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Nel Sistema Internazionale l’unità di misura del lavoro è il joule (J), che
corrisponde al lavoro compiuto dalla forza di un newton per lo spostamento di
un metro nella direzione della forza. Nel sistema C.G.S. l’unità di misura del
lavoro è l’erg, che corrisponde al lavoro della forza di una dyna per lo
spostamento di 1 cm. Inoltre si fa spesso uso di un’unità pratica di lavoro, il
chilogrammetro (kgm), che rappresenta il lavoro compiuto dalla forza di un kg-
peso per sollevare la massa di 1 kg.
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Energia
L’energia di un corpo o di un sistema è la capacità che esso ha di compiere lavoro. Energia e lavoro
sono grandezze omogenee e si misurano con la stessa unità.
Principio di conservazione dell’energia: in qualsiasi fenomeno fisico in cui vi sia una trasformazione
di una forma di energia in un’altra (attraverso l’esecuzione o meno di lavoro meccanico), l’energia
totale si conserva sempre.
Questo principio è valido anche nelle reazioni nucleari in cui si può avere creazione o annichilazione di
materia, pur di considerare la materia come una forma di energia.
La relazione fra la massa a riposo di un corpo e il suo equivalente in energia è data dalla famosa
relazione di Einstein: E = m c2 (c = velocità della luce nel vuoto).
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Energia cinetica e teorema dell'energia cinetica
Una massa m che si muove con velocità v possiede una certa energia cinetica EK:
Consideriamo un corpo puntiforme di massa m inizialmente fermo. Supponiamo che al corpo sia
applicata una forza F (o un sistema di forze di risultante F), costante in modulo, direzione e verso. Sotto
l’azione della forza F il corpo si muove nella direzione di F con un’accelerazione costante a = F/m. Il
corpo acquisterà velocità e, quindi, energia cinetica. Per il principio generale di conservazione
dell’energia, l’energia cinetica che il corpo acquista con l’aumento di velocità deve essere uguale al
lavoro compiuto dalla forza F, che è responsabile del moto del corpo (evidentemente la forza F deve
essere la risultante di tutte le forze esterne applicate al corpo, comprese eventuali forze d’attrito che
compiono un lavoro negativo o resistente):
L’uguaglianza esprime il teorema dell’energia cinetica, che costituisce un caso particolare del
principio generale di conservazione dell’energia.
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Campi conservativi energia potenziale e conservazione dell’energia
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Campi conservativi energia potenziale e conservazione dell’energia
Per un campo conservativo, il lavoro compiuto per andare dal punto A al punto B di coordinate
A(xA,yA,zA) e B(xB,yB,zB) è una quantità che dipende solo dagli estremi A e B della traiettoria. Si può
introdurre una funzione U(x,y,z) delle coordinate, tale per cui il lavoro si può esprimere come differenza
dei valori assunti dalla funzione U nei punti A e B:
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Esempi di campi conservativi: campo gravitazionale e forza elastica
La costante dipende dalla quota di riferimento prefissata. Alla quota del suolo si ha h = 0
ed essendo il corpo fermo (non si compie lavoro), U = 0 e quindi la costante è nulla.
Un tipico esempio di applicazione del teorema di conservazione dell’energia meccanica si
ha quando un grave viene lanciato verso l’alto. Allora il teorema assume la forma:
Per le forze elastiche (F = –kx) l’energia potenziale associata a tali forze risulta:
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Potenza e rendimento
La potenza viene definita come il rapporto tra il lavoro compiuto da una forza e il tempo impiegato per
compierlo. La potenza può essere espressa anche come prodotto scalare della forza F, che compie il
lavoro, per la velocità con cui la forza si sposta.
Le unità di misura per la potenza sono il watt (W) = 1 joule/s nel Sistema Internazionale e l’erg/s nel
sistema C.G.S. Si può trovare spesso la potenza espressa anche in kgmetri/s o in cavalli vapore (hp)
dove l’hp è definito come: 1 hp = 75 kgmetri/s = 75 · 9.8 joule/s = 735 watt.
Una macchina è un sistema atto a trasformare energia cinetica o energia potenziale in lavoro
meccanico. In questo processo di trasformazione, a causa soprattutto delle forze di attrito, parte
dell’energia di partenza non viene utilizzata per compiere lavoro utile. Si definisce rendimento η il
rapporto tra il lavoro utile prodotto dalla macchina e l’energia totale Et impiegata per compiere tale
lavoro: