elettromagnetico

Valutazione dei campi elettromagnetici nellintervallo di frequenza 10 KHz 300 GHz con riferimento allesposizione umana - 1

Lesposizione di una persona ai campi elettromagnetici direttamente legata ai valori di alcune grandezze elettriche che si stabiliscono, per effetto di tali campi, allinterno del corpo umano. Tali grandezze, dette interne, sono lintensit del campo elettrico E [V/m], la densit di corrente indotta J [A/m] ed il tasso di assorbimento per unit di peso corporeo SAR, a cui strettamente legata la sovratemperatura corporea. Con laumentare della frequenza si manifesta una maggiore penetrazione del campo elettrico allinterno dei tessuti biologici ed un aumento della conducibilit legata alle perdite dielettriche, con conseguente incremento della potenza dissipata nel tessuto esposto e della temperatura corporea.

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Valutazione dei campi elettromagnetici nellintervallo di frequenza 10 KHz 300 GHz con riferimento allesposizione umana - 2
I sistemi biologici sono molto disomogenei e quindi la potenza assorbita varia sensibilmente da zona a zona. I punti di maggior assorbimento sono individuati prevalentemente su :
Cervello : per frequenze prossime alla risonanza della sola cavit cranica (intorno ai 300 400 MHz); Caviglie, ginocchia e collo;

Questo dovuto al fatto che la sezione trasversale del corpo in questi punti minore; la potenza assorbita pu essere 10-20 volte superiore a quella media di tutto il corpo. Si deve considerare poi che lassorbimento dellintero corpo umano ha un comportamento risonante; si hanno valori massimi per frequenze, e quindi lunghezze donda , tali che laltezza del soggetto immerso nel campo sia pari a 0,2, se il soggetto elettricamente a terra, oppure pari a 0,4 in caso contrario.

Valutazione dei campi elettromagnetici nellintervallo di frequenza 10 KHz 300 GHz con riferimento allesposizione umana - 3
La propagazione del campo elettromagnetico nel corpo umano avviene con una velocit inferiore a quella della luce perch la permittivit di un tessuto biologico pi grande di quella dellaria. Poich la frequenza dellonda dipende solo dalla sorgente, si ha che la lunghezza donda nei tessuti inferiore a quella corrispondente nel vuoto (o aria). I tessuti biologici non hanno propriet magnetiche e quindi la permeabilit magnetica uguale a quella del vuoto; differentemente da quanto accade per la permittivit. Le conseguenze di queste propriet sono molteplici :
Il campo elettrico si attenua allinterno del corpo umano e lattenuazione cresce allaumentare della frequenza; linduzione magnetica invece non cambia sostanzialmente; Il corpo umano perturba il campo elettrico; per questo motivo le misure di intensit di campo elettrico devono essere eseguite con loperatore distante dalla sonda di misura; Il corpo umano si comporta come una antenna ricevente e lenergia assorbita massima quando la sua altezza pari a 0,4;

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Concetti sulle misurazioni di Campo Elettromagnetico - 1


Un criterio generale per la scelta della catena strumentale quello relativo allanalisi in frequenza del segnale da misurare. Con riferimento al caso di misure volte alla verifica della conformit ai limiti imposti da legislazioni o norme tecniche si pu procedere come segue :
In generale sufficiente effettuare soltanto misure di campo in banda larga se :
Le misure sono volte ad individuare punti critici in una zona dove esistono pi impianti; la tecnica di misura in banda larga infatti preferibile in unindagine di primo livello in relazione soprattutto alla sua semplicit di esecuzione. Il valore misurato in banda larga non supera il 75% del valore limite pi basso applicabile fra quelli relativi alle frequenze di emissione delle sorgenti presenti (esempio 6V/m per zone con permanenza superiore alle 4 ore e circa 20 V/m su zone a basso tempo di permanenza o di passaggio).

Viceversa necessario effettuare la misura utilizzando una catena strumentale in banda stretta se :
Sono presenti pi sorgenti che emettono in intervalli di frequenza su cui devono essere applicati differenti valori limite ed il valore precedentemente misurato in banda larga superiore al 75% del limite pi basso. Mediante la misura in banda larga viene evidenziato un superamento del limite per cui si rende necessaria la riduzione a conformit, procedura che richiede di valutare i diversi contributi forniti singolarmente da ogni sorgente.

