M. Tregnaghi
10. CINEMATICA: TENSORE DELLE VELOCITÀ DI DEFORMAZIONE
TENSORE DEVIATORE DEGLI SFORZI
Il tensore degli sforzi può essere scritto come la somma di un tensore sferico (caso idrostatico) e di un tensore deviatore degli
sforzi. Il legame tra deviatore degli sforzi e tensore delle velocità di deformazione rappresenta la legge costitutiva del fluido.
TENSORE DEGLI SFORZI LEGGE COSTITUTIVA (fluidi newtoniani)
xx xy xz p 0 0 xx 0 0 0 xy xz Per una singola componente:
0
yx yy yz 0 p 0 yy 0 yx 0 yz
d dv
x
zx yz zz 0 dt dy
0 p 0 0 zx yz 0
zz
= tensore degli p I = tensore sferico D = tensore deviatore E = tensore
sforzi (stato idrostatico) sforzi normali
sforzi tangenziali In forma tensoriale:
2 3 Tr ( ) I fluido comprim.
1
Tensore deviatore degli sforzi
2 fluido incomprim.
ii p ii sforzi normali
p I
ij ij sforzi tangenziali Il tensore rappresenta il tensore delle
velocità di deformazione.
POSSIBILI MOVIMENTI/DEFORMAZIONI
DUE MOVIMENTI RIGIDI
Traslazione
Rotazione
DUE DEFORMAZIONI
Deformazione lineare
Deformazione angolare
Il tensore delle velocità di deformazione
dipende dalle deformazioni lineari ed
angolari cui è sottoposto il fluido.
Tali deformazioni sono legate agli
scorrimenti relativi tra particelle e quindi
alla loro differenza di velocità.
42
Appunti di Meccanica dei Fluidi
M. Tregnaghi
TENSORE GRADIENTE DI VELOCITÀ
Lo spostamento relativo di un generico punto P di un volumetto di fluido rispetto a G è descritto dal tensore gradiente di
velocità (valutato in G). Pertanto tale tensore deve "contenere" sia le velocità di deformazione che le velocità di rotazione.
TRASLAZIONE + DEFORMAZIONE TRASLAZIONE + ROTAZIONE SPOSTAMENTI RELATIVI (scalare)
(caso unidimensionale) (caso unidimensionale)
Spostamento Relativo
x L ' L
y y ' y
Deformazione/Rotazione
x L x L
y L y L
Velocità di Deformazione/Rotazione
d dt d dt
MOVIMENTI E DEFORMAZIONI DI UN VOLUMETTO DI FLUIDO SPOSTAMENTI RELATIVI (vettore)
Vettore Spostamento Relativo
s s ' s
Tensore Deformazione/Rotazione
(confronta caso unidimensionale)
s s s
Velocità di Deformazione/Rotazione
1 s
s 1
t t
TENSORE GRADIENTE DI VELOCITÀ RELAZIONE TRA TENSORE GRADIENTE E RELAZIONE TRA TENSORE GRADIENTE E
SPOSTAMENTI RELATIVI TENSORE VELOCITÀ DI DEFORMAZIONE
GP s GG ' vG t
2 s vP vG t Vettore Spostamento Relativo
G ' P ' s ' PP ' vP t s s ' s v s t
T
3 vP vG v s
T
GP ' s ' vG t s vP t
Tensore Deformazione/Rotazione
s ' s vP vG t 2
s
v 4 v t
T T
s
t stato
spostamenti
tensore non
gradiente
v x v x relativi per di velocità
deformato
Velocità di Deformazione/Rotazione
vPx v x x x y y v x v x s
unità di tempo
1 1
v
T
t t
v v vy x vy y v v s Tutte le informazioni riguardanti i
Py y
x y
y y
possibili spostamenti relativi delle
particelle di fluido sono contenute nel Quest'ultima relazione si ottiene
vP vG v s 3
T
tensore gradiente di velocità. direttamente confrontando (1) e (4).
43
Appunti di Meccanica dei Fluidi
M. Tregnaghi
TENSORE DELLE VELOCITÀ DI DEFORMAZIONE
Il tensore gradiente di velocità può essere decomposto nella somma di un tensore antisimmetrico ed uno simmetrico. Il
primo descrive una velocità di rotazione rigida; il secondo descrive una velocità di deformazione (lineare ed angolare).
