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Elettronica
Innovativa

di Francesco Doni

Teoria e pratica del


protocollo DMX512
utilizzato negli
impianti di
illuminazione per
controllare sia la
luminosità delle
lampade che i
movimenti dei
sistemi più
sofisticati, dagli
scanner ai
dispositivi a testa
mobile, dai laser
alle macchine
per il fumo.

utti i sistemi di controllo luci per teatri, sale da che le lampade, non erano intercambiabili tra loro. Il
ballo, manifestazioni musicali e simili, utilizzano sistema più diffuso era il controllo analogico lineare che
una centralina di comando (console) ed una serie di consiste nell'inviare al dimmer una tensione continua da
lampade di vario tipo la cui luminosità è controllata dai 0 ad un massimo di 10 V cui corrisponde una variazio-
cosiddetti dimmer. Esistono anche proiettori più com- ne della luminosità della lampada dallo 0 al 100%.
plessi in grado di ruotare, generare fasci luminosi di Questo tipo di soluzione prevede un cavo di collega-
colore differente, produrre figure geometriche di vario mento per ogni canale controllato, con alcuni vantaggi
genere, eccetera. Fino a pochi anni fa venivano utiliz- (pochi) e molti svantaggi. Tra i primi segnaliamo l'e-
zate differenti modalità per controllare la sequenza di strema semplicità: se si dovesse interrompere un colle-
accensione e la luminosità dei proiettori: ogni costrutto- gamento, solo il canale interessato non funzionerebbe.
re aveva un proprio standard per cui, sia le centraline D'altra parte se i canali sono numerosi, le dimensioni >

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Il protocollo DMX512
Il protocollo DMX512 è piuttosto cosiddetto BREAK formato da un mini- standard per cui dovrebbero definirsi
semplice, anche perché è stato mo di 22 bit a livello basso per una DMX512-1990 compatibili; col tempo,
messo a punto quasi venti anni fa durata complessiva di 88 microsecondi. tuttavia, il suffisso 1990 si è … perso
quando l’hardware non consentiva La durata del BREAK può anche esse- per strada per cui le apparecchiature
soluzioni più raffinate. Si tratta re leggermente superiore: il protocollo vengono semplicemente identificate
sostanzialmente di una stringa seria- prevede una durata massima di 1 dalla sigla DMX512. A questo punto del
le monodirezionale generata da un secondo. In pratica, specie se si invia- protocollo è previsto l’invio del primo
dispositivo master (console) le cui no tutti i 512 byte di controllo, è consi- frame (dato 0) che viene utilizzato
informazioni possono controllare sino gliabile che il BREAK non superi i come Start Code (SC) ed il cui valore è
ad un massimo di 512 unità remote 100÷120 microsecondi. Subito dopo, il anch’esso zero. Ciascuno frame è com-
(slave) connesse in cascata. La tra- protocollo prevede l’invio del MAB posto da un bit di start (livello basso),
smissione è di tipo asincrono, cia- (Mark After Break), due bit a livello alto dal dato vero e proprio (CD, Channel
scun bit ha una durata di 4 microse- per complessivi 8 microsecondi. Il pro- Data da 8 bit, ovvero un byte) e da due
condi e la velocità di trasmissione è tocollo originale DMX512, quello defini- bit di stop (livello alto). Il frame 0, dun-
quindi di 250 Kbps. Ciascuna unità to nel 1986, prevedeva un solo bit ma que, non contiene alcuna informazione
remota viene controllata da un dato l’aggiornamento introdotto nel 1990 ha ma viene utilizzato come Start Code.
composto da otto bit (un byte) ovvero stabilito che i bit devono essere due. Seguono altri 512 frames che conten-
da una informazione che consente di Tutte le apparecchiature attualmente gono, nell’ordine, i livelli che debbono
ottenere 256 possibili livelli, più che disponibili sul mercato utilizzano questo assumere i dispositivi controllati, dal
sufficienti per determinare la lumino-
sità di una lampada. Questo dato DESCRIZIONE minimo tipico massimo unità di misura
viene memorizzato nel dispositivo
remoto fino all’arrivo della stringa BREAK 88 88 1000000 microsecondi
successiva. Per come è strutturato il
protocollo, è possibile aggiornare i MAB - 8 - miceosecondi
dati come minimo 44 volte al secon-
do, una velocità che consente di non FRAME - 44 - microsecondi
rilevare alcun sfarfallio. Il disegno e la
tabella chiariscono più di qualsiasi START/DATA/STOP BITS - 4 - microsecondi
descrizione le caratteristiche della
stringa di controllo. In assenza di una MTBF 0 nd 1000000 microsecondi
stringa DMX valida, la linea di tra-
smissione deve presentare un livello MTBF 0 nd 1000000 microsecondi
alto. La trasmissione ha inizio con il

