1. Fisiologia generale
Claudio Babiloni
Dipartimento di Fisiologia Umana e Farmacologia
Universit di Roma La Sapienza
Notizie utili
Testo consigliato: Carlson N., Fondamenti di Psicologia
Fisiologica, V edizione, ed. it. a cura di L. Petrosini, L.
De Gennaro e C. Guariglia, Casa Editrice Piccin 2003.
Cellula: la pi
piccola unit vivente,
specializzata per svolgere
le diverse funzioni
dellorganismo. Vi sono 4
tipi di cellule: nervosa,
muscolare, epiteliale,
connettivale. Vi sono
diversi tipi di cellule
connettivali (es. cellule del
sangue, delle ossa, della
glia, etc.)
Fig. 1.2 di Germann-Stanfield,
Fisiologia umana, EdiSES, 2003
Organo: i tessuti si
combinano per formare gli organi.
Lorgano cuore formato da
tessuto muscolare, tessuto nervoso
(nervi), tessuto epiteliale
(valvole), e tessuto connettivo
(tendini valvolari)
Sistema fisiologico:
pi organi formano un sistema di
organi o sistema fisiologico. Ad
esempio, il sistema
cardiovascolare formato dal
cuore e dai vasi sanguinei
Compartimenti idrici
dellorganismo: barriere
principalmente epiteliali (es. parete
dei capillari) e membrane cellulari
dividono lorganismo in
compartimenti che contengono
liquido. Acqua corporea totale =
volume totale di acqua formato da
liquido intra-cellulare e liquido
extra-cellulare
Differenze in-
out: Tra mezzo
interno (outside) e
liquido intra-cellulare
(inside) esistono notevoli
differenze di concentrazione
di sostanze/ioni. Molta
energia della cellula e
deputata al mantenimento
(omeostasi) di tali
concentrazioni
Claudio Babiloni, Fisiologia generale
Sistemi fisiologici impegnati nellomeostasi
S. polmonare: scambio di gas vitali
(ossigeno e anidride carbonica) tra lambiente Fig. 1.3 di Germann-Stanfield, Fisiologia umana, EdiSES, 2003
esterno e il sangue; bilancia lacidit del sangue
S. gastrointestinale: assunzione di
acqua, nutrienti e sali inorganici dallambiente
esterno; digestione dei nutrienti; espulsione dei
rifiuti nellambiente esterno attraverso le feci
Differenze di composizione del liquido intra ed extra-cellulare: sono dovute alle caratteristiche delle
membrane cellulari. La struttura della membrane cellulare: formata da due strati di fosfolipidi con le
code idrofobe e le teste idrofile verso il liquido intra ed extra-cellulare. Le funzioni della membrana
cellulare dipendono dalle proteine. Le proteine che attraversano la membrane (integrali) costituiscono
canali per lacqua e gli ioni idratati come anche trasportatori e pompe per il passaggio di sostanze/ioni. Le
proteine su una faccia della membrana (periferiche) facilitano i processi biochimici (enzimi), captano ioni e
biomolecole (recettori) o hanno funzioni strutturali associate al citoscheletro. Trasporto attraverso la
membrana: passivo o in discesa (= senza consumo di energia ATP) per differenza di concentrazione
(gradiente chimico) o carica elettrica (gradiente elettrico) tra i due lati della membrana; attivo (consumo di ATP)
o in salita contro tali gradienti. Trasporto senza proteine: diffusione semplice (in discesa) per agitazione
termica casuale di gas e soluti liposolubili mediante soluzione nei costituenti lipidici della membrana.
Caratteristiche del trasporto tramite proteine: lentezza, numero limitato di sedili (saturazione) ed effetti di
specificit e competizione tra i soluti trasportati. Trasporto passivo mediante proteine canali o
trasportatrici: diffusione facilitata o in discesa di zuccheri, aminoacidi e ioni in direzione del gradiente
chimico o elettrico (es. entrata del glucosio attraverso la membrana muscolare). Trasporto attivo mediante
proteine: Trasporto attivo primario in salita (con consumo di energia ATP) contro un gradiente chimico o
elettrico (es. pompa K+/Na+ nella membrana nervosa e muscolare). Trasporto attivo secondario in salita
sfruttando il movimento di un altro soluto lungo il suo gradiente chimico-elettrico (es. scambio di Na+ verso
linterno e di Ca++ verso lesterno nella membrana muscolare; si consuma energia ATP per portare fuori il
Na+). Trasporto mediante vescicole: endocitosi (invaginazione della membrana che racchiude i soluti) ed
esocitosi (fusione di vescicole e membrana ed espulsione di soluti). Pressione osmotica: spinge lacqua
(solvente) dal lato della membrana in cui vi sono pi soluti (ioni/biomolecole) rispetto che acqua. Losmosi di
acqua non diffusione ma pressione perch non dipende dalla concentrazione assoluta di acqua ma da
quella dei soluti rispetto allacqua.
