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Capitolo nono
La sicurezzastrutturale
258
di f;;;;;;";iiih"
e ..rpon.uul.
dellacrisi(Huber,1904;
V. Mises,
Sjl, "".k" iilq.
,".".*,
lnl'.l"lJi:L*lf
,:,#:il:
l:iilffiliJiJ',::a
3:il**j,1fifi
Al successivo
approfondimento.dllo studio del
comportamentodei ma_
teriali ortreil rimite elastico.e,cio
del;;;;;;t":iico
del materiale
fino alla rottura, dovuta la ,
za,cheviene"Jil;til;;;:ffiil::TiJ:l:,'i$,""T:i:H:,,.;1f
TT;
mareriare,
maneiriiuardid.ii;;il;-;
pTrte
l,:ilnT.."
o ael,tntera
Le prime formulazionisul
vensonofatterisatirea Kirsr(19t7).e
^calcoloa rottura di struttureiperstatiche
" i";;;;;
;;"
sotodopora
seconda
guerramondialesi ebbeil pi.n"
,;i;;;;
;;';irilr,"r"
der<limit
design>:
il primo restoorsanicosull,argom#o
i l"r"riio" ,^"no l94g
prima
ra=
"s.r;;;;;;;;
T"*1"lTllirnentre
;;J"1u'n"re4e(Bri-
La successiva
evoluzionedel concetto_
di sicurezza dovuta all,affermar_
si di una visionepi realisricaeprecisa
del -;0";;;;;;delra
struttura,
chesi basasuun'analisi
La scurezzaslruttufale
259
Ladefinizionedeitnomenidaevitarecompoltaunasuddivisionefra
comportala rovinaimmediatacon un
statilimiteultimi, il cui superamento
limite di esercizio'il cui
,ir.t io .f.uu,o di perditedi vite umane,e gli stati
la fuoriuscitadi serviziodi elementidellacostruzio;;;;;;;;.".iorta
con possibilit
pubblica'e spesso
".?tr^ ."*o-issione dell'incolumit
di
-' ^riutilizzodi certeparti della struttura'
la strutturafornisca
eiuiproporito i notevoleimportanzail fatto che
imminente'comepure che
o menoindicazioniclrcaun suo st;to di crollo
god"t" di una certa ridistribuzionedelle sollecitazioni
;;;t;;;;;;o
nel grado di rischioaccettabile'
interne.
'--'-p.i,uito
Questocomporlauna differenza
sr possono
usualmente
gli stati limite chedevonoconsiderarsi
alle due categorle:
ascrivere
al valoreestremodellacapacitporl) statilimite ultmi, corrispondenti
tante;
di impiegonormalee di
z) sluJl-ite di esercizio,legati alle esigenze
durata.
e
sonoad esernpio
Le causechepossonoprodurregli statilimite ultimi
seguenti:
dellastrutturaconsideraperdtadi stabilitdi una parteo dell'insieme
ta comecorPorigido;
- io,,utu locaiiztaia della struttura per azioni statiche;
una sua parte ln un
collassoper trasformazionedella strutturao di
meccanlsmo;
instabilitPer deformazione;
...... rottura localizzaladella struttl'ua per Iatlca;
o scorrimentodi giunt
plastlcao di fluage,lessurazione
deformazione
checonducanoadunamodificadellageometria,taledarendereneces.
,u.iutusortiturionedellastrutturaodisuepartifondamentalil
della
la sostituzione
o corrosionecherendanonecessaria
aagruJutione
struttura o di sueparti fondamentali;
per effetto di azioni ripetute;
collassoincrementale
collassoper effetto del fuoco o di esplosionietc'
normaledella struttura;
per una utilizzazione
deformazionieccessive
tessurazrone
prematurao eccessiva;
degradazioneo corrosione;
spostamentieccessivisenzaperdita dell'equilibrio:
vibrazioni eccessive
etc.
Il raggiungimentodi uno statorimite pu essereprovocatodall'intervento concomitantedi vari fattori di caratterealeatorio quali quelli anzidetti,
relativi alla valutazionede|a resistenzadei materiari;delle azioni esterne.
L'obiettivo delle verifiche di sicurezza di mantenerela probabilit di
raggiungimentodello stato limiter consideratoentro il valore prestabilitoin
relazione al tipo di costruziole preso in esame,alla sua influenza sulla
incolumit delle personeed alla previstadurata i esercizio
9.3. Le verifiche di sicurezza: i valori caratteristici ed i valori di
calcolo
Per poter effettuare,sulla basedi quanto esposto,le verifiche agli stati
limite ultimi ed agli stati limite di esercizio,occorrepartire dalle ipotesi
di
carico, e cio conoscerepreventivamentele azioni'-F-da considerarenene
'
Lq scurezzastrutturale 263
, Si indicacome<sollecitazioneD
ogni effetto o insieo (caratte sticadellasollecitazione))
(azioni)t
me di effetti intemi (sforzonotmale,momentoflettente,sforzodi taglio, etc ) chele
provocanoalla struttura.
I ,-,
Rr=R.-Ks
(e.1)
dove:
R. = resistenzamedia;
S = scarto quadratico medio;
K = coefficientechedipendedalla probabilitprefissata.per il valorepri_
ma indicato e con riferimento ad una distribuzionestatisticanormale
si ha rK : 1,64.
Per quanto riguarda i valori caratteristicidelle azioni esternee delle
deformazioni impresseFo e F,o, essi sono i frattili di ordine 0,95 e 0,05
rispettivamentedelle relative distribuzioni statistiche.Valgono quindi, le
relazioni:
Fk=F,,+KS
FL=F^-xs
(9.2)
R,
iiFa:
"b.F*
(e.3)
La sicurezzastruttursle
265
F a= ^ t s G+t ^ t p P+k t l O , ,
(e.4)
(rtr",O,))
essendo:
G,
Pk
Q,r
Qn
",
I coefficienti7,, 7e e 74 sonopresentatinella tabella 9.1 mentrei coeffinella tabella9.2; in particolarei coefficienti,i tengonoconto della
cientiry'",
pi piccolaprobabilit chehanno i massimivalori dellealtre azioni di essere
contemporaneial massimovalore dell'azionedi base.
Tabella9.1 (si assumonoi valori fra parentesiquandorisultanopiir sfavorevoliai fini della
sicurezza)
Coefficienti .y,
"lc
0 . 8 5( 1 . 2 0 )
^t,1
1.50(0)
0 . 8 5( 1 . 2 0 )
I
(e.5)
Fa:
-
Gr'l Pr I
o-. + \-
frequenti:
F a : G t + P k + " ! , \ Q k +' z! )
-
(e.6)
(,iQ*\
/o ?\
(nQu\
quasi permanenti:
Fa: Gt + Pr + I
(e.8)
\!z,Q*)
Azione
Carichi variabili
nei fabbricati per
abitazione
Vento, neve
,!,
0,7
0,35
0,2
0,7
0,6
0,3
0,7
0,7
0,6
0,7
o,2
combinazionerara:
Fo=Ge*Qs
combinazione frequente:
(e.e)
Ls sicurezzasfrutturale 267
Fa = Gt' + 0'35 Qk
-
(e.10)
combinazionequasi permanente:
Fa:G*+0.28*
(e.11)
Capitolodecimo
Statolimite ultimo per tensioninormali
10.1.Generalit
La verificastrutturalepu esserecondottacon riferimentoagli stati limi_
te in alternativaal metodo delletensioniammissibili.In basea quanto detto
nel capitoloprecedentesi valutano le azioni di progettoF, e le conseguenti
sollecitazionidi progettoSo.D,altra parte, con riferimento allo stato limite
considerato,
ultimo o di esercizio,si valutanole resistenze
di progettoRddel_
l'elementoa partire dalleresistenze
di progettodei materiali.La verificacon_
sistein definitivanel constatarecheRo ) Sa.Nel presentecapitolosi analizza
to statolimite ultirno per tensioninormali, mentrenei capitoli cheseguonosi
valutanoaltri stati limite ultimi e di eserciziosignificativi.
L'influenzadel taglio sullecondizionidi rottura per flessionesemplicee
flessionecompostaviene generalmentetrascurata.
La rottura per flessionesempliceo compostasi raggiungequando si
verificanole seguenticondizioni indipendenti:
a) eccessodi deformazioneplasticanell'acciaioteso:
b) schiacciamento
del calcestruzzoper flessione;
c) schiacciamento
del calcestruzzoper compressione;
La condizionea) si attingeconvenzionalmente
quando la deformazione
specificadell'acciaiotesoraggiungeil valore del l0goo.Le condizionib) e c)
si attingono rispettivamentequando la deformazionespecificadel calce_
struzzo pari al 3,5%oed,al 2Voo.
10.2.Ipotesi di calcolo
Il calcolo condotto nella ipotesiche le sezionirimanganopiane fino a
rottura, di modo cheil diagrammadelledeformazionispecifichenella sezio_
ne si conservarettilineo.
zy""
3,59;
Figuro l0.l
=OR 5
0,83R,"
^tc
(10.1)
(10.2)
6."
