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La misurazione

La misurazione è un'operazione fondamentale del metodo scientifico perché entra sia nella fase di
raccolta di dati che porta alla formulazione di una legge, sia nella verifica della legge mediante
esperimenti.
La misurazione consiste in una serie di procedure che permettono di associare ad ogni grandezza
fisica un numero seguito da una unità di misura.
L'operazione di misura è talmente fondamentale in fisica che serve addirittura per definire le
grandezze fisiche in modo del tutto univoco e universale. In altre parole, si chiama grandezza
fisica un qualcosa che può essere misurato; e ogni grandezza fisica è definita in modo operativo
attraverso le operazioni che sono necessarie per misurarla.
Sono esempi di grandezze fisiche la lunghezza, la temperatura, l'energia, il tempo, la velocità,
l'accelerazione, la forza, il campo magnetico e molte altre che avete incontrato nel vostro corso di
studi. Non sono grandezze fisiche invece concetti non misurabili e non quantificabili in modo
oggettivo come la felicità, la timidezza, la fiducia, la bellezza ecc.
In generale se chiamiamo con Q una grandezza fisica, e con Q la relativa unità di misura, misurare
significa arrivare a dire che la grandezza Q è uguale a q volte la sua unità Q.
In altre parole, q è il valore numerico della grandezza Q espressa dall'unità Q.
Q = grandezza fisica;
Q unità di misura.

Misurazione  Q=qQ

- la grandezza Q è q volte la relativa unità Q.


- q è il valore numerico della grandezza Q nell’unità Q

Per esempio quando diciamo che la lunghezza di un tavolo è 1.20 metri intendiamo dire che essa
è uguale a una volta l'unità (che è il metro) più venti centesimi di quella unità - ossia un metro più
venti centimetri.

Grandezze fisiche fondamentali


Esistono moltissime grandezze fisiche che, come detto in precedenza, devono essere tutte
definibili attraverso le operazioni che servono per misurarle. Tuttavia si può dimostrare che è
necessario definire come "grandezze fondamentali" solo un certo numero ristretto di esse perché
tutte le altre possono essere definite in funzione di esse. Che cosa significa questo? Torniamo al
caso del moto lungo il piano inclinato già descritto nella discussione del metodo scientifico. Una
volta che abbiamo definito la lunghezza e il tempo, la velocità del corpo è semplicemente il
rapporto tra lo spazio percorso in un intervallo di tempo molto piccolo e l’intervallo di tempo
stesso. Perciò la grandezza “velocità” può essere espressa in funzione delle altre due.
La scelta di quali siano le grandezze fondamentali non è obbligata, ma convenzionale. Una volta
che si è scelta la lista della grandezza fondamentali e si attribuisce ad ognuna di queste grandezze
fondamentali la relativa unità di misura si è definito un sistema di unità di misura.
Esistono diversi sistemi di unità di misura ma noi useremo sempre il Sistema Internazionale che è
diventato uno standard per tutta la scienza.

Il Sistema Internazionale
Le grandezze fondamentali del sistema internazionale e le relative unità sono elencate nella
seguente tabella:

Le prime tre grandezze (lunghezza, tempo, massa) sono le grandezze fondamentali della
meccanica; in termodinamica è necessario aggiungere ad esse la temperatura e la quantità di
materia; la corrente elettrica e l’intensità luminosa devono essere introdotte se si studiano i
fenomeni elettrici ed elettromagnetici.

Tutte le grandezze che non sono presenti in tabella, e che quindi non sono fondamentali, hanno
ovviamente unità di misura che possono essere espresse in funzione di quelle fondamentali. Il
legame tra le grandezze non fondamentali (dette anche derivate) e quelle fondamentali è stabilito
dalle relazioni o leggi che le legano tra loro, in forma di equazioni.

