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Sistemi a Portante Ottica LA.

Esercitazione del 22-4-2010


Si desiderano valutare le prestazioni di un sistema di tipo Radio over Fiber.

Figura 1.1: Schema in OptSim del collegamento studiato

A tale scopo si utilizzano due portanti sinusoidali RF di frequenze f1 = 2.0 GHz e f2 = 2.2 GHz
e di uguale ampiezza che si sovrappongono alla corrente di polarizzazione Ibias = 60 mA della
sorgente laser ed effettuano quindi una modulazione diretta della potenza ottica in uscita dal laser
stesso.

Simulazione con il Programma OptSim


Rappresentare attraverso il software OptSim il sistema, riferendosi alla Fig. 1.1 e seguendo le
seguenti direttive:

• Run → Simulation P arameters → Run Options :

– Simulation Method: Variable Bandwidth (VBS)


– VBS Simulation Option: VBS Linear Fiber
– Optical Noise: Yes
– Electrical Noise: Yes

• Run → Simulation P arameters → T ime Domain :

– VBS Center Frequency (nm): 1310


– VBS Bandwidth (nm): 2
– Totale Simulated Time Span (ns): 1000

• Laser da caricare: yy DFB laser 2nd window. A tale scopo:

– Si selezioni nel blocco P roperties del laser di Optsim al posto dell’opzione F rom Disk . . .
l’opzione yy DFB laser 2nd window.
– Si prema Load e si prema successivamente Apply.

Una volta effettuato il Load porre:

– Basic Attributes → Center Emission W avelength : 1310 nm


– Laser Behavior → T est W avelength : 1310 nm
– Laser Behavior → Insert T est Current V alue : 60 mA
– Laser Behavior → Start F requency : 1.975 GHz
– Laser Behavior → Stop F requency : 2.025 GHz
– P hysical → F iber Coupling Ef f iciency : 1

Una volta immesse le caratteristiche del laser, salvare il progetto, chiuderlo e successivamente
riaprire il progetto appena chiuso. In questo modo si sará sicuri di vedere visualizzati correttamente
i parametri del laser nel menu del laser stesso.

• Fibra Ottica:

– Basic Attributes → Length : L(variabile globale da porre inizialmente pari a 25 km.


Essa verrá poi fatta variare)
– Loss → Loss : 0.2 dB/km
– Loss → Ref erence W avelength f or Loss : 1310 nm
– Dispersion → Ref erence W avelength f or Dispersion : 1310 nm
– Dispersion at the Ref erence F requency : 0 ps/(nm km) (si sta infatti lavorando in
seconda finestra)

• Fotodiodo:

– Ref erence W avelength : 1310 nm


– Resposnsivity (at ref erence f requency) : 1 A/W
– Single P ole Electrical f iltering : Off
– Quantum N oise : On
– Dark Current : 0 nA

• Amplificatore Elettrico G S a monte del Laser:

– DC Gain G S = 20dB
– N oise F igure F : 3 dB
– Ref erence T emperature : 290 ◦ K

• Amplificatore Elettrico G L a valle del Fotodiodo:

– DC Gain G L = 20 dB
– N oise F igure F : 3 dB
– Ref erence T emperature : 290 ◦ K

• Gli Electrical Power Meter hanno tutti una −3 dB two sided Bandwidth di 0.05 GHz (cioé
la banda del segnale sulla quale occorre valutare la potenza di rumore vale B = 50 M Hz).
Ognuno di essi é preceduto da un moltiplicatore CM U LT . Nei power meter √ a valle del-
pari a 50. Per i power
l’amplificatore della sezione di carico il fattore di moltiplicazione é √
meter a monte dell’amplificatore di ingresso, il fattore é uguale a 50/2, per tenere conto
della partizione di corrente che ha luogo in tale sezione.
• Potenza iniziale di ognuna delle due portanti a radiofrequenza: P IN f 1 = P IN f 2 pari
al valore che determina per ognuna delle due portanti sinusoidali un indice di modulazione
OM I f 1 = OM I f 2 = 20%.

La resistenza di trasmissione vale RT X = 50 Ω. La resistenza di adattamento in ricezione RM e


quella di ingresso all’amplificatore elettrico a valle del fotodiodo RL valgono 50 Ω.
La grandezza L viene fatta variare fra Lmin = 5 km e Lmax = 25 km a salti di 5 km.

• Effettuare una simulazione utilizzando L come simulation parameter.

Utilizzo del Programma PostProc.m


Per effettuare un post-processing delle grandezze determinate con il simulatore Optsim é possbile
servirsi del programma PostProc.m che funziona in ambiente Matlab. A tale scopo:

• Copiare dal direttorio Disco F ⇒ Sistemi a potante Ottica LA il file PostProc.m nel
direttorio C:Temp.

