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TERMODINAMICA (studia le trasformazioni di calore in lavoro e

viceversa)
 Principio zero della termodinamica – se A e B sono due corpi in equilibrio termico con un
terzo corpo C (il termometro), allora lo sono anche fra loro.
 è importante perché ci permette di misurare il parametro temperatura.
Temperatura = proprietà fisica che indica lo stato termico di un sistema.
Nei termometri avviene la dilatazione termica di un corpo in seguito ad una variazione di
temperatura. La misura del corpo viene effettuata attraverso la dilatazione del liquido (es.
mercurio), poi la misura viene letta su una scala graduata (es. Celsius, Kelvin).
Per tarare (la taratura dipende anche dalla pressione atmosferica) un termometro si individua
un punto fisso campione a cui tutti i termometri devono indicare la stessa temperatura =
PUNTO TRIPLO DELL’ACQUA, cioè quando ghiaccio, acqua e vapore coesistono e sono
in equilibrio (273K). Cella a punto triplo = la cella contiene acqua pura ed è sigillata dopo
che tutta l’aria è stata rimossa (non c’è dipendenza dalla pressione atmosferica). La cella
viene poi immersa in un bagno di acqua e ghiaccio. Il termometro da tarare viene posto
entro l’incavo centrale.
Tutti i termometri vanno d’accordo al punto triplo, ma per ottenere una scala della
temperatura perfettamente definita, dobbiamo scegliere un particolare tipo di termometro
come campione  Termometro a gas a volume costante (con volume costante, la pressione
dipende dalla temperatura) = bulbo (contiene gas) + manometro a mercurio (collegato con
un capillare) + ambiente (di cui si deve misurare la temperatura) + serbatoio. Il bulbo viene
immerso nell’ambiente, l’altezza del contenitore di mercurio viene regolata in modo tale che
la colonna di mercurio raggiunga un’altezza fissata di riferimento (cosicché il gas nel bulbo
rimane costante). Si legge l’altezza della colonna di mercurio. ……….. Il volume del gas
rimane costante se il livello del mercurio rimane a 0 (sulla scala graduata).

 Principio primo della termodinamica (legge di conservazione dell’energia) ΔU = Q


–L
Q (energia fornita al sistema mediante trasferimento di calore)
L (energia fornita dal sistema nel compiere lavoro)
Q – L (variazione di energia interna del sistema) = ΔU
Ogni sistema contiene energia interna  affinché si abbia una ΔU, questo deve scambiare
energia con l’esterno. Ogni scambio di energia interno-esterno avviene tramite lavoro e per
passaggio di calore. (in un sistema isolato ΔU = 0)

 Principio secondo della termodinamica – l’energia termica tende a fluire spontaneamente


dalle sorgenti + calde alle sorgenti + fredde  l’energia tende sempre spontaneamente a
degradarsi
Clausius: una macchina ciclica non può trasferire calore da un corpo + freddo ad uno +
caldo (ciò avviene solo con l’immissione di lavoro esterno).
Kelvin e Planck: il calore non può essere interamente convertito in energia  non potendo
trasformare tutto il calore assorbito in lavoro, ci sarà una parte di calore dispersa.
La macchina termica passa calore da un corpo + caldo ad un corpo + freddo. Sottrae calore alla
sorgente calda, usa parte dell’energia per produrre lavoro e cede alla sorgente fredda il calore
restante.

 è impossibile costruire una macchina termica che abbia un rendimento del 100%

 ( e = L / Q1 = (Q2 – Q1) / Q1) dove L (lavoro fatto dalla macchina durante il ciclo) < Q
(calore assorbito dal termostato) quindi e < 1 (oppure η eta)

Ciclo di Carnot. Consideriamo un sistema in equilibrio; possiamo attuare una serie di trasformazioni
tali che il sistema ritorni al suo equilibrio originario: ciò si chiama ciclo. Quello di Carnot è
composto da 4 trasformazioni reversibili, alternando compressione ed espansione: 2 isoterme
(temperatura costante) e 2 adiabatiche (senza scambio di calore)  il risultato è che del calore è
stato convertito in lavoro. Il sistema agisce come una macchina termica.

La macchina frigorifera passa calore da una sorgente + fredda ad una sorgente + calda. L’ambiente
esterno compie un lavoro sulla macchina e lo usa per sottrarre calore alla sorgente fredda per
raffreddarla ancora di più (non è spontanea).

La macchina frigorifera ha bisogno di lavoro (prodotto da un compressore), che prendo dalla


macchina termica.

 ( e = Q2 / L = Q2 / (Q1 - Q2)) dove L (lavoro fatto dalla macchina durante il ciclo) e Q


(calore assorbito dal termostato)

 è importante per capire il funzionamento degli impianti (es. climatizzazione) dove è necessario
fornire lavoro per permettergli di refrigerare ambienti interni.

POMPA DI CALORE = impianto che permette sia il riscaldamento che la climatizzazione di un


ambiente; questo è possibile invertendo il ciclo di percorrenza del liquido riscaldante. Utilizzando
energia meccanica, trasferisce calore da una sorgente + fredda a una sorgente + calda.

E’ composto da un compressore che aspira un fluido (sotto forma di vapore) per poi spingerlo in un
condensatore, innalzandone la temperatura. Attraverso il condensatore, il fluido di lavoro cede
calore al fluido che si desidera riscaldare (aria, acqua, ecc.) e perciò si raffredda e poi condensa.

Il liquido prodotto passa in una valvola di laminazione (si espande) giungendo all’evaporatore,
attraverso il quale il fluido di lavoro riceve calore dall’esterno ed evapora, poi viene riaspirato dal
compressore e il ciclo riparte. Quindi con la pompa di calore risolvo il doppio problema del caldo e
del freddo (basta invertire il ciclo).

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