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Misure e Strumentazione Industriale

Misure di Temperatura: Introduzione


e Scale
Introduzione 2

La temperatura è la proprietà che regola il trasferimento di energia termica, o


calore, da un sistema ad un altro.
Quando due sistemi sono alla stessa temperatura, sono in equilibrio termico, e
non avviene alcun trasferimento di calore.
Quando esiste una differenza di temperatura, il calore tenderà a muoversi dal
sistema a temperatura più alta verso quello a temperatura più bassa, fino al
raggiungimento dell’equilibrio termico.
Il trasferimento del calore avviene in 3 modalità:
conduzione, convezione, irraggiamento.

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Campione di Temperatura 3

+ =

1 kg + 1 kg = 2 kg
TA + TA = TA

La temperatura è una grandezza intensiva (non dipende dalla


massa/dimensioni del campione).
Non è misurabile mediante confronto con campioni unitari della
grandezza, ma occorrono strumenti tarati rispetto a punti fissi e con
adeguata scala.
Per questo motivo si deve ricorrere a fenomeni fisici per definire
l’unità di temperatura.

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Principio zero della termodinamica 4

Principio zero della termodinamica


se due corpi A e B sono in equilibrio termico (non scambiano calore) con
un terzo corpo C, allora sono in equilibrio termico tra di loro. Quindi, per
definizione, i tre corpi sono alla stessa temperatura T.

La temperatura TA di un corpo A si può


A misurare portando un certo corpo (strumento
C
di misura) in equilibrio termico con A e
osservando le variazioni di una sua qualche
TA=TB=TC proprietà che vari con la temperatura (es.
B pressione, volume…)

Strumento di misura
in equilibrio termico
con A

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ATTENZIONE!! 5

da Agilent

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Un avvertimento 6

Il termometro misura la sua stessa temperatura!!!


Devo quindi fare in modo che il termometro si trovi in
equilibrio di temperatura con l’ambiente che lo circonda

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Campione di Temperatura 7

Sistema Internazionale Unità Misura:

Lunghezza
unità campione è una quantità che
Tempo può essere divisa o moltiplicata per
generare una qualsiasi ampiezza
Massa della grandezza

Come definire un campione di temperatura?

Si definiscono dei punti fissi (a temperatura nota e stabile) e una scala


che li congiunge, detta scala di temperatura.

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Scale di temperatura 8

Storicamente ci sono stati diversi tentativi di costruire scale di


temperatura, riferendosi a fenomeni fisici facilmente riproducibili, in modo
da dare valore universale alle scale di temperatura.
Esempio:
Scala centigrada sfrutta la proprietà della dilatazione di fluidi con la
temperatura: attribuisco il valore 0 °C al punto di fusione del ghiaccio e
100 °C al punto di ebollizione dell’acqua.

Interpolando linearmente tra questi due punti si costruisce una scala di


temperature (ipotizzando che la relazione sia lineare).

Storicamente, poiché i citati riferimenti non si sono rivelati accettabili né


come numero, né dal punto di vista della riproducibilità, si è tentato di
costruire scale di temperatura che si riferissero alla termodinamica.

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Cenni storici sulle scale di temperatura 9

1600-1700  Costruzione dei primi termometri a gas ed utilizzo di


prime scale con punti fissi (°C, °F, etc.)

1800  Sviluppo della teoria termodinamica, scala termodinamica


delle temperature proposta nel 1848 da Lord Kelvin (basata sul
ciclo di Carnot)

1900  Standardizzazione: ITS27 – ITS68 – ITS90 (International


Temperature Scale)

https://www.bipm.org/en/committees/cc/cct/guide-its90.html
http://www.its-90.com/

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Costruzione scale di temperatura 10

Variazione di temperatura ΔT di un corpo provoca variazione di altre


grandezze:

a) variazione di stato fisico (solido, liquido, gassoso)


b) variazione di volume
c) variazione di proprietà elettriche
d) variazione di irraggiamento

(a) La variazione dello stato fisico è utilizzata per definire i punti fissi,
ovvero i campioni di temperatura T da utilizzare per le tarature (punto di
ebollizione H20, punto di congelamento, punto triplo...)
(b) (c) (d) Le variazione di volume, proprietà elettriche, e irraggiamento
sono utilizzate come principi fisici per realizzare i termometri (ovvero gli
strumenti per interpolare fra i punti fissi).
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Scala Fahrenheit 11

Fahrenheit (°F) (Daniel Gabriel Fahrenheit)


Tra il 1708 e il 1724 propone scala con due punti fissi:
1) Alla temperatura più bassa che riuscì a misurare fissò 0 °F
(-17.8 °C solidificazione di una miscela di acqua e sali di ammonio);
2) Alla sua temperatura corporea fissò 100 °F ;
Dunque in questa scala:
Temperatura H2O+ghiaccio, 32 °F
Temperatura H2O bollente, 212 °F

La Scala Fahrenheit è chiamata anche scala centottantigrada.