(10.3)
Figuru 10.2
I
| 2%. I
l*-*1
,t
Fgurs 10.3
- Regione2:
h 3sW
= 0,259h
3,5%o+ 10%o
(10.4)
- Regione
3:
-'tt,
(10.5)
3,5%o -t eo,
-or
oo
Et
2.1 x 106
(10.6)
la (10.5)diventa:
0,003s
o^.
0 . 0 0 3+s; x
h = Eri^h
(10.7)
r0'
Tabellal0.l
- Regione4:
- Regione5:
- Regione6:
? 5
3
7 "
a----lD
2'75
"x
I
N
No
Figura 10.4
'
M..
G - tc + c\ = N, (e - xc + c)
i
io(tl
E"
ty
e'1
h - x
x - c
(10.8)
M,=N,'s=
+ A,oi - A,o
lou"'"t"0'
(10.e)
f-
| b ( y \ o ( y ) ( h - x + y ) d . +y A ' p i @ - c ) ( 1 0 . 1 0 )
'Jo
dove la o(y) sar fornita dalla (10.2)owero dalla (10.3)a secondache la e"
potendosiporre attraversola (10.8):
sar minore o maggioredel 2(mn
())
(10.11)
Figura 10.6
N,=o.y'"+Ato't-ero,
(10.12)
(10.13)
(10.14)
M,:
(10.15)
10.6. La sezionerettangolare
(10.16)
,_u
il-"-l
I
l
#'
ll
l.
AfI
o 'l
l ' 'l l
,f -/,=",".1
Fguro 10.7
(10.17)
M,=N,.e=Atoi@-c)
(10.18)
e' l = o , oxr +l l jn
(10.19)
Ed inoltre:
oj = Zte't, se risultae't < e.t:
owero:
o'r -- ox, serisultae,r.( ej' ( 109t0.
- Regione2: (Flessione
sempliceo composta).
3,5 %.
Figura 10.8
Si ha (fie. 10.8):
9=
x
N" = b
''t - o'olo
x - c
h - x
(10.20)
M":lrl,.s=g
f ",,,
(h - x + y) dy + A'1oi(h - c ) =
= xbo.J'(h - M) + A,oi(h - c)
(10.22)
avendofatto le posizioni:
f"
o0) aY
(10.23\
o.J
'|
f"
"(Y) (' - v ) d v
"0
(10.24)
lo,,r,o,
Il coefficiente/ rappresentaquindi il rapporto fra I'areaeffettivadel dia_
grammadelletensioninel calcestruzzoe I'area del diagrammarettangolare
o,.r, mentre la grandezzaJrappresentala distanza del baricentro del
diagrammadelletensionidel calcestruzzodal lembo superioredellaregione.
I coefficientiry'e tr sonoriportati nella tabella 10.2in funzionedelladistanza
dell'asseneutro dal lembo compresso,quest,ultimarapportata all'alfezza
utile della sezioneh medianteil coefficienteadimensionale6 = f. Si aeve
n
ancorarilevarecheper valori piccoli di x il contributo delle armaturecompressenelle(10.21)e (10.22)pu generalmente
trascurarsi.La tensioneo
dell'armatura compressapu comunquedeterminarsiin funzione della ei
ricavata dalla (10.20),tenendopresentela schemalizzazione
assuntaoer il
diagrammao - e dell'acciaio.
- Regione3: (Flessionesempliceo composta).
Si ha (fie. 10.9):
0,0035_
c- It "
_
x - c
'
h - x
(10.25)
E
{
{
(r0.2)
00.n)
iempre, in regione3:
r/ = 0'809s
(r0.28)
I = 0,416
l- -i
n+1
I
-r
.
Figura 10.9
ei
x - c
er
h - x
(10.29)
-g
g
,a
,l'
0,0800
0,37178
0,34746
0,0900
0,41299
0,34978
0,1000
o,45267
0,35227
0,1100
0,49068
0,35495
0,r200
0,52686
0,35784
0,1300
0,56r06
0,36097
0,1400
0,59312
0,36436
0,1500
0,62284
0,36806
0,r600
0,65004
0,37209
0,1667
0,66674
0,31502
0,1700
0,67451
0,37652
0,1800
o,69629
0,38126
0,1900
0,715'79
0,38611
0,2000
0,73333
0,39091
0,2100
0,74921
0,39559
0,2200
o,76364
0,4001
I
0,2300
0,77681
0,40444
0,2400
0,78889
0,40857
0,2500
0,80000
0,41250
0,259
0,80927
0,41587
0,2593
0,80953
0,416
F-l-|
e" = 0,0035
A:ra"l
f-l
l^'l
t
l-5 |
rS a o t
Deformazioni Tensioninel
calcstauzzo
Figwa 10.10
- Aro'
N,:0,8095bxo"" + A 10"7
M=
(10.30)
(10.31)
0,0035_ ,
x
x - c
er
t - i
(10.32)
N, = 0,8095bxo."
+ A io,, + Aro,
(10.33)
- c) + Agt(h - c)
M, = N,. er = O,8095bxo."(0,416x
(10.34)
r---
E5 voo
II-IFT
I,'ll,l
l t t l
| |-gf t J = r
0,0020 = ,! = e't
x - c
x-3/7H x-h
(10.35)
N , = b H o . " { + A t o x - Aft
(10.36)
F4,
-"j+
Tl
l t l
Ec< 3,5 %o
l'll
- t-l3
T l+.
Figurs10.12
M, = N,'er
= b H o " " ( \ H- c ) t A r o r ( h- c )
(10'37)
Icoefficientie/variano,inquestaregione,conlaposizionedell'asse
g = I'
neutro e sono riportati in tabella l0'3 in funzione del rapporto
Anche per la regione6, comeper la 5, il momentoultimo statoriferito all'armatura superiore.4i.
Tabella 10.3-
',,
,1,
I,00
0,80953
0,4r59'7
1,65
0,95831
0,48446
1,05
0,83894
0,43144
I,70
0,96153
0,48571
1,10
0,86204
0,44284
0,96438
0,48681
I,l5
0,88049
0,45r53
1,80
0,96693
0,487'79
r)o
0,89548
0,45832
I,90
0,91127
0,48944
1,25
0,90'782
o,463'74
2,00
0,9'7481
0,49007
1,30
0,91809
0,46814
, )\
0,98125
0,49318
| 15
0,92674
0,47171
2,50
0,98551
5
0,494'7
I,40
0,93409
0,4'7480
) 1\
0,98846
0,49583
1 4 5
0,94039
0,47736
3,00
0,99059
0,49661
1,50
0,94583
0,4'7954
3,50
0,99341
0,49'763
1 55
0,95054
0,48142
4,00
0,99513
0,49825
I ,60
0,9546'7
0,48304
5,00
0,99'702
0,49893
> 5,00
I,00000
0,50000
(10.38)
l'equilibrio alla rotazione,rr;;
l'*."rura
tesa fornisce:
(10.39)
(10.40)
Si ricava dunque:
h =
(10.41)
(10.42)
Analogamente,facendo I'equilibrio alla rotazione intorno al Dunto di
applicazionedello sforzo di compressionesi ha:
(1 - g) (10.43)
,t"-,,
orr(I
N)
= t 1[a"u
(10.44)
o4(1 - f)
(10.4s)
tt
'
= 1-:bh'o""
N"
--=-
bho.
A to.t
= ; ,
onoc
,
)
= . 4
(10.46)
A F.r
Dnooc
tt" =E{,/(l-l\E)
ed hanno i seguenti significati:
- p momento specifico ultimo della sezione;
- z sforzo normale specifico ultimo;
- <oed r,r'percentualimeccanichedi armatura tesa e compressa;
- pc momento specifico ultimo del solo calcestruzzo.
o- = Il0 kg/cm2
/ (per diversi valori di o"', i\ kg/cm")
oo;.3000
KP/Cm
0,08
0,5607
0,09
0,5025
0,10
0,1I
0,t2
0,l3
0,14
0,15
0,16
o,t'7
0,r8
0,19
0,20
0,21
0,22
0,23
0,24
0,25
0,26
0,27
0,28
0,29
0,30
0,32
0,34
0,36
0,38
0,40
0,42
0,44
0,46
0,48
0,50
3200
3400
3600
1800
4000
0,r684
0,00192 0,00183
0,00250 0,00234 0,00221 0,00208 0 , 0 0 1 9 7 0 , 0 0 1 8 7
0,00244
0,00228
0,00215 0,00203
o,/:3000
kg/cm'
t
0,08
0,09
0 , 5 1 85
0,10
0,4623
0,4t91
0,11
0,12
0,3851
0,3566
0,13
o,t4
0,332'7
0,3t24
0,2952
0,l5
0,16
0,17
0,18
0,19
0,2804
o,26't'l
0,2567
0,247|
0,20
0,21
0,2385
0,23
0,2179
0,24
0,2122
0,25
0,20'7|
0,26
0,21
0,2024
0,1991
0,28
0,29
0,1960
0,1930
0,30
0,1902
0,32
0,34
0,1851
0,36
0,r762
0,38
0,t'723
0,1688
0,40
0,42
0,44
0,46
0,48
0,50
0,2309
0,2241
0,1804
0,1656
0,t626
0,1598
0,1573
0.1549
3200
3400
3600
3800
4000
oo" = 150kg/cm2
I
o"r= 3000
ig/cm2
0,08
0,09
0,10
0,4802
0,4303
0,3907
0,1I
0,12
0,3585
0,J319
0,13
0,309?
