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Il concetto di misura delle grandezze fisiche è alla base di tutte le scienze moderne, perché permette
di rappresentare i fenomeni naturali per mezzo dei numeri, e quindi descrivere e confrontare le
quantità in modo preciso e oggettivo. Consideriamo un semplice esempio; “oggi fa molto caldo”
questa è un’informazione vaga e soggettiva; se tramite un termometro, determiniamo che oggi a
mezzogiorno la temperatura è di 35 °C, otteniamo un dato oggettivo e confrontabile con altri dati.
Multipli e sottomultipli
Non sempre le unità del Sistema Internazionale sono le più adatte a essere utilizzate in circostanze
pratiche: dire per esempio che la distanza fra Roma e Milano è di 575000 metri non dà un’idea
efficace della strada da percorrere (e quindi del tempo che ci vuole a percorrerla).
Per questo si usano spesso multipli o sottomultipli delle unità fondamentali. Per comodità, si tratta
quasi sempre di multipli o sottomultipli secondo potenze di 10. Ogni multiplo o sottomultiplo è
contrassegnato da prefissi, come per esempio i kilometri, che utilizziamo come unità di misura per
indicare le distanze fra le città. In particolare, il kilogrammo (103 g) è talmente importante che ha
preso il posto del grammo come unità di misura fondamentale.
Multiplo Prefisso (simbolo) sottomultiplo Prefisso (simbolo)
10 deca (da) 10-1 deci (d)
102 etto (h 10-2 centi (c)
103 kilo (k) 10-3 milli (m)
106 mega (M) 10-6 micro (µ)
109 giga (G) 10-9 nano (n)
1012 tera (T) 10-12 pico (p)
1015 peta (P) 10-15 Femto (f)
Attenzione!
In astronomia le distanze si misurano spesso in anni-luce, in particolare quando si studia il
Sistema Solare: un anno-luce corrisponde alla distanza che la luce percorre in un anno, ed è pari
a 9,4606*1012 km.
Bisogna sempre ricordare che l’anno-luce non è una misura di tempo, ma di lunghezza!
Temperatura
Una importante grandezza è la temperatura. Per misurarla, esistono diverse scale: le più diffuse
sono la scala Celsius, cioè la scala dei gradi Celsius (°C) che utilizziamo normalmente, e la scala
Fahrenheit, usata soprattutto nei paesi anglosassoni. La scala Celsius è definita come segue: sul
livello del mare, 0 ºC è la temperatura a cui il ghiaccio si scioglie, 100 ºC la temperatura di
ebollizione dell’acqua. Un grado celsius è definito come un centesimo di questo intervallo.
Nel Sistema Internazionale, invece, si usa una variante della scala Celsius: la scala Kelvin (K). La
temperatura di 0 K corrisponde allo zero assoluto, pari a –273,15 ºC: si tratta della temperatura al di
sotto della quale è fisicamente impossibile scendere. L’ampiezza di un kelvin è uguale a quella di
un grado Celsius: per trasformare i kelvin in gradi Celsius basta quindi sottrarre 273,15. Per
esempio, 1400 K = 1126,85 ºC e 100 K = –173,15 ºC.
Strumenti di misura: il termometro
Pressione
La pressione è definita come il rapporto tra il valore della forza perpendicolare a una superficie e
l’area della superficie stessa. Per esempio, la nostra forza peso esercita una pressione diversa sul
terreno a seconda della superficie sulla quale viene distribuita: le “racchette” che si indossano per
camminare sulla neve fresca servono proprio a distribuire la nostra forza peso su una superficie
maggiore, per evitare così di sprofondare nella neve. Nel SI l’unità di misura della pressione,
chiamata pascal (Pa), corrisponde a 1 N/m2. Per esempio, nel caso della pressione atmosferica, la
forza è il peso dell’aria. In questo caso come unità di misura viene spesso usato il millibar (1 mbar
= 100 Pa). La pressione atmosferica standard, a livello del mare, è pari a 1013 mbar circa. A sua
volta questa quantità, detta atmosfera (atm), viene utilizzata come unità di misura della pressione.