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DEFINIZIONI

Fisica: scienza che osserva, studia e descrive i fenomeni naturali effettuando misurazioni ed
esperimenti per arrivare a leggi matematiche che descrivano tali fenomeni.

Unità di misura: si tratta di una quantità prestabilita di una grandezza fisica.

Grandezza fisica: è definibile come ente suscettibile di misurazione, nella descrizione


quantitativa dei fenomeni fisici, per arrivare a leggi matematiche.

Sistema Internazionale: è il linguaggio internazionale con cui vengono espresse le misurazioni

Grandezza fisica Simbolo Nome Simbolo


della dell’unità di dell’unità di
grandezza misura misura
Lunghezza l metro m
Massa m chilogrammo kg
Tempo t secondo s
Corrente elettrica l Ampere A
Temperatura T Kelvin K
Quantità di n mole mol
sostanza
Intensità luminosa iv candela cd

Misurazione: azione che permette di confrontare una grandezza fisica con uno strumento di
misurazione, un’unità di misura, allo scopo di giungere ad un valore quantitativo.

Errore sistematico: è un errore costante al ripetersi della misurazione, dunque non può essere
eliminato con ulteriori misurazioni.

Errore casuale o accidentale: sono errori dovuti a fenomeni casuali e non controllabili, che
influenzano la lettura della misurazione.

Cifre significative: sono le cifre lette dalla misura di una grandezza fisica, e dipendono dalla
sensibilità (precisione) dello strumento di misura -> più precisione => più cifre significative.

Grandezza scalare: è una grandezza descritta matematicamente da un numero reale, detto


scalare, ed è associata ad un’unità di misura.

Vettore: un vettore è un segmento che indica la direzione, il modulo e il verso di una grandezza
fisica. Un vettore è definito da un punto di applicazione, una direzione, un modulo (intensità), e un
verso.

Grandezza vettoriale: è una grandezza fisica descritta graficamente da un vettore, dunque


caratterizzata da una direzione, intensità e verso.

Meccanica: è la branca della fisica che studia il moto e l’equilibrio dei corpi rigidi.

Cinematica: parte della meccanica che studia il moto dei corpi indipendentemente dalle cause
che lo provocano o lo modificano.
Legge oraria: la legge oraria di un corpo è la relazione che lega il tempo t e la posizione s
nell’istante t.

Moto: definibile come variazione della posizione di un corpo, dato un sistema di riferimento.

Moto rettilineo uniforme: variazione della posizione di un corpo in un sistema di riferimento,


con velocità costante in modulo, direzione e verso.

Moto rettilineo uniformemente accelerato: variazione della posizione di un corpo in un


sistema di riferimento, con accelerazione costante nel tempo.

Moto circolare: variazione della posizione di un corpo in un sistema di riferimento, seguendo


traiettoria circolare.

Velocità media: è il rapporto tra lo spostamento e il tempo effettuato per compiere tale
spostamento. Rapporto tra la variazione di spazio e la variazione di tempo, in m/s.

Velocità istantanea: è definita come la derivata della posizione di un corpo rispetto al tempo.

Accelerazione media: è una grandezza vettoriale data dal rapporto tra la variazione di velocità
di un corpo in un intervallo di tempo ed il tempo in cui avviene tale variazione.

Accelerazione istantanea: è una grandezza vettoriale definita come la derivata della velocità
rispetto al tempo.

Velocità angolare: è una grandezza vettoriale definita come la variazione di un angolo in


funzione del tempo -> ovviamente analoga alla definizione della velocità, come variazione di una
coordinata spaziale nel tempo.

Accelerazione centripeta: grandezza che caratterizza il moto circolare/il moto di un punto lungo
una traiettoria curva.

Forza centrifuga: è una forza d’inerzia che agisce su un corpo che si muove di moto circolare ->
descritta da un vettore perpendicolare al vettore di direzione della velocità.

Forza centripeta: è una forza uguale alla forza centrifuga in modulo e direzione, perpendicolare
al vettore di direzione della velocità. Permette al corpo in movimento di non cambiare traiettoria, e
rimanere sulla traiettoria circolare/curva.

