Yunus A. Çengel
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RISOLUZIONI cap.14
14.1
Un serbatoio cilindrico contenente acqua calda viene posto in un ambiente più freddo. Si deve
determinare dopo quanto tempo l’acqua contenuta nel serbatoio raggiunge i 30°C.
Innanzitutto si calcoli il numero di Biot per verificare se sia possibile utilizzare lo studio a parametri
concentrati. Il volume del serbatoio è
D2 (0.5 m) 2
V = πL = π(1 m) ⋅ = 0.19625 m 3
4 4
mentre la superficie disperdente (si considera il serbatoio verticale, appoggiato su una base) vale
D2 (0.5 m) 2
A =π + πLD = π + π (1 m) ⋅ (0.5 m) = 0.66725 m 2
4 4
Il numero di Biot risulta allora
Essendo Bi > 0.1, come si poteva supporre, date le dimensioni del cilindro che risulta “tozzo”, il calcolo
con la formula a parametri concentrati darà un risultato decisamente approssimato e poco affidabile
ρcV t f − t∞
τ =− ln
hA ti − t∞
(1000 kg/m 3 ) ⋅ [4186 J/(kg ⋅ °C)] ⋅ (0,19625 m 3 ) (30 − 15)°C
=− ln
[ 4 W/(m 2 ⋅ °C)] ⋅ (0.66725 m 2 ) (50 − 15)°C
= 260793 s ≅ 72h
Saranno quindi necessarie circa 72 ore per il raffreddamento richiesto. Si osservi che per ottenere un
risultato preciso si dovrebbe utilizzare un altro metodo risolutivo, ricorrendo per esempio ai diagrammi di
Heisler.
14.2
Si deve determinare la temperatura raggiunta dalla superficie di una parete dopo 10 minuti di esposizione
a un flusso di aria calda.
dove
To − T∞
θo = = 0.98
Ti − T∞
da cui si ricava che la temperatura raggiunta dal piano medio della parete è
Sul diagramma di Heisler di Fig. 14.15c, intersecando la retta verticale corrispondente all’inverso del
numero di Biot 1/Bi trovato con la curva relativa a x/L = 1 (poiché interessa la temperatura in
corrispondenza della superficie) si legge in ordinata
T − T∞
θ= = 0.55
To − T∞
14.3
Si deve determinare il tempo necessario perché la superficie esterna di una parete raggiunga i 32°C.
Facendo riferimento al diagramma di Heisler riportato in Fig. 14.15c, si calcola l’inverso del numero di
Biot
T − T∞ T − T∞ 32 − 40
θ= = 0.3 ⇒ To = + T∞ = + 40 = 26.7°C
To − T∞ θ 0 .3
Sul diagramma di Heisler in Fig. 14.15a relativo alla temperatura nel piano medio della parete, la
spezzata corrispondente all’inverso del numero di Biot 1/Bi con il valore in ordinata
t −t 26.7 − 40
θo = o ∞ = = 0.665
ti − t∞ 20 − 40
in ascissa si legge il corrispondente numero di Fourier τ = 0.38 da cui si ricava il tempo necessario al
riscaldamento
14.4
Si deve determinare la temperatura raggiunta nella notte dalla superficie di una parete.
Per la parete si assume un calore specifico medio di 800 J/(kg K).
Si calcolano dapprima il numero di Fourier τ e l’inverso del numero di Biot
dove
e
1 λ 0.7 W/(m ⋅ °C)
= = = 0.1244
Bi hL [8 W/(m 2 ⋅ °C)] ⋅ (0.45 m) / 2
Dal diagramma di Heisler in Fig. 14.15a si ricava a questo punto la temperatura al centro della parete
To − T∞
θo = = 0.7 ⇒ To = θ o (Ti − T∞ ) + T∞ = 0.7(17 − 0) + 0 = 11.9°C
Ti − T∞
Sul diagramma di Heisler di Fig. 14.15c, intersecando la retta verticale corrispondente all’inverso del
numero di Biot 1/Bi trovato con la curva relativa a x/L = 1 (poiché interessa la temperatura in
corrispondenza della superficie) si legge in ordinata
T − T∞
θ= = 0.16 ⇒ T = θ (To − T∞ ) + T∞ = 0.16(11.9 − 0) + 0 ≅ 0.3°C
To − T∞
ottenendo la temperatura raggiunta dalla superficie esterna della parete
14.5
Si deve determinare se una cantina si manterrà a temperatura superiore ai 5°C durante la stagione
invernale.
