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O
P.za Leonardo da Vinci 32, 20133 Milano - Italia

Corso di Scienza delle Costruzioni 1


Prof. Roberto PAOLUCCI
A.A. 2003-2004

60 MPa
B
50 MPa

120 MPa
A

A(120,50)

2
sII

90

sI

B(60,-50)

Raccolta di esercizi risolti

R. Paolucci Esercizi di Scienza delle Costruzioni 1- Pag. 2

Meccanica del Continuo

1. Meccanica del continuo

1.1. Un elemento strutturale in acciaio (E=200GPa, =0.3) si deforma nel piano x-y:
a. supponendo che le uniche componenti non nulle del vettore spostamento siano sx=sx(x,y)
e sy=sy(x,y), indicare quali sono le componenti non nulle del tensore delle deformazioni;
b. sapendo che la deformazione volumetrica dell'elemento V/V=110-4, e che

xy=2x=2y, determinare le componenti non nulle del tensore degli sforzi;


c. determinare le componenti non nulle del tensore delle deformazioni.

a. Le uniche componenti non nulle del tensore delle deformazioni saranno:


x=sx/x; y=sy/y; xy=sy/x+sx/y;
b. Legame sforzo-deformazione in campo elastico-lineare per materiale isotropo:
x=[x-(y+z)]/E
(b.1)
y=[y-(x+z)]/E
(b.2)
z=[z-(y+x)]/E
(b.3)
Imponendo z=0 nella (b.3) si ha
z = (y+x)

(b.4)

Sapendo inoltre che V/V = x + y + z , e che y=x, sommando le (b.1) e (b.2) si ottiene:
EV/V = E (y+x) = (1--22) (y+x) = 2 (1--22) x
da cui: x = y = (EV/V)/ [2(1--22)] = 19.23 MPa
z = 11.54 MPa
xy = 2x = 38.46 MPa
c. Modulo di taglio: G = E/[2(1+)] = 76.92 GPa
xy = xy/G = 510-4
x = y = 510-5

R. Paolucci Esercizi di Scienza delle Costruzioni 1- Pag. 3

Meccanica del Continuo

1.2 E' assegnato il seguente tensore di sforzo piano:

30

70

(MPa)

a) Disegnare il cerchio di Mohr nell'ipotesi = 20 MPa.


b) Determinare sforzi e direzioni principali.
c) Eseguire la verifica di resistenza con il criterio di Tresca, usando il valore assegnato
di , assumendo uno sforzo di snervamento a trazione y = 150 MPa ed un fattore di
sicurezza s=2.
d) Trovare il valore massimo di tale da soddisfare la verifica di resistenza.
Sforzi principali:

30 + 70
s I , II =

30 70
2

+ 20 2 = 50 28.28 =

inoltre s III = 0 .

78.28
MPa ,
21.72

B(70,20)

70 MPa
B
20 MPa

2
sII

30 MPa

sI

50

A
A(30,-20)

tan 2 =

20
= 1 = 22.5
20

78.28 MPa

=22.5
21.72 MPa

Tensione ammissibile a = y/s = 75 MPa.


Verifica resistenza secondo criterio di Tresca: max a/2 = 37.5 MPa

max = max

1
1
1
s I s II , s I s III , s II s III
2
2
2

1
s I = 39.14 MPa > 37.5MPa
2

Perch sia soddisfatto il criterio di resistenza di Tresca deve essere :

1
50 + 20 2 + 2
sI =
37.5MPa , da cui il valore limite di : lim = 15MPa.
2
2

R. Paolucci Esercizi di Scienza delle Costruzioni 1- Pag. 4

Meccanica del Continuo

1.3
a) Determinare il legame sforzo-deformazione per stato di deformazione piana.
b) Fornire almeno un esempio applicativo in cui i vincoli fisici giustificano l'ipotesi di
deformazione piana.
c) Specificare, sulla base del risultato del punto a), in quale condizione limite lo stato di
deformazione piana viene a coincidere con lo stato di sforzo piano.

Dal legame sforzo-deformazione in campo elastico-lineare per materiale isotropo


x=[x-(y+z)]/E
y=[y-(x+z)]/E
z=[z-(y+x)]/E
z = (y+x)

(b.1),
(b.2),
(b.3), e imponendo z=0 nella (b.3) si ottiene
(b.4). Sostituendo la (b.4) nelle (b.1) e (b.2) si ottiene:

x=[(1-2)x-(1+)y]/E (b.5), e analoga per y.


Dalla (b.4) si deduce che il legame piano nelle deformazioni e negli sforzi vengono a coincidere
nella situazione limite di 0.
L'ipotesi di stato di deformazione piana pu essere considerata valida per solidi in cui i vincoli
impongono che lo spostamento sz sia nullo, oppure per solidi "infinitamente estesi" nella direzione
z e caricati sul piano ortogonale a z, per i quali la condizione sz=0 da considerarsi accettabile,
ad eccezione delle zone prossime alle sezioni estreme. Esempi nell'ambito di applicazioni
geotecniche sono travi di fondazione, paratie e muri di sostegno, etc.

R. Paolucci Esercizi di Scienza delle Costruzioni 1- Pag. 5

Meccanica del Continuo

1.4 Si determinino gli sforzi principali e le direzioni principali dello stato di sforzo derivante
dalla sovrapposizione dei due stati di sforzo piano in figura. Si consiglia di utilizzare il cerchio
di Mohr.
100 MPa

stato di sforzo 1

stato di sforzo 2
50 MPa

50 MPa

75 MPa

30

A) Si ruota di 30 in senso antiorario lelemento nello stato di sforzo 2, per riportarsi nel sistema
di riferimento dello stato di sforzo 1.
Cerchio di Mohr per lo stato di sforzo 2:

A(0,50)
43.3

A(-43.3,25)

60

25
sI

sII

43.3
B

B(43.3,-25)
B(0,-

56.7
75

B) Si sommano i due stati di sforzo


118.3

C) Si determina il cerchio di Mohr, nonch sforzi e deformazioni principali, per lo stato di sforzo
ottenuto al punto B

(56.7,75

s I , II =
sII

67.7 sI

168.6
MPa
6.4

168.6 MPa
=33.8

(118.3,-

R. Paolucci Esercizi di Scienza delle Costruzioni 1- Pag. 6

6.4 MPa

Meccanica del Continuo

1.5 E dato un tensore piano degli sforzi, per il quale sono note le componenti normali dello
sforzo sui piani indicati in figura. Ricordando la relazione di Cauchy per la determinazione del
vettore di sforzo relativo alla generica giacitura di normale n , e ricordando che la
componente di nella direzione normale data dal prodotto scalare n T , dimostrare
che il tensore degli sforzi ha le seguenti componenti: =

120

50

50

60

n(/2)= 60MPa

n3

n2
n(/4)= 40MPa

n(0)= 120MPa

n1

Si devono determinare le tre componenti incognite del tensore piano degli sforzi =
note le componenti normali del vettore sforzo sulle giaciture n ( 0) =
n ( / 2) =

0
1

1
0

x xy
,
xy y

, n ( / 4) =

1/ 2
1/ 2

. Ricordando la relazione di Cauchy: = n , e ricordando che la componente di

nella direzione normale data dal prodotto scalare n T = x nx + y ny , si ottiene:

n( 0) = n (0) T n (0) = x = 120MPa


n( / 2) = n ( / 2) T n ( / 2) = y = 60MPa
n( / 4) = n ( / 4) T n ( / 4) = x / 2 + y / 2 + xy = 40MPa ,
da cui si ottengono le componenti incognite del tensore.

R. Paolucci Esercizi di Scienza delle Costruzioni 1- Pag. 7

Meccanica del Continuo

1.6 Per il tensore piano degli sforzi considerato nellesercizio 1.5:


a) si determinino sforzi principali e direzioni principali, usando il cerchio di Mohr;
b) si verifichi la resistenza con il criterio di Tresca, assumendo una tensione di snervamento
uniassiale y=400 MPa ed un fattore di sicurezza s=2;
c) Dire quale dei seguenti materiali adatto a resistere allo sforzo assegnato, con gli stessi
criteri adottati al punto precedente: 1. Acciaio strutturale (ASTM-A36) con y=250 MPa; 2.
Acciaio ad alta resistenza (ASTM-A242) con y=345 MPa; 3. Lega dalluminio (2014-T6) con

y=325 MPa
Sforzi principali:
s I , II =

120 + 60

120 60
2

+ 50 2 = 90 58.31 =

inoltre s III = 0 .

