Modellazione Del Processo Costruttivo Per Fasi Di Ponti A Conci Prefabbricati: Strategia Di Precompressione e Analisi Dei Fenomeni Viscosi

Modellazione del processo costruttivo
per fasi di ponti a conci prefabbricati:

strategia di precompressione e analisi
dei fenomeni viscosi
Tesi di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile
Facoltà Di Ingegneria
Civile e Industriale
RELATORE: LAUREANDO:
Prof. Ing. Franco Bontempi Alessandro Guarnieri

Progetto del sistema di precompressione di un ponte a conci
Acciaio da precompressione
Tipo Trefolo a 7 fili
Ф 0.6" super 15.7 [mm]
Calcestruzzo
A 150 [mm2]
Tipo C40/50
fptk 1860 [MPa]
fck 41.5 [MPa]
fp(1)k 1670 [MPa]
fcm 49.5 [MPa]
E 201000 [MPa]
E 35547 [MPa]
σspi 1395.0 [MPa] γ 25 [MPa]
σspi, lim 1478.5 [MPa]
Modellazione del processo costruttivo per fasi di ponti a conci

prefabbricati: strategia di precompressione e analisi dei fenomeni
Alessandro Guarnieri viscosi Pagina 2
Caso di Progetto: Sezione in pila e in chiave
Sezione di H=500 cm ssup=35 cm
modellazione: B=2000 cm ssup=30 cm
b=800 cm tw=40 cm
Sezione di H=200 cm ssup=35 cm

modellazione: B=2000 cm ssup=30 cm
b=800 cm tw=40 cm

0 - Costruzione di Ponti con Metodo a sbalzo simmetrico
COSTRUZIONE ‘’BALANCED CANTILEVER’’
• Metodo di costruzione che prevede il
posizionamento progressivo di conci
prefabbricati o gettati in opera in maniera
simmetrica rispetto alle pile realizzando in fase
costruttiva delle stampelle.
Al termine della costruzione si getta in opera un
concio di chiave che permette di passare allo
schema di trave continua su più appoggi.
• Economicamente vantaggioso per luci

superiori a 50m (dove il metodo ‘’Span by
Span’’ diventa troppo oneroso) fino luci di 200 –
250 m

1 - Problematiche tipiche
PERDITE DI PRECOMPRESSIONE (Post – Tensione): PROBLEMI GEOMETRICI:
• ISTANTANEE: • ANALISI ABBASSAMENTI:
- Rientro dell’ancoraggio (fornito dal produttore)

- Perdite al martinetto (fornito dal produttore)
- Perdite per attrito (trascurabili nella precompressione Esterna)

- Accorciamento elastico (precompressione frazionata)
• LENTE:
‒ L’avanzare della costruzione e lo sviluppo
- Ritiro del Calcestruzzo (la prefabbricazione e la stagionatura in di fenomeni lenti porta ad una
stabilimento permettono un controllo quasi totale sulle deformazioni deformazione della struttura nel tempo.
da ritiro che passano in secondo piano)
‒ In questo tipo di ponti risulta cruciale lo
- Rilassamento (l’utilizzo di trefoli stabilizzati con perdite del 2.5% studio della deformata prima del getto dei
rende questo fenomeno trascurabile rispetto agli altri fenomeni) conci di chiave
- Viscosità
Trascurando in prima analisi gli attriti presenti solo nei cavi superiori ATTRAVERSO LO STUDIO DELLA
(nei cavi di continuità è possibile sfruttare la precompressione DEFORMATA A FINE COSTRUZIONE SI
esterna che genera attriti trascurabili) le perdite maggiori si hanno a DEVONO CALIBRARE LE QUOTE DI
causa degli ACCORCIAMENTI ELASTICI E DELLA VISCOSITA’ PARTENZA DEI VARI ELEMENTI

