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Trasformazioni termodinamiche: Esercizi svolti

9 aprile 2013

Esercizio 1
Si consideri un sistema chiuso in cui si abbia inizialmente aria a 5 C , ad una pressione p1 = 1 bar, che venga in un secondo momento compressa no ad una pressione p2 = 10 bar. Calcolare il lavoro, il calore e la variazione di entropia, per unit di massa, scambiati nel caso in cui laumento di pressione sia realizzato secondo le seguenti trasformazioni reversibili a calore specico costante: 1. isoterma (1-2), 2. adiabatica (1-3), 3. politropica di esponente n=1,7 (1-4), 3. isocora (1-5). Disegnare le trasformazioni sul piano p-v e T-s. Si assuma per semplicit che laria sia un gas ideale caratterizzato da k=1,4 e R=287 J/kg K. Ripetere poi lesercizio assumendo che il calore specico vari con la temperatura secondo le formule di Langen (usare la tabella fornita a lezione).

Soluzione
Le trasformazioni sono rappresentate qualitativamente nel piano p-v in Fig. 1.1 e nel piano T-s in Fig. 1.2.

Figura 1.1: Rappresentazione della trasformazione sul piano p v .

Figura 1.2: Rappresentazione della trasformazione sul piano T s. Poich, per un gas perfetto, k = cp /cv e R = cp cv , si ottiene: cv = k R = 0, 72 kJ/kgK 1 cp = cv k = 1, 01 kJ/kgK (1.1)

Inoltre, necessario convertire la temperatura da gradi centigradi a Kelvin: T1 = 5 + 273.15 = 278, 15 K . Per comodit, si introduca il parametro , detto rapporto di compressio2 ne, tale per cui: = p = 10. p1 2

1. Trasformazione isoterma: Questo tipo di trasformazione a temperatura costante, quindi denita dallequazione T = cost. Nel piano p-v, ricorrendo allequazione di stato dei gas perfetti, quindi rappresentabile con uniperbole equilatera di equazione pv = RT = cost, da cui si pu subito ottenere v1 = 0, 7983m3 . Per il primo principio della termodinamica, anch la trasformazione avvenga senza variazioni di temperatura, il lavoro fornito al sistema per comprimere il gas, dovr essere pari al calore ceduto dal sistema verso lesterno (infatti, per un sistema chiuso, U = cv T = 0 L = Q).
v2 v2

l12 = q12 =
v1

pdv = RT1
v1

v2 dv = RT1 ln v v1

(1.2)

dallequazione di stato dei gas perfetti applicata al caso T = cost, v2 p1 1 = = v1 p2 e quindi: l12 = q12 = RT1 ln = 183, 81 kJ/kg (1.4) Essendo una trasformazione a temperatura costante, lentropia sar pari a: q12 s12 = = 0, 6608 kJ/kgK (1.5) T1 (1.3)

2. Trasformazione adiabatica: Questo tipo di trasformazione caratterizzata dallassenza di scambi di calore verso lesterno (q13 = 0) ed denita dallequazione pv k = cost. Il lavoro di variazione di volume associato a questa trasformazione dato dalla seguente:
v3 v3 k pdv = p1 v1 v1 v1
k1 k

l13 =

k1 k 1 v1 dv k v3 = p v = 1 1 vk 1k

(1.6)

RT1 p2 = 1 k1 p1 = 185, 64 kJ/kg

k1 RT1 k 1 k1

Mentre, la temperatura raggiunta dal gas in 2 derivabile dallequazione delladiabatica reversibile a calore specico costante, in cui si utilizzi lequazione di stato dei gas perfetti: T2 = T1
k1 k

= 537, 02 K

(1.7)

Una trasformazione adiabatica anche isoentropica per denizione, ovvero ds = 0. 3. Trasformazione politropica: Questo tipo di trasformazione caratterizzata dallequazione pv n = cost, dove n = (c cp )/(c cv ). Analogamente alladiabatica reversibile:
v4 v4

l14 =
v1

pdv =

n p1 v 1 v1
n1 n

n1 n1 dv v1 n v4 = = p1 v1 vn 1n

(1.8)

