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Introduzione al corso

 Sito web: http://www.ba.infn.it/%7epugliese


• materiale didattico: trovate le slide del corso

• Date esami e comunicazioni docente

Per contattare il docente mandare una mail:


gabriella.pugliese@ba.infn.it
Orario di ricevimento: venerdì mattina ore 9:00-11:00

Libro di testo: Mazzoldi Nigro Voci

 Esercitazioni: aula e giorno da stabilire

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Esami

Esoneri: 2 prove scritte (durante l’interruzione lezioni).


L’orale potrà essere fatto Febbraio.

 Esame: prova scritta + prova orale (salvo rare eccezioni da


effettuare nello stessa sessione).

 Le date saranno pubblicato sul sito


 è obbligatorio prenotarsi sul sito sia per la prova scritta che

orale.

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Grandezze Fisiche: dirette

“La fisica è una scienza sperimentale”

Una grandezza fisica ha significato se e solo se è possibile


misurarla.
Pertanto occorre definire:

 un campione
 un metodo di misura per confrontare la grandezza con il
campione.

Pertanto il campione deve essere:

 Accessibile ed invariabile
 Nel 1889 è stato istituito l’organo internazionale “La
conferenza Generale dei Pesi e Misure”.
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Sistema Internazionale, SI

 7 grandezze fondamentali
 Lunghezza [L] metri (m)
 Massa [M] kilogrammi (kg)
 Tempo [T], secondi (s)
 Corrente elettrica ampere (A)
 Temperatura kelvin (K)
 Intensità luminosa candele (cd)
 Quantità di materia moli (mol)

 Più due supplementari


 Angolo radianti (rad)
 Angolo solido steradianti (sr)

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SI multipli e sottomultipli

 deca 10 da  deci 10-1 d


 hetto 100 h  centi 10-2 c
 kilo 103 k  milli 10-3 m
 Mega 106 M  micro 10-6 
 Giga 109 G  nano 10-9 n
 Tera 1012 T  pico 10-12 p
 Peta 1015 P  femto 10-15 f
 Esa 1018 E  atto 10-18 a

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Unità di misura della lunghezza

Il metro ha cambiato diverse volte definizione nel corso della sua esistenza
 Rivoluzione francese (nascita)
 1 m = la decimilionesima parte della distanza tra il Polo Nord e

l’equatore lungo il meridiano terrestre passante per Parigi


 1889: il primo campione internazionale
 1 m = distanza tra due tacche di una sbarra di platino-iridio, posta

alla T = 0°C.
 1960
 1 m = 1 650763,73 volte la lunghezza d’onda della luce rossa-

arancione emessa da una lampada di 86Kr. Precisione inferiore a 1


parte su 109
 1983
 1 m = distanza percorsa dalla luce nel vuoto in un intervallo di

tempo pari a 1/(299 792 458) secondi


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Unità di misura del tempo: il secondo

Qualsiasi fenomeno ripetitivo può essere usato con misura del tempo:
Prima del 1960 il campione tempo era definito in termini del giorno
solare medio: 1 s = 1/86400 del giorno solare medio

Gli orologi al quarzo si basano sulla vibrazione periodica di un cristallo


di quarzo eccitata da un campo elettrico. Precisione di 1 s su 200 000
anni;

 Dal 1967 il secondo viene definito usando la frequenza caratteristica di


radiazione emessa da un atomo di cesio: come il tempo richiesto a una
radiazione emessa ad un atomo di cesio-133 per compiere: 9 192 631 770
oscillazioni. Precisione di 1 s / 20 milioni di anni.

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Unità di misura delle masse

Massa: il chilogrammo kg.


Il campione del kg è conservato all’International Bureau di Pesi e
Misure di Servres: costituito da un cilindro di platino iridio e
mantenuto ad una temperatura di 0 °C.
Le masse di altri corpi si confrontano usando una bilancia a bracci
uguali con una precisione di 1 parte su 108

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Analisi Dimensionale
 Le grandezze corrispondenti ai campioni di unità fondamentali sono
anch’esse fondamentali. In meccanica:
 massa, M - lunghezza L, tempo, T

 Le unità di misura di tutte le altre grandezze fisiche sono derivate da quelle


fondamentali attraverso “relazioni” che legano ciascuna grandezza a quelle
fondamentali
d
 la velocità allo spazio percorso ed al tempo impiegato è data da v
 L’unità di misura della velocità sarà (SI): m/s
t

Ad ogni grandezza misurata o calcolata si associa una dimensione:

È sempre utile effettuare l’analisi dimensionale dell’espressione ottenuta!!!

equazione dimensionale [v] = [d][t] -1 = [L][T] -1


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Altre grandezze derivate
 aree
 Triangolo: 1/2 base x altezza
 Parallelogramma: base x altezza

 Cerchio:  R2

 Le dimensioni [S] = [L2]


 L’unità di misura il m2.
 Il campione: un quadrato di lato 1 m.