2 - Analisi per Fasi costruttive nei Ponti a CONCI
Verifiche da soddisfare in ogni fase:
QUALI ASPETTI CONSIDERARE?
1. Conci successivi inseriti su struttura 1. Compressione limite: σc < 0.6 fck
progressivamente deformata (abbassamento e
2. Trazione limite: Una volta che la resina ha fatto presa e solo
rotazione)
per le fasi costruttive sono concesse tensioni di trazione
2. La Precompressione è progressiva: la tesatura del inferiori a 0.25 𝑓𝑐𝑘 (letteratura)
cavo
i-esimo influenza la tensione di tutti i cavi N-i ma non 3. Tensioni limite trefoli: La tensione limite per i trefoli è pari a
è vero il contrario min(0.85 𝑓𝑝1𝑘 ; 0.75 𝑓𝑝𝑡𝑘 ) per armatura post tesa. E’ ammessa
tuttavia una sovratensione di 0.05 fp1k all’atto della tesatura
3. Variazione dello schema statico (rimozione incastri
che diventano appoggi)
4. La deformazione viscosa è età dipendente
5. L’inserimento di ogni concio comporta delle sotto

fasi:
- Posizionamento del concio i-esimo con autogru
- Applicazione della resina epossidica e ancoraggio
provvisorio
- Rilascio del peso proprio del concio
- Tesatura CAVI SUPERIORI
- Smontaggio ancoraggi provvisori

3 - Viscosità del Calcestruzzo
COSA AVVIENE? DEFINIZIONE
DeformazioneФ(t,t 0)
ponderata:
𝑡−𝑡 0.3
0
Legge iperbolica del tipo: Ф t, t 0 = β + 𝑡−𝑡 Ф0
𝐻 0
Per ovviare a questo si utilizza, per ogni concio un coefficiente
Фconcio n (ti, t*) ponderato in modo tale che:
L’espressione di Ф0 viene fornita dai vari codici (EC2, CEB-FIP
Model-Code 1990, ACI209-R92). Secondo EC2:
σ0 𝑖 Δσ(𝑡𝑗 )
ε 𝑡𝑖 , 𝑡0 = 1 + Ф(𝑡𝑖 , 𝑡0 ) + ෍ 1 + Ф(𝑡𝑖 , 𝑡𝑗 )
• UR% (Influisce 𝐸(28)in maniera limitata) 𝑗=1 𝐸(28)
• fcm (nella prefabbricazione questo ≡ valore ha oscillazioni
∗
σ𝑡𝑜𝑡
basse) ε 𝑡𝑖 , 𝑡 = 1 + Ф(𝑡𝑖 , 𝑡 ∗ )
• h0 = 2Ac / u 𝐸(28)
• t0 = Età del calcestruzzo al momento dell’applicazione del
Scopo
carico della formulazione è quello di trovare un istante t* nel
quale applicando l’intero carico istantaneamente, si abbia la
Un provino di calcestruzzo sottoposto in un istante t0 ad una certa PROBLEMI DI MODELLAZIONE : formulazione al
stessa deformazione che si avrebbe con la
tensione σ0 subisce nel tempo una deformazione pari a:
passo che considera istanti tj diversi.
Deformazione al passo:
ε 𝑡 = ε𝑒𝑙 + ε𝑑 (𝑡, 𝑡0 ) + ε𝑓 (𝑡, 𝑡0 ) σ0 𝑡 − 𝑡 0.3 𝑖 Δσ(𝑡𝑗 )
Con: εФ𝑡𝑖t,
, 𝑡t0 == 1 + 0Ф(𝑡𝑖 , 𝑡0 ) Ф+ ෍ 𝑐𝑜𝑛 Ф = Ф 1β(𝑓 + Ф(𝑡 𝑖 , 𝑡𝑗 )
0 𝐸(𝑡 0 )+ 𝑡 − 𝑡 0 𝑗=1 0𝐸(𝑡𝑗 ) 𝑅𝐻 𝑐𝑚 )β(𝑡0 )
σ0 β𝐻 0
𝜺𝒆𝒍 = → 𝐷𝑒𝑓𝑜𝑟𝑚𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑒𝑙𝑎𝑠𝑡𝑖𝑐𝑎 𝑖𝑠𝑡𝑎𝑛𝑡𝑎𝑛𝑒𝑎 1
𝐸(𝑡0 ) Ф 𝑡𝑖 ,β𝑡0𝑡0>= Ф 𝑡𝑖 , 𝑡𝑗
𝜺𝒅 → 𝐷𝑒𝑓𝑜𝑟𝑚𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑒𝑙𝑎𝑠𝑡𝑖𝑐𝑎 𝑟𝑖𝑡𝑎𝑟𝑑𝑎𝑡𝑎 0.1 + 𝑡00.2
𝜺𝒆𝒍 → 𝐷𝑒𝑓𝑜𝑟𝑚𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑎 𝐹𝑙𝑢𝑎𝑔𝑒 In molti codici di calcolo l’analisi time history può essere
avviata solo al termine dell’analisi σ β(𝑡per fasi, la cui soluzione
𝑗 )Δσ(𝑡𝑗 )
𝑐𝑜𝑛𝑐𝑖𝑜 𝑛 ∗
Le due componenti di elasticità differita e da Fluage sono β 𝑡 =
viene utilizzata come condizione iniziale σ Δσ(𝑡𝑗 )
associate al fenomeno della VISCOSITA’ e la deformazione totale
può essere espressa con: 5
σ0 ∗
1 − 0.1β𝑐𝑜𝑛𝑐𝑖𝑜 𝑛 𝑡 ∗
ε 𝑡, 𝑡0 = 1 + Ф(𝑡, 𝑡0 ) Applicare l’intero 𝑡 = caricoβda precompressione
𝑐𝑜𝑛𝑐𝑖𝑜 𝑛 𝑡∗
𝐸(𝑡0 )
all’istante t0 è TROPPO CAUTELAVITO