RT1 p2 = 1 n1 p1 = 180, 28 kJ/kg

n1 RT1 n 1 n1

La temperatura raggiunta dal gas in 3 , analogamente alla (1.7): T4 = T1


n1 n

= 717, 86 K

(1.9)

Inoltre, dalla denizione di calore specico possibile calcolare il calore scambiato durante la trasformazione politropica: q14 = c(T4 T1 ) = cv nk (T4 T1 ) = 135, 68 kJ/kg n1 (1.10)

La variazione di entropia data da: ds14 = Integrando: s14 = cv nk T4 ln = 0, 2926 kJ/kgK n1 T1 (1.12) cdT T (1.11)

Parimenti, usando il primo principio della termodinamica: ds14 = Integrando: s14 = cv ln T4 v4 + R ln = 0, 2939 kJ/kgK T1 v1 (1.14) dq du + pdv dT dv = = cv +R T T T v (1.13)

dove v4 = RT4 /p4 = 0, 2060m3 . 4. Trasformazione isocora: 4

Questo tipo di trasformazione caratterizzata dallequazione v = cost, v per cui, non essendoci variazioni di volume, il termine l15 = v15 pdv ovviamente nullo. Il gas pu per essere compresso tramite unadduzione di calore, che dal primo principio calcolabile come segue: q15 = u = cv (T5 T1 ) (1.15)

quindi prima necessario calcolare T5 , e si pu fare utilizzando lequazione di stato dei gas perfetti, applicata al caso di trasformazione isocora (v = cost): v T5 T1 = cost = = T5 = T1 = 2781, 15 K R p2 p1 Da cui: q15 = 1802, 16 kJ/kg . La variazione di entropia data da: ds15 = Integrando: s15 = cv ln T5 = 1, 3454 kJ/kgK T1 (1.18) cv dT T (1.17) (1.16)

Esercizio 2
Si consideri un compressore dinamico (compressione a usso stazionario) che comprima aria a temperatura ambiente, da una pressione p1 = 1 bar a una pressione p2 = 6 bar. Si determini il lavoro di compressione necessario, nel caso in cui si realizzino le seguenti trasformazioni reversibili a calore specico costante: 1. adiabatica, 2. isoterma, 3. politropica con esponente n = 3,8, 4. politropica con esponente n = 1,23. Si traccino le trasformazioni sul diagramma T-s. Con riferimento alla politropica di esponente n, si consideri in seconda istanza, il punto di ne compressione come un punto di ne compressione reale e si calcoli il lavoro associato alla trasformazione irreversibile. Si discutano poi le dierenze con 5

il lavoro delladiabatica e della politropica reversibili (con esponente n). Si assuma per semplicit che laria sia un gas ideale caratterizzato da k=1,4 e R=287 J/kg K. Ripetere poi lesercizio assumendo che il calore specico vari con la temperatura secondo le formule di Langen (usare la tabella fornita a lezione).

Soluzione
Le trasformazioni sono rappresentate qualitativamente nel piano T-s in Fig. 2.1.

Figura 2.1: Rappresentazione della trasformazione sul piano T s. Essendo aria, sappiamo che il gas caratterizzato da R = 287 J/kgK . Consideriamo la prima trasformazione: essendo unadiabatica reversibile, essa rappresentata dallequazione: pv k = cost (2.1)

dove k = 1, 4 nel caso in cui il gas sia aria. Poich, per un gas perfetto, k = cp /cv e R = cp cv facile determinare i valori dei calori specici: = 0, 72 kJ/kgK cv = k R 1 cp = cv k = 1, 01 kJ/kgK (2.2)