Concetti sulle misurazioni di Campo Elettromagnetico - 2


Si deve inoltre tener presente dei vincoli imposti dalle normative sulla distribuzione spaziale e temporale delle misure.
Distribuzione temporale : in generale si effettuano misure su un intervallo di 6 minuti; si considerano poi i valori massimi (maxhold o trasmissione della portante BCCH per i sistemi GSM) che vengono poi mediate; si ottiene quindi una sovrastima; Distribuzione spaziale : deve essere esaminato un numero di punti adeguato alla lunghezza donda del campo e alle dimensioni della sonda per garantire che la misura possa rilevare valori approssimati sia massimi che minimi. Lindagine spaziale deve anche permettere di valutare la variazione di campo lungo una superficie equivalente alla sezione verticale del corpo umano.
Nel caso si utilizzino antenne di dimensioni non trascurabili, circa 2 metri, lindagine pu essere limitata ad una sola altezza standard di 1.5 m in quanto il risultato della misura costituisce gi una media spaziale del campo sulla lunghezza dellantenna. Nel caso si utilizzino antenne di piccole dimensioni rispetto allaltezza del corpo umano necessario effettuare pi misure a diverse altezze dal suolo; generalmente 1.1 m ,1.5 m e 1.9 m (altezze di riferimento per gli organo pi importanti in una persona adulta).

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Alcuni aspetti legislativi


Fasi preliminari alla realizzazione di una BTS

Fasi preliminari alla realizzazione di una BTS


Fase 1
Come prima fase si ha una contrattazione tra gestori di telefonia (TIM Vodafone - Wind H3G) e lo stato con delle gare dappalto. Come conseguenza vengono assegnate le licenze e le frequenze per le trasmissioni a radiofrequenza ai vari concorrenti. Vengono quindi istituiti dei gruppi di progettazione che possono coinvolgere anche gestori diversi. Infatti sempre pi spesso in un unico sito convivono trasmettitori di pi gestori; questo per ovviare al problema, sempre pi rilevante, di trovare nuovi siti dove costruire una BTS.

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Fasi preliminari alla realizzazione di una BTS


Fase 2
Successivamente vengono interpellati i vari comuni in cui si devono praticare le installazioni e vengono discussi i luoghi/siti territoriali disponibili e adeguati. Si devono valutare per ogni sito :
Impatto elettromagnetico : presenza di persone nellambiente circostante; Impatto ambientale : possibile deturpamento del territorio e conseguenti problematiche legate alla flora ed alla fauna locale (soprattutto se si in parchi o riserve); Impatto visivo : scelta dei dispositivi che meglio possono integrarsi/camuffarsi nelle costruzioni o vegetazione presente (soprattutto se si in centri storici o parchi naturali);

Fasi preliminari alla realizzazione di una BTS


Fase 3
I comuni soggetti a richieste da parte di gestori di telefonia radio-mobile si affidano alle ARPA (Azienda Regionale Protezione Ambientale) per controllare se i prospetti di progetto sono o meno conformi alle normative sullimpatto elettromagnetico (CEI 211-7). Una volta ottenuto il rapporto tecnico delle ARPA danno o meno il consenso per la realizzazione degli impianti; eventuali siti definiti non a norma dovranno essere modificati e ridotti a conformit (cambio luogo, tipo di trasmettitori, potenza trasmessa, ) E da dire che le valutazioni effettuate dalle ARPA sono di molto sovrastimate rispetto alla realt; questo appositamente per ottenere valutazioni cautelative. Da parte loro i gestori, preliminarmente alla fase di progettazione vera e propria, effettueranno delle simulazioni (plausibilmente con software avanzati come Forsk) per non essere soggetti a dilatazioni dei tempi di realizzazione dei servizi dovuti a bocciature dei progetti da parte delle ARPA.

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Fasi preliminari alla realizzazione di una BTS


Fase 4
Dopo una fase di attesa (eventuale tacito assenso dei Comuni) o dopo eventuali modifiche ai progetti iniziali si passa alla realizzazione del sito ed allinstallazione della BTS che fornir il servizio voluto/richiesto. Nella figura a fianco si ha un esempio di una BTS (zona centro Mestre (VE)) e di una classica antenna per GSM 900-1800 (Kathrein 742 265).

Software per la Simulazione di Campi Elettromagnetici

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Aldena - NFA3D
Il software di simulazione Aldena NFA3D un programma per il calcolo dei livelli di campo elettromagnetico presente nelle vicinanze di antenne trasmittenti che irradiano segnali con frequenza compresa nel range 30 MHz 3 GHz . In queste frequenze rientrano tutti i siti trasmittenti nelle bande per la radiocomunicazione, per il broadcasting radiofonico e televisivo e per la telefonia mobile. Le opzioni principali di questo software danno la possibilit di visualizzare il solido del volume di rispetto e la sezione orizzontale e verticale del solido di irradiazione

NFA3D
Con NFA3D possibile creare una SRB (sito) a partire dai singoli elementi (antenne), tramite i dati relativi al diagramma orizzontale e verticale, costituenti i sistemi radianti/trasmittenti ed impostarne tutti i parametri fondamentali; tra i quali :
Potenza totale del sistema trasmittente ; Tilt (abbassamento rispetto alla direzione parallela al suolo) ; Numero di piani e di cortine;

Si possono inoltre impostare le propriet geografiche del sito :


coordinate della posizione (nel sistema Gauss-Boaga); laltitudine rispetto al livello del mare.

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NFA3D - Teoria del calcolo


Nella visualizzazione tridimensionale possibile tener conto degli effetti schermanti delle ostruzioni causate dagli ostacoli interposti tra antenna e zone circostanti; tali effetti vengono considerati come una schermatura totale alla radiofrequenza senza tener conto di eventuali attenuazioni derivate dalla permeabilit dei materiali e di eventuali riflessioni/diffrazioni. Si pu quindi riassumere il tutto affermando che nel calcolo del campo irradiato non sono considerati : gli effetti causati dalle riflessioni prodotte dal terreno, da edifici o da ostacoli in genere; gli effetti schermanti causati dagli stessi; le componenti del campo relative alla induzione magnetica ed elettrica; Tale procedura di calcolo porta, nella quasi totalit dei casi, a sovrastimare i valori di campo ed pertanto dai intendersi di tipo cautelativo (si vedr in seguito che questo pu non essere vero).

NFA3D - Algoritmi - 1
A partire dal limite inferiore della zona di campo radiativo, sempre applicabile con buona approssimazione la relazione di impedenza che lega densit di potenza S [W/m2], campo elettrico E [V/m] e campo magnetico H [A/m] : S = E2/Z0 = H2 * Z0 Con Z0=377 che limpedenza caratteristica del vuoto.

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NFA3D - Algoritmi - 2
Per il calcolo del valore di campo elettrico con un sola sorgente in condizioni di campo lontano, si pu determinare la seguente relazione tra campo elettrico e potenza di alimentazione dantenna : E (r,,) = ( 377 * Palimentazione * G(,) / 4 * pi * r2 )1/2 La funzione guadagno data dalla seguente relazione : G(,) = GMAX * DV() * DH() Con DV() e DH() sono il diagramma di irradiazione dellantenna, normalizzato a 1, rispettivamente nel piano verticale ed orizzontale; GMAX il valore di guadagno nella direzione di massima irradiazione (solitamente espresso in dBiso)

NFA3D - Algoritmi - 3
Per semplicit realizzativa e concettuale opportuno pensare ogni antenna come una sorgente indipendente sapendo che in ogni caso lalgoritmo di calcolo non tiene conto degli accoppiamenti mutui tra gli elementi di una ipotetica schiera teorizzando che ogni elemento irradi poco nella direzione degli altri. Una valutazione complessiva di campo elettromagnetico emesso da pi sorgenti non correlate tra loro si ha sommando quadraticamente i contributi :

ETOT = (

Ei2 )1/2

Con Ei che il valore di campo elettrico valutato per ogni singola sorgente.

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Simulazione con Aldena NFA3D


Si riportano di seguito i risultati grafici della simulazione di un caso reale di SRB. Il sito situato in ambiente extraurbano misto, cio con una morfologia del territorio e con una densit di popolazione molto variabile; limpianto costituito da 9 sistemi trasmittenti (sorgenti) per la copertura dei servizi DCS, GSM ed UMTS. E stata effettuata una sezione orizzontale del campo elettrico ad una altezza tipica di misura per la valutazione della conformit di una SRB; poi si effettuata una sezione verticale del campo elettrico nella direzione a 60 rispetto al nord geografico, dove si presentavano i valori di maggiore intensit.

NFA3D - Sezione Orizzontale del Campo Elettrico a 1,9 m s.l.s.

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NFA3D - Sezione Verticale del Campo Elettrico


in direzione 60 rispetto al nord geografico

Atoll - Forsk
Come per NFA3D anche Forsk un simulatore di campo elettromagnetico. Esso usa algoritmi di calcolo molto sofisticati e da la possibilit di scegliere tra vari tipi di modelli di propagazione in base alle frequenze di lavoro del sistema considerato, al tipo di territorio in cui esso posizionato (pianeggiante, montuoso piuttosto che di campagna o cittadino) e al tipo di fenomeni dei quali si vuole tener conto (riflessione-diffrazione). Con Forsk si pu costruire un sito a partire dalle singole antenne costituenti i sistemi trasmissivi tenendo conto di tutti i possibili fattori condizionanti il loro rendimento e funzionamento. Con Forsk possibile utilizzare mappe del territorio di vari formati che forniscono al software informazioni utili al calcolo del campo.