0,14
0,2909
0,15
0,16
0,17
0,2748
0,18
0,19
0,20
0,2r
4,22
0,23
0,24
0,25
0,26
0,27
0,28
0,29
0,30
0,32
0,34
0,36
0,38
0,40
0,26rI
0,u92
0,2390
0,2300
0,2221
0,2t50
0,2086
0,2028
0,1976
0,1928
0,1885
0,1854
0,1825
0,1797
0,17'11
0,1723
0,1680
0,1640
0,1504
0,r512
0,42
0,1541
0,44
0,46
0,48
0,r5t4
0,50
0,1488
0,1464
0,1442
J200
3400
3600
3800
4000
o^ = l'7Okg/cm2
T
t
0,08
0,09
0,10
0,ll
0,t2
0,13
0,14
0,15
0,16
0,17
0,18
0,19
0,m
0,21,
0,22
0,23
0,24
0,25
0,26
0,27
0,28
0,29
0,30
0,32
0,34
0,36
0,38
0,40
0,42
0,44
0,46
0,48
0,50
o- = t90 kg/cm2
o = 3000
kg/cm'
6
0,08
0,09
0,l0
0,11
o,4266
0,3824
0,3472
0,r2
0,3185
0,2949
0,13
0,2't52
0,l4
0,15
o,2584
0,l6
0,1'l
0,18
0,19
0,20
0,21
0,22
0,23
0,24
0,25
0,2442
0,2320
o,22t4
0,t6't4
0,1647
0,28
o,t62l
0,29
0,10
0,32
0,159'7
0,1574
0,1531
0,1492
0,00223
0,00228
0,00233
o,00231
0,00242
0,00251
0,00260
0,0029
0 , 38
0,00278
0,40
0,1396
0,00286
0,42
0 , 1 3 7 0 0,00295
0,00303
0,1322
0,003
r2
0 , 1 3 0 1 0,00320
0 , 1 2 8 1 0,00328
0,50
r800
4000
0,t457
0,t426
0,46
0,48
1600
0,26
0,44
3400
0,2t2i
0,2'7
0,34
0,16
1200
0,1345
o"
(r0.47)
ot^
o,
ec
e'"
_ e f
:
"
l -
t - z
^
-
(10.49)
c
h
E
0,0891
o,to42
0 , r1 8 1
0,1312
0,1438
0,1561
0,t667
0,1684
0,l8l0
o,t937
0,2066
0,2198
0,2330
o,2466
o,2590
0,2608
0,n96
0,2988
0,3183
0,3383
0,3587
0,3796
0,4012
.0,4234
0,4461
0,4696
o,4939
0,5188
0,5450
0,5721
0,6006
0,6283
0,6305
o,64'16
0,6613
0,6681
0,6788
0,6952
0,7310
0,7690
0,7788
o,7935
0,8119
0,8597
0,9152
0.9848
0,035
0,04'7
0,059
0,070
0,082
0,094
0,104
0,106
0,tt'l
0,129
0,!41
0,r52
0,164
0,176
0,187
0,188
0,m0
0,212
0,223
o,235
o,u'7
0,259
0,n0
0,282
0,294
0,305
0,31"t
o,329
0,341
0,352
0,364
0,375
0,376
0,383
0,388
0,390
0,394
0,400
0,412
0,423
0,426
o,430
0,435
0,447
0,459
0,475
0,0365
0,0488
0,0614
0,0'74r
0,0869
0,0999
o,1t12
0,1t29
0,1263
0,1399
0,1536
o,1677
0,1819
0,1963
0,2096
0,2112
0,2263
0,u19
o,2576
0,2'139
0,2903
0,3073
o,3248
0,3921
0,3610
0,3802
0,3993
0,4200
0,4412
0,4632
0,4862
0,5086
0,5103
0,5242
n 5?57
0,5408
0,5495
0,562'7
0,5918
0,6230
0,6305
0,6423
0,1170
0 , t1 8 5
0,1310
0,1426
0,1481
0,1580
o,1746
0,2188
0,2832
0,3021
0,3357
0,3859
0,5801
1,0883
'7.0483
295
,,'=(p-t,,^);l .
| -oz
(10.50)
pun = co(l
z)
(10.51)
(10.52)
u:a'!a,,^
z, dove o si
( t " - t " t^ ) -
L - o z
u = a ,
B) Verifica
Posto coo= o -
@ t i ^ _2
(10.s3)
(10.54)
c,.r'sidistinguonoi seguenticasi
z)
(10.55)
In corrispondenzadi coo
si leggedalla tabellail valoredi p cheindichiamo
con po: il momento specificocomplessivovale:
tt = tro t
co(l - 2)
(10.56)
po * r,.r(1 - r)
(10.57)
'
Flessione composta
Si usanole stesseformule valide per la flessionesemplicesostituendo<o
COn(') + ,,.
Si ricorda che il momento associatoallo sforzo z nelle condizioni di
rottura sempreriferito alle armaturetese.
C) Esempio di impiego nella tabe a 10.9
Si consideriuna sezionerettangolareche in condizioni ultime devesoo_
portare un momento M, par a 15,49tm.
Fissandob = 25 cm; h = 57,5cmi oo. = 137,5kg/cmz risulta:
1549000
= 0.13
57,52x25x137,5
cui corrispondedalla tabella 10.9, effettuando I'interpolazione
a = 0,147
Avendo fissato o,r = 3800kg/cm2 si olliene:
Ar=
I ,O) cm-
10.7. Esercizi
Si vuole verificare la sezionedella fig. 10.13attraversoil metodo delle
tensioniammissibilie quello degli stati limite.
Si considerila sezionesoggettaa flessionesemplice.
Sia inoltre:
- calcestruzzoclasse250
Ru, ) 250 kg/ cm2
- acciaioFeB 38 controllato in stabilimento
R.o 2 3800kglcm2
Le corrispondentiresistenzedi calcolo sono:
o-- = o,8s9{:I
25 cm
r-------t
: rro ks/cm2
575cm
2 , 5c m
5O14=7,7cmz
Figuro 10.13
ox =
3800
l,lS:
)
5 5 v +K S l c m -
= 85 kg/cm'
1 5x 7 , 7 (
) (= _ _ _ i s l _ l +
= "''n "'
-l
1027518ks cm
x 394 = 867429kg cm
Il momento di esercizio pertanto il pir piccolo dei due momenti resistentie vale 8.67tm.
b) La verifica allo stato limite di rottura richiede la valutazionedel
momento di rottura. Occorrerebbepertanto conoscerein quale regionela
sezioneraggiungela rottura in flessionesemplice.Si ipotizzain primo tentativo che ci awiene nella regione3; in tale regionesono valide le (10.26)e
(10.27)essendonoti i valori dei coefficientiry'e . Dalla (10.26),essendoN"
= 0, si ottiene la distanzadall'asseneutro.
A tox
.b
- o."
,!
'7
,7 x 3304
= 11,43cm
0,8095x 25 x 110
7,7 x 3304
= 12,11cm
0,7636x 25 x 110
1) 11
cuicorrisponde
t ='::'=
.l/
= 0,211.
13,39tm
: 1 \ 4
8,67
praticamente
coincidentecon il coefficiente1,5 di amplificazionedei carichi
nel calcoloagli stati limite (cfr. eq. (9.5)).
Si consideriora la stessasezioneprima esaminata,ma armatacon 3 14
invecedei 5 { 14gi disposti:potrebbeesserequestala sezionedi mezzeriadi
una trave per la qualela sezionegi esaminatasi trovava all'incastro. Si ha
quindi.,4,= 3 x 1,54 = 4,62 cmz.
a) Verifica elastica.Si otiiene:
^ -
15 x 4,62 (
,<
|
\
r -f
)="''n"
3N
l-_ = 15.293
,2i
n ,,_ x 4'62(5,1,5
_ 15,29)2
= !53259cma
W" = 10O23
crn3- M," =85x
10023= 851994
kg cm
4,62 x 3304
=
0 , 6 9 6 2 9 x 2 5 x 1 1 0 7,97 cm
747
c.urcorrisponde:
E = #. l / ' t
= 0,139.