148.31
31.69

MPa ,

A(120,50)

60 MPa
B
50 MPa
2
sII
120 MPa

sI

90

A
B(60,-50)

tan 2 =

31.69 MPa

50
= 1.67 = 29.5
(120 90)

=29.5
148.31 MPa

Tensione ammissibile a = y/s = 200 MPa.


Verifica resistenza secondo criterio di Tresca: max a/2 = 100 MPa

max = max

1
1
1
s I sII , s I sIII , s II sIII
2
2
2

1
s I = 74.16MPa < 100MPa
2

Il valore minimo di y perch sia soddisfatto il criterio di resistenza di Tresca sar :

y/2s max = 74.16MPa, da cui y 296.6 MPa. Pertanto, dei materiali elencati, sia lacciaio ad
alta resistenza che la lega dalluminio soddisfano la verifica di resistenza.

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Meccanica del Continuo

1.7 Di uno stato di sforzo piano, sono assegnati lo sforzo normale e tangenziale sulla giacitura
indicata in figura. Sapendo che su tale giacitura si ha lo sforzo tangenziale massimo:
(a) disegnare il cerchio di Mohr, individuando in particolare sforzi e direzioni principali;
(b) determinare sforzo normale e tangenziale sulle giaciture normali agli assi coordinati x-y;
(c) verificare la resistenza con il criterio di Galileo, considerando i valori di tensione
ammissibile a trazione e compressione pari rispettivamente a at=0, ac= -10 MPa;
(d) individuare i valori limite di at e ac tali da soddisfare la verifica di resistenza.
y

5 MPa
x

6 MPa

35

Essendo una giacitura caratterizzata da sforzo tangenziale massimo, questa si trover ruotata di
45 (90 sul cerchio di Mohr) rispetto alle direzioni principali. Inoltre il raggio del cerchio sar
dato dallo stesso sforzo tangenziale massimo: pertanto R = 6MPa. Il cerchio di Mohr risulta
pertanto come in figura:

A(-10.64,2.05)
sII = -11

(-5,6)

-5

sI=1

70

B(0.64,-2.05)

Si deducono facilmente gli sforzi principali sI=1MPa e sII=-11MPa e le direzioni principali,


nonch lo stato di sforzo sulle giaciture normali agli assi coordinati x-y.

10.64 MPa

1 MPa
=10

A
2.05 MPa

11 MPa
0.64 MPa
B

Con gli assegnati sforzi ammissibili a trazione e compressione si verifica facilmente che il criterio
di resistenza di Galileo non verificato. I valori ammissibili limite devono essere pari ai rispettivi
sforzi normali massimi, ovvero at= 1 MPa, ac= - 11 MPa.

R. Paolucci Esercizi di Scienza delle Costruzioni 1- Pag. 9

Meccanica del Continuo

1.8 Nellintorno di un punto P in un elemento strutturale inizialmente scarico, si individua un


quadrato di lato dx. Applicato un prefissato sistema di forze, si supponga che lo stato di
deformazione sia piano e che il tensore delle piccole deformazioni sia .
(a) Spiegare il significato fisico delle componenti di , mettendole opportunamente in relazione
alle componenti del vettore spostamento.
(b) Disegnare qualitativamente lintorno del punto P a deformazione avvenuta.
(c) Indicare, spiegandone il motivo, se lintorno di P subisce deformazioni volumetriche.

a) Per il significato fisico delle componenti del tensore delle piccole deformazioni si vedano gli
appunti delle lezioni.

b) Dato il tensore piano =

0.4

0. 4

10 4 , lelemento quadrato di lato dx si deforma

qualitativamente come in figura.


D

(AB-AB)/AB=210-4
C

(AD-AD)/AD=-110-4
A

Angolo DAB=/2+0.810-4
B

c) Dato che la somma degli elementi sulla diagonale principale non nulla, questo stato di
deformazione comporta anche una variazione specifica di volume V/V=(2-1)10-4=110-4.

R. Paolucci Esercizi di Scienza delle Costruzioni 1- Pag. 10

Meccanica del Continuo

1.9

Dato

150

lo
25

25 100

stato

di

sforzo

piano
n

MPa, determinare:

a) il cerchio di Mohr;

b) le tensioni e direzioni principali;

25

c) lo sforzo normale e tangenziale lungo la


superficie indicata in figura.
d) Verificare i risultati del punto c) facendo uso della relazione di Cauchy.

150 100
Sforzi principali: s I , II =

150 + 100
2

+ 25 2 = 25 127.48 =

inoltre s III = 0 .

152.48
102.48

100 MPa

D(-74.5,79.7)

B
A

130

A(150,25)

sII

2
C(25,0)

150 MPa

sI

B(-100,-25)

25 MPa

tan 2 =

MPa ,

25
= 0.2 = 5.6
(150 25)

=5.6
102.48 MPa

152.48 MPa

Per ottenere sforzo normale e tangenziale lungo la superficie assegnata si considera sul cerchio di
Mohr un raggio ruotato di 2(90-25)=130, che interseca il cerchio nel punto D di coordinate

n=127.48cos(130+2)+25=-74.5MPa e =127.48sin(130+2)=79.7MPa.
Per verificare il risultato precedente mediante applicazione delle formula di Cauchy, si
cos 65
considerano i versori n =
sin 65

sin 65
e t =
, orientati rispettivamente come n e .
cos 65

Il vettore sforzo relativo alla superficie considerato sar:

150

25

cos 65

25 100 sin 65

40.735
101.196

MPa

Proiettando lungo le direzioni individuate dai precedenti versori si ottiene:

n = nT = 74.5MPa

= tT = 79.7 MPa , coincidenti con quanto trovato

precedentemente mediante il diagramma di Mohr.

R. Paolucci Esercizi di Scienza delle Costruzioni 1- Pag. 11

Meccanica del Continuo

1.10 E' assegnato il seguente tensore di sforzo piano:

0
40

40

(MPa)

a) Disegnare il cerchio di Mohr nell'ipotesi 0= 90 MPa.


b) Determinare sforzi e direzioni principali.
c) Verificare il calcolo del punto precedente, trovando le direzioni principali mediante
soluzione diretta del problema agli autovalori.
d) Eseguire la verifica di resistenza con il criterio di Tresca, usando il valore assegnato di 0,
assumendo uno sforzo di snervamento a trazione y = 250 MPa ed un fattore di sicurezza
s=2.
e) Trovare il valore massimo di 0 tale da soddisfare la verifica di resistenza.
a) Cerchio di Mohr per lo stato di sforzo assegnato

90 MPa

B(90,40)

B
40 MPa
sI=130 MPa

sII=50MPa

90 MPa

2=90

A(90,-40)

b) Sforzi e direzioni principali


130 MPa
=45
50 MPa

c) Verifica autovettori
Si vuole dapprima determinare lautovettore n I corrispondente alla sforzo principale sI. Il
problema agli autovalori pu essere formulato come

( s I I )n I = 0 . Per il tensore piano in esame si avr pertanto:


90 130
40

40

nI1

90 130 n I 2

= 0.

Da

cui

si

ottiene

nI 12 + nI 2 2 = 1 consente di ottenere n I 1 = n I 2 = 1

nI1=nI2.