Si calcolano il numero di Fourier τ e l’inverso del numero di Biot
aτ (2 ⋅ 10 −7 m 2 /s) ⋅ (3 × 30 × 24 × 3600 s)
τ= = ≅ 1.556
L2 [(2 m) / 2] 2
To − T∞
θo = = 0.7 ⇒ To = θ o (Ti − T∞ ) + T∞ = 0.03( 20 − 0) + 0 = 0.6°C
Ti − T∞
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avendo assunto che la temperatura iniziale dell’aria fosse 20°C e che nella stagione invernale sia
comunque circa 0°C.
Sul diagramma di Heisler di Fig. 14.15c, intersecando la retta verticale corrispondente all’inverso del
numero di Biot 1/Bi trovato con la curva relativa a x/L = 1 si legge in ordinata
T − T∞
θ= = 0.05 ⇒ T = θ (To − T∞ ) + T∞ = 0.05(0.6 − 0) + 0 ≅ 0°C
To − T∞
Se ne può concludere che durante la stagione invernale considerata la temperatura del terreno si
porta intorno agli 0°C e perciò la cantina non si presterà alla conservazione delle piante che devono
essere protette dal freddo.
14.6
La lunghezza caratteristica della giunzione e il numero di Biot sono
Poiché Bi < 0,1, si può applicare il metodo di studio dei sistemi a costanti concentrate. Quindi
l'intervallo di tempo che la termocoppia impiega per indicare il 99% della differenza di
temperatura iniziale è dato da
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14.7
La lunghezza caratteristica e il numero di Biot per il bicchiere di latte sono
Il metodo di studio dei sistemi a costanti concentrate non può essere applicato perché Bi > 0,1.
Però, poiché il latte viene agitato continuamente e quindi la sua temperatura è sempre uniforme,
possiamo impiegare il metodo di studio dei sistemi a costanti concentrate per determinare
l'intervallo di tempo impiegato dalla temperatura del latte per salire a 38 °C:
14.8
Poiché si può supporre che la temperatura della bibita sia sempre uniforme, si può applicare il
metodo di studio dei sistemi a costanti concentrate. Quindi,
14.9
La lunghezza caratteristica delle sfere d'acciaio per cuscinetti volventi e il numero di Biot sono
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Perciò, si può applicare il metodo di studio dei sistemi a costanti concentrate. Quindi l'intervallo
di tempo durante il quale la sfera d'acciaio può rimanere nell'aria è dato da
Il risultato indica che la sfera d'acciaio può rimanere nell'aria per 3,7 s prima di essere lasciata
cadere nell'acqua.
14.10
Il numero di Biot per questo processo è
14.11
Prima calcoliamo il numero di Biot
Il numero di Fourier è
che è molto vicino al valore 0,2. Perciò, si può usare ancora la soluzione approssimata a un solo
termine (o si possono usare i diagrammi di temperatura variabile), con il sottinteso che l'errore
commesso sarà lievemente maggiore del 2%. Quindi la temperatura nel centro dell'albero
diventa
La quantità massima di calore che può essere ceduta dal cilindro, riferita all'unità di lunghezza
del cilindro stesso, è
Dopo avere determinato (vedi Tabella 14.2) la costante J1 = 0,4709 corrispondente alla costante
λ1, la quantità di calore ceduta effettiva diventa
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14.12
Assimiliamo una bistecca a una lastra spessa 2 cm, cosicché L = 1 cm. Il numero di Biot è
Il numero di Fourier è
14.13
Assimiliamo le mele a sfere di 9 cm di diametro. Il numero di Biot è
Il numero di Fourier è
14.14
Assimiliamo le arance a sfere di 8 cm di diametro. Il numero di Biot è
Il numero di Fourier è
14.15
Assimiliamo le patate a sfere di 8 cm di diametro. Il numero di Biot è
La temperatura di equilibrio finale della patata dopo che è stata avvolta nei tovaglioli è
14.16
L'intervallo di tempo durante il quale la coltre di neve rimane sul suolo è
14.17
Assimiliamo la parete a un mezzo seminfinito con una temperatura specificata sulla superficie
interna perché (1) il coefficiente di scambio termico convettivo all'interno è molto grande e (2)
la superficie esterna è alla temperatura dell'ambiente esterno e quindi non avrà alcun effetto sulla
variazione di temperatura nella parete finché la temperatura della superficie esterna non
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Ma
Perciò,
14.18
Assimiliamo il blocco di legno a un mezzo seminfinito soggetto a convezione sulla superficie
esposta. Quindi la distribuzione di temperatura variabile unidimensionale nel legno è data da
dove
Notando che x = 0 sulla superficie e usando la Tabella 14.3 per i valori dell'erfc, otteniamo
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che è minore della temperatura di accensione di 420 °C. Perciò, il legno non si accenderà.
