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19 marzo 2013
Esercizio 1
Un recipiente di volume ssato e con pareti adiabatiche diviso in due
parti da un setto non adiabatico. Una parte contiene 10 kg di acqua alla
temperatura di 20 C, l'altra, di massa pari a 2.5 kg, contiene acqua alla
temperatura di 80 C. Determinare la temperatura nale del sistema una volta
raggiunto l'equilibrio termico.
T1
T2
V1
V2
Figura 1.1:
Tf
Vf
Soluzione
Il sistema complessivo, formato dai due sotto-sistemi 1 e 2 divisi dal setto,
un sistema isolato, in quanto le pareti, sse ed adiabatiche, non consentono
n scambi di lavoro (L) n di calore (Q). Inoltre la massa (m) del sistema
costante e non subisce n variazioni di quota (z ) n di velocit (w). Per cui
complessivamente dall'applicazione del primo principio della termodinamica
si ha:
(w2 )
U = Q + L + mgz + m
=0
(1.1)
2
(1.2)
(1.3)
m1 T1 + m2 T2
= 32 C
m1 + m2
(1.4)
La temperatura di equilibrio risulta pari alla media pesata sulle masse dei due
sotto-sistemi, e quindi pi vicina alla temperatura del sistema con massa,
ovvero capacit termica maggiore.
Esercizio 2
Un sistema termodinamico chiuso formato da un cilindro ed un pistone
mobile (Fig. 2.1) esegue una trasformazione di espansione durante la quale
scambia 40 kJ di lavoro attraverso il pistone. Sapendo che la variazione di
energia interna pari a 660 kJ, calcolare il calore scambiato da sistema.
L
11
00
00
11
00
11
00
11
00
11
00
11
00
11
00
11
00000000
11111111
00
11
00000000
11111111
00000000
11111111
U
Figura 2.1:
Soluzione
Applicando il primo principio per sistemi chiusi, e considerando nulle le
variazioni di quota e velocit del sistema si ottiene:
Q + L = U = Q = U L = 660 kJ (40 kJ) = 700 kJ
(2.1)
Esercizio 3
Un contenitore termicamente isolato contiene inizialmente 130 g di acqua alla temperatura di 80 C ed un cubetto di ghiaccio di massa 12 g alla
temperatura di 10 C. Si calcoli la temperatura nale di equilibrio sapendo
che:
calore specico dell'acqua ca = 4.186 kJ/(kgK);
calore specico del ghiaccio cg = 2.220 kJ/(kgK);
calore latente di fusione hl = 333 kJ/kg;
Soluzione
possibile identicare tre sistemi termodinamici:
ghiaccio. Scambia calore ma non lavoro con il suo ambiente;
acqua. Scambia calore ma non lavoro con il suo ambiente;
sistema complessivo formato dalla somma degli altri due sistemi. un
sistema isolato.
(3.1)
(3.3)
(3.5)
Nel calcolo di Qg3 is fatto uso del calore specico dell'acqua perch
oramai il sistema passato interamente allo stato liquido.
Il calore scambiato dal sistema termodinamico acqua :
Qa = ma ca (Tf T1a )
(3.6)
(3.7)
Dall'equazione (3.2)
Utilizzando le espressioni (3.5) e (3.6) si ottiene
Q1g + Q2g + mg cg (Tf T1g ) = ma ca (Tf T1a )
(3.8)
Si osservi che la temperatura nale comune ad entrambi i sistemi termodinamici considerati perch i due sistemi si trovano in equilibrio termodinamico.
Sostituendo i valori di Q1g e Q2g , e risolvendo per Tf si ottiene:
Tf =
(3.9)
Esercizio 4
Dell'aria a temperatura T1 = 293 K e velocit w1 = 1 m/s attraversa un
condotto inclinato a sezione costante. La dierenza di quota tra la sezione di
ingresso e di uscita di 10 m. All'uscita la temperatura dell'aria di T2 =
40 C e la velocit w2 = 3 m/s. Determinare la quantit di calore scambiata
(q) per unit di massa lungo il condotto, supponendo che non ci siano scambi
di lavoro. Si utilizzino le formule di Langen per il calcolo del calore specico
dell'aria (a = 992.082 J/kgK; a0 = 703.248 J/kgK; b = 0.134 J/kgK2 )
Soluzione
Dall'espressione del primo principio della termodinamica per sitemi aperti, ricordando che non si hanno scambi di lavoro, si ottiene:
q = h2 h1 +
w2 w1
+ gz
2
(4.1)
(4.3)
(4.4)
Esercizio 5
Un recipiente chiuso contiene una miscela di acqua allo stato liquido e
di vapore in condizioni di saturazione alla temperatura di 120 C. Sapendo
che il titolo x = 0.85, si determinino pressione entalpia, entropia e densit
della miscela.
Soluzione
Figura 5.1:
(5.2)
(5.3)
1
= 1.32 kg/m3
v
(5.4)
Esercizio 6
Un recipiente contiene vapore alla pressione p = 25 bar ed alla temperatura T = 400 C; calcolare entalpia ed entropia speciche del sistema.
6
Soluzione
Figura 6.1:
Dalle tabelle del vapore saturo, riportate in Fig. 6.1, si ricava che la
temperatura di saturazione del vapore a 25 bar pari a Ts = 224 C. Essendo
T > Ts il uido si trova in condizioni di vapore surriscaldato. Pertanto
necessario far riferimento alle tabelle dell'acqua/vapore surriscaldato, di cui
un estratto riportato in Fig. 6.2.