Il lavoro associato alla compressione adiabatica reversibile sar dato da, (sistema aperto):
p2

l12 =
p1

vdp
k1 k RT1 k 1 k1

(2.3) = 193, 4 kJ/kg

2 poich T1 = 15 + 273, 15 = 288, 15 K e = p = 6. p1 La temperatura del gas nel punto 2 sar ricavabile dalla relazione (2.1), da cui, utilizzando lequazione di stato dei gas perfetti, si ottiene:

T2 = T1

k1 k

= 480 K

(2.4)

Consideriamo ora la trasformazione isoterma da 1 a 1. Questa trasformazione pu essere rappresentata sul piano T-s da una politropica con n = 1. In generale, una trasformazione caratterizzata da dT = 0 e quindi T = cost. Il lavoro di variazione di volume connesso a tale trasformazione risulta quindi essere:
p1

l11

=
p1

vdp =
p1

(2.5)

dp = p p1 = RT1 ln = q11 = 148, 1 kJ/kg = RT1

Per quanto riguarda la trasformazione politropica con esponente n = 3,8, essendo n > k, si vede dalla Fig. 2.1 che la trasformazione 12 rappresentabile con una curva pi ad entropia crescente (pi inclinata) rispetto alladiabatica reversibile. Viceversa sar per la politropica con n = 1,23 < k, rappresentata dalla curva 12. Ricordiamo che la generica trasformazione politropica una trasformazione a calore specico costante, per cui vale: dq = cost dT caratterizzata da unesponente n, tale per cui: c= n= c cp c cv 7 (2.6)

(2.7)

e dunque: c= c cp mk = cv c cv m1 (2.8)

Per cui si ottiene: c = 0, 62 per la trasformazione 12 (n=3,8) e c = 0, 53 per la 12 (n=1,23). Il lavoro associato alla trasformazione 12 sar:
p2

l12

=
p1

vdp =
n1 n RT1 n 1 n1

(2.9) = 307, 8 kJ/kg

Allo stesso modo, il lavoro associato alla trasformazione 12 sar:


p2

l12

=
p1

vdp =
n 1 n RT1 n 1 n 1

(2.10) = 176 kJ/kg

Le temperature del gas nei punti 2 e 2 saranno ricavabili, per analogia, dalla relazione (2.1), laddove allesponente k si sostituiscano, rispettivamente, gli esponenti n e n: n1 (2.11) T2 = T1 n = 1078 K T2 = T1
n 1 n

= 402, 7 K

(2.12)

Applicando il primo principio della termodinamica per sistemi aperti1 , si pu osservare come il lavoro netto l12 sia calcolabile anche come il salto entalpico pi una certa quantit di calore assorbito, per la trasformazione 12: l12 = h q12 = cp (T2 T1 ) c(T2 T1 ) = 308, 1 kJ/kg (2.13)

che coincide con quanto ottenuto nella (2.9). Mentre per la trasformazione 12, il lavoro netto l12 pari al salto entalpico pi una certa quantit di calore ceduto: l12 = h q12 = cp (T2 T1 ) c (T2 T1 ) = 176, 5 kJ/kg che coincide con quanto ottenuto nella (2.10).
1

(2.14)

q = dh + vdp q12 = (h2 h1 ) +

p2 p1

vdp = (h2 h1 ) l12

Osservazioni Si osservi che la trasformazione meno dispendiosa risulta essere lisoterma, a cui associato un minore lavoro richiesto per la compressione. Tale trasformazione tuttavia tecnicamente irrealizzabile, perch richiederebbe grandi superci di scambio per poter mantenere costante la temperatura, nonostante i tempi ridotti. In Fig. 2.1, il lavoro di compressione isoterma (si ricordi che per una isoterma l = q ) rappresentabile con larea A11C. Il lavoro associato alladiabatica reversibile (corrispondente a una isoentropica, e viceversa2 ), per la denizione di calore specico a pressione costante3 , pu essere visto come il calore scambiato lungo una qualsiasi isobara per portare il uido da T1 a T2 : area A12C. Analogamente, il lavoro associato alla trasformazione politropica reversibile (consideriamo il caso con esponente n>k), dato dalla (2.9), sar rappresentato dallarea A121C. La stessa gura pu essere utile per valutare le dierenze tra la politropica reversibile e la trasformazione adiabatica reale (irreversibile). Entrambe le trasformazioni sono rappresentabili con la curva 12. Il lavoro delladiabatica reale sar per dato dallarea A12D e sar calcolabile come: l12 ,IRR = cp (T2 T1 ) = = T2 cp RT1 1 R T1 = (2.15)