dei cavi ed il numero delle connes- va un grave danno per gli utenti: fu indiscusso nel campo del controllo
sioni rende ingestibile l'impianto, così che nel lontano 1986 venne luci per impieghi nel campo dello
specie nei sistemi più sofisticati sviluppato, su commissione della spettacolo.
(proiettori motorizzati a più canali). USITT (Istituto Americano delle Il DMX512 è un protocollo di tra-
Con l'avvento dell'elettronica digi- Tecnologie Teatrali), un nuovo smissione dati che si avvale, per
tale, molte aziende svilupparono standard. quanto riguarda la trasmissione fisi-
sistemi di controllo proprietari, ca, dello standard EIA RS-485 uti-
contribuendo ad aumentare la con- Il protocollo DMX512 lizzato anche in altri settori, dall'au-
fusione che regnava in questo setto- tomazione industriale al mondo dei
re. Fortunatamente qualcuno pensò A questo protocollo, denominato computer. Questo standard prevede
che il proliferare di standard diffe- DMX512, si adeguarono a poco a la trasmissione delle informazioni
renti e, nella maggior parte dei casi, poco quasi tutti i costruttori tanto attraverso una linea differenziale
incompatibili tra loro, rappresenta- da rappresentare oggi lo standard composta da due conduttori: ciò >

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numero 1 al numero 512. Tra un frame memorizzato nel ricevitore ed utilizzato semplice:
ed il successivo può essere inserito un per pilotare il dimmer. Così, ad esem- n = 1000000 : 22668 = 44,11 stringhe
MTBF ovvero un Mark Time Between pio, se il byte contiene il dato 127, la circa.
Frames di durata compresa tra 0 e 1 lampada si illuminerà al 50%, con 255
secondo. Nella maggior parte dei casi, la lampada sarà completamente illumi- Se 512 canali possono sembrare più
proprio per consentire la massima velo- nata mentre con 0 la lampada sarà che sufficienti per la maggior parte
cità di trasmissione della stringa completamente spenta. Determinare la delle applicazioni (ed in effetti così è),
DMX512, questo ritardo non viene uti- durata massima di un pacchetto ci sono dei casi in cui il numero di
lizzato. Ultimata la trasmissione del DMX512 è molto semplice: canali non basta ed è necessario pre-
pacchetto di dati è prevista un MTBP vedere soluzioni alternative. In questi
ovvero un Mark Time Between Packets, t (µs) = [(88) + (8) + (44) + (CHL x 44) casi si utilizzano più reti DMX512
anch’esso di durata compresa tra 0 e 1 + (CHL x MTBF) + MTBF)] (definite “universi DMX”) ad ognuna
secondo. Come nel caso precedente, delle quali viene attribuito un gruppo
anche questo ritardo non viene quasi Immaginando di non inserire alcun ritar- di canali secondo la seguente tabella:
mai utilizzato. Tutti i ricevitori vengono do sia per gli MTBF che per l’MTBF e di
identificati da uno specifico codice utilizzare tutti i 512 canali disponibili Universo DMX Canali
(ovviamente compreso tra 1 e 512) che otteniamo: 1 1-512
viene impostato mediante microswitch; 2 513-1024
ciascun apparato, inoltre, dispone di un t (µs) = (88 + 8 + 44 + 22528 + 0 + 0) = 3 1025-1536
contatore che si sincronizza con lo Start 22668 ovvero 22,668 millisecondi. 4 1537-2048
Code della stringa DMX512. Quando il 5 2049-2560
contatore identifica il frame corrispon- Determinare il numero di stringhe che è 6 2561-3072
dente al codice impostato, il dato viene possibile inviare ogni secondo è molto e così via.