Curiosità storica: normale temperatura corporea è 98.6 °F, il che suggerisce che
Fahrenheit era febbricitante o aveva un termometro non molto accurato.

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Scala Centigrada 12

Scala centigrada (°C)


Proposta nel 1742 e definita con due punti
fissi:
1) H2O+ghiaccio, 0 °C
2) H2O bollente, 100 °C

La scala centigrada divide in cento parti l’intervallo tra i due punti di


riferimento.

Relazione con la scala Fahrenheit: T°F =9/5 T°C +32

Curiosità storica: originariamente la scala fissava temperatura H2O+ghiaccio a 100°C e


H2O bollente a 0°C. In seguito la scala fu invertita.

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Scala termodinamica delle temperature 13

Presto ci si accorse che non bastavano punti fissi, ma era necessario


definire metodi di interpolazione di riferimento tra i punti fissi.
Per definire correttamente e univocamente una scala di temperature è
necessario definire:

• un punto fisso T0
• un rapporto di temperature T1/T0

La scala ideale delle temperature può essere costruita attraverso il ciclo


di Carnot e i termometri a gas ideale.

PV=nRT (legge dei gas perfetti)

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Scale pratiche e punti fissi 14

Presto ci si accorse che non bastavano punti fissi, ma era necessario


un medodo di interpolazione di riferimento tra i punti fissi.
Per definire correttamente e univocamente una scala di temperature è
necessario definire:
• un punto fisso T0;
• un rapporto di temperature T1/T0

1848 Lord Kelvin, fornisce le basi teoriche per l’introduzione della


temperatura termodinamica
Ciclo di Carnot: composto da due isoterme e
due adiabatiche.

Qout
Rendimento del ciclo:   1
Qin
Il rendimento di una macchina reversibile è indipendente
dalla sostanza che compie la trasformazione, ma
dipende solo dalle T alle quali opera
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Scala termodinamica delle temperature 15
P
Per il ciclo di Carnot: Qin
A
Qout T2 B
  1  1 T1
Qin T1
D
dove T è definita come la C T2
temperatura termodinamica.
Qout V

Potendo definire un rapporto tra due temperature T2/T1 e scegliendo la


temperatura di un punto fisso T0 come punto fisso prescelto, abbiamo trovato
un nuovo modo per definire completamente una scala delle temperature.
Attualmente il punto fisso che viene preso in considerazione è il punto
triplo dell’acqua, lo stato più altamente e facilmente riproducibile.
Nota: valore numerico assegnato al punto triplo è 273.16 K, dal momento che
ciò rende l’intervallo tra il punto di solidificazione (273.15) e quello di ebollizione
dell’acqua pari a circa 100 K.
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Scala termodinamica delle temperature 16

P QIN
Per il ciclo di Carnot:
A
Qout T2
  1  1 B
T1
Qin T1
D
C
T2
dove T è definita come la temperatura V
termodinamica. Dipende da grandezze
misurabili (le energie scambiate) ed è QOUT
indipendente dalla sostanza del sistema.

Esiste la temperatura Θ=0 (zero assoluto). Lo zero assoluto è


la temperatura più bassa che teoricamente si possa ottenere in
qualsiasi sistema macroscopico e corrisponde a 0 K (–273,15 °C). Si può
mostrare con le leggi della termodinamica che la temperatura non può mai
essere esattamente pari allo zero assoluto, anche se è possibile raggiungere
temperature molto vicine ad esso.

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Scala termodinamica delle Temperature 17

Potendo definire un rapporto tra due temperature T2/T1 e scegliendo la


temperatura di un punto fisso T0 come punto fisso prescelto, abbiamo trovato
un nuovo modo per definire completamente una scala delle temperature.

La definizione di Kelvin ha dei limiti pratici:

• Si basa su un ciclo ideale reversibile, ma la realtà non lo è.


• La definizione di temperatura non è assoluta ma relativa ad un punto di
riferimento.