n1 cp RT1 n 1 = cp cv n1 k = RT1 n 1 = 797, 9 kJ/K k1

Ottenibile anche considerando c = 0 (adiabatica) in Eq. (2.13). Si pu osservare che: A12D = A12C + C12D + 122, dove: A12C rappresenta, come gi detto, il lavoro associato alla politropica reversibile; C12D il lavoro passivo, cio lenergia dissipata per eetto dellattrito e pu essere visto come calore da introdurre nella trasformazione reversibile per ottenere leetto del calore generato dalla dissipazione di energia meccanica per eetto dellattrito presente nella trasformazione irreversibile: lp = l12 l12 ,IRR = 490, 1 kJ/K (2.16)

Inne, larea 122 (area in giallo in Fig. 2.1) rappresenta il cosiddetto lavoro di controrecupero, ovvero quel lavoro in pi che si rende necessario per contrastare la dilatazione provocata dallattrito e che fa s che l12 ,IRR
2 3

Per le trasformazioni reversibili: T ds = dq dq = 0 ds = 0 h cp = T , dove nellisobara h = q mentre nelladiabatica h = l

l12 > lp : lCR = l12 l12 = 115 kJ/K (2.17)

Esercizio 3
Si consideri un sistema cilindro-pistone che non scambia massa con lesterno e realizza un ciclo termodinamico costituito dalla successione di tre trasformazioni reversibili: 1. Compressione isoterma tra gli stati 1 e 2 (T1 =0 C , p1 =1 bar, p2 =60 bar), 2. Adduzione di calore isobara tra gli stati 2 e 3, 3. Espansione adiabatica tra gli stati 3 e 1. Il uido che subisce le trasformazioni un gas ideale di massa unitaria (m=1 kg), monoatomico, con massa molare 40 kg/kmol. Disegnare le trasformazioni sul piano p-v e T-s e determinare il rendimento termodinamico del ciclo.

Soluzione
Le trasformazioni sono rappresentate qualitativamente nei piani p-v e T-s in Figg. 3.1 e 3.2.

Figura 3.1: Rappresentazione del ciclo termodinamico sul piano p v .

10

Figura 3.2: Rappresentazione del ciclo termodinamico sul piano T s. Si noti che il sistema, non scambiando massa con lesterno, un sistema chiuso. Il rendimento di un ciclo termodinamico dato dal rapporto tra il lavoro utile Lu e il calore assorbito Q1 (ci che si ottenuto a fronte di ci che si speso): Lu = (3.1) Q1 Poich il uido subisce delle trasformazioni che lo riportano alle condizioni iniziali, si ha una variazione netta di energia interna nulla, per cui per il primo principio dovr essere: Lu = Q1 |Q2 | = 1 |Q2 | Q1 (3.2)

dove Q2 il calore ceduto, negativo per convenzione, da cui la necessit del valore assoluto. Si noti che per un gas monoatomico con massa molare 40 kg/kmol: R = 8314/40 = 207, 8 J/kg K (3.3)

Per la trasformazione di compressione isoterma, si ha che T = cost (dT = 0) per cui T2 = T1 = 273, 15 K . Il lavoro di variazione di volume pari a:
V2

L12 = Q12 =
V1

pdV

(3.4)

11

Dallequazione di stato dei gas perfetti, applicata ad una isoterma: p1 V1 = p2 V2 Quindi, la (3.4) diventa:
V2

V2 p1 = V1 p2

(3.5)

