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LATermodinamica
LUCE
I padri della
-1
Sadi Carnot (1796-1832).
Fisico ed ingegnere francese. Analizzando il
funzionamento della macchina a vapore, Carnot si
accorse che esiste una "inefficienza" nella conversione
di calore in lavoro. Formulando il concetto di rendimento
di una macchina a vapore, inconsapevolmente, Carnot
stabil le basi per lo studio sulle trasformazioni
dellenergia. Nel 1824 pubblic il libro "Rflexions sur la
puissance motrice du feu et sur les machines propres
dvelopper cette puissance (Riflessioni sulla forza motrice del fuoco e
sulle macchine in grado di svilupparla)" che pose le basi per lo studio
della trasformazione del calore in energia meccanica. Carnot ha il merito
di aver scoperto la seconda legge della termodinamica.
Carnot aveva accettato la teoria del "calorico" secondo la quale il calore
era un fluido senza massa che poteva essere trasmesso da un corpo
all'altro.
James Prescott Joule (1818-1889).
Figlio di un produttore di birra di Manchester, Joule pot
compiere i suoi esperimenti nel laboratorio della fabbrica
del padre. Tra il 1841 ed il 1848 avvia tutta una serie di studi
sull'equivalenza tra calore e lavoro. Con alcuni esperimenti
dimostr che il rapporto calore/lavoro di 4186 joule/caloria.
In suo onore lunit di misura dellenergia chiamata joule.
Egli abbandon la teoria del calorico per appoggiare in pieno
lequivalenza tra lavoro e calore. La teoria del calore come lavoro mostra
che solo una parte del calore assorbito si trasforma in lavoro mentre il
rimanente viene ceduto allambiente e non c modo di usarlo. Il
rendimento del 100% irrealizzabile in natura.
Schema del celebre mulinello: esperimento col quale Joule trasform
energia meccanica in calore; il peso scendendo fa
girare le palette immerse in un recipiente pieno di
acqua. La temperatura dell'acqua aumenta a causa
dell'attrito. Paragonando il lavoro eseguito dalla
discesa del peso con l'aumento di temperatura
dell'acqua, Joule ricav il valore dell'equivalente
meccanico del calore.
LATermodinamica
LUCE
I padri della
-2
William Thomson o Lord Kelvin (1824-1870).
Nel 1846 Kelvin ebbe la cattedra di Filosofia Naturale
all'Universit di Glasgow. Qui, nel 1847, incontr Joule.
Questo avvenimento port Kelvin ad interessarsi al
problema del calore e della sua conversione in lavoro.
Secondo Joule era sbagliata l'idea di Carnot sulla
conservazione del calore.
Kelvin pubblic nel 1851 l'articolo "On the Dynamical
Theory of Heat" in cui prospettava l'esistenza di due leggi
e che le idee di Carnot avrebbero potuto sopravvivere
senza contraddire le scoperte di Joule.
L'enunciato di Kelvin dice: non possibile trasformare
completamente tutto il calore in lavoro meccanico.
Rudolf Clausius (1822-1888).
Rudolph Gottlieb, che pi tardi si fece chiamare Clausius,
affront l'argomento cominciato da Carnot, portato avanti
da Joule e ampliato da Kelvin.
Clausius si rese conto che le divergenze tra Carnot e
Joule potevano essere superate. Elimin il termine
"calorico" e si spinse fino a ipotizzare che il calore
avrebbe potuto essere spiegato col comportamento delle
particelle elementari costituenti la materia.
di Clausius la scoperta che il calore non pu passare
spontaneamente da un corpo freddo ad uno pi caldo.
Ludwig Boltzman (1844-1906).
Boltzman fu il primo uomo a capire l'intima struttura delle
trasformazioni che si verificano in natura e lo fece prima
che l'esistenza degli atomi venisse accettata da tutti gli
scienziati. Il suo lavoro non fu capito e si suicid.
Carnot si era mosso verso la Termodinamica partendo
dalla macchina a vapore, Boltzman si avvicin alla
Termodinamica dalla parte opposta e cio dalla parte degli
atomi. Le successive ricerche e i successivi esperimenti
confermarono che Boltzman aveva ragione e adesso
universalmente riconosciuto come uno dei massimi fisici
teorici della storia della scienza.
TERMODINAMICA
IL SISTEMA TERMODINAMICO
AMBIENTE
ESTERNO
SISTEMA
TERMODINAMICO
SUPERFICIE DI
CONTROLLO
IL SISTEMA TERMODINAMICO
Lo scambio di energia pu avvenire sotto
forma di calore o di lavoro.
SUPERFICIE DI
CONTROLLO
SISTEMA
TERMODINAMICO
AMBIENTE
ESTERNO
Si definiscono:
SISTEMI APERTI
scambio di energia e di
massa con lambiente esterno.
SISTEMI CHIUSI
scambio di energia, ma
non di massa con lambiente esterno.
SISTEMI ISOLATI
nessun tipo di scambio
con lambiente esterno.
IL SISTEMA TERMODINAMICO
TEMPERATURA
La temperatura una variabile di stato
intensiva che rappresenta lenergia cinetica
posseduta dalle molecole che compongono il
sistema.
La temperatura si misura per via indiretta,
misurando la variazione di una grandezza che
dipende dalla temperatura (es. lunghezza,
volume, resistenza elettrica).