garantisce un'elevata immunità ai ciascun bit ha una durata di 4 µsec. Questi dispositivi possono utilizza-
disturbi elettrici ed elettromagnetici La stringa seriale generata dalla re per le loro esigenze sino a 20
ed una portata di centinaia di metri console è in grado di controllare un canali DMX! Grazie alla notevole
con un semplice cavo intrecciato massimo di 512 unità remote ovve- velocità di trasmissione, il
(twisted pair). Per quanto riguarda i ro di fornire a ciascuna di esse un DMX512 consente di aggiornare i
dettagli del protocollo vero e pro- byte (otto bit) a cui corrispondono dati di ciascuna unità remota alme-
prio (ovvero la modalità con cui 256 possibili livelli di luminosità. no 44 volte al secondo. Il fatto che
debbono essere inviati i dati dalla Nei proiettori più complessi (scan- il protocollo consenta di pilotare
console alle unità remote) riman- ner, teste rotanti, ecc.) questi dati 512 unità remote non significa che
diamo all'apposito riquadro. vengono utilizzati anche per sposta- sia sempre necessario inviare tutti i
Riassumendo brevemente, segna- re la lampada sul piano verticale, su 512 dati; se l'impianto utilizza un
liamo che si tratta di una trasmis- quello orizzontale e per modificar- numero inferiore di lampade, anche
sione asincrona a 250 Kbps dove ne il colore e la figura generata. la stringa generata potrà contenere >

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ce impianto per il controllo luci è
riportato in figura 1. La linea che
dalla console arriva alla prima unità
remota può essere lunga 300÷500
metri mentre i collegamenti tra le
varie unità debbono essere molto
più corte.
Figura 1. Rappresentazione di un
semplice impianto di controllo luci
DMX512 standard. La linea che Connessioni
dalla console arriva alla prima unità
di potenza può essere lunga anche Tutti gli apparecchi che accettano il
300-500 metri; tutti gli apparati segnale DMX hanno un ingresso ed
vengono collegati in cascata e un'uscita attraverso la quale il
l’uscita dell’ultima unità remota segnale arriva ad altri utilizzatori; i
deve essere terminata con una connettori per il segnale sono sem-
resistenza da 120 Ohm. pre del tipo XLR a 5 poli, o anche a
3 poli (vedi figura 5). Dalla conso-
le, quindi, parte un cavo, che va ai
dimmer alle strombo, agli scanner,
tutti connessi in cascata; l'ultimo
anello della catena va sempre "ter-
minato" con una resistenza da 120
Ohm-1/4W. L'errata terminazione
della linea DMX è spesso la causa
più comune del cattivo funziona-
mento di tutto il sistema: senza que-
sta terminazione la trasmissione
può essere instabile e provocare
degli inconvenienti. La resistenza
va posta tra i pin 2 e 3 dell'ultimo
connettore femmina disponibile per
l'impianto (quello dell'ultimo dim-
Figura 2. La configurazione non
mer o dell'ultimo scanner). Il siste-
cambia anche negli impianti più ma più pratico consiste in un con-
complessi. L’unico pericolo è nettore maschio con all'interno la
rappresentato dall’eventuale interruzione della linea che può resistenza da 120 ohm. Questo "ter-
determinate il completo blackout dell’impianto. minatore" può facilmente essere
autocostruito. Segnaliamo che
alcuni scanner e molti dimmer
un numero inferiore di byte, a tutto rio fare ricorso ad amplificatori di hanno già un sistema di terminazio-
vantaggio della velocità di "rinfre- linea o a degli splitter. Tornando ne con un piccolo interruttore in
sco". D'altra parte il fatto che una brevemente al protocollo DMX512, prossimità del connettore. E'
console sia in grado di generare una ricordiamo che nel 1990 è stata importante ricordare che la termi-
stringa con le informazioni per 512 apportata una variazione allo stesso nazione va effettuata solo sull'ulti-
unità remote non significa che, fisi- (vedi riquadro) per cui quello che mo dispositivo della catena.
camente, la stessa sia in grado di oggi tutti definiscono come Tornando ai connettori segnaliamo
pilotare direttamente 512 dispositi- DMX512 è in realtà la versione che lo standard DMX512 prevede
vi. Normalmente un'uscita DMX512-1990. Delle evoluzioni di l'impiego di prese e spine XLR a 5
DMX512 è in grado di pilotare questo protocollo, con particolare pin dei quali vengono utilizzati solo
direttamente 32 unità in quanto riferimento alla possibilità di utiliz- i terminali 1, 2 e 3. Le connessioni
questo è il limite dei driver RS-485 zare come supporto trasmissivo una sono estremamente semplici: il
utilizzati. Per impianti con un mag- rete Ethernet (magari wireless!), ci maschio e la femmina sono connes-
gior numero di proiettori è necessa- occuperemo più avanti. Un sempli- si pin to pin (il pin 2 del maschio al >

