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Bibliografia
• V. Marinelli, G. Oliveti, A. Sabato, “Elementi di Trasmissione del
Calore”, Pitagora Editrice, Bologna.
• L. De Santoli, “Fisica Tecnica Ambientale, Trasmissione del Calore”,
Volume secondo, Casa Editrice Ambrosiana.
• G. Guglielmini, C. Pisoni, “Elementi di Trasmissione del Calore”,
Editoriale Veschi.
CONCETTI FONDAMENTALI DELLA TRASMISSIONE
DEL CALORE
T
dq x k dA
x
dove dqx è la potenza termica elementare trasmessa lungo la direzione
arbitraria x attraverso l’area elementare dA,
T è il gradiente di
x
temperatura nella stessa direzione e la costante di proporzionalità k
(oppure l) è la conduttività o conducibilità termica misurata in
(W/m K).
Il segno meno indica che il calore si trasferisce dalla zona a
temperatura più elevata a quella a temperatura più bassa.
La conduttività termica:
• è quasi indipendente dalla temperatura per i metalli
solidi;
• può crescere o decrescere con la temperatura per i
refrattari;
• è una funzione crescente della temperatura per i gas.
MATERIALE k (W/m K)
Argento 418
Rame 387
Alluminio 203
Zinco 113
Ferro 45÷73
Piombo 35
Marmo 3
Granito 2,5
Pietra arenaria 1,6 ÷ 2,1
Pietra calcarea 1,7
Pino (perpendicolare alla venatura) 0,1
(parallelamente alla venatura) 0,24
Styrodur 0,035
Acqua 0,554
Idrogeno (pressione atmosferica) 0,175
Valori più dettagliati della conduttività termica dei materiali da
costruzione si possono rilevare sulla norma UNI 10351
“materiali da costruzione. Conduttività termica e permeabilità
al vapore”.
2T 2T 2T q c T 2T 2T 2T q 1 T
2 2 2 2 2
x 2
y z k k t x y z k t
Dove:
- la densità (kg/m3);
k
- la diffusività termica (m2/s);
c
- q la generazione interna di calore (W/m3).
Per la geometria cilindrica invece si ha:
T 1 T 1 T T q 1 T
2 2 2
r 2 r r r
2 2
z 2 k t
L’equazione generale della conduzione del calore si può
scrivere nella seguente forma compatta:
q 1 T
T
2
k t
2 è l’operatore di Laplace.
dove
Tale equazione, sulla base della situazione fisica, assume le
seguenti forme:
2 1 T
T
t
Regime stazionario senza generazione interna (Eq. di Laplace) :
2
T 0
Regime stazionario con generazione interna (Eq. di Poisson):
q
T 0
2
k
CONDIZIONI AL CONTORNO
Per determinare la distribuzione della temperatura
all’interno del corpo, bisogna integrare l’equazione
generale della conduzione. Una volta determinata la
distribuzione di temperatura T(x, y, z, t) si può passare al
calcolo del flusso termico nei punti di interesse applicando
il postulato di Fourier.
T
k h (Ts Tf )
n s
4° tipo: nel caso in cui sulla superficie esterna si abbia un
flusso parzialmente imposto. E’ il caso di una parete di un
edificio esposta la flusso solare:
T
k h(Ts Ts )
n s sol
GEOMETRIA PIANA
2
T 0
Piastra piana infinita con temperature uniformi
assegnate sulle due superfici esterne.
d 2T
2 0
dx
Dalla prima integrazione
dell’equazione si ottiene:
dT
C1
dx
Mentre alla seconda si ha:
T2 T1
T(x) T1 x
L
T1 T2
qx
Rt
2
L m K
Dove Rt è la Resistenza termica
k A W
Confrontando l’ultima equazione con la
legge di Ohm:
V
I
R
T1
si nota che c’è un’analogia tra la legge
di Ohm e l’equazione precedente; la T1 > T 2 T2
corrente corrisponde alla potenza k
trasmessa, la differenza di potenziale
corrisponde alla differenza di
temperatura e la resistenza elettrica
corrisponde alla resistenza termica. 0
L
x
Si usa pertanto l’analogia elettrica per qx
risolvere i problemi dello scambio T1 T2
termico più celermente.