Dimensionamento Cavi Superiori: fase costruttiva
CRITERIO DI DIMENSIONAMENTO: 2. Determinazione del momento di

incastro nelle varie fasi di
• MPREC. = MPP al termine dell’ultima fase posizionamento dei conci
Momenti incastro
• Ni > Nf per compensare le perdite elastiche Fase M ΔM
[kNm] [kNm]
1 -1570.0 -1570.0
• Nf·e = ΔMPP il tiro di progetto è dimensionato in modo da 2 -6181.4 -4611.4
compensare l’incremento di momento di incastro dovuto al 3 -13698.4 -7517.0
posizionamento del concio i-esimo Posizione 4 -24001.6 -10303.2
Fase
Fase σmaxΔM
pp σmin necessaria
NF -36987.2 As,necessaria nNtrefoli
cavo 5 -12985.7
[MPa] [MPa]
6 [kN] -52567.9 [mm-15580.7 2 [kN]
[kNm] ]
1. Determinazione eccentricità del cavo 1 \ 7 -70672.1\ -18104.2 \
1 Soletta sup. 1570 1013.50 726.52 6
risultante nella sezione all’incastro 2
2
Soletta sup. 0.0555
4611
8 -91244.1
2975.01 -0.25 -20572.0
2132.62 384016
3 0.0607 9 -114244.4-0.25 -23000.3 3860
3 Soletta sup. 7517 10 4846.40
-139649.43474.12 -25405.0 24
Eccentricità CR all'incastro 4 0.0665 -0.25 3887
4 Soletta sup. 10303 11 6638.39
-167451.24758.71 -27801.8 32
Posizione cavo Soletta superiore 5 0.0728 -0.25 3921
5 Soletta sup. 12986 12 8361.35
-197658.1 -30206.9
5993.80 40
e0 1.556 [m] 6 0.08 1310025.80
-230293.8-0.25 -32635.7 3965
6 Soletta sup. 15581 7186.95 48
7 0.0878 14 -265398.3-0.25 -35104.5 4017
7 Soletta sup. 18104 11642.14 8345.62 56
15 -303027.2 -37629.0
3. Determinazione del tiro finale, dell’area 8
8
Soletta sup. 0.0962
20572 13220.62 -0.25
9477.15 4075
64
e del numero di trefoli necessari 9 0.1052 -0.25 4140
9 Soletta sup. 23000 14771.68 10589.02 72
10 0.1147 -0.25 4211
10 Soletta sup. 25405 16305.58 11688.59 78
11 0.1241 -0.25 4281
4. Determinazione del tiro delle barre di 11
12
Soletta sup. 27802 17832.44 12783.11 86
12 Soletta sup. 0.1331
30207 19362.70 -0.25
13880.07 4346
94
ancoraggio provvisorio
32636 20906.18 -0.25
14986.51 4404
100
35104 22473.24 -0.25
16109.85 4439
108
N = Ac Δσ
37629 24073.97 -0.25
17257.33 4455
116

