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Valentino Liberali Dipartimento di Tecnologie dellInformazione Universit` di Milano, 26013 Crema a e-mail: liberali@dti.unimi.it http://www.dti.unimi.it/liberali 28 febbraio 2008
Questi appunti sono un complemento didattico del materiale presentato nelle lezioni di Elettronica I, e riassunto in modo molto schematico nelle diapositive messe a disposizione. Alcune parti di questi appunti, contraddistinte da un asterisco (*), costituiscono un approfondimento degli argomenti trattati a lezione e non fanno parte del programma desame.
Simbolo m kg s A K
Note
energia particella
temperatura dipende dallenergia media per particella e dalla struttura del materiale. In teoria essa potrebbe essere espressa in joule/particella; tuttavia si preferisce usare unapposita unit` di misura: il kelvin, dal nome di William Thomson a Kelvin (18241907), sico britannico, che fu uno dei fondatori della termodinamica e den` la scala assoluta delle temperature che porta il suo nome.
La Tabella 1.2 riporta alcune grandezze siche derivate, con le rispettive unit` di misura nel SI. a Molte di queste grandezze siche vengono comunemente utilizzate in elettronica e si incontreranno nel seguito. Per consentire la verica dimensionale delle equazioni, nella Tabella 1.2 sono indicate anche le relazioni tra unit` derivate e unit` fondamentali del SI. a a Tabella 1.2: Altre grandezze e relative unit` di misura nel SI a Grandezza velocit` angolare a frequenza velocit` a accelerazione forza energia (o lavoro) potenza carica elettrica dierenza di potenziale campo elettrico densit` di corrente a resistenza conduttanza mobilit` a conducibilit` a resistivit` a capacit` a costante dielettrica induzione dielettrica usso magnetico induzione magnetica induttanza permeabilit` magnetica a Unit` SI a radiante al secondo hertz metro al secondo metro al secondo quadrato newton joule watt coulomb volt volt al metro ampere al metro quadrato ohm siemens metro quadrato al volt secondo siemens al metro ohm metro farad farad al metro coulomb al metro quadrato weber weber al metro quadrato henry henry al metro Simbolo rad/s Hz m/s m/s2 N J W C V V/m A/m2 S m2 /V s S/m m F F/m C/m2 Wb Wb/m2 H H/m Equivalenze
rad s
Hz =
m s m s2
1 s
N=
kgm s2
J = Nm = W= J = s C = As V=
V m = A m2 J C N C
kgm2 s2 kgm2 s3
= =
= S=
kgm2 V A = A2 s3 A2 s3 1 = kgm2
In elettronica, come in altre discipline legate al mondo sico, accade spesso di avere a che fare con grandezze molto grandi o molto piccole rispetto alle unit` di misura del SI. In questi casi, si preferisce a usare, al posto della notazione esponenziale (potenza di 10), un presso moltiplicativo che moltiplica o divide lunit` di misura. a La Tabella 1.3 elenca alcuni dei pressi moltiplicativi utilizzati nel SI. Si noti che i pressi moltiplicativi minori dellunit` sono scritti con lettere minuscole, mentre quelli maggiori dellunit` sono scritti a a con lettere maiuscole, tranne kilo- che viene abbreviato con k (minuscolo), perch K (maiuscolo) e il e ` simbolo del kelvin.
Per comodit` , nella Tabella 1.3 vengono anche riportate le abbreviazioni utilizzate dal programma a di simulazione circuitale SPICE, che verr` descritto in seguito. Occorre ricordare che SPICE non fa a dierenza tra caratteri maiuscoli e minuscoli; si rammenti inoltre che in SPICE il presso mega- deve sempre essere scritto MEG, in quanto M e labbreviazione di milli-. ` Tabella 1.3: Pressi moltiplicativi pi` comuni u Nome femto pico nano micro milli kilo mega giga tera Simbolo f p n m k M G T Abbrev. SPICE F P N U M K MEG G T Valore 1015 1012 109 106 103 103 106 109 1012
La Tabella 1.4 riporta lelenco completo dei pressi moltiplicativi utilizzati nel SI.
Tabella 1.4: Pressi moltiplicativi (elenco completo) Nome deca etto kilo mega giga tera peta exa zetta yotta
a Per
Simbolo da h k M G T P E Z Y
Valore 10 = 101 100 = 102 1000 = 103 106 109 1012 1015 1018 1021 1024
Nome deci centi milli micro nano pico femto atto zepto yocto
Simbolo d c m (u) a n p f a z y
Valore 0.1 = 101 0.01 = 102 0.001 = 103 106 109 1012 1015 1018 1021 1024
ragioni storiche, e ammesso luso della lettera u minuscola al posto della lettera greca quando si usa una macchina ` per scrivere sprovvista di lettere greche.