Si ottiene:
4,62 x 3304
=
0 , 6 5 0 0 x 2 5 x 1 1 0 8,54cm
e <,,i
cui corrisponde:
E= =
= 0,149
approssimazione.In
conispondenza
di { = 9,15si ttieneL = O,:Zirl aai'ii.zz) ,i .utcotu,
M, - 4,62 x 3304(57,5
- 0,j721 x 8,54) = 8292O1
ks cm = 8,29tm
Il rapportofra tale momentoed il momentoresistente
valutatoalle
tensioni, pertanto:
Rto
#=
t.s6
301
Nei due casi svolti si sono in pratica ottenuti risultati che differiscono
proprio del rapporto 1.5 fra i carichi di progetto valori dei momenti.
Pu essereinveceinteressante
valutarei risultati su di una sezioneper la
qualeI'armatura sia esuberante:si consideriquindi la stessasezioneprecedentema armatacon 5 18 (Ar = 5 x 2,54 = 12,70cmz).
a) La verifica elasticafornisce:
x = 21,98cm
I" = 327845cma
W" = 14916cm3 - M,":
85 x 14916= 1267860
rg cm
12,70x 3304
: 19,98cm
0,76364x25xtto
cui corrisponde:
t:
| 9.98
SIS=o'347>0'259
12,70x 3304
= 18,85cm
0,8095x25x110
cui corrisponde:
t = 9) 9/ , J: 0 . 3 2 8
Il momento ultimo si calcolaimponendo = 0,416:
M, = 12,70x 3304 x (57,5 - 18,85x 0,416) = 2083706
k* cm
Il rapporto fra momento ultimo valutato agli stati limire e momento
resistente dunque:
20,8
12J:l'64=1'09x1'5
Comesi pu facilmenteosservarein questocaso,la verifica a rottura ha
determinato,rispettoalla verifica elastica,un incrementodel 9 per centodel
momento di esercizio.Questo risultato era certamenteprevedibile:infatti
con I'armatura dispostala verifica elastica risultata condizionatadalla
tensionenel calcestruzzocompressoessendoI'armatura esuberante.La veri_
fica a rottura invece,consentendoun maggioresfruttamentodel calcestruzzo dompresso,ha permessouna migliore tfilizzazionedellaarmaturatesaed
in definitiva un maggioreincrementodel momento di esercizio.
Si consideri ora la sezionedi fig. 10.14 dotata di armatura anche in
compressione.
a) La verifica elasticafornisce:
x = 20,71cm
I' = 333511cmo
W" :
2'5
-T_
e ' r = l 1 6 = 3 x 2 , 0 1 = 5 , O 3c m 2
A ' = 5 6 1 8 = 5 1 2 , 5 4 = 1 2 , 7 Oc m z
2,5
I
Figura 10.14
0,20 - 0,043
=
l - 0,20
ti = u'ut
o,oo1e6
,
#fr=
o,oo157
''t "
= -
(12,70-6,03)x3304
= 10,93cm
0,7333x 25 x 110
cuicorrisponde:
,93:n,o
', : 1 0s 7
{
Poichsi pu riteneredi aver ottenuto una sufficienteapprossimazione
si calcolail momento di rottura con , = 0,39091.
Si ha cos:
M, = 1O,93x0,7333 x 25 x 110 x (57,5 - 0,39091x 10,19)+
+ 3304 x 6,03 x (57,5 - 2,5) : 2275340ks cm
22,75
=r,5oxr'r4
",3o=L'71
Capitolo undicesimo
Stato limite per taglio
11.1.Generalit
Lo studio del taglio negli elementiin cementoarmato ancor oggi ben
lontano dal potersi considerareconcluso,nonostanteil fervore di indagini
siateorichechesperimentalicondotteal riguardo. Pur essendoinfatti disponibili, allo stato, dati sufficienti a far luce sui meccanismiresistentia taglio,
non si ancora arrivati alla formulazione di metodologiedi progetto in
gradodi tenereconto di tutti quei parametrichel'esperienzaha evidenziato.
importanteosservareinfatti chela rottura per taglio in realtuna rottura
per l'azi.onecombinata di flessionee taglio, e, spesso,sforzo normale e
torsione,la cui esattavalutazione particolarmentecomplessa.Tale tipo di
rottura risulta purtroppo particolarmenteinsidiosa,sia perchabbassala
resistenza
degli elementistrutturali al di sotto dellaresistenzaa flessione,sia
perchriduce considerevolmente
la duttilit degli elementistessi,provocando a volte rotture repentinecon spiccatecaratteristichedi fragilit.
A tale riguardo va sottolineato il ruolo determinantedelle armature
trasversali(ed in particolare delle staffe) che, opponendosial progredire
dellelesioniinclinate, accresconola duttilit degli elementie permettonodi
avereun segnopremonitoredi fenomenidi crollo che risulterebbero,altrimenti, repentini e catastrofici.
I 1.2. Meccanismi resistenti
Il taglio, fin quando l'elementoin cementoarmato non fessurato,
equilibrato attraversoil sistemadi tensioniprincipali che si sviluppanonel
calcestruzzo,e le armature non partecipanopraticamentealla resistenza.
Nel momentoin cui la tensioneprincipaledi trazioneraggiungein un punto
la resistenzaa trazione del calcestruzzo,si ha la formazione di fessure
Corrente comoresso
Correnteteso
Armatura trasversale
com0ressa
Figuru I1.1
T(A,)
( r1. 1 )
r.
l'-'-l
Figura 1l.2
a)
(11.2)
ln cul:
/--
Figura 11.3
gi incernierate
comenell'ipotesidi Ritter-Mrsch,assorbono
una parte della forza verticaleche sollecitale armature d'anima.
stato inoltre sperimentalmentedimostrato che I'inclinazione delle
bielle generalmenteinferiore a 45", dipendendodalla percentualedi
armaturatrasversalee dal rapporto tra le rigidezzedel correntesuperiore e dell'anima. Poich alla diminuzione dell'inclinazionedelle bielle
corrispondeuna diminuzionedello sforzo di trazionenellestaffe (compensatoper da un aumento di quello nei ferri longitudinali), resta
chiarito come la tensioneeffettiva nell'armatura risulti pi bassadel
valoreteoricorelativoal traliccio.
Un'altra aliquota f del taglio esterno portata per <<ingranamento
degliinerti>, ossiaper effetto della forza chesi trasmetteattraversouna
superficiefessurataquando i due lembi opposti tendono ad avereuno
scorrimentorelativo(fig. 11.3).
In ciascunadelle due parti a contatto il moto relativo generasia una r
cheun o, per cui il taglio e la forza normalerisultanti su ciascunadelle
due superfici affacciatevalgono, qualitativamente:
Q=>B'o'cosB
senB
(l 1.3)
N:XB
o.senB 'B
cos
309
Figura I1.4
Figura ll.5
6) Ltrcor..!
.t ti.sc.{Eao
Figura I1.6
e)
dinale, pu incrementarel'apertura delle lesioniinclinatee conseguentementeridurre I'effetto portante per ingranamentodegli inerti. Da
questopunto di vista, l'armatura longitudinalenon sostenutada staffe
ha l'effetto di innescareprematuramentela rottura del correntecompressodi conglomerato.
Un'altra aliquota Z" del taglio esternopu pensarsitrasmessa,in alcuni
casi, per (effetto arco> (fig. 11.6a),mediantela formazione,nella
trave, di un arco-tirante.Perchtale comportamentosi possasviluppare, sononecessarie
sia cospicuealfezzedi travi cheforti armaturelongitudinali, in grado di assorbirela componenteorizzontaledella sollecitazionenell'arco.
In realtquestodell'effetto arco non un vero e proprio meccanismodi
taglio, nel sensoche non trasmetteazioni taglianti dall'una all'altra
sezione.La suapresenzariduceperil contributo deglialtri meccanismi
resistenti.L'esistenzadi questo meccanismo sperimentalmenteevid.eziafadalla circostanzache, una volta iniziata la fessurazionedell'anima, le tensioni al lembo superioredella trave diventanodi trazione
(fig. 11.6b);ci dipendedalla circostanza
chele sezioniprossimeagli
appoggirisultano sollecitatea pressionefortementeeccentrica,con zona compressa
sul lemboinferioredellatrave.
(11.4)
in
In realt la (11,4) rappresentasoltanto una utile schematizzazione,
somquantoi contributi dei vari termini non sono a rigore semplicemente
mabili, essendoessifortementeinfluenzati da numerosiparametri (tipo di
carico,forma della sezione,tipo di fessurazioneche si instauranella trave,
etc.)checondizionanodirettamentela resistenzaa flessionee taglio dell'elemento strutturale.
I I .3. Meccanismi di rotfura
I meccanismicon cui si pervienealla crisi dell'elementostrutturalepossonodistinguersiin due tipi fondamentaliin relazionealle diversemodalit
di formazionedei quadri fessurativi.Il primo, per taglio, interessageneralmentel'anima e le fessuresi presentanoinclinatesecondola direzioneortogonalealle isostatichedi trazionee creatensioninellearmaturetrasversali.Il
dal raggiungisecondo,per flessione-taglio, determinatoessenzialmente
mento al lembo teso della tensionedi rottura a trazione del conglomerato,
con form-azionequindi di fessureverticali che possonogradualmenteinclinarsi, per effetto delle tensioni tangenziali.