Moto armonico: descrive il moto di un corpo che oscilla -> è descritto graficamente da una
sinusoide, su cui si distinguono una frequenza e un periodo.

Moto armonico - Fisica, onde Musica (unimore.it)

Frequenza: numero di cicli che una grandezza periodicamente variabile compie nell'unità di
tempo (l'inverso del periodo); si misura in Hertz.

Periodo: intervallo di un’oscillazione intera: avanti e indietro.

Forza: una forza è qualsiasi elemento capace di modificare lo stato di moto o di quiete di un
corpo.
Primo principio della dinamica: se su un corpo agisce una forza risultante nulla, il corpo
mantiene il suo stato di quiete o di moto rettilineo uniforme; se sul corpo agisce una forza
risultante diversa da zero, lo stato di quiete o di moto del corpo viene modificato.

Secondo principio della dinamica: se una forza agisce su un corpo essa imprime al corpo
un’accelerazione nella stessa direzione e nello stesso verso della forza applicata.

Terzo principio della dinamica: ad ogni forza che agisce su un corpo ne corrisponde una
uguale e contraria.

Lavoro: lavoro di una forza è una grandezza scalare data dal prodotto della componente della
forza nella direzione dello spostamento per lo spostamento eseguito ( L=F x S x cos α).

Energia: è la grandezza fisica che misura la capacità di un corpo o di un sistema di compiere


lavoro.

Potenza: è l’energia trasferita nell’unità di tempo; indica anche l’energia prodotta o usata da un
sistema fisico.

Forza conservativa: una qualsiasi forza si dice "conservativa" quando il lavoro compiuto
dall'oggetto su cui è applicata viene immagazzinato in altre forme di energia (cinetica, potenziale).

Conversazione dell’energia meccanica: l’energia meccanica si conserva se tutte le forze che


agiscono sono conservative.

Funzione di stato: è una grandezza fisica la cui variazione dipende solo dallo stato iniziale e lo
stato finale, non dal percorso.

Leva: è una macchina semplice, costituita da un corpo rigido che ruota attorno ad un fulcro, che è
fisso, ed è soggetta a forze -> sulla leva agiscono una potenza (che compie lavoro motore)
opposta ad un’altra forza, la resistenza, che compie lavoro resistente.

Leve vantaggiose: la forza motrice è minore di quella resistente => il braccio motore è
maggiore del braccio resistente.

Leve svantaggiose: la forza resistente è minore di quella motrice e il braccio resistente è


maggiore di quello motore.

Leve indifferenti: le due forze, motrice e resistente, sono uguali in modulo e sono uguali i loro
bracci di applicazione.

Leve di primo genere:

 sono vantaggiose se il fulcro è più vicino alla forza


resistente.
Leve di secondo genere:

 (sollevamento) è svantaggiosa se il fulcro è più


vicino alla forza motrice (perché ho un braccio
motore più corto).

Leve di terzo genere:

 la forza motrice si trova tra il fulcro e la


forza resistente.

Sono sempre svantaggiose (pinzette da


sopracciglia).

Baricentro: è il centro di massa di un corpo, o di un sistema di corpi. Il suo spostamento


determina la modifica dell’equilibrio dei corpi.

Meccanica dei fluidi: è il ramo della meccanica che studia le proprietà dei fluidi, ovvero liquidi,
vapori e gas.
Fluido: corpo che si modifica con l’applicazione di una forza su di esso. Lo stato di un corpo fluido
è determinato dalle forze di coesione tra le particelle, di minore intensità (rispetto ai corpi rigidi), e
dunque che permettono al corpo un movimento relativo.

Pressione: è l’azione di una forza su una superficie circoscritta.

Legge di Stevino: la legge di Stevino esprime il valore della pressione esercitata da un fluido su
un corpo immerso al suo interno, in funzione della profondità a cui è situato il corpo.

Principio di Archimede: un corpo immerso parzialmente o completamente in un fluido riceve


una spinta verticale dal basso verso l'alto, uguale per intensità al peso del volume di fluido
spostato.

Portata/Flusso: è una grandezza che esprime il volume di fluido che attraversa una sezione A
di un tubo in un intervallo di tempo Δt. Un regime stazionario in fluidodinamica è la condizione per
cui in ogni punto di un fluido in moto la velocità è costante.

Teorema di Bernoulli: la quantità totale di pressione di un fluido si conserva. Considero la


pressione del fluido, la sua velocità e la sua posizione in quota.

PV +mgh+ ( 12 ) m v =costante
2

Legge di Poiseuille: definisce la portata come il rapporto tra la differenza di pressione sulla
resistenza idraulica.

∆p 8ηl
Q= , con R= 2
R πr

Rumore: lo si percepisce quando il moto non è più laminare

Legge di Stokes: determina la forza di attrito che il fluido esercita su un corpo sferico in
movimento.

F=−6 π r v

Quando una sfera cade in fluido viscoso, ha un moto inizialmente accelerato; raggiunto l’equilibrio
2 (d −d 0)
tra forza peso, spinta di Archimede e forza di attrito, il moto ha velocità: v=2 r g
9

 Applicazione a globuli rossi per velocità di sedimentazione

Tensione superficiale: “membrana elastica” formata dalle molecole di fluido che si trovano in
superficie, coese dalle forze di coesione. La superficie può apparire concava o convessa =>
formazione di un menisco grazie alla capacità della tensione superficiale.

Coefficiente di tensione superficiale: esprime il lavoro che si compie per aumentare di una
unità la superficie libera di un liquido:

L
T=
S
Capillarità: in caso di menisco concavo, si ha innalzamento del liquido nella colonnina, in caso di
menisco convesso invece, la colonna di fluido è più bassa:

2T
Il dislivello: h=
dgr

Diffusione libera: la diffusione libera consiste nel raggiungere omogeneità di una soluzione
semplicemente unendo due soluzioni a concentrazione differente.

Osmosi: è un processo che tende ad equilibrare due concentrazioni (solvente e soluto)


inizialmente diverse. Questo tipo di diffusione avviene tra soluzioni separate da una membrana
semipermeabile, su cui la soluzione più concentrata esercita una pressione osmotica. La diffusione
avviene dalla soluzione meno concentrata a quella più concentrata = diluizione.

Temperatura: grandezza fisica misurabile legata alla sensazione di caldo e freddo. La


temperatura di un corpo è indice dello stato di agitazione delle molecole nel corpo (particelle: moto
oscillatorio).

Calore: forma di energia misurabile

Termometro: strumento di misurazione basato su un effetto fisico generato dalla temperatura.


Caratterizzato da una scala graduata (termometro classico).

Tipi di termometro -> galistan, digitale, scansione

Termometro classico (clonnina graduata) sfrutta capacità dilatazione di alcuni metalli come
mercurio, galinstan, o di alcool.

Termometro digitale sfrutta la differenza di potenziale che alimenta un circuito in cui circola
corrente (funziona a batterie).

Termometro a scansione funziona per rilevazione delle onde irraggiate dai corpi caldi, quindi
effettua una rilevazione della temperatura di superficie.

Capacità termica: è il rapporto tra la quantità di calore assorbita da un corpo e l’incremento di


temperatura

Q
C=
∆t

Una piccola capacità termica comporta un rapido aumento di temperatura se il corpo in questione
è a contatto con corpo a temperatura maggiore.

calore specifico: è la capacità termica rapportata alla massa del corpo


C
c=
m

Unità di misura = caloria (= quantità di calore necessaria per far aumentare di un grado la
temperatura di un grammo d’acqua).