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Algoritmi
In base alle caratteristiche di progetto e rispetto al grado di accuratezza che si vuole ottenere nella previsione di calcolo si pu scegliere tra vari tipi di modelli di propagazione; tra i pi usati si hanno :
Modello Frequency-Band Fattori considerati Casi di Impiego

Okumura Hata

150 1000 MHz

- profilo del terreno -- riflessioni -- statistica degli ingombri - profilo del terreno - riflessione / diffrazione - statistica degli ingombri - profilo del terreno - riflessione / diffrazione -statistica degli ingombri - statistica effettiva dellantenna

1 < d < 20 Km GSM 900 cdmaOne/CDMA2000 1 < d < 20 Km GSM 1800 UMTS 1 < d < 20 Km GSM 900 / 1800 UMTS cdmOne / CDMA2000 WiMAX

Cost Hata

1500 2000 MHz

Standar-PropagationModel

150 3500 MHz

Realizzazione e Simulazione di una SRB con Forsk

Definizione del progetto Costruzione degli apparati trasmittenti Definizione delle modalit di Simulazione

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Step 1 Definizione del tipo di progetto


Come primo passo si deve scegliere il tipo di progetto. Nel caso si voglia studiare una SRB si deve prendere in considerazione un modello predefinito : GSM/GPRS/EDGE.
GSM (Global System for Mobile Communications) e DCS (Digital Communications System) sono tecnologie di trasmissione radio che usano il principio TDMA (Time Division Multiple Access) a diverse bande di frequenza; GPRS (Global Packet Radio Service) e EDGE (Enhanced Data-rates for GSM or Global - Evolution) sono tecnologie numeriche che lavorano attorno alle frequenze 900-1800 MHz ed usano anchesse il principio TDMA.

Step 2 Importazione della Mappa del Territorio - 1


Per importare una mappa territoriale si deve scegliere Import dal tab File della barra degli strumenti. Esistono vari formati di mappe accettate da Forsk che possono dare informazioni di georeferenziazione e morfologiche (DTM : Digital Terrain Model), sul traffico, sulla popolazione e sugli ingombri degli ostacoli (ad esempio degli edifici); se ne elencano alcune :
Erdas Image : formato proprietario .img ; sono automaticamente georeferenziati ed hanno informazioni sul DTM; DXF : .dxf ; georeferenziati e con informazioni sulla morfologia del territorio; non contengono tuttavia informazioni sul DTM; TIFF : .tif o .tiff ; sono georeferenziati se si dispone del file .tfw ad esso associato; Planet : georeferenziato tramite lindex file fornito in allegato; Bmp : georeferenziato tramite il file .bmw associato;

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Step 2 Importazione della Mappa del Territorio - 2

Nellimmagine di sinistra si ha un esempio di mappa in formato dxf; si nota, tramite la diversa colorazione, come sia presente linformazione morfologica del territorio; Nellimmagine di destra si ha un esempio di mappa in formato bmp; solamente unimmagine che pu solo dare lidea del tipo di zona (urbana, extraurbana, rurale, ) e di che tipo di ostacoli sono presenti; si pu inoltre fare una stima approssimativa della densit di popolazione in base al numero ed al tipo di edifici.

Step 3 Definizione di un Sito


Per la definizione di un sito dove piazzare i vari sistemi trasmittenti non si deve fare altro che determinare la posizione geografica del luogo e la sua altitudine (riferita rispetto al livello del mare). Nel caso si disponga di mappe georeferenziate e con informazioni relative alla morfologia del territorio laltitudine del sito verr determinata in maniera automatica nel tab DTM. Tuttavia possibile comunque forzare tale valore nel tab Real; questultimo valore sar quello che verr poi utilizzato nei calcoli.

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Step 4 Definizione di una Antenna -1


In Forsk sono gi presenti molti tipi di antenne; tuttavia se ne possono creare di nuovi a partire dai dati relativi a guadagno (dBi) e diagramma di radiazione orizzontale e verticale. Si possono poi definire informazioni aggiuntive (nome, casa costruttrice,) del tipo di dispositivo che non hanno per alcun effetto sul suo funzionamento.