14.19
Questo cilindro corto può essere formato fisicamente dall'intersezione di un cilindro lungo di
raggio D/2 = 4 cm e una parete piana di spessore 2L = 15 cm. Misuriamo x a partire dal piano
mediano.
Il numero di Fourier è
(b) Il centro della superficie superiore del cilindro è ancora nel centro del cilindro lungo (r = 0),
ma sulla superficie esterna della parete piana (x = L). Perciò, dobbiamo determinare prima la
temperatura adimensionalizzata sulla superficie della parete.
(c) Prima dobbiamo determinare la quantità massima di calore che può essere ceduta dal
cilindro
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Quindi la quantità totale di calore ceduta dal cilindro corto durante i primi 15 min di
raffreddamento diventa
14.20
(a) Questo hot dog può essere formato fisicamente dall'intersezione di un cilindro lungo di
raggio r0 = D/2 = 1 e di una parete piana di spessore 2L = 12 cm; x è misurata a partire dal piano
mediano.
Dopo 15 min
Il numero di Fourier è
Perciò, non si può applicare la soluzione approssimata a un solo termine (né si possono applicare
i diagrammi di temperatura variabile). Di conseguenza, l'errore che si commette nell'analisi può
essere grande. Tenendolo presente, la temperatura adimensionalizzata nel centro della parete
piana è data da
Dopo 10 min
Dopo 15 min
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(b) Assimilare l'hot dog a un cilindro infinitamente lungo non cambierà i risultati ottenuti nella
parte (a) perché le temperature adimensionalizzate per la parete piana sono pari a 1 per tutti i
casi.
14.21
Questo blocco di ghiaccio cilindrico può essere assimilato a un cilindro corto che può essere
formato fisicamente dall'intersezione di un cilindro lungo di diametro D = 2 cm e di una parete
piana infinita di spessore 2L = 4 cm. Misuriamo x a partire dalla superficie inferiore del blocco
perché questa superficie rappresenta la superficie centrale adiabatica della parete piana di
spessore 2L = 4 cm. La fusione del blocco di ghiaccio comincerà sulle sue superfici esposte
quando la loro temperatura salirà al di sopra di 0 °C. I numeri di Biot, le costanti corrispondenti
e i numeri di Fourier sono
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Si noti che τ > 2 in tutte le dimensioni e quindi si può applicare la soluzione approssimata a un
solo termine per la conduzione termica in regime variabile. Il prodotto delle soluzioni per questo
problema può essere scritto come
da cui
Perciò, il ghiaccio non comincerà a fondere per almeno 2 h se la sua temperatura iniziale è pari o
inferiore a –4 °C.
14.22
Assimiliamo il suolo a un mezzo seminfinito con una temperatura superficiale specificata di –10
°C e determiniamo la profondità a cui la temperatura scende a 0 °C dopo 75 giorni usando la
soluzione analitica,
Sostituendo, otteniamo
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14.23
La massa iniziale e la massa finale della goccia di pioggia sono
la cui differenza è
L'area media della superficie di scambio termico e la potenza termica trasmessa, sono
Quindi l'intervallo di tempo che la goccia impiega per subire questa riduzione di diametro
diventa
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14.24
(a) La lunghezza caratteristica del filo e il numero di Biot sono
Poiché Bi < 0,1, si può applicare il metodo di studio dei sistemi a parametri concentrati. Quindi,
14.25
Assimiliamo la parete a un mezzo seminfinito finché la temperatura della superficie interna non
comincia a salire. La soluzione analitica esatta di questo problema è
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Sostituendo, otteniamo
Notando (Tabella 14.3) che 0,0077 = efnc(1,88), otteniamo che l'intervallo di tempo è dato da