L12 = Q12 = mRT1


V1

dV V

(3.6)

= mRT1 ln = 232, 45 kJ

p1 V2 = mRT1 ln V1 p2

Per la trasformazione isobara di adduzione di calore si ha p = cost (dp = 0) per cui p3 = p2 . Per il lavoro e il calore scambiati valgono:
V3

L23 =
V2

pdV = p2 cdot(V2 V3 )

(3.7) (3.8)

Q23 = mcp T = mcp (T3 T2 ) dove, essendo il gas monoatomico,


5 cv = 2 R = 519, 6 J/kgK 3 cp = 2 R = 727, 5 J/kgK

(3.9)

Risulta necessario calcolare V2 , V3 e T3 . T3 pu essere ottenuta considerando la terza trasformazione: essendo unespansione adiabatica reversibile, questa caratterizzata da: p3 V3k = cost = p1 V1k dove k = cp /cv = 1, 4, usando lEq. (3.9). Usando lequazione di stato dei gas perfetti, nella (3.10): p3 = mR
1k 1k 1k T3 T1 , p1 = mR T1 p1 k = T3 p3 k V3 V1

(3.10)

(3.11)

1 e quindi T3 = T1 ( p ) k = 880 K = 606, 85 C . p2 Utilizzando di nuovo lequazione di stato dei gas perfetti:

V3 = mR

T3 = 3, 05 102 m3 p3 12

(3.12)

V2 = mR

T2 = 9, 46 103 m3 p2

(3.13)

A questo punto, sostituendo in Eqq. (3.7) e (3.8), si ha: Q23 = 441, 5 kJ L23 = 126 kJ

Per lespansione adiabatica reversibile, si ha che il calore scambiato nullo, Q31 = 0, mentre il lavoro pu essere calcolato come:
V1 V1

L31 =
V3

pdV =
V3 1k V3

p3 V3k

dV Vk

(3.14)

V11k 1k p1 V1 p3 V3 = k1 = p3 V3k dallequazione di stato dei gas perfetti: V1 = mR

T1 = 0, 568 m3 p1

(3.15)

Sostituendo in Eq. (3.14), si ottiene quindi L31 = 315, 6 kJ . Il lavoro utile del ciclo risulta allora essere: Lu = L12 + L23 + L31 = 209, 15 kJ (3.16)

negativo perch fatto dal sistema sullambiente esterno (energia uscente dal sistema). Il calore totale scambiato risulta invece: Qtot = Q12 + Q23 = 209, 05 kJ E si vede come, a meno di errori di approssimazione, Lu = Qtot . Finalmente, dallEq. (3.2): =1 |Q12 | = 0, 473 Q23 (3.18) (3.17)

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Esercizio 4
Si consideri di avere 1 kg di azoto a pressione atmosferica, in un ambiente di 1 m3 che non pu scambiare massa con lesterno. Il gas viene poi sottoposto a un ciclo termodinamico cos composto: 1. compressione con rapporto di compressione = 3, 5 (trasformazione politropica con n=1,3) 2. trasformazione isocora no alla pressione iniziale 3. trasformazione isobara no alle condizioni iniziali Rappresentare il ciclo sul piano p-v e determinare il lavoro netto del ciclo e il calore totale scambiato. Ripetere poi lesercizio assumendo che la prima trasformazione dia unadiabatica reversibile e che il calore specico vari con la temperatura secondo le formule di Langen (usare la tabella fornita a lezione).

Soluzione
Le trasformazioni sono rappresentate qualitativamente nel piano p-v in Fig. 4.1.

