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I SISTEMI E L’AMBIENTE
La Termodinamica è un ramo della Fisica che descrive le trasformazioni subite da un
sistema a seguito di uno scambio di energia con altri sistemi o con l’ambiente.
I principi della Termodinamica hanno valore universale poiché valgono per qualunque
corpo, indipendentemente dalla sostanza che lo costituisce, compresi gli esseri viventi.
Prima di avviare lo studio delle leggi è in dispensabile individuare l’oggetto della
trattazione, ovvero delimitare il corpo sottoposto alle trasformazioni, definendo il
sistema termo-dinamico:
per sistema termodinamico s’intende una definita quantità di materia
geometricamente determinata, contenuta all’interno di una superficie chiusa.
Grandezze termodinamiche
Pressione, volume e temperatura costituiscono le coordinate termodinamiche che
definiscono lo stato del gas p, V, T
GAS IDEALE
dL = F ds
F = pA
dL = p A ds
dL = p dv
L’EQUAZIONE DI STATO DEI GAS PERFETTI
L’equazione di stato dei gas perfetti afferma che per un gas ideale in condizioni di
equilibrio, il rapporto fra il prodotto pv e la temperatura T è una costante. Tale
costante è detta costante del gas e si suole indicare con R.
Ogni gas ammette un proprio valore di R, ricavabile come differenza fra le capacità
termiche massiche cp e cv. Anche l’aria, pur essendo una miscela di gas, ammette
un suo valore specifico di R.
pv = RT
N.B. v= V/m
LE TRASFORMAZIONI FONDAMENTALI DEI GAS
Esistono numerosi enunciati del secondo principio della Termodinamica proposti dai
vari autori, ma tutti equivalenti e derivabili l’uno dall’altro.
Se è possibile trasformare completamente una certa quantità di energia meccanica in
calore, per esempio mediante attrito, non è possibile ottenere in modo reversibile il
processo inverso, cioè la trasformazione completa di una determinata quantità di calore
in lavoro.
SECONDO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA
-non è possibile eseguire una trasformazione ciclica chiusa che realizzi co-
me unico risultato, la totale trasformazione in lavoro di tutto il calore
proveniente da una sola sorgente di calore, a temperatura costante
Altre osservazioni:
Dalla relazione e dagli enunciati del II principio della TD si deduce che per
trasferire calore da una sorgente a bassa temperatura ad una ad alta
temperatura è necessario fornire lavoro (macchine frigorifere).
CICLO TERMODINAMICO
Da quanto visto si nota che, per estrarre lavoro utile dal sistema occorre che
vi sia una differenza fra i calori forniti e sottratti.
Si può, quindi, affermare che tale differenza rappresenti proprio la quantità di
energia che viene trasformata in lavoro
Efficienza
Il ciclo di Carnot può essere percorso in senso inverso, essendo per ipotesi
perfettamente reversibile.
Il sistema consuma lavoro anziché produrlo e asporta calore dal pozzo
termico a temperatura T0 alla sorgente ad alta temperatura T1.
Questo è il ciclo ideale delle macchine frigorifere.
PRIMO PRINCIPIO DELLA T.D. APPLICATO ALLE
TRASFORMAZIONI FONDAMENTALI
IL PIANO T-S
Temperatura - Entropia
isovolumica
isobara
isoterma
adiabatica
ISOBARA
ISOBARA
ISOVOLUMICA
ADIABATICA 0
GENERICA