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Scala termodinamica delle Temperature 18

Come faccio a costruire una scala termodinamica come quella descritta dal
ciclo di Carnot?

Il punto fisso che viene preso in considerazione è il punto triplo dell’acqua, lo


stato più altamente e facilmente riproducibile, che è esatto per definizione.
Il punto triplo dell'acqua è lo stato termodinamico dell'acqua, determinato da una
precisa coppia di valori di temperatura (0,01 °C) e di pressione (4,58 mmHg),
nel quale i tre stati fisici solido, liquido, vapore, sono in equilibrio e quindi
coesistenti.

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Scala termodinamica delle Temperature 19

Posso utilizzare leggi termodinamiche, quindi fisiche, che sono


immutabili e che permettono di misurare la temperatura riproducendo la
scala di temperatura termodinamica.

Termometri termodinamici:
•Gas
•Acustici
•Radiazione

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Gas reale e gas ideale 20

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Termometro a gas ideale 21

Il gas a pressione molto bassa, prossima a zero, approssima bene il


«gas ideale».
Il termometro a gas ideale usa una proprietà macroscopica (P o V) per
definire Scale ed Unità corrispondenti alla teoria termodinamica:
PV=nRT (legge dei gas perfetti)
Se V=cost  P direttamente proporzionale a T. E’ la relazione lineare
utilizzata.
Un termometro a gas a volume costante mantiene una quantità di gas
costante all’interno di un ambiente con volume costante e misura le
variazioni di pressione provocate dalle variazioni di temperatura.
Esiste poi il duale, ossia il termometro a gas a pressione costante.

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Scala pratica delle temperature 22

I termometri a gas ideale sono di difficile uso e poco ripetibili.


Pertanto, nelle scale pratiche, altri strumenti sono utilizzati come
campioni standard.
La Scala Pratica Internazionale delle Temperature (IPTS
International Practical Temperature Scale) che, con le revisioni del
1948-54-60-68 e 1990 (in quest’ultimo caso anche il nome è cambiato in
ITS 90 - International Temperature Scale) è oggi il riferimento per le
misure di temperatura.
•Costruita sulla base di campioni pratici e riproducibili con grande
accuratezza.
•La coincidenza tra scala termodinamica e scala ITS90 è garantita a
livello internazionale dagli istituti metrologici primari (scostamento
dell’ordine di 10-6 K a temperatura ambiente e di 1 K a 1000 °C);
Vedi: www.bipm.org/en/committees/cc/cct/guide-its90.html

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ITS-90: Punti fondamentali 23

Punto 1: unità di misura


L’unità di misura della temperatura termodinamica, simbolo T, è il kelvin [K],
definito come 1/273.16 la temperatura termodinamica del punto triplo dell’acqua.
Questa definizione si riferisce ad acqua avente una composizione isotopica
definita esattamente.
La Scala Internazionale del 1990 (ITS-90) definisce sia la International Kelvin
Temperature, simbolo T90, sia la International Celsius Temperature, simbolo
t90.
Per definizione il grado Celsius, °C, è uguale come ampiezza al kelvin, tuttavia
la scala Celsius ha il suo zero in corrispondenza del punto di fusione del
ghiaccio, cioè 273.15 K.
La relazione fra Kelvin e grado Celsius è: t[°C] = T[K] - 273.15
Punto di fusione del ghiaccio (solo presenza di acqua e ghiaccio: se valutato a p
ambiente, 760 mmHg) 273.15 K (zero della scala centigrada); punto triplo
dell’acqua (3 fasi in equilibrio, p=4.58 mmHg) 273.16 K.

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Alcuni chiarimenti sulle scale oggi 24
impiegate

• La scala Kelvin viene definita dalla termodinamica: il punto triplo


dell’acqua si trova a 273.16K
• La scala Celsius per definizione assume 1°C=1K, quindi la definizione
di intervallo di una unità è uguale per le due scale
• Tuttavia lo zero scelto per la scala Celsius non è il punto triplo
dell’acqua, bensì il punto di fusione del ghiaccio a condizioni
standard, quindi 273.15K, con una differenza di 0.01K o 0.01°C
rispetto al punto triplo dell’acqua.
• Con questi vincoli l’ebollizione dell’acqua non avviene esattamente a
100°C
• La scala centigrada assume invece che la fusione del ghiaccio a
condizioni standard sia 0, l’ebollizione dell’acqua a 100, quindi il
grado definito dalla scala centigrada non è direttamente comparabile
a quello della scala Kelvin o Celsius
Anche se le differenze sono minime, va usata la scala Celsius o Kelvin

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ITS-90: Punti fondamentali 25

Punto di
Punto triplo dell’acqua solidificazione
(273.16 K) dell’acqua (273.15 K)

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ITS-90: Punti fondamentali 26

Punto 2: intervallo di temperature considerato

L’intervallo di temperature considerato va da 0.65 K (molto prossimo allo


zero assoluto) alla più alta temperatura misurabile sfruttando le leggi
dell’irraggiamento.