Step 4 Definizione di una Antenna - 2

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Step 5 Definizione di un Sistema Trasmittente - 1


Per la costruzione di una SRB si devono infine definire i sistemi trasmittenti. Tra i vari parametri che possono essere impostati i pi importanti, presenti nelle specifiche di progetto delle compagnie telefoniche e nei rapporti delle ARPA, si hanno :
Posizione geografica assoluta o rispetto alla posizione del sito; Altezza del centro elettrico rispetto al suolo; Abbassamento meccanico ed elettrico aggiuntivo (rispetto a quello intrinseco dellantenna); Direzione di massima radiazione rispetto al Nord geografico; Potenza di trasmissione; Tipo di antenna; Perdite totali (ad esempio dovute ai cablaggi del sito);

Tra le impostazioni di maggior interesse si possono inoltre modificare rispetto alle impostazioni di default (se necessario e richiesto dalle specifiche di progetto) :
Tipo di cella; Antenne aggiuntive del trasmettitore con relative direzioni di massima radiazione, tilt meccanico e percentuale di potenza associata a ciascuna di esse;

Step 5 Definizione di un Sistema Trasmittente - 2

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Step 6 Definizione dei Parametri di Ricezione


1.

Come prima cosa si deve definire il tipo di modello di propagazione e la risoluzione con cui verr effettuata la scansione del territorio (Prediction Tab); in questo caso (e per la maggior parte) si utilizza lo Standard Propagation Model; Si devono poi definire il tipo di antenna ricevente (di default e da non modificare per il caso di studio) unantenna omnidirezionale con guadagno 0 dB), laltezza alla quale verr effettuata la scansione, le perdite e lattenuazione di protezione rispetto ai canali adiacenti (utile nei casi di studio di interferenze) (Receiver Tab); Infine si definisce il massimo range spaziale considerato; utile per evitare di effettuare calcoli ad una distanza non significativa per un dato sistema considerato (System Tab);

2.

3.

Step 7 Definizione del tipo di Studio/Simulazione - 1

E utile prima di tutto porsi nelle condizioni del caso di studio : nella barra degli strumenti scegliere il tab Tools, selezionare Options e definire le unit di misura che si desiderano vengano utilizzate.

Per creare una nuova simulazione si sceglie nel tab Data lopzione Calculation e lopzione Create a new Study; poi tra le possibili scegliere Coverage by Signal Level.

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Step 7 Definizione del tipo di Studio/Simulazione - 2


Una volta scelto il tipo di calcolo da effettuare si presenta una finestra con tre tab :
1.

General : si definiscono risoluzione e nome del caso di studio; Condition : il tab essenziale in quanto si devono scegliere :

2.

3.

Display : si definiscono le soglie per la visualizzazione della copertura del campo;

Reception from TRXs : solitamente si sceglie di ricevere il segnale BCCH che quello relativo alla portante di segnalazione che sempre trasmessa alla massima potenza (tutto ci per ottenere uno studio volutamente sovrastimato e quindi cautelativo); Cell Edge Coverage Probability : si determina la percentuale di punti della cella coperti da un campo con i valori calcolati dal programma con una affidabilit data dalla percentuale scelta; (tale percentuale andr ad influire sullattenuazione totale vedi considerazioni e approfondimenti sullo shadowing)

E consigliabile nono modificare i tab se non richiesto necessario.

Premere F7 per far iniziare il calcolo.

Step 7 Definizione del tipo di Studio/Simulazione - 3

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Sezione Orizzontale del Campo Elettrico a 1,9 m s.l.s.

Considerazioni - 1
Prima di tutto si deve tener conto che i due programmi di simulazione hanno caratteristiche e potenzialit molto diverse quindi i risultati saranno anche molto discordanti se non in determinate situazioni limite. Forsk fornisce i valori di campo in dBuV/m mentre NFA3D in V/m; quindi si deve innanzitutto considerare la conversione per poter fare un primo confronto o per fare una valutazione relativa alle normative : E [dBuV/m] = 20*log ( E[V/m] / 1 uV ) E[uV/m] = ( 10 E[dBuV/m] / 20)/106

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Considerazioni - 2
Per quanto riguarda la scelta Cell Edge Coverage Probability si deve fare una considerazione particolare in quanto tale parametro va ad influire nel risultato della simulazione. Si deve sapere innanzitutto che Forsk effettua unapprossimazione statistica di tipo Gaussiano dei valori di campo dovuta alla presenza di uno shadowing che segue una legge log-normal.Tali valori saranno quindi distribuiti attorno ad un valore medio con una certa deviazione standard. Effetto di questa approssimazione una attenuazione in dB tanto maggiore quanto ci si allontana dal valore medio. Quindi considerando la percentuale di copertura della cella si avr che tale attenuazione detta Shadowing Margin sar tanto maggiore quanto pi ci si allontana da una copertura pari al 50%. Nel programma presente una utility che calcola lattenuazione data una certa percentuale di copertura. Si deve scegliere nel tab Data lopzione Prediction e poi di seguito Shadowing Margin. Valore tipico di un progetto di una SRB la garanzia di una copertura del 90% o 95% del tempo. Con tali valori si ha una attenuazione aggiuntiva del campo di 8,97 db e 11,51 dB.

