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Correnti elettriche

Se in un conduttore si muovono cariche elettriche in modo ordinato ha senso chiedersi quante


scorrano in un senso (o nell’altro) nell’unità di tempo. Questa grandezza è la famigliare corrente già
incontrata in idraulica, meccanica, termologia. Possiamo pensare ad esempi quotidiani di corrente in
ambiti non prettamente fisici, ad esempio la paga oraria di un lavoratore: la quantità di denaro che
fluisce nelle sue tasche nell’unità di tempo (1 ora). Conoscendo la quantità di denaro guadagnata in
un certo periodo e il numero di ore lavorate, si può stabilire la paga oraria.
Es. 100 ore di lavoro, 650 euro guadagnati: 650/100 = 6.5 euro/ora.
In modo analogo sapendo la quantità di carica fluita attraverso un conduttore in un certo tempo si
può stabilire la corrente di carica o corrente elettrica.
Es 100 secondi, 650 coulomb: 650/100 = 6.5 C/s.
L’unità di misura C/s è stata chiamata ampere in onore di J.L.M. Ampére che studio la relazione tra
correnti elettriche e campi magnetici.

dQ
In generale una corrente elettrica (meccanica, termica,…) è definita come: I = dove dt indica il
dt
tempo nel quale è stata effettuata il conteggio delle cariche che passano nel filo. Poiché la quantità
di cariche che fluisce può cambiare anche rapidamente, per avere una descrizione dettagliata della
corrente il tempo dt deve essere piccolo.

La corrente sussiste se è presente una spinta. Nel caso gravitazionale la spinta è il dislivello (un
canale d’acqua è in pendenza), nel caso termico la spinta è una differenza di temperatura (corrente
di entropia), si può supporre che anche per l’elettricità esista una grandezza analoga che informi
sulla spinta necessaria a muovere le cariche elettriche.

Consideriamo un condensatore carico e una carica positiva libera in prossimità dell’armatura


positiva; la carica è immersa in un campo costante diretto dall’armatura positiva a quella negativa.
In essa fluirà una corrente di quantità di moto costante attraverso il campo elettrico e la carica
inizierà a muoversi verso l’armatura negativa accelerando (accelerazione costante).
Questo è un moto spontaneo, il campo elettrico nel condensatore perde energia che passa alla
carica. Allora la grandezza intensiva che quantifica la spinta sarà più alta sull’armatura positiva che
su quella negativa.
In generale chiamiamo “potenziale” la grandezza che descrive la spinta alla grandezza estensiva.
Per la meccanica:

dp
I E =F⋅v , ovvero I E= ⋅v . Nel tempo dt il sistema ha cambiato la sua energia di dE = IE dt
dt
dp
quindi dE = ⋅v dt, dE = dp v e infine v = dE /dp.
dt
Per la meccanica il “potenziale” è la velocità, ci informa di quanta energia è stata trasferita per unità
di grandezza estensiva trasferita.
Es.1. Si vuole trasferire 1Hy ad un carrellino che contiene 10Hy di quantità di moto ed ha massa di
1 kg. L’energia iniziale contenuta nel carrellino è di 50J; dopo il trasferimento il carrellino contiene
(E=p2/2m) 60.5 J. Nel sistema sono stati introdotti 10.5 J: per far aumentare la quantità di moto del
carrellino di 1Hy servono circa 10 J/Hy. Diciamo che la spinta è stata di 10J/Hy ovvero 10 m/s . Nel
caso della meccanica questa grandezza si chiama velocità. Se questa è alta significa che a parità di
trasferimento di quantità di moto è servita più energia
Es. 2 Si vuole trasferire 1Hy ad un carrellino di massa 1 kg che contiene 20 Hy di quantità di moto.
L’energia contenuta nel carrellino è di 200J . Dopo il trasferimento il carrellino contiene 21 Hy e
l’energia di circa 220J. Per trasferire 1Hy al carrellino serve una spinta di 20J/Hy cioè 20m/s.
Questa è la velocità del carrellino prima della spinta.
Per la termologia
dS
I E =I S⋅T , ovvero I E= ⋅T . Nel tempo dt il sistema ha cambiato la sua energia di dE = IE dt
dt
dS
quindi dE = ⋅T dt, dE = dS T e infine T = dE /dS.
dt

Es. 2. Si carica con l’entropia di 700 Ct una quantità di ghiaccio fondente di massa m1 = 1kg. Per il
processo servono 191100 J . La spinta media è stata di 191100/700 =273 J/Ct, ovvero di 273K, la
temperatura di fusione del ghiaccio a pressione atmosferica.

Es. 2bis. Si carica con l’entropia di 100 Ct una quantità di acqua di massa m1 = 1kg. Per il processo
servono 191100 J . La spinta media è stata di 191100/700 =273 J/Ct, ovvero di 273K, la
temperatura di fusione del ghiaccio a pressione atmosferica.

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