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pin 2 della femmina ecc.) mentre la tà di un sistema del genere: la rottu-
calza schermata va collegata ai pin ra in un solo punto del cavo di tra-
1 e mai alla carcassa metallica del smissione dati può provocare il
connettore in quanto ciò potrebbe mancato funzionamento di tutto
creare dei loop di massa che potreb- l'impianto luci! Per questo motivo,
bero influire sul corretto funziona- ed anche perché ciascuna uscita
mento del sistema. Problemi di non può pilotare più di 32 unità
questo tipo si verificano quando i remote, vengono utilizzati i cosid-
dimmer e la console sono messi a detti splitter. Nella stesura dei cavi
terra in due punti diversi: spesso tra DMX la semplice diramazione ad Y
due masse differenti c'è una diffe- è proibita in quanto provoca un
renza di potenziale che determina notevole degrado del segnale; per
un passaggio di corrente attraverso effettuare una connessione di que-
il cavo schermato. Per questo moti- sto genere è necessario perciò uti-
vo le masse non vanno collegate lizzare uno o più splitter come indi-
alle carcasse metalliche dei conte- cato in figura 4 nella quale è raffi-
nitori e la messa a terra dell'impian- gurato un impianto DMX che uti-
to va effettuata in un unico punto. lizza uno splitter con quattro uscite.
Normalmente i terminali 4 e 5 non Ciascuna di queste pilota un ramo
sono collegati: si pensa ad un loro dell'impianto il quale deve essere
futuro utilizzo per inviare dalle sempre terminato con la solita resi-
unità remote alla con-
sole (con un'altra cop-
pia di conduttori)
una serie di
informazio-
ni riguar-
danti le

caratteri- stenza da 120 Ohm. Gli splitter ed i


stiche funzio- buffer possono essere optoisolati o
nali dei proiettori meno, i primi sono sicuramente da
con la segnalazione preferire perché oltre alle caratteri-
di eventuali guasti, anomalie negli stiche proprie già descritte permet-
stadi di potenza, rotture di lampade tono anche di risolvere il problema
o altro. Attualmente il problema relativo a eventuali malfunziona-
delle masse non riveste più l'impor- menti causati da indesiderati anelli
tanza di un tempo in quanto nella di terra. Su linee molto lunghe si
maggior parte dei dispositivi DMX usano i buffer per amplificare e
gli ingressi e le uscite sono fotoac- ricondizionare il segnale di control-
coppiate ed i sistemi sono isolati lo. Nell'esempio, se si verifica
galvanicamente tra loro. Ma tornia- un'interruzione in uno dei rami a
mo alle nostre illustrazioni. In figu- valle dello splitter, le altre sezioni
ra 2 è raffigurato un impianto più continuano a funzionare regolar-
complesso con strombo, dimmer, mente. Altro vantaggio di un siste-
macchina per il fumo, eccetera. ma del genere è la lunghezza dei
Questo disegno evidenzia la fragili- cavi che possono essere utilizzati a >