Approfondimenti - 1
Il Modello di Propagazione Standard

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Algoritmo SPM - 1
Il modello di propagazione standard si basa sulle formule/curve di Okumura-Hata; particolarmente indicato per studi nella banda di frequenze di 150-3500 MHz e per lunghe distanze (1<d<20 Km); adatto per sistemi GSM 900/1800, UMTS e cdmaOne/CDMA2000 technologies. Questo modello usa il profilo del terreno, meccanismi di diffrazione e tiene conto delle classi di ingombro (costruzioni,) e delleffettiva altezza dellantenna per calcolare le perdite di percorso. Pu essere usato con tutte le tecnologie sulla base della seguente formula :
K1 + K 2 log(d ) + K3 log( H Txeff ) + K4 Diffraction + ... PR = PTx ... + K 5 log(d ) log( H Txeff ) + K6 H Rxeff + K clutter f (clutter ) + K hill , LOS
con : PR PTX K1 K2 d K3 HTXeff K4 Diffraction K5 K6 HRXeff Kclutter f(clutter) Khill,LOS : : : : : : : : : : : : : : : potenza ricevuta (dBm) potenza trasmessa (EIRP) (dBm) costante di offset (dB) fattore moltiplicativo per log(d) distanza tra trasmettitore e ricevitore (m) fattore moltiplicativo per log(HTXeff) altezza effettiva dellantenna in trasmissione (m) fattore moltiplicativo per il calcolo della diffrazione (fattore positivo) perdite dovute a diffrazione di unostacolo (dB) fattore moltiplicativo per log(d)*log(HTXeff) fattore moltiplicativo per HRXeff altezza dellantenna mobile (m) fattore moltiplicativo per f(clutter) media pesata delle perdite dovute agli ostacoli fattore correttivo per le zone non pianeggianti (con tx ed ex in vista(line-of-sight))

Algoritmo SPM 2
Si mostrano di seguito le finestre dei parametri principali dello Standard-PropagationModel di Forsk.

30

Algoritmo SPM - 3
Si mostrano di seguito alcuni valori per i parametri/costanti pi significative della formula per il modello SPM.

Min K1 K2 K3 K4 K5 K6 Variable 20 -20 0 -10 -1

Typical Variable 44.9 5.83 0.5 -6.55 0

Max Variable 70 20 0.8 0 0

Algoritmo SPM - 4
Per quanto riguarda il parametro K1, nello specifico, esso dipende molto dalla frequenza, e di conseguenza dal tipo di tecnologia .

Project Type GSM 900 GSM 1800 GSM 1900 UMTS 1xRTT

Frequency (MHz) 935 1805 1930 2110 1900

K1 12.5 22 23 23.8 23

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Algoritmo SPM 5
Si considera poi Khill,LOS; cio il termine di correzione per le regioni non pianeggianti quando trasmettitore e ricevitore sono in LOS (line-of-sight), cio si vedono. Esso calcolato in tre passi :

1)

per ogni punto del terreno entro larea considerata, viene calcolata la differenza di altezza tra il profilo del terreno originale (considerando la curvatura della Terra) e la linea di regressione; poi, vengono ordinati i punti in base a tale differenza e vengono tracciate due linee, parallele alla linea di regressione , una che eccede del 10% ed una del 90% il punto di profilo. Viene calcolata la rugosit del terreno, h ; la distanza tra le due linee;

2)

Algoritmo SPM 6
3)

Si calcola Khill,LOS come segue :


K hill , LOS = K h + K hf se : 0 < h 20m ; K h = 0 altrimenti : K h = 7.73 log 2 ( h) 15.29 log(h) + 6.746 se : 0 < h 10m ; K hf = 2 0.1924 ( H 0 Rx + H Rx regr (iRx )) altrimenti : K hf = 2 ( 1.616 log 2 (h) + 14.75 log(h) 11.21) con iRX : punto considerato H 0 Rx + H Rx regr (iRx ) h per il calcolo della linea di regressione

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Algoritmo SPM 7
Per quanto riguarda le perdite per gli ingombri, si possono identificare dei valori tipici in dB :

Dense Urban Woodland Urban Suburban Industrial Open in Urban Open Water

Da 4 a 5 Da 2 a 3 0 Da -5 a -3 Da -5 a -3 Da -6 a -4 Da -12 a -10 Da -14 a -12

Algoritmo SPM 8
I valori della tabella precedente sono tenuti in considerazione nel calcolo delle perdite se si dispone di una mappa con informazioni sulle classi di ingombro.

Si nota come il contributo di perdita per lambiente urbano nel modello considerato 0 dB; infatti il modello di propagazione standard deriva dalle formule di Okumura-Hata che sono valide/ottenute da un ambiente urbano. Si avranno valori positivi per zone pi ricche/dense di ingombri e valori negativi per zone pi aperte.