Trasmissione di calore:

- Conduzione -> contatto tra due corpi => trasferimento di calore per raggiungere
equilibrio termico
- Convezione -> moti convettivi delle masse fluide, come per l’aria a contatto con una
superficie calda => trasferimento di calore all’interno dell’ambiente
- Irraggiamento -> i corpi caldi emettono onde elettromagnetiche -> le onde
elettromagnetiche sono fatte da energia, che si trasforma in calore => trasmissione calore
anche nel vuoto
- Evaporazione -> calore di vaporizzazione => conseguente raffreddamento della superficie
su cui avviene l’evaporazione

Termoregolazione corporea: meccanismi di incremento o abbassamento della temperatura


corporea.

- Innalzamento: ossidazione alimenti, metabolismo basale, lavoro muscolare


- Abbassamento: conduzione, convezione, irraggiamento, evaporazione

Atomo: è a particella più piccola che costituisce la materia. Possiede nucleo e cariche elettriche

Carica elettrica: protoni (+) e neutroni nel nucleo dell’atomo, ed elettroni (-) ruotano sugli
orbitali attorno al nucleo.

- Protone: massa = 1.6726 x 10^-27 kg


- Neutrone: massa = 1.6749 x 10^-27 kg
- Elettrone: massa = 9.110 x 10^-31 kg

Numero atomico: Z -> corrisponde al numero di protoni contenuti nel nucleo

Numero di massa: A -> corrisponde alla somma dei protoni e neutroni nel nucleo

Forza attrattiva e repulsiva:

- Attrattiva: se le cariche elettriche hanno segno opposto


- Repulsiva: se le cariche elettriche hanno lo stesso segno

Legge di Coulomb: descrive la forza che un campo elettrico esercita sulle cariche elettriche al
suo interno.

q1 q 2
F=k 2
d

d = distanza tra le cariche


k = costante dipendente dal mezzo
Campo elettrico: un campo elettrico E è una perturbazione dello spazio circostante, che influisce
sulle carche che si trovano al suo interno. È una grandezza vettoriale.

Linee di forza del campo elettrico: le linee di forza del campo elettrico delineano
ipoteticamente l’intensità del campo in diversi punti dello spazio, sulla base della posizione delle
cariche elettriche.

Dove le linee sono più dense, l’intensità del campo è maggiore.

Partendo dalla carica elettrica, se essa è positiva o negativa, le linee di forza del suo campo
elettrico sono rispettivamente uscenti o entranti.

Energia potenziale: una carica possiede energia potenziale quando è posta in un campo
elettrico. L’energia potenziale della carica elettrica dipende dalla posizione della carica

Potenziale elettrico: valore scalare associabile ad ogni punto del campo elettrico, e dipendente
dalla posizione della carica nello spazio
U
V=
q
[Volt V]

Corpi conduttori: sono corpi in cui le cariche elettriche sono libere di spostarsi, generando quindi
una corrente elettrica.

Le cariche elettriche positive o negative si muovono verso il potenziale rispettivamente minore e


maggiore.

Intensità di corrente: misura la quantità di carica elettrica che attraversa un conduttore


nell’unità di tempo

q
i=
t

[Ampère A]

Corpi isolanti: sono corpi in cui non sono presenti cariche elettriche libere di muoversi => non si
genera corrente elettrica (esempio: legno, gomma, vetro)

Legge di Ohm: legge che descrive la conduttività nei corpi conduttori al variare della corrente

∆V
i=
R

[Ω ]

Resistenza: quando le cariche elettriche si muovono nel conduttore andando verso il potenziale
maggiore, incontrano gli atomi del conduttore => urti -> la resistenza è quindi costituita dagli urti
tra le cariche e gli atomi della materia conduttrice

l
E=ρ
S
ρ = resistività del conduttore
l = lunghezza del conduttore
S = area della sezione del conduttore

Le resistenze possono essere collegate in serie o in parallelo nei circuiti: se in serie, la resistenza
tot è data dalla somma delle resistenze incontrate (aumenta l’opposizione della resistenza, perché
“allungo” il tratto di resistenza); se in parallelo, trovo
l’inverso della resistenza totale sommando l’inverso
delle resistenze incontrate (diminuisce l’opposizione
della resistenza, perché aumento l’area coinvolta,
vedendo quindi una distribuzione di cariche).

