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SABADOTTO MANUEL

CLASSE 2 B ELN
DATA DELLA PROVA: 08/05/2015

EFFETTO JOULE DELLA


CORRENTE ELETTRICA
Scopo della prova:

Generatore

Verificare la formula delleffetto joule (m * CS * T = V * i *


t ) con misure voltamperometriche

Materiale utilizzato:
Calorimetro
Resistenza elettriche del calorimetro
1
Amperometro digitale (sens. 100 port. 10 A
d.c.)
Voltmetro digitale (sens.
d.c.)
Cronometro (sens.
Bilancia (sens.

1
100

port. 19.99 V
Voltmetro
digitale

1
sec )
100

1
kg
100

Amperometro
digitale

port. 2 Kg)

Termometro analogico (sens. 1 port. 100)


1
Termometro digitale (sens. 10 port. 300)

Fili del voltmetro e dellamperometro


Fili di collegamento
Generatore d.c. (sens. 1V , 0.2 A ; port. 12 V ,
2 A)
Calcolatrice
Termometro analogico
Calorimetro

Amperometro
Voltmetro
analogico
analogico

Resistenza
calorimetro

elettrica

del

Schema funzionale:

*il disegno simile e coerente con la prova svolta, ma non lesperienza di laboratorio
reale svolta da noi, stata scaricata da internet.
2

Descrizione della prova:


Nellesecuzione della prova di laboratorio sull Effetto Joule, abbiamo montato il
materiale sopra elencato come da schema funzionale. Per prima cosa abbiamo
collegato lamperometro dal generatore allo stesso, poi al calorimetro e ritornati al
generatore.
Fatto questo si proceduto con lesecuzione vera e propria della prova, cercando di
analizzare nei particolari il comportamento della temperatura dellacqua in relazione al
tempo passato. Per iniziare, abbiamo misurato la T I (22.8) con il termometro digitale e
inserito quello analogico nel calorimetro (abbiamo usato quello analogico perch il foro
nel calorimetro era adeguato per luso di questultimo).
Fatto ci abbiamo acceso il generatore velocemente abbiamo raggiunto differenza di
potenziale e corrente desiderati poi fatto partire il cronometro.
Nel frattempo abbiamo calcolato la m sommando alla massa dellacqua inserita la m
EQ. CAL.

m = m EQ. CAL. + mH2O = 12 + 145 = 157 g


Terminato lintervallo di tempo previsto (in modo da esserci un T abbastanza
grande), abbiamo letto la temperatura sul termometro analogico (la T F 40). Abbiamo
quindi subito potuto calcolare il
TSPER. : TF TI = 40 22.8 = 17.2 e trovato il t letta nel cronometro.
Una volta calcolato il TSPER e t e conoscendo V, m, C S , e i abbiamo calcolato lE E (EE
: V * i * t =

6 * 1.8 * 1080 = 11644 J) e Q A (QA : m * CS * T = 0.157 * 4186 *

17.2 = 11304 J )
Verificando lequazione: m * CS * T = V * i * t QA = EE

11304 = 11644

Come ultima fase stato calcolato lerrore commesso sulla t ovvero lerrore relativo
%

( t TEO t SPER . )
100
t TEO

Er% =

17.717.2
100
17.7

= 2.8 %

Questa operazione ci ha permesso di verificare che la prova stata svolta in modo


corretto e con valori simili a quelli reali; facendo notare lattendibilit del nostro
metodo, visto che gli errori relativi % sono circa del 2% / 3%.

Calcoli e formule:
EE = QA = R * i2 * t
R * i2 = PE = V * i =
QA = m * CS * T
m=m
CS

H2O

EQ. CAL.