Claudio Babiloni, Fisiologia generale
La membrana cellulare: struttura e funzioni
Fig. 1-2 di Costanzo, Fisiologia, EdiSES, 1998
Membrana cellulare: le sue
caratteristiche determinano la
differenze di composizione del
liquido intra- ed extra-cellulare
. Struttura: formata da due strati
di fosfolipidi con le code idrofobe e
le teste idrofile verso il liquido
intra- ed extra-cellulare. Vi sono
canali per il passaggio di piccole
molecole (es. lacqua)
Funzioni: dipendono dalle
proteine. Le proteine che attraversano
la membrane (integrali)
costituiscono canali per gli ioni,
trasportatori e pompe per il passaggio
di sostanze/ioni. Le proteine su una
faccia della membrana (periferiche)
facilitano i processi biochimici
(enzimi), captano ioni e biomolecole
(recettori) o hanno funzioni strutturali
associate al citoscheletro Fig. 1.1 di Eusebi-Gatti, Fisiologia, Masson, 1998
Trasporto passivo: o in
discesa (= senza consumo di energia
ATP). Si attua per differenza di
concentrazione (gradiente chimico
dovuto ad agitazione termica casuale
dei soluti) o carica elettrica (gradiente
elettrico) tra i due lati della membrana.
Il gradiente pu essere espresso dal
concetto di forza chimica e forza
elettrica
Diffusione semplice di
molecole liposolubili: per
soluzione nei costituenti lipidici della
membrana (acidi grassi, ormoni
stereoidei, ossigeno, anidride carbonica
e vitamine liposolubili). Non richiede
consumo di ATP (in discesa) e la
mediazione di proteine di membrana
Fig. 4.1 di Germann-Stanfield, Fig. 4.3 di Germann-Stanfield,
Trasporto attivo: richiede Fisiologia umana, EdiSES, 2003 Fisiologia umana, EdiSES, 2003
consumo di ATP perch si svolge in
salita contro i suddetti gradienti.
Servono proteine di membrana
Claudio Babiloni, Fisiologia generale
Trasporto attraverso la membrana con proteine trasportatrici (I)
Trasporto attivo
secondario: in salita sfruttando
il movimento trainante di un altro Fig. 1-7. di Costanzo,
soluto lungo il suo gradiente chimico- Fisiologia, EdiSES, 1998
elettrico (es. scambio di Na+ verso
linterno e di Ca++ verso lesterno
nella membrana muscolare; si
consuma energia ATP per portare
fuori il Na+). Cotrasporto se il soluto
trasportato va nella stessa direzione di
quello trainante. Controtrasporto in
caso contrario Fig. 1-8. di Costanzo,
Trasporto mediante Fisiologia, EdiSES, 1998
vescicole: endocitosi
(invaginazione della membrana che
racchiude i soluti) ed esocitosi
(fusione di vescicole e membrana ed
espulsione di soluti)
Pressione
osmotica: spinge
lacqua (solvente) dal lato
della membrana in cui vi
sono pi soluti
(ioni/biomolecole) che
acqua
Losmosi di acqua non
diffusione ma
pressione perch non
dipende dalla
concentrazione assoluta di
acqua ma da quella dei
soluti rispetto allacqua
Potenziali di diffusione: il
flusso di ioni attraverso la membrana
genera un potenziale di diffusione ai
suoi due lati. Esempio (Fig.): vi pi
Na+Cl- nel comparto di sinistra e una
membrana permeabile solo al Na+.
Per differenza di concentrazione
(forza chimica) il Na+ passa nel
comparto di destra sviluppando li un
potenziale positivo
Potenziale di equilibrio:
Tale flusso continua fino al potenziale
di equilibrio della membrana, che
rappresenta lequilibrio tra forze
chimiche ed elettriche agenti sugli
ioni (nellesempio: Na+)
Risposte veloci a livello dei Fig. 7.3 di Germann-Stanfield, Fisiologia umana, EdiSES, 2003
canali ligando-dipendenti: la
ricezione del neurotrasmettitore
ligando fa aprire/chiudere il canale
ionico (generalmente K+, Na+, Ca++)
Risposte lente ad
accoppiamento diretto: la
ricezione del neurotrasmettitore
ligando determina lapertura del
canale ionico tramite la mediazione
della proteina G (moltiplicano gli
effetti)
Risposte lente mediate da
secondi messaggeri: la ricezione
del neurotrasmettitore ligando
determina lapertura del canale ionico
tramite la mediazione della proteina G
e lulteriore intervento di enzini e
secondi messaggeri intra-cellulari (che
possono inoltre innescare sintesi di
nuovi recettori etc.)
