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Fisica
Università di Pisa
16 pag.
Quando applichiamo il modello del punto materiale trascuriamo almeno in prima istanza il
fatto che il corpo è esteso, trattandolo come se fosse un punto. Nei disegni spesso si
utilizzano palle cubi o altri elementi ma le forze partono tutte dal centro, non ci curiamo
quindi della sua forma ma solo delle forze che agiscono su di esso.
Su di esso agiscono:
- la forza di attrito, in direzione opposta a mg sinθ
(non presente in figura)
- la forza peso uguale a mg
La forza peso mg può essere espressa come i due vettori che la compongono, mg sinθ e mg
cosθ. Le forze di attrito possono essere di due tipi, statico e dinamico
-la velocità è un concetto complesso descritto da un vettore che quindi ha una direzione, un
verso e un modulo, e che queste tre caratteristiche possono cambiare in maniera
indipendente.
-il vettore velocità ci dice in ogni momento qual è la direzione e il verso del moto, cambiando
anche solo una di queste tre l’oggetto avrà un’accelerazione.
L’accelerazione è definita come la derivata prima rispetto al tempo della velocità, essa è
quindi il vettore tangente alla traiettoria.
” Un corpo libero da influenze esterne si muove in linea retta e copre distanze uguali in
tempi uguali. Un corpo libero da influenze esterne conserva il suo stato di moto, ovvero di
velocità, in modulo, direzione e verso “
Una forza è ciò che spinge o tira (a contatto o a distanza). È una quantità vettoriale e se più
forze sono applicate sullo stesso corpo, la forza risultante è il vettore somma di tutte le
forze agenti su un corpo.
Massa: inerzia del corpo, la resistenza che offre a cambiare il suo stato di velocità a seguito
dell’applicazione di una forza (scalare)
𝑣2 − 𝑣1
𝑎 = lim
𝑡2→𝑡1 𝑡2 − 𝑡1
L’accelerazione è nello stesso verso della forza risultante. Se moltiplichiamo uno scalare per
un vettore, ottengo un vettore.
Quando la piuma ed il martello vengono lasciati, sono soggetti solo alla forza di gravità; quindi,
dalla II legge della dinamica, otteniamo che: F = ma ma = mg a=g
Sulla terra invece il martello cade prima della piuma perché bisogna tener conto della forza di
resistenza dell’aria.
Per ogni forza che un corpo A esercita su un altro corpo B, ne esiste un’altra uguale, in modulo
e direzione, e contraria in verso, che B esercita su A.
COS’È L’ENERGIA?
L’energia è definita come la capacità di compiere lavoro. Una forza che compie un lavoro
determina una variazione di energia.
COS’È IL LAVORO
Il lavoro è espresso come Joule, la potenza è espressa come E(t)/dt = Watt (J/s)
𝑑𝐸 (𝑡) 𝑑𝑊 𝑑𝑟
P(t) = = = 𝐹𝑟 = 𝐹𝑟 𝑣𝑟 = 𝐹 ∙ 𝑣
𝑑𝑡 𝑑𝑡 𝑑𝑡
TIPI DI ENERGIA
𝑚 𝑣2
L’energia cineta = l’energia cinetica è l’energia
2
che un corpo possiede a causa del suo movimento.
Quando un oggetto che viene lasciato cadere da una certa altezza h, si muoverà seguendo un
moto uniformemente accelerato.
cosa succede se in corpo non viene fatto cadere da una certa altezza h ma viene lanciato
verticalmente verso l’alto? Prendiamo come riferimento il punto di partenza z0 = 0, il corpo
prima arriverà ad una certa altezza h per poi scendere nuovamente. La velocità iniziale non
sarà mai nulla (altrimenti il corpo starebbe fermo).
La quantità di moto di un oggetto è una grandezza vettoriale definita come il rapporto tra la
massa di un oggetto e la sua velocità. La quantità di moto è una grandezza conservativa.
𝑝 =𝑚∙𝑣
Come già detto la quantità di moto si conserva se la forza risultante nella direzione del
vettore quantità di moto è zero, misura la difficoltà a raggiungere una certa velocità e si
𝑡2
trasferisce attraverso un impulso; l’impulso è definito come ∫𝑡 𝐹 𝑑𝑡.