TENSORE SIMMETRICO TENSORE ANTISIMMETRICO
v T sym v skew v
T T
v x v x v y v x v z v x vy v x v z
D E 2 0
x y x z x y x z x
1 v y v x v y vy v z 1 v y v x v y v z
2 0
1 vi v j
ij vij v ji
1 T
2 x y y z y 2 x y z y
2 2 j i v v v z v y v v v v z v y
z x 2 z z x 0
1 v v T 1 vi v j x z y z z x z y z
ij 2 ij ji
2 j i
i, j x,y, z
TENSORE DELLE VELOCITÀ DI DEFORMAZIONE
v x v x v x v x v x v y v x v z v x v y v x v z
x 0 0 0 0
y z y x z x y x z x
x
v y v y v y vy 1 v y v x v y v z 1 vy v x v y v z
0 0 0 0
x y z
y
2 x y z y 2 x y z y
v z v z v z v z v v v z vy v v v z v y
0 0 z x 0 z x 0
x
y z z x z y z x z y z
tensore gradiente D( ) = tensore associato a E( ) = tensore associato a = tensore associato a
trasposto delle velocità deformazione lineare deformazione angolare rotazione rigida
Tensore delle velocità di deformazione
(1) TRASLAZIONE
v 0
v x cost
v 0 v y cost
v z cost
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Appunti di Meccanica dei Fluidi
M. Tregnaghi
DEFORMAZIONI E ROTAZIONI
Il moto può essere considerato come la somma di (1) una traslazione; (2) una deformazione lineare descritta dal tensore
D ; (3) una deformazione angolare descritta dal tensore E ; (4) una rotazione rigida descritta dal tensore .
(2) DEFORMAZIONE LINEARE COEFFICIENTI DI DEF. LINEARE
s
v s D s x
v
T v
t xx x xx x
t x
xx 0 0 dx xx dx
1 x
0 yy 0 dy yy dy xx
x t
1 dW
0 0 zz dz zz dz 1 W v
xx yy zz W t W dt
Tr
La divergenza della velocità (traccia di ε)
assume il significato di tasso di
vy v x variazione volumetrica. Per un fluido non
0
x y comprimibile la divergenza è nulla.
(3) DEFORMAZIONE ANGOLARE COEFFICIENTI DI DEF. ANGOLARE
s 1 vy vy
v s E s
T
t x
x
t x t x
0 xy xz x
yx 0 yz y
t
1
y y
v x
y
t y
v x
zx zy 0 z
xy y xz z 1 1 v y v x
yx yx
yx x yz z 2 t 2 x y
zx x zy y
v x vy
0 Nota: εyx = εxy
x y
(4) ROTAZIONE COEFFICIENTI VEL. DI ROTAZIONE
s 1 vy vy
v s s
T
t x
x
t x t x
0
z
z y x
0
x y t y y
1 vx y v x
t y
y x 0 z
z y y z 1 1 v y v x
yx yx
z x x z 2 t 2 x y
y x x y
v x vy Posto ωz = ωyx = ‐ωxy, e confrontando la
0
x y definizione di rotore, si ottiene:
x v z y v y z zy
y v x z v z x xz
1
z v y x v x y yx v velocità di rotazione
2
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Appunti di Meccanica dei Fluidi
M. Tregnaghi
11. CINEMATICA: APPLICAZIONE A PARTICOLARI CAMPI DI MOTO
MOTO IN UN CONVERGENTE E MOTO DI TRASCINAMENTO
Per descrivere il moto di un volumetto di fluido è necessario analizzare le componenti dei tensori velocità di deformazione e
velocità di rotazione. In generale, i quattro tipi fondamentali di moto e deformazione sono presenti contemporaneamente.