Figura 4.1: Rappresentazione del ciclo termodinamico sul piano p v . Si inizi con il considerare che lazoto un gas biatomico con peso molecolare M = 28, 01 kg/kmol da cui si pu ricavare R = 8314/28, 01 =

14

296, 8 J/kgK e k = 7/5 = 1, 4. Poich, per un gas perfetto, k = cp /cv e R = cp cv , si ottiene: cv = k R = 0, 742 kJ/kgK 1 cp = cv k = 1, 04 kJ/kgK (4.1)

Inoltre, possibile calcolare la temperatura iniziale dallequazione di stato dei gas perfetti (pressione atmosferica: p1 = 1 bar): T1 = Poich = 3, 5, p2 = 3, 5 bar. 1. Trasformazione politropica: La temperatura raggiunta dal gas dopo la compressione sar calcolabile dallequazione della politropica: T2 = T1 mentre per il volume: V2 = V1 1
1 n n1 n

p1 V1 = 337 K mR

(4.2)

= 450 K

(4.3)

= 0, 382 m3

(4.4)

Il lavoro della compressione politropica sar pari a:


V2 V2

L12 =
V1

pdV = p1 V1n
V1

dV Vn

(4.5)

n1 RT1 n 1 n1 = 111, 76 kJ

Inoltre, dalla denizione di calore specico, si pu calcolare il calore scambiato: Q12 = mc(T2 T1 ) = mcv nk (T2 T1 ) = 27, 95 kJ n1 (4.6)

2. Trasformazione isocora: Questo tipo di trasformazione caratterizzata dallequazione V = cost (V3 = V2 = 0, 382 m3 ), per cui, non essendoci variazioni di volume, il termine V L23 = V23 pdV ovviamente nullo. 15

Il gas pu per essere espanso tramite una sottrazione di calore, che dal primo principio calcolabile come segue: Q23 = mcv (T3 T2 ) (4.7)

quindi prima necessario calcolare T3 , che dallequazione di stato dei gas perfetti (si consideri che p3 = p1 = 1 bar), data da: T3 = da cui: Q23 = 238, 9 kJ . 3. Trasformazione isobara: Questo tipo di trasformazione caratterizzata dallequazione p = cost. Il lavoro di espansione libera sar pari a:
V1

p3 V3 = 128 K mR

(4.8)

L31 =
V3

pdV = p(V3 V1 ) = 61, 8 kJ

(4.9)

Mentre per il calore avremo: Q31 = mcp T = mcp (T1 T3 ) = 217, 36 kJ (4.10)

Il lavoro netto del ciclo sar quindi dato dalla somma algebrica dei lavori associati alle diverse trasformazioni (si ricordi che la trasformazione isocora a lavoro di variazione di volume nullo): Lu = L12 + L31 = 49, 76 kJ (4.11)

Il calore totale scambiato sar analogamente dato dalla somma algebrica dei calori scambiati durante le diverse trasformazioni: Qtot = Q12 + Q23 + Q31 = 49, 49 kJ E si vede come, a meno di errori di approssimazione, Lu = Qtot . (4.12)

Risolviamo lo stesso esercizio considerando che la compressione avvenga adiabaticamente e che cp e cv siano variabili con la temperatura secondo le equazioni di Langen: cp = a + bT e cv = a + bT . Per lazoto, a = 0, 986 kJ/kgK , a = 0, 69 kJ/kgK , b = 0, 000150 kJ/kgK 2 . Dalla formula di Mayer: R = cp cv = a a = 0, 296 kJ/kgK . Si noti che lo stesso valore ottenuto in precedenza, infatti la costante universale dei gas dipende solo dalle propriet chimiche del gas e non da quelle termodinamiche. 16

La temperatura iniziale rimane denita dallequazione di stato dei gas perfetti (pressione atmosferica: p1 = 1 bar): T1 = Poich = 3, 5, p2 = 3, 5 bar. 1. Trasformazione adiabatica: Per calcolare la temperatura raggiunta dal gas dopo la compressione attraverso lequazione delladiabatica reversibile, occorre utilizzare la seguente: T2 = T1
k1 k

p1 V1 = 337 K mR

(4.13)

(4.14)

che per non risolvibile analiticamente poich, tramite Langen, k dipende da T2 . In particolare, senza commettere un grande errore, il k pu essere determinato come funzione della temperatura media (T1 + T2 )/2. = cp = a + b(T1 + T2 )/2 k cv a + b (T1 + T2 )/2 (4.15)

