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dT ⇠ t
= dt ) T (t) = T0 + (TF T0 ) e ⌧
TF T Cterm.
| {z } δQ
⌧ 1
Andamento
esponeziale
(fondamentale
in
Fisica):
termometro
raggiunge
l’equilibrio
in
un
tempo
“infinito”
ma
dopo
qualche
τ
è
molto
vicino
al
limite.
✓ ◆
T (t) TF t
R(t) = = exp
T0 TF ⌧
) retta in scala semilogaritmica
-‐costruire
andamen:
temporali
con
la
sonda
di
temperatura;
-‐scale
semilogaritmica
mostra
“re@fica”
anfamento;
-‐fit
esponenzialeà
τ
-‐
mostrare
τaria>>τacqua
perché
l’aria
conduce
molto
meno
bene
il
calore
dell’acqua!
Messa
in
evidenza
della
capacità
termica
del
calorimetro
•
m2
nel
termos
a
temperatura
T2
e
si
aggiunge
m1
a
T1<T2
e
misuro
la
temperatura
finale
TF;
Acqua
•
si
ripete
l’operazione
per
diversi
valori
delle
m1 a T1
masse
in
par:colare
per
valori
più
“piccoli”
•
per
valori
abbastanza
grandi
m1~
m2(>150)g
Acqua m2
si
verifica
abbastanza
bene
la
previsione
a T2
mentre
per
valori
più
piccoli
l’accordo
peggiora
sensibilmente
m1 · T1 + m2 · T2 T = Tmis Tprev
Tprev. = Tmis.
m1 + m2 (??)
Capacità
termica
del
termos
non
è
trascurabile,
ma
è
difficile
da
s:mare
dalle
caraBeris:che
costru@ve
à
equivalente
a
una
massa
d’acqua
0
Ccal. Ca⇤ = m⇤ · ca ✓
m1 + m2
◆
2
Misura
della
capacità
termica
equivalente
del
calorimetro
Nell’analizzare
l’interazione
termica
dobbiamo
introdurre
il
contributo
del
termos
negli
scambi
di
calore
(Ccal=C*=m*ca):
m1 ca (TF T1 ) + (m2 ca + m⇤ ca ) (TF T2 ) = 0
✓ ◆ m*
⇤ T1 T F
m = m1 m2
TF T 2
Incertezza massima per uguali T e m
✓ ◆ ✓ ◆ ✓ ◆
⇤ T2 T1 2 m1 |T2 T1 | m1 + m2
m = m + T
T2 TF (T2 TF )2 2
Accortezze
sperimentali:
•incertezza
temperatura
ΔT=(0,1-‐0,2)oC,
conviene
par:re
con
l’acqua
calda
nel
termos
a
temperatura
T2>T1
per
limitare
le
perdite
nei
travasi,
T1~
20oC
e
T2
~100
oC
(aBenzione!)
•u:lizzare
le
siringhe
per
travasare
le
quan:tà
di
acqua
voluta
e
poi
misurare
meglio
le
masse
effe@vamente
insrite
per
differenza
con
la
bilancia,
le
incertezze
sono
comunque
maggiori
di
quella
di
sensibilità
della
bilancia
(evaporazione,
ecc..)
Δm~1g;
•
l’incertezza
diminuisce
se
m1=m2
(maggiore
salto
termico)
e
m1,m2
à0
ma
la
parte
sensibile
dei
termometri
si
trova
nella
puntaà
misura
affidabile
della
temperatura
sempre
“bagnarsi”
Misura
del
calore
specifico
di
alcune
sostanze
Osservazione
sperimentale:
•
introduco
un
corpo
di
calore
specifico
cx
di
massa
m1
a
T1
nel
calorimetro
dove
c’è
un
bagno
di
acqua
m2
a
T2
e
misuro
la
temperatura
finale
TF
di
equilibrio;
•
conviene
par:re
con
il
corpo
a
temperatura
“ambiente”
T1
<
T2
•
dobbiamo
inserire
negli
scambi
termici
anche
la
capacità
termica
del
calorimetro
espressa
con
la
sua
massa
di
acqua
equivalente
m2*=m*+
m2
m1 cx (TF T1 ) + (m2 ca + m⇤ ca ) (TF T2 ) = 0
Calore specifico relativo all’acqua: Incertezza relativa massima per T uguali
✓ ◆ ✓ ⇤◆
cx T2 TF m2 cr m1 m⇤2 2|T2 T1 | T
cr = = . = + +
ca TF T1 m1 cr m1 m⇤2 (T2 TF )(TF T1 )
Accortezze
sperimentali:
•per
misurare
la
temperatura
T1
del
bloccheBo
conviene
farlo
termalizzare
in
un
bagno
termico
a
temperatura
ambiente
per
evitare
disuniformità
T1~20oC
mentre
T2
~100
oC
;
•per
ridurre
l’incertezza
si
dovrebbe
massimizzare
il
salto
termico
realizzando
TF
=
(T1
+T2
)/2
ma
in
genere
ca>cm
e
dunque
per
o@mizzare
le
condizioni
cercare
di
meBere
il
meno
acqua
possibile
nel
bagno
compa:bilmente
con
l’effeBuazione
correBa
della
misura
di
temperatura.
•le
misure
sono
abbastanza
semplici
e
dunque
conviene
ripeterle
in
diverse
configurazioni
(masse,
temperature)
per
trovare
quella
sperimentalmente
più
favorevole
(ridurre
l’incertezza)
e
osservare
eventuali
effe@
sistema:ci;
Misura
del
calore
latente
di
fusione
del
ghiaccio
ghiaccio
m0
a
Quando
il
ghiaccio
si
è
sciolto
m0 T0 + m2 T2 T0=0°C
si
osserva
sperimentalmente:
TF
m0 + m2
) m2 ca (T2 TF ) m0 ca (TF T0 ) + |{z}
??
Qx
Qx
è
il
calore
che
manca
(latente)
per
ristabilire
acqua
m2
a
T2
l’uguaglianza;
ripetendo
l’esperimento
con
valori
diverse
(m0,
m1,T1)
posso
misurare
TF
e
s:mare
questo
calore: