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LA TEMPERATURA
1^ FASE
• Strumenti
o Fornellino da laboratorio a regime
o 1 becher graduato di sensibilità 1 ml e di portata 80 ml
o 2 cronometri digitali
o termometro di sensibilità 1 °C e di portata 100 °C
o acqua
o asticella per mescolare l’acqua
• Obiettivo
Trovare la relazione tra la quantità di calore ceduta ad un corpo e l’aumento della sua
temperatura.
• Cenni teorici
Per la comprensione dell’esperienza, si fa riferimento al procedimento di misura della
temperatura attraverso un termometro.
• Procedimento
1) In un becher abbiamo versato 80 ml d’acqua, e ne abbiamo misurato la
temperatura iniziale (temperatura ambiente), che è risultata essere 18°C;
2) Abbiamo acceso il fornello da laboratorio a regime e abbiamo atteso che giungesse
ad un’erogazione di calore costante nel tempo, affinché potessimo svolgere
l’esperienza correttamente;
3) Abbiamo quindi posto sul fornello il becher e fatto partire entrambi i cronometri
digitali: uno misurerà il tempo che ci impiega l’acqua (accortamente mescolata affinché
l’acqua abbia una distribuzione uniforme del calore) a raggiungere i 48 °C, quindi con
un intervallo di 30°C dalla temperatura iniziale, l’altro misurerà invece il tempo che
l’acqua impiega a raggiungere i 78 °C, quindi con un intervallo di 60 °C dalla
temperatura iniziale.
• Raccolta dati
Tempo Temperatura Intervallo di temperatura
0s 18 °C -
116 s 48 °C 30 °C
242 s 78 °C 60 °C
• Analisi dati
Si noti che l’intervallo di tempo di 242 s per l’aumento della temperatura iniziale di 60
°C è quasi il doppio dell’intervallo di tempo impiegato per l’aumento della temperatura
iniziale di 30°C, 116 s. Essendo anche 60 °C il doppio di 30 °C, possiamo dire che esiste
una proporzionalità di tipo diretto fra l’intervallo di temperatura e il calore fornito in
un determinato intervallo di tempo, come anche dimostrato dal grafico FASE I (b),
che è una retta passante per l’origine, come caratteristico delle relazioni di
proporzionalità diretta.
• Conclusioni
Possiamo così riassumere la proporzionalità diretta fra calore (Q) e intervallo di
temperatura ( ):
2^ FASE
• Strumenti
o Fornellino da laboratorio a regime
o 3 becher graduati uguali di sensibilità 1 ml e di portata 80 ml
o 1 cronometri digitali
o termometro di sensibilità 1 °C e di portata 100 °C
o acqua
o asticella per mescolare l’acqua
• Obiettivo
Trovare la relazione tra la quantità di calore ceduta ad un corpo e l’aumento della sua
temperatura.
• Cenni teorici
Per la comprensione dell’esperienza, si fa riferimento al procedimento di misura della
temperatura attraverso un termometro.
• Procedimento
1) In tre becher abbiamo versato rispettivamente 30, 60 e 90 ml d’acqua a
temperatura ambiente (21 °C);
2) Abbiamo quindi posto uno alla volta i becher sul fornello e abbiamo misurato con un
cronometro digitale l’intervallo di tempo di ciascuno necessario a raggiungere la
temperatura di 50 °C.
• Raccolta dati
• Conclusioni
Possiamo così riassumere la proporzionalità diretta fra calore (Q) e massa di un corpo
(m):
3^ FASE
• Strumenti
o Fornellino da laboratorio a regime
o 3 becher graduati uguali di sensibilità 1 ml e di portata 80 ml
o 1 cronometro digitale
o termometro di sensibilità 1 °C e di portata 100 °C
o acqua
o olio
o alcol
o asticella per mescolare
• Obiettivo
Trovare la relazione tra la quantità di calore ceduta ad un corpo e l’aumento della sua
temperatura.
• Cenni teorici
Per la comprensione dell’esperienza, si fa riferimento al procedimento di misura della
temperatura attraverso un termometro.
• Procedimento
1) Abbiamo versato in tre becher rispettivamente acqua, olio e alcol in pari quantità
alla stessa temperatura iniziale;
2) Abbiamo osservato quanto tempo impiegasse ciascun liquido per raggiungere una
certa temperatura uguale per tutti e tre.
• Raccolta dati
Dato che la terza fase è stata svolta in modo solo teorico, non è stata effettuata
alcuna raccolta dati.
• Analisi dati
Il tempo impiegato da ciascun liquido per raggiungere la medesima temperatura è
diverso, ciò significa che esiste una costante per ciascun materiale relativa
all’aumento della temperatura.
• Conclusioni
La relazione tra calore e temperatura di un corpo varia anche a seconda della natura
chimico-fisica della sostanza riscaldata, e il fattore numerico dal quale questa dipende
è detto calore specifico (C), cioè la quantità di calore necessaria a un’unità di massa di
sostanza per aumentare la sua temperatura di un’unità di temperatura.