Poich, come detto, T2 lincognita, il problema va risolto iterativamente. Si identica un valore di primo tentativo, per T2 che pu essere scelto applicando la relazione delladiabatica dove si utilizzi k (T = T1 ). (1) = cp = a + bT1 = 1, 3981 k cv a + b T1 T2
(1)

(4.16) (4.17) (4.18) (4.19) (4.20) (4.21)


(3) (3)

= T1

(1) 1 k (1) k

= 481, 4400 K

(2) = a + b(T2 + T1 )/2 = 1, 3922 k (1) a + b (T2 + T1 )/2 T2


(2)

(1)

= T1

(2) 1 k (2) k

= 479, 6148 K

(3) = a + b(T2 + T1 )/2 = 1, 3921 k (1) a + b (T2 + T1 )/2 T2


(3)

(1)

= T1

(3) 1 k (3) k

= 479, 5908 K

Gi ci si pu fermare, poich lerrore commesso tra T2 e T2 meno dell1%. Per completezza, lo verichiamo con unulteriore iterazione: (4) = a + b(T2 + T1 )/2 = 1, 3921 k (4) a + b (T2 + T1 )/2 17
(4)

(4.22)

T2

(4)

= T1

(4) 1 k (4) k

= 479, 5911 K

(4.23)

da cui si vede che la temperatura non cambia signicativamente. Dallequazione dei gas perfetti poi possibile calcolare il volume alla ne della compressione: RT2 V2 = = 0, 406 m3 (4.24) p2 Il lavoro della compressione adiabatica sar pari a:
V2 V2 V1

L12 =
V1

pdV = p1 V1k

dV Vk

(4.25)

1 k RT1 k = 1 k1 = 107, 64 kJ

2. Trasformazione isocora: Questo tipo di trasformazione caratterizzata dallequazione V = cost (V3 = V2 = 0, 406 m3 ), per cui, non essendoci variazioni di volume, il termine V L23 = V23 pdV ovviamente nullo. Il calore dal primo principio funzione di cv che calcoleremo come valore medio tra T2 e T3 : Q23 = mcv (T3 T2 ) = m(a + b(T3 + T2 )/2)(T3 T2 ) (4.26)

quindi prima necessario calcolare T3 , che dallequazione di stato dei gas perfetti (si consideri che p3 = p1 = 1 bar), data da: T3 = da cui: Q23 = 253, 2 kJ . 3. Trasformazione isobara: Questo tipo di trasformazione caratterizzata dallequazione p = cost. Il lavoro di espansione libera sar pari a:
V1

p3 V3 = 137, 03 K mR

(4.27)

L31 =
V3

pdV = p(V3 V1 ) = 59, 40 kJ 18

(4.28)

Mentre per il calore avremo: Q31 = mcp T = m(a + b(T3 + T1 )/2)(T1 T3 ) = 204, 71 kJ (4.29)

Il lavoro netto del ciclo sar quindi dato dalla somma algebrica dei lavori associati alle diverse trasformazioni (si ricordi che la trasformazione isocora a lavoro di variazione di volume nullo): Lu = L12 + L31 = 48, 24 kJ (4.30)

Il calore totale scambiato sar analogamente dato dalla somma algebrica dei calori scambiati durante le diverse trasformazioni: Qtot = Q12 + Q23 + Q31 = 48, 49 kJ E si vede come, a meno di errori di approssimazione, Lu = Qtot . (4.31)

Esercizio 5
Si consideri di far evolvere in una turbina dinamica una portata di vapore acqueo di 80 kg/s, inizialmente alla temperatura di 550 C . Sapendo che il salto di pressione p = 179 bar, valutare la dierenza percentuale di potenza meccanica estraibile nel caso in cui sia pf = 1 bar e pf = 0, 01 bar. Si consideri che la trasformazione di espansione sia unadiabatica reversibile.

