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La chimica e le grandezze

Finalità della chimica: studio delle proprietà e delle trasformazioni delle sostanze che
costituiscono la materia.

Chimica 🡪 utilizza il Metodo sperimentale o scientifico: fondata su prove empiriche:


esperimenti controllabili (riproducibili nelle identiche condizioni da chiunque, in
qualunque luogo e momento).

Legge: descrive esattamente cosa succede quando si manifesta un fenomeno.

Teoria: spiegare tutti i fenomeni descritti dalle diverse leggi trovate.


Grandezze: proprietà misurabili e Unità di misura: valori di riferimento per confrontare le
loro entità.

Sistema Internazionale di unità di misura (SI): si basa su 7 Grandezze Fondamentali


(pag.13).
Grandezze Derivate: tutte quelle che possono essere espresse come combinazioni delle
grandezze fondamentali.

Grandezza Intensiva: indipendente dalla quantità di campione che si misura (densità,


temperatura, velocità, pressione).

Grandezza Estensiva: grandezza il cui valore dipende dalla quantità di campione che si
considera (massa, lunghezza, volume).
https://www.youtube.com/watch?v=LwWAjBwA-zY

https://www.youtube.com/watch?v=SDQ3wLEtrSw
Lunghezza (l): definita come la distanza tra due punti e come unità di misura utilizza il Metro.
Il metro è definito come la distanza percorsa dalla luce nel vuoto in 1/299 792 458 secondi.

Massa (m): è la quantità di materia che costituisce un corpo e ne misura l’inerzia (tendenza
ad opporsi alle variazioni del proprio stato di quiete o di moto); unità di misura: Kg
(kilogrammo-massa).
X misurarla: Bilancia a due braccia con masse campione.

NB: diverso dal Peso: forza con cui il campo gravitazionale terrestre attira la massa del
corpo stesso e può dunque variare in base al luogo.
Peso del corpo dipende
dall’accelerazione di gravità (terrestre
9.81 m · s-1 ):
Tempo: grandezza che descrive la durata e l’evoluzione dei fenomeni; unità di misura il
Secondo (s).
Per i multipli del secondo si utilizzano minuti e ore che sono di tipo sessagesimale
(numerazione in base 60).
Temperatura (T): definisce l’agitazione delle particelle che costituiscono un corpo; unità di
misura: è il Kelvin (K). Molto usato il grado centigrado o Celsius (°C) 🡪 Punti di riferimento: 0°C
(fusione del ghiaccio) e 100°C (ebollizione dell’acqua in condizioni standard di pressione, 1
atm).

Nei paesi anglosassoni: Fahrenheit (°F): 32°F punto fusione e 212°F punto di ebollizione.

Scala Kelvin è assoluta: zero assoluto = 0 K 🡪 corrisponde a - 273,15 °C.


Un Kelvin stesso valore di un grado centigrado 🡪 0°C corrisponde a 273 K.

K= 273 + °C °C= K- 273


Mole (mol): quantità di sostanza che contiene lo stesso numero di particelle (6,022 x
1023 particelle → chiamato numero di Avogadro NA) contenute in una data massa di
un elemento chimico (carbonio) preso come riferimento.

Ampere (A): utilizzato per misurare l’intensità di corrente elettrica.

Candela (cd): misura l’intensità luminosa.

Alcune Grandezze Derivate

Volume (V): è lo spazio che un corpo occupa;


unità di misura metro cubo (m3). 1 Litro = 1 dm3 (decimetro cubo).

https://www.youtube.com/watch?v=qUEIr1D0I3E
Densità di un corpo: è il rapporto tra la sua massa e il suo
volume; unità misura: Kg · m-3
Più comune: grammi per centimetro cubo (g· cm-3)

Indicando la densità di un corpo si deve sempre precisare la


temperatura alla quale la misura è stata fatta 🡪 con
l’aumentare della temperatura la massa di un corpo rimane
costante, ma il suo volume aumenta.

Quindi, la densità sarà tanto più bassa quanto più cresce la


temperatura (nei solidi minima, nei liquidi significativa e nei
gas 🡪 densità collegata alla temperatura e alla pressione).
Forza: rappresenta l’agente fisico esterno a un corpo capace di cambiarne lo stato di moto
(accelerarlo o rallentarlo); si misura in netwon (N).
F = m · a (Forza = massa x accelerazione)

1N = 1 kg · 1 m · 1 s-2 (1 netwon è la forza capace di imprimere a un corpo di massa pari


ad un kg l’accelerazione di un metro al secondo).

Un esempio di forza è il peso.


Energia posseduta da un corpo: è la sua capacità di compiere lavoro, cioè di
modificare l’ambiente esterno; si misura in joule (J).

1 J = 1 N · 1 m = 1 kg · 1 m · 1 s-2

Altra misura: caloria (cal); 1 cal = 4,184 J

Energia cinetica: dovuta al movimento del corpo a cui ci si riferisce.


Energia potenziale: legata alla posizione del corpo o, per l’aspetto chimico, a
cosa lo compone.

Calore: una forma di energia cinetica perchè dovuto ai movimenti che le


particelle di un corpo compiono.

Calore specifico di una sostanza: è la quantità di calore necessaria per


aumentare di 1 °C la temperatura di 1 g di essa.
Pressione: è il rapporto tra l’intensità di una forza e la superficie su cui essa viene esercitata;
misurata in pascal (Pa).

1 Pa = 1 N · m-2 (pressione esercitata da una forza unitaria su una superficie unitaria).

Altre misure:
bar: pressione equivalente a 100 kpa (kilopascal);

mmHg (millimetro di mercurio) o torr: pressione esercitata da una colonna di mercurio alta 1
mm;

atm (atmosfera): pressione esercitata dall’aria, al livello del mare, a una latitudine di 45° ed
equivale a 760 mmHg.

760 mmHg = 1 atm = 100 Pa = 1 bar


Cifre significative

La misura di una grandezza con strumenti diversi viene espressa con un numero di cifre
diverse che riflette le caratteristiche dello strumento, in particolare la sua sensibilità.

La sensibilità di uno strumento è la quantità minima di una grandezza che esso è in grado di
rilevare, la quantità massima che uno strumento può apprezzare è la sua portata.

Una misura viene sempre espressa utilizzando solo le cifre che sono chiaramente definibili,
dette cifre significative, in cui l’ultima, condizionata dalla sensibilità dello strumento è incerta.
Notazione scientifica

Nella notazione scientifica le cifre significative vengono espresse con un numero decimale
compreso fra 1 e 10 (escluso il 10) moltiplicato per una potenza di 10.
Errori nelle misure

Ogni misura è soggetta ad errore. Gli errori che si


compiono possono essere di due tipi:
- errori sistematici: sono legati all’abilità con cui si
effettuano le misure e alla qualità degli strumenti
impiegati;
- errori casuali: sono dovuti a fattori che si
presentano in modo variabile.

Una misura viene valutata in base a due parametri:


accuratezza e precisione.
- L’accuratezza di una misura è la valutazione di
quanto essa si avvicina al valore ritenuto vero; per
una serie di misure occorre confrontare il loro
valore medio con quello vero.
- La precisione di una serie di misure ottenute nelle
stesse condizioni è la valutazione di quanto esse
abbiano valori vicini.

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