Lulteriore

condizione

, che coincide con il risultato trovato con


2
il cerchio di Mohr. Analogamente, considerando lautovalore sII, si trova facilmente
n II 1 = 1
e n II 2 = 1 , ancora a conferma dei risultati al punto b).
2
2

R. Paolucci Esercizi di Scienza delle Costruzioni 1- Pag. 12

Meccanica del Continuo

d) Verifica di resistenza con il criterio di Tresca


1
1
1
1
max = max s I s II , s I s III , s II s III a
2
2
2
2
dove sI = 130MPa, sII = 50MPa, sIII = 0, da cui risulta max = 65MPa. Essendo la tensione
ammissibile a =

y
s

= 125 MPa, da cui a/2=62.5MPa, il criterio di resistenza non risulta

verificato.
e) Calcolo valore massimo di 0 per soddisfare la verifica di resistenza
1
1
Al limite di resistenza si avr: max = s I = 0 _ max + 40 = 62.5 MPa,
2
2
0 _ max = 85 MPa.

da

cui

R. Paolucci Esercizi di Scienza delle Costruzioni 1- Pag. 13

Meccanica del Continuo

1.11 Un elemento solido soggetto ad un campo di spostamenti piano avente, in alternativa,


una delle seguenti espressioni:

s1 =

xy
+b
a
;
xy
s1 y =
a

s1x =

s2 =

s 2 x = cy
s 2 y = cx

s3 =

s 3x = cy
s 3 y = cx

dove a,b sono parametri aventi dimensioni di una lunghezza, c un parametro adimensionale.
a) Dire, giustificando la risposta, quale di queste espressioni corrisponde a un moto
puramente rigido.
b) Determinare il tensore delle piccole deformazioni per i casi in esame.
Dire, giustificando la risposta, quali di queste espressioni comportano una variazione di
volume dellelemento solido.
Si calcolano i tensori piani delle piccole deformazioni per i tre casi in esame.
y
1 = a
x y
2a

x y
2a , = 0 0 , = 0 c .
2
3
x
0 0
c 0

Si riconosce immediatamente che il caso 2) rappresenta un moto puramente rigido (rotazione


rigida intorno allorigine), mentre lunico caso con variazione di volume non nulla il caso 1), in
quanto 11 + 22 0 .

R. Paolucci Esercizi di Scienza delle Costruzioni 1- Pag. 14

Meccanica del Continuo

1.12 Un elemento strutturale in acciaio (E=200 GPa, =0.3) soggetto ad uno stato di
deformazione piana. Si conoscono le deformazioni principali I = 410-4 e II = -210-4.
a) spiegare come mai, nellipotesi di comportamento elastico-lineare isotropo del materiale, le
direzioni principali di sforzo e deformazione coincidono;
b) determinare quali delle seguenti tre proposte fornisce gli sforzi principali corretti:
1) sI = 84.62 MPa; sII = -7.69 MPa; sIII = -31.25 MPa;
2) sI = 84.62 MPa; sII = -7.69 MPa; sIII =

0 MPa;

1) sI = 84.62 MPa; sII = -7.69 MPa; sIII = 23.08 MPa;


c) eseguire la verifica di resistenza con il criterio di Tresca, assumendo una tensione di
snervamento a trazione y = 400 MPa, con un fattore di sicurezza s = 2.5.
a) Il fatto che in un materiale a comportamento elastico-lineare isotropo le direzioni principali di
sforzo e deformazione coincidano deriva direttamente dal legame costituivo: uno stato di sforzo
principale (assenza di sforzi tangenziali) induce soltanto deformazioni dirette e non scorrimenti
angolari.

b) Dal legame sforzo-deformazione in campo elastico-lineare per materiale isotropo


x=[x-(y+z)]/E

(b.1),

y=[y-(x+z)]/E

(b.2),

z=[z-(y+x)]/E

(b.3),

z = (y+x)

(b.4).

e imponendo z=0 nella (b.3) si ottiene

Delle soluzioni proposte lunica che soddisfa la (b.4) la n. 3. Si verifica poi facilmente che il
legame sforzi deformazioni effettivamente soddisfatto.

Approfondimento: dimostrare che la soluzione effettivamente la n. 3.


c) Tensione ammissibile a = y/s = 160 MPa.
Verifica resistenza secondo criterio di Tresca: max a/2 = 80 MPa

max = max

1
1
1
s I s II , s I s III , s II s III
2
2
2

1
s I s II = 46.16MPa < 80 MPa
2

Il criterio di resistenza di Tresca pertanto soddisfatto.

R. Paolucci Esercizi di Scienza delle Costruzioni 1- Pag. 15

Meccanica del Continuo

1.13 Di uno stato di sforzo piano noto linvariante primo J1 = 80 MPa. E noto inoltre che
sulla giacitura inclinata di 45 rispetto allorizzontale si ha assenza di sforzo normale, mentre
lo sforzo tangenziale vale 0 = 30 MPa, positivo come in figura.
y

0
x
45

a) Disegnare il cerchio di Mohr.


b) Determinare sforzi e direzioni principali.
c) Facendo uso del cerchio di Mohr, determinare le componenti del tensore dello sforzo nel
sistema di riferimento x-y in figura.
d) Ripetere il calcolo del punto precedente, ovvero la determinazione delle componenti del
tensore dello sforzo nel sistema di riferimento x-y, facendo uso della definizione di sforzo
normale e tangenziale e della relazione di Cauchy.
e) Trovare il valore minimo della tensione di snervamento uniassiale y, tale da soddisfare la

verifica di resistenza con il criterio di Tresca, con un fattore di sicurezza s=2.5.

Essendo nota la posizione del centro del cerchio di Mohr, la cui ascissa data da

xc =

x + y
2

J1
= 40 MPa , ed essendo noto un punto del cerchio stesso, di coordinate
2

(0,0), possibile facilmente tracciarne il diagramma. In particolare, il cerchio avr raggio

R = xc2 + 02 = 50 MPa .
Dal cerchio di Mohr, immediato anche il calcolo degli sforzi principali nel piano sI=90MPa e
sII=-10MPa.

B(70,40)

A(0,30)
36.9
sII = -10

90
40

sI=90

B(10,-40)

Dal diagramma di Mohr si deducono facilmente anche le direzioni principali, nonch lo stato di
sforzo sulle giaciture normali agli assi coordinati x-y.

R. Paolucci Esercizi di Scienza delle Costruzioni 1- Pag. 16

Meccanica del Continuo

10 MPa

10MPa

40 MPa

=63.4

70 MPa
90 MPa

Si sarebbe potuto arrivare allo stesso risultato sulla base della relazione di Cauchy. Posto infatti
il tensore dello sforzo =

x xy
xy y

e detti n =

cos 45
sin 45

e t=

sin 45
cos 45

i versori,

rispettivamente normale e tangenziale alla giacitura considerata, si pu scrivere il vettore sforzo


relativo a tale giacitura come: ( 45) = n =

x / 2 + xy / 2
. Proiettando lungo le
y / 2 + xy / 2

direzioni normale e tangenziale, ed imponendo i valori assegnati, dovr essere:

n = nT ( 45) =
= t T ( 45) =

+ xy +

x
2

y
2

y
2

=0

= 0 = 30 .

A queste due equazioni nelle tre incognite x, y e xy, si deve aggiungere lulteriore condizione

x +x
2

J1
= 40. Risolvendo il sistema si ottengono i valori richiesti: x = 70 MPa, y = 10
2

MPa e xy = -40 MPa, coincidenti con quanto gi ottenuto dal diagramma di Mohr.

Per la verifica di resistenza con il criterio di Tresca, si ricorda che la grandezza indice del
pericolo max = max

1
1
1
s I s II , s I s III , s II s III
2
2
2

1
a , dove sI = 90 MPa, sII = 10
2

MPa, sIII = 0, da cui risulta max = 50MPa. Essendo la tensione ammissibile a =

y
s

y
2.5

risulta y 250 MPa.

R. Paolucci Esercizi di Scienza delle Costruzioni 1- Pag. 17

Meccanica del Continuo

1.14 Un elemento strutturale, costituito da materiale elastico-lineare isotropo, soggetto a


stato di sforzo piano. Chiamando xI e xII le direzioni principali nel piano, dire, giustificando la
risposta, quale di queste tre affermazioni vera:
a) III = 0 ; b) III =

( I + II ) ; c) III = ( I + II ) , essendo il coefficiente di

Poisson.