Esempio La velocità media di un corpo che si muove lungo l'asse x è definita come il
rapporto tra lo spostamento ∆x in un dato intervallo di tempo ∆t e l’intervallo ∆t. Le
unità della velocità sono quindi metri (unità di lunghezza) al secondo (unità di tempo) .
∆x x 2 − x1 m
v= = =>
∆t t 2 − t1 s
Esempio L'accelerazione media di un corpo è definita come la variazione nel tempo
della sua velocità. Più precisamente, se all’istante t1 la velocità vale v1 e all’istante t2 la
velocità vale v2, l’accelerazione media è data dal rapporto
∆v v2 − v1 m/s m
a= = => = 2
∆t t 2 − t1 s s
Poiché la velocità si misura in metri al secondo, come visto prima, le unità
dell'accelerazione nel sistema internazionale sono i metri al secondo per secondo, o
metri al secondo quadrato ( m/s2).

Esempio Un altro esempio è quello della forza, che è legata alla massa e
all'accelerazione del corpo a cui è applicata dalla relazione F = m a, che non è
nient'altro che la seconda legge di Newton. L’unità di misura della forza è quindi il
Newton definito come un kg per un metro al secondo quadrato.
m
F = ma => kg ⋅ =N
s2
Esempio La carica elettrica nel Sistema Internazionale si misura in Coulomb, che si
indicano con C. Tuttavia questa non è un’ unità fondamentale perché deriva dall’ unità
della corrente elettrica che è l’Ampère. Sapendo che la corrente è la carica che fluisce
attraverso una sezione trasversale del conduttore nell’unità di tempo, si può trovare
l’espressione del Coulomb in funzione delle unità fondamentali. Infatti poiché la
corrente è uguale a una carica divisa per un tempo, la carica è uguale alla corrente
moltiplicata per un tempo e quindi un Coulomb è uguale ad un Ampere per un
secondo.
Q
i= → Q = it 1C = 1A ⋅1s
t
Esempio L’ energia di qualunque tipo, sia essa potenziale, o cinetica, o meccanica, ha
sempre le stesse unità, che sono anche le unità di misura del lavoro.
Se consideriamo un corpo in moto sottoposto ad una forza, il lavoro W è uguale allo
spostamento del corpo moltiplicato per la componente della forza parallela allo
spostamento:
W = F// ∆x
Pertanto l’unità di misura del lavoro è il prodotto dell’unità di misura della forza per
l’unità di misura dello spostamento, ossia un Newton per un metro. Questa unità è
quella che si chiama Joule. Esprimendo poi il Newton in funzione delle grandezza
fondamentali, risulta che un Joule è uguale a un chilogrammo per metro al quadrato /
secondo al quadrato.
m m2
1J = 1N ⋅ 1m = 1kg ⋅ 1 2 ⋅ 1m = 1kg 2
s s
Esempio La pressione è espressa come il rapporto tra l’intensità di una forza F,
applicata perpendicolarmente ad una superficie, e l’area A della superficie stessa.
L’unità di misura della pressione del sistema internazionale si chiama Pascal
(abbreviata con Pa) e risulta ovviamente essere uguale ad un Newton su metro
quadrato. Esprimendo nuovamente il Newton in funzione delle unità fondamentali, un
Pascal risulta essere uguale a un chilogrammo diviso per 1 metro per secondo al
quadrato.
N m
1Pa = 1 2
m = 1kg 2
m ms
Esempio Il potenziale elettrostatico è definito come l’energia potenziale elettrostatica
di una carica q immersa in un campo elettrico, divisa per la carica q.
E 1J
V = pot , el → 1V =
q 1C

Quindi l’unità di misura del potenziale elettrostatico nel SI, chiamata Volt, è uguale a 1
J diviso per 1 Coulomb. Esprimendo sia i Joule che i Coulomb in funzione delle
grandezze fondamentali, si ottiene che

N ×m kgm m kgm 2
1V = 1 =1 2 × =
A× s s As As 3
Esempio La capacità di un condensatore è uguale al rapporto tra la carica che si trova
sulle sue armature, Q, e la differenza di potenziale fra le armature stesse, V.
Q
C=
V
Pertanto l’unità di misura della capacità, nel sistema internazionale, che si chiama
Farad, è uguale a un Coulomb diviso per 1 Volt. Usando quanto visto in precedenza, si
può esprimere il Farad in funzione delle unità fondamentali ottenendo
C As A2 s 4
1F = 1 = 1 =1
V kgm 2 kgm 2
As 3

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