La presenzadell'uno o dell'altro tipo di lesionedipendeevidentemente
dalla geometriae dalle caratteristichedella sollecitazionedella sezioneM e
L lnfatti il problemadella formazionedellelesioniinclinate retto dalla z.
nell'anima,mentrequello dellefessureverticalidalla tensionedi trazionenel
calcestruzzo",i lali $adezze possonoesprimersinel seguentemodo:
" =
b&. xt
M
od = -)'x)
bn'
( 11 . s )
(11.6)
Mbo
xtrhb
(11.7)
rbol
+1---t.F
tgura I t. /
a)*<r:
b)1
cts<fr-<t:
rYn > 7
I campi di funzionamentoora proposti, comegi detto, risultano generalmentevalidi per travi in c.a. di sezionerettangolare,mentreper travi a T
(o doppio 7) risulta di particolare importanzal'entit del rapporto tra la
dimensioneb, del bulbo e la dimensione dell'anima. Numeroseprove
sperimentalihanno infatti dimostrato che la forma della sezioneinfluenza
direttamentesia il tipo di fessurazioneiniziale che il contributo offerto dai
vari elementi resistentia taglio, condizionandocos il tipo di rottura a
collasso.
In fig. I 1.8 riportata, a titolo d'esempio,la variazionedel taglio ultimo
rqlru(r)
b/bo
Figuro l ).8
(11.8)
ossiacheil taglio esternovengainteramenteportato dalle armaturetrasversali d'anima, e chepeftanto sianonulle o trascurabilile aliquote 7", Tu, T"e
To relativeall'effettivo meccanismodi rottura della trave.
11.5.7. Calcolo dello sforzo nell'armatura d'animu
Si considerila porzione di trave separatada una fessurainclinata delI'angofoa = 45" (fiC. 11.9).Indichiamocon A,la sezionedell'armatura
trasversalee con o, il valore della tensionenell'acciaio,ed osserviamoche i
correnti della trave di fig, 11.9 sono sollecitati da forze orizzontali e che
lungo la fessuranon esistonocomponentinormali agenti sul calcestruzzo.
Deve essereallora, per I'equilibrio in direzioneverticale:
T = of4,n senF
(1l.e)
avendoindicato con B l'angolo di inclinazionedellebarre piegaterispetto all'orizzontalee con n il numero delle barre intersecantile fessure.
Poich risulta:
n:L
@ r g o+t c t g p )
(l1.10)
j
/./ .t
tt
ot
I
;
l.
h'(r+ ctsp)
Figura 11.9
T = !
or4,(ctg
d + ctg 0) sen
J ' ' -
(11.11)
Assumendo
o = 45' si ha, infine:
h*
f==ora,(senB+cosB)
( 1 1r.2 )
( lr . 1 3 )
N C
lsend
Figura1L10
(11.14)
(l l .15)
N n ,h.*+ r e A T- , ( , + l c t c " ] = o
(11.16)
ossra:
N n ,- h .
[ , *
e, per cr :
45"
( 11. 1 7 )
./i,
,',' /'
//.,
,,2).
a)
b)
Ar'Ar
Figura 11.1I
N^,=#1,.T(r-ctep)]
(11.18)
sarebbescritto:
,,
M(x)
Tx
(l1.19)
<traslare>>
orizzontalmenteil diagramma del momento della quantit Ax
ottenibiledalla (11.17).Poich, inoltre, nella collocazionedella risultante
N4 delle forze esercitatedalle armature trasversalisi pu commettereun
errorepari al pi a t/2, per coprire il casopi sfavorevolesi deveassumere
per Ax il valore:
*
(11.20)
Generalit
Le formule di calcoloattualmenteproposteda varie istruzioni e normative derivanodall'ipotesi di comportamentoa traliccio dell'elementostrutturale,riconducendosiquindi ai meccanismied alle formule del par. 11.5;il
contributodeglialtri meccanismiresistenti conglobatoin modo semplificato in un termine che nel seguitoverr denominato ?1.
Si pone quindi:
T:T(A,)+7"
(l l.2l)
Inoltre, nellalogicadegli stati limite, la verifica della sicurezzastrurrurale viene ricondotta alla verifica di tre stati limite, e precisamente:
l)
2)
3)
La verifica dei primi due stati limite copre i rischi inerenti ai principali
tipi di rottura evidenziatidalle prove sperimentali(cedimentidell,armatura
trasversaleo del conglomeratod'anima). Altri tipi di rottura vengonoinvece
scongiuratimediantela verifica del terzo statolimite, ossiaadottando di_
sposizionicostruttive(ancoraggi,interasseminimo dellearmaturetrasversali, etc.) consigliatedall'esperienzae suffragatedalle molte prove effettuate
al riguardo.
(11.22\
dove Q la sollecitazionedi taglio di progettoprodotta dalleazioni applicafe, e T" la corrispondenteresistenzaa taglio offerta dalla trave. poich.
come si detto, la crisi pu intervenireper cedimentodegli elementitesi
ovverodeglielementicompressi,si distinguerannoin praticadue valori della
resistenzad,, una prima I,, (crisi <lato acciaio))per lo statolimite ultimo di
taglio-compressione,
una secondaf, (crisi <lato calcestruzzo))Derlo stato
limite ultimo di taglio-compressione.
Pir precisamente:
l) crisi degli elementitesi
Il valore di I,, ottenibilecome sommadella resistenzaofferta dall'armatura trasversalee della resistenzadovuta ai vari contributi di cui si
detto.
La prima, indicata con f, si ricava immediatamentedalla teoria di
Ritter-Mrschponendonella (11.11)or: oor.
Si ha allora:
(11.23)
avendoposto h* = 0,9 h.
Assumendo,in mancanzadi informazioni sperimentali,che le fessure
abbianoangolodi inclinazionea : 45'(fig. ll.9) dalla (11.23)si ottiene:
A,
T" = 0.9 -- ho..,(l + crg p) senB
(1r.24)
r. = o,e?,".,
con owio significato dell'indices (= staffe).
(11.25)
(11.26\
tB
(11.27)
(11.28)
Td<7,+7,
(l 1.2e)
(11.30)
per cui alle armaturedi paretevieneora affidata, diversamente
chenell,ipotesi classicadel traliccio resistente,la soladifferenzatra il taglio esternoed il
taglio portato direttamentedal conglomerato.
2) crisi degli elementicompressi
Il valore di ?",,(crisi <lato calcestruzzo>)
pu esserericavato dalla relazione (11.14)della teoria classicadi Ritter-Mrsch,ponendovio. : ooce
introducendovi,sulla basedi prove sperimentali,un opportuno coefficiente
riduttivo. Risulta, infatti, che le compressionieffettive nelle bielle di calcestruzzohannovalori alquantopi elevatidi quelli ricavabili con la teoria del
traliccio, e chela crisi degli elementicompressiintervienequasi semprecon
caratteristichedi fragilit:
Si ha allora ( > 1):
T,z : 0,9 t b ho", (ctg B
che diventa, per fessureinclinate di cr
ctg a) sen2a
(11.31)
< .
(tt.32)
(11.33)
(11.34)
cherappresentala resistenzadi progettoper lo stato limite ultimo di tagliocompressione,in presenzadi staffe verticali.
. ( c t s d - c t g P ) -, tt 'l l
(l l .3s)
Ne risulta cheper calcolarecorrettamentelo sforzo nell'armaturalongitudinale tesa occorre traslare il diagramma del momento flettente, nella
direzionein cui detto momento flettente aumentain valore assoluto,della
quantitA:r presentenella (11.35)(fig. 11.11.b).
Molte normative, in manierapir sbrigativa,prescrivonoinvecedi assu.
mereper il momentoflettentedi progetto,nellasezionedi ascissax, il valore
maggiorato:
M ) 1 x 1= M o @ \ + r o @ ) ' h .
(11.36)
considerata.
essendo
[ (x) il taglio di progettoall'ascissa
11.6.4,Armatura longitudinale prossima agli appoggi
il valoredello sforzonell'armaturalongitudiSi ricavatoin precedenza
nalein corrispondenzadi una sezionefessurata(fig. l1.l2.a):
_"teol]
=# l, *f;<"'""
N^,
(.37)
3U
N^, , =' : 2 ( t _ c t c p )
(l1.38)
N^"t =- !
t
(l1.39)
(l 1.40)
Si ha coschein vicinanzadell'appoggio
lo sforzodell,armaturapu
un valore pari alla rea"ione,-omesi a gia iniuito dall,esame
lag..etl]lge1e
dellafig. 11.6(funzionamento
adarcotirantedi travi ortein c.a.).Di qui il
suggerimento,
propostoanchedallenormeitaliane,di disporrein
corrispon_
<fnza
$9qli appoggiterminali un,armaturacapacedi urrirtir" l,intera rea_
zionedell'appoggio
stesso.