Tabella 1.5: Alfabeto greco Maiuscola A B E Z H I K M N O P T X Minuscola o Nome alpha (alfa) beta gamma delta epsilon zeta eta theta iota kappa lambda mu (mi) nu (ni) xi omicron pi rho (ro) sigma tau upsilon (ypsilon) phi () chi psi omega
()
()
() () ( in ne di parola)
()
diminuendo e aumentando il numero indicato di una unit` nella posizione meno signicativa: ad esempio, a q0 = 1.602 176 1019 C signica che il valore di q0 e compreso nellintervallo: ` 1.602 175 1019 C < q0 < 1.602 177 1019 C.
Tabella 1.6: Costanti siche Nome Unit` di massa atomica a Carica elementare a Massa dellelettrone Costante dielettrica del vuoto Permeabilit` magnetica del vuoto a Costante di Planck Costante di Boltzmann Simbolo u q0 me 0 0 h k Valore e unit` a 1.66054 1027 kg 1.6021 1019 C 9.1091 1031 kg 8.8544 1012 F/m 1.2566 106 H/m 6.6256 1034 J s 1.3806 1023 J/K
a La carica elementare viene indicata con q , anzich con e, per evitare confusione con il numero di Eulero e 2.71828 . . ., e 0 base dei logaritmi naturali.
La relazione (1.1) denisce la potenza istantanea, che spesso non e semplice da calcolare; per questo ` motivo, di solito si usa la potenza media, che e data dal rapporto tra lenergia e il tempo: ` P= w . t (1.2)
La potenza si misura in watt (W) 4 ; 1 W = 1 J/s = 1 kg m2 /s3 . Si osservi che loperazione di derivata rispetto al tempo, dal punto di vista dimensionale, equivale ad una divisione per un tempo.
responsabili della corrente elettrica. Le cariche elettriche sse, invece, non possono spostarsi e pertanto non contribuiscono alla corrente elettrica. In un metallo, la corrente elettrica e dovuta solamente al movimento degli elettroni del livello ` energetico pi` esterno di ciascun atomo. u
dove uR12 e il vettore unitario (versore) diretto da q2 a q1 , come illustrato nella Fig. 1.1. `
F2
q2 uR12 F1
+ q 1
Figura 1.1: Forza di Coulomb tra due cariche elettriche. Come e noto dalla meccanica, la forza si misura in newton (N) 7 . Si noti che il segno positivo nella ` (1.4) indica che la forza e repulsiva per cariche aventi lo stesso segno. Sulla carica q2 agisce una forza ` uguale e contraria: F2 = F1 . (1.5)
6 Andr -Marie Amp` re, 17751836. Fisico, matematico e losofo francese, fondatore dellelettrodinamica classica, per e e primo evidenzi` lazione di una corrente su s stessa. o e 7 Isaac Newton, 16431727. Fisico, matematico e astronomo inglese, fond` il calcolo innitesimale, den` le leggi della o dinamica e perfezion` la formulazione della meccanica classica. o
La costante che compare nella (1.4) e detta costante dielettrica, e si misura in farad al metro ` (F/m). Ogni materiale presenta un suo valore caratteristico di costante dielettrica. Nel vuoto la costante dielettrica e 0 = 8.8544 1012 F/m. In un mezzo materiale, la costante dielettrica viene scritta come: ` = 0 r , dove r e la costante dielettrica relativa (adimensionale). ` (1.6)
Il campo elettrico si misura in volt al metro (V/m), che equivalgono a newton al coulomb (N/C); 1 V/m = 1 N/C.
Vab =
a
E dl.
(1.8)
l d l a E
Figura 1.2: Dierenza di potenziale tra due punti a e b. La Fig. 1.2 illustra un esempio di integrale di linea; la dierenza di potenziale e indipendente dal ` percorso l e dipende solo dai punti iniziale e nale. Invertendo i due estremi del percorso, la dierenza di potenziale cambia segno: Vba = Vab . (1.9) Nel caso in cui il percorso sia chiuso, cio` i due estremi siano coincidenti, la dierenza di potenziale e e ` nulla: Vaa = 0. (1.10) La dierenza di potenziale (in inglese: voltage) si misura in volt (V) 8 ; 1 V = 1 kg m2 /A s3 .
8 Alessandro Volta, 17451827. Fisico italiano, inventore della pila. Docente di sica a Pavia dal 1778, per primo introdusse i concetti di tensione, carica e capacit` . a
In elettronica, la potenza p e esprimibile come il prodotto tra la tensione v e la corrente i: ` p = vi, e quindi 1 W = 1 V 1 A. (1.11)
Osservazione: In generale, e meglio risolvere i problemi in forma simbolica, e solo alla ne sostituire ai ` simboli i valori numerici.