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Figura 3. L’impiego di uno o più splitter consente di ridurre il pericolo di blackout totale dell’impianto
garantendo nel contempo una migliore qualità del segnale e la possibilità di utilizzare linee molto lunghe anche
nelle varie diramazioni. Anche in questo caso ciascuna diramazione va terminata con una resistenza da 120 Ohm.

valle degli splitter, paragonabile a RS-485 sfruttando un'alimentazio- del pin 7, l'uscita (pin1) presenta un
quella tra console e unità remote ne singola a 5 volt; forse perché livello logico alto mentre se la dif-
(300÷500 metri). sono stati utilizzati parecchio in ferenza è negativa per almeno 0,2
passato e quindi sono molto cono- volt l'uscita va bassa. L'uscita del
La trasmissione seriale RS-485 sciuti, continuano ad essere impie- primo chip è connessa agli ingressi
gati in numerose apparecchiature, digitali dei due integrati di uscita.
In figura 4 riportiamo lo schema di anche piuttosto recenti. Il segnale Questa connessione non determina
un semplice splitter a due uscite differenziale di ingresso, applicato alcun deterioramento del segnale in
realizzato con tre integrati tra i pin 6 e 7 del primo integrato, quanto l'impedenza di uscita
SN75176 della Texas Instruments. viene convertito in un segnale TTL dell'SN75176 è piuttosto bassa. A
Si tratta di integrati piuttosto vec- dal chip: in pratica quando la ten- questo punto sulle uscite differen-
chiotti, i primi disponibili per rea- sione presente sul pin 6 è superiore ziali dei due integrati troviamo una
lizzare semplicemente una linea di almeno 0,2 volt rispetto a quella tensione positiva (pin 6 rispetto a >

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pin 7) nel caso in ingresso ci sia un
livello logico alto e negativa nel
caso il livello sia basso. Ciascun
integrato è in grado di alimentare la
linea RS-485 con una corrente di ±
60 mA. Sul mercato sono disponi-
bili numerosi altri integrati che pos-
sono essere utilizzati per questo
scopo, addirittura con quattro driver
RS-422/RS-485 nello stesso “case”
come la serie MAX3040-3045 della
Maxim. Esistono anche chip che
sono internamente già isolati galva-
nicamente come l’MXL3535, sem-
pre della Maxim. Tra i più noti ed
economici transceiver RS-485
ricordiamo il MAX485 che può
funzionare sia come trasmettitore
che come ricevitore fino ad una
velocità di 2,5 Mbps. Tra l’altro, la
maggior parte dei moderni integrati
dispone di sistemi di protezione
contro le scariche elettrostatiche
(ESD) in grado di operare sino a
±15 kV. L'impiego di una linea
bilanciata con uscita differenziale
consente una notevole riduzione intrecciato vengono generati due banda passante di 10 Mbps; in pra-
dei rumori di modo comune che si segnali di ampiezza uguale ma di tica i valori effettivi raggiungibili in
inducono sui fili stessi. Questa polarità opposta; poichè i due fili un sistema reale dipendono molto
caratteristica è molto importante, si trovano uno sull’altro, ognuno di dalla qualità dei materiali impiegati
specie negli impianti di illumina- essi tenderà ad irradiare l’esatto ed ovviamente dai chip utilizzati.
zione dove le potenze in gioco sono opposto del segnale che l’altro filo Particolare importanza riveste il
spesso molto alte e dove i disturbi sta trasmettendo: si ottiene così la cavo che deve essere sempre di tipo
causati dalla commutazione degli cancellazione dei segnali esterni twisted pair, ovvero con conduttori
stadi di potenza generano segnali che, almeno in teoria, vengono attorcigliati, caratteristica questa -
spuri di notevole intensità che totalmente eliminati. Teoricamente, come abbiamo visto- che aumenta
potrebbero influire sulle linee di in un collegamento RS-485 la lun- notevolmente l'immunità ai distur-
trasmissione dati. In una trasmis- ghezza massima della linea di bi. La scelta del cavo non deve
sione dati bilanciata con doppino comunicazione è di 1,2 Km e la essere trascurata: in commercio ne >

