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Filtri a microonde
6.1 Introduzione
I filtri sono largamente utilizzati nei sistemi a microonde allo scopo di
consentire il transito nel sistema di segnali a frequenze volute e di attenuare
fortemente segnali a frequenze indesiderate. I filtri, quindi, si dividono in passa
alto, passa basso, passa banda, arresta banda. Un filtro ideale dovrebbe avere
attenuazione nulla nella banda passante ed attenuazione infinita nella banda
arrestata. Purtroppo un filtro con queste caratteristiche non esiste per cui si
deve ricorrere ad alcuni compromessi. Nel seguito, dopo aver richiamato alcune
definizioni relative alle reti 2 porte, verr descritta la tecnica di progetto dei filtri
basata sul metodo del passa basso prototipo di riferimento. Infine saranno
descritte alcune tecniche per la realizzazione di filtri a microonde su
microstriscia.
6.2 Attenuazione e Perdita di Riflessione di una rete due porte
Si consideri il seguente circuito costituito da una rete due porte alimentata
da un generatore adattato (ZG = 50) e chiusa su di un carico adattato
(ZL = 50) .
ZG = 50
a1
VG
b1
S11
S12
a2
S21
S22
b2
ZL = 50
Fig. 6.1
PI
P
P
= 10 log10 I + 10 log10 E = ARdB + ADdB
PO
PE
PO
LRdB = 10 log10
120
PI
PR
(6.1)
(6.2)
PI =
( )
1
1
2
*
a1
Re VI II =
2
2Z 0
(6.3)
1
1 b1
1
2
2
*
PR = Re VR IR =
=
a1 S11
2
2 Z0
2Z 0
PE =
PO =
1
1
2
2
2
2
a 1 b1 =
a1 1 S11
2Z 0
2Z 0
1
1
*
Re VO IO =
b2
2
2Z 0
1
2
2
a1 S 21
2Z 0
(6.4)
(6.5)
(6.6)
A DdB = 10 log10
1
1 S11
1 S11
A dB = 10 log10
L RdB = 10 log10
S 21
1
S 21
(6.8)
(6.9)
(6.10)
1
S11
(6.7)
1
1 2
= 10 log10 PLR
(6.11)
dove
PLR =
(6.12)
1 2
( )
( ) ( )
ne segue che:
PLR =
1
1
M+N
M+N
1
=
=
M
M+NM
N
1
M+N
e quindi:
PLR = 1 +
( )
N( )
M 2
2
(6.14)
(6.15)
M(2) = K2 2N
(6.16)
dove K2 una costante detta tolleranza del filtro e N detto ordine del filtro.
Quindi si ha:
(*)
Si noti che per strutture prive di perdite risulta: 1 - 2 = |S21|2 e quindi risulta ARdB = AdB.
122
PLR = 1 + K2 2N
(6.17)
AdB = 10log10 [1 + K2 2N ]
(6.18)
PLR
N=2
N=1
1+K
1
0
Fig. 6.2
(6.19)
(6.20)
K2 = 10Ac/10 1
(6.21)
L'Eq. 6.21 mostra che la tolleranza del filtro (K2) legata all'attenuazione
al cut-off. Ad esempio per K = 1 si ha ACdB = 3dB.
per >> 1
PLR K2 2N
(6.22)
123
(6.24)
per < 1
(')]
(6.25)
per 1
(6.27)
In Fig. 6.3 riportato landamento qualitativo del PLR per N=1 e N=2.
PLR
N=2
N=1
1+K
1
0
Fig. 6.3
Risulta,
per = 1 (cut off)
PLR = 1 + K2
(6.28)
(6.29)
124
per >> 1
1 2
K (2)2N
4
PLR
(6.30)
1 2N
2 )=
4
1 2N
(6.31)
2 )
4
Lattenuazione aumenta di 20 N dB per decade, ma (1/4)(22N) volte pi
grande rispetto a quella del filtro binomiale.
= 10log10K2 + 20 N log10 + 10log10(
Le funzioni che sono state considerate per la risposta del filtro PBPR sono
normalizzate in termini di frequenza.