11.7.Esercizi
Si facciariferimentoallo schema
di travedi fig. 11.12.a
e siaqo= 10000
kg,/mil relativocaricodi progero.
Per i materialisi abbia:
o". = 166Kglcm2
o" = 4400Kg/cm2
o*, = 16,6Kg/cm2
Le caratteristichemassimedella sollecitazionerisultano:
Ta = 30[[lO Kg
Ma = 45O00Kg m
= 0,2013
30x6'12x166
da cui:
t = 0'28
a = 0,2267
Pertanto:
0,2267x 30 x 67 x 166:
l7 ,2 cmz
4400
Realizzandoun'armatura di 6 @20 = 18,84cm',la disposizionedei ferri
potr essereeffettuata,ad esempio,secondolo schemadi fig. l1'12.b.
Risulta infatti:
a) armaturaAr = 4 20(12,56cm2\
a, = (12,56 x 4400)/(30 x 67 x 166) : 0,16560
& = 0,150
Mr = 0,150 x 30 x 672 x 166 = 33532,8x l Kg cm
b)
armatraA = 6 2O(18,84cm2)
oz=0,16560x2=0'24840
p - 0,216
Mz = 0,216 x 30 x 672 x 166 = 48287,3x l Kg cm
La traslazioneA.t del diagrammadei momentivale (cfr. ll'20):
qd = 10O0Oks/m
t
l-t T
o'oo
at
l l l '
l:j +,
, 3 0 , f
c)
Figura 1l-12
(*afe)
t = 25 cm (passostaffe)
Tutti i ferri dovrannoessereopportunamenteancorati(ad esempio,per
una lunghezzanon inferiore a 40 diametri).
B) Calcolo dell'armatura a taglio (staffe).
La resistenzaZ" di progetto del solo calcestrtzzovale (cr. 11.27):
T" = 0,60 x 16 x 30 x 67 = 19300KS
L'armatura a taglio deveesserecalcolata,pertanto, nella sola zona,4
dellatrave,in cui risuita(fig. 11.12c):
z(,4,) < To - T,:
30000- 19300:
10700K8
1 , 5 7 x 4 4 0 0 x 0 . 9 x 6: 7
16662Kg
25
Capitolo dodicesimo
Statolimite di torsione
12.1. Generalit
L'analisi di elementistrutturali in cementoarmato soggettia torsione,
nei due metodi alle tensioni ammissibili ed agli stati limite, non risulta
diverso. Infatti nella metodologiaillustrata nel capitolo 6,
sostanzialmente
qualoravengasuperatoun valoreconvenzionaledella r, si fa riferimentoad
un meccanismoresistentea traliccio che lo stessoadottato anchenella
metodologiaagli stati limite.
In particolareil modo ricorrentedi studiareil comportamentoa torsione
in fasepost-fessurata quello, gi introdotto in precedenza,di riferirsi ad
un modello spazialedi struttura a traliccio (fig. 12.1)costituito da elementi
longitudinalitesi (ferri longitudinali), da elementitrasversalitesi (staffe)' e
da elementicompressidi parete(bielle di calcestruzzo).
La differenza sostanzialefra il calcolo alle tensioni ammissibili ed il
t.rto
Figuru I2.1
lone'trdrn.L
M,p
T,=S"/tg"=
S, = tsp =
M,P
+
1
2.4 tc,
0z.r)
= scorrimentocomplessivoin direzioneverticale;
s = spessoredella sezionecava;
DJ
Figura 12.2
Sr=r.s.p"=
tale;
p = passodelle staffe.
(r2.2)
Fgura 12.3
(12.3)
M,
1
2,4s sen a cos q
sen a cos d
(r2.4)
"- u
'
M. o.
A
(12.5)
(r2.6)
"
2As
(12.7)
Anche la valutazionedi s devebasarsi,poi, su considerazionisperimentali, essendodimostratochela presenzadi tensionidi trazionenel calcestruzzo oltre una certa profondit dipendedalla geometriadella sezionee dalla
percentuale
di armatura presenti.Ci vale ancheper elementistrutturali a
arbitrario, in generale,far coincicava,per cui risulta assolutamente
sezione
quello
della sezioneeffettiva.
derelo spessoredel tubo resistentecon
si pu assumereuno spessore
In ogni caso,in prima approssimazione,
pari ad l/6 del diametro del cerchiomassimoinscritto nel poligono avente
pervertici i baricentri dellearmaturelongitudinali. Talvolta, in modo ancora pir semplice,si considerail doppio del copriferro dei ferri longitudinali.
12.3. Gli stati limite a torsione: le formule di calcolo
Le formule di calcoloattualmenteproposteda varie istruzioni e normative derivanodall'ipotesi di comportamentoa traliccio dell'elementostrutturale,cos come definito in precedenza.
Nella logica degli stati limite, e in analogia a quanto gi visto per il
ricontaglio, la verifica della sicrrezzastrutturaleviene conseguentemente
dotta alla verifica di quattro stati ultimi, e precisamente:
1)
2)
3)
4)
Al solito, la verifica dei primi tre stati limite coprei rischi inerentiai tipi
mentrealtri tipi di
evidenziatidall'esperienza,
di rottura piir frequentemente
particolari
di
I'adozione
ed idoneedisposirotturavengonoscongiuraticon
zioni costruttive.
La misura della sicurezzava effettuata, inoltre, attraversola relazione
M,a 1 M,u
(12.8)
Pi precisamente:
l) crisi della armatura longitudinale
La crisi dell,armaturalongitu.tinale-siraggiungeevidentemente
quando
lo sforzo di trazione ?i raggiinge il valore liiritei
7,,, = A ,o.7
(r2.e)
(12.10)
e quindi:
M,u,t =
2A,o*L
' p
(r2.rr)
(12.r2)
(12.13)
M'''' = '2A"o"L
(r2.14)
e quindi:
(12.1s)
\' s oo, A
3fi,: e*sr,*,
o,,= 0,83
o.r :
4400
t)5:
3 8 2 6k g l c m "
Utilizzandoferri d'angolo {16, stoffe g8/10 cm e ponendo il ricoprimentodella staffa pari ad 1 cm, si ottiene:
30-2(l+0,8+0,8)
= 4,1 cm
= I 3 0- 2 ( 1 + 0 , 8+ 0 , 8 ) lt 5 0- 2 ( 1 + 0 , 8+ 0 , 8 ) l= l r r r c m '
p = 2130+ 50 - 4(1 + 0,8 + 0,8)l = 139,2
r^
+J-l- r
:'1
Ercm
I
|
30ch
Figuru 12.4
Si ha quindi:
l) crisi dell'armatura longitudinale:
= 4910
x ro2ks cm
Captolo tredicesimo
Statolimite di fessurazione
13.1.Generalit
Le verifiche di resistenzadelle sezioniin c.a. si conducono,come si
visto,ipotizzandoil calcestruzzocompletamenteinerte a trazione,e quindi
chele sezionirisuitino completamentefessurateal di sotto della
ammettendo
fibraneutra.Si trascuracos,a vantaggiodi sicurezza,la possibilitcheha il
di reagirea trazioneper valori delletensioniinferiori al limite di
calcestruzzo
del materiale.
fessurazione
L'esamedi elementistrutturali in c.a. soggettia flessionemostrainvece,
comenel caso della trave semplicementeappoggiatadi fig. 13.1, che la
presenza
di fessureintervienesolo nelle zonein cui il momento flettenteM
iisulta maggiore(o eguale)del momento di fessurazioneMr della sezione'
reagiscea trazione.
PerM < Mole sezionirisultanointegreed il calcestruzzo
PerM >- Mr, invece,si riscontranosia sezionifessurate(sez.B-B di fig.
all'acciaio,sia
13,1)in cui lo sforzo di trazionerestaaffidato esclusivamente
in cui il
fessure
consecutive,
due
(sez.
tra
C-C)
comprese
sezioniintegre
di
trazione.
dello
sforzo
riescea collaborareall'assorbimento
calcestruzzo
D'altra parte da osservareche in corrispondenzadelle sezioniintegre
ridotti, per cui la
l'acciaiotesolavoracon valori delletensioniassolutamente
fortemente
antieconomica.
risulterebbe
fessure
delle
completaeliminazione
pertanto
considerata
piir
deve
essere
o meno capillari
La presenzadi lesioni
delle condizioni di lavoro dei due materiali
comeuna owia conseguenza
(acciaioe calcestruzzo)che coesistononella struttura, e non deveautomaticamentedar luogo a valutazioninegativecirca la qualit dei getti o I'esecuzionedelleopere.Un quadro fessurativochenon sia indicedi una situazione
patologicadi dissesto dunqueda ritenersiindicatoredel livello di collaborazionestrutturale tra calcestruzzoed acciaio.
owio, d'altra parte, che quadri fessurativieccessivie diffusi sono
di agentiesterni
certamenteda evitarsi,in quanto favorisconoI'aggressione
\ A+Ay A# +l t - tI +b
Sez AA .