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SN75176

MAX485
Figura 4. Schema elettrico
di un semplice splitter
con due uscite.
Il circuito utilizza dei driver
differenziale SN75176, chip
abbastanza “datati” ma
molto utilizzati nelle
apparecchiature che
utilizzano lo standard MAX3040
DMX512. MXL3535

esistono con caratteristiche diffe- DMX e per controllare tutto il trollare più universi DMX. Tutte le
renti sia per quanto riguarda la parco luci. console hanno la possibilità di fun-
sezione dei conduttori che il grado zionare manualmente o in maniera
di isolamento. Il cavo deve posse- Controller DMX automatica generando sequenze
dere una impedenza compresa tra memorizzate in precedenza: dis-
100 e 150 Ohm, una bassa capacità, Essenzialmente queste si suddivi- pongono inoltre di librerie con le
una schermatura integrale ed una dono in apparecchiature stand- caratteristiche dei sistemi illumi-
sezione minima di 0,5 mm per con- alone ed in apparecchiature PC- nanti più diffusi in commercio.
duttore. Per quanto riguarda i con- based. Nel primo caso si tratta di Le console PC-based, sfruttano la
nettori, lo standard prevede l'impie- dispositivi molto complessi dal capacità di elaborazione di un PC
go di dispositivi XLR a 5 poli; tut- punto di vista hardware, completa- (spesso un portatile), un software
tavia, dal momento che due pin non mente gestiti da microprocessori ed ad hoc ed una interfaccia (parallela-
vengono utilizzati, moltissime in grado di controllare da un mini- DMX, seriale-DMX o USB-DMX)
apparecchiature montano connetto- mo di 50÷100 unità remote DMX che rappresenta, da un certo punto
ri XLR a 3 poli. Occupiamoci a fino alle canoniche 512 utenze. In di vista, la componente più banale
questo punto delle apparecchiature alcune apparecchiature molto sofi- di tutto il sistema. La parte del
utilizzate per generare la stringa sticate esiste la possibilità di con- leone la fa, ovviamente, il software, >