V 2
R

QA = V * i * t
m * C S * T = V * i * t

+ mH2O = 12 + 145 = 157 g nel S.I. : 0.157 Kg

: Si trova nelle tabelle : 4186

J
KgK

TI : Si trova con il termometro digitale: 22.8

TF : Si trova con il termometro analogico: 40


TSPER. : TF TI = 40 22.8 = 17.2
V : Si trova con il voltmetro: 6 V
i : si trova con lamperometro: 1.80 A
tSPER. : si trova con il cronometro: 18 min. nel S.I. : 1080 s
EE : V * i * t = 6 * 1.8 * 1080 = 11644 J
QA : m * CS * T = 0.157 * 4186 * 17.2 = 11304 J
tTEO :

V I t
mC S H 2O

Er% :

(t TEO t SPER . )
100
t TEO

61.81080
0.1574186

17.717.2
100
17.7

= 2.8 %

*Tutti i calcoli sono stati fatti con una calcolatrice scientifica poi approssimati.

Legenda simboli:

EE : Energia elettrica
R : resistenza elettrica
V : differenza di potenziale applicata sulla resistenza
i : intensit di corrente
QA : calore assorbito
m : massa totale H2o
m EQ. CAL. : massa equivalente del calorimetro (il produttore del calorimetro indica su
di esso la m
CS

H2O

EQ. CAL.

perch il calorimetro si comporta come se avesse questa

quantit di acqua in pi allinterno.


: Il calore specifico di una sostanza definito come la quantit di calore necessaria per

innalzare (o diminuire) la temperatura di una unit di 1 K (o equivalentemente di 1 C).


TI : temperatura iniziale dellacqua
TF : temperatura dellacqua dopo il t stabilito
TSPER. : differenza di temperatura sperimentale
t SPER.: intervallo di tempo stabilito misurato con il cronometro
tTEO : intervallo di tempo stabilito calcolato con la formula inversa
Er% : errore relativo percentuale dellintervallo di tempo tra quello teorico e quello

sperimentale
Unit di misura
J: joule u.d.m. dellEnergia elettrica e del calore assorbito
: ohm unita di misura della resistenza elettrica
A: ampere u.d.m. della resistenza elettrica
V: volt u.d.m. della differenza di potenziale
Kg: chilogrammo u.d.m. della massa e della mEQ. CAL.
: grado celsius u.d.m. della temperature iniziale e finale e del T
s: secondo u.d.m. del tempo trascorso teorico e sperimentale

Conclusioni e osservazioni:
In questa prova di laboratorio di fisica mi aspettavo che i risultati dellesperienza
fossero meno precisi e pi lontani dai valori teorici con cui abbiamo confrontato i nostri

dati sperimentali di quanto in realt non lo siano stati; questo perch abbiamo usato
materiale comune e con poca sensibilit nelle misure.
Inoltre i risultati potevano essere gravemente condizionati da svariati errori commessi
da noi operatori, come:
1. Gli errori di parallasse (allineamento occhio-strumento)
2. Gli errori legati alla prontezza delloperatore nel prendere la misura
3. Errori legati allarrotondamento dei calcoli visto che usata solo una calcolatrice
scientifica
4. La prova stata svolta in un tempo relativamente breve e con poca calma.
5. Errori legati alloscillamento dei dati misurati (abbiamo cos dovuto prendere il
valor medio)
6. Errori legati alla bassa sensibilit degli strumenti (termometro analogico e
digitale
La prova stata condizionata maggiormente da questi errori commessi durante lo
svolgimento della stessa in pi si deve considerare che il materiale utilizzato non
sempre in perfette condizioni e tutti gli errori ambientali sistematici che si
commettono e non si possono evitare senza impedirne il corretto svolgimento della
prova.
Analizzando i dati si pu notare che la prova stata svolta con un margine di errore
molto basso circa il 2.8%.
Questo sintomo di un ottimo svolgimento della prova da parte di tutti gli operatori e
di un materiale abbastanza adeguato allesperienza.
Gli errori commessi anche se minimi possono essere ridotti con una maggiore
attenzione delloperatore nel prendere i dati e le misure impiegando un tempo pi
ampio in laboratorio e ripetendo pi volte la stessa prova in modo da fare delle medie
aritmetiche e ridurre al minimo gli errori di misurazione utilizzando anche materiale
pi consono, meno usurato e con una sensibilit pi alta.

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