1
Se in una data direzione la risultante delle forze esterne è nulla, in quella direzione la
quantità di moto non cambia. La quantità di moto totale si conserva (m1 + m2 + ..) e subito dopo
un urto, la quantità di moto finale è uguale alla somma delle singole prima dell’urto.
Tipi di urti
Facciamo un esempio:
una macchina e una bicicletta si scontrano e si incastrano perfettamente tra loro. La macchina
ha una quantità di moto superiore alla bicicletta così dopo lo scontro per un po’ prima di
fermarsi i due corpi procedono nella direzione della macchina. La velocità deli due corpi sarà
𝑚 𝑣 −𝑚 𝑣
data da: 𝑉 = 1 1 2 2
𝑚1 + 𝑚2
Gwen precipita dal braccio del ponte alto h = 150 m, Spiderman arresta il suo moto in 0,5 s.
Supponiamo che Spiderman afferri Gwen dopo 90 m di caduta.
𝑚
Gwen cade ad una velocità di 𝑣 = √2𝑔ℎ = 42
𝑠
F = ma
F ∙ tc = m ∙ a ∙ tc
I = m ∙ ∆v
m ∙ ∆v rimane costante perché’ indica la quantità di moto, ciò che può cambiare è tc o F, se tc
diminuisce F aumenta e viceversa. Otteniamo quindi che Gwen è morta perché’ la quantità’ di
moto si conserva, il tempo di contatto è molto piccolo quindi la forza a cui è sottoposta molto
grande che finisce che romperli l’osso del collo.
Fino ad ora abbiamo considerato i corpi come puntiformi, senza curarci della loro reale forma.
Questa approssimazione va bene per spiegare alcuni fenomeni come il movimento dei pianeti
ma ad esempio per descrivere il movimento di una porta non va più bene e perde
completamente di efficacia.
- Velocità angolare: rapidità con cui la posizione angolare varia nel tempo
- Accelerazione angolare: porzione di arco che ruota in senso orario o antiorario.
- Massa angolare (momento d’inerzia) l: inerzia rotazionale. l ≈ massa ∙ dimensioni2
- Centro di massa: punto del corpo tale che se appeso per questo punto il corpo non
ruota, o se ruota continua a ruotare senza cambiare mai velocità angolare.
Perché le leggi di newton non funzionano ad esempio per spiegare perché una porta si
apre? Le leggi di newton presuppongono che i corpi siano puntiformi, cosa che invece non
sono e non tengono conto del fatto che i corpi possono anche ruotare. Per capire quindi
questi nuovi comportamenti, è necessario aggiornare le grandezze che già conosciamo per
renderle compatibili con il fatto che i corpi non siano puntiformi.
FORZA
Nella fisica del corpo rigido non conta solo la forza ma anche dove è applicata,
necessitiamo quindi di una grandezza che ci dica non solo quanto sto spingendo ma anche
dove. Questa forza è il momento.
M = F ∙ r ∙ sin θ
Facciamo un esempio: quando giro con la macchina applico un momento sul volante pari a
F ∙ r ∙ sin θ
Esempio
La seconda legge di Newton è ancora valida se si adatta alle nuove grandezze considerate.
F=m∙a
M=‼∙α
La massa è un problema perché’ non solo dobbiamo tener conto della sua posizione ma
anche della sua forma. Per tener conto delle forme su usa una grandezza chiamata
momento d’inerzia. A meno di non fare rotazione troppo complicate il momento d’inerzia si
calcola nel seguente modo: I = m ∙ r2
MOMENTO ANGOLARE
L=I∙ω
Momento angolare = momento d’inerzia ∙ velocità angolare
Il momento angolare è simile alla quantità di moto
ENERGIA CINETICA
Esattamente come prima trasformiamo l’energia cinetica adattandola alla dinamica del corpo
rigido:
1
𝐸𝑐= 1 𝑚 𝑣 2 𝐸𝑐𝑟𝑜𝑡 =
2
𝐼 𝜔2
2
MOTO DI ROTOLAMENTO
ONDE E RISONANZA
- Cos’è il suono?