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spesso molto complesso ma anche, aspetta il futuro ovvero quale sarà
in alcuni casi, molto intuitivo per l'evoluzione del protocollo
consentire anche ai meno esperti di DMX512 e più in generale dei
competere con i Lighting Designer sistemi di controllo luci.
più quotati. I sistemi PC-based pre- Nonostante il DMX abbia rappre-
sentano numerosi vantaggi rispetto sentato un importante punto di rife-
alle console tradizionali: costi più 1 = massa rimento per molti produttori, alcune
contenuti, possibilità di aggiorna- 2 = - RS-485 aziende stanno mettendo a punto o
mento del software e delle librerie, 3 = + RS-485 hanno già in produzione sistemi
possibilità di memorizzare un 4 = n.c. (vedi testo) con standard chiusi e protocolli di
numero di sequenze praticamente 5 = n.c. (vedi testo) rete proprietari, sicuramente all'a-
infinito, possibilità di sfruttare pro- vanguardia dal punto di vista tecno-
grammi in grado di aiutare nella logico ma dal dubbio futuro com-
creazione di sequenze con figure merciale. Il sistema proprietario è
geometriche complesse, controllo un ritorno al passato dell'industria
remoto tramite Internet e così via. dell'illuminazione, quando l'utente
Senza considerare il fatto che i era costretto ad usare esclusivamen-
sistemi con PC possono essere uti- te il materiale dello stesso fabbri-
Figura 5. Tutti i dispositivi
lizzati anche in illuminotecnica e DMX512 utilizzano connettori cante senza possibilità di utilizzare
non solo negli spettacoli musicali o XLR a 3 o 5 contati. prodotti di terzi. Per quanto riguar-
teatrali. In altre parole nulla vieta di da il DMX512 l'evoluzione più
impiegare il protocollo DMX per importante dovrebbe essere
controllare gli impianti di illumina- con le quali poter realizzare pro- l'Advanced Control Network
zione di appartamenti, uffici, con- grammi personalizzati, un po’ come (ACN) allo studio già da alcuni
domini, alberghi, ovvero di centra- abbiamo fatto con l’interfaccia anni ma il cui protocollo non è
lizzare, temporizzare e programma- USB presentata su questo fascicolo stato ancora rilasciato. Questo stan-
re tutte le luci di un edificio. Per e su quello del mese scorso. dard prevede la possibilità di poter
questi motivi i sistemi PC-based Ovviamente, per quanto riguarda utilizzare per la trasmissione dei
DMX hanno soppiantato (almeno l’hardware, abbiamo fatto largo uso dati di controllo TCP/IP, Ethernet e
nella fascia medio-bassa del merca- di microcontrollori per i quali ATM (Asynchronous Transfer
to) le console tradizionali. Per abbiamo messo a punto specifiche Mode), dispone di banda passante
quanto ci riguarda abbiamo allo routine DMX delle quali renderemo molto ampia ed è ovviamente bidi-
studio e pubblicheremo nei prossi- disponibili i sorgenti in modo da rezionale con possibilità di conti-
mi mesi alcune apparecchiature per consentire rapide modifiche, perso- nuo scambio di informazioni tra
controllo luci che sfruttano il proto- nalizzazioni hardware e così via. unità di controllo e dispositivi
collo DMX, dai dimmer, ai conver- remoti. Alcuni costruttori hanno
titori USB-DMX; presenteremo I nuovi standard iniziato ad implementare nelle loro
anche alcuni programmi applicativi apparecchiature l'RDM (Remote
e metteremo a disposizione le DLL Vediamo a questo punto cosa ci Device Management), protocollo >

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aziendale, l'utente ha la possibilità
di tenere costantemente sotto con-
trollo gli elementi connessi alla
rete, può aggiornare il firmware
delle unità remote e può modificar-
ne i parametri operativi e funziona-
li. In altre parole può gestire sem-
plicemente impianti anche molto
complessi e remotizzare tutti i con-
trolli e le funzioni. E, come sta
avvenendo nelle reti aziendali, una
volta che il protocollo è lo stesso
per tutti, il salto verso le reti wire-
less è solo una questione di menta-
lità: le risorse tecnologiche sono già
bidirezionale compatibile con i iniziato ad utilizzare la rete disponibili. Molto presto, dunque,
sistemi DMX che consente alle Ethernet per la distribuzione dei anche il mondo dello spettacolo si
unità remote di inviare informazio- segnali relativi a tutte le periferiche libererà dei cavi? Nulla di più pro-
ni alla console di controllo. Su un utilizzate in uno spettacolo. La pre- babile, d'altra parte i radiomicrofo-
punto, comunque, tutti i costruttori, senza di una LAN Ethernet, già dis- ni e le telecamere senza fili che
gli utilizzatori e gli enti preposti ponibile in molte strutture (teatri, riprendono spettacoli ed avveni-
allo studio dei nuovi standard sono cinema ecc.) consente di ridurre menti sportivi vengono utilizzate
d'accordo: il futuro del controllo notevolmente i costi degli impianti già da anni senza alcun rimpianto
luci e, più in generale, dell'illumi- e di ottenere una maggior flessibili- per i cavi. A quando dunque gli
notecnica è nella connessione tà di utilizzo delle apparecchiature. scanner wireless, i dimmer senza
Ethernet. Numerose aziende hanno Come in una tradizionale LAN fili ei proiettori IEE802?

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