Rt
Per il caso precedente, il circuito
elettrico equivalente è riportato nella
figura.
La pendenza della retta, che
rappresenta il profilo della
temperatura, nello strato dipende dalla
conduttività dello strato stesso. Per
materiali isolanti, a parità di spessore
L, tale pendenza è più elevata rispetto
ai materiali meno isolanti; ciò produce
un abbassamento di temperatura, e
quindi termico isolamento, maggiore.
T1
T2
T3 qx
T4
T1 T2 T3 T4
k1 k2 k3
Rt1 Rt2 Rt3
L1 L2 L3
0
x
Nel caso in esame sono note le temperature superficiali
(uniformi) delle due facce esterne della parete multistrato e
gli spessori e le conduttività termiche dei diversi strati.
(T1 T3 ) L L
qx q x 1 2 (T1 T3 ) q x R t1 R t2 (T1 T3 )
L1 L k1A k2A
2
k1A k 2A
T3 T1 q x Rt1 R t2
Piastra piana infinita multistrato lambita da due fluidi con
temperature uniformi assegnate e coefficienti di scambio
termico superficiale assegnati.
Tf1 T1
hf2
T2 qx
T3
hf1
Tf1 T1 T2 T3 T4 Tf2
Tf2
T4
k1 k2 k3 1 L L3 1
L1
Rt1 R t2 R t3 2 Rt 4 Rt5
h f1 A k A k2 A k 3A h f2 A
1
L 1 L 2 L3
qx
Anche in questo caso si può far ricorso alla analogia elettrica.
La potenza costante che attraversa le resistenze in serie si
può scrivere come:
(T f1 T f2 )
qx q x K A (T f1 T f2 ) W
1 L1 L2 L3 1
h f1A k1A k 2 A k 3A h f2 A
1 W
dove: K
1 L1 L2 L3 1 m2 K
h f1 k1 k2 k3 h f2
1 W
K
n m2 K
L i 1
1
h f1 k i h f2
i1
GEOMETRIA CILINDRICA
d2T 1 dT T i > Te
0
dr 2 r dr
Te re
oppure in forma più
compatta:
Ti
ri
r
1 d dT
r 0
r dr dr
k
Dalla prima integrazione dell’equazione si ottiene:
dT dT C1
r C1
dr dr r
ri Ti Te
Ti T e C1 ln ri C1 ln re C1 ln ri ln re C1 ln C1
re r
ln i
re
Sostituendo il valore di C1 nell’equazione (19) si ha:
Ti Te Ti Te
Ti ln r i C 2 C 2 Ti ln r i
ri r i
ln ln
r e re
Ti Te Ti Te Ti Te r
T(r) ln r T i ln ri T i ln
r r r ri
ln i ln i ln i
re re re
ri
invertendo il rapporto nel termine ln si ha:
re
Ti > Te
Ti Te r T
T(r) T i ln
re ri
ln ri
ri
Ti
Come si può notare
dall’ultima equazione il T(r)
profilo di temperatura
nel cilindro cavo è Te
logaritmico (vedi fig. 6). re
r
0
La potenza termica trasmessa per conduzione si ottiene
dal postulato di Fourier:
dT (21)
q r k A r
dr
dove Ar è l’area attraverso la quale fluisce il calore. Tale area
è perpendicolare al raggio e riferendosi all’unità di lunghezza
per il cilindro cavo infinito si può scrivere come:
A r 2 r 1
Introducendo l’espressione di Ar nell’eq. (21) si ha:
dT C1 1 Ti Te
qr k 2r k 2r k 2r
dr r r ri
ln
r e
Ti Te
qr k 2
r e
ln
ri
Ti Te
qr
re
ln (22)
ri
2k
L’eq. (22) mostra che la potenza trasmessa fra le due facce
del cilindro cavo è proporzionale alla differenza di
temperatura tra la superficie interna e quella esterna ed è
inversamente proporzionale alla resistenza termica in
geometria cilindrica: T T
qr i e
re
ln
ri
2k
T3 k1
T2
r4
r3
T 1T i
r2
T 1 > T4
ri r
1
T1 T2 T3 T4
r r r
ln 2 ln 3 ln 4
r r
R 1 R 2 r
t1 2 k R 3
t2 2 k t3 2 k
1 2 3
La potenza termica che si trasmette attraverso il
cilindro multistrato è:
T T1 T4
qr n
R t1 R t2 R t3
R ti
i1
T1 T4
qr
r2 r3 r4
ln ln ln
r1 r2 r3
2k 1 2k 2 2k 3
Cilindro cavo multistrato lambito internamente ed
esternamente da due fluidi con temperature uniformi
assegnate e con coefficienti di scambio termico
superficiale assegnati.