QUANTITA’ FISICHE
Le onde sonore si propagano meglio nei solidi rispetto che nei liquidi o nei gas,
ν aumenta all’aumentare della rigidità ed al diminuire della densità del mezzo
rigidità
ν = √
𝑑𝑒𝑛𝑠𝑖𝑡à
- La luce si propaga a circa 300000 km al secondo e con velocità diversa in mezzi diversi
ma = Felastica
CONCETTO DI RISONANZA
- È un oscillatore
- La forza di richiamo F è la componente della gravità lungo
la tangente alla traiettoria: la costante elastica k è
l’accelerazione di gravità g
- L’inerzia m è la lunghezza della corda L
- Per aumentare l’ampiezza di oscillazione dell’altalena,
spingiamo l’altalena in modo periodico, con una frequenza
angolare 𝛀 più vicina possibile a quella di oscillazione naturale 𝝎,
cioè A RISONANZA
- Più 𝛀 è diversa da 𝝎, più sarà piccola l’ampiezza
dell’oscillazione
- Se non ci fosse dissipazione, (ossia quando 𝛀 = 𝝎)
l’ampiezza diventerebbe matematicamente infinita
- Con dissipazione: l’ampiezza massima è finita e la larghezza
della curva di risonanza cresce con il grado di dissipazione: la
frequenza della massima ampiezza dà informazioni sulle
eccitazioni del sistema, la larghezza sulle forze dissipative
Secondo il principio di Archimede un corpo immerso in un fluido riceve una spinta verso l’alto
pari al volume d’acqua spostato, in pratica:
SPINTA DI ARCHIMEDE = PESO DELL’ACQUA SPOSTATA
Archimede notò che i legionari romani affondavano in acqua, questo perché il loro peso era m
∙ g con m molto grande a causa della loro armatura e l’acqua non riusciva a imprimergli
abbastanza forza verso l’alto. Più in generale ci possono essere 3 casi:
Le navi, ad esempio, galleggiano perché sono piene d’aria che è molto poco densa.
𝑑𝑛𝑎𝑣𝑒
Per calcolare il volume immerso di una nave ad esempio: Vimmerso = Vnave
𝑑𝑙𝑖𝑞
La portata viene definita come: quanta acqua riesce a passare alla volta (nel caso dell’acqua)
𝑉
𝑄 = V = acqua che passa / t = tempo in cui passa l’acqua
𝑡
La portata è la stessa sia all’imboccatura che al restringimento, ciò che cambia è la velocità, al
restringimento il fluido sarà più veloce.
LEGGE DI BERNOULLI
1 1
𝑃1 + 𝑑𝑣12 + 𝑑𝑔ℎ1 = 𝑃2 + 𝑑𝑣22 + 𝑑𝑔ℎ2
2 2
In un tubo, la portata di acqua che passa per una sezione è uguale alla portata in una sezione
diversa, quello che puo’ cambiare è la velocita del fluido.
𝑣1 𝑠1 = 𝑣2 𝑠2
Esaminiamo il caso in cui una pallina venga lanciata, essa sarà soggetta a due forze che
riguardano l’attrito con l’aria:
- forze di Drag: dovute al fatto che l’oggetto si muove attraverso l’aria, si oppongono al moto
- forze di Lift: dovute al fatto che l’oggetto deflette l’aria: spingono l’oggetto
NUMERO DI REYNOLDS
- A basso R ( < 2000 ) si ha un flusso laminare, le linee di flusso, ossia, scivolano l’una
sull’altra.
FLUSSO LAMINARE
FLUSSO TURBOLENTO
- L’aria che fluisce dietro l’oggetto accelera (in verso opposto alla velocità) dunque
converte l’energia cinetica in potenziale di pressione
- Le forze viscose convertono energia cinetica in energia termica.
- Dietro l’oggetto l’aria tende a fermarsi
- L’attrito è prevalentemente dovuto a pressure Drag
TERMODINAMICA
- TEMPERATURA: “quello che accade quando [un corpo più freddo ed uno più caldo sono
in contatto e] si aspetta abbastanza a lungo” Feynman.
Misura macroscopica dell’energia cinetica media delle particelle
- CALORE: flusso di energia termica, va dal corpo più freddo al corpo più caldo
Dati n sistemi con differenti temperature, in contatto termico tra loro, e complessivamente
isolati dall’esterno, il calcare fluisce tra loro finche’ raggiungono una temperatura comune.