Nella sua forma pi semplice si usa un
termometro, costituito da un contenitore di
liquido (generalmente mercurio) terminante
con un tubicino sul quale costruita una scala
di riferimento.
TEMPERATURA
TEMPERATURA
SCALA FAHRENHEIT
T ( K ) = (C) + 273.15
(F ) =
9
(C )+ 32
5
[J/kg]
LAVORO
Il lavoro il trasferimento di energia associato
alleffetto combinato di una forza e di uno
spostamento:
L=Fxs
[J]
[J/kg]
Il lavoro scambiato per unit di tempo detto
potenza meccanica e si misura in J/s o W.
CALORE -1
CALORE -2
C = Q/
c = Q/(
m)
[J/C]
[J/K]
[J/(C kg)]
[J/(K kg)]
Epin=mgh
Epfin=0
v
hmax
h
La conservazione dellenergia
Poich lenergia non pu essere ne creata ne
distrutta, la somma della quantit di calore
ceduta ad un sistema e del lavoro compiuto sul
medesimo deve essere uguale allaumento
dellenergia interna del sistema stesso.
Calore e lavoro sono i mezzi attraverso i quali i
sistemi scambiano energia con lambiente
esterno senza scambio di materia;
un sistema non accumula calore, ma energia
interna
Sistema
esterno
Sistema
TD
Q
L
Sistema chiuso:
La somma della quantit di calore Q ceduta ad
un sistema e del lavoro L compiuto sul medesimo
deve essere uguale allaumento dellenergia
interna U del sistema stesso:
Q L = U
Il
1o
scambio di
calore
Sistema
esterno
m.h
Sistema
TD
scambio di massa
Sistema aperto:
.
Q
.
scambio di
lavoro
. .
.
Q L = m.h
Il lavoro pu essere
trasformato
completamente in
calore, ma lenergia
interna ed il calore
possono essere
trasformati solo
parzialmente in
lavoro
Si pu convertire in
lavoro una quantit
maggiore di calore se
essa fornita ad alta
temperatura:
pi alta la temperatura
di un corpo, migliore la
qualit dellenergia in
esso contenuta.
Macchine termiche -1
Il lavoro pu essere trasformato completamente
in calore, mentre, per convertire il calore in
lavoro c bisogno di dispositivi appositamente
progettati, detti MOTORI O MACCHINE
TERMICHE
Tutti i motori termici o macchine termiche dirette:
Q1(600C)
L
Q2(20C)
cedono la parte
rimanente di calore
ricevuta a un pozzo a
bassa temperatura
funzionano secondo un
ciclo
Q2(20C)
L Q1(600C)
Macchine termiche -2
Rendimento di 1principio -1
La definizione di rendimento o di
efficienza non si limita al campo della
termodinamica e dipende dallutilizzatore
Q1 (20C)
Q2 (-18C)
Pompe di calore
Q1(20C)
Q1(20C)
Q2(-18C)
Q2(5C)
Il rendimento di una
macchina termica -1
Rendimento di 1o Principio -2
Rapporto tra benefici e costi:
1 =
o
perdite
energia ottenuta
= 1
energia fornita
energia fornita
1 =
o
perdite
energia ottenuta
= 1
energia fornita
energia fornita
sorgente
T1
Q1
L
Esempio
scaldabagno elettrico munito di una resistenza
da 1kW che dissipa 50W allesterno a causa di
un imperfetto isolamento
1 = 1
o
0.05
= 0.95
1
Q2(20C)
Q2
sorgente T2
L Q1(600C)
L = Q1 Q2
rendimento
L
Q
=1 2 <1
Q1
Q1
Il rendimento di una
macchina termica -2
Il rendimento di una
macchina termica -3
1 =
o
energia ottenuta
perdite
= 1
energia fornita
energia fornita
sorgente
T1
Q1 (20C)
Q1
L
Q2 (-18C)
Q2
Q1 T1
=
Q2 T2
sorgente T2
Frigorifero
COP =
Pompa di calore
Q2
Q2
=
L Q1 Q2
fattore di moltiplicazione
termica
Q1
Q1
=
>1
L Q1 Q2
rendimento
max = 1
1
T2
T1
COPmax =
T2
T1 T2
fattore di moltiplicazione
termica
max =
T1
T1 T2
Il rendimento di una
macchina termica -4
Per migliorare il rendimento nel caso ideale (che si
ripercuote sul caso reale) di conversione in energia
meccanica dovremmo:
Carnot = 1
T2
T1
ANALISI EXERGETICA
Bisogna distinguere tra le diverse qualit
dellenergia. Nei motori lefficienza non pu
superare determinati limiti stabiliti dalla fisica.
Il metro di confronto il lavoro meccanico:
lunica forma di energia utilizzabile tale quale.
Energia utilizzabile o exergia
il lavoro massimo ottenibile da una quantit di
calore a T > Ta, ovvero il lavoro minimo speso
per disporre di una quantit di calore a T < Ta
Lenergia utilizzabile posseduta da una
quantit di calore Q, scambiata per unit di
massa:
per T > Ta
T
eQ = Lmax = Q Carnot = Q 1 a
T
per T < Ta
Lutilizzabilit (rispetto allenergia meccanica
ottenibile) del calore scaricato si riduce con la sua
temperatura: il calore scaricato a temperatura
ambiente inutilizzabile
eQ = Lmin = Q
Carnot
T
T T
= Q a
= Q 1 a
T
T