Modello di Calcolo con STRAUS7: Analisi per Fasi
FASI COSTRUTTIVE (Per ogni concio): ASPETTI DI MODELLAZIONE:

1) Posizionamento concio (struttura non ancora 1) Continuità in rotazione e spostamento dei conci inseriti → In STRAUS7
caricata con il peso proprio del concio) questo aspetto viene emulato tramite l’opzione ROTATE CLUSTERS
2) Realizzazione ancoraggio provvisorio
3) Rilascio del peso proprio del concio +

asciugatura resina
4) Tesatura dei cavi superiori 2) L’inserimento dei cavi sulla struttura deformata dovrà essere a
sollecitazione NULLA → In STRAUS7 questo aspetto viene emulato tramite
5) Smontaggio ancoraggi provvisori l’opzione MORPHING
3) I cavi devono lavorare come ‘’fili scorrevoli’’ per riprodurre l’effetto dei
cavi post - tesi → In STRAUS7 questo aspetto viene emulato tramite
l’opzione STRING GROUP
IN FASE DI MONTAGGIO I BRACCI DELLE
STAMPELLE SI COMPORTANO COME 4) I cavi lavorano solo assialmente, no variazione momento di incastro nella
MENSOLE INCASTRATE IN TESTA ALLA PILA configurazione deformata → Attivazione NL GEOMETRICHE

Modello di Calcolo con STRAUS7: Analisi Viscosità
DATI: CRITERI DI MODELLAZIONE:

PARAMETRI FISSI 1) Analisi di tipo al passo con ultima fase costruttiva come condizione
iniziale
RH 50 [%]
2) Utilizzo del coefficiente di viscosità ponderato per i carichi nei
fcm 49.5 [MPa] primi 98 gg
Età al primo carico 28 [gg]
3) Concio di chiave e cavi di continuità resi inattivi durante il periodo
Montaggio conci ogni 7 [gg]
di montaggio dei conci con l’ausilio di legami non lineari.
Tempo di montaggio 98 [gg]
CONCI (Stampelle) βH φRH· β(fcm) t 0* CONCI (Spalle) βH φRH· β(fcm) t 0*

1 979.7 3.48 85.5 1 933.6 3.50 50.0
2 973.1 3.48 77.3 2 930.7 3.50 43.5
3 966.8 3.49 70.7
3 928.4 3.51 38.9
4 960.9 3.49 65.3
5 955.2 3.49 60.6 4 926.7 3.51 35.0
6 950.0 3.49 56.5 5 925.5 3.51 31.4
7 945.2 3.50 52.8 6 924.9 3.51 28.0
8 940.8 3.50 49.5
9 937.0 3.50 46.3
10 933.6 3.50 43.3
11 930.7 3.50 40.3 σ𝑐𝑜𝑛𝑐𝑖𝑜
𝑡𝑜𝑡
𝑖
12 928.4 3.51 37.3 ε𝑐𝑜𝑛𝑐𝑖𝑜 𝑖
98𝑔𝑔 , 𝑡𝑖∗ = 1 + Ф(98𝑔𝑔 , 𝑡 ∗ )
13 926.7 3.51 34.3 𝐸28
14 925.5 3.51 31.2
15 924.9 3.51 28.0