Questa temperatura finale è la media delle temperature iniziali, pesata con le rispettive
masse e calori specifici oppure calori latenti dei diversi sistemi.
Ci = calore specifico
Λi = colore lantente
mi = massa
Ti = temperatura iniziale
Unità di misura
Q = C ∙ ∆T
EQUILIBRIO TERMICO: Due corpi in equilibrio termico tra loro, dopo un po’ di tempo,
arriveranno ad un equilibrio termico:
𝐶1 𝑇1 +𝐶2 𝑇2
𝑇𝑒𝑞𝑢𝑖𝑙 =
𝐶1 +𝐶2
Il calore passa dalla fiamma alla padella che poi cuoce la carne.
𝑆
𝑄 =𝐾 ∙ 𝐿
∙ ∆𝑇 ∙ ∆𝑡 (LEGGE DI FOURIER)
LEGGE DI STEFAN-BOLTZMANN
Q = ε ∙ σ ∙ S ∙ T4 ∙ Δt
Q= calore emanato
ε = emissività (valore compreso tra 0 e 1)
𝑊
σ = 5,67 ∙ 10-8 𝑚2 𝑘 4
S = superficie
L’aria secca ha una bassa capacità di assorbire o emettere luce infrarossa. Al contrario del
vapore acqueo (e quindi aria umida) e dell’anidride carbonica. Noi emettiamo verso l’aria più
di quanto l’aria (di notte) emetta verso di noi.
L’aria calda tende a salire di quota, salendo di quota la pressione diminuisce, l’aria si
espande e di conseguenza la temperatura si abbassa. Si hanno dunque zone ad alta
pressione e zone a bassa pressione. L’aria fluisce da zone ad alta P a zone a bassa P
formando i venti.
Perché si formino le nuvole deve accadere che l’aria umida si raffreddi al punto che il
vapore condensi in goccioline d’ acqua delle dimensioni di un centesimo di millimetro o – se
la t è particolarmente bassa – in microscopici cristalli di ghiaccio.
- Cos’è un’onda?
- Onde sonore in un fluido come l’aria o l’acqua sono determinate dalla compressione e
rarefazione periodica della densità. Nei solidi dove gli atomi sono organizzati in
reticoli, sono determinate dalla vibrazione degli atomi attorno alle posizioni di
equilibrio nel reticolo.
- Onde sismiche sono determinate da vibrazioni della terra
- Forze elettriche e magnetiche come nelle onde elettromagnetiche
- La luce intesa come tutte le radiazioni dalle onde radio ai raggi gamma
Un’onda puo’ avere bisogno di un mezzo per propagarsi (come le onde sismiche) oppure no
(come le onde elettromagnetiche). Un’onda può essere:
DOMANDA
Come accade che alcuni cibi si scaldano e altri no? Perché se l’acqua si scalda facilmente, il
ghiaccio non si scioglie facilmente? Perché il cibo congelato si scalda in modo non omogeneo?
Le molecole d’acqua sono molto polari. Il campo elettrico oscillante delle microonde le fa
ruotare avanti e indietro, ruotando le molecole d’acqua si scaldano per attrito e
termalizzazione. Il resto del cibo si scalda per conduzione. Zucchero ed olio non sono polari
quindi non vengono influenzati dalle microonde, il sale può contenere tracce di acqua. Il
ghiaccio non si scalda perché’ le molecole sono posizionate nel reticolo cristallino, con forti
legami ad idrogeno, questo causa una certa rigidità nella molecola.
Elettricità e magnetismo sono in realtà due facce della stessa medaglia. L’elettricità è un
fenomeno tra cariche elettriche, il magnetismo tra cariche elettriche in movimento.
Le microonde sono prodotte dal magnetron, vengono riflesse dalle pareti interne e
trasferiscono energia alle molecole di acqua o altri composti polari.
RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE
Le ossa assorbono bene i raggi x perché’ contengono atomi di calcio che, a differenza di
altri atomi nel nostro organismo, hanno molti elettroni.
Un atomo che assorbe una radiazione si comporta come un’antenna. Vibra alla frequenza della
radiazione e la riemette a sua volta diffondendola tanto meglio quanto maggiore è la quarta
potenza della frequenza. Non è una radiazione ionizzante e la diffusione è elastica.