Sei sulla pagina 1di 38

SCIENZE E TECNOLOGIE

APPLICATE.
Corso integrativo per le scienze e tecnologie applicate (STA) ad uso degli studenti
del LSA dell’ IIS Tito Sarrocchi di Siena.
La metrologia
Disciplina comune a tutte le Effettuare delle misure correttamente significa:
specializzazioni è la «METROLOGIA»  Definire una proprietà o una quantità di un oggetto o di
un fenomeno fisico. L’informazione che se ne ricava è la
scienza che si occupa della misura di misura.
grandezze fisiche (lunghezza, massa,  Ogni misura deve essere espressa da un numero e da
una unità di misura.
temperatura energia…) ne studia i
Ad esempio la misura della lunghezza di una trave deve
principi, i metodi, i mezzi necessari, 
essere definita dalla doppia informazione «3,5 m». Il
per effettuarle, e ne stabilisce i sistemi numero rappresenta il rapporto lunghezza/metro
di misura e le relative unità. assunto come unità di misura.
Metrologia
 Le misure possono essere:
 dirette quando l’operatore riesce a leggere direttamente sullo strumento il
valore della misura nella corrispondente unità.
 Indirette quando è fatta con uno strumento che consente la lettura
immediata della misura solo mediate operazioni successive di confronto
(misura effettuata con compasso).
 Obiettivi della metrologia:
 Studio dei sistemi di misura
 Assegnazione delle unità di misura
 Valutazioni degli errori
 Scelta e studio degli strumenti
SISTEMI E UNITA’ DI MISURA
Sistemi e unità di misura:
• complesso di norme con le quali vengono assegnati le unità di misura ad alcune grandezze
«FONDAMENTALI».
• le unità di misura delle altre grandezze definite «derivate» vengono assegnate mediante
relazioni che le legano a quelle fondamentali (es: frequenza (Hz) di un fenomeno
periodico il cui periodo e un secondo).
• I sistemi di misura principali sono il:
• Sistema assoluto (c.g.s)
• Sistema tecnico (m.k.s.) nel campo della meccanica e dell’elettrologia.
• Sistema inglese nei paesi anglosassoni
Nel 1971 il consiglio europeo ha stabilito di usare il SISTEMA_INTERNAZIONALE (SI)
SISTEMA INTERNAZIONALE DI MISURA (SI)
 Il Sistema Internazionale, indicato con la sigla SI, è il sistema di unità di
misura definito e approvato dalle Conferenze Generali dei Pesi e
Misure. Il sistema assume come grandezze fondamentali la lunghezza,
il tempo, la massa, la temperatura, l'intensità di corrente elettrica,
l'intensità luminosa e la quantità di sostanza e come grandezze
supplementari l'angolo piano e l'angolo solido.
 Tutte le altre grandezze saranno derivate da queste.
Unità_fondamentali
grandezza nome simbolo
lunghezza metro m
massa kilogrammo kg
tempo secondo s
intensità di corrente ampère A
temperatura kelvin K
quantità di sostanza mole mol
intensità luminosa candela cd
Angolo piano Radiante rad
Angolo solido Steradiante sr
Unità SI derivate
1Hz=1/S
Frequenza Hertz Hz
Forza Newton N 1N= 1Kg*m/s^2
Pressione Pascal Pa 1Pa= 1N/m^2
Lavoro/enegia/quantità Q Joule J 1J= 1N*1m
Potenza Watt W 1W= 1J*1s
Carica elettrica Coulumb C 1C=1°*1s

Poten_elettrico/diff_pot/tens Volt V 1V=1W/1A


Capacità_elettrica Farad F 1F=1C/1V
Resistenza_elettrica Ohm Ω 1Ω=1V/1Α
Prefissi SI per le unità di misura (UM)
10^12= 1000 G Tera T
10^9= 1000 M Giga G
10^6= 1.000 k Mega M
10^3=1000 (UM) Kilo K
UNITA_MISURA (UM)
10^-3=0,001 (UM) Milli m
10^-6= 0,001 m micro µ
10^-9=0,001 µ nano n
10^-12=0,001 n pico p
Prefissi di uso quotidiano non standard

100 unità misura (UM) Etto h


10 unità misura (UM) Deca da
10^-1=0,1 unità misura (UM) Deci d
10^-2=0,01 unità misura (UM) Centi c
Unità NON del SI di uso frequente
Nome Simbolo
Minuto Min 1 min =60 s
Ora h 1h =3600 s
giorno d 1d= 24h=86400min
Grado sessagesimale ° 1=(PI/180)rad

Minuti angolo ‘ 1’= (1/60)°


Secondi angolo ’’ 1’’ (1/60)’
Litro L, l 1L= 10^-3 m^3
Tonnellata t 1t= 10^3 kg
Bar bar 1 bar 10^6 Pa
Millimetro di mercurio mmHg 1mmHg=133,322 Pa
Millimetro e righe millimetrate

Il METRO e le RIGHE MILLIMETRATE sono i più


semplici strumenti per la misura di lunghezze
rilevate con una approssimazione dell’ordine
del millimetro.