 Volumi
 Parallelepipedo:Area di base x altezza

 Sfera: 4/3 p x raggio al cubo

 Le dimensioni [V] = [L3]


 L’unità di misura il m3.

 Il campione: un cubo di spigolo 1 m.

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Richiami di trigonometria

lunghezza dell' arco 


 
 raggio della circonferenza r
L’angolo è un numero puro (radiante)
y r 

q

    L L 1  L0  x
  r

• L’angolo giro: 2r


  2 (rad)
r
• Fattore di conversione: 360 : 2  = gradi :  radianti

360  1
360 : 2 = gradi : 1rad  gradi   57.35
2 11
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Richiami di trigonometria



r
y r 

y 
sen  x
r
x
cos  
r
y sen
tan   
 x cos 

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Relazioni trigonometriche

sen 2   cos 2   1
sen     sen cos  cos  sen

cos      cos  cos  sen sen



Meno utilizzate: Formule di
2 2  bisezione
2 2 cos   cos  sen
cos 2   cos   sen  2 2

sen2   2sen cos   
sen  2sen cos
2 2
   Formule di
sen  sen   2sen cos
2 2 prostaferesi
 
sen  sen   2sen cos
2 2
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I Vettori

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Grandezze scalari e vettoriali

 Grandezza scalare: univocamente determinata dal suo modulo ed unità


di misura (il volume (V), la temperatura (T), la pressione (P)..etc)

 Grandezza vettoriale: univocamente determinata dal modulo, direzione


e verso (la velocità (v, opp. ) l’accelerazione (a), la forza (f), la quantità

di moto (p), etc..) v


A A e B sono due vettori uguali: se
 paralleli, cioè stessa direzione e
B
verso, e con stesso modulo.

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Operazione con vettori: somma

  
c  a b

Regola del parallelogramma:

  
c  a b 
b

a
Si riporta il primo vettore, a partire dalla fine del primo vettore si riporta il
secondo.
Il vettore somma si ottiene congiungendo il punto iniziale del primo vettore con
quello finale del secondo vettore

 L’operazione di somma è commutativa!!    


a b  b a
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Operazione con vettori: differenza

    
c  a b  a  b  
Sottrarre un vettore b ad a equivale a sommare al vettore a il vettore
opposto di b ossia -b

  
c  a b

b

a 
   b
c  a b

Regola del parallelogramma


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Componenti di un vettore

 Le componenti di un vettore A si ottengono proiettando il vettore su due


o più rette che non siano parallele fra loro.
 Se le rette sono orientate come gli assi di un sistema di coordinate
cartesiane, le proiezioni si chiamano componenti cartesiane del vettore.

 y
  
j A  Ax  Ay

 A
Ay 
 x
A  A  Ax2  Ay2
 i
Nel piano Ax
1
Ay
Ax  Acos    tan
Ax
Ay  Asen 
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Somma vettoriale (2)

c x  a x  bx
Somma delle componenti c y  a y  by
c z  a z  bz

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I versori

   
A  Ax i  Ay j  Az k


Az  A
k 
O i Ax
Ay  y
j

Versore: vettore di modulo unitario

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Prodotto di un vettore per uno scalare

Sia k un numero reale qualunque

 k=2
kA
   y
kA  k A j 
 2A
 A
 
kA

x  k  Ax 
 
kA y  k Ay 

i
x

La direzione non cambia!!

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Prodotto scalare

 Il prodotto scalare di due vettori a e b è una grandezza scalare!!



  b
a  b  ab cos  

a
 Si può ottenere moltiplicando a per la proiezione  
s
di b nella direzione di a oppure, come prodotto di b b a co b
per la proiezione di a su b  
bc  
o s
a a
 In coordinate cartesiane:
 
a  b  a x bx  a y by  a z bz
 È commutativo    
a b  b  a 22
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Prodotto vettoriale
 
 Il prodotto vettoriale di due a b
vettori a e b è una grandezza
vettoriale!!  
a b

b
 
 Modulo a  b  absen 

a
 Direzione: ortogonale al piano definito da a e b
 Verso: di avanzamento di una vite che ruota concordemente ad a che si
sovrappone a b

   
 Non è commutativo:
a  b  b  a
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Prodotto vettoriale (2)

 In coordinate cartesiane:

Ax  a y bz  a z by
Ay  a z bx  a x bz
Az  a x by  a y bx

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Prodotto scalare e vettoriale: casi particolari

   
a  b  absen0  0 a  b  ab cos 0  ab
 = 0°

a b


a    
a  b  absen90  ab a  b  ab cos 90  0
 = 90° 
b

a    
 = 180° a  b  absen180  0 a  b  ab cos180   ab

b

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