La ITS-90 comprende un numero di intervalli e sottointervalli all’interno di


ognuno dei quali le temperature T90 sono definite.

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ITS-90: Punti fondamentali 27

Ci sono differenze anche dell’ordine di 0.35°C (per temperature


di 800°C), tra i valori di T90 e i corrispondenti valori di T68 misurati
nella precedente scala Internazionale del 1968.

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ITS-90: Punti fondamentali 28

Punto 3: punti fissi

Definizione dei punti fissi: si tratta di stati fisici facilmente riproducibili e


universali, per la taratura dei termometri.

Si tratta di:
• passaggi di stato (vantaggio è che, coinvolgendo il calore latente,
avvengono a temperatura costante); sono funzione della sostanza
considerata.
• punti tripli (coesistenza dei tre stati della materia solido, liquido e
gassoso in EQUILIBRIO).

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ITS-90: Punti fondamentali 29

Punti fissi ITS-90 N. Temperature Sostanza Stato


T90 [K] t90 [°C]
N.B.: manca il punto di 1 3 to 5 -270.15 to -268.15 He V
ebollizione dell’acqua (che era 2 13.8033 -259.3467 e-H2 T

presente nella scala del 68) 3 ~17 ~-256.15 e-H2 (or He) V (or G)
4 ~20.3 -252.85 e-H2 (or He) V (or G)
5 24.5561 -248.5939 Ne T
6 54.3584 -218.7916 O2 T
7 83.8058 -189.3442 Ar T
8 234.3156 -38.8344 Hg T
9 273.16 0.01 H20 T
10 302.9146 29.7646 Ga M
11 429.7485 156.5985 In F
12 505.078 231.928 Sn F
13 692.677 419.527 Zn F
14 933.473 660.323 Al F
15 1234.93 961.78 Ag F
16 1337.33 1064.18 Au F
17 1357.77 1084.62 Cu F

V: vapour pressure point; T: Triple Point; G: gas thermometer point;


M: melting point, F: freezing point

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Fusione o solidificazione?? E’ la stessa 30
cosa??

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ITS-90: Punti fondamentali 31

Punto 4
Definisce i tipi di termometri da utilizzare in ciascun campo di
temperatura per interpolare tra i punti fissi. Sono da considerarsi
come termometri campione.
• 0.65K5 K: termometri a pressione di vapore
• 3Kpunto triplo del neon (24.5561K): termometri a gas
• punto triplo idrogeno (13.8K)punto di fusione
dell’argento (961.78°C): termometri a resistenza di platino

o) termometri a capsula (13.8 K 157°C)


o) termometri a stelo (84 K 660°C)
o) termometri per alta temperatura (0°C 962°C)

• >961.78°C: termometri a radiazione (pirometri)

NB: la scala del 1968 prevedeva quale termometro primario anche la


termocoppia, oggi non più presente.
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ITS-90: Punti fondamentali 32

Termometri a gas

Termometri a resistenza di Pt

Pirometro
ottico

0.65 K 25 K 962 °C
13.8 K

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ITS-90: Punti fondamentali 33

Punto 5
Definisce i valori forniti dai termometri campione in corrispondenza dei
punti fissi.

Punto 6
Definisce le funzioni interpolanti da adottare tra i vari punti fissi.

L’insieme di queste norme definisce una scala di temperature a cui


tutte le misure devono essere riferibili.

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Riassumendo 34

La temperatura è una grandezza intensiva, dunque non esiste il


campione di temperatura.

La temperatura sarebbe completamente definita dalla termodinamica:


questa scelta non è però conveniente né sufficientemente accurata.

Esiste una scala empirica (Scala Internazionale delle Temperature)


riconosciuta a livello internazionale, con le seguenti caratteristiche:

• è facilmente riproducibile
• è vicina alla scala termodinamica
• viene periodicamente revisionata; l’ultima revisione è del 1990 (ITS-90)
più una raccomandazione del 2000 (per le basse temperature, da 0,9 mK
a 1 K).

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