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Approfondimenti - 2
Modello Statistico : Okumura-Hata Curve

Okumura Hata - 1
Il modello/curva di Okumura-Hata unapprossimazione delle caratteristiche di propagazione per ode radio ottenuta da dati presi in test di propagazione tra stazione base e stazione mobile in varie aree come possono essere : terreno libero; periferia; citt media; grande citt. Il campo elettrico per ogni area calcolato applicando un valore correttivo allintensit standard di campo. Una condizione affinch sia valido il modello che lantenna della stazione base sia pi alta rispetto agli edifici circostanti. Si hanno inoltre delle leggere differenze nello stesso ambiente se si usano sistemi a bassa potenza.

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Okumura Hata - 2

Okumura Hata - 3
Condizioni per lutilizzo del modello Okumura-Hata
-

frequenza : 150-1500 MHz Communication RAnge : 1-20 Km Altezza dellantenna della stazione base : 30-200 m Altezza dellantenna mobile : 1-10 m

In realt molti altri modelli (Standard Porpagation Model ; Cost-Hata ; ; si basano sulle curve di Okumura Hata con valori modificati per le frequenze e le condizioni dei casi in esame).

35

Okumura Hata - 4
Approssimazione delle perdite per propagazione :

LOH = A + B log( d ) a (hm ) + C


Con :
A = 69, 55 + 26,16 log( f ) 13, 82 log(hb ) B = 44, 9 6, 55 log(hb ) f = frequenza di lavoro [ MHz ] hm = altezza dell ' antenna della stazione mobile [m] d = dist.[m]

A e B sono gli stessi per tutti i tipi di area mentre si hanno delle variazioni nei parametri a(hm) e C. (se si in un ambiente grande citt, a(hm) varia in base che la frequenza sia maggiore o minore di 400 MHz).

Okumura Hata - 5
Terreno Libero (Open land) :

a ( hm ) = (1.1 log( f ) 0.7) hm (1.56 log( f ) 0.8) C = 4.78(log( f )) 2 + 18.33 log( f ) 40.94
Periferia (Suburbs) :

a(hm ) = (1.1 log( f ) 0.7)hm (1.56 log( f ) 0.8) C = 2 (log( f / 28)) 2 5.4

36

Okumura Hata - 6
Citt Media (Medium City) :

a(hm ) = (1.1 log( f ) 0.7)hm (1.56 log( f ) 0.8) C=0


Grande Citt (Large City) :

a ( hm ) = 8.29 (log(1.54 hm )) 2 1.1 ; f 400 MHz a ( hm ) = 3.2 (log(11.75 hm )) 2 4.97 ; f 400 MHz C =0

Approfondimenti - 3
Shadowing Path Loss

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Shadowing Path Loss - 1


Fading : il movimento dei terminali mobili traduce la variabilit spaziale della copertura in variabilit temporale : fading veloce; fading lento (shadowing);

Shadowing Path Loss - 2


Fading veloce : in assenza del percorso diretto tra sorgente e ricevitore (Line of Sight, LOS), linviluppo del segnale ricevuto Y per una data banda (stretta) di frequenza pu essere modellato con un distribuzione di Rayleigh :

pY (r ) =

r e r

2 2

Y : ampiezza istantanea del segnale inviluppo 2: varianza del segnale inviluppo

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Shadowing Path Loss - 3


Fading Lento - Shadowing : lo slow fading o shadowing una variazione della potenza ricevuta dovuta alleffetto di ombraggiamento degli ostacoli presenti nellambiente (vedi figura a fianco). Le misure empiriche vanno ad avvalorare la distribuzione gaussiana di dB (quindi log-normal di in scala lineare):

p ( dB ) =

( dB dB ) 2 1 exp 2 2 dB 2 dB

= 10

dB

10

Approfondimenti - 4
Cell Coverage Area Planning and Verification

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Modello per la Potenza al Ricevitore - 1

La potenza del segnale al ricevitore, tenuto conto delleffetto combinato di path loss (perdite di percorso) e shadowing, , in dB, data da :

PRx (dB) = P (dB) + 10 log K 10 log(d d 0 ) + (dB ) Tx

Modello per la Potenza al Ricevitore - 2

Modello lineare :

PRx d = K 0 P d Tx
Modello in dB :

PRx ( dB ) = 10 log10 K 10 ( d 0 d ) + dB PTx

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Outage Probability under Path-Loss and Shadowing - 1