Modello di Calcolo con STRAUS7: Analisi per Fasi (def. Elastiche)
𝝈𝒄,𝒎𝒂𝒙 = 𝟎. 𝟔𝒇𝒄𝒌 = −𝟐𝟒. 𝟗 𝑴𝑷𝒂 𝝈𝒕,𝒎𝒂𝒙 = 𝟎. 𝟐𝟓 𝒇𝒄𝒌 = 𝟏. 𝟔𝟐 𝑴𝑷𝒂
FASI COSTRUTTIVE:
1) Posizionamento concio (struttura non ancora
caricata con il peso proprio del concio)

asciugatura resina
4) Tesatura dei cavi superiori
5) Smontaggio ancoraggi provvisori δel.mezzeria = +57.9 mm
6) Ripetizioni dei punti 1 – 5 per i restanti conci

Modello di Calcolo con STRAUS7: Analisi Viscosità
Δ98gg = 72 mm → L’impalcato proveniente

dalla spalla verrà posizionato ad una quota
di +72mm rispetto a quello della stampella
STAMPELLE CENTRALI SBALZO LATERALE

δel.estremo libero = +57.9 mm δel.estremo libero = +9.27 mm
δestremo libero 98gg = +87.9 mm δestremo libero 98gg = +15.8 mm
SOLO DEFORMAZIONE
DEFORMAZIONE ELASTICA
ELASTICA
+ VISCOSA
Δδ / δel. = + 52% Δδ / δel. = + 70%

Dimensionamento Cavi di continuità: carichi da traffico
CRITERI DI DIMENSIONAMENTO: SCHEMI DI CARICO:
e0 G2 (tempo
NF di nrealizzazione
CARICHI CARICHI TRAFFICO NTC ≈ 2 mesi)
trefoli
Descrizione
CAVO CARREGGIATE
Materiale γ 2Spessore
n Disposizione q
1. Eliminare trazioni residue
CORSIE CONVENZIONALI
[m] [kN] 2 [m] [kN/m]
Binder w
Ciottoli + iBitume 24 [kN/m ]3 3.0 0.06 [m]
28.8
2. Asfalto
Fornire Larghezza
GLOBALE: momento flettente
Impalcato
Asfalto
1.33 60000 13288 per G e
3
[kN/m ]
2 Q 20.0 0.05 [m]13
Appoggio 8 8Cavi0.1
da 37 tr.[m]
Marciapiede Larghezza
Calcestruzzo
rimanente 25 [kN/m3] 2.125
Ringhiera Metallo 2
3. Carico Uniforme
No decompressione
GLOBALE: Chiave 1.05 Corsia 1 1288
nel tempo,
60000 [kN/m] 2 negativa,
no freccia 9 no 2 ]
[kN/m
G-R Metallo Corsia 2 1 [kN/m] 4 2.5 42]
superamento tensioni limite, no sollevamento
Carico Uniforme appoggio
[kN/m
Veletta Calcestruzzo 1 [kN/m] 2 2 Cavi da 37 tr. 22
Carico Uniforme
LOCALE 1.05area28000
rimanente 134 2.5 [kN/m ]
CARICO IN ASSE TOTALE + 2 Cavi da 31 tr. 52
CARICO IN ASSE TOTALE 89 [kN/m]

Verifiche: 98gg (Fase elastica + viscosa)
MOMENTO FLETTENTE (kNm)
M (elastico 98gg)
M (viscosità 98gg)
f = 0.879 m
f = 0.879 m

Verifiche: 104gg (Tesatura Cavi di continuità)
M (cavo cont. 104gg)

M (viscosità 98gg)
f = 0.140 m
f = 0.145 m

Verifiche: 180gg (Termine applicazione G2)
M (cavo cont. 104gg)

M (G2 180gg)
f = 0.125 m
f = 0.142 m

Verifiche: 5 Anni (Viscosità a lungo termine)
M (5 Anni)
M (G2 180gg)
f = 0.132 m
< L/500= 0.180m
f = 0.146 m