Soluzione
La potenza meccanica estraibile da una turbina pari a: Pmecc = m lt (5.1)

dove, essendo la turbina un sistema aperto e la trasformazione unadiabatica (q = 0), dal primo principio: lt = hi hf (5.2)

Caso 1: pf = 1bar Lentalpia nel punto 3 pu essere determinata dalle tabelle del vapore surriscaldato, in funzione di Ti = 550 C e pi = p + pf = 180 bar: hi = 3416, 1 kJ/kg 19

Per determinare lentalpia del punto nale, essendo la trasformazione isoentropica, si pu sfruttare linformazione sullentropia si = sf , dove, dalle tabelle del vapore surriscaldato, si = 6, 4069 kJ/kgK . A questo punto, possibile calcolare il titolo di ne espansione, da cui poi sar possibile ottenere il valore di entalpia nel punto nale. Il titolo pu essere calcolato con la regola della leva, dove il pedice cli si riferisce alla curva limite inferiore, cio alle condizioni di liquido saturo , mentre cls si riferisce alla curva limite superiore, cio alle condizioni di vapor saturo: x= 6, 4069 kJ/kgK 1, 3027 kJ/kgK sf scli = = 0, 84 scls scli 7, 3598 kJ/kgK 1, 3027 kJ/kgK (5.3)

Per lo stesso principio: x = hf hf hcli (5.4) hcls hcli = x(hcls hcli ) + hcli = = 0.84 (2675, 4 kJ/kg 417, 51 kJ/kg ) + 417, 51 kJ/kg = 2314.14 kJ/kg Pmecc,1 = m lt = m (hi hf ) = 88, 16 M W (5.5)

Da cui:

Caso 2: pf = 0, 01bar Lentalpia nel punto 3 pu essere agevolmente determinata dalle tabelle del vapore surriscaldato, in funzione di Ti = 550 C e pi = p + pf = 179, 01 bar. Questa volta si rende necessaria uninterpolazione, da cui si ottiene: hi = 3417, 2 kJ/kg Per determinare lentalpia del punto nale, essendo la trasformazione isoentropica, si pu sfruttare linformazione sullentropia si = sf , dove, dalle tabelle del vapore surriscaldato, interpolando, si = 6, 4100 kJ/kgK . (Si pu notare come i valori dellentalpia e dellentropia siano variati irrisoriamente, per il vapore surriscaldato). A questo punto, possibile calcolare il titolo di ne espansione, da cui poi sar possibile ottenere il valore di entalpia nel punto nale. Il titolo pu essere calcolato con la regola della leva: x= 6, 4100 kJ/kgK 0, 1060 kJ/kgK sf scli = = 0, 71 scls scli 8, 9767 kJ/kgK 0, 1060 kJ/kgK 20 (5.6)

Per lo stesso principio: x = hf hf hcli hcls hcli = x(hcls hcli ) + hcli = = 0, 71 (2514, 4 kJ/kg 29, 34 kJ/kg ) + 29, 34 kJ/kg = 1795, 32 kJ/kg (5.7)

(Si pu adesso notare come i valori dellentalpia e dellentropia siano variati signicativamente per il vapore saturo). Da cui: Pmecc,2 = m lt = m (hi hf ) = 129, 75 M W (5.8)

La variazione percentuale di potenza meccanica estraibile del 47%, infatti: Pmecc = (Pmecc,1 Pmecc,2 )/Pmecc,1 = 0, 47 (5.9) Questo pu essere spiegato considerando che il lavoro trasferito dal uido alla turbina (sistema aperto) dato da:
pf

lt =
pi

vdp

(5.10)

e, a parit di p, lequazione di Clapeyron4 ci dice che il volume specico aumenta di molto al diminuire della pressione di saturazione, poich la derivata della temperatura rispetto alla pressione, in saturazione, assume valori cospicui.

4 dTsat dpsat

v = Tsat r , con r calore latente

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