Dal PBPR si passa al passa basso con pulsazione di cut-off data da c
con la trasformazione:
=
(6.32)
C
Ad esempio, con riferimento ad un filtro binomiale, denormalizzando
rispetto alla frequenza, si ottiene:
2
PLR = 1 + K
C
2N
(6.33)
1 + K2
1
-C
Fig. 6.4
125
Dal PBPR si passa al passa alto con pulsazione di cut-off data da c con
la trasformazione:
C
=
(6.34)
PLR = 1 + K
2N
(6.35)
1 + K2
1
0
- C
Fig. 6.5
Dal PBPR si passa al passa banda con pulsazione di taglio inferiore data
da 1 e pulsazione di taglio superiore data da 2 con la trasformazione:
=
con 0 =
12 , e =
0
(2 1 )
0
1 0
0
0
(6.36)
2 1
.
0
PLR = 1 + K
(2 1 ) 0
2
126
2N
(6.37)
1 + K2
1
-1
-0
-2
Fig. 6.6
per = 0 si ha PLR = 1
0
2 0
per = 2 si ha PLR = 1 + K
2
(2 1 ) 0
2
22 02
0
2
=1+K
(2 1 ) 0 2
2N
2N
= 1 + K2
per = 1 si ha PLR = 1 + K2
per = 0 si ha PLR =
Dal PBPR si passa allarresta banda con pulsazione di taglio inferiore data
da 1 e superiore data da 2 con la trasformazione:
1
0
2 1 0
=
0 0
(6.38)
1
1
2 2
0
PLR = 1 + K
0 0
2N
(6.39)
PLR
1+K
-1
-0
-2
1
0
Fig. 6.7
G0 = g o
L1 = g1
L 3 = g3
Ln-1 = gN-1
C 2 = g2
C 4 = g4
C n = gN
gN+1
Fig. 6.8
128
numero totale N di elementi del filtro. Si pu anche notare che nella rete si
alternano impedenze e ammettenze; pertanto se gN un condensatore in
parallelo (ammettenza) gN+1 una resistenza; se gN un induttore in serie
(impedenza) gN+1 una conduttanza.
Un altro possibile circuito con il quale si pu ottenere una risposta tipo
PBPR quello di Fig. 6.9. In questo caso il primo elemento della rete una
capacit.
R 0 = go
C 1 = g1
L 2 = g2
C 3 = g3
L4 = g4
C 5 = g5
Ln-1 = gN-1
C n = gN
gN+1
Fig. 6.9
(*)G.L. Matthaei, L.Young and E.M.T. Jones, Microwave filters, Impedance-Matching Networks,
and Coupling Structures, Artech House, 1980.
129
ACdB = 3dB
' - 1
Fig. 6.10
Il grafico in Fig. 6.10 si riferisce al caso ACdB = 3dB; su testi specifici, come
quello precedentemente citato, se ne trovano di simili per altri valori di ACdB.
Nellesempio considerato si ha = 2 e quindi - 1 = 1(*). Dal grafico di
Fig. 6.10 si vede che per avere AdB > 20 dB devo scegliere N = 4.
Utilizzando la tabella di Fig. 6.11 (valida per ACdB = 3dB) si possono
ricavare i valori dei 4 elementi reattivi (g1, g2, g3, g4) che compongono il filtro.
Per i filtri binomiali risulta sempre g0 = 1 e gN+1 = 1.
N
g1
g2
g3
g4
g5
g6
g7
g8
g9
g10
2.0000 1.0000
1.0000
0.5176 1.0000
1.2470 0.4450
g11
1.000
1.0000
Fig. 6.11
(*)Si
noti che in ascisse si riporta una scala trasformata perch si hanno sempre valori di > 1.