Verifiche: Carichi variabili a 5 anni (COMB1)
M (5 Anni)
M (COMB1)
Con caricotraffico
No carico traffico
f = 0.098 m
< L/500= 0.180m
f = 0.131 m

M (5 Anni)
M (COMB2)
Con caricotraffico
No carico traffico
f = 0.033 m
< L/500= 0.180m
f = 0.179 m

M (5 Anni)
M (COMB3)
Con caricotraffico
No carico traffico
f = 0.158 m
< L/500= 0.180m
f = 0.106 m

M (5 Anni)
M (COMB4)
Con caricotraffico
No carico traffico
f = 0.114 m
< L/500= 0.180m
f = 0.124 m

M (5 Anni)
M (COMB5)
Con caricotraffico
No carico traffico
f = 0.066 m
< L/500= 0.180m
f = 0.137 m

Verifiche: Perdite di precompressione

CONCLUSIONE

Precompressione (POST – TENSIONE)
CAVI SUPERIORI (CANTILEVER TENDONS)
• Contrastano il momento negativo relativo al peso proprio di

ogni concio che si aggiunge
• Il condotto dei cavi passa attraverso la soletta superiore
• Sono più suscettibili a fenomeni di attrito

CAVI INFERIORI DI CONTINUITA’ (BOTTOM TENDONS)
• Forniscono il momento necessario a contrastare i carichi G2

e q, oltre a rispristinare la continuità
• Realizzati mediante precompressione esterna
• Perdite per attrito trascurabili
• Passano attraverso deviatori posti all’interno del cassone Ogni cavo può contenere da 1 a 37 trefoli da 15.70
mm, con un diametro dei condotti che varia da un
minimo di 45mm ad un massimo di 130mm (Catalogo
TENSA ACCIAI)

Alessandro Guarnieri
viscosi Pagina 25
Analisi per Fasi costruttive
PERCHE’ ANALISI PER FASI?
L’analisi dello schema finale di un opera non rispecchia

le reali distribuzioni delle sollecitazioni e la
configurazione deformata. Questa approssimazione
(modellazione e analisi della struttura già completa)
conduce ad errori grossolani nel progetto di ponti e di
grande strutture.
CHE ASPETTI SI PERDONO CON ANALISI

TRADIZIONALE?
1. Diversa distribuzione delle sollecitazioni
2. Variabilità delle condizioni al contorno nel tempo

(importante per fenomeni come viscosità,
deformazioni termiche, ritiro)
3. Rimozione di elementi
4. Carichi accidentali (vento, mezzi di cantiere, etc.) su

struttura incompleta

viscosi Pagina 26
Sezione tipo in asse alle pile (H=500 cm)

viscosi Pagina 27
Sezione tipo ultimo concio e sezione deviatore

viscosi Pagina 28
Sezione tipo spalla (sezione di ancoraggio)

viscosi Pagina 29
Layout cavi superiori

viscosi Pagina 30
Modello di Calcolo con STRAUS7: Analisi per Fasi (def. Elastiche)
𝝈𝒄,𝒎𝒂𝒙 = 𝟎. 𝟔𝒇𝒄𝒌 = −𝟐𝟒. 𝟗 𝑴𝑷𝒂 𝝈𝒕,𝒎𝒂𝒙 = 𝟎. 𝟐𝟓 𝒇𝒄𝒌 = 𝟏. 𝟔𝟐 𝑴𝑷𝒂
FASI COSTRUTTIVE:
1) Posizionamento concio (struttura non ancora
caricata con il peso proprio del concio)

asciugatura resina
4) Tesatura dei cavi superiori
5) Smontaggio ancoraggi provvisori δel.mezzeria = +57.9 mm
6) Ripetizioni dei punti 1 – 5 per i restanti conci


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Modellazione del processo costruttivo

per fasi di ponti a conci prefabbricati:

Tesi di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile

Prof. Ing. Franco Bontempi Alessandro Guarnieri

Modellazione del processo costruttivo per fasi di ponti a conci

Sezione di H=200 cm ssup=35 cm

Modellazione del processo costruttivo per fasi di ponti a conci

• Economicamente vantaggioso per luci

Modellazione del processo costruttivo per fasi di ponti a conci

PERDITE DI PRECOMPRESSIONE (Post – Tensione): PROBLEMI GEOMETRICI:

• ISTANTANEE: • ANALISI ABBASSAMENTI:

- Rientro dell’ancoraggio (fornito dal produttore)

- Perdite per attrito (trascurabili nella precompressione Esterna)

Modellazione del processo costruttivo per fasi di ponti a conci

4. La deformazione viscosa è età dipendente

5. L’inserimento di ogni concio comporta delle sotto

Modellazione del processo costruttivo per fasi di ponti a conci

Modellazione del processo costruttivo per fasi di ponti a conci

CRITERIO DI DIMENSIONAMENTO: 2. Determinazione del momento di

Modellazione del processo costruttivo per fasi di ponti a conci

FASI COSTRUTTIVE (Per ogni concio): ASPETTI DI MODELLAZIONE:

2) Realizzazione ancoraggio provvisorio

3) Rilascio del peso proprio del concio +

Modellazione del processo costruttivo per fasi di ponti a conci

DATI: CRITERI DI MODELLAZIONE:

CONCI (Stampelle) βH φRH· β(fcm) t 0* CONCI (Spalle) βH φRH· β(fcm) t 0*

Modellazione del processo costruttivo per fasi di ponti a conci

𝝈𝒄,𝒎𝒂𝒙 = 𝟎. 𝟔𝒇𝒄𝒌 = −𝟐𝟒. 𝟗 𝑴𝑷𝒂 𝝈𝒕,𝒎𝒂𝒙 = 𝟎. 𝟐𝟓 𝒇𝒄𝒌 = 𝟏. 𝟔𝟐 𝑴𝑷𝒂

2) Realizzazione ancoraggio provvisorio

3) Rilascio del peso proprio del concio +

4) Tesatura dei cavi superiori

5) Smontaggio ancoraggi provvisori δel.mezzeria = +57.9 mm

6) Ripetizioni dei punti 1 – 5 per i restanti conci

Modellazione del processo costruttivo per fasi di ponti a conci

Δ98gg = 72 mm → L’impalcato proveniente

STAMPELLE CENTRALI SBALZO LATERALE

Modellazione del processo costruttivo per fasi di ponti a conci

Modellazione del processo costruttivo per fasi di ponti a conci

Modellazione del processo costruttivo per fasi di ponti a conci

M (cavo cont. 104gg)

Modellazione del processo costruttivo per fasi di ponti a conci

M (cavo cont. 104gg)

Modellazione del processo costruttivo per fasi di ponti a conci

Modellazione del processo costruttivo per fasi di ponti a conci

Modellazione del processo costruttivo per fasi di ponti a conci

Modellazione del processo costruttivo per fasi di ponti a conci

Modellazione del processo costruttivo per fasi di ponti a conci

Modellazione del processo costruttivo per fasi di ponti a conci

Modellazione del processo costruttivo per fasi di ponti a conci

Modellazione del processo costruttivo per fasi di ponti a conci

Modellazione del processo costruttivo per fasi di ponti a conci

CAVI SUPERIORI (CANTILEVER TENDONS)

• Contrastano il momento negativo relativo al peso proprio di

• Il condotto dei cavi passa attraverso la soletta superiore

• Sono più suscettibili a fenomeni di attrito

• Forniscono il momento necessario a contrastare i carichi G2

• Realizzati mediante precompressione esterna

• Perdite per attrito trascurabili

Modellazione del processo costruttivo per fasi di ponti a conci

PERCHE’ ANALISI PER FASI?

L’analisi dello schema finale di un opera non rispecchia

CHE ASPETTI SI PERDONO CON ANALISI

1. Diversa distribuzione delle sollecitazioni