Generatore di forza elettromotrice: le cariche elettriche necessitano di essere messe in


movimento verso il potenziale corrispondente => un generatore di forza elettromotrice converte
l’energia in energia elettrica, mantenendo la differenza di potenziale ai capi del generatore stesso -
> la differenza di potenziale produce un passaggio di corrente nel circuito elettrico.

Effetto Joule: quando c’è passaggio di corrente, si verifica un aumento di temperatura in


corrispondenza delle resistenze (penso agli alimentatori che attacco nelle prese di casa) = effetto
Joule.

Si verifica perché l’energia cinetica degli elettroni nel campo elettrico si trasforma in calore, per via
dell’agitazione termica degli atomi.

Q 2
Q=q × ∆V Q=i 2 Rt P= =i R
t

Soluzione elettrolitica: è un conduttore -> al suo interno sono presenti ioni positivi e ioni
negativi, che si spostano rispettivamente verso elettrodi negativo e positivo.

Potenziale di riposo: considero la membrana cellulare -> sulla superficie esterna ha un


accumulo di cariche positive, viceversa cariche negative sulla superficie interna => si forma una
differenza di potenziale che sta tra -20mV e -100mV

[Nelle cellule nervose]:

Capacità di modificare la permeabilità della membrana -> diventa permeabile agli ioni Na+ => la
differenza di potenziale passa da -90mV a +60mV in 0.2ms -> dopo il tempo dato, viene
ripristinato il potenziale di riposo.

Stato di riposo -> il fluido intracellulare nell’assone ha un potenziale di -85mV -> l’ impulso
nervoso consiste nella propagazione del potenziale d’azione.

Defibrillatore -> è un generatore che fornisce corrente elettrica per depolarizzare le cellule
cardiache simultaneamente; scarica elettrica erogata a potenza fino a 400 Watt per circa 2 ms
(generatore collegato a coppia di elettrodi).

Onda meccanica: propagazione di una perturbazione nel mezzo, che può essere gassoso,
liquido, solido. Durante la propagazione avviene un trasporto di energia e di quantità di moto, ma
non di materia.

Onda trasversale: l’oscillazione dell’onda trasversale avviene perpendicolarmente rispetto alla


direzione di propagazione

Onda longitudinale: con le onde longitudinali le particelle del mezzo in cui si propaga l'onda
oscillano lungo la direzione di propagazione.

Nei fluidi sono dovute a variazioni periodiche della pressione.

Ultrasuoni: non udibili all’orecchio umano

Onde elettromagnetiche: perturbazioni di natura elettrica e insieme magnetica, che si


propagano nello spazio su due piani (elettrico e magnetico), e trasportano energia.

v
Lunghezza d’onda: λ=
f

Velocità della luce nel vuoto e nel mezzo:

c=3 ∙ 108 m/s

c
n=
v

Con n = indice di rifrazione

Ottica geometrica: le particelle del mezzo in cui si propaga l'onda oscillano lungo la direzione di
propagazione.

Luce: porzione dello spettro elettromagnetico visibile dall'occhio umano, approssimativamente


compresa tra 400 e 700 nanometri di lunghezza d'onda

Legge di rifrazione della luce: è la deviazione subita da un'onda che ha luogo quando questa
passa da un mezzo a un altro otticamente differenti nel quale la sua velocità di propagazione
cambia.

sinα n2
=
sinβ n1

Dispersione della luce: è la doppia rifrazione della luce che attraversa aria-vetro-aria.

Riflessione totale: la luce passa da un mezzo a maggiore indice di rifrazione a un mezzo a


minore indice di rifrazione. È utilizzato ad esempio nelle fibre ottiche dove il raggio di luce
rimane confinato senza mai disperdersi.

Potere diottrico: è definito come reciproco della distanza focale di una lente sottile: D = 1 / f.

Per le lenti convergenti il potere diottrico è positivo, in quanto f > 0; per lenti divergenti invece il
potere diottrico è negativo, essendo f < 0.

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