Figura 6.2:
Nella tabella in Fig. 6.2 non sono presenti i dati relativi alla pressione
di 24 bar. quindi necessario procedere all'interpolazione lineare tra le
pressioni di 24 bar (Punto A nel seguito) e 26 bar (Punto B nel seguito) ed
alla temperatura di 400 C. Utilizzando l'espressione della retta per due punti
7
abbiamo
h hA
hB hA
hB hA
=
= h = hA +
(p pA ) = 3240 kJ/kg (6.1)
p pA
pB p A
pB pA
s sA
sB sA
sB sA
=
= s = sA +
(p pA ) = 7.0175 kJ/kgK (6.2)
p pA
p B pA
p B pA
Esercizio 7
Una caldaia produce vapore alla pressione di 40 bar ed alla temperatura
di 300 C. Supponendo che il uido si trovo inizialmente alla temperatura di
60 C, tracciare le trasformazioni termodinamiche e calcolare il calore assorbito da 1 kg di acqua. Si trascuri lo scambio di calore verso l'esterno della
caldaia.
Soluzione
Figura 7.1:
h s.
La temperatura iniziale del uido minore della temperatura di saturazione alla pressione di 40 bar (Ts = 250.3 C). All'uscita dalla caldaia si
hanno condizioni di vapore surriscaldato poich la temperatura, in questo
caso maggiore della temperatura di saturazione. Pertanto la trasformazione
termodinamica seguita dal uido nella caldaia, rappresentata in Fig. 7.1, pu
essere divisa in tre parti:
1-2 riscaldamento del liquido dalle condizioni iniziali no alla condizione di
liquido saturo. La trasformazione una isobara, che risulta sostanzialmente coincidente con la curva limite inferiore nei diagrammi T s ed
h s;
8
2-3 vaporizzazione del liquido. In questa fase il calore assorbito dall'acqua viene interamente assorbito dal calore latente di vaporizzazione, di
conseguenza la temperatura rimarr costante durante tutta la fase di
vaporizzazione. La trasformazione si dice isotermobarica ed rappresentata dal tratto orizzontale (2-3) sul piano T s, e dalla retta (2-3)
tangente alla curva limite inferiore sul piano h s;
3-4 surriscaldamento del vapore saturo. Una volta terminata la fase di vaporizzazione la temperatura ricomincia ad aumentare lungo l'isoterma
di surriscaldamento (3-4).
Figura 7.2:
Il calore complessivamente assorbito dall'acqua pu essere calcolato applicando il primo principio per sistemi aperti (q + l = h), tra le condizioni
di ingresso ed uscita dalla caldaia. Ricordando che il lavoro scambiato nullo (l = 0), ed utilizzando i dati di entalpia ricavati dalle tabelle del vapore
surriscaldato (Fig. 7.2) si ottiene
q = h4 h1 = 2962 kJ/kg 254 kJ/kg = 2707 kJ/kg
(7.1)
Si osservi che le tabelle del vapore generalmente riportano nella stessa tabella
i dati relativi sia al vapore surriscaldato (T > Tsat ) sia all'acqua liquida
(T < Tsat ), mentre i valori relativi al uido in transizione di fase sono tabellati
separatamente.
9
Esercizio 8
Un contenitore rigido e chiuso contiene 10 kg di acqua ed 1 kg di vapore
in condizioni di equilibrio alla pressione di p1 = 1 bar. Viene fornito calore
al sistema no al raggiungimento di una pressione p2 = 5 bar. Calcolare la
quantit di calore fornita al sistema ed il titolo del vapore nelle condizioni
iniziali e nali.
Soluzione
La trasformazione pu essere ecacemente rappresentata nel piano termodinamico p v come eettuato in Fig. 8.1, dove si pu osservare che
l'aumento di pressione a volume costante porter ad aumento del titolo della
miscela.
p
Vapore saturo
p2
2
p1
Figura 8.1:
mv1
= 0.09
mtot
(8.1)
Poich il volume del contenitore non cambia, e non vi sono scambi di massa
con l'ambiente, si avr che il v1 = v2 . In entrambi gli stati il volume specico
della miscela si pu calcolare come media pesata dei volumi specici del
liquido saturo e del vapore saturo
v1 = x1 vv1 + (1 x1 )vl1 = x2 vv2 + (1 x2 )vl1 = v2
10
(8.2)
Figura 8.2:
Dalle tabelle del vapore saturo, di cui riportato un estratto in Fig. 8.2,
si ricavano i valori dei volumi specici in corrispondenza delle curve limite:
vl1 = 0.001043 m3 /kg
vl2 = 0.001093 m3 /kg
vv1 = 1.6940 m3 /kg
vv2 = 0.3748 m3 /kg
(8.3)
(8.4)
(8.5)
11
(8.6)
(8.7)
Si presti particolare attenzione all'utilizzo delle unit di misura nelle eq. 8.7,
J per l'energia e Pa (anzich bar) per la pressione, al ne di ottenere la'omogeneit`a dimensionale dell'equazione. Utilizzando inne i valori in eq. 8.7,
l'eq. 8.6 ed il primo principio per sistemi chiusi si ottiene il calore scambiato
Q = U = mtot (u2 u1 ) = 2278 kJ
12
(8.8)