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EQUILIBRIO TERMICO

Una delle grandezze utilizzate per descrivere i fenomeni termici è la temperatura. La temperatura è
una grandezza fondamentale del Sistema Internazionale, si misura con il termometro, e la sua unità
di misura fondamentale è il Kelvin (K). L'unità di misura che siete abituati ad utilizzare
comunemente è il grado Celsius, o grado centigrado (°C). I termometri che utilizzeremo sono tarati
in gradi Celsius.
In questa esperienza andiamo a studiare l'equilibrio termico, un fenomeno che si presenta tutte le
volte che mettiamo in contatto termico due corpi a temperatura diversa: dopo un certo tempo
possiamo osservare che i due corpi hanno raggiunto la stessa temperatura, detta temperatura di
equilibrio (Teq). Per isolare termicamente i corpi oggetto del nostro studio li porremo all'interno di
un contenitore adatto allo scopo (thermos).
Andremo quindi ad osservare qual è il valore della temperatura di equilibrio in diverse situazioni, a
seconda delle caratteristiche dei due corpi che mettiamo a contatto, in particolare la massa e il tipo
di materiale. Facendo in modo che le temperature iniziali dei due corpi (A e B) siano sempre le
stesse, vedremo come varia la temperatura di equilibrio nei seguenti casi:
I. Corpi identici, aventi uguale massa e costituiti dallo stesso materiale
II. Corpi di massa diversa e costituiti dallo stesso materiale
III. Corpi aventi uguale massa e di materiale diverso
Nel primo dei tre casi procederemo a fare un'ulteriore osservazione. Dopo aver portato all'equilibrio
termico i due corpi identici, i gruppi si scambieranno uno dei due oggetti e provvederanno a
confrontare le temperature dei corpi adesso posseduti.

Misure di temperatura

Caso I

A B

Si hanno a disposizione due oggetti identici A e B, un thermos, un termometro. Uno dei due corpi
viene immerso in una pentola di acqua bollente, l'altro in un contenitore con ghiaccio fondente,
all'interno dei due contenitori un termometro permette di misurare la temperatura.
Misurare quindi:
 la temperatura dell'oggetto A immerso in acqua bollente con il suo errore

T I A  (.....  .....)    

 la temperatura dell'oggetto B immerso nel ghiaccio fondente con il suo errore

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T I B  (.....  .....)    

I due corpi devono essere quindi introdotti nel thermos e posti a contatto, e il thermos deve essere
subito richiuso. Dopo un po' si riapre il thermos e si misurano le temperature dei due corpi, che
devono essere identiche. Se così non è si richiude il thermos e si procede alla misurazione
successivamente. Riportare quindi la temperatura di equilibrio misurata:

T I eq  (.....  .....)    

Tutti i gruppi hanno a disposizione oggetti identici. Scambiare quindi uno dei due oggetti e misurare
la temperatura del nuovo oggetto acquisito confrontandola con quella di equilibrio appena misurata.

Confrontare e commentare i dati ottenuti.

Caso II

Si hanno a disposizione due oggetti di massa diversa, ma dello stesso materiale.

A B

Procedere come prima, misurando le temperature iniziali dei due corpi immersi rispettivamente in
acqua bollente e ghiaccio fondente, e la temperatura di equilibrio dopo averli messi a contatto
all'interno del thermos.

T II A  (.....  .....)    

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T II B  (.....  .....)    

T II eq  (.....  .....)    

Caso III

Si hanno a disposizione due oggetti di massa uguale, ma di materiale diverso.

A B

Procedere come prima, misurando le temperature iniziali dei due corpi immersi rispettivamente in
acqua bollente e ghiaccio fondente, e la temperatura di equilibrio, dopo averli messi a contatto
all'interno del thermos.

T III A  (.....  .....)    

T III B  (.....  .....)    

T III eq  (.....  .....)    

Commentare e confrontare i risultati delle misure, in particolare confrontare TIeq , TIIeq, TIIIeq.

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La capacità termica

Adesso introduciamo una nuova grandezza, detta capacità termica (C), che può essere utile a
descrivere l'equilibrio termico. In particolare quando mettiamo a contatto due corpi A e B (con TA >
TB, come abbiamo fatto, è sempre valida la seguente relazione:

C A  (TA  Teq )  C B  (TB  Teq )  0

che mette in relazione CA e CB se conosciamo le temperature. Proviamo quindi ad applicarla ai tre


casi analizzati, sostituendo a TA, TB, Teq i valori misurati.

Caso I

Caso II

Caso III

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Commentare quindi i risultati rispondendo alle seguenti domande:

 Ci sono casi in cui CA = CB, ovvero i due corpi hanno uguale capacità termica?
 Ci sono casi in cui CA ≠ CB ?
 Quali sono le caratteristiche dei due oggetti messi a contatto, nei casi in cui hanno uguale
capacità termica?
 Si può dire che la capacità termica dipende sia dalla massa che dal materiale?

Se affermiamo che la capacità termica è una proprietà degli oggetti che dipende sia dalla massa che
dal materiale di cui sono fatti, possiamo scrivere in generale:

C  cm
Dove c è una grandezza costante che dipende dal materiale. Ad esempio per l'acqua c = 1 u, dove u
è l'unità di misura con cui misureremo tale costante.

Misura della capacità termica

L'espressione precedentemente scritta, che mette in relazione la capacità termica di due oggetti e le
temperature iniziali e finale, può essere utilizzata per determinare la capacità termica di un corpo a
partire da dati noti. Si tratta quindi di una misura indiretta della capacità termica.

Andiamo quindi ad effettuare questa misura, mettendo un oggetto solido con una certa quantità di
acqua all'interno del thermos.

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Misurare quindi la massa del corpo (mOGG), la massa dell'acqua (ma), le temperature iniziali (TOGG e
Ta) e la temperatura di equilibrio (Teq), e riportarle di seguito.

mOGG  (.....  .....)    

ma  (.....  .....)    

TOGG  (.....  .....)    

Ta  (.....  .....)    

Teq  (.....  .....)    

Considerando il valore ca = 1 u per l'acqua si può determinare Ca e ricavare quindi la capacità


termica dell'oggetto in questo modo:

Ta  Teq
COGG  Ca
TOGG  Teq
Effettuare quindi i calcoli:

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