• Inserire nel direttorio C:Temp:xv NOME SIMULAZIONE un file di testo chiamato pp functions.txt
scritto nella maniera seguente:

G_TOT_f1.dB = P_out_f1.dBm - P_in_f1.dBm


IIP3L.dBm = 0.5*(P_out_f1.dBm - P_out_IM3L.dBm) + P_in_f1.dBm
IIP3H.dBm = 0.5*(P_out_f1.dBm - P_out_IM3H.dBm) + P_in_f1.dBm
C_D2.dB = P_out_f1.dBm - P_out_2f1.dBm

Questo file verrá letto dal programma PostProc.m, il quale calcolerá gli andamenti delle
grandezze G TOT f1, IIP3L, IIP3H, C/D2 al variare di L, partendo dai valori delle grandezze
calcolate da Optsim.

• Avviare il programma Matlab e fare partire il programma PostProc.m.

• Si visualizzino quindi tramite PostProc.m l’ andamento del guadagno in potenza totale


relativo alla frequenza f1 gli andamenti di IIP 3L e IIP 3H e l’andamento di C/D2 anch’essi
relativi alla frequenza f1 .

Operazioni richieste
Si consideri il collegamento con L = 25 km.

1. Determinare “a mano” i contributi di rumore che concorrono al valore di NOU T del sistema
totale, cioé a valle dell’amplificatore di uscita. (Si assuma kT = 4 · 10−21 joule
Hz
). Il valore del
RIN si legge in Laser Behavior → Average RIN . Qual é il maggiore di questi contributi?

Il rapporto SN R in ingresso al laser non deve scendere al di sotto di 15 dB per ognuno dei due
segnali modulanti.

2. Utilizzando solo il contributo di rumore maggiore ricavato, determinare il valore minimo che
puó essere accettato per la potenza del segnale modulante alla frequenza f 1 affinché sia
rispettata la specifca sul SN R.
Si determini poi lo SF DR del sistema totale. A tale scopo si scelga fra IIP 3L e IIP 3H il
valore corrispondente al caso peggiore fra i due.
3. Tracciare un grafico che metta in evidenza, per L = 25 km, in funzione di P IN f 1:

• l’andamento della Potenza in uscita alla frequenza f1 ,


• il punto di intercetta IIP 3 considerato per il calcolo dello SF DR
• lo SF DR medesimo
• i valori di potenza in ascissa e ordinata corrispondenti agli estremi dello SF DR e al
livello della potenza di rumore.
Soluzione
• Per avere OM I = 20% la corrente di modulazione in ingresso al laser deve valere I T X f 1 =
I T X f 2 = 0.2∗(I bias−I T H) = 8.92 mA. In ingresso all’amplificatore
q G S si dovrá quindi
avere una corrente (I IN f 1)/2 = (I IN f 2)/2 = 8.92/ (G S) = 0.892 mA → I IN f 1 =
(I IN f 2) = 1.784 mA.
Dalla simulazione effettuata con OPTSIM, dopo aver utilizzato PostProc.m si ottengono poi
gli andamenti riportati in Fig 1.2

Figura 1.2: Andamenti delle grandezze ricavate dalla simulazione effettuata con OPTSIM e
visualizzata con MATLAB

• Il valore del RIN = −152.89 dB/Hz viene letto in Laser Behavior. Applicando le formule
note otteniamo poi immediatamente a monte dell’amplificatore AM P1 :
EINRIN = −182.90 dB(W/Hz)
EINSHOT = −190.45 dB(W/Hz)
EINT hermal = −192.95 dB(W/Hz) (1.1)

il contributo maggiore é quindi quello del RIN .


• Il valore della potenza di rumore in un canale é dato da:
NIN ' EINRIN + 10 · log10 (B) = −105.9 dBW = −75.9 dBm
→ Pin min = NIN + SN R = −60.9 dBm
Il valore di NOU T coincide con il valore di NIN aumentato del guadagno del collegamento
G T OT f 1 = 12.4 dB, → NOU T = −63.5 dBm.
• Il caso peggiore per L = 25 km si ha per IIP 3H = 7.43 dBm, (dato che IIP 3L = 9.7 dBm
é un valore meno restrittivo per il sistema). Si ricava quindi:
2 2
SF DR = (IIP 3H − NIN ) − SN R = (7.43 − (−75.9)) − 15 ' 40.0 dB (1.2)
3 3
• Otteniamo quindi: Pin max, SF DR = Pin min + SF DR ' −20.3 dBm.
• Lo schizzo richiesto é rappresentato in Fig 1.3.
Figura 1.3: Grafico delle grandezze caratteristiche del collegamento in funzione di PIN f 1

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