Tipi di contrazione: la contrazione isotonica si verifica quando il muscolo genera una forza muscolare
almeno pari al carico (es. un peso) determinando un accorciamento del muscolo. La contrazione isometrica si verifica
quando la forza muscolare generata inferiore al carico (nessun movimento). Si noti landamento della tensione
Muscolo liscio multiunitario: (iride, muscolo ciliare e vasi deferenti) come per il muscolo
scheletrico, ogni unit motoria indipendente. Tali unit sono regolate da fibre del sistema nervoso simpatico-
parasimpatico Accoppiamento eccitazione-contrazione: il Ca++ extra-cellulare entra mediante
canali regolati dal neuro-trasmettitore od ormone come anche dal potenziale di membrana. Il Ca++ intra-
cellulare esce dal reticolo sarcoplasmatico per effetto di secondi messaggeri (IP3). Si forma il complesso Ca++-
calmodulina, che si lega alle chinasi delle catene leggere della miosina, dando luogo ai ponti trasversi di actina e
miosina. Ci si attua con consumo di un ATP per ciclo. Si ha rilasciamento muscolare quando il Ca++ ritirato
nel reticolo sarcoplasmatico da apposite pompe ioniche
Il ciclo di Krebs: inizia quando il quando il piruvato prodotto dalla glicolisi, in presenza di ossigeno,
entra nella matrice dei mitocondri e viene trasformato nel coenzima Aacetil CoA durante un passaggio chimico
di collegamento. In sintesi, 2 molecole di piruvato + 8 NAD* + 2 FAD + 2 ADP + 2 Pi + 6 H2O reagiscono
chimicamente per produrre 2 ATP. Si producono, inoltre, 6 CO2 + 8 NADH + 8H* + 2 FADH2 . In assenza di
ossigeno, il piruvato viene convertito in lattato (enzima lattato deidrogenasi), che consente di convertire il
NADH in NAD* e di alimentare almeno la glicolisi per produrre ATP
Riassunto: 1 molecola di glucosio + 6 O2 2 ATP nella glicolisi + 2 ATP nel Ciclo di Krebs
(fosforilazione del substrato) + 34 ATP nella fosforilazione ossidativa + 6 CO2 + 6 H2O
Formazione di nuovo glucosio: la gluconeogenesi produce glucosio da (1) glicerolo, (2) lattato e
(3) aminoacidi. Glicerolo, lattato e aminoacidi vengono trasformati in prodotti intermedi o finali dei processi di
fosforilazione del substrato (glicolisi-Ciclo di Krebs). Altri aminoacidi e gli acidi grassi sono convertiti in acetil
CoA, che entra nel processo di ossidazione del glucosio per produrre ATP. Una molecola di acido grasso
permette la sintesi di molte pi molecole di ATP di quanto non permetta una molecola di glucosio. Il
catabolismo degli acidi grassi genera un gran numero di coenzimi ridotti che entrano nella catena di trasporto
elettronico (fosforilazione ossidativa) per produrre ATP. Infine, anche alcuni derivati dellacetil CoA (chetoni)
sono utilizzati per produrre ATP
Il sistema creatina/creatinfosfato: poich le scorte cellulari di ATP sono limitate, durante lattivit
muscolare si riduce lATP e aumenta lADP. Ci innesca lattivit enzimatica per produrre ATP. Il fosfato per la
reazione ADP + P ATP accumulato nel creatinfosfato. La produzione di ATP dal creatinfosfato dura qualche
secondo, tempo necessario per produrre ATP da altre fonti energetiche
Effetti dellesercizio moderato e continuo: per i primi secondi si usano le scorte di glicogeno
muscolare, poi si usa il glucosio e gli acidi grassi provenienti dal sangue. Dopo 30 minuti, la fonte energetica
principale costituita dai grassi
Effetti dellesercizio intenso: il principale processo energetico la fosforilazione del substrato, in
particolare la glicolisi (senza ossigeno). Il piruvato prodotto dalla glicolisi viene trasformato in lattato (alla base
dei dolori muscolari) quando il piruvato in eccesso rispetto alle possibilit metaboliche del ciclo di Krebs, per
esempio per scarsit di ossigeno o per insufficiente velocit dellossidazione del glucosio
Rilassamento muscolare e rigenerazione delle scorte energetiche: Durante il riposo
muscolare, il lattato nel citoplasma convertito in piruvato che entra nel ciclo di Krebs per produrre ATP.
Inoltre, si verificano reazioni chimiche di direzione opposta a quelle che dal glucosio generano ATP. LATP
usato per fosforilare la creatina in creatinfosfato. Il glucosio inutilizzato viene convertito in glicogeno.
Lossigeno non utilizzato viene in parte legato nella mioglobina, una molecola simile allemoglobina del sangue
Organizzazione dellorganismo
Definizione di sistema fisiologico e di organismo (umano)
Definizione di acqua corporea totale e liquido extra-cellulare
Definizione di mezzo interno e di omeostasi
Indicare i sistemi fisiologici impegnati nellomeostasi
Descrivere i meccanismi di regolazione a feed-back e forward dei sistemi fisiologici
Trasporti transmembranari
Descrivere le principali componenti della membrane cellulare
Descrivere il ruolo delle proteine della membrana
Indicare le caratteristiche del trasporto passivo e attivo attraverso la membrana
Indicare la differenza tra cotrasporto e controtrasporto attivo transmembranario
Descrivere i determinanti del gradiente elettrico e chimico che regola i flussi transmembranari degli ioni
Indicare le differenza tra endocitosi ed esocitosi
Definire la pressione osmotica: