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Grandezze e unità di misura

Il concetto di misura delle grandezze fisiche è alla base di tutte le scienze moderne, perché permette
di rappresentare i fenomeni naturali per mezzo dei numeri, e quindi descrivere e confrontare le
quantità in modo preciso e oggettivo. Consideriamo un semplice esempio; “oggi fa molto caldo”
questa è un’informazione vaga e soggettiva; se tramite un termometro, determiniamo che oggi a
mezzogiorno la temperatura è di 35 °C, otteniamo un dato oggettivo e confrontabile con altri dati.

Strumenti di misura: l’orologio

Gli strumenti usati nell’antichità per la


misurazione del tempo erano soprattutto le
clessidre, che misurano gli intervalli di tempo, e
le meridiane, che sfruttano la luce solare per
indicare l’ora. Il primo orologio moderno di
precisione è stato realizzato nel 1759 dall’inglese
John Harrison; il suo errore era meno di un
secondo al giorno. Oggi gli orologi più precisi si
basano sulle oscillazioni degli atomi; il National
Institute of Standards and Technology americano
nel 2005 ne ha costruito uno con un errore di
meno di un secondo ogni 60 milioni di anni.

Misure e grandezze fisiche.


Una misura consiste di due elementi:
 Un’unità di misura
 Un numero, che indica quale multiplo (o sottomultiplo) dell’unità di misura corrisponde
alla misurazione effettuata. Una quantità che può essere misurata viene chiamata grandezza
fisica (o semplicemente grandezza).
Nell’esempio che abbiamo trovato in occhiello, la grandezza fisica è la temperatura è il grado
Celsius (°C) e il numero 35 indica che la temperatura misurata è pari a 35 volte la temperatura di 1
grado. Per lungo tempo le diverse civiltà hanno elaborato le proprie unità di misura
indipendentemente l’una dall’altra; le differenze fra le unità rendevano però difficile il confronto fra
i dati. Per superare questo problema è stato elaborato il Sistema Internazionale, un sistema di
grandezze fisiche e di unità di misura oggi adottato dagli scienziati di tutto il mondo.
Il Sistema Internazionale (SI) comprende sette grandezze fisiche fondamentali e le relative unità di
misura;
grandezza Unità di misura (simbolo)
lunghezza Metro (m)
massa Kilogrammo (kg)
tempo Secondo (s)
intensità di corrente elettrica Ampere (A)
temperatura Kelvin (K)
quantità di sostanza Mole (mol)
intensità luminosa Candela (cd)
Tutte le altre grandezze, dette grandezze derivate, sono definite nel Sistema Internazionale a partire
da queste sette, così come le rispettive unità di misura. Sono grandezze derivate, per esempio: la
superficie, che si esprime in metri quadrati (m2), la velocità, che si esprime in metri al secondo
(m/s), e l’accelerazione, cioè la variazione di velocità nell’unità di tempo, che si esprime in metri al
secondo quadrato (m/s2).

Multipli e sottomultipli
Non sempre le unità del Sistema Internazionale sono le più adatte a essere utilizzate in circostanze
pratiche: dire per esempio che la distanza fra Roma e Milano è di 575000 metri non dà un’idea
efficace della strada da percorrere (e quindi del tempo che ci vuole a percorrerla).
Per questo si usano spesso multipli o sottomultipli delle unità fondamentali. Per comodità, si tratta
quasi sempre di multipli o sottomultipli secondo potenze di 10. Ogni multiplo o sottomultiplo è
contrassegnato da prefissi, come per esempio i kilometri, che utilizziamo come unità di misura per
indicare le distanze fra le città. In particolare, il kilogrammo (103 g) è talmente importante che ha
preso il posto del grammo come unità di misura fondamentale.
Multiplo Prefisso (simbolo) sottomultiplo Prefisso (simbolo)
10 deca (da) 10-1 deci (d)
102 etto (h 10-2 centi (c)
103 kilo (k) 10-3 milli (m)
106 mega (M) 10-6 micro (µ)
109 giga (G) 10-9 nano (n)
1012 tera (T) 10-12 pico (p)
1015 peta (P) 10-15 Femto (f)

Attenzione!
In astronomia le distanze si misurano spesso in anni-luce, in particolare quando si studia il
Sistema Solare: un anno-luce corrisponde alla distanza che la luce percorre in un anno, ed è pari
a 9,4606*1012 km.
Bisogna sempre ricordare che l’anno-luce non è una misura di tempo, ma di lunghezza!