Sez BB
Sez CC
Figuro I3.I
2)
statolimite di decompressione,
il qualescartain praticala possibilitdi
formazione delle fessurein quanto richiede alla sezionedi rimanere
ovunquecompressao al limite scarica(a livello della fibra considerata
nella verifica);
stato limite di formazionedellefessure(o di prima fessurazione),
con il
quale si accettanosollecitazionidi trazione nel conglomeratopurch
inferiori a quelle di rottura;
correlato
ratorio che dall'esamedi costruzioniesistenti,
il grado di corrosionedelle armature all'ampiezzadelle lesioni riscontrate.
Poich la verifica dello stato limite di decompressionenon richiede
particolarichiarimenti,nel seguitosi analizzerannole verificherelativeagli
ultimi due stati-limite considerati.
13.2. Lo stato limite di formazione delle fessure
La verifica di tale stato limite si effettua confrontando il valore del
che
momentodi eserciziocon quello del momentoMo di prima fessurazione,
il valore del momento cui corrisponde,al lembo teso della sezione,la
rottura per trazione del calcestrtzzo.Il calcolo di Mo deveesserepertanto
condottocon la ipotesi di sezioneinteramentereagente,ossiaportando in
conto anchela resistenzaa trazione del calcestruzzo:le formule classiche
comesi vedrqui
dellastaticadel cementoarmatorisultanodi conseguenza,
appresso,leggermentemodificate.
Con riferimento alla sezionedi fig. 13.2,Ia posizionedell'asseneutro si
determinaimponendo,al solito, I'annullamentorispetlo ad essodel momento staticototale della zona reagente,nella qualedeveesserecompresaanche
I'areadi calcestruzzoteso debitamenteomogeneizzata.
Indicando con d, il modulo di elasticitall'origine del calcestruzzoa
trazione,e fatte le posizioni:
(13.1)
n = EtlE"
A'
(r3.2\
II]
br?
+ n A | ( x . - $ ) - n A y Q- x , ) - n ' b
( H - x- ) '
=0
t
(13.3)
11
i
I
a"*/n,
At
F----l
Fgura 13.2
(13.4)
',:n'y@-x,).
tc
(r3.6)
Il momentoflettenteMF di prima fessurazionesi ricavaallora immediatamentedalla (13.6), ponendo t: o*t (tensionedi rottura a trazione del
conglomerato):
,^,. ' F --
Iri
oo",
nt
(H
(13.7)
_ x"\
Fl/4
(13.8)
bH2 /6
Uo = o.*(
avendo sostituito ad 1",I'inerzia geometrica della sezione'
!"
e /____
2
e/z
I
t<-.--.-------------.--.--'rl-_
I
Figuru 13.3
f'."
Figura 13.4
BRrcE
'l
E1
=ffit
l----l
Fgurc 13.5
F=F,+F"=o/r+oj"
F = oy'"(l r np) =
or',ft -,
1 1
"p -)
( r 2 .1 )
avendoposto:
Er
A
n=-=-;t.=--L.
A"
( 1 3l.2 )
,": o ,{,)o*
fo,
(13.13)
(13.14)
da cui:
F,
ol ,
Pad
Pr"a
( r3 . 1 5 )
(r3.16)
o""y',.
^,
^l-
"
(13.
r7)
P oa
o /
NI
r l
rDl
*o l\
'-
-l-
-l
,i---
I{WruruWil
i:
-el
i----i----i
Figura 13.6
(13.18)
o""y'"
" 6 1a 2 o : 1rad
:
p roa
(r3.1e)
T
o.rat
^-
-r^--
Figuru 13.7
te7(r) - e,(x)l dx
(13.20)
Generalmentela deformazionedel calcestruzzoteso pu trascurarsirispettoa quella dell'acciaio, mentre per quest'ultima si assumeun valore
medio; con tali semplificazionila (13.20)diventa quindi:
w = AI ei^
(13.2t)
(13.22)
(r3.23)
aa It
(13.24)
Per quanto concernela deformazionemedianell'acciaionel conciocompresofra due lesioni, lo sforzo complessivotrasmessodall'acciaioal calcestruzzorisulta pa a o."rA",per cui si ha:
I o."y'"
o|n=o7-t
+
=+=?,1'""#l
',^
(13.2s)
(13.26)
(13.27)
per cui la (13.26)diviene:
orl
o,- |
e' r , , = ; i l l - 0 . 5 - 1 |
t1L
,)
(13.28)
w=0.25!.911,_o.rtl
r o a L r L fL
(13.2e)
%l
A/ = 56 + 0.25krkrL [mm]
p
(13.30)
h"r, =2,5{H-d[
efficace
Solette inllesse
=
:"1 ;:::"',.i:,"':1c
fn''
+o/o2
) (H- x)/3
'iguro 13.8
r3.8.
Per quanto concernela deformazionemedianell'acciaiole stesseindicazioni suggeriscono,in sostituzionedella (13.28),la seguenteespressione:
orf
"L
tej l
E r , = , l r - B ' P ,*,)'l
(13.31)
Massimo
diametro
delle barre
lmml
Tensione
nell'acciaio
lkg/cm'l
1600
2000
25
2400
20
2800
16
3200
1t
3600
l0
4000
4500
Tabella13.2
Massimadistanzafra le barrelmml
Tensionenell'acciaio
lkg/cm2l
flessione
trazionepura
300
200
2000
250
150
2400
200
125
2800
150
t)
3200
100
3600
50
stataottenutaconsideL'ampiezzadellelesionivalutatain precedenza
rando grandezze<medie>,e va quindi consideratacome l'ampiezzamedia
dellelesioni w-. Volendo invececonsiderareil valore caratteristicolr,r,esso
si pone pari a 1,7 w^ e va confrontato con le limitazioni regolamentariin
corrispondenzadell'aggressivitdell'ambientein cui la struttura inserita.
13.3.3.Minimi di armatura
La percentualedi armatura per elementistrutturali inflessi limitata
inferiormenteda un altro fenomeno legato alla fessurazione;adottando
infatti membraturecon percentualidi armaturatroppo bassepotrebbemanifestarsiuna rottura improwisa all'aumentaredei carichi, circostanzaquesta che preferibile evitare in quanto verrebberoa mancare quei segni
premonitoridell'imminentecollasso.All'apparire dellaprima fessurainfatti
la sezionedevepresentareun'armaturatesain gradodi assorbirelo sforzodi
trazioneche le deriva nell'ipotesi di sezioneparzializzata.
inflessa,potendosiscrivereper la (13.9):
Per una sezionerettangolare
M r = o,,7
b t|'
(r3.32)
(13.33)
eguagliandoM, ed M, si ottiene:
F ^ * :
"I!!
o^-,.
= n,>r "y
* : v ' z t
(13.34)
kg/cm' risultadunquep.,.
Assumendo-t = 30 kg/cm'e o, = 40OO
= 0,15/o
.
13.4. Esercizi
A) Calcolo del momento di fessurazione.
di fig. 13.9a,per la qualesi abbia:
Si considerila sezionerettangolare
A , = 4,62cmz
,--A 't
{
tt - ll
l_l
--T--
a)
A1 =9,42cm2
ffii
'
l.--*l
b)
Figura 13.9
Ar=320=9,42cmz
A' r = Z 0 L4 = 4,62cm2
E" = 210000Kglcm2
En = 1O5N0Kglcmz
= 21OOO00
K8/cm2
*, = 20 K8/cm2
6=3cm
Si intende calcolareil momento di fessurazioneM, della sezionein
esame.
a) Si determinainizialmentela posizionedell'asseneutro x. per sezione
imponendola condizioneespressa
dalla (13.3);risulta
totalmente
reagente,
owiamente:
-i:
nt:
t7 tE
105000
- "'"
210000
= 10
2100000/210000
Si ha cos:
6,25xl + 765,4x" - 2ol9l : o
da cui la radice positiva:
x" = 22'3 cm
Il momento d'inerzia della sezionepu essereallora calcolato con la
(13.5),
e vale:
,",:'1:#
2 5 x ( 5 0- 2 2 3 ) 3
+ 0,5
- 3 ) 2+
+ 1 0x 4 , 6 2x ( 2 2 , 3
n'
(H - x"\
20
0,5
255000
(50 - 22,3)
3682,31x 102Kg cm
,"=f,," ="*#!
= 8,745
x r,-sx M Kslcm2
;
- 3)
x 10 x (27,7
' r = " T ( h - x "M) =
255000
,5x27,7
=
'",=''f (H- x")= M x O255000
Per valori di M > M. vieneinvecea mancareil contdbuto del calcestruzzo teso,per cui il calcolodelletensionideveessereeffettuato sotto le ipotesi
di sezioneparzializzata e di calcestruzzonon reagentea trazione.
