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In Meccanica le grandezze fondamentali sono lunghezza, massa
e tempo, le cui unità di misura sono rispettivamente metro (m),
chilogrammo (kg) e secondo (s).
Il metro
Inizialmente il metro è stato definito un decimilionesimo della distanza tra
l’equatore e il Polo Nord lungo il meridiano terrestre che passa per Parigi.
Fino al 1960 fu utilizzato un metro campione costituito da una barra di platino-
iridio con sezione ad X conservata alla temperatura di 0 °C nel museo di
Sèvres in Francia.
Nel 1983 il metro è stato definito come lo spazio percorso dalla luce nel vuoto
in 1/299792458 di secondo.
Il chilogrammo
Per il kilogrammo è stato realizzato nel 1887 un campione di platino-
iridio conservato nel museo di Sevrès a temperatura e pressione costante.
Esso è di forma cilindrica con altezza e diametro uguale a circa 0,04 m.
Dal 2019 esiste un nuovo standard, chiamato chilogrammo di Planck.
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In Meccanica le grandezze fondamentali sono lunghezza, massa
e tempo, le cui unità di misura sono rispettivamente metro (m),
chilogrammo (kg) e secondo (s).
Il secondo
Per definire il tempo è necessario prendere come riferimento un fenomeno
periodico, cioè un fenomeno che si ripete sempre allo stesso modo. A tale
scopo, inizialmente, si è preso come fenomeno periodico la rotazione
terrestre, cioè il giorno solare.
Dividendolo in 24 parti si è ottenuta 1 ora, dividendo l’ora in 60 parti si è
ottenuto il minuto, è dividendo ancora per 60 si è ottenuto il secondo.
Quindi il secondo era definito come la 1/86400 parte del giorno solare medio.
Il giorno solare negli anni ha subito variazioni, per tal motivo si è passati a
prendere come riferimento orologi atomici.
Dal 1967, il secondo è definito come la durata di 9 192 631 770 periodi della
radiazione emessa dall’atomo di isotopo 133 del Cesio.
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Il processo di misura Una stessa grandezza può anche essere
misurata sia direttamente sia
indirettamente: contare quante
mattonelle quadrate di lato 10 cm sono
necessarie a pavimentare una stanza
rettangolare porta ad una sua misura
diretta, mentre una misura indiretta
dell’ampiezza della stessa stanza
potrebbe essere calcolarne la lunghezza e
la larghezza, e moltiplicare tra loro i
risultati ottenuti per ottenere l’area del
rettangolo.
Esempio: supponiamo di avere un metro che abbia come minimo valore apprezzabile un
centimetro. Se la misura risulta 62 cm, possiamo scrivere la misura anche in
decimetri (6,2 dm), o in metri (0,62 m), o in kilometri (0,00062 km). E’ evidente che
abbiamo solo due cifre significative.
Non possiamo trasformare la misura in 620 mm o in 622 mm in quanto il nostro metro
non era in grado di misurare i millimetri.
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Quando più numeri vengono sommati o sottratti, il numero dei decimali del
risultato deve essere uguale al numero più piccolo dei decimali dei termini
Nel caso in cui si debba ridurre il numero delle cifre significative, bisogna
tenere conto della seguente regola per gli arrotondamenti:
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possono essere rappresentate con un
numero reale (positivo o negativo),
seguito da una unità di misura.
Es.: potenza, energia, densità, etc.
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Lo spostamento è un vettore
Gli spostamenti sono grandezze
vettoriali, caratterizzate da intensità,
direzione e verso
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Operazioni con i vettori
m.A= C (vettore )
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Somma di due vettori collineari
Se a1 e b1 sono due vettori aventi uguale direzione e uguale verso (collineari), la
loro somma vettoriale, è un vettore che ha uguale direzione e verso dei vettori a1 e
b1, e come modulo la somma dei due moduli.
I vettori sono detti vettori componenti, la loro somma è chiamata risultante.
25m
15m
10m
+ =
a1 b1 c1
15m 5m
10m
+ =
a2 b2 c2
Se a1 e b1 sono due vettori aventi uguale direzione ma verso opposto, la loro
somma vettoriale, è un vettore che ha uguale direzione, verso uguale al vettore
che ha in modulo maggiore, e come modulo la differenza dei due moduli.
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Somma di due vettori non collineari
metodo punta-coda o regola del parallelogramma
b
c c=a + b
a
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metodo punta-coda
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Differenza di due vettori
La differenza di due vettori si riconduce alla somma a con (-b)
dove (-b) è il vettore opposto del vettore b che si ottiene cambiando solo il verso a b
b c
-b c= a-b = a+ (-b)
a
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Il metodo geometrico di somma vettoriale non è raccomandabile in
quelle situazioni in cui si richiede una precisione elevata oppure nei
problemi in 3D
Ax= A cos θ
Ay= A sen θ
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In un piano
y Modulo : |A|=√Ax2+Ay2
A
Ay tanθ=Ay/Ax
θ
o
Ax x
Az φ tanθ=Ay/Ax cosϕ=Az/A
A Ay y
Ax
θ
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x Axy
La scomposizione di un vettore
Le componenti vx e vy di un vettore sono quantità scalari
che corrispondono ai moduli dei vettori componenti.
Il segno delle componenti dipende dal verso dei vettori componenti.
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Somma di vettori usando le componenti .
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Prodotto scalare
Il prodotto scalare di due vettori é uno scalare
(numero)
Dati due vettori a e b di componenti:
Se il prodotto scalare di due vettori è nullo, allora o uno dei due vettori
coincide con il vettore nullo oppure i due vettori sono perpendicolari. 23
Prodotto vettoriale
il prodotto vettoriale di due vettori è un vettore
il prodotto vettoriale di due vettori non nulli è
nullo se e solo se i vettori sono tra loro
paralleli;
L’angolo 0≤θ≤180
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Prodotto vettoriale
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Esercizio
A
Snord
S N
α
W E
O Sest S
Dal web
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Soluzione
A
Snord = S sin α km
Snord
Sest = S cos α = 26 km
S N
α W E
O Sest S
Dal web
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Esercizio
Dal web
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Esercizio
Soluzione
S’imposta il sistema:
da cui si ricava
s
s = 10 m
y
y = s ⋅ senθ
θ
e infine
Dal web
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Un’escursionista inizia una gita
percorrendo a piedi 25 km
esattamente in direzione Sud-Est
dalla sua auto. Si ferma e monta
una tenda per la notte. Il secondo
giorno cammina per altri 40 km in
direzione 60° dall’Est nel
quadrante di Nord-Est e nel punto
dove arriva trova una torre.
Trovare le componenti degli
spostamenti della escursionista nel
primo e nel secondo giorno e lo
spostamento risultante R
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Un’automobile percorre
20 km in direzione Nord e
poi 35 km a 60° dal Nord
nel quadrante Nord-
Ovest. Si trovi il modulo e
la direzione dello
spostamento risultante,
provando ad utilizzare
solo il metodo grafico.
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Raymond A. Serway, John W. Jewett, Jr. - Fisica per Scienze ed Ingegneria - Volume 1– Appendice A
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