Outage Probability under Path-Loss and Shadowing
Con le perdite di percorso e lo shadowing, la potenza ricevuta ad ogni data distanza tra trasmettitore e ricevitore aleatoria. La probabilit di outage (guasto) definita come la probabilit che la potenza ricevuta ad una data distanza d, PRx(d), sia minore di una fissata Pmin :

pout ( Pmin , d ) = p ( PRx (d ) < Pmin )

Outage Probability under Path-Loss and Shadowing - 2


Se si considera il modello semplificato di perdite e la distribuzione log-normal dello sgadowing si ottiene :

P ( PTx + 10 log10 K 10 log10 ( d d0 )) p( PRx ( d ) Pmin ) = 1 Q min dB


La costante K si ottiene dalla misurazione alla distanza d0 (K una potenza). Il fattore di decadenza della potenza si ottiene minimizzando lMSE (mean squared error) del modello di calcolo in relazione ai dati (assume valori tra 2 e 4 in zone urbane). Il modello delle perdite risultante include lattenuazione media, quindi dB =0. La deviazione standard dB si ottiene determinando lMSE dei dati in relazione alle perdite empiriche del modello con lottimizzazione di .

41

Cell Coverage Area - 1


Cell Coverage Area
I sistemi cellulari sono progettati per avere una data potenza media PRx ( R) al ricevitore sul bordo della cella. La zona di copertura della cella determina la percentuale di punti della cella con

PRx PRx ( R) .
Si pu definire quindi, con le distribuzioni di probabilit normalizzate, la probabilit di copertura come :

Pmin PRx ( R) 10 log10 (d / d 0 ) 2 2ab 2 ab C = Q(a ) + exp ;b = Q ;a = 2 dB dB b b

Cell Coverage Area - 2


Quando la potenza minima Pmin uguale alla potenza media PRx ( R) sul bordo della cella, allora a=0 e :

C=

1 2 2 + exp 2 Q 2 b b

Larea di copertura aumenta con il decrescere di . Daltra parte non conveniente far aumentare di molto PRx ( R ) rispetto a quella richiesta, infatti si incrementa larea di copertura ma si causano molte interferenze tra le celle.

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Cell Edge Estimation


Dal punto di vista ingegneristico della progettazione di una cella, importante avere una conoscenza della probabilit di fuori servizio (handoff) richiesta, PH, come complemento alla probabilit di copertura :

PH = 1 PRx ( Redge ) = 1 P PRx ( Redge ) > T = P PRx ( Redge ) T

(7)

Considerazioni
Il valore minimo di QoS (Quality of Service) in una cella realizzato quando la potenza del segnale ha un certo livello accettabile in almeno il 90% - 95% dellarea di copertura (da considerare quindi leffetto dellattenuazione per shadowing nei calcoli di Forsk). A questo parametro ci si riferisce spesso come affidabilit della copertura. La copertura definita in termini di :
-

probabilit di bordo della cella PRx : cio la probabilit che un dato segnale abbia un livello superiore ad una certa soglia sul bordo della cella; probabilit di cella Pa : cio la probabilit che un segnale ricevuto abbia un livello superiore ad una certa soglia nellintera cella;

Per unottima progettazione delle celle lo studio ed il calcolo preventivo sono imperativi.

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Esperienze di Laboratorio
Compiti/Risultati Richiesti

Esperienze di Laboratorio e Compiti/Risultati Richiesti

Prima di iniziare lattivit di laboratorio si richiede di :


Aver letto il materiale messo a disposizione riguardo la teoria generale sulle tecnologie cellulari, i campi elettromagnetici e le normativa vigenti sullimpatto elettromagnetico CEI 211_10 e sulle stazioni BTS CEI 211-7; Aver letto attentamente e compresola parte relativa al software di simulazione Forsk;

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Esperienze di Laboratorio e Compiti/Risultati Richiesti


Come svolgere lattivit in laboratorio :
1)

Controllare i dati inseriti dal gruppo precedente e segnalare eventuali errori per la correzione; Seguire la guida a step utilizzando i dati degli impianti forniti avendo cura di rispettare i criteri scelti per i nomi di impianti, antenne, trasmettitori e dei file generali (vedi criterio in fondo alla pagina); Una volta completata la creazione dellimpianto si dovranno effettuare le simulazioni e lasciare i risultati (visualizzazione del campo) nella cartella relativa allimpianto in questione salvando ogni simulazione con il seguente criterio : IDSito_Gestore_CodiceSito_NomeSito_Tecnologia

2)

3)

Esperienze di Laboratorio e Compiti/Risultati Richiesti


Schema di salvataggio degli Impianti e delle Simulazioni
Generale (Impianti o Simulazioni)

IDSito_CodiceSito_NomeSito

..

IDSito_CodiceSito_NomeSito

TIM

Vodafone

Wind

H3G

GSM

DCS

UMTS

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