T f1 T1 T2 T3 T4 Tf2
T f1 T f2
qr
r2 r3 r4
ln ln ln
1 r1 r2 r3 1
h f1A1 2k1 2k 2 2k 3 h f2 A 4
Dove: A1 2 r1 1 A 4 2 r4 1
La potenza termica trasmessa tra i due fluidi attraverso la
parete cilindrica, riferita all’area interna A1, è:
A1 Tf1 Tf2
qr
r2 r3 r4
1 ln ln ln
r1 r 2 r3 1 r1
r1 r1 r1
h f1 k1 k2 k3 h f2 r 4
Oppure nella forma compatta:
q r H 1 A1 Tf1 Tf2 H 1 2r1 Tf1 Tf2
Dove il coefficiente:
1
H1
r 2 r3 r4
ln ln ln
1 r1 r2 r 3 1 r1
r1 r1 r1
h f1 k1 k2 k3 h f2 r4
q
T 0
2
(28)
k
Nel caso monodimensionale Te Te
l’eq. (28) diventa:
k .
q
d 2T q d 2T q
2
0 2
dx k dx k L L
0 x
Integrando una prima volta l’equazione precedente si
ottiene:
dT q
x C1 (29)
dx k
Dalla seconda integrazione si ha il profilo di temperatura
che risulta parabolico:
q x 2
T( x ) C1 x C 2 (30)
2k
Condizioni al contorno:
dT
Per x=0 0
dx
Questa condizione implica che non ci sia passaggio di
calore da una parte all’altra, perché altrimenti non si
avrebbero temperature uniformi sulle superfici esterne.
Imponendo questa condizione al contorno all’eq. (29) si
ha:
(32)
C1=0
q L 2
q L 2
T(L) Te C 2 C 2 Te
2k 2k
Sostituendo le due costanti di integrazione C1 e C2
nell’eq. (30) si ottiene il profilo di temperatura all’interno
della piastra:
q x2
q L 2
T( x ) Te
2k 2k
T( x ) Te
q 2
2k
L x2 (34)
d T 1 dT q
2
1 d dT q
0 r 0 (36)
dr 2
r dr k r dr dr k
1 d dT q d dT q
r r r (37)
r dr dr k dr dr k
Integrando una prima volta l’eq. (37) si ha:
dT
qr 2
dT q r C1
r C1
dr 2k dr 2k r
Mentre la seconda integrazione fornisce:
q r 2
T(r ) C1 ln r C 2
4k
Condizioni al contorno:
dT
Per r=0 0
dr
Per r=R T(R) Te
C1=0
q 2
C 2 Te R
4k
Il profilo di temperatura risulta parabolico:
T(r ) Te
q
4k
R r
2 2
con il massimo in corrispondenza dell’asse (r=0)che risulta
pari a:
q 2
Tmax Te R
4k