130
AcdB = 0.5 dB
(a)
' - 1
AcdB = 3 dB
(b)
' - 1
Fig. 6.12
131
g1
g2
g3
0.5 dB
Ripple
g5
g6
g4
g7
g8
g9
g10
0.6986 1.0000
1.0000
0.5696 1.9841
10
g11
(a)
3.0 dB
Ripple
g5
g6
1.9841
g1
g2
1.9953
1.0000
3.1013
0.5339 5.8095
3.3487
3.4389
5.8095
3.4817
3.4817 1.0000
3.5045
4.4641 0.6033
5.8095
3.5182
4.6386 0.7723
3.5182 1.0000
3.5277
4.6990 0.8018
3.5340
4.7272 0.8118
1.0000
10
3.5384
4.7425 0.8164
0.6091 5.8095
g3
g4
g7
g8
g9
g10
g11
(b)
Fig. 6.13
gK
CK
=
[S]
R0
R0
132
(6.40)
(6.41)
RK = RKR0 = gKR0 []
GK =
(6.42)
gK
GK
=
[S]
R0
R0
(6.43)
quindi:
C
L
C K
[ ]
(6.44)
L' K R 0 L K R 0 gK
=
=
c
2fC
2fC
[H]
(6.45)
[S]
(6.46)
Analogamente si ha:
BK = . CK =
C
C K
C" K =
C'K
Ck
gK
=
=
c R 0 2fC R 0 2fC
[F]
(6.47)
(6.48)
da cui segue:
XK = LK =
C
LK
133
(6.49)
CK" =
1
L'K c
1
R 0 gK 2fC
[F]
(6.50)
C
CK
(6.51)
R0
gK 2fC
[H]
(6.52)
0
0
(2 1 ) 0
(6.53)
e quindi si ha:
XK = LK =
0
0
(2 1 ) 0 LK =
2
0
L' K
L' K
1
''
= LK
=
2 1 2 1
CK''
(6.54)
dove:
L''K
L'K
2 1
R 0 gK
2 1
[H]
(6.55)
[F]
(6.56)
e
CK'' =
2 1
2
0 L'K
2 1
2
0 R 0 gK
(6.57)
si trova:
C K'' =
gK
R 0 2 1
(2 1 ) R 0
L''K =
0 gK
[F]
(6.58)
[H]
(6.59)
(6.60)
L''K =
1
2
1 R 0 gK
(2 1 )
0
R 0 gK
[F]
(6.61)
[H]
(6.62)
CK'' =
(*)
R0
gK 2 1
(2 1 )gK
2
0 R 0
[H]
(6.63)
[F]
(6.64)
I filtri visti finora lavorano bene nelle basse frequenze dove possibile
realizzare i desiderati valori di L e C con elementi concentrati. Alle alte
frequenze si realizzano le induttanze e le capacit con elementi distribuiti.
Con riferimento alla tecnologia a microstriscia vi sono diverse possibili
realizzazioni per filtri passa basso come ad esempio quelle basate sulle
trasformazioni di Richard e identit di Kuroda o quelle che utilizzano linee corte
a bassa ed alta impedenza che si comportano come induttanze in serie o
capacit in parallelo.
Con altre tecniche anche possibile realizzare filtri passa alto, passa
banda o arresta banda in microstriscia. Queste tecniche, tuttavia, non sono
trattate in questo testo e per esse si rimanda a testi specifici come quelli citati in
precedenza.
6.7.a Trasformazioni di Richard ed Identit di Kuroda
Z IN = j Z C tan( l) = j Z C tan( )
(6.65)
Y IN = j Y C tan( l) = j Y C tan( )
(6.66)
e quindi:
2
=
8 4
(6.67)
tan( l) = 1
Z C = LK = gK
Y C = CK = gK
(6.68)
si ha:
ZIN = jL K = jgK
Y IN = jCK = jgK
136
(6.69)
(6.70)
jC K
R0
l
Z1
n2Z1
Z2
n2Z2
Fig. 6.14
137
Y0l 1 l
=
c
ZL c
(6.71)
ma C =
C
C Z L c = C CZ L
c
(6.72)
gK
e quindi :
R 0 C
l=
C gK Z L gK Z L
=
R0
CR 0
(6.73)
gK R 0
.
ZH
138
(6.74)