Essi risultano costituiti da un'asta, rigida


(righelli) o articolata (metro per mobilieri),
da una lamina di acciaio flessibile (metro
d’officina) o da una fettuccia di tela cerata
(doppio metro e decametro).
Metro…
Questi strumenti consentono la misurazione delle
lunghezze mediante una graduazione in millimetri
o in mezzi millimetri (righelli di precisione).

In alcuni casi è presente anche una graduazione


in pollici e in sedicesimi di pollice. Le righe hanno
lunghezze variabili da 20 a 100 cm.
Errori….
• Lo studio degli errori è una vera e propria scienza che ha l'obiettivo
di ottenere delle misurazioni sempre più certe, cioè sempre più vicine
alle dimensioni effettive.

• Tutte le misurazioni, infatti, anche quelle eseguite con la massima


accuratezza o con gli strumenti più perfezionati, sono inevitabilmente
destinate a essere affette da errori che possono essere ridotti, ma
mai eliminati completamente.

• Si definisce ERRORE DI MISURA la differenza fra l'indicazione fornita


dallo strumento (quella acquisita dall’operatore) e la dimensione vera
o di progetto della grandezza (non conosciuta).
Errori….
Il valore di una grandezza fisica (per esempio, una lunghezza) diventa più
affidabile quando la misura viene ripetuta più volte e si assume come definitivo il
valore medio Mm.
Il valore si ottiene come rapporto tra la somma dei diversi valori M 1, M2, ... ,
Mn ottenuti a ogni misurazione e il numero di misurazioni effettuate.

𝑀𝑀1 + 𝑀𝑀2 + ⋯ … . +𝑀𝑀𝑛𝑛


𝑀𝑀𝑀𝑀 =
𝑛𝑛
Tipi di errori:
• Grossolani: sono dovuti a scarsa abilità dell’operatore o a inefficienza degli
strumenti. Si possono evitare con opportuni accorgimenti e interventi, per
esempio istruendo l'operatore.
Errori..
• Errori sistematici: sono quelli che si ripetono sempre allo stesso modo nelle misure
dello stesso tipo. Possono dipendere dalla mancata taratura dello strumento o
dal metodo di misura impiegato. Se conosciuti possono essere corretti dopo la
misurazione; per esempio, un orologio sistematicamente indietro di tre minuti
consente di fornire l’ora esatta se quella letta viene incrementata di tale valore.

• Errori d'insensibilità: dipendono dal limite presentato dagli strumenti (errori


strumentali oggettivi) o dall’operatore (errori soggettivi). Non possono essere
corretti perché non si verificano sempre allo stesso modo; per esempio, la misura
del peso di una lettera da spedire effettuata con una bilancia da cucina sarà
inevitabilmente approssimata.
Errori….
• Errori accidentali: sono dovuti a cause non definibili e perciò tali da sfuggire a ogni
previsione. Si possono evidenziare solo ripetendo più volte le misurazioni e scartando i
valori che si discostano molto dalla media dei risultati.
Se si prende in considerazione il rapporto tra errore e misura si può ottenere un'altra
classificazione degli errori:
• Errore assoluto Ea: è la differenza algebrica tra la misura M fornita dallo strumento
interpretata dall'operatore e il valore vero o di progetto G della grandezza misurata:
Ea =M- G
• Errore assoluto medio Eam: è la differenza algebrica tra il valore medio delle letture
M1, M2, ... , Mn effettuate e il valore vero G della grandezza misurata:
𝑀𝑀1 + 𝑀𝑀2 + … … . . 𝑀𝑀𝑚𝑚
𝐸𝐸𝑎𝑎𝑎𝑎 = − 𝐺𝐺
𝑛𝑛
Errori….
• Errore relativo Er: è il rapporto tra l’errore assoluto Ea e il valore vero G della
grandezza misurata:

𝐸𝐸𝑎𝑎 𝑀𝑀 − 𝐺𝐺
𝐸𝐸𝑟𝑟 = =
𝐺𝐺 𝐺𝐺

Errore relativo Er%: è l’errore relativo Er moltiplicato per 100:


𝑀𝑀 − 𝐺𝐺
𝐸𝐸𝑟𝑟 % = 𝐸𝐸𝑟𝑟 ∙ 100 = ∙ 100
𝐺𝐺
Errori…..
Cause di errore: gli errori che si possono commettere nelle misurazioni possono essere dovuti
ai fattori che seguono:
• Strumento: sono errori attribuibili a difetti di costruzione o all'usura di alcune parti dello
strumento di misura. Per ridurre questi errori gli strumenti vengono costruiti con la massima
accuratezza, utilizzando materiali speciali, procedendo a verifiche periodiche (tarature)
ed effettuando le manutenzioni prescritte dal costruttore.
• Ambiente: sono errori originati dalle variazioni di temperatura che provocano dilatazioni
dello strumento e dell'oggetto da misurare. Per eliminare questi errori le norme
prescrivono che la temperatura dell'ambiente dove si conservano gli strumenti e si
effettuano le misurazioni abbia un valore costante di 20 °C con la tolleranza di
± 1grado.
Errori….
• Operatore: sono errori che possono essere originati non solo da una insufficiente capacità
operativa, ma anche dalle caratteristiche fisiologiche dell'uomo che, essendo binoculare,
non riesce ad apprezzare con esattezza la coincidenza tra l'indice e le linee graduate
giacenti su piani diversi. Un errore di questo tipo è l'errore di parallasse, che si commette
quando vengono utilizzati strumenti a scala graduata nei quali l'indice, per evitare lo
sfregamento, si sposta su un piano distaccato da quello che porta incisa la scala e la
lettura viene eseguita con una direzione diversa dalla perpendicolare a detto piano.
Per ridurre errore parallasse:
• Riduzione distanza indice/scala
• Indice a due punte
• Scala a specchi
• Strumenti DIGITALI.
Errori…..
Relazioni tra i vari errori…………
Strumenti campione….
Si chiamano strumenti campione tutte quelle attrezzature utilizzate per controllare gli
strumenti di misura veri e propri.
Nel settore tecnico-industriale si controllano più frequentemente:
- le lunghezze;
- gli angoli;
- il parallelismo tra superfici.
Questi controlli vengono effettuati con l'uso di strumenti appropriati che devono essere
periodicamente tarati per la misura e verificati per l’efficienza. Dette operazioni vengono
eseguite mediante blocchetti di riscontro, blocchetti piramidali e dischi di vetro. Essi sono
chiamati strumenti campione e, con altre attrezzature complementari, costituiscono le basi
della misura.
Strumenti campione
Per il controllo degli strumenti che misurano le lunghezze
vengono utilizzati i blocchetti di riscontro, detti anche
blocchetti Johansson o blocchetti piano paralleli.

Hanno la forma di un parallelepipedo retto avente due


facce opposte, rigorosamente piane e parallele, che
costituiscono la misura nominale. La distanza fra le facce
dei blocchetti è precisata dal numero inciso su ciascun
blocchetto e va da 0,5 a 100 mm.
Le dimensioni si riferiscono alla temperatura di 20 °C e
alla pressione atmosferica di 101,325 kPa.
Strumenti campione….
I blocchetti sono costruiti con elevata precisione e ottima finitura
superficiale, realizzati con materiali indeformabili, resistenti
all'usura, alla corrosione e dotati di buona capacità di autoaderenza
superficiale.
I materiali con cui vengono costruiti i blocchetti piano
paralleli sono i seguenti:
- acciaio al carbonio temprato, rinvenuto e stabilizzato;
- acciaio legato al carbonio, cromo, manganese, wolframio
e vanadio;
- carburi metallici sinterizzati (resistenza all'usura40 volte superiore
a quella degli acciai);
- quarzo (caratteristiche ancora migliori e in più trasparenza).
Strumenti campione…
Blocchetti piramidali: Per il controllo degli strumenti che misurano
gli angoli vengono utilizzati i blocchetti piramidali, detti anche
piano conici.
Sono simili ai blocchetti piano paralleli in quanto le due facce
opposte sono rigorosamente piane, ma con la differenza che
queste facce sono inclinate di un determinato angolo espresso in
gradi sessagesimali.
Dischi di vetro:Per il controllo della planarità delle superfici
Vengono utilizzati i dischi di vetro aventi, di solito, diametro di
50 o 75 mm e spessori nominali rispettivamente di 15 e 20 mm.
Sono costruiti di quarzo trasparente avente elevate caratteristiche
di resistenza all'usura e alla scalfittura
Strumenti campione…
Le due facce otticamente piane (scostamento massimo di planarità 0,1𝜇𝜇𝑚𝑚) permettono di effettuare,oltre al controllo
della planarità, le seguenti operazioni:
- rilevazione degli errori di parallelismo e perpendicolarità;
- taratura degli strumenti campione e degli strumenti di misura.

Il loro principio di funzionamento si basa sulle frange di interferenza


che si producono sulla superficie perfettamente piana del disco
quando viene appoggiata su una superficie metallica a essa
non parallela o non piana.