Data lisotropia del materiale, i sistemi principali di sforzo e deformazione coincidono. Pertanto, il
legame sforzo-deformazione in campo elastico-lineare:
x=[x-(y+z)]/E
y=[y-(x+z)]/E
z=[z-(y+x)]/E
pu essere scritto nel sistema di riferimento principale, ricordando che per stato di sforzo piano
sIII=0, come
I=(sI-sII)/E

(1)

II=(sII-sI)/E

(2)

III=[-(sI+sII)]/E

(3)

Si noti che III 0, ovvero il fatto che lo stato di sforzo sia piano non esclude che ci possa essere
deformazione non nulla nella direzione ortogonale al piano. Risolvendo le (1) e (2) rispetto a sI e
sII, si ottiene:
sI =

E
1 2

s II =

E
1 2

( I + II )

(4)

( I + II )

(5),

e, sostituendo la (4) e la (5) nella (3), si ottiene III =

R. Paolucci Esercizi di Scienza delle Costruzioni 1- Pag. 18

( I + II ) .

Meccanica del Continuo

1.15 Di uno stato di sforzo piano nota la tensione normale massima pari a 120 MPa, che si
verifica su un piano inclinato di 30 rispetto allorizzontale. E noto inoltre che lo sforzo
tangenziale massimo nel piano vale max = 30 MPa.
n max

y
x

a) Disegnare il cerchio di Mohr.


30

b) Determinare le componenti del tensore dello


sforzo nel sistema di riferimento x-y in figura.

c) Trovare il valore minimo della tensione di snervamento uniassiale y, tale da soddisfare la


verifica di resistenza con il criterio di Tresca, con un fattore di sicurezza s=2.5.

La soluzione viene espressa in forma simbolica in funzione dei parametri assegnati, tenendo conto
che lo sforzo normale massimo corrisponde al massimo tra gli sforzi principali:, ovvero :
sI = n max. Essendo poi lo sforzo tangenziale massimo nel piano max =

s I s II
= R , si deduce
2

facilmente: s II = s I 2 max = n max 2 max . Noti gli sforzi principali ed il raggio il disegno del
cerchio di Mohr immediato.

B(nmax-max/2, max3/2)
60
(sI+sII)/2

sII

sI

A(nmax-3max/2, -max3/2)

Con semplici considerazioni geometriche, si arrivano a calcolare gli sforzi sulle giaciture aventi
per normale uscente gli assi coordinati x e y.

nmax-max/2
max3/2
nmax-3max/2
A

R. Paolucci Esercizi di Scienza delle Costruzioni 1- Pag. 19

Meccanica del Continuo

Per la verifica di resistenza con il criterio di Tresca, si ricorda che la grandezza indice del
pericolo max = max

1
1
1
s I s II , s I s III , s II s III
2
2
2

1
a , dove sI =nmax , sII =nmax2

2max, sIII = 0, da cui risulta max = =nmax/2. Essendo la tensione ammissibile a =


risulta y 2.5nmax.

R. Paolucci Esercizi di Scienza delle Costruzioni 1- Pag. 20

y
s

y
2.5

Calcolo sforzo nelle travi

2. Calcolo sforzo nelle travi

2.1 Azione assiale

2.1.1 Una barra in rame (E=120GPa, =0.36, =1710-6/C), avente sezione di area A=2cm2 e
lunghezza L=1.5m, incastrata ad entrambe le estremit.
a. Si determini lo sforzo assiale z dovuto ad una variazione di temperatura T= 20C.
b. Si determini l'andamento dello sforzo assiale z nella barra dovuto all'applicazione di
un carico assiale P=50kN in mezzeria.
c. Si determini l'andamento dello sforzo assiale z nella barra dovuto alla somma delle

due precedenti condizioni di carico.


a). Variazione di lunghezza della barra per effetto termico: T = TL
T

Variazione di lunghezza elastica dovuta alla


reazione vincolare incognita R: E = RL/EA

Dovendo essere T + E = 0, e ponendo z=R/A si

ottiene:
z = ET = 40.8 MPa (sforzo di trazione)

b). Chiamando R1 e R2 le incognite reazioni vincolari,

tali per cui R1 + R2 + P=0, avremo nel tratto AB una


azione assiale NAB= R1 e nel tratto BC NBC= R1

R1

P = R2.

R2
C

L'allungamento elastico della barra, in assenza di


vincoli, vale
E = (NAB L/2) /EA + (NBC L/2) /EA = (L/2EA)(NAB+NBC) = (L/2EA)(R2-R1)
Ponendo E=0 risulta R1=R2= P/2 (come peraltro poteva essere dedotto per simmetria)

Si ottengono quindi gli sforzi:


Tratto AB: z = NAB/A = P/2A = 125 MPa (trazione)
Tratto BC: z = NBC/A = P/2A = 125 MPa (compressione)

c. Sommando gli stati di sforzo ai punti a) e b) si ottiene:


Tratto AB: z = (125+40.8) = 165.8 MPa (trazione)
Tratto BC: z = (-125+40.8) = 84.2 MPa (compressione)

R. Paolucci Esercizi di Scienza delle Costruzioni 1- Pag. 21

Calcolo sforzo nelle travi

2.1.2. Un'asta lunga 250 mm, con una sezione rettangolare di 15x30 mm, costituita da due
strati di alluminio (Eal=70GPa) dello spessore di 5 mm, saldati a uno strato centrale di ottone
(Eot=105GPa) dello stesso spessore. Sapendo che alle due sezioni estreme dell'asta sono
applicate due forze di compressione di modulo P=30kN, si valutino: a) lo sforzo normale negli
strati di alluminio e in quello di ottone, b) la variazione di lunghezza.

alluminio

ottone
alluminio

Chiamando Pal e Pot le frazioni incognite della forza P che agiscono rispettivamente sull'area di
alluminio (Aal=300 mm2) e su quella di ottone (Aot=150 mm2), e chiamando con al e ot le
rispettive deformazioni longitudinali, dovr essere:

al = ot (condizione di congruenza)

Pal
Pot
=
E al Aal Eot Aot

Pal + Pot = P (condizione di equilibrio)


Risolvendo le due precedenti equazioni rispetto alle incognite Pal e Pot , si ottiene:

Pal = 17.14 kN e Pot = 12.86 kN, cui corrispondono gli sforzi longitudinali: al = -57.13 MPa e ot
= -85.73 MPa, nonch la deformazione = al = ot = - 6.12410-4.
L'asta avr pertanto una variazione di lunghezza l = - 6.12410-4 250 = - 0.153 mm.

R. Paolucci Esercizi di Scienza delle Costruzioni 1- Pag. 22

Calcolo sforzo nelle travi

2.1.3. Una barra, incastrata ad entrambe le estremit, costituita nella sua parte centrale da
rame (ECu = 120 GPa, Cu = 16.910-6/C) ed alle estremit da una lega di alluminio (EAl = 70
GPa, Al = 23.610-6/C). La sezione circolare con diametro dCu = 5 cm, nella parte in rame,
e dAl = 10 cm, nella parte in alluminio. Lasta, inizialmente scarica, viene soggetta ad una
variazione termica T = + 30C.
a) Si determinino gli sforzi che si generano nella barra, sia nella parte in rame che in quella in
alluminio.
b) Si determini inoltre il valore di T tale da provocare il raggiungimento della tensione di
snervamento nel rame o nellalluminio (yCu = 265 MPa; yAl = 100 MPa)
alluminio

rame

L2= 15 cm

L1= 30 cm

alluminio

L1= 30 cm

Variazione di lunghezza della barra per effetto termico:

T = 2AlTL Al + CuTL Cu = T (2AlL Al + CuL Cu)


Variazione di lunghezza elastica dovuta alla reazione vincolare incognita R:

E = R(2LAl/EAlAAl + LCu/ECuACu)
Dovendo essere T + E = 0, si ottiene:

T
E

R = T

2 Al + Cu LCu / L Al
= T 9.66 10 3 = 289.8kN
LCu
2
1
+
E Al AAl ECu ACu L Al

Dividendo per le aree rispettive si ottiene:

Cu

9.66 10 3
= T
= T 4.92 = 147.5MPa
50 2 / 4

Al

9.66 10 3
= T
= T 1.23 = 36.9 MPa
100 2 / 4

Il valore di T per il quale si raggiunge lo snervamento del materiale risulta 53.9C, che provoca
il raggiungimento della tensione di snervamento del rame.

