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Misure e grandezze fisiche

GRANDEZZE FISICHE E MISURA

Grandezza fisica: tutto ciò che, essendo suscettibile


di variare quantitativam ente, può essere sottoposto
ad un processo di m isura definito e ripetibile .

Esempi: lunghezze, aree, tem po, velocità, etc

L’unità di m isura può essere:

• Arbitraria: ad esempio la spanna, il piede o il passo per la m isura di lunghezze

• Convenzionale: se è scelta di com une accordo dalla com unità, ad esempio il “m etro”, che è l’unità di
m isura del Sistem a Internazionale di m isura (SI).

Esempi: lunghezze, aree, tem po, velocità, etc.

Una buona unità di m isura deve :

• Essere omogenea con la grandezza da misurare


• Essere costante, cioè non cambiare nel tempo o con condizioni esterne
• Essere riproducibile, cioè tale che anche altri possono costruirla
• Avere multipli e sottomultipli, per poter m isurare oggetti più grossi o più piccoli

SISTEMA INTERNAZIONALE

Le unità di m isura devono poter essere disponibili o ricavabili da chiunque si cim enti in degli esperimenti.
Da qui la necessità di definire in m odo univoco alcune unità di m isura di base da usare com e campioni
prim ari e da cui ricavare anche tutte le altre. A tale scopo, è stato creato il Sistem a Internazionale di unità
di m isura, abbreviato in SI che è il più diffuso tra i sistemi di unità di m isura.

Oggi, il SI è basato su 7 unità fondam entali di m isura (lunghezza, tem po, m assa, intensità di corrente
elettrica, tem peratura term odinamica, intensità lum inosa, quantità di sostanza) dalle quali vengono
ricavate tutte le altre unità di m isura che sono dette unità derivate.

Il SI, inoltre, definisce una sequenza di prefissi da prem ettere alle unità di m isura per identificare i loro
m ultipli e sottomultipli.
COMBINAZIONE UNITÀ DI BASE

Le unità SI derivate si ottengono combinando tra loro le unità di base .

Ad esempio l'unità SI di volum e è il m etro cubo (sim bolo m 3); l'unità della velocità è il m etro al secondo
(sim bolo m /s o m ·s -1), l'unità di quantità di m oto è il m etro per kilogram mo al secondo (simbolo m ·kg/s o
m ·kg·s -1). Nel SI alcune di queste unità derivate, le più utilizzate, hanno un loro nom e.

SISTEMA INTERNAZIONALE: LE UNITÀ DERIVATE

SISTEMA INTERNAZIONALE: UNITÀ NON SI AMMESSE

Alcune unità, pur essendo fuori dal Sistem a Internazionale, sono entrate talm ente nella vita di ogni giorno
da non poter essere m esse al bando. Si tratta di alcune unità di m isura del tem po (giorno, ora, m inuto),
dell'angolo (grado, m inuto, secondo di ango lo) e di alcune altre indicate nella tabella. Tutte le altre unità
non indicate nella tabella debbono essere abbandonate e sostituite con unità SI. Così si deve prendere
l'abitudine di esprim ere la potenza dei m otori delle automobili in kilowatt e non in c avalli (si ricordi che 1
CV è eguale a 0,735499 kW) e la quantità di calore negli im pianti term ici in kilojoule anziché in grandi
calorie (si ricordi che 1 Cal è eguale a 4186,8 kJ).

SISTEMA INTERNAZIONALE: MULTIPLI E SOTTOMULTIPLI

Quando l'unità SI è troppo grande o troppo piccola per certe m isurazioni, si possono usare suoi m ultipli o
sottomultipli decim ali. Per soddisfare le esigenze di tutti gli utilizzatori del sistema SI la Conferenza
Generale dei Pesi e delle Misure (CGPM) ha stabilito un certo num ero di prefissi con nomi speciali. Il prefisso
precede l'unità di m isura con la quale form a il m ultiplo e sottomultiplo; non può essere usato da solo, né
si possono usare due prefissi consecutivi. Si scriverà 1 nm e non 1 m m m. Il sim bolo del prefisso è scritto
con carattere diritto com e il sim bolo delle unità, non si lasciano spazi, né si interpone il punto tra i due
sim boli:

Es. 1000 V = 10 3 V = 1 kV

Es. 0,001 s = 10 -3 s = 1 m s

Tra le unità SI di base l’unità di m assa è la sola il cui nom e contiene un p refisso, per ragioni storiche. I
m ultipli e sottomultipli dell’unità di m assa si form ano aggiungendo i nom i del prefisso all’unità "grammo"
ed il sim bolo del prefisso al sim bolo dell’unità "g". Esempio: 10 -6 kg = 1 m g (un m illigram m o) e non 1 µkg
(un m icrokilogrammo).

SISTEMA INTERNAZIONALE: MULTIPLI E SOTTOMULTIPLI


SISTEMA INTERNAZIONALE: MULTIPLI E SOTTOMULTIPLI

ANALISI DIMENSIONALE

Per ciascuna delle grandezze fondam entali si introduce un'etichetta di riconoscimento, detto sim bolo
dim ensionale, che, racchiusa fra parentesi quadre, indica la cosiddetta dim ensione della grandezza stessa.

Se due grandezze fisiche hanno le stesse dimensioni si dicono omogenee. Alcune grandezze fisiche sono
prive di dim ensioni: sono grandezze fisiche adimensionali.

Esempi:

• Gli angoli, che nel SI si m isurano in radianti, sim bolo rad, sono grandezze adimensionali.
• Le funzioni goniometriche: sen, cos, tg, ecc., sono grandezze definite come rapporto tra due
segm enti, sono adimensionali e il loro argom ento è adim ensionale (radiante). Un esponenziale ha
esponente adimensionale.

Definizione di angolo in radianti:

con l: lunghezza dell’arco di circonferenza di raggio R, cui è sotteso θ


θ è adimensionale
Se l è l’intera circonferenza l =2πR, θ è l’angolo giro
quindi:

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