Queste frange sono costituite da zone alternativamente scure e luminose e sono formate dalla sovrapposizione dei
raggi di luce che, attraversando il vetro trasparente, si riflettono sulla superficie metallica.
Tali raggi luminosi, effettuando percorsi di lunghezza diversa, risulteranno alternativamente in fase (zona luminosa) e
in opposizione di fase (zona scura) a intervalli regolari per ogni dislivello della superficie di mezza lunghezza d'onda
(λ) se la sorgente luminosa è monocromatica.
Strumenti campione….
Esempio: Per misurare con precisione l'altezza di un
pezzo (Hp) è necessario effettuare prima la sua misura
con un micrometro centesimale per poter scegliere il
corrispondente blocchetto di riscontro (Hc).
Si appoggiano, quindi, il pezzo di larghezza AB = 30
mm e il blocchetto su un piano di riscontro a una
distanza BC = 30 mm, rilevata mediante distanziale, e
si sovrappone il disco di vetro sulle facce superiori .
Strumenti di misura di lunghezza
Si definiscono strumenti di misura di lunghezza i dispositivi con i quali vengono misurate le
dimensioni, in modo diretto o indiretto, mediante lettura di un indice posizionato su scala
graduata.
Il metro e le righe millimetrate sono i più semplici strumenti per la misura di lunghezze che
richiedono una approssimazione dell’ordine del millimetro.
Le principali caratteristiche o qualità metrologiche degli strumenti di misura sono definite dalla
tabella UNI 4546..
TABELLA UNI 4546_tratto da Vikipedia
Nonio…
Il nonio è uno strumento che serve a facilitare la lettura di una misura (dimensione) valutando
con precisione la frazione di spazio compresa tra due linee graduate di una scala lineare o
angolare che ne rappresentano la lettura per difetto e per eccesso.
Esso è rappresentato da una scala ausiliaria costruita suddividendo in n parti uguali la
lunghezza corrispondente a (n - 1 ) divisioni di una scala fissa.
In queste condizioni, detta U la distanza tra due graduazioni della scala fissa, la distanza U'
tra due graduazioni del nonio risulta:

𝑛𝑛−1 ∙𝑈𝑈
U’=
𝑛𝑛
Nonio
𝑈𝑈
La distanza U’ è minore della distanza U, la loro differenza vale: U-U’=
𝑛𝑛
Quando la scala del nonio, incisa sopra un cursore mobile, si sposta rispetto alla scala fissa della quantità (A) la sua
seconda lineetta viene a coincidere con una corrispondente lineetta della scala fissa. Un ulteriore spostamento analogo
porterebbe a coincidere la seconda lineetta e così via. Il nonio rappresenta un artificio grafico attraverso il quale si
amplifica l'intervallo della scala fissa che viene suddiviso poi in n parti uguali interpretabili attraverso la coincidenza
successiva delle lineette della scala ausiliaria del nonio.
Nonio
Tipi diversi di nonio:
• nonio decimale: costruito con n= 10;
consente la lettura approssimata al decimo di millimetro (disegno
precedente);

• nonio decimale doppio: prevede la suddivisione in 10 parti di una


lunghezza della scala fissa di 19mm;
Nonio
nonio ventesimale:

è il più usato; viene costruito con n = 20 e permette l'identificazione del ventesimo


di millimetro (approssimazione pari a 0,05mm);
Nonio
nonio ventesimale doppio:
viene costruito dividendo in 20 parti la lunghezza della scala fissa pari a 39 mm;
Nonio
nonio cinquantesimale:
prevede una scala con n = 50 per ottenere un'approssimazione pari a 0,02 mm.
Nonio esempi di letture
Calibro a corsoio
Il calibro a corsoio, è lo strumento più usato nelle officine per la precisione con la
quale è possibile effettuare misure esterne, interne e di profondità.
Questo strumento è costituito da un'asta di acciaio con la scala inferiore graduata in
millimetri e quella superiore in pollici terminante a sinistra con due beccucci, uno grande per
le misure esterne Le e uno piccolo per le misure interne Li.
Sull'asta scorre, con leggero attrito, il corsoio provvisto anch’esso dei corrispondenti beccucci,
grande e piccolo.
Solidale con il corsoio, alloggiata su una scanalatura praticata nell'asta, scorre un'astina con
la quale si effettuano le misure di profondità Lp. Nei calibri di precisione lo spostamento del
corsoio viene ottenuto micrometricamente mediante un dispositivo a doppio corsoio e vite di
movimentazione.
Calibro a corsoio
Sul corsoio, in corrispondenza delle due scale dell'asta fissa, sono incise le scale del nonio per
la lettura delle frazioni di millimetro o di pollice.
Calibro a corsoio
Calibro ventesimale doppio:

Potrebbero piacerti anche