La condizionedi annullamentodel momento statico si scriveallora:
25xx1
-;
+ 10 x 4,a x (rc - 3) - 10 x 9,42x (47 - x") = 0
da cui:
)cc= l4'3 cm
Il momento d'inerzia della sezionepanializzata vale quindi:
'r< w l4a3
":'""
- 1 "=
, -'
+ 1 0 x 4 , 6 2 x ( 1 4 , 3- 3 ) ' + l 0 x 9 , 4 2 x
x (47 -
e conseguenlemenle:
143)2 = 131000crna
Figura 13.10
"" =H#!
= 10,e16
x M K8/cm2
x 1o-5
;
Mxl0x(47-14,3)=
24,962 x 10-4x M Kg/cm2.
131000
B) Calcolo ampiezzadelle fessure.
Con riferimento alla sezionedi fig. 13.10si valuta in primo luogo il
momentodi fessurazioneMo.
Risulta:
Ar=416=l},l8cm2
3 slcm2
o . s : o n: 1 9 , K
30x(70-x")2
r 3 0 x x' ?_
- 15 x 10,i8 x (67 - x") = 0
o
" ' '5
2
da cui:
7,5 x2"+ 1202,"x" - 46981= 0
con la radice positiva che risulta:
x' = 32'48 cm
Il momento d'inerzia della sezionetutta reagentevale:
1",
30 x 32,483
0.5
3 0 x ( 7 0 - 3 2 , 4 8 ) 3 _r
o*,
" Ia
n'(H - x")
19,3 x 788704
0 , 5 ( 7 0- 3 2 , 4 8 )
ot : 1868K?/cm'
Per valutare I'ampiezzadelle lesioni necessarioconoscerela tensione
o/, chesi ha nell'armaturaalla formazionedella prima fessura;si ha quindi:
., 811406
(zo - 21,51) = 1420Kg/cm2
oi, = l5
415rrr
Poichi ferri sono ad aderenzamigliorata, e si supponedi effettuareun
calcoloper carichidi brevedurata,nella(13.31)si poneB,B, = 1; si ha in
definitiva una deformazionemedia nell'acciaiofra due fessureoari a:
1868 |
( 14201'-l
+ ^ = r I - ; t oL ,t - [ " * J l :
= 8,89 x lO'4 x 0,422 = 3,75 x l}'a
Per calcolarela distanzamedia fra le lesioni si deve in primo luogo
valutarel'area efficacedi calcestruzzo;secondole indicazioni dell'EC2 si
ha:
A,,* = 30 x (2,5 ' 3) = 225cmz
da cui:
u:\l] =o'o+s
Poichnel casoin esamesi ha:
k'k'=1'6x0'5=0'8
risultadalla (13.30):
= et mm
al = 50+ 0,2sx 0,8l2
U,U4)
In definitiva si ottiene:
w^ = enLl = 3,75 x 104 x 121 = 0 '045mm
e quindi:
wt = 1,7 w. = 1,7 x 0,045 = 0,078mm
l--l
Copitolo quattordicesimo
Stato limite di deformazione
14.1. Generalit
una situazione
Per stato limite di deformazionesi intendegeneralmente
interviene
pur
il
collasso,
non
avendosi
in
cui,
di comportamentostrutturale
per
di
deformaeccesso
comunquela perdita di funzionalit della struttura
zione. Come esempiopu indicarsiil casodi una centinadi sostegnoper il
getto di un arco, in cui si raggiungonodeformazioni incompatibili con la
configurazionedi progetto dell'arco stesso;si allora in presenzadi uno
stato di funzionamentoin corrispondenzadel qualela centina,pur conservando la sua capacitportante, in effetti da considerarsiinservibile.
Inconvenientitipici nel campodellecostruzionicivili originati da eccessive deformazionisono ancorale fessurazionidi tramezzie tompagni, i ristagni d'acqua sui solai di copertura, il distaccodi intonaci e i dissestinelle
'pavimentazioni degli ambienti. Nasce quindi spontaneoil problema del
controllo delle deformazionidegli elementistrutturali, soprattuttoquando,
come nel calcolo agli stati limite, le pitr elevatesollecitazioniraggiungibili
nei materiali e la presenzadi quadri fessurativiestesipossonocomportare
livelli di deformazionenotevolmenteelevati.
La verifica dello stato limite di deformazioneconsisterallora nel riscontrarecheper le combinazionidi caricorelativeagli stati limite di esercilivello deformativo sia minore del massimolivello deforzio il conseguente
mativo accettabile,quale consigliatodall'esperienzao fissato dalle norme'
Prima di esporre il procedimentodi calcolo della freccia su schemi
semplici, si rammenta che in condizioni di eserciziole travi in cemento
armato presentanoin generequadri fessurativiestesi;in altri termini le zone
dellatrave in cui il momentoMdovuto ai carichiesternirisulta maggioredel
momentodi fessurazioneMo costituisconospessola maggiorparte dell'elemento.
pu farsi affidaNei tratti di trave in cui ristlta M < MF evidentemente
mento sulla inerzia della sezioneinteramentereagente,con l'acciaio opportunamenteomogeneizzato,e che nel seguitoindicheremocon f; in termini
di curvatural/R, si ha ouindi;
1
R-
M
< M'\
EJ,(M
(14.1)
.P . 2 " .F T
2
(14.2)
Figuru 14.1
=ulr'u,l M )
( Mo)'
* d1
f,-u,u,(T)'l
(14.3)
**:f:r^il,l
c |
iYr 'rr -r
I p
,", ,.,
./:
l p
u
rr-
rI4'ds
l
(14.5)
o,
(14.6)
or
- p r p( ,M ) ' f
ln) ):-,",
Lr
(t4.7)
avendoposto:
| - p$2(MF/M)2
(14.8)
Il calcolo della curvaturamedia, sezioneper sezione,pu dunquecondursi valutando la posizionedell'asseneutro e le deformazionimedie nel-
n-*
,JJ
F
= lL
(14,9)
(14.10)
EJ^'"
(14.11)
(14.12)
1
R-
M
EJ^
(14.13)
(r4.r4)
normativa o.valutato speri
essendo,piI coefficientedi fluage, dato dalla
suffiPer valutare gli sp-ostamentia lungo termine dunque
.""i"f.L".
consideransemplicemente
.i.nt. oru.. il metodo del paralrafo precedente
do il seguentecoefficientedi omogeneizzazione:
..etJ
"nf,"f
(14.1s)
E,,"tt
la
si ottiene un nuovo valore di 1' che consente
Conseguentemente
(14'13)'
attraversola
valutzionedella curvatura media a tempo infinito
14.6. Esercizi
Siconsiderilatravedoppiamenteappoggiatadifig.l4.2,diluce6mcon
momento.diPrima fessuracaricounitorrnementedistribuito paria4t/m' Il
Kgm ed il modulo di elasticitdal calcestruz;;dl.*;fuepatia6l29
zo E" pari a 285000Kg/cm''
prossimitdell'appoggiosi
L'estensioned del tatto non fessuratoin
genericaascissaz:
ottiene imponendoche il momento alla
M (z)
aI
- : - r
qz'
- : -
q = 4Vn
Figura 14.2
Yo
-o\e = e,,s
da cui:
:l = 56.38cm
L'integrazionenumericadella (14.5) si perseguesuddividendoil tratto
non fessuratoin due intervalli ed il tratto fessuratoin quattro intervalli,
secondole ascissedefinite nella tabella 14.1.Nella stessatabellasono anche
forniti i valori d\ M ed,i valor di M' ; quest'ultimo, ricercandosilo spostarnento in mezzeria, dato da:
M'(z)
I
2-
(z 4 t/2)
bH212 + nerr{.
f, p e rM
{M,
bH + nu74,
;.r
_
,
.
.,:u#
[
,bh I
'"t/t l
perM>M,
^
z
lcml
Mxl05
kgcml
M'
Ikgcml
28,19
3,224
56,38
6,129
l/R^ x 105
Icm'tl
x 103
i^3
r4,09
0,056
0,046
0,160
28,t9
0,107 0,088
0,304
0,533
|,244
tke7i.'l
lks/cm"l
285.0002 , 1 X
100
'7,9'7
t970466
2518'161 8 , 8 4
0 , 3 7 1 0,82'7
1,873
239,09 t'7,258 I 1 9 , 5 5
2403t2'1 8,43
0,433 0,994
2,229
2375443
t0,42
0,264
0,454
r,048
2,346
owero:
fo
I R
ffi: r,uo
Tabella 14.2
z
Lcml
Mxl05
lkgcnl
M'
lkgcml
ll
fkeT.'tIke/cm"l
11.250
) 1
x 103
X l0 29,47
'l0l
x
l / R, x.105
Ic^'' l
28,t9
3,224
14,09
0,194
0,t24
0,498
56,38
6,129
23,19
0,369
0,236
0,94'7
tt7,28
tt l?1
58,64
u605t4
34,53
0,279
0,690
2,218
89,09
2290397
3 2 , 1 5 0,986
0,980
3,0'12
239,09 17,258 1 1 9 , 5 5
2241360
3t46
|,239
1,148
1 S?1
2229246 31,29
1,190
1,203
3,'739
1 7 8 , 1 9 t5,032