R. Paolucci Esercizi di Scienza delle Costruzioni 1- Pag. 23

Calcolo sforzo nelle travi

2.2 Flessione e presso-flessione

2.2.1 Si consideri il profilo sottile in figura.


Calcolare:
a) Baricentro G.
b) Momenti di inerzia Ix, Iy, Ixy.
c) Asse neutro.
d) Tensione z nel punto soggetto al massimo
sforzo di trazione
N.B. Le dimensioni sono riferite alla linea
media. Lo spessore costante e pari a 6 mm. |M|
=1.5 kNm.

Posizione baricentro: xG =

Momenti di inerzia:

Iy = 2

Ix =

y
M
30

9 cm
G

7 cm

2 (6 70 35)
= 21.3mm
6 (2 70 + 90)
1
6 903 + 2 (70 6) 452 = 2.07 106 mm 4
12

1
6 703 + 6 70 (35 21.3) 2 + 6 90 21.32 = 0.75 106 mm 4
12
I xy = 0 (trattandosi di assi principali di inerzia)
n

Calcolo z nel caso di flessione deviata:

z =

dove :

My
M yIx
Mx
M
y
x= x y
x
Ix
Iy
Ix
M xI y
0

M x = M cos 30 = 1.5 10 cos 30 = 1.3 10 N mm


M y = M sin 300 = 1.5 106 sin 300 = 0.75 106 N mm

Asse neutro: y = 1.59 x

Inclinazione asse neutro: = - 57.9.

z ( A) = 0.63 (45 + 1.59 (21.3)) = 49.68MPa

R. Paolucci Esercizi di Scienza delle Costruzioni 1- Pag. 24

s
A

Calcolo sforzo nelle travi

2.2.2
1) Dimostrare che in un solido di de Saint Venant soggetto a flessione deviata, lo sforzo
longitudinale ha lespressione:
z =

M x I xy + M y I x
2
I x I y I xy

x+

M x I y + M y I xy
2
I x I y I xy

y,

essendo x e y assi baricentrici per la sezione del solido.

2) Si consideri il profilo sottile in figura.

10 cm

30

Calcolare:
M

a) Momenti di inerzia Ix, Iy, Ixy.


b) Asse neutro.
c) La tensione z nel punto soggetto al massimo
sforzo

di

compressione,

sfruttando

4 cm

4 cm

lespressione precedente
N.B. Le dimensioni sono riferite alla linea media. Lo spessore costante e pari a 5 mm. |M|
=1.5 kNm.

Punto 1.
Si considera la soluzione di tentativo:

z ( x, y ) = a + bx + cy e x = y = xy = zx = zy = 0
che soddisfa identicamente le equazioni indefinite di equilibrio, le equazioni di congruenza e la
condizione al contorno sulla superficie laterale. Imponiamo che soddisfi anche la condizione di
equilibrio sulla sezione, sollecitata da momento flettente con componenti Mx e My.

z ( x, y )dA = 0 aA + b xdA +c ydA =aA + bS y + cS x = aA = 0 a = 0 (dato


A

che, essendo x e y assi baricentrici, si annullano i momenti statici Sx e Sy).

z ( x, y ) ydA = M x b xydA +c y 2 dA =bI xy + cI x = M x

z ( x, y ) xdA = M y b x 2 dA +c xydA =bI y + cI xy = M y

Risolvendo rispetto alle incognite b e c le ultime due equazioni, si ottiene landamento richiesto
degli sforzi longitudinali.

R. Paolucci Esercizi di Scienza delle Costruzioni 1- Pag. 25

Calcolo sforzo nelle travi

Punto 2.
Momenti di inerzia:

1
5 100 3 + 2 (40 5) 50 2 = 1.42 10 6 mm 4
12
1
Iy = 2
5 40 3 + 5 40 20 2 = 0.21 10 6 mm 4
12
Ix =

I xy = 5 40 20 50 + 5 40 (20) (50) = 0.40 10 6 mm 4


Dalla formula per il calcolo delle z nel caso di flessione deviata (v. Esercizio 1), si ottiene:

z = Mx

I y + I xy tan
2
I x I y I xy

I xy + I x tan
I y + I xy tan

dove si posto tan = M y M x . Nel caso in esame:

M x = M cos 30 0 = 1.5 10 6 cos 30 0 = 1.3 10 6 N mm

M y = M sin 30 0 = 1.5 10 6 sin 30 0 = 0.75 10 6 N mm


Asse neutro: y =

I xy + I x tan
I y + I xy tan

x = 20.2 x

Inclinazione asse neutro: = 87.2.

Punto pi sollecitato a compressione: A (-40, -50)

z ( A) = 1.3 10 6

0.21 + 0.4 (0.577)

(1.42 0.21 0.4 )10


2

( 50 20.2 (40) ) = 142.8MPa

R. Paolucci Esercizi di Scienza delle Costruzioni 1- Pag. 26

Calcolo sforzo nelle travi

2.2.3 La sezione in figura sollecitata nel punto A


da

una

forza

di

compressione

F=100kN.

20 cm

Determinare:
a) il baricentro della sezione;

b) i momenti di inerzia Ix, Iy e Ixy;

c) langolo formato dagli assi principali di inerzia 60 cm

X-Y rispetto agli assi x-y;

20 cm

d) i momenti principali di inerzia, ricordando che:


I X = I x cos 2 + I y sin 2 I xy sin 2

A
60 cm

I Y = I y cos 2 + I x sin 2 + I xy sin 2


d) lo sforzo longitudinale z nel punto A.

20 cm

Calcolo area

n
2

A = 20 60 + 20 40 = 2000cm = 2 10 mm

Calcolo baricentro

60 cm

20 60 30 + 40 20 10
xG =
= 22cm
2000

45x
20 cm

Per motivi di simmetria xG=yG.

Calcolo momenti di inerzia


Ix =

A
60 cm

1
1
60 20 3 + 60 20 12 2 + 20 40 3 + 40 20 18 2 = 578.6 10 3 cm 4 = 5786 10 6 mm 4
12
12

Per motivi di simmetria Ix=Iy.


I xy = 60 20 (30 22) (10 22) + 40 20 (10 22) ( 40 22) = 288 10 3 cm 4 = 2880 10 6 mm 4

Determinazione assi principali di inerzia


La retta AG costituisce asse di simmetria per la sezione, quindi senzaltro un asse principale di
inerzia. Langolo cercato sar dunque =45.

Determinazione momenti principali di inerzia


Dalle formule di trasformazione del momento di inerzia con la rotazione del sistema di riferimento
risulta:

R. Paolucci Esercizi di Scienza delle Costruzioni 1- Pag. 27

Calcolo sforzo nelle travi

1
1
+ 5786 + 2880 = 8666 10 6 mm 4
2
2
1
1
I Y = 5786 + 5786 2880 = 2906 10 6 mm 4
2
2

I X = 5786

Determinazione sforzo longitudinale in A


La forza F applicata in A eccentrica rispetto al baricentro di una quantit
e = AG = 220 2 + 220 2 = 311.12mm . Dato che la retta AG, oltre che essere asse di

sollecitazione, anche asse principale di inerzia, la flessione indotta dalla eccentricit della forza
F sar flessione retta, con asse neutro ortogonale rispetto allasse di sollecitazione. Il momento
avr modulo M = F e = 31.11 10 6 Nmm Sar pertanto:

z ( A) =

F Me

= 0.5 3.33 = 3.83MPa


A
IY

R. Paolucci Esercizi di Scienza delle Costruzioni 1- Pag. 28

Calcolo sforzo nelle travi

2.3 Taglio

2.3.1. Si consideri il profilo sottile in figura. Calcolare:

a) La posizione del baricentro G.


y

b) Il momento di inerzia Ix.


c) La posizione del centro di taglio C.

8 cm

O
x

d) lo sforzo di taglio nel punto O, collocato


nella mezzeria dell'anima AB, nell'ipotesi
che nel centro di taglio sia applicata

un'azione di taglio T=12kN, diretta come


2 cm

AB.

6 cm

N.B. Le dimensioni sono riferite alla linea


media. Lo spessore costante e pari a 6 mm.