(1) MOTO IN UN CONVERGENTE IN COMPONENTI SCALARI DEFINIZIONE CAMPO DI MOTO (PIANO)
v x x , y v0 C1 x
vy x , y C2 y
VELOCITÀ MEDIA IN OGNI SEZIONE
1
h /2
v x ,m x
h
h /2
v0 C1 x dy v0 C1 x
h /2
1
y ,m
v x
h
h /2
C2 ydy 0
DEFORMAZIONI ANGOLARI/ROTAZIONI
1 vy v x Il moto di un volumetto di fluido risulta
yx 0 dalla sovrapposizione di una traslazione
2 x y
e di una deformazione lineare.
1 v y v x 0
yx 2 x y
La condizione di incomprimibilità del
fluido impone inoltre una condizione di
vincolo alla variazione locale delle
DEFORMAZIONI LINEARI
componenti di velocità:
v x
xx x C1
cost
v C1 C2
y C Tr v 0
yy y 2
(2) MOTO DI TRASCINAMENTO DEFORMAZIONI ANGOLARI/ROTAZIONI
1 vy v x 1
yx C
2 x y 2
1 vy v x 1
yx 2 x y 2 C
DEFORMAZIONI LINEARI
v x x 0
xx
yy vy y 0
DEFINIZIONE CAMPO DI MOTO (PIANO) Il moto di un volumetto di fluido risulta
v x x , y Cy dalla sovrapposizione di una traslazione,
vy x , y 0
una deformazione angolare e una
rotazione rigida (uguale e contraria).
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Appunti di Meccanica dei Fluidi
M. Tregnaghi
MOTO ROTAZIONALE E IRROTAZIONALE
Esiste una corrispondenza biunivoca tra vorticità (= rotore del campo di moto) e la velocità di rotazione del campo di moto. I
campi di moto a vorticità nulla si dicono irrotazionali. I moti irrotazionali si possono descrivere come moti a potenziale.
DEFINIZIONI PROPRIETÀ CONSEGUENZA
= velocità di rotazione Se il campo di moto è conservativo, Se il moto è irrotazionale (in un dominio
ovvero esiste una funzione potenziale semplicemente connesso), allora il
v = vorticità delle velocità φ, l'integrale di linea del campo è conservativo ed esiste una
campo lungo un percorso chiuso (cioè la funzione potenziale delle velocità:
La vorticità è uguale al doppio della sua circolazione) è nullo:
velocità di rotazione del fluido. Se v 0
Se t.c.: v 0 t.c.: v
dominio S.C.
v 2
Per il teorema di Stokes:
Tale proprietà dà origine ad una
v 0 Moto irrotazionale particolare classe di moti definita moti a
v ds v ndA potenziale.
MOTO ROTAZIONALE
1 v v
b n s
2 s n
1 v v
n s
2 s r
1 v v
s s
2 r r
1 C r C r
1 1 C1
2 r r
C1 b C1 r rd 2r 2 v 2C1
MOTO IRROTAZIONALE
1 v v
b n s
2 s n
1 v v
n s
2 s r
1 v v
s s
2 r r
1 C 1
22 C2
2r r r
1 C 1
22 C2 2 0
0 0 che non racchiude O v 0 2r r
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Appunti di Meccanica dei Fluidi
M. Tregnaghi
RAPPRESENTAZIONE DEL CAMPO DI MOTO
Il campo di moto di un fluido, sia in moto permanente sia in moto vario, può essere visualizzato sperimentalmente mediante
la definizioni di particolari linee geometriche: linee di corrente, traiettorie e linee di fumo.
LINEE DI CORRENTE
Sono tangenti al vettore velocità in
ogni istante (osservazione euleriana).
In generale non possono essere
visualizzate sperimentalmente.
TRAIETTORIE
Una traiettoria è la linea dei punti
occupati da una singola particella.
Le traiettorie rappresentano
un'osservazione lagrangiana.
Possono essere visualizzate con
particelle traccianti (PIV).
In moto permanente le traiettorie
coincidono con le linee di corrente.
LINEE DI FUMO (O DI EMISSIONE)
Definizione: preso un punto P come
riferimento, la linea di emissione è il
luogo dei punti occupati da tutte le
particelle che sono passate per tale
punto.
Le linee di emissione possono essere
visualizzate con traccianti colorati.
In moto permanente coincidono con le
linee di corrente e con le traiettorie.
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