Temperatura
Una importante grandezza è la temperatura. Per misurarla, esistono diverse scale: le più diffuse
sono la scala Celsius, cioè la scala dei gradi Celsius (°C) che utilizziamo normalmente, e la scala
Fahrenheit, usata soprattutto nei paesi anglosassoni. La scala Celsius è definita come segue: sul
livello del mare, 0 ºC è la temperatura a cui il ghiaccio si scioglie, 100 ºC la temperatura di
ebollizione dell’acqua. Un grado celsius è definito come un centesimo di questo intervallo.
Nel Sistema Internazionale, invece, si usa una variante della scala Celsius: la scala Kelvin (K). La
temperatura di 0 K corrisponde allo zero assoluto, pari a –273,15 ºC: si tratta della temperatura al di
sotto della quale è fisicamente impossibile scendere. L’ampiezza di un kelvin è uguale a quella di
un grado Celsius: per trasformare i kelvin in gradi Celsius basta quindi sottrarre 273,15. Per
esempio, 1400 K = 1126,85 ºC e 100 K = –173,15 ºC.
Strumenti di misura: il termometro

Il primo termometro affidabile è stato quello realizzato da Galileo


Galilei nel 1593 e si basava sul fatto che i corpi, in particolare i
liquidi, si dilatano con l’aumentare della temperatura: è lo stesso
principio degli attuali termometri al mercurio che si usano, per
esempio, per misurare la febbre. Oggi esistono termometri più
sofisticati, come quelli a raggi infrarossi, che permettono una
precisione molto maggiore.

Forza, peso e massa


Un’importante grandezza fisica derivata è la forza. Le forze che ci sono più familiari, in natura,
sono la forza di gravità, per cui noi tutti siamo attratti dalla Terra, e le forze elettromagnetiche,
come quella che si manifesta quando una calamita attrae un pezzo di ferro. Ma anche quando dai un
calcio a un pallone stai esercitando una forza. Ricorda che, per descrivere una forza, bisogna sempre
fornire tre informazioni: la sua direzione, il verso in cui è orientata, e la sua intensità. In altre
parole, la forza è una grandezza vettoriale.
La forza risultante (complessiva) applicata a un corpo è uguale al prodotto della massa del corpo
per la sua accelerazione. In simboli: F⃗F =m× ⃗a, dove ⃗
F è la forza, m la massa dell’oggetto e a⃗ la sua
accelerazione.
La massa è la grandezza che indica la quantità di materia di un corpo, e si misura in kilogrammi
(kg). L’unità di misura della forza nel SI è il newton (N), chiamato così in onore del grande
scienziato inglese Isaac Newton. Un newton corrisponde quindi a 1 kg * (m/s2).
Attenzione
Peso e massa sono due grandezze diverse. Il peso infatti è definito come la forza esercitata dalla
Terra sui corpi: per questo si dovrebbe chiamare, più precisamente, forza peso e, a rigore di
termini, si dovrebbe misurare in newton. Tuttavia, sulla superficie terrestre e a livello del mare, il peso
dipende solo dalla massa di un oggetto, perché l’attrazione gravitazionale è all’incirca costante in ogni
punto. La sua intensità, in simboli, è: F=mg, dove g è una costante. Per comodità si identifica allora il
peso con la massa, e si misura in kilogrammi. Sulla superficie della Luna, dove l’attrazione gravitazionale
è più debole che sulla Terra, la massa di una persona rimarrebbe la stessa, mentre il suo peso sarebbe
diverso.
Strumenti di misura: la bilancia
Le prime bilance erano a piatti, mentre oggi al mercato
o in farmacia si trovano bilance elettroniche. Le
bilance di precisione usane nei laboratori possono
avere una sensibilità fino al milionesimo di grammo.
Tecnicamente le bilance non misurano la massa, ma il
peso: se volessimo pesare un kilogrammo di carne con
una bilancia elettronica sulla Luna, il peso che
leggeremmo sul display sarebbe di soli 166 grammi.
Anche le bilance a piatti si usano per misurare il peso,
ma la variazione di peso sulla Luna sarebbe uguale sui
due piatti: la carne continuerebbe ad essere in
equilibrio con il peso da un kilogrammo.

Pressione
La pressione è definita come il rapporto tra il valore della forza perpendicolare a una superficie e
l’area della superficie stessa. Per esempio, la nostra forza peso esercita una pressione diversa sul
terreno a seconda della superficie sulla quale viene distribuita: le “racchette” che si indossano per
camminare sulla neve fresca servono proprio a distribuire la nostra forza peso su una superficie
maggiore, per evitare così di sprofondare nella neve. Nel SI l’unità di misura della pressione,
chiamata pascal (Pa), corrisponde a 1 N/m2. Per esempio, nel caso della pressione atmosferica, la
forza è il peso dell’aria. In questo caso come unità di misura viene spesso usato il millibar (1 mbar
= 100 Pa). La pressione atmosferica standard, a livello del mare, è pari a 1013 mbar circa. A sua
volta questa quantità, detta atmosfera (atm), viene utilizzata come unità di misura della pressione.

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