Posizione baricentro: xG =

Momento di inerzia: I x =

6 (20 10 + 80 20 + 2 60 50)
= 35.45mm
6 (2 60 + 80 + 20)

1
6 80 3 + 2 (60 6) 40 2 = 1.41 10 6 mm 4
12
R1

Risultante sforzi tangenziali per i diversi


tratti del profilo

xc

R2 = T (per equivalenza in dir. y)


R4 = 0 (essendo nullo Sx* sul tratto 4)
R1 = R3 =

60
0

zs bds =

60
0

TS x*
T
bds =
bI x
Ix

60
0

bs 40ds =0.31 T

O
R4

R2

Posizione centro di taglio: Txc = 2R140 xc = 24.51 mm.


Sforzo di taglio nel punto O:

zs (O ) =

TS x* (O) 12 10 3 (60 6 40 + 40 6 20)


=
= 27.23MPa
bI x
6 1.41 10 6

R. Paolucci Esercizi di Scienza delle Costruzioni 1- Pag. 29

R3

Calcolo sforzo nelle travi

2.3.2 La sezione sottile in figura ha dimensioni riferite alla linea media. Lo spessore costante
e pari a 5 mm. Si determini:
a) la posizione del baricentro;
b) la posizione del centro di taglio;
c) Landamento degli sforzi tangenziali ipotizzando che la sezione sia soggetta ad unazione
di taglio T=5kN, applicata nel centro di taglio e diretta nel verso negativo dellasse y;
d) Landamento qualitativo degli sforzi tangenziali nellipotesi che lazione di taglio sia
applicata nel baricentro della sezione.

y
60 mm

30mm

130 mm

Calcolo baricentro
xG =

190 6 95 + 80 6 40
= 78.7 mm
1620

Calcolo centro di taglio


Il centro di taglio di una sezione sottile

xG

costituita da due sole lamine rettangolari

collocato allintersezione delle due lamine,


come si pu mostrare facilmente (vedi appunti 80 mm

corso) considerando che le risultanti degli

sforzi tangenziali sulle due lamine convergono


in tal punto.

40mm

150 mm

Il centro di taglio sar pertanto il punto C in figura.


TS x* ( y )
si deduce che sulla lamina orizzontale gli sforzi
bI x
tangenziali sono nulli, essendo nullo il momento statico. Sulla lamina verticale avremo invece:

Usando la formula di Jourawski zy =

5 10 3 [6 (40 y )(20 + y / 2)]


= 19.53 10 3 (40 y )(20 + y / 2)
1
3
6 6 80
12
Landamento degli sforzi pertanto parabolico con valore massimo in corrispondenza dellasse z
zy ( y = 0) = 15.62MPa .

zy =

R. Paolucci Esercizi di Scienza delle Costruzioni 1- Pag. 30

Calcolo sforzo nelle travi

Nel caso in cui lazione di taglio sia applicata nel baricentro della sezione, occorrer sommare
alla distribuzione di sforzi data dalla formula di Jourawski, quella dovuta al momento torcente
originato dal fatto che T non applicata nel centro di taglio. Da un punto di vista qualitativo, il
procedimento di sovrapposizione che fornisce landamento degli sforzi tangenziali nella sezione,
illustrato in figura:

xC
C

T
xG

sforzi tangenziali variabili


linearmente su una corda
ortogonale alla linea media

sforzi tangenziali costanti


su una corda ortogonale
alla linea media

+
T

Mt=T(xG-xC)

R. Paolucci Esercizi di Scienza delle Costruzioni 1- Pag. 31

Calcolo sforzo nelle travi

2.3.3 Per il profilo sottile indicato in

20 mm

figura determinare:
a) il baricentro;
b) il centro di taglio.

60 mm

N.B. Le dimensioni del profilo sottile sono


riferite alla linea media. Lo spessore
costante e pari a 5 mm.

20 mm
60 mm

Soluzione:

s1
R2

Calcolo baricentro
xG =

R1

2 (5 60 30 + 5 20 60)
= 27.27mm
5 ( 2 20 + 3 60)

s2

y
O

T
Calcolo moneto di inerzia Ix
Ix = 2

xC

xG

1
1
5 20 3 + 5 20 40 2 + 5 60 3 + 2 5 60 30 2 = 0.95 10 6 mm 4
12
12

Calcolo centro di taglio


Il centro di taglio, come il baricentro, deve giacere sullasse di simmetria della sezione. Per
determinarne la posizione sullasse x (v. convenzioni in figura), si applichi una generica azione di
taglio T, diretta come lasse principale di inerzia y. Si calcolano quindi le risultanti degli sforzi
tangenziali sui diversi tratti che costituiscono la sezione, e si impone lequivalenza tra il momento
torcente delle azioni esterne, calcolato rispetto a un punto generico (p.es. il punto O in figura), e
quello dato dalle risultanti degli sforzi interni.
Txc = 2R230 - 2R160
Risultante sforzi tangenziali per i diversi tratti del profilo
R1 = R5 =

R2 = - R4 =

20
0

zs bds =

60
0

zs bds =

*
20 TS x
0

bI x
T
Ix

bds =

60
0

T
Ix

20
0

5 s1 50

s1
ds =0.046 T
2

[5 20 40 + 5 30 s 2 ]ds =0.54 T

Posizione centro di taglio: Txc = 2R230 - 2R160 xc = 26.88 mm.


R. Paolucci Esercizi di Scienza delle Costruzioni 1- Pag. 32

Calcolo sforzo nelle travi

2.3.4 Per il profilo sottile indicato in figura (dimensioni in mm, riferite alla linea media)
determinare:
a) la posizione del baricentro
30

b) i momenti principali di inerzia

50

30

c) la posizione del centro di taglio

d) il valore dello sforzo tangenziale nel punto O in

40

figura, avendo applicato nel centro di taglio

unazione T=3kN, diretta nel verso positivo


dellasse x.

C
Calcolo area

A = 5 (40 + 40 + 30 + 50 + 30) = 950mm 2

yC

yG

R
G

Calcolo baricentro

a=50

2 5 40 20
yG =
= 8.42mm
950

Calcolo momenti principali di inerzia (si trascurano i termini con lo spessore al cubo)

Ix = 2

Iy =

1
5 40 3 + 5 40 (20 8.42) 2 + 5 110 8.42 2 = 1.46 10 5 mm 4
12

1
5 110 3 + 2 5 40 25 2 = 8.05 10 5 mm 4
12

Calcolo centro di taglio


Per determinare il centro di taglio C, si consideri che per motivi di simmetria C deve senzaltro
trovarsi lungo lasse di simmetria della sezione. Per la determinazione della coordinata y di C, si
applichi lazione tagliante T nel centro di taglio e diretta come lasse x (asse principale di
inerzia). Chiamamo con yc la distanza di C dalla flangia orizzontale del profilo, e con R le
risultanti, uguali e contrarie per simmetria, degli sforzi tangenziali sulle due flange verticali.
Imponendo luguaglianza del momento rispetto al polo O delle azioni esterne agenti sulla sezione
e dei relativi sforzi indotti sulla sezione stessa, deve essere:

T yc = R a ,

R. Paolucci Esercizi di Scienza delle Costruzioni 1- Pag. 33

Calcolo sforzo nelle travi

dove R =

TS *y

bI y

bds =

d
0

Tbsa / 2
bds
bI y

Introducendo i valori assegnati per la sezione si trova

R =T

bad 2
5 50 40 2
=T
= 0.124T , da cui si ottiene
4I y
4 80.5 10 4

y c = 0.124 50 = 6.2mm
Calcolo sforzo di taglio in O
Dalla formula di Jourawski:

zx =

TS y* (O)
bI y

3 10 3 (5 40 25 + 5 55 55 / 2)
= 9.4 MPa
5 80.5 10 4

R. Paolucci Esercizi di Scienza delle Costruzioni 1- Pag. 34

Calcolo sforzo nelle travi

2.4 Combinazione di Torsione e Flessione

2.4.1. Il tubo in acciaio in figura ha sezione


circolare cava, ha lunghezza l=80 cm,
incastrato ad unestremit ed caricato
allaltra estremit da una forza P=5kN,

applicata ad una distanza e=6cm dal centro


della sezione. Il raggio esterno della sezione
P

sia Re=6cm, e lo spessore sia b=5mm.


Determinare le componenti del tensore degli

sforzi nel punto A, posizionato sul contorno


esterno

della

sezione

di

incastro.

Si

trascurino gli sforzi dovuti al taglio (formula


di Jourawski).

Nella sezione di incastro il tubo sollecitato da:


sforzi longitudinali dovuti al momento flettente M x = Pl = 5 10 3 800 = 4 10 6 N mm
sforzi tangenziali dovuti al momento torcente M t = Pe = 5 10 3 60 = 0.3 10 6 N mm
(oltre agli sforzi tangenziali dovuti allazione di taglio P, da trascurare)
Le componenti non nulle del tensore degli sforzi in A saranno pertanto:

M x Re
4 10 6 60
z ( A) =
=
= 80.22 MPa
1
Ix
4
4
60 55
4

zx ( A) =

M t Re
0.3 10 6 60
=
= 3.01MPa
1
Iz
4
4
60 55
2

R. Paolucci Esercizi di Scienza delle Costruzioni 1- Pag. 35

Calcolo sforzo nelle travi

2.4.2 La trave a mensola in figura ha lunghezza l = 120 cm ed soggetta allestremit ad un


carico P = 10 kN, applicato come in figura. La trave ha sezione sottile chiusa, con spessore
costante e pari a 5mm. Le dimensioni della sezione sono riferite alla linea media. Riferendosi
alla sezione di incastro, determinare:
a) le componenti non nulle del tensore degli sforzi nel punto A (sulla linea media),
trascurando gli sforzi tangenziali zs dovuti ad azione di taglio (formula di Jourawski).
b) il valore massimo di P tale da soddisfare in A la verifica di resistenza secondo il
criterio di Tresca, con una tensione di snervamento y = 400 MPa e fattore di sicurezza
s=2.5.

A
P

5 mm

x2

40

x2
120 mm

40

x1

x3
l

40
30

30

30

90 mm
La sezione di incastro sar soggetta ad un momento flettente, che tende le fibre con x2 positivo,
pari a:

Mf = Pl = 12 kNm = 1210 Nmm


e ad un momento torcente orario
Mt = P45 = 45104 Nmm

40

5 mm
x2
120 mm

x1
Mt

40

Mf
40

30

30

30

90 mm
Calcolo sforzi longitudinali
Dato che lasse di sollecitazione coincide con uno degli assi principali di inerzia, si tratta di
flessione retta, da cui:

z =

M f x2
I1

, dove I1 il momento di inerzia intorno allasse x1. Trascurando i termini in cui

compare lo spessore al cubo si ottiene:

R. Paolucci Esercizi di Scienza delle Costruzioni 1- Pag. 36

Calcolo sforzo nelle travi

I1 = 2

1
1
5 40 3 + 4 5 30 20 2 + 4
5 40 3 + 5 40 40 2 + 2 5 30 60 2 = 2.76 10 6 mm 4
12
12

z ( A) =

12 10 6 60
2.76 10 6

= 260.9MPa

Calcolo sforzi tangenziali


Usando la formula di Bredt per sezioni sottili chiuse, avremo:

zx ( A) =

Mt
45 10 4
=
= 7.5MPa
2b 2 6000 5

Per il calcolo del valore massimo di P conviene esprimere il tensore dello sforzo in funzione di P:
0
0

( A) =

0
0

7.5 10 4 P
0

7.5 10 4 P 0 260.9 10 4 P

Gli invarianti del tensore sono J1=260.910-4P, J2=-(7.510-4P)2, J3=0. Da cui si ottengono gli
sforzi principali:
s I , II =

max =

261.11 10 4 P
0.21 10 4 P

, sIII = 0, nonch il valore dello sforzo massimo tangenziale

1
s I s II =130.6610-4P.
2

Per la verifica di resistenza secondo il criterio di Tresca dovr essere


1
2

max a =

1y
= 80MPa. Da cui si ottiene P 6.12 kN.
2 s

R. Paolucci Esercizi di Scienza delle Costruzioni 1- Pag. 37

Calcolo sforzo nelle travi

2.4.3 Una trave a mensola ha la sezione sottile chiusa indicata in figura (dimensioni in mm,
riferite alla linea media), ed sollecitata da una forza eccentrica come indicato in figura. La
sezione ha spessore costante b = 5 mm. Determinare lo stato di sforzo nei punti pi sollecitati
della struttura, trascurando soltanto le tensioni tangenziali dovute ad azione di taglio.

40
20
420

F
F = 10 kN

20

20

Si d la soluzione simbolica dellesercizio, in funzione


dello spessore b della sezione e della lunghezza a, indicata

Mx

2a

20
y
G

in figura. Si trascurano per semplicit di calcolo i termini

che contengono lo spessore al cubo. Si noti che la


lunghezza della trave l = 21 a.

2 (2a 2 b) + 2 (a 2 b / 2) + 3ab 2a + ab a)
Calcolo baricentro : y G =
=a
12ab
Calcolo momento di inerzia (si trascurano i termini con lo spessore al cubo)

Ix = 2

1
1
b (2a) 3 + 2 a b a 2 + 2
b a 3 + ab (a / 2) 2 + 3ab a 2 = 7ba 3
12
12

Calcolo sforzo longitudinale nella sezione di incastro


Essendo il sistema di riferimento x-y principale di inerzia, si pu fare uso della formula per la
flessione retta, tenendo conto che M x = Fl = 21Fa :

M x y 21Fay 3Fy
. Il valore massimo si ottiene ovviamente per y = a :
=
=
Ix
7ba 3
ba 2
3F
3F
e z ( y = +a) =
z ( y = a) =
ba
ba

z =

Calcolo sforzo tangenziale dovuto a momento torcente


Leccentricit della forza F determina sulla sezione un momento torcente in senso orario pari a

3
M t = F a . Le tensioni tangenziali si ottengono dalla formula di Bredt:
2
M
3Fa
3F
zs = t =
=
2
2b 4b 5a
20ba
Riferendosi per es. al punto A, il tensore di sforzo avr pertanto componenti non nulle:

z ( A) =

3F
3F
, e zx =
20ba
ba

R. Paolucci Esercizi di Scienza delle Costruzioni 1- Pag. 38

Linea elastica

3. Linea elastica

3.1 Dopo avere determinato l'espressione del momento flettente, scrivere le equazioni della
linea elastica per la struttura in figura, con le relative condizioni al contorno. Non si richiede
l'integrazione di tali equazioni.

p
x1

y1

x2

k
l

y2

2l

Soluzione:

pl2/2

p
y1

x1

M ( x1 ) =

px12 pl 2
+
2
2

0 x1 l : y1 =

x2

2pl

M ( x1 )
EI

M ( x2 ) =

y2

pl

px 2 2
+ plx 2
2

0 x 2 2l : y 2 =

M ( x2 )
EI

Condd. contorno:

y1 ( x1 = 0) = 0; y1 ( x1 = l ) =

2 pl
; y1 ( x1 = l ) = y 2 ( x 2 = 2l ); y 2 ( x 2 = 0) = 0
k

R. Paolucci Esercizi di Scienza delle Costruzioni 1- Pag. 39

Linea elastica

3.2 Per la trave in figura si determini:


a) landamento del momento flettente nei due campi indicati, in funzione della reazione
vincolare fornita dallappoggio cedevole in C.
b) le equazioni differenziali della linea elastica con le relative condizioni al contorno.
c) le reazioni vincolari ai tre appoggi A, B, C, nellipotesi in cui k.

p
B

A
y1

x1

x2

C
k

y2

Soluzione:

p
pl/2+V

y1

x1

M ( x1 , V ) =

x2

pl/2-2V

px12
pl
+
+ V x1
2
2

0 x1 l : y1 =

M ( x1 )
EI

y2

M ( x 2 ,V ) = Vx 2
0 x 2 l : y 2 =

M ( x2 )
EI

5 condd. contorno:

{y1 ( x1 = 0) = 0; y1 ( x1 = l ) = 0; y 2 ( x2 = l ) = 0; y 2 ( x2 = 0) = V / k ; y1 ( x1 = l ) = y 2 ( x2 = l )}
Integrando e imponendo le condizioni al contorno, con k (ovvero il vincolo in C diventa un
carrello), si ottiene: V =

pl
.
16

p
7pl/16 y1

x1

5pl/8

Approfondimento: si disegnino i diagrammi delle azioni interne.

R. Paolucci Esercizi di Scienza delle Costruzioni 1- Pag. 40

x2

y2

pl/16

Linea elastica

3.3 La struttura in figura soggetta a carico distribuito sul tratto AB, ad un cedimento
verticale del carrello C, e ad una variazione termica non uniforme, variabile linearmente tra il
valore 0 sul lato inferiore e +T su quello superiore. a) Si determini l'andamento del momento
flettente, con le convenzioni indicate, disegnandone il diagramma; b) Si scrivano le equazioni
della linea elastica, con le opportune condizioni al contorno. N.B. non si richiede
lintegrazione di tali equazioni.

p
A

+T

B
y1

x1

y2

x2

D
x3

y3

Soluzione:
La soluzione della struttura isostatica porta alla determinazione delle reazioni vincolari in figura

p
B

pl2/2

pl

D
pl/2

pl/2

e del seguente andamento del momento flettente:


M ( x1 ) =

px12
+ plx1 ; M ( x 2 ) = pl 2 / 2 ; M ( x3 ) = plx3 / 2
2

A
y1

x1

y2

C
x2

D
2

pl /2

x3

y3

Chiamando il coefficiente di dilatazione termica, ed h laltezza della sezione della trave, le


equazioni della linea elastica risultano le seguenti;

0 x1 l : y1 =
0 x3 l :

y 3 =

M ( x1 ) T
+
; 0 x2 l :
EI
h

y 2 =

M ( x 2 ) T
+
;
EI
h

M ( x 3 ) T
+
EI
h

Si devono imporre 6 condizioni al contorno:


1) y1 ( x1 = 0) = 0; 2) y1 ( x1 = l ) = y 2 ( x 2 = 0); 3) y 2 ( x 2 = l ) = ;
4) y 2 ( x 2 = l ) = y 3 ( x3 = l ); 5) y 2 ( x 2 = l ) = y 3 ( x 3 = l ); 6) y 3 ( x 3 = 0) = 0;

R. Paolucci Esercizi di Scienza delle Costruzioni 1- Pag. 41

Linea elastica

3.4 Dopo avere determinato l'espressione del momento flettente, scrivere le equazioni della
linea elastica per la struttura in figura, con le relative condizioni al contorno. Non si richiede
l'integrazione di tali equazioni. Entrambe le campate sono soggette alla variazione termica
illustrata in figura, mentre lincastro cede alla rotazione di un angolo , col segno in figura.

+T
y1

x1

p
x2

0
l

y2

Soluzione:

pl2/2
y1

p
x1

x2

M ( x1 ) = +

pl 2
2

0 x1 l : y1 =

y2

M ( x2 ) =
M ( x1 ) T
+
EI
h

px 2 2
+ plx 2
2

0 x 2 2l : y 2 =

M ( x 2 ) T
+
EI
h

4 condd. contorno:

{y1 ( x1 = 0) = 0; y1 ( x1 = 0) = ; y1 ( x1 = l ) = y 2 ( x2 = l ); y 2 ( x2 = 0) = 0}

R. Paolucci Esercizi di Scienza delle Costruzioni 1- Pag. 42

pl

Linea elastica

3.5. Lo schema strutturale in figura rappresenta unopera di sostegno mediante una trave a
mensola avente rigidezza flessionale EI, ed un tirante di lunghezza H e rigidezza assiale EA. La
struttura soggetta ad una forza F allestremit.
a) Spiegare il motivo per cui il tirante pu essere approssimato da una molla di costante
elastica k=EA/H.
b) Individuando come incognita iperstatica lazione assiale sul tirante, e usando le
convenzioni in figura, scrivere le equazioni differenziali della linea elastica, con le
rispettive condizioni al contorno.
c) Determinare lincognita iperstatica nellipotesi k .

d) Disegnare le azioni interne (N,T,M) sulla struttura.

x1
x2

y1

y2

a) Essendo un elemento strutturale soggetto a sola forza


assiale, e chiamando con V tale azione, il tirante si allunga

di una quantit pari a VH/EA, ovvero si comporta in

x1

campo elastico come una molla di costante k=EA/H.

x2

b) Con le convenzioni indicate in figura, si possono

y1

y2

esprimere i momenti flettenti nei due campi di integrazione


come:

M ( x1 ,V ) = Fx1

0 x1 L

M ( x 2 ,V ) = F (L + x 2 ) + Vx 2

0 x2 L

Si scrivono pertanto le eqauzioni della linea elastica come:

Fx1
EI
2
Fx1

y1 =
+ A1
2 EI
y1 =

y 2 =

1 ( F V ) x2
y 2 =
+ FLx 2 + A2
EI
2
2

Fx
y1 = 1 + A1 x1 + B1
6 EI

( F V ) x 2 + FL
EI

FLx 2
1 ( F V ) x2
+
EI
6
2
3

y2 =

+ A2 x 2 + B2

R. Paolucci Esercizi di Scienza delle Costruzioni 1- Pag. 43

Linea elastica

con le 5 condizioni al contorno:

V
;
k
y1 ( x1 = L) = y 2 ( x 2 = 0);
y1 ( x1 = L) = y 2 ( x 2 = 0);
y 2 ( x 2 = L) = 0;
y 2 ( x 2 = L) = 0;

1) y1 ( x1 = L) =
2)
3)
4)
5)

c) Per k, e considerando le sole equazioni sulla campata 2 che contengono lincognita V, si


ottiene:
dalle 1) e 2): B2 = 0;
dalla 4):

dalla

1 ( F V ) L3 FL3
+
+ A2 L = 0 ;
EI
6
2

5):

1 ( F V ) L2
+ FL2 + A2 = 0 . Risolvendo rispetto a V si ottiene:
EI
2

3
11
V = 1 + F = (per =1/4) =
F.
2
8
d) Diagrammi azioni interne
F
(1+3/2)F

+
FL

M
L/3
3F/2

R. Paolucci Esercizi di Scienza delle Costruzioni 1- Pag. 44

FL/2

Linea elastica

3.6 a) Si determini l'espressione del momento flettente della struttura in figura, facendo uso
delle convenzioni indicate. b) Si disegni il diagramma del momento. c) Si scrivano le equazioni
della linea elastica, con le relative condizioni al contorno. Non si richiede l'integrazione di tali
equazioni. Tutte le campate sono soggette alla variazione termica illustrata in figura.

+ T
k

y1

x1

y2

x2

x3

0
l

y3

l/2

Calcolo reazioni vincolari

2p2l2
y1

x1

2p l
2

+ T
y2

x2

x3

2p(1+)l

Disegno diagramma momento flettente

y3

2l

2p2l2

2p2l2

Espressione del momento flettente con le convenzioni indicate


M(x1) = 2p2l2 (1- x1/l), per 0 x1 l
M(x2) = -2p2l2 x2/l , per 0 x2 l
M(x3) = -px32 /2 , per 0 x3 2l

Equazioni differenziali linea elastica

0 x1 l : y1 =

M ( x1 ) T
+
;
EI
h

0 x 2 l : y 2 =

M ( x 2 ) T
+
;
EI
h

0 x 3 2l : y 3 =

M ( x 3 ) T
+
EI
h

con le 6 condizioni al contorno:


R. Paolucci Esercizi di Scienza delle Costruzioni 1- Pag. 45

Linea elastica

1)
2)
3)
4)
5)
6)

2 p 2 l
y1 ( x1 = 0) =
;
k
y1 ( x1 = 0) = 0;
y1 ( x1 = l ) = y 2 ( x 2 = 0);
y 2 ( x 2 = l ) = y 3 ( x3 = 2l );
2 p (1 + )l
y 2 ( x2 = l ) =
;
k
y 2 ( x 2 = l ) = y3 ( x3 = 2l );

R. Paolucci Esercizi di Scienza delle Costruzioni 1- Pag. 46

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